lunedì 8 giugno 2009

Il ritorno del Re



ilgiornale.it
Ieri Parigi ha salutato la vittoria di Roger Federer con un entusiasmo difficile da descrivere. Neppure quando vinse Yannick Noah i francesi si lasciarono trasportare da tanta eccitazione.
La verità è che gli amanti del bel gioco volevano a tutti i costi celebrare l'ascesa al Trono del «Divino Federer», l'uomo che ha combattuto e vinto con la storia. Roger ha superato l'ostacolo più duro: la terra rossa del Roland Garros nota per aver sbarrato la strada a tanti straordinari campioni. Ma nelle celebrazioni della sua vittoria c'era qualcosa di più e si trattava di un dettaglio importante perché la gente ha chiesto con prepotenza il ritorno del rovescio giocato con una mano sola, della palla corta, dello slice e del gioco di volo.
Un pubblico colto ha condannato a morte la manovalanza atletica di troppi giovani, ai quali cattivi coach hanno insegnato che il tennis non è un arte ma un gioco di forza. Per questo la vittoria di Federer è arrivata come una benedizione. Fino a quando a sostenere questa tesi erano Nicola Pietrangeli e Manolo Santana molti scuotevano la testa sentenziando che si trattava di teorie superate, inutilizzabili con la moderna velocità di palla. Grazie a Dio la vittoria di Federer ha dimostrato il contrario! Per giocare bene a tennis non occorre essere dei sollevatori di pesi, dei maratoneti o peggio ancora, come li definisce Ion Tiriac, dei macellai della racchetta. Ieri le nouveau Roi de Roland Garros ha dimostrato che anche nell'Era Moderna il tennis può ancora essere un’arte! La finale, disputata sotto un cielo grigio, qualche goccia di pioggia e molto vento, è durata 1 ora e 55. Una prima partita vinta per 6-1, un certo equilibrio fino al tie break del secondo, concluso da Federer con un capolavoro: quattro ace e una stupenda palla corta. Il terzo set ha rispettato i canoni classici di un break iniziale e la inutile rincorsa dello svedese: 6-1, 7-6, 6-4 lo score. Soltanto a questo punto mi accorgo di non aver ancora menzionato il nome dell'avversario di Federer, tale Soderling, meritevole di aver eliminato nientemeno che Nadal e me ne scuso con il lettore. La verità è che Soderling ieri ha rappresento la spalla per un magnifico monologo. Dopo l'ultimo quindici l'intero stadio è scattato in piedi. Federer è caduto sulle ginocchia! Assieme a lui abbiamo vissuto momenti di grande emozione. Come accadde dopo la sconfitta contro «Rafa» in Australia anche questa volta Roger si è messo a piangere. Ha pianto subito dopo la vittoria e nel momento in cui dopo aver alzato la bella coppa ha ascoltato l'inno nazionale. Poi ha ringraziato Soderling per aver detto al microfono due battute spiritose: «Avendo perso con Roger 9 volte avevo rassicurato il mio coach che non saremmo arrivati a 10. Adesso dico che nessuno mi batte 11 volte di fila... ». Federer ha spiegato: «Dall'emozione temevo davvero di non riuscire a parlare. Penso che da oggi e fino alla fine della mia carriera potrò giocare con la testa più libera. Non dovrò più pensare a Roland Garros... ». Poi, ha dedicato la vittoria a sua moglie, chiamandola «my lovely wife» e ringraziandola perché tra poco gli darà un bambino. Nel palco con Mirka era seduta Anne Wintour la celebre direttrice di Vogue America, grande appassionata di tennis. Oltre a lei, erano numerosissimi i personaggi famosi presenti a Roland Garros, testimoni di un risultato storico ma soprattutto di un evento eccezionale:
il ritorno del bel tennis.
Doverosa copertina di giornata a Roger Federer:
l'ultimo artista in uno sport sempre più muscolare e meno poetico.
Impresa legendaria.
Intanto Cannavaro rivendica nuovamente i 29 scudetti.
D'altronde lui è stato l'unico a farlo sin dallo scoppio di Calciopoli salvo poi esser redarguito dal tifoso Interista Guido Rossi, che non voleva intoppi sull'assegnazione vergognosa dello Scudetto di cartone.
D'Agostino ad un passo dalla firma: vedremo quanto costerà in totale alla Juventus che però se cederà poi Trezeguet alla Roma, rinforzando una diretta concorrente, dimostrerà di non aver capito niente dell'immenso errore commesso con la cessione di Ibrahimovic, a chi era abituato a comprare i Vampeta, i Rambert e i Dalmat.
Errare humanum est, perseverare autem diabolicum.
Sarebbe imperdonabile, da far inbestialire persino il tifoso più calmo di questa terra.
Il nuovo Milan fa di necessità virtù. Senza Kakà, ormai praticamente del Real, si punterà tutto su Ronaldinho. Auguri.
La Lazio vicina ad ingaggiare uno dei migliori tecnici della scorsa stagione: Allegri.
Mi farebbe davvero piacere vedere l'ambizioso tecnico in una piazza calda ed importante come Roma.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Povero cannavaro come sei ridotto......per rientrare un altra volta nella grazia dei tifosi continui a dire da 3 giorni che la giuve ha 29 scudetti !
Chissa che ci riesci !

