lunedì 10 dicembre 2007

Cuore Juve


Quell’indole che le fa portar via le partite o, al peggio, impattare, quando stanno già spegnendo le luci, la Juve l’ha ormai elevata a regola per il nemico: rispettata ieri da Pavel Nedved, contro l’Atalanta, al minuto 86, con una botta da oltre venti metri, spedita laggiù nell’angolo, dove non ci si arriva.
Dei trenta gol bianconeri, la metà sono stati fabbricati dentro l’ultimo quarto d’ora, nove negli ultimi cinque minuti.
«Significa che questa squadra ha orgoglio - ha spiegato Claudio Ranieri - che ci crede fino all’ultimo. E non è cosa da poco».
«Noi aspiriamo sempre al primo posto, anche se lo scudetto devono perderlo gli altri. Ma se sbagliano, voglio che la Juve sia lì».

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Grande Nedved!!! Partita tiratissima risolta dall'intramontabile Pavel...un vero guerriero. Peccato che le pseudo-trasmissioni televisive abbiano preferito sforzarsi di cercare un fallo che non c'è di Del Piero su Carrozzieri nella stessa azione e al tempo stesso si siano sforzate di trovare un fallo che non c'è di Comotto nell'ennesimo rigore regalato ai neroblù.

Anonimo ha detto...

Il direttore di Tuttosport GIANCARLO PADOVAN ha capito (meglio tardi che mai!) che l'Inter riceve parecchi "aiutini", anche superflui, dai Kollina-Men.
Mi dispiace che anche Padovan si svegli quando a pagare dazio è il *SUO Toro* che, spiace per lui, avrebbe PERSO la partita mille volte su mille anche senza aiuti agli avversari.
Padovan ha dimostrato quel che realmente è: un Ormezzano sotto mentite spoglie, solo dai modi più urbani e garbati e ingentilito da una patina di ipocrisia.
Piuttosto il direttore Padovan dovrebbe dirci chiaramente se il premio USSI-CONI a Ruggiero Palombo è stato assegnato all'unanimità. Lui faceva parte della giuria.

Anonimo ha detto...

Secondo Ranieri significa he ci crediamo fino in fondo, e condivido, ma significa anche che ci mettiamo una vita a segnare...
Comuqnue questi continui gol al fine partita mi fanno godere perchè fanno arrabbiare da morire i miei amici interisti
Tomaso

Anonimo ha detto...

Grande Stefano, continua così