giovedì 27 dicembre 2007

Nessuno come lui


Kobe Bryant è diventato il più giovane giocatore della storia della NBA a realizzare 20 mila punti in carriera, avendo 29 anni e 122 giorni.

Si posiziona davanti a due “giocatori qualunque”, ossia Wilt Chamberlain (29 anni e 134 giorni) e Michael Jordan (29 anni e 326 giorni).

Si può amarlo od odiarlo, anche per via del suo carattere, però non si può non ammettere che sia un giocatore favoloso e unico. Sicuramente il migliore del post-Jordan.

Io personalmente stravedo per lui e ogni volta che lo vedo giocare mi sento fortunato di poter ammirare un simile campione.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Gran giocatore, ma forza troppi tiri e mal sopporta la presenza di altri di livello che si prendano le responsabilità nella sua squadra:lo testimonia anche il fatto che ha vinto pochissimo...