martedì 23 giugno 2009

L'anno che verrà....




Ieri sera durante la trasmissione "Cuore di calcio" dove partecipo come opinionista televisivo è intervenuto telefonicamente il direttore di Tuttosport, Paolo De Paola, al quale ho sottoposto una serie di quesiti, in riferimento alla Juve che verrà l'anno prossimo.
Non è folle spendere adesso quasi 20 milioni di euro per D'Agostino, quando l'anno scorso si decise praticamente di non investire la stessa somma per Xabi Alonso?
Chi sarà il prossimo terzino sinistro della Juventus? E chi il prossimo terzino destro?
Trezeguet poi verrà ceduto?
Ne è uscito fuori il quadro che vi riepilogo di seguito.
Il candidato numero 1 per la fascia sinistra è Grosso. D'altronde è quello che costa meno.
Uniche alternative possibili Dossena, e Jansen ma solo se l'Amburgo accetta Poulsen come contropartita tecnica.
A destra il nome è quello di Santacroce (che piace molto a Ciro Ferrara...), che come già scritto potrebbe rientrare nell'affare De Ceglie.
Il nome ad effetto per la fascia è quello di Marco Motta.
Se la Roma, alle prese con l'importante passaggio di proprietà, non lo riscatta entro i termini stabiliti la Juve è pronta ad inserirsi.
Il regista sarà quasi sicuramente D'Agostino. A qualsiasi costo, anche perchè non si vuole correre nuovamente il rischio di un nuovo errore tecnico (vedi l'equivoco tattico Xabi Alonso-Poulsen).
E' lui il perno basso di centrocampo scelto per il centrocampo a 3 della prossima stagione.
Il Direttore di Tuttosport ha aggiunto che a Torino si respira grande entusiasmo e che si cercherà sopratutto a livello atletico di non commettere nuovamente gli errori della preparazione della scorsa stagione che hanno condizionato tantissimo i risultati della Juventus.
Trezeguet alla fine dovrebbe rimanere, anche perchè di offerte vere in sede non ne sono arrivate.
Alla domanda provocatoria del conduttore della trasmissione Fabio Alescio:
"ma Lippi non è troppo impegnato nel doppio compito di allenatore della Nazionale e della...Juventus?", il direttore De Paola ha risposto con ironia confermando la vicinanza tra l'attuale Juventus e il commissario tecnico della Nazionale.
Rapporti consolidati anche da un nuovo recente pranzo tra Lippi e Blanc......

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Bello il titolo "SEPPI E LA SCHIAVONE GODONO A WIMBLEDON": ma li hanno denunciati per atti osceni in luogo pubblico? ;D
Certo che i nostri "giornalisti" diventano sempre più giornalai di gossip e battutacce, altro che "professionisti della penna"!!!
Piccola osservazione semiseria sull'Italia: non abbattiamoci, è stata un bene la batosta ora, così la nostra vecchia guardia capisce che deve passare da Fuentes (come gli spagnoli, in primis Nadal) se vuole sperare di giocare il prossimo mondiale!! Altrimenti una bella gita per gli Under che forse ai quarti possono anche arrivarci, basta toranare al caor vecchio modulo ALL'ITALIANA: 1° NON PRENDERELE E COLPIRE IN CONTROPIEDE!!
Bob72

Anonimo ha detto...

Grazie Stefano. Sei in assoluto la persona più corretta e affidabile del web.

mamo ha detto...

io quest'anno ho avuto santacroce al fantacalcio. ha sempre preso 5 e una volta ogni due-tre partite l'hanno o ammonito o espulso. tutto sto gran difensore non lo vedo, poi magari mi sbaglio.

per quanto riguarda il terzino sinistro, grosso non è un'idea malvagia, ma vorrei sapere dove sta il progetto giovani se si investe su uno che ha 31 anni suonati e che tra due-tre anni ci lascerà sempre col buco sulla fascia. ma magari mi sbaglio anche qui.

