La 32a giornata di Serie A non ha regalato emozioni in vetta.
L'Inter ha strapazzato il Bologna anche grazie al rientro di Mario Balotelli. Non ce ne voglia Thiago Motta autore di una super prestazione, ma il giocatore decisivo per lo sprint finale neroazzurro potrebbe esser davvero il bizzoso giocatore italiano di colore. Lippi ne tenga conto anche in vista dei mondiali, Mourinho non ne può fare più a meno.
La Roma tiene il passo della capolista espugnando il San Nicola di Bari con goal di Vucinic, ma il merito principale va ascritto alla carica dei tifosi giallorossi, che giunti in 15'000 in trasferta hanno fatto sentire i propri beniamini come a casa.
Resiste il Milan, che nonostante continui a balbettare in difesa per l'assenza di Nesta, torna da Cagliari con 3 punti di fondamentale importanza. Ancora una volta è l'assist-man Ronaldinho a spostare l'ago della bilancia, mentre stupisce la prestazione da vecchi tempi di Dida che salva più volte il risultato. Il Cagliari di Allegri comunque non sembra più la brillante squadra rivelazione di metà campionato. Evidentemente le tante voci di mercato accostate al tecnico toscano hanno finito per destabilizzare l'ambiente.
E' comunque innegabile che Allegri l'anno prossimo meriti assolutamente la grande chance di una panchina di alta classifica. In settimana poi ha ricevuto anche la "benedizione" di Luciano Moggi e non è poco.
Se la lotta per lo scudetto è appassionante, non da meno è quella per il quarto posto, ultima posizione utile per accedere alla Champions League passando per i preliminari di Agosto.
Dal suo raggiungimento dipendono tantissimi movimenti di mercato futuri, perché ballano molti milioni di euro. Il Palermo sconfitto dal sempre più sorprendente Catania targato Mihajlovic è stato raggiunto dalla Sampdoria che ha espugnato Verona ancora una volta per merito dei gemelli del goal Pazzini-Cassano, che non saranno Vialli e Mancini ma stanno facendo sognare il popolo blucerchiato come da tempo non capitava. Il Napoli ha invece pareggiato in casa di una Lazio che fatica a tirarsi fuori dalle zone basse della classifica. Stia attento Reja che il calendario biancoazzurro da qui a fine stagione nasconde tantissime insidie.
La Juventus ancora una volta ha fallito l'occasione per agguantare il quarto posto, subendo un'umiliante sconfitta ad opera dell'Udinese. Questa stagione è talmente disastrata che ormai i tifosi bianconeri sono più portati ad entusiasmarsi da quello che sta uscendo fuori dal Processo di Napoli piuttosto che dalle gesta sportive dei giocatori juventini. E come potrebbe esser diversamente?
In coda, mentre Siena e Livorno nonostante l'orgoglio e la serietà messa in campo, sono virtualmente retrocesse, l'Atalanta invece proprio non ci sta a mollare e si è rifatta prepotentemente sotto.
Ci sarebbe da parlare di tanti altri argomenti oltre la giornata calcistica, come ad esempio la clamorosa richiesta di Cristian Vieri di revocare lo scudetto dell'Inter 2005-2006 o le intercettazioni che stanno uscendo fuori dal processo penale di Calciopoli, dopo che nelle aule del tribunale ci era stato assicurato che non esistevano chiamate di altri presidenti oltre quelli coinvolti nell'estate 2006…
Vi anticipo, da fonte certa, che nei prossimi giorni usciranno fuori altre intercettazioni "scottanti" che vedono coinvolti personaggi dei vertici calcistici tutt'ora in auge. E c'era gente che due anni si permetteva di scrivere "Calciopoli, il caso è chiuso".
Ma ci sarà tempo per ritornarci sopra, vista anche l'imminente e decisiva udienza in Tribunale del 13 Aprile 2010, ed allora l'ultimo pensiero è per voi tutti lettori affezionati a cui auguro un sincero augurio di buona Pasqua.
L'Inter ha strapazzato il Bologna anche grazie al rientro di Mario Balotelli. Non ce ne voglia Thiago Motta autore di una super prestazione, ma il giocatore decisivo per lo sprint finale neroazzurro potrebbe esser davvero il bizzoso giocatore italiano di colore. Lippi ne tenga conto anche in vista dei mondiali, Mourinho non ne può fare più a meno.
