martedì 12 febbraio 2008

"Sò come loro...."



Totti: "Qualcosa sotto c'è"
"La squadra di Mancini è forte, però sbagliare sempre dalla stessa parte ti fa pensare"

12 commenti:

Anonimo ha detto...

E SE LO DICE IL PUPONE......

MA AVETE SENTITO LO SPROLOQUIO A CONTROCAMPO DI QUEL FENOMENO DI MANCINI? E QUELLO SAREBBE UN ALLENATORE? UNO SPORTIVO? UNO CHE SI LAMENTA PER GLI ERRORI CONTRO E IGNORA QUELLI A FAVORE? L'INTER HA ALMENO 15 PUNTI IN PIU' GRAZIE AGLI ARBITRI, SECONDO OSSERVATORI IMPARZIALI. QUINDI, PER FAVORE, NON SCHERZIAMO: ASPETTIAMO IL LIVERPOOL E FACCIAMOCI DUE RISATE.

Anonimo ha detto...

Totti, lo rovina l'ambiente. Lui grande giocatore, piccolo uomo...
No, l'inter non è peggio della Juve, l'inter è come la roma, alleata come società, i dirigenti delle due squadre hanno deciso insieme i programmi di questi anni...se poi una delle due non li rispetta, affari loro.
La Juve non è meglio di nessuna, la Juve è la Juve!

Mario Bani

Anonimo ha detto...

http://www.petitiononline.com/JUVE1897/petition.html

marco99 ha detto...

senza errori "gli onestoni" erano secondi se non terzi in classifica, e senza cobolli e secco che gli hanno regalato Ibraimovic forse sarebbero pure quarti o quinti..
ecco il reale valore della squadra del petroliere

Anonimo ha detto...