centrocampo: mai, dico MAI, fidarsi della gente che "sfonda" a 26-27 anni. a quell'età devi rendere al massimo e stop. il "boom" devi farlo a 22-23. d'agostino è del 1982 e negli ultimi 4 anni ha giocato a messina e udine. affidargli le chiavi del centrocampo mi pare un tantinello azzardato. amauri, toni, riganò..la lista è infinita di gente che alla soglia dei 30 si è scoperta fuoriclasse, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti (toni fuori dalla nazionale, amauri ha segnato un gol nel 2009 e riganò...boh, è tornato a lipari?). ergo: non mi fido di d'agostino. ma anche qui potrei sbagliarmi.

attaccanti: trezeguet se resta ci fa un favore enorme. è uno che se gioca come sa fa minimo 15 gol a campionato, per non parlare del turnover che ci servirà come in tutte le stagioni in vista della champions. un altro attaccante? certo. ma non spenderei troppo per pandev. perché invece non abbiamo tenuto paolucci? ha 23 anni, ha fatto molto bene a catania, perché venderlo a priori per acquistare quel bilancione di acquafresca? anche qui potrei sbagliare.

io non sono ottimista. non è una juve che può competere con l'inter, specie se - come sembra - ibra resta. dice secco: "i soldi ci sono". sarà ora di tirarli fuori? pardon. sarà ora di tirarli fuori e spenderli bene??
ogni riferimento a poulsen è quasi del tutto casuale.

Giulio Gori ha detto...

Anche se fuori tempo massimo dico la mia sulla Nazionale.

Dopo la sconfitta con l'Egitto avevo sottovalutato, lo ammetto, le difficoltà dell'Italia. Pensavo che le motivazione insite in una sfida affascinante come quella contro il Brasile avrebbero svegliato una squadra un po' addormentata. E invece i problemi erano più seri.
Prima di tutto, come ha detto Lippi, c'era molta stanchezza: i brasiliani ci hanno letteralmente asfaltati sul piano della corsa. Pazienza, ci può stare, l'importante è prepararsi bene l'anno prossimo in vista dei Mondiali. Ma quello che mi preoccupa è la crisi di motivazioni. In linea generale la squadra non c'era con la testa, e lo dimostrano certe amnesie tattiche (del centrocampo anzitutto). Ma al di là di uno Zambrotta ormai sul viale del tramonto, i tre che mi hanno fatto imbestialire sono Toni, De Rossi e Camoranesi: si può essere anche a corto di fiato e con le gambe pesanti, ma camminare non è lecito a certi livelli.
E non mi è piaciuto neppure Lippi: normalmente dalla panchina si fanno valutazioni tecnico tattiche, quando si fanno le sostituzioni. Ma in una situazione del genere, da lui mi sarei aspettato che quei tre FARABUTTI (non mi sembra un termine eccessivo per fannulloni strapagati) volassero fuori dallo stadio, senza neppure il diritto a fare la doccia, al trentesimo del primo tempo. Sarebbe stato meglio che sostituire giocatori fuori forma, ma comunque volenterosi. Sarebbe stato un bel segnale per tutti gli altri; per l'ambiente, per i tifosi. Come a dire, qui non si sgarra.
Soprattutto mi preoccupa Camoranesi: il suo indegno finale di campionato l'abbiamo ascritto tutti quanti alla crisi di spogliatoio della gestione Ranieri. Ma evidentemente c'è un problema di testa che va oltre la situazione contingente. Ora c'è urgenza di capire che intenzioni abbia il giocatore, se voglia ancora spendersi per il calcio o si accontenti di giochicchiare per qualche squadra modesta.
Sarebbe un peccato perderlo, perché tutti noi sappiamo che è un fuoriclasse. Ma se non ha più stimoli per giocare, credo che sarà difficile recuperarlo.

Giulio Gori ha detto...

