giovedì 7 agosto 2008

E adesso sotto con l'Artmedia




fonte Lastampa.it

Uscire dalla casa dei campioni d’Europa con uno zero a zero per la Juventus è già una piccola impresa.
Dopo la netta sconfitta di Amburgo, una reazione che fa ben sperare in chiave preliminari di Champions. Infatti Ranieri è contento: "Questa squadra ha un’identità ben precisa anche se cambiano i giocatori». L’inizio è stato emozionante. Vedere i giocatori del Manchester portare a spasso la Champions League dentro l’Old Trafford non ha lasciato indifferenti giocatori che da tre anni mancano dall’Europa. La vecchia Juventus, quella composta da gente come Buffon, Nedved e Camoranesi, ha osservato la scena dagli schermi dello spogliatoio e finalmente ha avuto la certezza di essersi lasciata il passato alle spalle". Neanche la presenza di tribuna d’onore di Fabio Capello ha rotto l’incantesimo, il saluto fra Don Fabio, Blanc e Secco è stato cordiale ma veloce.

Anche a costo di fare una figuraccia ed essere massacrato dalla critica, Claudio Ranieri rispetto alle aspettative della vigilia apporta alcuni cambiamenti. Nedved si accomoda in tribuna per due motivi: ha preso una botta ad una caviglia e soprattutto è squalificato per il preliminare. Chiellini dunque viene schierato terzino sinistro, mentre al centro della difesa vanno Legrottaglie e Mellberg. A centrocampo Poulsen ha la possibilità di giocare per la prima volta con Sissoko mentre sugli esterni ci sono Camoranesi e Salihamidzic. Anche in attacco Ranieri rivede le sue idee: Trezeguet parte infatti dalla panchina e il suo posto viene preso da Iaquinta. Del Piero, invece, è confermato.

Nel primo tempo si vede una buona Juventus. Funzione bene la fase del rilancio, quando infatti i bianconeri prendono palla con Camoranesi, Del Piero e Sissoko sanno sempre cosa fare con velocità e qualità. Anche Chiellini sulla sinistra si muove bene e non è facile perché Tevez e Giggs sgusciano da ogni parte. Nessuna delle due squadre si rende davvero pericolosa nei primi 45 minuti.

Ranieri è abbastanza soddisfatto. I suoi richiami sono soprattutto per Salihamidzic a cui chiede di attaccare di più, mentre prova a incoraggiare Poulsen che rispetto agli altri centrocampisti appare più indietro. Del Piero in attacco si muove discretamente, Iaquinta invece rispetto al solito è più in ombra. Ranieri, infatti, decide di sostituirlo subito ad inizio ripresa per far spazio ad Amauri.
Il Manchester parte forte nel secondo tempo. Al 3’ la difesa juventina balla e Da Silva riesce a scodellare un cross per la testa di Scholes che spedisce fuori. Legrottaglie è in ritardo. Adesso il pericolo maggiore è ripetere gli errori fatti domenica con l’Amburgo quando la squadra ha perso lucidità soprattutto nei trenta minuti finali. La Juventus però stavolta sembra più compatta. Al 25’ Del Piero esce tra gli applausi di tutto il pubblico per far posto a Trezeguet.
E’ cauto: «Fino a oggi abbiamo avuto alti e bassi, ma stiamo crescendo

6 commenti:

Gerardo ha detto...

3 giorni fa eravamo scarsi ora siamo da champions. giornalai....

spoon ha detto...

Ciao Stefano, sono gim969. Sai che succede su vecchiasignora.com? In queste ore non si può accedere al server. Saluti :)

Anonimo ha detto...

credo che sia su vecchiasignora.com che su j1897.com i server siano in manutenzione.
Niente di cui preoccuparsi

Anonimo ha detto...

la netta sconfitta contro l'amburgo???

ahahahahahahahahahahaha!!!

ciao Montero!!
dovete smetterla con le bombe , guarda cosa combinate..;-)

Anonimo ha detto...

il post è il copia incolla dell'articolo de La Stampa: citazione please!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Anonimo, c'è scritta la fonte. Leggere please.