Si è riaperto il campionato! Allo stadio "Friuli" la Juventus scende in campo intorno alle ore 16, minuto più, minuto meno (dalle 15 alle 15 e 45, com'è accaduto spesso nelle 22 partite disputate fino ad oggi, rimane negli spogliatoi a bere un buon the caldo) e ribalta l'iniziale vantaggio di Dossena negli ultimi 20 minuti, con i gol dei campioni del mondo, Camoranesi e Iaquinta.
Quindi distanza ristabilita (4 punti) con la Roma, passata con i gol di Panucci e Mancini nell'anticipo di sabato all'Olimpico contro la Reggina.
E sabato prossimo sarà big match.
A Torino andrà in scena Juventus-Roma, che stabilirà chi avrà le credenziali maggiori per inseguire l'Inter, scivolata finalmente in quel di Catania, contro la squadra isolana in un noiosissimo 0-0.
Ora le distanze dalla vetta si sono ridotte; Roma -6, Juventus -10.
Tutto vero, anzi no!
La Juventus ha vinto, la Roma anche ma per un solo "centimetro" (diciamo un metro, è più serio), parole di Mancini, al Massimino è passata anche l'Inter con un gol sblocca-risultato irregolare, l'ennesimo in questa stagione.
Questa volta non si tratta del solito calcio di rigore inesistente, ma di un gol convalidato in nettissima posizione di fuorigioco, lo si è visto chiaramente in diretta senza bisogno della moviola in campo.
Dimenticavo: ieri hanno vinto anche i 25.000 che gremivano spalti e tribune dello stadio siciliano.
In altri tempi, un celebre tele-radiocronista avrebbe esclamato: "CLAMOROSO AL CIBALI, HA SEGNATO L'ARBITRO!".
Con la protesta ironica e sarcastica più bella di ogni epoca, che le mie orecchie hanno avuto modo di udire, i sostenitori catanesi, a partita oramai segnata dal clamoroso, ennesimo errore stagionale a favore della squadra di Mancini del campionato più falsato che la storia ricordi, hanno cominciato a cantare all'unisono: "GONFIA LA RETE, FARINA GONFIA LA RETE...", accompagnando con scrosci d'applausi e boati, ogni decisione presa dal fischietto di Novi Ligure in favore della squadra neroazzurra.
Per concludere con il più classico dei classici: "O MAMMA, MAMMA, MAMMA, SAI PERCHE' MI BATTE IL CORAZON, HO VISTO A FARINA, HO VISTO A FARINA, HEY MAMA' INNAMORATO SON..."
Con il fischio finale dell'incontro è iniziato il "vero" terzo tempo dell'ex campionato più bello del mondo.
L'arbitro ha abbandonato il rettangolo di gioco per primo (mai vista una cosa simile) in un ingiustificabile stato di nervosismo (un giudice, che sia di una partita di calcio o di un tribunale, deve sempre e comunque dimostrarsi al di sopra di ogni sospetto, con un comportamento consono del proprio ruolo), lasciando sul terreno di gioco, giocatori, assistenti e pallone.
E il nervosismo è proseguito all'interno degli spogliatoi.
A qualche decina di minuti di distanza dal termine dell'incontro è intervenuto (intervistato dalla giornalista Monica Vanali) Roberto Mancini, alla trasmissione sportiva "Controcampo - diritto di replica", in onda sulle reti Mediaset.
Nel commentare, con ospiti e giornalisti in studio, l'episodio del gol "sblocca-risultato" di Esteban Cambiasso, un Mancini stizzito ha replicato sostenendo che "è ora di finirla" nel polemizzare su ogni episodio riguardante l'Inter, invitando tutti ad analizzare anche episodi che riguardano le altre partite, pur confermando che il vantaggio neroazzurro è stato viziato dal fuorigioco del suo centrocampista, condendo il tutto con: "e poi era solo di un centimetro".
A quel punto da studio il giornalista sportivo, Franco Ordine, esterna: "...facciamo i seri, c'era un metro"; al fastidio che era in seno a Mancini si aggiunge la collera, da cui nasce un acceso diverbio al limite della decenza (guarda il video dello scontro), in nome di questo nuovo, trasparente e sorridente calcio pulito, su "padroni, servi e burattini".
Come abbiamo più volte accennato, la proprietà, la società e la squadra che negli ultimi due lustri ha sputato veleni nei confronti della Juventus (condannata sommariamente dalla giustizia sportiva senza uno stralcio di prova), non solo si ritrova settimanalmente giudicata, per altro giustamente, per episodi che la favoriscono in maniera evidente, nonchè deferita dagli organi federali per la presunta iscrizione fasulla riguardante i falsi di bilancio e con un ambiente che non cela un nervosismo oramai acclamato (l'esternazione di Moratti sul 5 maggio è cronaca recente), ma si sente in diritto di alzare la voce se qualcuno si permette di commentare, come in uno stato democratico si dovrebbe poter fare, episodi che la riguardano.
Tenere in alto l'etichetta mostrata all'Italia intera di "squadra degli onesti", comincia a diventare compito arduo, soprattutto all'interno di un campionato in cui gli errori evidenziati in favore dei neroazzurri, non permettono più il regolare svolgimento dello stesso.
Come sopraccitato in maniera fantasiosa, uno scivolone (che poi se fossero stati due o tre nessuno avrebbe gridato allo scandalo) della squadra meneghina, avrebbe concesso agli appassionati tutti, di vivere un finale di stagione entusiasmante, e immaginariamente, permettendo a Nicolò Carosio di dire nuovamente: "CLAMOROSO AL CIBALI, LA CAPOLISTA E' STATA FERMATA!".
Ma in questo calcio pulito e onesto, evidentemente non è concesso.