Buffone !

Anonimo ha detto...

Grazie Stefano per il commento al grandissimo Roger Federer, e lasciami fare un saluto anche al mio "amico" Soderling che ho conosciuto sui campi da tennis quando aveva 17 anni e da vero svedese mai un comportamento fuori dalle righe, anzi a dire il vero se dovessi scommettere 5,00 € a Wimbledon li punterei su di lui sicuramente come semifinalista e la puntata minima (quanto è??? Bohhh :D) sulla sua eventuale vittoria.
Grazie al cielo, Dio esiste e stavolta, tra i suoi infiniti impegni, ha dato uno sguardo ai campi da tennis rimettendo le cose a posto: W IL VERO TENNIS, quello che ora è di Federer e che nel recente passato è stato è stato di Sampras (senza nulla togliere all'extraterrestre Agassi, perchè uno che risponde ai servizi ad oltre 200 km/h 2 metri dentro il campo non è un "umano" ;D), a casa i "macellai (specialmente se maiorichini e dopati)" della racchetta [un suggerimento per la Federazione: perchè non rendere obbligatorio l'attacco a rete anche sulla terra dopo 3/4 scambi?? Chi non lo fa perde il punto, a chi tocca attaccare e lo chiude un punto a lui ed uno in meno all'avversario, tentar non nuoce, proviamo con gli under!!]
Bob72

Anonimo ha detto...

caro anonimo, la juve ha 29 scudetti. questo è poco ma sicuro. e fa bene cannavaro a ricordarlo....

dj nepo

capitan red ha detto...

Cannavaro dice quello che tutta Italia sa....non è una novità....basta seguire i processi finora svolti su calciopoli per capirlo....

Eto'o si crede Ibra? che c'è di male...lui la Champions l'ha vinta
Casomai è Ibraimovic che vorrebbe essere al posto di Eto'o

yannick75 ha detto...

Leggo qui che Max Allegri allenerà la Lazio. Fino a ieri sapevo di Ballardini in biancoceleste.
Sono contento per Allegri e spero per lui che riesca ad avere il successo che merita, ad avere più successo del profeta Galeone suo maestro.

Riguardo al tema Cannavaro sono in linea col Discreti pensiero al 100%.
E aggiungo: che gli scudetti siano 29 lo sanno tutti, anche quelli che si sforzano da 3 anni di imporre le fantasie rosa nelle menti medie. Come giustamente dice Capitan Red, per i pochi dubbiosi basta seguire il processo di Napoli.

