«Inter-Juve. Assalto agli usurpatori»Questa sera a San Siro il derby d'Italia, tra scudetto e scorie post Calciopoli.
Intervista a Luca Beatrice, docente all'Accademia di Brera, juventino senza pudore
di Andrea De Benedetti
Luca Beatrice, 47 anni. Lato A: raffinato critico d'arte, docente all'Accademia di Brera, organizzatore di mostre ed eventi, pubblicista a più facce. Lato B: juventino con la bava alla bocca, opinionista di Juventus Channel e Hurrà Juventus, «gobbo dalla nascita» (così è intitolato un suo libro autobiografico) e senza pudore.
Beatrice, quella di stasera è una partita come tutte le altre?So di andare controcorrente, ma essendo ormai la quarta in pochi mesi, amichevoli e tornei da bar esclusi, direi che sì, comincia a essere una partita come tutte le altre. Dobbiamo farci l'abitudine a giocare contro gli usurpatori. Certo, mi fa sorridere quello scudetto attaccato su maglie dove non sarebbe dovuto stare.
Ecco, appunto, se l'Inter non si fosse annessa lo scudetto di due anni fa, la rivalità sarebbe più tiepida?Negli ultimi venti anni l'Inter non è mai stata una nostra rivale, non lo è stata di nessuno, erano una squadra scialba come gioco e personalità. Rivali sono stati il Milan, la Roma, il Napoli, perfino il Verona. L'Inter mai, finché non le hanno regalato uno scudetto in modo che potesse lasciare anche lei una piccola traccia in questo decennio.Vieira e Ibra in nerazzurro, scudetti vinti a man bassa, un allenatore antipatico e un presidente permaloso.
Non è che gli juventini odiano l'Inter perché vedono allo specchio come erano loro due anni fa?No, assolutamente. La Juve, tanto per cominciare, ha dato l'ossatura alle ultime due nazionali campioni del mondo. Possiamo essere antipatici, però siamo indispensabili nei trionfi condivisi. Se non ci fosse la Juve, andrebbero a casa tutti. L'Inter, in questo senso, non ci assomiglia affatto.
Ha organizzato e allestito una mostra sui 110 anni della Juve. Se dovesse farne una sull'Inter che pezzi sceglierebbe?Non è possibile unire la parola arte alla parola Inter. L'arte è un concetto sublime. Mi spieghi un po' cosa ci si può trovare di bello in Moratti, Mancini o Oriali.
Non mi dirà che è bella la Juve?Se parla della partita con l'Empoli dell'altra sera, ci posso anche stare, ma nel calcio il bello e l'utile possono andare di pari passo. Sono d'accordo con Mughini quando dice che un tackle di Gattuso può essere bellissimo, così come lo erano quelli di Furino. Quando vedo che il pubblico juventino applaude Sissoko, penso che anche questa può essere bellezza, non solo le giocate da foca monaca di Ibra. E comunque, anche nelle partite peggiori, basta una parata di Buffon per garantire un riscatto morale ed estetico.
La Juve, nella sua storia, ha avuto giocatori raffinatissimi ma non è mai stata famosa per la bellezza del suo gioco.Mi permetto di dissentire. La Juve del '77, senza regista e con Tardelli, Furino e Benetti a centrocampo, era bellissima. Scirea era bellissimo. Montero era bellissimo.
Montero?Era bellissimo vedere gli avversari terrorizzati di fronte a lui, anche se poi non faceva del male a nessuno. Comunque, se ci fosse stato Montero in Coppa Italia, Balotelli non si sarebbe mai permesso di fare quello che ha fatto.
C'è un'Inter-Juve nei suoi sogni e una nei suoi incubi?Ricordo l'ultima volta che ci abbiamo giocato in campionato prima dello Tsunami. 2-1 per noi, gol di Ibrahimovic su lancio di Camoranesi e punizione di Del Piero al 90'. Julio Cesar sta ancora cercando la palla adesso. L'incubo è un 1-1 rubacchiato al 90' con fallo di Toldo su Buffon che Collina si rifiutò di vedere.
Almeno un po' si sente in colpa per Calciopoli?E perché? Io credo che in qualsiasi processo penale l'unico reato che potrebbe essere addebitato a Moggi e compagnia sarebbe il millantato credito. In due anni abbiamo fatto quasi 200 punti rimanendo sempre in testa. Se anche i nostri ex dirigenti si sono comportati in maniera poco trasparente, gli scudetti erano più che legittimi. Ciò detto, come uno che abbia divorziato e si sia risposato, non rimpiango il passato.
C'è uno juventino che non avrebbe mai voluto vedere con la maglia bianconera?Vorrei dire che non ho mai amato Baggio, pur riconoscendone le qualità eccezionali. Uno che a Firenze raccoglie la sciarpa viola non è juventino dentro.
E se Buffon due anni fa fosse andato all'Inter?Non ci è andato. Ha giocato in B e si è fatto espellere contro l'Albinoleffe. Le viene in mente un modo più sublime per mostrare attaccamento alla maglia?
Una parola d'ordine per la partita di stasera?Assaltiamoli. Anche se poi mi sa che lo scudetto lo vinceranno lo stesso.