martedì 17 luglio 2007

Lasciate correre Pistorius

Lo sprinter sudafricano amputato di entrambe le gambe sta facendo discutere il mondo dell'atletica. Un atleta disabile che ha dei vantaggi a correre con i normodotati e che per questo rischia di essere escluso dalle manifestazioni più importanti, compresi i Giochi di Pechino del prossimo anno. Può un atleta con delle protesi gareggiare contro gli altri?
E la Iaaf, la Federazione internazionale, è chiamata ad esprimersi sulla controversa questione: quelle protesi gli danno qualche vantaggio? E, conseguentemente, Pistorius può gareggiare insieme agli altri atleti? I primi studi sembrano portare a una risposta negativa. Perché Pistorius, a parità di falcata con un atleta normodotato, ha minor resistenza dell'aria a causa della conformazione delle protesi in carbonio.

La Federazione ha preso tempo per decidere.

Io non so se Pistorius ha dei vantaggi sportivi nell'uso delle protesi. Ma una cosa la sò bene:

quel ragazzo è un esempio per tutti quelli che subiscono o hanno subito drammi umani indelebili che spesso portano le persone a preferire la morte alla vita.

Non analizzatelo come una cavia. E' un ragazzo con una immensa forza umana.

E vederlo correre insieme ai normodotati darebbe una spinta per tutti quelli che come lui dalla vita hanno avuto meno di quello che meritavano.

Lasciatere correre Pistorius.....


7 commenti:

Anonimo ha detto...

Concordo...
dire che lui ha dei vantaggi è come dire che uno con gli occhiali è più avvantaggiato rispetto ad uno senza, quando qualcuno cerca di sputargli in un occhio....

Anonimo ha detto...

e tutti gli ingaggi? e la pubblicità? (quale azienda di abbigliamento sportivo prenderebbe un disabile come testimonial?) non è questione di sport, ma di business, che ad alti livelli è forte anche nell'atletica

Anonimo ha detto...

certo che pero ci vuole un bel coraggio a sostenere che dalle protesi potrebbe avere un vantaggio... quello protesi lo portano a livello di un atleta normale. Forse qualcuno ha paura che i cosiddetti "normali" possano fare una figuraccia.

davide ha detto...

non sono affatto daccordo con l'opinione di unmilanista, quì la questione non sono gli sponsor, ma la "ignoranza" di molta gente che non vede un disabile poter gareggiare con la gente che non lo è. Magari si inventano che ha dei vantaggi... ma dove gli ha questi vantaggi, io non li vedo. Sono gli altrei semmai ad essere più fortunati di lui.

Per quanto rigurda lo sponsor, penso ci siano centinai di aziende disposte ad assicurarli un futuro nel ramo dell'atletica. Questo è solo un ragazzo da ammirare per la volontà che mette e per la voglia di vivere.

Amos ha detto...

Tutto il rispetto e l'ammirazione per quello che questo atleta rappresenta quando si parla di voglia di vivere e di forza di volontà.
Altro discorso è quello sui vantaggi in gara. Non sono un esperto e quindi può darsi che la mia impressione non valga nulla e sia anche errata, ma ho visto la gara e le immagini parlano da sole, all'entrata del rettilineo era ultimo, all'arrivo secondo, forse, e dico forse, le protesi danno un'aiuto notevole in termini di flessibilità e reattività che nemmeno un arto può dare.
Ribadisco, fermo restando il grande rispetto per la persona.

Anonimo ha detto...

A quanto pare il problema è che visto l'apporto tecnologico che danno le protesi, c'è la fondata possibilità che bravi atleti pur di migliorare le loro prestazioni siano pronti a farsi amputare entrambe le gambe !!!!!

Io l'ho detto scherzando, ma pare che qualcuno l'abbia detto sul serio!

Anonimo ha detto...

Dai non diciamo cavolate...pistorius non trae nessun vantaggio dall'uso delle protesi e comunque come tempi non è ancora rientrato nel limite per i mondiali di Osaka...
so ke la mia è una decisione contestata e so anke qual'è la forza d'animo di quest'uomo ma secondo me non è giusto farlo correre coi normodotati dal momento in cui lui normodotato non è...mi spiace moltissimo per lui ma ora come ora non lo è