La prima sentenza che arriva dal Processo di Napoli non è positiva per gli ex vertici dirigenziali della Juventus:
Si salva invece l'arbitro Rocchi, il pupillo di Collina.
Titoloni in prima pagina per Gazzetta e Corriere mentre Tuttosport cerca di tirar su il morale dei tifosi juventini riportando un'indiscrezione sempre più forte che vorrebbe Bettega al prossimo rientro in Società.
Ovviamente si sono scatenate le penne giustizialiste.
Riporterò qui di seguito i vari articoli che mi verranno segnalati o che avrò modo di scovare in rete.
Delinquenti e truffatori. Ma c'è chi li rivuole
La sentenza di oggi chiude ogni ipotesi alla revisione di calciopoli dopo tre anni e mezzo. Eppure i nostalgici della Triade sono un partito fortissimo. Nessuna riapertura per gli scudetti tolti alla Juventus
La sentenza di oggi chiude ogni ipotesi alla revisione di calciopoli dopo tre anni e mezzo. Eppure i nostalgici della Triade sono un partito fortissimo. Nessuna riapertura per gli scudetti tolti alla Juventus
Associazione a delinquere: dovremmo cominciare da qui, dalla considerazione più semplice e banale. Avevano trasformato il calcio in un'associazione a delinquere. Delinquenti, dunque. E anche truffatori, visto che la frode sportiva era la loro specialità. Delinquenti e truffatori, allora: possiamo dirlo tranquillamente dopo una sentenza così. Ricordiamocelo bene adesso, dopo che gli ultimi tre anni e mezzo sono passati a ridimensionare, lentamente ma costantemente, lo scandalo di Calciopoli. Prima le sentenze sportive limate piano piano - per tutti - e poi il progetto di rimettere in discussione ogni verità. Un po' perchè Calciopoli non era esistita, era una congiura, era una creazione paranoica di chi per anni era arrivato alle spalle della Juve. Un po' perchè le sentenze erano state ingiuste, perchè quegli scudetti non potevano essere toccati. E un po' perchè, dicevano e dicono ancora, "così facevano tutti". Se tutti non solo telefonassero ai designatori ma li circuissero e li riempissero di favori, se tutti consegnassero telefonini segreti agli arbitri, se tutti mettessero i piedi nelle stanze dove si dirige il calcio per farci i propri comodi non sappiamo - nessuna inchiesta giudiziaria recente, a parte questa, lo ha mai evidenziato - di sicuro, sappiamo che lo fecero Giraudo & C. Questo aveva detto una sentenza sportiva di tre anni e mezzo fa e questo ribadisce una sentenza penale oggi. Altro che revisione del processo sportivo... Le due giustizie corrono su binari separati - a quella sportiva bastava un centesimo di quello che si sentiva in quelle migliaia di intercettazioni e bastava soprattutto l'aver distribuito sim segrete ad arbitri e designatori: per farci cosa, scusate? - ma per una volta squalifica sportiva e sentenza penale arrivano a condannare entrambe prima di tutto ma anche a definire lo stesso quadro di colpevolezza. In cui dobbiamo ancora collocare perfettamente Moggi: ma solo per la sua responsabilità penale. In ogni caso - senza pretendere di anticipare la sentenza dell'altro processo in corso - se Giraudo non è stato la mente e il direttore dell'associazione a delinquere di Calciopoli, chi lo sarà stato mai? E comunque la responsabilità sportiva di Moggi la conosciamo già perfettamente. E per ora basta e avanza.