Sulla giornata di campionato appena conclusa, oltre che all'esordio di tale Alberto Paloschi, che subentrato al 18' del secondo tempo di Milan-Siena, dopo 18 secondi, all'età verdissima di 18 anni, ha siglato la rete che ha permesso al Milan di avvicinarsi sempre più alla zona Champion's, registriamo le dichiarazioni di Rossella Sensi sull'episodio sopraccitato: "Su quel gol c'è un errore, è evidente. L'Inter però è una squadra fortissima che merita di vincere e non ha bisogno di certi sbagli arbitrali per farlo". "Sono convinta che bisogna riportare un pò più di tranquillità, dobbiamo parlarne con serenità- ha aggiunto l'ad della Roma- serve calma da parte di tutti per migliorare ed evitare certi sbagli degli arbitri. L'Inter è la prima danneggiata da queste cose. Non ha bisogno delle sviste dei direttori di gara, merita di vincere come sa fare. E la Roma di rincorrerla con le sue qualità. Ma per risolvere qualcosa non dobbiamo polemizzare e basta". Dichiarazioni che sicuramente non avranno reso allegri i tifosi della "piazza" giallorossa, che oramai da settimane si vedono sempre più impossibilitati nel riuscire a raggiungere una possibile quota di "sparo" nei confronti della squadra neroazzurra.
Il "Romanista" uscito in edicola in mattinata è infatti di tutt'altro avviso, titolando "No, siete peggio della Juve".

Dimostrazione di questo stato passivo delle cose, da parte di dirigenti e rappresentanti delle aree tecniche, lo si legge nelle parole di fine gare dell'allenatore dei catanesi, Silvio Baldini, il quale con molto distacco commenta, anzi non commenta, il gol in fuorigioco di Cambiasso, a differenza di quello che fece contro la Juventus quando abbandonò (per poi rientrare) il campo di gioco.
Insomma si avverte un palese senso di impotenza nei confronti delle decisioni arbitrali pro-Inter, quasi come se gli avversari metabolizzassero ancor prima di scendere in campo, il destino a cui andranno incontro.
Chi invece, per concludere, stamane nel proprio editoriale ha cominciato a scrivere parole un po più piccanti è Mario Sconcerti:
"...questa continuita' di errori non puo' essere imputata alla sudditanza".
"...oggi gli errori o sono frutto di incapacita' o di cattiva fede".
"...è come se nel nuovo mare del calcio molte cose si muovono in modo casuale, ma lentamente errore dopo errore, anzi,proprio scoprendo e capendo le conseguenze dell'errore,stessero trovando un punto d'incontro, un nuovo senso politico".
"...temo che gli arbitri un piccolo sospetto oramai se lo siano guadagnato".
Insomma, a distanza di due anni, le cose non sembrano proprio cambiate, anzi, si può tranquillamente dire, peggiorate.
In analisi dettagliate, compiute da questa redazione, si è più volte parlato ed estrapolato, la sintesi di quelli che furono, da un punto di vista arbitrale, gli errori commessi, pro e contro, alle grandi del calcio italiano, evincendo con dati alla mano, differenze impercettibili, e non in un solo campionato, ma bensì in 12 anni.
Oggi l'evidenza di quello che stà accadendo è imbarazzante e dalle reazioni del pubblico isolano di ieri sera, si può notare come tutto questo campionato sia destinato ai posteri, come una sorta di barzelletta da raccontare ai futuri nipotini.
Una considerazione da tutto questo la vogliamo fare:
i vari Sconcerti, Luna e tifosi viola e giallorossi, che avevano visto il golpe di due estati fa come una occasione di vantaggio, si stanno rendendo conto che le loro squadre sono composte da vassalli e valvassini, buoni solo a raccogliere le briciole del potente di turno, e che nella stanza dei bottoni, la dove si dirige e si comanda, non ci entreranno mai.
Così si spiegherebbero i titoli dei vari Romanista, Corriere dello Sport e gli editoriali dello Sconcerti di turno.

Di CIRDAN - Da Ju29ro.com

Anonimo ha detto...

http://www.petitiononline.com/JUVE1897/petition.html

Anonimo ha detto...

Totti ridicolo. l'inter non è mai stata come la Juve e mai lo sarà: Paragonala alla tua rometta. La Juve è un'altra cosa.
Matiga
P.S. trovami otto aiutini consecutivi a senso unico per qualsiasi altra squadra nella storia del calcio, totti, documentami. In caso contrario torna a scrivere barzellette che con l'incedere dell'età giochi peggio e far ridere è quello che ti riesce meglio.

Anonimo ha detto...

