domenica 27 dicembre 2009
Da zero a dieci
mercoledì 23 dicembre 2009
Buon Natale
Auguro a tutti voi e alle vostre famiglie un Natale pieno di salute ed allegria.
Mi scuso con tutti voi se ultimamente sono stato meno presente sul blog rispetto al passato.
Ma con un bimbo di 7 mesi, il programma radiofonico "tutti pazzi per la Juve", la tv con il Direttore, il lavoro e non solo
trovare tempo libero credetemi è davvero difficile.
Tanta serenità a voi tutti!
Stefano
lunedì 21 dicembre 2009
Tutti a casa
Eccomi qua a commentare l'ennesima disfatta juventina.
Che dire? E chi se la sarebbe mai immaginata una caduta così verticale. Ieri pomeriggio ho avuto il piacere di assistere a Juventus-Catania insieme a Luciano Moggi, in attesa di andare in onda. Beh, solo ascoltando i suoi commenti tecnici e le sue interpretazioni tattiche capisci perchè per 12 anni si è vinto così tanto. Era lì che ogni tanto mi ripeteva "tranquillo, la Juve alla fine vince. Non posso credere ad una caduta così...." Ed invece, tranquillo ha fatto una brutta fine.
Mentre eravamo poi in diretta, come appare anche da uno dei due video soprariportati, nel corso di un dibattito passa su un monitor di servizio immagini di Blanc sorridente ed è solo lì che Moggi esplode ed anche io fatico a mantenere il mio classico self-control:
"Noi dopo una sconfitta del genere avremmo chiuso tutti e avremmo sbattuto i pugni sul tavolo, questi invece ridono. Ma si può?"
Ferrara è colpevole, ma ancora di più chi l'ha scelto. E gli ultimi movimenti di facciata
-possibile reintegro di Bettega in ruolo comunque marginale
-strumentalizzazione della solo visita di cortesia di Andrea Agnelli
non fa che confermare una cosa:
IL PROGETTO E' ORMAI AL CAPOLINEA, SE MAI UN PROGETTO VI E' STATO!!!
"Solo io difendo la Juve!"
L'ex direttore della Juventus, Luciano Moggi, intervenendo nella trasmissione radiofonica "Tutti pazzi per la Juve", in onda su RADIO ERRE 2, ha voluto dire la sua sulle prime sentenze emesse dal processo di Napoli, sulla docufiction OFF-SIDE mandata in onda da LA7, sulle dichiarazioni dell'amministratore delegato dell'Inter Paolillo e su quelli che lui ritiene i veri mandanti di Calciopoli.
domenica 20 dicembre 2009
Ciro mangia il panettone?
Fondamentale partita in casa Juventus:
chiudere al meglio il 2009 per sperare in un 2010 migliore.
Dalla montagna di panettoni, ammassati ieri nella sala conferenze di Vinovo, Ciro Ferrara non ne prende neppure uno, ma se lo mangerà comunque, da allenatore bianconero, s’intende: oggi pomeriggio all’Olimpico, gli basta battere il Catania, ultimissimo con nove punti, poi lui e la Juve avranno la sospirata sosta, che stavolta arriva come il gong alle orecchie di un pugile ai bordi del ko. Tra i compiti a casa, ci saranno parecchie cose da aggiustare, a partire dai fisici ammaccati, o rotti di brutto.
Si prende le sue responsabilità, Ciro, ma a mollare non ci ha mai pensato, da quando è iniziata la tempesta: «Penso di avere di sicuro commesso degli errori - ripete - ma mi sembra normale per chi opera ed è ogni giorno nell’occhio del ciclone. Ma non è questo che mi preoccupa, sono tranquillo. E sono molto determinato: non metto la testa sotto la sabbia, facendo finta di non vedere». Avrebbe chance in più, alla ripresa, riacquistando qualche pezzo, ma intanto si sente corazzato da quelli che può arruolare: «Dite che siamo ridotti all’osso? Io dico che siamo pronti, e mi auguro che la sosta ci restituisca qualche giocatore: Chiellini di sicuro, Iaquinta non so. Non tutti reagiscono alla stessa maniera alle operazioni, ma per Vincenzo non ci sono complicazioni». Aspettando che arrivino i suoi, l’allenatore si consola con il miglioramento spirituale: «Ci sono sconfitte e sconfitte, e quella di Bari è totalmente diversa da quella con il Bayern. Non tutto è andato bene, e il risultato è stato pensante lo stesso, ma ho visto un altro spirito». Pure per qualche «cazziatone», rivela, «che a volte ci vuole», mentre chiede ancora di più agli anziani: «Che siano loro gli stimolatori dei nuovi e dei giovani, per far capire quanto sia difficile indossare la maglia della Juve».
