venerdì 9 gennaio 2009

Moggi:"Il castello è crollato"




«In appello demolirò anche quel che resta delle accuse.»
lastampa.it

Moggi, questa sentenza per lei è una mezza condanna o una mezza assoluzione?
«È soltanto la dimostrazione che il castello costruito dal dottor Palamara è caduto miseramente».
Sarà caduto, però un anno e sei mesi non sono proprio un buffetto. Non le sembra?
«Perché alla fine è diventato il processo a Moggi, non alla Gea e qualcosa dovevo prendere: perciò è stato smantellato il castello ma almeno un mattone doveva rimanere».
Il mattone dimostra che le minacce a Blasi e Amoruso ci sono state.
«Ma quando mai. Sono motivazioni ridicole. Ancelotti ha testimoniato che non voleva Amoruso alla Juve perché non gli serviva, quindi o lo mandavo via per valorizzarlo o lo lasciavo marcire in tribuna. Quanto a Blasi, dopo una lunga squalifica per doping mentre stava al Parma mi manda il procuratore Antonelli a chiedermi un adeguamento del contratto: manco sapevo che lo gestisse Antonelli, alla Juve risultava che il suo manager fosse Zavaglia. Allora gli dico di non mandarmi più nessuno, perché nei guai si è messo lui e se vuole l’adeguamento se lo deve conquistare. Sarebbe una violenza privata?».
Sì, per il giudice.
«Allora vediamo quanti dirigenti di società finiranno nei guai dopo questa sentenza. Se a me danno un anno e sei mesi per una cosa del genere, Benitez per quello che ha detto a Pennant che non firmava il contratto con il Liverpool dovranno condannarlo all’ergastolo».
Vuol dire che questi comportamenti sono normali nel calcio?
«Come in molte altre situazioni di lavoro. Con la differenza che Amoruso è stato “violentato” con i 14 milioni di euro che ha preso. Non so quanti, nel mondo del lavoro, possono dire altrettanto. La conclusione è che d’ora in poi chi tratta con i giocatori è a rischio di un’accusa per violenza: va a finire che riempiremo Regina Coeli».
Che fa? Cerca solidarietà?
«Sottolineo un problema e mi aspetto che i direttori sportivi e le società di calcio lo valutino con attenzione. Se non fosse una cosa seria, sarebbe tutta da ridere».
Ricorrerà in appello?
«Dovrei stare zitto? Sono sicuro che le accuse non reggeranno e che andremo ai tempi supplementari dove smonteremo anche i resti del castello».
Il giudice ha detto che la Gea non era un’associazione a delinquere. Però non può negare che un potere l’aveva e molto forte.
«Io sto ai fatti: nessuno d’ora in poi potrà dire che i Moggi manovravano il calcio attraverso la Gea. Non manovravamo proprio niente. Mi dispiace soltanto per mio figlio Alessandro, alla sua età si soffrono di più le ingiustizie».
Crede che se due anni fa i giudici del calcio avessero avuto la stessa impostazione che ha avuto il Tribunale di Roma si sarebbe arrivati alle condanne sportive?
«So soltanto che tutto fu dipinto come Moggiopoli e alla prima sentenza penale si è visto che Moggi in realtà non aveva fatto niente che minasse la credibilità del calcio. È quello che ho provato a dire in questi mesi e mi sono beccato dell’arrogante. Adesso però partiranno le querele con la richiesta per danni».
In che senso?
«Penso ad esempio a quanto ha raccontato Franco Baldini a proposito del mancato arrivo di Chiellini alla Roma. Spinelli, il presidente del Livorno, ha chiarito ai giudici come stavano realmente le cose. Per questo dico che mi divertirò con le querele».
Lei intanto resterà per sempre la persona che ha fatto condannare la Juve alle serie B.
«Non credo che esista un processo a Roma e uno a Napoli. Sono tutte vicende collegate e vedrà che anche a Napoli dovranno arrivare alle stesse conclusioni: cioè non c’era nessun progetto diabolico per controllare il calcio. Nessuna Moggiopoli. Nei confronti della Juve ho avuto solo una colpa».
Quale?
«Ho fatto il suo interesse quando i giocatori battevano cassa. Se li avessi accontentati non avrei avuto neppure questa condanna con motivazioni davvero ridicole».
.
Ho manifestato personalmente attraverso un sms di solidarietà ai Moggi la mia grande soddisfazione per quanto il Tribunale di Roma ha stabilito:
"La Gea non era un'associazione a delinquere".
Questa prima sentenza è un importante inizio in quello che dovrà esser il procedimento di smascheramento totale della grande Farsa di Calciopoli.
Certo, la Juventus non era implicata in prima persona in questo processo però se anche da Napoli in futuro arriveranno sentenze simili allora finalmente arriverà il momento che tutti gli juventini aspettano da quel maledetto Maggio 2006:
passare alla cassa per riottenere tutto quello che è stato ingiustamente sottratto.
Per una volta sono d'accordo con la tempistica e il peso mediatico delle dichiarazioni del nostro attuale Presidente Cobolli Gigli:
«Sia Luciano Moggi che suo figlio Alessandro hanno avuto condanne molto più miti di quelle che avevano proposto i pubblici ministeri. Se in futuro constateremo che ci saranno altre assoluzioni o sentenze miti, allora dovremo avere la coscienza che gli scudetti della Juventus sono 29 e non due di meno, che ci sono stati tolti. La giustizia sportiva è una cosa, quella penale un'altra. Quella sportiva è stata costretta a prendere decisioni in un tempo breve, quando c'era anche una campagna negativa nei confronti della Juve, tanto amata ma anche tanto odiata. Alla conclusione del processo penale però, se gli imputati saranno assolti lo diremo ad alta voce. ».

