giovedì 24 luglio 2008

Buona la prima



BUFFON SODDISFATTO
La 'prima' europea ha lasciato soddisfatto Gigi Buffon.
«Visto che presto ci attende una sfida importante come il preliminare, è sempre meglio a giocare prima possibile -ha detto il portiere bianconero-. Queste amichevoli aiutano molto perché di fronte trovi avversari che sono più avanti nella preparazione e quindi ti mettono in difficoltà e fa aumentare la soglia di sofferenza».
«La squadra? -ha concluso- L’ho vista bene a parte i primi dieci minuti, poi abbiamo dimostrato di avere personalità e buona qualità. Una squadra subito vera e il fatto che molti dei valori aggiunti erano a casa, la cosa ci fa ben sperare».

Anche Sacchi è con Ranieri. Ci dobbiamo quindi preoccupare di più?

6 commenti:

Anonimo ha detto...

OK, MA LASCIAMO STARE SACCHI CHE DOPO AVER ROVINATO IL CALCIO CON IL PRESSING(FALLO TATTICO A META' CAMPO E RADDOPPI), VINTO CON IL MILAN,MENO DI ALTRI SE L'E' FATTA SOTTO!!!!!!!!REAL MADRID CACCIATO, A PARMA LASCIAMO STARE. ORA E' IN TV A FARE IL GIOPPINO E TRA L'ALTRO CONTRO LA JUVE DELLA TRIADE.DA TE QUESTE COSE NON MI ASPETTO DI SENTIRLE STEFANO.
CMQ FAI SEMPRE UN OTTIMOLAVORO, CONTINUA COSI' E SE PASSI PER COMO,FAMMELO SAPERE!!!!!!!!!MI PIACEREBBE CONOSCERTI.

Unknown ha detto...

Vincent se passo da Como ti passo sicuramente a trovare.
Mi dispiace che però non hai colto l'ironia del mio messaggio.
Se anche Sacchi che io considero ormai un'allenatore superato, finito è d'accordo con Ranieri c'è da preoccuparsi proprio però perchè considero Sacchi ormai un allenatore scarso.
Capito?
Un abbraccio,
Stefano

Gerardo ha detto...

Sacchi Sacchi, cacciato a calci in culo + di una volta. Ha vinto, poco, nel milan, ma con van basten gullit e rykard etc, a usa 94 deve ringraziare un certo Baggio che ha portato l'italia in finale. Con gente di quel calibro vinco anche io. Il Sacchi con squadre buone ha fatto cagare, con squadre super ha vinto, poco, ma ha vinto.
Ma prendiamo Gasperini o Prandelli. O Lippi dopo il SudAfrica.

Anonimo ha detto...

dire che sacchi è vecchio o superato come allenatore è dire lo stesso in campo di beethoven o mozart come compositori. sacchi ha rappresentato il flangiflutti tra il calcio catenacciaro e quello moderno. non è un caso che ancora oggi sia modello per molti allenatori (TRA CUI LIPPI) e che in un recente sondaggio a livello mondiale fatto tra professionisti del settore (allenatori, calciatori e giornalisti) la squadra reputata più bella di tutti i tempi (tra club e nazionali) sia risultata il milan di sacchi. poi, reputo che un allenatore incida sul successo di un club non più di un 20-25%, un 10-15 la dirigenza ed il resto la squadra. i difetti di sacchi sono stati una applicazione maniacale del lavoro, che spesso lo ha messo in contrasto con i giocatori, e il fatto di non aver mai avuto buoni rapporti con la stampa sportiva, a cui spesso ha rinfacciato una certa (e cmq accertata) mediocrità. altra colpa, ma non sua, è quella di essere nato in italia. un paese dove se arrivi in alto la gente davanti ti osanna, ma sotto sotto non vede l'ora che cadi. purtroppo in italia l'invidia fa spesso spazio all'ammirazione, soprattutto se fai parte di un altro schieramento. tanto è vero che lo stesso lippi, che su questo blog è venerato come un dio, se si va nei bar, ne senti parlare, da chi nn è juventino, come di uno che non è capace e che vinceva solo grazie a moggi, (e se vai a guardare scopri che lippi all'inizio della carriera ha raccolto qualche esonero e retrocessione, e che all'inter non ha fatto meglio dei tardelli, lucescu e degli altri 10.000 allenatori della gestione moratti). ma se valuti obbiettivamente, lippi è un grande allenatore. così come per sacchi: ci si dimentica che ha fatto la gavetta, e che è arrivato al grande calcio facendosi notare per il bel gioco che dava a squadre come parma e rimini (serie b o c), che non avevano di certo dei fuoriclasse. poi il per il resto, come detto sopra, sono chiacchiere da bar

Anonimo ha detto...

