mercoledì 7 novembre 2007

Le Invasioni Barbariche

Di Vittorio Feltri
Il venerdì sera su “la7” va in onda un programma che a oltre il 97 per cento di telespettatori non piace; lo si desume dai dati di ascolto.
Il titolo è “le invasioni barbariche” e non ha niente da spartire con gli argomenti trattati,quelli di un qualsiasi contenitore psudogiornalistico.
La conduttrice è Daria Bignardi, signora di bell’aspetto che ebbe qualche notorietà dirigendo le operazioni del Grande Fratello 5 ,cioè Berlusconi.
Raramente mi è capitato di seguirla,nonperchè mi sia antipatica, per carità: semplicemente dimentico che esiste.
Oggi ne accenno volentieri per un motivo: durante l’ultima puntata era ospite Luciano Moggi, collaboratore di Libero, del quale mi incuriosisce ogni dichiarazione, trattandosi tra l’altro di personaggio coinvolto nello scandalo, denominato Calciopoli.
La Bignardi e Moggi erano seduti ad un tavolo, l’una di fronte all’altro, posizionamento classico per una intervista in cui la giornalista ponga delle domande e l’invitato risponda.
Usa così,credo. Ma le cose sono andate diversamente.
Nel senso che la brava professionista,che sta al pallone,come io sto alla matematica quantistica,pur sforzandosi di mascherare la propria incompetenza, ha voluto ad ogni costo incastrare l’interlocutore,quantomeno tentare di esporlo ad una brutta figura.
Risultato, si è incastrata lei rimediando una topica dopo l’altra.Penso che Daria si rendesse conto di non essere all’altezza, tuttavia, anziché rassegnarsi a dire semplici banalità e ovvietà,lanciava quei quesiti che tradivano una supponenza pari solo all’impertinenza. Non solo,ma una volta espressi gli interrogativi, invece di attendere le risposte di Moggi, pazientemente, si accingeva a fornire, Daria, in totale confusione di mente,sovrastava, con la propria voce quella dell’ex juventino (esterrefatto per tanta maleducazione) allo scopo di contestarlo prima ancora che avesse avuto l’occasione di spiegarsi. Ne sortiva un effetto surreale.
Chi ,come me,a casa cercava di ascoltare era stordito da un chiacchiericcio incomprensibile.
I giornalisti,fin dall’asilo,imparano che le domande,in una intervista,servono per avere un responso,un dato,in opinione.
Regola elementare di cui la Bignardi venerdì s’è scordata ricoprendo così due ruoli in commedia: quello dell’inquisitore e quello dell’imputato.
In sostanza ha parlato solo lei. Poco male, se almeno ne avessimo capito alcune frasi.
Oddio,nel caos un concetto si è afferrato. La signora ha manifestato stupore per le 400 telefonate che Moggi ai bei tempi faceva ogni giorno. Spalancando gli occhioni,Daria ,ha osservato: con tutte le conversazioni nelle quali era impegnato,come si ingegnava a fare la pipì?Davanti al quesito,Moggi ha scherzato: questo glielo dico dopo. E la Bignardi si è infuriata,forse interpretando la domanda quale sintomo di un riprovevole gallismo. Non le è venuto il dubbio che a un quiz di tale cretineria non ci fosse altra replica. Se però la cara Daria preme davvero di comprendere come sia possibile maneggiare il cellulare mentre si minge,vado in suo soccorso: con la sinistra si regge un apparecchio e con la destra si regge il pipino.
Comunque ciò che sorprende non è che Moggi non fosse in grado di svolgere i due esercizi contemporaneamente, bensì che la conduttrice pur di appurarlo si sia spinta fino a invitare Luciano in studio.
Non era necessario,bastava uno squillo.
Bisogna però riconoscere alla Bignardi che,dopo l’intervista disastrosa sul pistolino del tecnico calcistico, si è immediatamente ripresa.
E’ arrivata Lilli Gruber ( che a differenza di Luciano,non è in disgrazia) e Daria con la dignità che la distingue,si è gettata ai suoi piedi siccome zerbino,mai interrompendone la favella progressista.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Di chi è LA7?

Anonimo ha detto...

Quella bruttissima trasmissione l'ho purtroppo vista anche io pensando alle solite interviste alla camomilla, invece moggi è stato aggredito.
Non mi stupisce molto, sappiamo tutti che la7 è della telekom, salta fuori ovunque.
Complimenti aggredendo moggi avete mostrato il vostro volto, pecorelle con gli amici, leoni con gli avversari.
e questa sarebbe la televisione libera?

Anonimo ha detto...

Se Luciano la smettesse di andare da cani e porci....
sembra ossessionato nel dover per forza rispondere a tutti.
Popolo bianconero...voltiamo pagina senza dimenticare, ma voltiamola!!!!

Anonimo ha detto...

Vogliamo parlare del ricorso continuo all'inquadratura della mano destra con al mignolo l'anello?
Vogliamo parlare di come non ci si ponga la questione sul cambiamento degli italici costumi, per la consegna anticipata di qualche settimana della ormai famigerata
"Maserati"?
Dell'atteggiamento da "padrino" ascritto dalla Bignardiper il semplice fatto che Moggi avesse usato i vocaboli "protezione" e "rispetto"?
La Bignardi con la sua performance ha perso quantomeno uno spettatore: il sottoscritto.

Saluti
Francesco (Trapani)

Anonimo ha detto...

se la Bignardi in maniera palesemente 'prevenuta' voleva metterlo in cattiva luce a sortito l'effetto contrario, in virtu' del post di Francesco che condivido...
almeno si è tolto la soddisfazione di dire la sua su Provera in casa sua...
o dobbiamo leggere dietro le righe...
vedremo

Anonimo ha detto...

AH BUGIARDI!!!! GRANDE BIGNARDI, CHE NONOSTANTE IL LADRONE MOGGI SI OSTINI, DA VIGLIACCO, AD AFFRONTARE SOLO CHI NON LO PUO' DISTRUGGERE (PERCHE' NON VA DA UN TRAVAGLIO?!?) COME VENTURA, BIGNARDI O MONCALVO, SI E' DISTRICATA BENISSIMO DI FRONTE ALLE BALLE DEL MAFIOSO