Intanto il Barcellona allenata dall'esordiente GUARDIOLA si conferma la squadra più forte del Mondo vincendo anche la Coppa Intercontinentale e realizzando un GRANDE SLAM da sogno, grazie al più forte giocatore contemporaneo, LEO MESSI.
Torna in panchina Roberto Mancini, al Manchester City, facendo tirare un sospiro di sollievo ai tifosi della Juventus che proprio non ce lo volevano sulla propria panchina...
Oggi pomeriggio dalle ore 17,00 fino alle 18,30 sarò in tv , su GOLD SPORT (digitale terrestre nel Lazio) e su ROMA SAT canale 851 Sky, insieme a Luciano Moggi per commentare a caldo Juventus-Catania.
venerdì 18 dicembre 2009
Ultima 2009
Ci sarà nuovamente il collegamento in diretta da Torino con il programma "Serata Juve" ideato da Darwin Pastorin e condotto da Giancarla Tenivella su Quarta Rete Tv, che si può visionare anche in streaming a partire dalle ore 21,00 all'indirizzo di http://www.quartarete.tv/diretta.html , con ospiti in Studio a Torino Mariella Scirea, Paolo Rossi, Josè Altafini ed il presidente dell'Associazione Nazionale Amici della Juventus Paolo Bertinetti.
TUTTI PAZZI PER LA JUVE
martedì 15 dicembre 2009
Giraudo Condannato
La sentenza di oggi chiude ogni ipotesi alla revisione di calciopoli dopo tre anni e mezzo. Eppure i nostalgici della Triade sono un partito fortissimo. Nessuna riapertura per gli scudetti tolti alla Juventus
Tre anni e mezzo dopo c'è ancora chi non accetta - ingenuamente o subdolamente - questa realtà. Moggi è ancora tra noi, è oggetto di grandi interviste senza che nessuno lo tratti per l'intrallazzatore che è stato, fa l'editorialista ed è invocato come consulente esperto da qualche società. Da anche consigli e a volte bacchetta la Juventus di oggi: solo perché non fa quello che faceva lui. Sugli scudetti revocati è in corso addirittura una battaglia ideologica, e anche molto sostanziale, tra Inter e Juve. Si mette in discussione il diritto sullo scudetto 2006. Si auspica il ritorno alla Juve di un pezzo della Triade, come unico possibile erede di quella grande competenza. Ad ogni sconfitta della Juventus il popolo juventino invoca i dirigenti squalificati come l'unica salvezza possibile. Eppure quei dirigenti - amministratore delegato e direttore generale nonché consigliere di amministrazione e quindi la Juve in prima persona - furono la rovina stessa della Juve, ne infangarono oltre 100 anni di storia. Dovrebbero chiedere loro i danni, esiliarli a vita e non rimpiangerli. Ma nemmeno una sentenza del genere farà cambiare idea a molti, sicuro. Il calcio avrebbe voluto dare un taglio netto col passato, eppure c'è chi lavora duramente per ricucire quel taglio, per renderlo meno drastico. In attesa della sentenza principale, quella del processo ordinario che vede alla sbarra il grosso dei protagonisti, tanti, dello scadalo del 2006 la sentenza penale del rito abbreviato ristabilisce - almeno per adesso - un'altra verità da scolpire nella storia nera del pallone.
Ora lo dice la sentenza di un tribunale.
E’ un giudizio di primo grado, che per diventare
definitivo dovrà passare l’esame di Corte d’Appello e Cassazione: un motivo in più
per non tirare conclusioni definitive e per non abbandonarsi a frettolosi compiacimenti.
sportiva, si è convinta che il campionato di calcio, il passatempo più amato dagli
italiani, nel 2004-2005 (ma meglio sarebbe dire «in quegli anni») è stato inquinato.
Di una cosa si può essere però soddisfatti: il «rito abbreviato» richiesto da 11
dei complessivi 35 imputati e la conseguente sentenza di ieri consentono di mettere
un primo (e forse ultimo) punto fermo. Non è cosa da poco, perché il processo con
«rito ordinario» che è in corso per gli altri 23 imputati (per il ventiquattresimo, l’ex
arbitro De Santis, il processo deve ancora cominciare), corre il serio rischio di finire
in un nulla di fatto, complice il percorso legislativo del cosiddetto «processo breve»:
quella riforma della giustizia penale che è oggi al centro di un vivace dibattito
parlamentare e che, se licenziata in un certo modo, potrebbe far calare il sipario
(prescrizione e dintorni) su calciopoli e i suoi processi.
