giovedì 8 ottobre 2009

Ibra, Moratti e Cobolli


Il punto di Roberto Beccantini
Far credere, o fingere di credere, che la sostituzione del presidente Giovanni Cobolli Gigli rappresenti una svolta epocale nella storia della Juventus, rimanda a Jorge Luis Borges e alla baruffa dei due calvi per un pettine. Dai tempi di Boniperti (escluso, naturalmente), la carica di presidente della Juventus è sempre stata formale, prova ne siano l’avvocato Chiusano e Franzo Grande Stevens. Nessun dubbio che Cobolli Gigli sia un galantuomo: quando lo feci partecipe del derby contro la Sla, aderì in due secondi. Nessun dubbio che abbia raccolto il testimone in giorni, settimane e mesi molto cupi: i giorni, le settimane e i mesi di Calciopoli. È stato il megafono dell’operazione smile. Ma sia chiaro: l’onore di essere presidente della Juventus, una delle prime società al mondo, supera qualsiasi onere, sconfigge qualunque tempesta.

Il problema di Cobolli Gigli è un non problema. Sarebbe potuto restare lì a vita. Non piaceva ai tifosi, e i nuovi reggenti - quando vogliono - sanno captare, e lisciare, le fregole della piazza. Dejan Stankovic venne sacrificato sul pulpito del risentimento popolare. Claudio Ranieri, idem. La gente aveva un debole per Ciro Ferrara? Eccolo. Ultimo «frazionista», Cobolli Gigli. Ho letto valutazioni legate alla buona tavola e al buon vino (!). Carlo Verdelli, direttore della Gazzetta dello Sport, ha riesumato il titolo della vecchia rubrìca di Candido Cannavò: «Fateci capire». Semplicissimo: il problema non è il presidente (che non conta anche quando sembra un conte), il problema è la competenza tecnica della società. Sogno un «presidente» che sbagli i congiuntivi e detesti la buona tavola ma magari, all’ultimo momento, prima di buttarsi su un laido hot dog, urli dal tavolo imbrattato di senape: ehi, ragazzi, prendete pure Andrade ma visto il ginocchio che si ritrova, perché non ci cauteliamo con una bella clausoletta? Obiezione: questo non era compito del presidente. Avrebbero dovuto pensarci il direttore generale o il direttore sportivo. Verissimo. Purtroppo.

John Elkann si è innamorato di Jean-Claude Blanc così come l’avvocato Agnelli si era invaghito di Michel Platini. Presidente, amministratore delegato, direttore generale: non male, come regalo di nozze. L’area tecnica rimane affidata ad Alessio Secco. Manca un dirigente che sappia di calcio e, per questo, possa dare una mano al giovane Alessio e all’apprendista Ciro, dal momento che nessuno nasce imparato. Il referente che avrebbe aiutato Ranieri a gestire meglio la crisi primaverile della stagione scorsa: manca un tipo così, e la proprietà agita lo scalpo di Cobolli Gigli. Complimenti. Si continua a parlare di Giuseppe Marotta, e di Marcello Lippi: oggi in maschera, dopo i Mondiali senza.

La composizione del Consiglio d’Amministrazione è un altro non problema. Serve, urgentemente, competenza tecnica fra il vertice e la squadra. Lì è il vuoto, lì è il ritardo dall’Inter. Non si pretende la luna, ma un manager che, non appena Corvino fissa il prezzo rescissorio di Felipe Melo, attenda almeno un minuto, dicasi uno, e ci pensi su, prima di precipitarsi a Firenze con 23 milioni di euro e Marchionni al guinzaglio. L’onnipotenza riconosciuta a Blanc lascia perplessi. Blanc viene dallo sci e dal tennis, Montali, fresco di uscita, dal volley: d’accordo, siamo in Italia, il più anomalo dei Paesi anomali, ma è chiedere troppo uno specialista di calcio all’interno di una società di calcio?

Secondo Tuttosport, Massimo Moratti avrebbe telefonato a Cobolli Gigli per dirgli: «Se lei non avesse lavorato per la Juventus, l'avrei voluta all'Inter per lo stile e la correttezza con la quale si comporta nelle sedi istituzionali e non». Strano: anche Zlatan Ibrahimovic e Patrick Vieira avevano lavorato per la Juventus, eppure...

