lunedì 2 aprile 2012

MOGGI:"Grande JUVE, ora ci devi credere. CHINAGLIA era una brava persona."

L’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, nel corso della trasmissione condotta da Pippo Franco “Ieri, Moggi e domani” co-produzione  di Gold Tv, Telecolor, Rete 7, Telespaziotv e Italia mia in onda tutte le domeniche ha rilasciato interessanti dichiarazioni in merito all’ultima giornata di campionato disputata.
JUVE, grande vittoria. A – 2 c’è l’obbligo di credere allo scudetto!
“Ancora una grande prestazione stagionale della Juventus che ha sfruttato al massimo il mezzo passo falso del Milan a Catania. Per caratteristiche della partita il Napoli sembrava avvantaggiato alla vigilia, vista la capacità dei partenopei a giocare di rimessa. Invece la Juve non ha concesso spazi e ha vinto con ampio merito.
A questo punto, a poche partite dalla fine del campionato e a soli 2 punti di distacco dal Milan la squadra di Conte ha l’obbligo di credere allo scudetto fino alla fine. ”
MILAN, 10 minuti di ritardo. Lamentele esagerate. Il goal di Robinho non è quello di Muntari…
“Il Milan ha pagato a caro prezzo i 10 minuti della ripresa in cui ha tardato a rientrare mentalmente in campo. Evidentemente la testa era già a Barcellona, soprattutto dopo il primo tempo dominato. Ma contro questo Catania che gioca così bene non ci si può fermare. Subito dopo il loro pari sono ripartiti all’attacco alla ricerca del goal vittoria che forse con Robinho avevano anche segnato.  Le lamentele di Galliani e Allegri stavolta mi sono sembrate esagerate. Non si può minimamente accostare questo episodio a quello di Muntari.
E adesso c'è l'importantissima sfida contro il Barcellona. Sarà dura giocare contro la squadra più forte al mondo, ma il Milan non parte già battuto”
SI ALLARGA LA LOTTA PER IL TERZO POSTO. CIAO GIORGIO.
“La lotta per il terzo posto si fa sempre più complessa. La Lazio a Parma praticamente non ha giocato e non può bastare come scusante la mancanza di Klose e l’infortunio a Diaz. Se giocheranno altre partite così il terzo posto se lo possono scordare. Mi preme ricordare un grandissimo ex laziale scomparso proprio in queste ore: Chinaglia. Giorgio era una brava persona. Mi dispiace che le persone si mettono sul piedistallo solo dopo che muoiono. E' morto da solo, abbandonato da tutti. Lui è stato un grandissimo uomo, altruista. Mi piace ricordarlo sempre pronto a correre in soccorso di tutti.
Tornando alla lotta per l’ultimo posto valido per la Champions League con la sconfitta laziale e quella di un sempre più stanco Udinese e del Napoli stanno provando a rientrare anche Roma e Inter.
La Roma però deve dimostrare che non è grande solo con le piccole e piccola con le grandi.
Mentre l’Inter sotto la guida di Ramaccioni, che sembra l’allenatore in seconda dei veterani in campo, non credo possa avere ambizioni di terzo posto. La vittoria contro il Genoa, peggior difesa del campionato, non deve illudere. Continuo a ritenere il Napoli la squadra più forte tra queste contendenti.”



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