La Roma tiene il passo della capolista espugnando il San Nicola di Bari con goal di Vucinic, ma il merito principale va ascritto alla carica dei tifosi giallorossi, che giunti in 15'000 in trasferta hanno fatto sentire i propri beniamini come a casa.
Resiste il Milan, che nonostante continui a balbettare in difesa per l'assenza di Nesta, torna da Cagliari con 3 punti di fondamentale importanza. Ancora una volta è l'assist-man Ronaldinho a spostare l'ago della bilancia, mentre stupisce la prestazione da vecchi tempi di Dida che salva più volte il risultato. Il Cagliari di Allegri comunque non sembra più la brillante squadra rivelazione di metà campionato. Evidentemente le tante voci di mercato accostate al tecnico toscano hanno finito per destabilizzare l'ambiente.
E' comunque innegabile che Allegri l'anno prossimo meriti assolutamente la grande chance di una panchina di alta classifica. In settimana poi ha ricevuto anche la "benedizione" di Luciano Moggi e non è poco.
Se la lotta per lo scudetto è appassionante, non da meno è quella per il quarto posto, ultima posizione utile per accedere alla Champions League passando per i preliminari di Agosto.
Dal suo raggiungimento dipendono tantissimi movimenti di mercato futuri, perché ballano molti milioni di euro. Il Palermo sconfitto dal sempre più sorprendente Catania targato Mihajlovic è stato raggiunto dalla Sampdoria che ha espugnato Verona ancora una volta per merito dei gemelli del goal Pazzini-Cassano, che non saranno Vialli e Mancini ma stanno facendo sognare il popolo blucerchiato come da tempo non capitava. Il Napoli ha invece pareggiato in casa di una Lazio che fatica a tirarsi fuori dalle zone basse della classifica. Stia attento Reja che il calendario biancoazzurro da qui a fine stagione nasconde tantissime insidie.
La Juventus ancora una volta ha fallito l'occasione per agguantare il quarto posto, subendo un'umiliante sconfitta ad opera dell'Udinese. Questa stagione è talmente disastrata che ormai i tifosi bianconeri sono più portati ad entusiasmarsi da quello che sta uscendo fuori dal Processo di Napoli piuttosto che dalle gesta sportive dei giocatori juventini. E come potrebbe esser diversamente?
In coda, mentre Siena e Livorno nonostante l'orgoglio e la serietà messa in campo, sono virtualmente retrocesse, l'Atalanta invece proprio non ci sta a mollare e si è rifatta prepotentemente sotto.
Ci sarebbe da parlare di tanti altri argomenti oltre la giornata calcistica, come ad esempio la clamorosa richiesta di Cristian Vieri di revocare lo scudetto dell'Inter 2005-2006 o le intercettazioni che stanno uscendo fuori dal processo penale di Calciopoli, dopo che nelle aule del tribunale ci era stato assicurato che non esistevano chiamate di altri presidenti oltre quelli coinvolti nell'estate 2006…
Vi anticipo, da fonte certa, che nei prossimi giorni usciranno fuori altre intercettazioni "scottanti" che vedono coinvolti personaggi dei vertici calcistici tutt'ora in auge. E c'era gente che due anni si permetteva di scrivere "Calciopoli, il caso è chiuso".
Ma ci sarà tempo per ritornarci sopra, vista anche l'imminente e decisiva udienza in Tribunale del 13 Aprile 2010, ed allora l'ultimo pensiero è per voi tutti lettori affezionati a cui auguro un sincero augurio di buona Pasqua.
2 commenti:
Mi fanno ridere quelli che ascoltano le telefonate di facchetti e moratti e dicono:"non c'è niente di male". Non si rendono conto che dicono esattamente le stesse cose che diceva Moggi. Anzi peggio, visto che Moggi un arbitro prima della partita non l'ha mai incontrato a differenza di mo-ratti con gabriele: "lo vado a trovare prima della partita". Provate a fare vedere ad un interista le telefonate scrivendo al posto di facchetti o moratti, Moggi. Io l'ho fatto e il risultato è stato divertente....
Segnalo a tutti un vergognoso articolo di Travaglio sul sito del "il fatto quotidiano" sulle intercettazione dell'inter. Questo è il link, bombardiamolo di commenti. E' già tutto un mare di commenti Juventini
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2466472&yy=2010&mm=04&dd=04&title=moratti_al_telefono_non_cambia
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