Ecco il perché del «primo e forse ultimo» punto fermo.
Che ci suggerisce un paio di considerazioni. Antonio Giraudo era il principale
imputato di questa tornata processuale: a lui, condannato a tre anni per
associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva, va dato atto di essere stato fin qui, dal 2006 ad oggi, un imputato «invisibile». Nessuno lo ha più visto né sentito, non una pressione o una dichiarazione bellicosa: una linea di comportamento esemplare. Che stride con quanti contribuiscono pressoché quotidianamente a far diventare una specie di ring il Tribunale di Napoli, dove continuano le udienze del processo con rito ordinario. Processo che giocoforza dovrà ora fare i conti con questa sentenza. Quanto ad arbitri e guardalinee, sono stati assolti in sette tra cui Rocchi, l’unico ancora in attività. Pagano invece Lanese, Pieri e Dondarini. Quest’ultimo,
condannato a due anni per frode sportiva, è rimasto in campo fino al termine della scorsa stagione. Il nuovo presidente dell’Aia Marcello Nicchi, che si era affrettato a inserirlo nella struttura organizzativa quale vicecommissario dell’Interregionale, ora deve trovare una strada
procedurale per sospenderlo. Atto dovuto ed evitabile, se solo si fosse aspettato un po’.
lunedì 14 dicembre 2009
Grazie Conte
E' lo stesso giornale che tre mesi fa esaltava Ferrara ed i suoi metodi di allenamento, elogiando il "grande" mercato estivo bianconero e la gestione dirigenziale.......
E' la Juve dei record... negativi
domenica 13 dicembre 2009
C'era una volta la Juve
IL NOSTRO INTERVENTO A "SERATA JUVE"
giovedì 10 dicembre 2009
Ridateci la Juve
SONDAGGIO DI TUTTOSPORT.COM
Amici juventini, la delusione per l'eliminazione Champions è grande, difficile da digerire..
Purtroppo va a cancellare la gioia della vittoria sudata contro l'Inter.
Poichè non dobbiamo assolutamente navigare sui fatti negativi ma guardare avanti con fiducia, io credo che sia arrivato il momento di dare un cambiamento a questa società.
Grati per aver risollevato la Juve del dopo Calciopoli, adesso però è il momento di dare spazio a chi veramente sa di calcio.
C'erano Bettega e Tardelli, entrambi eliminati misteriosamente...
Deschamps lasciato andar via senza un motivo ben preciso...
Ranieri massacrato da tutti solo per aver ottenuto ciò che la società gli aveva chiesto ed anche più......
Ho l'impressione che qualcuno al vertice non voglia il bene della Juve ma solo quello della propria poltrona...
Tutti ci soffermiamo sui problemi tecnici o tattici, ma è normale che un dirigente della Juventus e non di una squadra amatoriale, debba coprire (se pur provvisoriamente) TRE cariche importanti (Presidente, amministratore delegato e direttore generale)???
Vi sembra normale stipendiare un giocatore del valore di Poulsen con TRE milioni di euro a stagione???
Vi sembra normale licenziare un allenatore come Ranieri a DUE giornate dalla fine del campionato???
Vi sembra normale prendere un giocatore come Felipe Melo senza sapere se è un centrocampista incontrista o regista???
Vi sembra normale lasciar andar via in svendita Cristiano Zanetti, l'unico regista che la Juve aveva in rosa???
Vi sembra normale che il Bayern Monaco vinca dominando 4 a 1 all'Olimpico di Torino con giocatori che sulla carta dovrebbero essere inferiori a quelli della Juve???
Vi sembrano normali tutta questa serie di infortuni che perseguitano i nostri giocatori dalla scorsa stagione???
A questo proposito qualcuno dovrebbe chiedere scusa a Ranieri e Capanna!!
Riconoscendo che tutti si può sbagliare e che Blanc e Secco sono nuovi a questo tipo di esperienza, è altrettanto vero che il famoso detto 'sbagliare è lecito ma persevarare è diabolico' sia andato oltre e non solo...
Secondo il mio punto di vista il male della Juve non è legato a questioni tecniche, ma soprattutto ad una dirigenza non all'altezza di poter ambìre a costruire una squadra da scudetto, nonostante la buona volontà.
Sicuramente più adatta a gestire una Juve da seconda fascia o meglio a ridosso delle prime.
Ma sopratutto ridate il calcio a chi sa di calcio!
mercoledì 9 dicembre 2009
Vergogna Juve
Una prova vergognosa della Juventus ci retrocede in EUROPA LEAGUE.