20 commenti:

Unknown ha detto...

Carissimi,
godiamoci questa prima riscossa mediatica.
Vi prego di riportare nei commenti tutti gli articoli(direttamente citando la fonte o il link) dei vari giornali, testate giornalistiche e portali in merito alla sentenza del Tribunale di Roma di ieri.
Grazie

Anonimo ha detto...

Questa è il mio pensiero di solidarietà che ho inviato a Moggi tramite il quotidiano Libero di Feltri e che è visibile sul suo blog.( l'Italia nel pallone)

Gentile signor Luciano,
Le scrivo per esprimerle tutta la mia e di tanti altri juventini...solidarietà per l'ingiusta sentenza. Quelli che hanno motivato e deciso questo sono sicuramente persone che sanno del mondo del calcio come io posso saperne della storia dell'Indocina nel basso medio-evo. Purtroppo giornalisti prezzolati e tv guidate a dovere hanno deciso sin dall'inizio quale fosse l'indirizzo. Molto positivo invece è che la GEA ne sia uscita immacolata e questo fa onore a Suo figlio perchè significa che era gestita onestamente e non come tante tv e giornalisti hanno per anni voluto farci credere. Oggi Lei e Suo figlio devono vedere come un primo passo verso la riabilitazione totale e spero anche il Suo ritorno nel calcio vero, non quella pantomima che vediamo da due anni a questa parte, perchè il calcio ha bisogno di Lei.

mario bani

Anonimo ha detto...

Carissimo Stefano,
innanzi tutto Buon Anno.
Purtroppo,
A PARTE TU SU QUESTI SITOE GLI ALTRI SITI JUVENTINI, in televisione (almeno nei telegiornali nazionali, in particolare nei MegaTitoloni di apertura del tg) non ho sentito nessuno dire CHE LA GEA NON ERA UN'ASSOCIAZIONE A DELINQUERE. Per il resto, suelle accuse private a Moggi e figlio, beh c'è veramente da ridere se non ci fosse da piangere: ma nei rapporti di lavoro tra Chi Paga e Chi Lavora manualmente (con le gambe in questo caso) quando mai non ci sono scontri anche forti, ma "tollerati" da entrmabe le parti visto che comunque, specie nel calcio delle grandi società, si tratta di un bel quantitavo di denaro anche per l'ultimo degli scarponi della rosa??? .... Aspettiamo anche la "sentenza di Napoli" e poi sì che veramente la Juventus potrebbe fare causa civile per centinaia di milioni di euro per tutto quello che ha subito da tv, giornali e dalla "pseudo-giustizia" sportiva.
Forza amici Juventini, un passo alla volta e ci rifaremo con gli interessi di quanto subito (se la società farà veramente il suo dovere nell'interesse della Juventus).
Roberto

Amos ha detto...