Tre anni e mezzo dopo c'è ancora chi non accetta - ingenuamente o subdolamente - questa realtà. Moggi è ancora tra noi, è oggetto di grandi interviste senza che nessuno lo tratti per l'intrallazzatore che è stato, fa l'editorialista ed è invocato come consulente esperto da qualche società. Da anche consigli e a volte bacchetta la Juventus di oggi: solo perché non fa quello che faceva lui. Sugli scudetti revocati è in corso addirittura una battaglia ideologica, e anche molto sostanziale, tra Inter e Juve. Si mette in discussione il diritto sullo scudetto 2006. Si auspica il ritorno alla Juve di un pezzo della Triade, come unico possibile erede di quella grande competenza. Ad ogni sconfitta della Juventus il popolo juventino invoca i dirigenti squalificati come l'unica salvezza possibile. Eppure quei dirigenti - amministratore delegato e direttore generale nonché consigliere di amministrazione e quindi la Juve in prima persona - furono la rovina stessa della Juve, ne infangarono oltre 100 anni di storia. Dovrebbero chiedere loro i danni, esiliarli a vita e non rimpiangerli. Ma nemmeno una sentenza del genere farà cambiare idea a molti, sicuro. Il calcio avrebbe voluto dare un taglio netto col passato, eppure c'è chi lavora duramente per ricucire quel taglio, per renderlo meno drastico. In attesa della sentenza principale, quella del processo ordinario che vede alla sbarra il grosso dei protagonisti, tanti, dello scadalo del 2006 la sentenza penale del rito abbreviato ristabilisce - almeno per adesso - un'altra verità da scolpire nella storia nera del pallone.
Tre anni e mezzo dopo c'è ancora chi non accetta - ingenuamente o subdolamente - questa realtà. Moggi è ancora tra noi, è oggetto di grandi interviste senza che nessuno lo tratti per l'intrallazzatore che è stato, fa l'editorialista ed è invocato come consulente esperto da qualche società. Da anche consigli e a volte bacchetta la Juventus di oggi: solo perché non fa quello che faceva lui. Sugli scudetti revocati è in corso addirittura una battaglia ideologica, e anche molto sostanziale, tra Inter e Juve. Si mette in discussione il diritto sullo scudetto 2006. Si auspica il ritorno alla Juve di un pezzo della Triade, come unico possibile erede di quella grande competenza. Ad ogni sconfitta della Juventus il popolo juventino invoca i dirigenti squalificati come l'unica salvezza possibile. Eppure quei dirigenti - amministratore delegato e direttore generale nonché consigliere di amministrazione e quindi la Juve in prima persona - furono la rovina stessa della Juve, ne infangarono oltre 100 anni di storia. Dovrebbero chiedere loro i danni, esiliarli a vita e non rimpiangerli. Ma nemmeno una sentenza del genere farà cambiare idea a molti, sicuro. Il calcio avrebbe voluto dare un taglio netto col passato, eppure c'è chi lavora duramente per ricucire quel taglio, per renderlo meno drastico. In attesa della sentenza principale, quella del processo ordinario che vede alla sbarra il grosso dei protagonisti, tanti, dello scadalo del 2006 la sentenza penale del rito abbreviato ristabilisce - almeno per adesso - un'altra verità da scolpire nella storia nera del pallone.
LA PROVA DEL NOVE
di RUGGERO PALOMBO - Gazzetta dello Sport
Calciopoli è esistita. L’associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva pure.
Ora lo dice la sentenza di un tribunale.
E’ un giudizio di primo grado, che per diventare
definitivo dovrà passare l’esame di Corte d’Appello e Cassazione: un motivo in più
per non tirare conclusioni definitive e per non abbandonarsi a frettolosi compiacimenti.
Ora lo dice la sentenza di un tribunale.
E’ un giudizio di primo grado, che per diventare
definitivo dovrà passare l’esame di Corte d’Appello e Cassazione: un motivo in più
per non tirare conclusioni definitive e per non abbandonarsi a frettolosi compiacimenti.
Non c’è niente da festeggiare nel constatare che anche la giustizia penale, dopo quella
sportiva, si è convinta che il campionato di calcio, il passatempo più amato dagli
italiani, nel 2004-2005 (ma meglio sarebbe dire «in quegli anni») è stato inquinato.
Di una cosa si può essere però soddisfatti: il «rito abbreviato» richiesto da 11
dei complessivi 35 imputati e la conseguente sentenza di ieri consentono di mettere
un primo (e forse ultimo) punto fermo. Non è cosa da poco, perché il processo con
«rito ordinario» che è in corso per gli altri 23 imputati (per il ventiquattresimo, l’ex
arbitro De Santis, il processo deve ancora cominciare), corre il serio rischio di finire
in un nulla di fatto, complice il percorso legislativo del cosiddetto «processo breve»:
quella riforma della giustizia penale che è oggi al centro di un vivace dibattito
parlamentare e che, se licenziata in un certo modo, potrebbe far calare il sipario
(prescrizione e dintorni) su calciopoli e i suoi processi.