Caso Ibra-Eto'o: sfugge un dettaglio rilevantissimo. AL Barcellona non serve Ibra, non ne ha bisogno. Lo stanno trattando solo perchè Ibra è stato propost ai balugrana in quanto l'interista fin da bambino vuole andarsene dalla squadra dove non si vince mai nulla di serio.
Pertanto Moratti e i suoi sudditi che non facessero troppo i gradassi a sparare cifre del tutto disallineate col valore del giocatore solo perchè da Madrid proprio quelle cifre le sborserebbero alla prima squadra di Milano per un calciatore che ha vinto Champions e Pallone d'Oro..e anche un Mondiale.

Eto'o non ha un valore di mercato inferiore a quello dello svedese. Soprattutto se si considera che il camerunense ha in bacheca 2 Champions. Per me non se ne farà nulla se gli intertristi non si adatteranno alla realtà. E lo zingaro farà scoppiare un casino.

La cessione di Trezeguet sarebbe un sacrilegio. Se proprio devono cedere un attaccante meglio dar via Amauri. Questo solo per farvi capire quanto per ma valga Roi David.

In fine, ultimo pensiero per tutti noi tifosi di Serie Ciro:
la presenza di Ciro ci piace, ridà linfa al nostro orgoglio bianconero.
da qaulche parte si è già commesso l'errore di ricredersi sulla dirigenza per la scelta coraggiosa che è stata fatta.
Attenzione: noi siamo felici per Ciro in panchina, ma sappiate tutti che per i dirigenti è sempre stata l'unica scelta possibile. Soprattutto dopo il rinnovo di Spalletti, l'unico veramente cercato (Conte lo hanno fatto "fuori" subito e Gasperini non l'hanno mai preso in considerazione). Il rinnovo di Spalletti è stata una pugnalata al cuore per chi cercava un allenatore giovane di testa.

Aggiungo: Blanc vantava gli acquisti fatti dalla società negli ultimi 3 anni (dovrebbero crodifiggerlo per aver detto questo), sboronando sull'affare Diego.
Diego è un fuoriclasse, ma quali sono stati gli altri grandi club interessati al brasiliano? Real? Barça? Manchester? Chelsea? Milan? NESSUNO DI LORO. Fose solo il Bayern, ma non è che i bavaresi si fossero impazziti per l'ex-Werder.
Ergo, contenti per Diego...ma anche Diego come tutti gli acquisti degli ultimi 3 anni sono andati in porto solo perchè si tratta di acquisti ai quali non era interessato nessuno.

SEMPRE FORZA JUVE

Anonimo ha detto...

Yannick

Per me non se ne farà nulla se gli intertristi non si adatteranno alla realtà. E lo zingaro farà scoppiare un casino.

Per te non se ne fará nulla, forse l´unica corretta cosa che hai detto !!!

Come giá detto Ibra sa quello che chiede Moratti e dell' accordo esistente entro i due !
Per cui se dovesse rimanere....non succerebbe nessun casino...puo´essere tutto mercenario compreso , ma una cosa bisogna riconoscere : é un professionista !!!
E chissa poi, che gli torni l' appetito mangiando !

Amos ha detto...

Felicissimo per Federer, campione dalla classe cristallina, anche fuori dal campo.
Leggo adesso dell'interessamento di Milan, Lione e Roma per trezeguet. Al di là del discorso del rinforzare una diretta concorrente, correttissimo, per me è una follia voler cedere, per soli 10 milioni, un attaccante che è una garanzia, che per il tipo di gioco potrebbe giocare benissimo altri 3-4 anni ad alti livelli, uno che ha segnato così tanto gli ultimi dieci anni di juve.
E' ancor più una follia se si pensa che i rimpiazzi costerebbero molto più di quanto incassato e hanno nomi di pandev o simili, buoni giocatori, ma almeno per ora niente in confronto a david.
Sui giornali continuano a ripetere che se ne vuole andare: non mi pare di averlo mai sentito dire così. Ha semplicemente detto che se la Juve lo vuol cedere allora per lui va bene, ma solo per una piazza importante. Sono convinto che se Ferrara dovesse credere in Trezeguet ancora trattenerlo sarebbe facilissimo, del resto Capello ha avuto da penare molto di più...