mercoledì 21 maggio 2008

Le verità di Moncalvo


“I giornalisti italiani si dividono in due categorie:
quelli che non scrivono ciò che sanno, e quelli che scrivono ciò che non sanno”.
Per leggere l'intera intervista clicca sull'icona qui di seguito.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Inquietante!
Fin dall'inizio ho immaginato e pensato quello che poteva essere successo. Con il passar del tempo ne ho avuta conferma.
Essere uomini liberi è molto difficile in questa povera Italia bè, dopo aver letto la parziale intervista fatta a Moncalvo devo dire che mi sento un po' più libero anch'io.
Grazie Moncalvo.

mario bani

Anonimo ha detto...

L'intervista conferma tutti i dubbi che moltissimi juventini (ma anche pochi altri osservatori non accecati dalle fanfaluche del circo mediatico) avevano in proposito, ossia che Calciopoli fu una farsa orchestrata dai poteri forti dell'asse RCS-Telecom ed un pretesto dietro il quale nascondere un vero e proprio regolamento di conti tra i due rami della famiglia Agnelli.
Purtroppo le vittime di questa guerra sono stati la Juventus ed i suoi milioni di tifosi.
Altrettanto tristemente di questa storia non salteranno mai fuori le evidenze probatorie necessarie a far emergere la verità

Anonimo ha detto...

sono senza parole........!!!!!basta che solo il 50% delle cose dette sia vero che mi vien da piangere.....!!!!!!pazzesco...sicuramente ne sa più di me....