Grazie Stefano per la puntualità dei tuoi aggiornamenti. Da parte mia non posso che riconoscere come l'uscita di Cobolli sia stata finalmente pungente e al tempo stesso tempestiva, era l'ora. Vedremo se alle parole seguiranno i fatti.
Mi fa piacere constatare di nuovo che, pur non essendo una testata sportiva, la stampa si dimostra ancora una volta uno dei pochi (l'unico?) giornale affidabile.

Anonimo ha detto...

Caro Stefano,
sono molto contento del tuo intervento e ne suggerisco un altro del grandissimo Christian Rocca (questo è il link: http://www.camilloblog.it/archivio/2009/01/09/assolti-i-moggi/) a proposito del processo che solo ora si è dimostrato per quello che era: una enorme farsa.
Lucianone santo subito.

Anonimo ha detto...

voglio essere condannato anche io x violenza privata: sapete le volte che avrei voluto strozzare quel brocco di amoruso!!! se penso poi ai soldi che mensilmente incassava e alle sue prestazioni... beh temo che infierirei sul suo corpo tanto da fare arrossire pure olindo e rosi. max solidarietà a big luciano

Anonimo ha detto...

Puntuale l'uscita di Cobolli.

Puntuale fu anche la sua uscita quando parlò di ricorso al TAR. Poi ritirato.

Cobolli è garante di Farsopoli. Nella sua puntuale uscita ha anche aggiunto che "il passato però è passato, deve servirci solo per fare meglio nel futuro".

Se vogliamo riprenderci quello che ci è stato tolto di certo non dobbiamo sperare in chi ha rilasciato a mio avviso dichiarazioni di facciata con il solo scopo di abbuonirsi i tifosi juventini.

Yannick75

capitan red ha detto...

Moggi condannato ad 1 anno e 6 mesi per violenza privata nei confronti di Amoruso solo per avergli detto se resti alla JUVENTUS vai in tribuna tutta la stagione?...e a chi fa pedinare e intercettare un propio calciatore senza che lui sapesse nulla quanto diamo???

Anonimo ha detto...

Yannick75 hai perfettamente ragione.
Lui è un imbonitore,un caporaletto e nemmeno tra i peggiori. Esegue solo gli ordini...e gli è stato comunicato anche questo, come lo hanno comunicato qualche giorno fa agli ultimi giornalisti che hanno aggiustato il tiro in tempo per la sentenza!
Però devo ammettere che da ieri mi sento un pochino più cittadino e un pochino meno suddito!

mario bani

Amos ha detto...

Yannick e Mario,avete ragione in pieno. Però adesso io leggo le dichiarazioni e le apprezzo e approvo in pieno. Qui mi fermo. Se e quando vedrò la retromarcia, oppure non vedrò fatti a sostegno di queste parole, allora mi scaglierò contro Cobolli per l'ennesima volta (ho perso il conto ormai). Però voglio ancora concedergli un'opportunità. Forse sono troppo buono.

marco99 ha detto...

Questa sentenza è fondamentale! A parte le querele che Moggi farà ad un sacco di gente mi rimane il dubbio su cobolli.
Non dimentichiamoci che lui è stato messo su quella poltrona dalla stessa gente che ha nominato zaccone per la difesa.
zaccone non ci ha difeso dalla B, ma "salvato" come dice cobolli dalla C. e per cosa?
e se napoli finisse come ieri per la Gea? gli elkan, cobolli e zaccone che ci racconteranno e chi risarcirà la Juve?
di seguito il link dell'editoriale di g.belviso sul sito giulemanidallajuve.com
http://www.giulemanidallajuve.com/articolo_dettaglio2.asp?id=120

Unknown ha detto...