Ecco il perché del «primo e forse ultimo» punto fermo.
Che ci suggerisce un paio di considerazioni. Antonio Giraudo era il principale
imputato di questa tornata processuale: a lui, condannato a tre anni per
associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva, va dato atto di essere stato fin qui, dal 2006 ad oggi, un imputato «invisibile». Nessuno lo ha più visto né sentito, non una pressione o una dichiarazione bellicosa: una linea di comportamento esemplare. Che stride con quanti contribuiscono pressoché quotidianamente a far diventare una specie di ring il Tribunale di Napoli, dove continuano le udienze del processo con rito ordinario. Processo che giocoforza dovrà ora fare i conti con questa sentenza. Quanto ad arbitri e guardalinee, sono stati assolti in sette tra cui Rocchi, l’unico ancora in attività. Pagano invece Lanese, Pieri e Dondarini. Quest’ultimo,
condannato a due anni per frode sportiva, è rimasto in campo fino al termine della scorsa stagione. Il nuovo presidente dell’Aia Marcello Nicchi, che si era affrettato a inserirlo nella struttura organizzativa quale vicecommissario dell’Interregionale, ora deve trovare una strada
procedurale per sospenderlo. Atto dovuto ed evitabile, se solo si fosse aspettato un po’.
sportiva, si è convinta che il campionato di calcio, il passatempo più amato dagli
italiani, nel 2004-2005 (ma meglio sarebbe dire «in quegli anni») è stato inquinato.
Di una cosa si può essere però soddisfatti: il «rito abbreviato» richiesto da 11
dei complessivi 35 imputati e la conseguente sentenza di ieri consentono di mettere
un primo (e forse ultimo) punto fermo. Non è cosa da poco, perché il processo con
«rito ordinario» che è in corso per gli altri 23 imputati (per il ventiquattresimo, l’ex
arbitro De Santis, il processo deve ancora cominciare), corre il serio rischio di finire
in un nulla di fatto, complice il percorso legislativo del cosiddetto «processo breve»:
quella riforma della giustizia penale che è oggi al centro di un vivace dibattito
parlamentare e che, se licenziata in un certo modo, potrebbe far calare il sipario
(prescrizione e dintorni) su calciopoli e i suoi processi.
Ecco il perché del «primo e forse ultimo» punto fermo.
Che ci suggerisce un paio di considerazioni. Antonio Giraudo era il principale
imputato di questa tornata processuale: a lui, condannato a tre anni per
associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva, va dato atto di essere stato fin qui, dal 2006 ad oggi, un imputato «invisibile». Nessuno lo ha più visto né sentito, non una pressione o una dichiarazione bellicosa: una linea di comportamento esemplare. Che stride con quanti contribuiscono pressoché quotidianamente a far diventare una specie di ring il Tribunale di Napoli, dove continuano le udienze del processo con rito ordinario. Processo che giocoforza dovrà ora fare i conti con questa sentenza. Quanto ad arbitri e guardalinee, sono stati assolti in sette tra cui Rocchi, l’unico ancora in attività. Pagano invece Lanese, Pieri e Dondarini. Quest’ultimo,
condannato a due anni per frode sportiva, è rimasto in campo fino al termine della scorsa stagione. Il nuovo presidente dell’Aia Marcello Nicchi, che si era affrettato a inserirlo nella struttura organizzativa quale vicecommissario dell’Interregionale, ora deve trovare una strada
procedurale per sospenderlo. Atto dovuto ed evitabile, se solo si fosse aspettato un po’.
15 commenti:
Un po’ me lo dava il sangue…
Si, è strano dirlo ma come quando dopo soli pochi minuti di una finale in cui gioca
(anzi…giocava) la squadra del mio cuore, riuscivo a capire come sarebbe andata la partita, così nel caso della in-Giutizia sommaria di ieri nei confronti di Giraudo sentivo quello che stava per accadere.
Era troppo bello pensare diversamente. Ma alcuni segnali dovevano farcelo capire.