Per oggi preferisco non commentare questo scempio (ma ci tornerò sopra) anche per il grande lutto che ha colpito il popolo bianconero (quello vero, quello che soffre):
dopo una lunga malattia (tenuta nascosta a tutti noi fino alla fine) è venuto a mancare il direttore di JUVENEWS, Valerio Fregoni.
Alla sua famiglia vanno le mie più sentite condoglianze.
Qui la sua ultima mail al sottoscritto. http://www.juvenews.net/r.php?id=10888
Ci mancherai.
Intanto dite la vostra su chi è più colpevole di questa umiliazione europea:
Proprietà, dirigenza, il mercato di Secco, Melo, Diego, Del Piero, Grosso, Cannavaro, Ferrara...
Sfogatevi liberamente.
Juventus, indietro tutta
di Mirko Nicolino per Juvemania.it
Tre sconfitte nelle ultime quattro partite. Nessuna identità di gioco. Tanta, ma tanta confusione. Questa è l'attuale Juve.
Contro un Bayern che deve assolutamente vincere e la disponibilità di due risultati su tre mi sarei aspettato scelte diverse. Se non un classico 4-4-2, mi sarei aspettato almeno un centrocampo robusto con Marchisio, Poulsen e purtroppo Melo (visto che Sissoko era out), con Camoranesi a servire le punte. Invece... il suicidio, con due punte più Camoranesi più lo spettatore non pagante (da più di un mese a questa parte) Diego. Risultato? Melonate e contropiedi subiti a non finire. Nonostante ciò le cose si erano messe bene, con David Trezeguet che tirava fuori dal cilindro uno dei suoi gol stratosferici, e un 1-1 che alla fine del primo tempo che ci stava di lusso.
Ma da provetto Azzeccagarbugli, Ferrara individua il capro espiatorio: è tutta colpa di Del Piero. Fuori! Entra Poulsen e Ciro dice a Van Gaal: "mi metto dietro per 45 minuti e tu non mi fai gol". Van Gaal ribatte: "Se giochi così te ne faccio altri tre...". Il resto è storia, con tentativi arruffoni del confuso mister bianconero per rimettere in piedi la partita.
Non avevo immaginato che Ferrara non sarebbe stato capace di dare un gioco. Così come non avevo immaginato quanto poco potessero dare alla Juventus l'intoccabile Diego e purtroppo Melo. E soprattutto mi sarei aspettato che Giovinco venisse considerato alla stregua dei compagni e non quale peso insopportabile. Il progetto tecnico/tattico è fallito, c'è poco da fare. Essendo Ferrara una persona intelligente e umile, sono convinto (eufemismo) che tornerà ad un classico 4-4-2 e che Dio ce la mandi buona per il prosieguo della stagione.
lunedì 7 dicembre 2009
"Ferrara merita fiducia"
L’ex campione del Mondo Claudio Gentile, intervenendo nella nostra trasmissione radiofonica “TUTTI PAZZI PER LA JUVE”, non le ha mandate a dire mostrando anche al microfono quella grinta che lo ha sempre contraddistinto in campo.
“PANCHINA JUVENTUS 2006. TRADITO DALLE PROMESSE FEDERALI”
“Fui contattato dalla Juventus subito dopo il dramma di Calciopoli per prendere il comando della squadra bianconera e riportarla dove le competeva ma non accettai l’incarico per una questione di rispetto e di ringraziamento verso la federazione italiana che mi aveva cresciuto come allenatore e con la quale ero in promessa di continuare il progetto tutti insieme. Non mi basterebbero ore per spiegare invece quello che poi è successo, posso solo dire che mi sono fidato di persone sbagliate e che quella è stata una scelta che ancora rimpiango oggi!!”
“PANCHINA JUVENTUS 2009. NIENTE DI VERO. ALLENARE LA JUVE E’ IL MIO SOGNO, MA FERRARA MERITA FIDUCIA”
“In settimana Mediaset ha tirato fuori il mio nome come possibile sostituto di FERRARA, ma non c’è assolutamente niente di vero.
Certo, se la Juve mi chiamasse di nuovo stavolta direi subito di si.
Sono tifoso Juventino da sempre e con la Juve ho passato gli anni più belli della mia carriera. Per me allenarla sarebbe un sogno, ma Ciro Ferrara merita fiducia.
