mercoledì 25 luglio 2007

Nel nome del padre

Tutti i genoani corsi a Neustift per assistere alla nascita del Genoa da serie A hanno avuto una sorpresa magnifica.
Una di quelle che fanno battere forte il cuore, che fanno mancare il fiato per un momento.
In Austria c'è un Signorini, oggi come dodici anni fa.
Stesso fisico, stesso ruolo, lineamenti somiglianti, Andrea, 17 anni, veste la maglia rossoblu come fece suo padre Gianluca, capitano indimenticato, l'unico giocatore nella storia del Genoa per cui sia stata ritirata la maglia, la numero 6.


Ho ammirato sempre il giocatore e l'uomo Gianluca Signorini.
Un giocatore dalla classe cristallina. La risposta italiana a Tony Adams.
Molti dimenticano che Arrigo Sacchi appena arrivò al Milan, prese da parte Franco Baresi e gli disse:"Devi guidare la difesa del Milan, come Signorini lo fa nel Parma. Lui, deve esser il tuo modello".
Modello, Gianluca, lo è stato in campo e nella vita, quando ha lottato la partita più difficile della sua vita.
Non hai perso Gianluca. La tua voglia di vivere ha sconfitto anche la morte.

Auguro a tuo figlio di poter onorare l'eredità ed il cognome che porta.

3 commenti:

Amos ha detto...

Mi fa enormemente piacere il tuo riferimento a Signorini, calciatore a suo tempo sottovalutato almeno quanto la persona è stata dimenticata negli anni, un in bocca al lupo al figlio...

Unknown ha detto...

E' uno dei giocatori che ho ammirato di più per stile.
Signorini, il Tony Adams italiano.
Misono commosso il giorno della sua morte, ma sopratutto mi sono commosso alla sua ultima apparizione a Marassi...

Anonimo ha detto...

gli auguro ogni bene