Le tv e i giornali già parlavano di possibili tre anni, alcuni noti giornalisti avevano volutamente accantonato l’evento parlando dei resti di quella società che porta il nome più bello del mondo. Juventus…e invitandoci a parlare di tattiche e di nuovi allenatori e della squadra!!
La nuova dirigenza è potente, molto potente anche se a noi viene presentata come loffia e inesperta nei confronti della ricostruzione di una società. No, è ancora potentissima!!! la dirigenza che è sempre stata, non dimentichiamocelo, d’accordo con coloro, i poteri forti, che hanno voluto la nostra fine, anzi mi par di ricordare che un presidente del nuovo corso andò perfino ad applaudirli alla consegna dello scudetto tavolinato e per dire poi che il prossimo sarebbe tato il 30°???
Ma a chi vuoi prendere per i fondelli!!!
Moggi che parla e che viene invitato nelle varie tv mi fa pensare che furbescamente ti vogliono mettere fumo negli occhi…come dire: vedi come siamo democratici e lasciamo parlare tutti?
I tifosi che vengono invitati a discutere nei vari blog come se potessimo partecipare alle decisioni sul futuro di una squadra mal programmata con gente inesperta e improvvisata ci deve far capire che il disegno orchestrato contro la Triade e contro noi irriducibili sia ancora in atto! Ed è anche contro di noi!!
Fumo negli occhi, mentre loro attraverso i giudicanti programmavano un ulteriore schiaffone ben assestato. Noi ci gongolavamo nei giudizi di nuovi adepti giornalistici che solo dopo ben tre anni riuscivano a capire della mascalzonata perpetuata ai nostri danni!
Penso che i vari blanc, gli elcani, lo zuccone e il monnezzemolo ieri sera avranno brindato festeggiato fino a tarda notte anche se già sapevano l’esito da mesi, perché i primi a esserne informati. Avranno chiamato i loro amici di banda e cordata, i rossi, il mo-ratto, la figc e compagnia bella con qualche giornalitucolo e fore anche gli scollinati boys al seguito così da onorare anche i soliti servetti della carta tampata con la partecipazione e una piccola porzioncina del dolce.
Tutti contenti al banchetto del re!
Perché se i legge la condanna allora capiamo che non è cambiato nulla e che ci lasciano parlare ma loro sono sempre pronti a condannare la Triade con argomentazioni senza senso, senza prove ne indizi come sta venendo fuori dal processo su Moggi. Non gli è parso il vero che Giraudo avesse chiesto il rito abbreviato….
Noi ancora instupiditi a seguire i colori che amiamo e a riempire gli stadi e loro consapevoli di questa nostra “ debolezza “ che per noi è amore sviscerato per quei colori e per la nostra storia!
Adesso spero che tutti i tifosi abbiano aperto gli occhi e manifestino senza tentennamenti o timori reverenziali contro questa falsa dirigenza e contro l’arroganza dei poteri forti. E che lo facciano allo stadio e non saltellino solamente per le spiritosaggini di un negretto che ride di se stesso. O protestino contro la dirigenza solo per dei posti e biglietti promessi nel nuovo stadio!!
Mario Bani
Stefano, evito da ieri mattina Rep, Corsera e merdate simili, e tu mi pubblichi interi articoli di Bocca e Palombo?Eh no, cosi non si fa. Non li leggo. Mi sono rotto le palle di queste cose..ne ho letti gia abbastanza. L'Italia non e' un paese serio, lo sapevamo, del resto la condanna (ridicola) al processo GEA ne era una prova. Quella di ieri sera e' un'altra. Mi unisco a Mr Bani e alle sue perplessita' riguardanti la fine del processo Moggi, anche se la Presidentessa Casoria al momento sembri lontana da queste logiche di potere..
SI SON PRESI UNO DA METTERE ALLA GOGNA...E TUTTI CONTENTI....
IO SONO CON GIRAUDO E MOGGI...RIVOGLIO I MIEI SCUDETTI E VOGLIO VEDERE SUCCEDERE LE PEGGIO COSE ALL INTER DI PASSAPORTI FALSI, COMBINE E PICCHIATORI PROFESSIONISTI MAI AMMONITI DA 3 ANNI!!!!!!!