13 commenti:

marco99 ha detto...

Strano a dirsi ma per una volta sono d'accordo con Beccantini quasi con tutto.
FANTASTICO il riferimento al ginocchio rotto di andrade, finalmente qualcuno che lo dice a voce alta.

Claudio Nannetti ha detto...

Era l'ora...il problema non è mai stato Cobolli (a parte certe "uscite") ma la proprietà e la competenza di chi comanda.

Do gosto... ao... Sabor ha detto...

Faccio notare ai piú distratti...che il Signor Andrade non doveva essere comprato in quanto scarso...e non per causa del ginocchio...visto che si é fatto male all'altro ginocchio e non a quello infortunato !
Comprato Grosso che é peggio di Molinaro....e l'unica cosa che fa meglio ,i cross, non li fa mai ! bah !

marco99 ha detto...

caro signor "ah ah ah" questa ossessione sul ginocchio infortunato mi ricorda qualcuno... ahah
Andrade non andava comprato per un milione di ragioni, grazie gigli&co.

Giulio Gori ha detto...

Ah ah ah, il ginocchio era lo stesso. Il problema è che Andrade in Spagna aveva avuto guai al tendine e non alla rotula. Sulla valutazione del giocatore, io posso solo dire che quando l'ho visto affrontare la Juve ai tempi del Depor, era un cagnaccio molto affidabile. Sul suo possibile adattamento in Italia evidentemente non si può dire nulla.

Due cose nuove.
1) La notizia di Cannavaro e l'antidoping è demenziale. Gli imputano di non aver presentato la documentazione completa, adesso che è risultato positivo (per modo di dire) ai controlli. Non era sufficiente avvisare il giocatore al momento della consegna della richiesta di dispensa...
E poi tutto questo per un cortisonico. Da pazzi.

2) Marchisio ha problemi al menisco. Voglio proprio vedere cosa farà lo staff medico della Juve. E' un banco di prova abbastanza elementare da superare. Vediamo... E speriamo.

marco ha detto...

voglio sperare chiariscano e' il doping(?) di fabio e' l'entita dell' infortunio di marchisio resto mediamente tranquillo;intanto non si spompano con l'irlanda, (scusate la franchezza),(siamo gli unici a dare un tributo cosi' importante alla nazionale) poi si pensa,,,,,ciao e forza JUVE

redr77 ha detto...

E' arrivata l'ape maia!

http://mondocalcio.noiblogger.com/

marco ha detto...

letto in giro la dinamica di questa coglionata(sembrerebbe che la lettera di richiesta del certificato del dottore da parte del coni non sia stata manco aperta) trovo doveroso cacciare a pedate nel culo questa manica di dilettanti allo sbaraglio,e che cazzo,,ce le andiamo a cercare,ciao e forza JUVE

marco99 ha detto...

caro marco stai tranquillo, il presunto doping di cannavaro non è altro che spazzattura mediatica.
I soliti giornali faziosi e ridicoli che schiumano rabbia appena si nomina la Juve e che caricano a testa bassa anche a rischio di fare figure di merda come oggi.

marco ha detto...

vedi caro marco 99,,,io sono + che tranquillo,,,ma e' innegabile che questa manica di brave persone( i giornalisti), grazie ai dipendenti del coni che hanno fatto filtrate la notizia,fanno questi ''SGUB''(per dirla alla biscardi),,pero' poi senti che scende in pista la procura di torino :per la tutela della salute dei consumatori e pensi:ma con tutti i casini che ci sono a torino (e in gran parte d'Italia) questi continuano a cercare notorieta' con la JUVE?????sto ancora aspettando il proseguo del processo thissen e mille altri(non ultimo omicidi rapine stupri e via cantando)e questi stanno acquisendo gli ATTI,ma ti rendi conto in che mani siamo finiti??? comunque forza JUVE

marco99 ha detto...

certo marco, me ne rendo conto.. aggiungo che io aspetto notizie riguardo i morti nella saras di moratti.. che dici una tiratina d'orecchie almeno se la prende? io sono scettivo

Do gosto... ao... Sabor ha detto...

Dopo LAPO e l'EPO....adesso pure L'APE!!!!

redr77 ha detto...

Epo?

Guarda che Kallon e Martins non giocavano con la Juve