Se Cobolli avesse detto: "La cosa, vedrete, sarà cancellata in Appello, perché la condanna a Luciano Moggi per aver minacciato Nick Amoruso e Manuele Blasi è così paradossale che se oggi io chiedessi a John Elkan un aumento dello stipendio e lui mi dicesse “scordatelo, ti mando al Messina [con tutto il rispetto per il Messina]” potrei farlo condannare per violenza privata" [un sentito ringraziamento a Christian Rocca] allora io sarei in piedi sulla sedia ad applaudirlo. Non si puo' volere indietro quello che ci e' stato tolto senza difendere Moggi. Le sue frasi mi sembrano solo ruffiane, buone per cercare di portare in serie B qualche tifoso di serie C...

Anonimo ha detto...

Diciamolo apertamente: ilcobollo doveva starsene zitto perchè così facendo ha fatto in modo che a Napoli si scateneranno per non risultare morbidi, poi perchè doveva semmai dirlo dopo la sentenza di Napoli e non prima. Così si prepareranno ad essere ben più pesanti. E poi, lui, interprete della società se voleva vederci chiaro subito non avrebbe ascoltato il monnezzemolo. Ma non è che questo cobollo che ci sembra così scemante non sia così furbo da preparare la strada ai napoletani?

mario bani

faby ha detto...

caro stefano,
non sono d'accordo sul fatto che l'uscita di cobolli sia tempestiva...
è troppo facile parlare ora...troppo comodo salire sul carro dei vincitori, dimenticando che sino a ieri lui e tutta la combriccola di inetti con cui si accompagna non ha fatto altro che prendere le distanze da moggi e da tutto quello che rappresentava la juve della triade...
poi mi fa ridere sentirlo dire...lo diremo a voce alta...
che significa?
che andrà otto casa di moratti col megafono?

Anonimo ha detto...

Mannaggia...
Come vorrei vedere G. Padovan alla guida del Tuttosport! Adesso!
Invece De Paola, credo, sta pianificando con gli amici di Milano il piano come "gestire l'emergenza".
Ben detto, Yannick: Cobolli è Un Garante del Calciopoli. Non farà nulla.

Anonimo ha detto...

mah,ai posteri l'ardua sentenza............lo scopo primo(ma non unico) era quello di frantumare un organico che non solo non aveva uguali,,ma che era riuscito nell'impresa di arrivare 4 volte in finale (perse 3 anche grazie a certe scelte scellerate,anche se col senno di poi),il pm che parla degli addetti ai lavori dicendo '' i giocatori dovrebbero vergognarsi'',,,,ma diamo i numeri o cosa????????? sono sempre piu' convinto che i pm (almeno alcuni) vanno a imbastire i processi che gli danno piu' visibilita'' comunque lo scopo era quello di neutralizzare noggi,giraudo,e agnelli(quello buono) ci sono riusciti a prescindere,stendiamo un pietoso velo,poiche' non tornera' nulla come prima felice comunque per i moggi e sempre piu' deluso dal resto ciao e forza JUVE by nick

argentario64 ha detto...

Ascoltare quello che dice Cobolli è soltanto tempo perso. Io ormai sono due anni che non credo a quello che dice. Riguardo alla sentenza devo dire che come molti di noi pensavamo il castello è crollato difronte ai fatti. Voglio anche esprimere la mia solidarietà ai Moggi per tutto quello che hanno passato e che dovranno ancora passare.

Anonimo ha detto...

Di fronte ai poteri forti non è facile vivere, per nessuno ...ma forse noi di fede bianconera in questi tre anni ci siamo messi a posto la coscienza scrivendo e sfogandoci solo nei vari blog...Non è sufficiente, occorreva fare di più, scendere nelle piazze, protestare di fronte alle sedi della figc e alle sedi delle società! Ma forse abbiamo ancora una possibilità, di farci sentire a Napoli, di radunarci là con il nostro orgoglio juventino!!

Anonimo ha detto...

mi son dimenticato di firmarmi: mario bani

Anonimo ha detto...

Questa è una prima vittoria...
Cmq come sempre scandaloso il titolo del giornale rosa: Moggi condannati "viloenza privata", mentre tutti gli altri sottolineano l'inesistenza dell'associazione a delinquere...

Luciano non mollare mai !!!

Andry19