Scusate la franchezza, ma io non butto nel cesso cinque minuti della mia vita per leggere le stronzate di certa gente scritte su certi giornali.
In questi casi ci si chiede sempre "chi ne beneficia?"
1: gli elkann
2: montezemolo
3: gazzetta dello sport
4: moratti
5: mediaset
6: federazione italiana gioco calcio.
Credo che i beneficiari di questa sentenza messi insieme detengano un potere tale che rende legittimi malsani pensieri da parte mia e credo che siano gli stessi di mario Bani.
Per il resto bisogna ammettere l'ingenuità di Giraudo che tatticamente parlando ha fatto una gran fesseria.
Parlo della scelta del rito abbreviato naturalmente.
Fa niente, ripartiamo, nonostante i faziosi si attacchino ad una sentenza di primo grado per sparare giudizi definitivi stracciando le più elementari regole giuridiche che prevedono tre gradi di giudizi.
Tre gradi, si.
Qui non c'è guido rossi che ne toglieva uno perché si alzato la mattina che gli girava cosi, come accaduto nella farsa sportiva del 2006.
Non mi interessano questi commenti di giornalisti faziosi che erano ampiamente previsti e prevedibili.
Oggi preferisco concentrare il mio pnesiero su una notizia che spero con tutto il cuore sia vera. Il rientro di Roberto Bettega alla juve...se bobbygol dovesse tornare, insieme con Lippi dopo l'estate, allora potrei veramente tornare a sorridere...
x Amos
Io Bettega lo vorrei oggi stesso, ma che viene a fare?
Con gli elkann e blanc sopra la testa?
Questa gente oltre ad averlo cacciato dalla Juve,ha pure fatto una denuncia contro ignoti sulla questione bilanci dove ha pure cercato di patteggiare!!
Assurdo.
Io Bettega lo vorrei oggi ma spero che non venga finchè gli "abusivi" non verranno cacciati.
Tutto previsto. Un'assoluzione avrebbe scombussolato i giochi dei potenti. Magari alla fine dell'itern giudiziario giraudo potrà anche venire assolto, ma il primo giudizio è servito per dare fiato ai guitti, per giustificare le loro congetture, per la cara nostra nuova dirigenza (se così si può chiamare). Io, come ho già detto, sono pessimista anche per il processo a moggi. Dagli atti del processo non è emerso un bel nulla, ma come potranno mai assolverlo? ve lo vedete giraudo condannato come un partecipante e non come il boss, ed il boss (moggi) assolto? penso sia già statoo tutto deciso dal primo momento, da quando qualcuno si è messo a 90° ed ha ringraziato di essere mandato "solo" in B. Da'ltra parte a monnezza, elkann, ecc. che frega della juve? per loro è solo un disturbo ai loro veri interessi sportivi (motori, barche a vela, ecc.) ed aziendali. Se pooi vogliamo parlare dei commenti dei pennivendoli prezozlati che cosa possiamo dire? penso che nel nostro caro paese la faziosità sia proprio uno dei mali maggiori, si arriva a vendere la propria dignità solo per proteggere il proprio posto, si tratta di commenti per fare felice il padrone e potente di turno. In italia ci saranno si e no una decina di giornalisti veramente liberi, gli altri sono schierati politicamente, calcisticamente, ecc., la libertà di stampa non sanno neanche dove alloggi
Caro Marco99 sono d'accordo con te su tutto, probabilmente mi rendo conto di essere un romantico o soltanto un illuso.
Questo perchè mi voglio convincere che Bettega prima e il nostro Marcello nazionale poi, abbiano quelle capacità, quelle competenze, quel carisma che li renda capaci di restituire alla squadra quella spina dorsale che è stata e che purtroppo adesso non è, il suo marchio di fabbrica per anni. Probabilmente ripeto, è solo fumo negli occhi, ma la speranza è sempre l'ultima a morire...
Lodi a Mario Bani e Gio35.
Inutile rimarcare il concetto già espresso da marco99: potremmo prendere Bettega...e il prossimo anno Lippi...e magari pure Capello.
SE NON VENGONO TAGLIATI GLI ABUSIVI SAREMO SEMPRE PUNTO E A CAPO.