Sfugge un dettaglio su Beethoven e Mozart. Come compositori sono ammirati in ogni tempo e in ogni posto del mondo...tanto per fare un paragone calcistico...come Cruyff e Maradona...altro che Sacchi..."ammirato" giusto un paio d'anni.

Altro dettaglio, Sacchi NON è mai stato modello per Lippi...basterebbe guardare il tipo di calcio giocato per rendersene conto e non le paroline scritte da certi giornalini. Forse Donadoni si è ispirato al suo maestro? Non direi, sempre guardando il calcio da lui espresso...anche se poi ha dichiarato di essersi sempre ispirato al suo “maestro”.

Altro dettaglio, il flangiflutti tra calcio catenacciaro e calcio "moderno" in Italia è stato Giovanni Galeone, che per primo impostò questo tipo di gioco con il Grosseto nel 1980 per poi farsi notare maggiormente con il Pescara nel 1986.
In Pescara Parma 1-0 del campionato di serie B del 1987 il Parma di Sacchi giocava con marcatura a uomo.

Altro dettaglio, il milan di sacchi è stata senz'altro una squadra come poche...ma tra club e nazionali è stata reputata al terzo posto, dopo Brasile 70 e Brasile 82.

Altro dettaglio, sacchi ha rapporti molto buoni con la stampa...che si è preoccupata di non diffondere troppo le vicende che hanno legato ai tribunali dei minori quest'uomo così moralmente elevato.

Altro dettaglio, Lippi se si escludono le farse degli ultimi 2 anni e il famigerato 5 maggio è stato l'allenatore che nella gestione Moratti ha fatto meglio, centrando al primo anno il quarto posto. E non quint'ultimo come qualcun altro.

Altro dettaglio, l'invidia è il sentimento che caratterizza soprattutto l'italianetto becero e beota. Non a caso i più invidiosi sono sempre gli interisti. Gli unici ad affermare che Lippi ha vinto grazie a Moggi (anche se in fondo non sono gli unici ad affermarlo perchè non sono gli unici invidiosi)…dimenticando quello che Lippi fece con Atalanta e Napoli e soprattutto con la Nazionale, nonostante in Nazionale non avesse avuto la rosa che hanno avuto Trapattoni, C. Maldini,...
Qui però l’invidia c’entra poco...quando hai avuto Lippi non puoi invidiare Sacchi...al massimo puoi invidiare Van Basten, che Sacchi non voleva…a causa dell’”applicazione maniacale del lavoro”.
L’invidia non c’entra anche perché se siamo in 100 a dire che Sacchi è scarso allora il 101esimo non può così superficialmente parlare di invidia altrui.
Forse c’è un altro sentimento in gioco, un altro sentimento che caratterizza l’italianetto...quello della puzza sotto il naso, della permalosità facile facile...perché se è vero che gli interisti per invidia sono gli unici a dire che Lippi vinse solo con Moggi è anche vero che i milanisti sono gli unici a etichettare Sacchi come profeta di non so cosa...non tutti i milanisti però...Gene Gnocchi scrisse un libro di successo sul “mago” di Fusignano: “Il culo di Sacchi”.


P.S.: sul fatto che un allenatore non conti quasi nulla lascio stare visto che mi sono già abbondantemente espresso a suo tempo su tale argomento, esprimendo un parere del tutto opposto. Certo, chi la pensa diversamente da me dovrebbe chiedersi perché a vincere sono sempre gli stessi allenatori (Lippi, Capello, Fergusson, Hiddink, Benitez,…) e a perdere sono sempre gli stessi (Cuper, Zeman,…)

Anonimo ha detto...

sacchi è un pirla gallattico come berlusconi