Per quanto riguarda la tattica non so quale sia il modulo migliore per l’attuale Juventus, mancano ancora però i giusti equilibri e soprattutto andrebbe potenziata la fase difensiva, parer mio. Speriamo comunque che questa fase della stagione sia solo stato un passaggio a vuoto e che la Juventus si riprenda in fretta”
“QUESTO CASSANO AL MONDIALE LO PORTEREI”
“Anche io ho avuto scontri con Cassano, ma quel Cassano aveva 18 anni, era un ragazzino.
Adesso è nettamente migliorato e si è responsabilizzato tantissimo. Ha migliorato moltissimo il suo comportamento ed è diventato anche altruista, giocando per la squadra.
Questo Cassano io lo convocherei. Lippi comunque avrà i suoi motivi per non farlo.”
sabato 5 dicembre 2009
La rivincita di Ferrara
Assalto all'Inter
Stasera, il big-match.
D'altronde dopo Calciopoli, Juve-Inter non potrà più esser una partita qualunque, anche perchè gli strascichi del processo FARSA arrivano ancora ai nostri giorni.
Qui la trascrizione integrale della testimonianza di ieri di Coppola al processo
http://www.uccellinodidelpiero.com/2009/12/04/non-ci-interessa-trascrizione-di-coppola-che-accusa-i-carabinieri-di-aver-coperto-linter/
Indignatevi pure, come è giusto che sia. Se il teste dice la verità, ce n'è per tutti. Anche e sopratutto per le istituzioni che dovrebbero garantire un processo equo....
Maicon, ricorso respinto. Stasera non ci sarà. Le prossime 2 sfide in casa bianconera saranno probabilmente decisive per il prosieguo della stagione e forse anche per la carriera di Ciro Ferrara.
Intanto il simpatico IDRIS intervenuto nella nostra trasmissione radiofonica TUTTI PAZZI PER LA JUVE ha voluto dire la sua sul caso BALOTELLI:
"I cori contro Balotelli? L'Italia non è un paese razzista, è un malcostume da stadio quello di tifare in questo modo ma non è razzismo. Certo qualche razzista in chi fa questi cori ci sarà anche, ma è una netta minoranza. Chiedo però ai tifosi bianconeri di non infierire più su Balotelli. Ha avuto un'infanzia difficile ed è stato adottato. Fosse cresciuto in Africa, dove noi cresciamo i figli anche senza parole, adesso forse sarebbe più maturo e meno strafottente.
E poi lo Stile Juve che conosco io è quello di tifare sempre PRO e mai CONTRO.
Però va anche specificato che i cori da condannare sono tutti, anche quelli contro Sissoko o Zoro….."
Infine, sorteggiati i gironi del primo turno del mondiale SUDAFRICA 2010.
La dea bendata ha voluto premiare la squadra di Lippi. Ma anche Capello se la ride....
Gruppo A: Sudafrica, Messico, Uruguay, Francia.
Gruppo B: Argentina, Corea del Sud, Nigeria, Grecia.
Gruppo C: Inghilterra, Usa, Algeria, Slovenia.
Gruppo D: Germania, Australia, Ghana, Serbia.
Gruppo E: Olanda, Giappone, Camerun, Danimarca.
Gruppo F: Italia, Nuova Zelanda, Paraguay, Slovacchia.
Gruppo G: Brasile, Corea del Nord, Costa d’Avorio, Portogallo.
Gruppo H: Spagna, Honduras, Cile, Svizzera
venerdì 4 dicembre 2009
"L'Inter non ci interessa!!"
martedì 1 dicembre 2009
Juve è crisi vera!
Quando sbagliano un gol a porta vuota. Quando tirano un rigore alle
stelle. Se il loro compagno non li ha visti e non gli ha passato la palla. Se
l'arbitro non gli concede un fallo evidente o se seccato lo ammonisce. Se il
guardialinee segnala un fuorigioco che non c'è o peggio annulla un gol perloro
regolarissimo. Se l'allenatore li sostituisce anzitempo, se sonostanchi, se
perdono una partita da vincere. Cosa fanno?
Si mettono le mani nei capelli: lunghi, ricci, lisci, imbrillantinati,
modellati con il gel,scolpiti a rasoio, taglio tattico, fluenti sulle spalle,
tra tonsure, codini e dredlocks, extension e crape pelate. Si mettono le mani
nei capelli i nostri campioncini, che sanno bene che le televisioni li
riprendono, belli scultorei, tatuati, appena usciti dal parrucchiere, fighi da
spot pubblicitario, fotomodelli mancati che stanno disimparando l'arte del
giocare a pallone.
Se una cosa va storta si mettono le mani nei capelli quando gli unici che
dovremmo fare questo gesto di autentica disperazione siamo noi tifosi che quasi
non ne possiamo più.