SEMPRE FUMO NEGLI OCCHI.
SEMPRE INTRAPPOLATI NELL'INDEFINITO PROGETTO CHE NON HA PIANI, NON HA SCHEMI, NON HA STRATEGIE...MA UN SOLO OBIETTIVO: DIVENTARE COME L'INTER PRE-FARSOPOLI...E FINO AD ORA TUTTO PROCEDE..
D'altronde Lippi lo ha già dimostrato nel corso della sua lunga e Gloriosa Carriera da Vincente che l'unica volta che non ha concluso nulla è quando ha avuto alle spalle una società di merda.
giusto yannick, hai fatto bene a ricordare che l'unica volta che Lippi non vinse fu quando andò all'inter "dell'ecologista" Moratti.
Spesso tendo a rimuovere quell'episodio.
x amos
lo so ti capisco, è un pò il sogno di tutti noi riuscire a risorgere con i nostri grandi ex.
A proposito visto l'indegno spettacolo su la7 di ieri sera? sono schifato e indignato.
Spero che la7 di telecom vada in contro ad un presto fallimento.
Riguardo all'indecenza di La7 vi invito a visitare il blog di Trillo:
http://venti9.blogspot.com/2009/12/la-vispa-pirosa.html
Aggiungo:
NEMMENO IN UNA FICTION SONO RIUSCITI A COSTRUIRE QUALCOSA DI CONCRETO CONTRO MOGGI E LA JUVE!!!
DA QUELLA RIDICOLA FICTION L'UNICA CHE NE E' USCITA DANNEGGIATA E' LA FIORENTINA.
Della Valle ha subito chiamato in diretta e ha chiesto come mai non c'erano le intercettazioni della sua colazione con Mazzini, visto che l'avevano seguito e filmato fino al ristorante! Evidentemente quello che si sono detti non faceva il gioco del teorema costruito dalla Tim Tribù...così come non facevano gioco le dichiarazioni di Coppola sulle pressioni dell'Inter.
Si sono appigliati a una sentenza di primo grado di un rito abbreviato (che per definizione non può che riproporre senza dibattimenti la pseudo-sentenza di 3 estati fa) per mandare in onda una ridicola fiction che avevano ormai archiviato (fatto sta che non era stata nemmeno pubblicizzata se non subito dopo la sentenza di Giraudo!).
L'unico spunto interessante della trasmissione l'ha dato Mughini:
com'è possibile che Giraudo che era capo di Moggi..che ha assunto Moggi alla Juventus...non era promotore di quell'associazione misteriosa comandata da Moggi? Cioè il capo di Moggi...era dipendente di Moggi nella misteriosa cupola? STUPENDO!
Non solo, ma secondo la fiction tutti i teoremi sono stati costruiti da Auricchio: supposizione del tutto surreale, perchè sappiamo quali sono stati i giochi di potere che hanno portato a Farsopoli. Oltre che surreale anche fuori tempo, visto che simili infondatezze dallo sfondo rosa, la TV di Tronchetti faceva meglio a mandarle in onda 3 estati fa quando almeno il popolo neroblù a certe stronzate amava crederci. Oggi non più...lo sanno persino gli interisti che non è così...anche se fanno finta di credere al contrario per giustificare i loro cartoni attuali e le umiliazioni del pre-AdamoBove.
Addirittura, nella docu-fiction si dice che la "fuga" di notizie che ha portato alla pubblicazione delle "intercettazioni" sui giornali hanno rischiato di mandare a monte il lavoro di Auricchio!!! MASSIMO DEL DELIRIO!
Peccato che non si siano resi conto di un fatto importante: dando adito alla fantasia dei teoremi costruiti esclusivamente dall'Auricchio...ecco...si sta dando credito alle teorie costruite da colui che fece sparire l'agenda rossa di Borsellino. Non so se rendo l'idea. Secondo la docu-fiction ha fatto tutto Auricchio...e se fosse così...diamo credito a uno scandalo messo sù da colui che fece sparire l'agenda rossa di Borsellino?