..l 'inter non sara' mai come la juve perche' la juve non avra' mai una squadra cosi' forte...ed e' da ridere che anche la roma e' tanto piu' forte dei rosiconi bianconeri....ps anche diego come tutti gli ultimi fuoriclasse tirati in ballo come obiettivi di mercato delle lesbozebre si e' prontamente grattano i cosidetti' smntendo ogni trattativa..siete diventati una barzelletta....

Anonimo ha detto...

Caro frustrato...prima di fantasticare ricorda che per noi la partita contro l'inter è sempre stata una partita da 3 punti. In 20 anni avete vinto 2 scudettini di cartone grazie a Rossi, Ibrahimovic (che mai avreste avuto) e i Collina boys.
Sei completamente deviato dalla realtà delle cose.

Anonimo ha detto...

...e sul mercato caschi malissimo...ti aggrappi alle fantasie rosacee nel disperato tentativo di volerci far passare per quello che voi da decenni siete sempre stati.
Rinfrescati la memoria:

PORTIERI (14)
Ballotta
Bindi
Carini
Cordaz
Ferron
Fontana
Frey
Frezzolini
Julio Cesar
Mazzantini
Orlandoni
Pagliuca
Peruzzi
Toldo

DIFENSORI (57)
Adani
Andreolli
Angloma
Bergomi
Bia
Blanc
Brechet
Burdisso
Camara
F.Cannavaro
Centofanti
Cirillo
Coco
Colonnese
Conte M.
Cordoba
Domoraud
Favalli
Ferrari
Festa
Fresi
Galante
Gamarra
Georgatos
Gilberto
Gresko
Grosso
Helveg
Macellari
Maicon
Materazzi
Maxwell
Mezzano
Mihajlovic
Milanese
Padalino
Paganin A.
Paganin M.
Panucci
Pasquale
Pedroni
Pistone
Rivas
Roberto Carlos
Samuel
Sartor
Serena M.
Silvestre
Simic
Sorondo
Tarantino
Tramezzani
Vivas
West
Wome
J.Zanetti
Ze Maria

CENTROCAMPISTI (56)
Almeyda
Beati
Berti
Bianchi
Brocchi
Cambiasso
Carbone
Cauet
Cinetti
Dacourt
Dalmat
D’Autilia
Davids
Dell’Anno
Di Biagio
Djorkaeff
Emre
Fadiga
Farinos
Figo
Gonzalez
Guglielminpietro
Ince
Jonk
Jugovic
Karagounis
Kily Gonzales
Lamouchi
Luciano
Manicone
Morfeo
Moriero
Nichetti
Okan
Orlandini
Orlando
Paolo Sousa
Peralta
Pirlo
Pizarro
Seedorf
Seno
Sergio Conceiçao
Sforza
Shalimov
Simeone
Solari
Stankovic
Vampeta
Van Der Meyde
Veron
Vieira
Winter
Zanchetta
Zanetti C.
Ze Elias

ATTACCANTI (34)
Adriano
Baggio
Batistuta
Bergkamp
Branca
Caio
Choutos
Colombo
Corradi
Crespo
Cruz
Delvecchio
Di Napoli
Ferrante
Fontolan
Ganz
Ibrahimovic
Kallon
Kanu
Keane
Martins
Mutu
Pacheco
Panchev
Rambert
Recoba
Ronaldo
Russo
Sinigaglia
Sukur
Ventola
Veronese
Vieri
Zamorano

ALLENATORI (11)
Castellini
Cuper
Hodgson
Lippi
Lucescu
Mancini
Orrico
Simoni
Tardelli
Verdelli
Zaccheroni

Siete o non siete una BERZELLETTA?

marco99 ha detto...

la risposta è si Yannick, sono una barzelletta e il bello è che pensano di essere una squadra.. oltre 20 anni di fallimenti sono pesanti da digerire

Anonimo ha detto...

..sono pesanti da digerire per chi e' caduto tanto in basso come voi...pilotare anche il trofeo berlusconi:SCANDALOSI..e ridicoli..