Ho dato ora una scorsa anche a quello che è stato scritto ieri. Sono effettivamente d'accordo con alcuni commenti che sottolineano che non c'è bisogno di fasciarsi la testa per un passaggio a vuoto. Lippi avrà pur fatto qualche errore, ma le sue qualità non si discutono. E in ogni caso, un avvincinamento a un mondiale passa sempre per dei tentativi non riusciti: è proprio in questo modo che si capisce in anticipo chi è all'altezza di partecipare alla spedizione e chi no. La sindrome 1986 del resto non mi sembra del tutto simile. Il problema di quella spedizione non fu tanto la vecchiaia dei campioni del mondo, quanto la pochezza dei subentrati, quali De Napoli, Di Gennaro e Galderisi, e lo scarso coraggio di Bearzot che non diede spazio a una fantastica generazione di giovanissimi (Vialli, che pur giocò qualche sprazzo di partita, Mancini, Donadoni...).

In ogni caso, una nota su Grosso. Premesso che non conosco così bene Dossena per darne un giudizio a tutto tondo, credo che il giocatore del Lione sia un elemento non ottimo, ma sublime. E non sarà certo la partita mediocre contro l'Egitto a farmi ricredere. Di terzini sinistri così al mondo ce ne sono pochi (gli ritengo superiore il solo Abidal). Sa difendere, sa muoversi benissimo sul piano tattico, ha corsa, ha un ottimo cross, ma soprattutto in campo ha un'intelligenza fuori dal comune nel gestire le situazioni complesse. I grandi giocatori si vedono soprattutto dalla capacità e dalla tranquillità nel gestire palla quando gli avversari pressano, e in questo Grosso mi ricorda gente, pur molto diversa, come Emerson, Camoranesi o Pessotto. Gente abituata a vincere. L'operazione che lo porterebbe alla Juve non mi convince del tutto solo per l'età del giocatore, che non contribuirebbe al programma di lungo periodo che auspicherei. Ma visti i costi di mercato di emeriti sconosciuti, direi che a Grosso io stenderei un tappeto rosso lungo da Lione a Torino.

Anonimo ha detto...

D'agostino non è un fenomeno, Grosso è poco più che mediocre, Dossena può restare al Liverpool e Lippi smetterla di tenere il piede in due staffe, tanto con questa pseudodirigenza l'Inter può stare tranquilla che la Juve non la isturberà, quanto alla C.L. qualcuno si illude che potremo rivincerla a breve?
Jan

Anonimo ha detto...

Ultim'ora: Conte e il Bari hanno rotto. Conte è di nuovo a piede libero.

pazzocroc ha detto...

E' vero che Nedved firma per un anno alla Lazio?

Anonimo ha detto...

Giulio faccio un pò di fatica a seguirti.. hai difeso Molinaro x settimane enfatizzandoci la sua corsa, la sua tecnica e le sue diagonali in difesa, e ora correresti a lione a prendere Grosso con un tappeto rosso..
x me Grosso è poco più che mediocre.. mi rifiuto di credere che al momento sul pianeta terra sia quasi la massima espressione di calciatore di fascia.. niente di personale ma x il bene del calcio spero tanto ti sbagli ;)

Tifoso bianconero

Giulio Gori ha detto...

Legittimo pensarla come si vuole su Grosso. Io stesso ho scritto che ho dubbi sull'operazione che lo porterebbe a Torino, vista la sua età.
Io vivo a Firenze e per anni sono stato deriso dai tifosi viola solo perché dicevo loro che Pessotto era un fuoriclasse. Non è esattamente quel tipo di giocatore appariscente che piace ai più. Ma, a mio giudizio, esiste una qualità che prescinde dal puro spettacolo. E resto convinto (che idea assurda!) che un terzino debba essere anzitutto un difensore.

Però su Molinaro non vorrei che fossero travisate le mie parole: ho sempre detto che si tratta di un buon elemento dai piedi modesti, ma dall'ottima corsa e dalla buona capacità difensiva. E' uno che ha giocato al Bernabeu facendo una degnissima figura. L'ho scritto in passato e lo confermo adesso. Ma ho sempre detto e scritto che la Juve, se vuol fare il salto di qualità, ha bisogno di un titolare di ben altra caratura lì a sinistra.
Non vedo contraddizione.

Anonimo ha detto...

Grazie del chiarimento.. nn condivido il tuo modo di catalogare i fuoriclasse.. ma il mondo è bello perchè vario!! :)

Tifoso bianconero