Fra l'altro...la Fiorentina rischiava la B nel 2005...secondo il Provolone le partite furono combinate per salvare la Fiorentina; allora:
- se vero, la Fiorentina doveva andare in B;
- in Chievo-Fiorentina c'era un rigore clamoroso per il Chievo non concesso da Dondarini, che secondo un'intercettazione si giustifica con Mazzini dicendo, a suon di grasse risate, che s'era giustificato con un fallo di confusione in attacco per non dare il rigore.
Perchè il Provolone non interrogò Dondarini a riguardo?
- in Lazio-Fiorentina l'arbitro Rosetti non concesse un clamoroso rigore alla Fiorentina per fallo di mano di un laziale a Peruzzi battuto! C'era rigore ed espulsione del laziale. Un errore assurdo, clamoroso, che rischiava di mandare a monte la salvezza della Fiorentina, organizzata dalla fantomatica cupola!
Perchè il Provolone non interrogò Rosetti a riguardo, visto che come minimo il sistema avrebbe compiuto chissà quali pressioni sull'arbitro delle 2 ammonizioni in 2 secondi a Mexes per aver sgarrato con l'organizzazione a delinquere?
Non è strano che un Provolone che oggi insegna tecniche di investigazione si sia lasciato sfuggire azioni che uno qualsiasi di noi in quel contesto avrebbe compiuto?
Com'era la canzoncina? "Auricchio che bonta! Auricchio che bontà!"
grande yannick
io pensavo che peggio del gazzettino degli onesti non si potesse "intellettualmente" andare in Italia.
Ieri "la7" mi ha smentito ricordandomi che al peggio non c'è mai fine.
Evviva telecom
Non sono sorpreso della immonmdizia apparsa sulla carta igienica rosa o su quella di diverso colore, è un classico italiano di condannare prima ed eventualmente leggere in maniera pretestuosa per non dire fraudolenta le eventuali situazioni susseguenti. La condanna di Giraudo mi sorprende poco, visto la storia della vicenda. Ma comunque questa non è che una tessera del puzzle chiamato calcipoli. Di scandali nel calcio ce ne sono stati, in questo la cosa che più mi ha sempre colpito è il qui podest cioè a chi giova. In tutti gli altri eventi simili si è sempre trovato un chiaro elemento che dicesse che il tal giocatore laterava la propria prestazione ricevendo denaro o ottenendone da scommesse clandenstine avendo quindi un evidente ritorno. Ora spiegatemi perchè Moggi e compagnia avrebbero dovuto costruire una "cupola" con funzionari federali, arbitri, latre società per permettere alla migliore squadra con il migliore allenatore di far quello che comunque, per forza di cose, avrebbe fatto? Cioè scendo in pista con una ferrari F40 nella gara delle 500 d'epoca e poi pago organizzatori, meccanici, commissari perchè io possa vincere tranquillamente!!! Ma quanto dico è chiaro a tutti gli juventini e frnacamente ancora mi sorprende che anche i cartolari che scrivono sui suddetti rotoli di carta igienica non facciano mente locale e se non altro, riflettano almeno sul fatto che ogni stronzata del genere scritta, gli fa perdere qualche centinaio di migliaia di lettori. Almeno quello
Aggiungo solo che negli anni della prsunta cupola hanno vinto tutti!
Juve, Milan, Roma e Lazio
nel dopo guido rossi
solo una.. indovinnate chi...
viva il calcio pulito (ahahahahha)
ma tanto il gazzettino rimarrà il solito giornale da bancone dei gelati
Juventus - Catania
Dopo aver visto la miglior juve dell'ultimo mese perdere 3 a 1 in quel di Bari, mi aspetto una vittoria col Catania. Quella di Domenica è la classica partita che non aggiungerà nulla, se non i 3 punti, a quanto fatto fino ad oggi.Abbiamo buone possibilità di vincere, e vorrei vedere consentitemi, ed onestamente spero si vinca. Una sconfitta o pareggio, questa volta non cambierebbe nulla a livello societario. Credo che la ruota finalmente ha iniziato a girare e spero che si comincino a vedere i risultati presto, con qualche ingresso immediato nella dirigenza e qualche acquisto e cessione che correggano le carenze di organico, penso alle fasce e centrocampo. Sempre che ci sia disponibilità di giocatori...
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