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La differenza. Sono sedici anni che in casa bianconera ha lo stesso nome e lo stesso cognome: Alessandro Del Piero.
La differenza. Sono sedici anni che in casa bianconera ha lo stesso nome e lo stesso cognome: Alessandro Del Piero.
Ogni settimana, o quasi, il capitano aggiorna il libro dei record: ora sono 253 gol con la Juve, 12 in questa stagione, 162 in serie A, 38 su punizione.
C'è un dubbio solo sul numero degli scudetti, in attesa di aggiornare anche quello: sono 5 o 7, dopo le prime sentenze non sportive su Calciopoli?
«Io i miei titoli li ho vinti sul campo - risponde - e sono felice così. Conosco il significato che hanno, come sono arrivati, quanto abbiamo sudato per ottenerli. Il resto non mi interessa. Se sull’albo d'oro c'è scritto 5 o 7 è lo stesso».
Passano gli anni ma in un modo o nell’altro tocca sempre a lui prendere per mano la Juve e portarla più in alto, oltrepassando il confine tra una stagione qualsiasi e una che, a questo punto, promette bene. Se in campionato l'Inter è tornata nel mirino, 4 punti più in su, in Champions League all’orizzonte c'è un Chelsea tutt’altro che irresistibile, umiliato (3-0) dal Manchester United all’Old Trafford.
Questa è la differenza tra avere Alex e non averlo: migliorare il presente e guardare al futuro con ottimismo. «La rincorsa è appena cominciata - avverte il capitano a fine gara - però vogliamo pensare solo a noi stessi. Continuiamo ad avere un buon ruolino di marcia e il 2009 non poteva iniziare meglio. Ma non basta, bisogna che dall’altra parte perdano ancora un po’ di terreno. Dobbiamo dimostrare ad ogni partita di valere il massimo».
Passano gli anni e Del Piero resta decisivo. «Anche quando la squadra non è al top», aggiunge Ranieri. «Per fortuna - spiega il tecnico - il nostro capitano ha tirato fuori una cosa bellissima e ci ha fatto vincere la partita. Ha una mira eccezionale, un piede caldissimo. Il Siena non meritava di perdere, ha deciso la giocata di un campione. E noi ne abbiamo tanti». Ieri il miracolo si è ripetuto dopo mezz’ora, nelle pieghe di una partita più complicata del previsto. «Che mal di pancia - ha sintetizzato il presidente Giovanni Cobolli Gigli al termine delle sofferenze in tribuna -. Era importante vincere e in più avvicinare l'Inter, ma per venirne a capo c'è voluto il solito, grande Alex».
Calcio di punizione dal limite. Del Piero ha preso il pallone, lo ha accarezzato posizionandolo con cura sul prato, quindi l'ha sbattuto alle spalle del portiere avversario. Poi si è applaudito, insieme con tutto lo stadio. «Sono felice perché il gol è servito per vincere una partita molto difficile, con il freddo e il campo ghiacciato. Dopo la sosta è complicato riprendere il ritmo, non eravamo brillantissimi ma siamo stati bravi ad usare altre armi, come la caparbietà e la determinazione, calandoci nel clima del match». Scene da un déjà vu. Se la pipì spesso non arriva e a volte (come ieri) il capitano passa le ore all'antidoping, le punizioni gli vengono quasi sempre. «Sono felice, sapete quanto ci tengo ai calci piazzati». Del resto, sono la specialità della casa. È il sesto capolavoro della stagione, dopo quelli con Zenit, Palermo, Roma, Real Madrid e Chievo. Al cambio della classifica, valgono 6 punti in Champions e 9 in campionato. La differenza tra una stagione normale e una speciale, il confine tra la Juve che ha rischiato di restare a -6 dall'Inter e quella che invece s’è rifatta sotto, sfruttando la prima occasione a capo della decima vittoria nelle ultime 11 partite. Era dal 29 ottobre, quando si ritrovò a -3 dalla capolista, che la banda Ranieri non mangiava punti ai nerazzurri. «Era importante iniziare con il passo giusto - conclude il tecnico - ma c'è da lavorare. Non siamo ancora quelli che hanno chiuso benissimo il 2008». Nell’attesa, continua a pensarci Del Piero. La differenza.
20 commenti:
Le parole non bastano più per descrivere quello che il capitano ci regala ogni settimana, da sedici anni a questa parte. Anche quando in campo non riusciva ad essere decisivo come voleva, lo era fuori, con i comportamenti e con la sua testa. Penso adesso a chi anni fa lo criticava, alle discussioni che ho avuto anche con tanti juventini per via di Del Piero, chi diceva che era finito, che era un pazzo a pensare ai mondiali, etc etc. Non c'è rivalsa o rancore però, solo la gioia di vedere un uomo prima del calciatore che col lavoro ha messo tutti a tacere. Unico vero capitano.
Per quanto riguarda la Juve una sola cosa. Non guardiamo alla classifica, testa bassa, lavorare e pensare a fare bene. A marzo alziamo la testa e vediamo a che punto siamo, ora è troppo presto.
Sua Maestà Alessandro del Piero.
Inizia il 2009 così come ha iniziato e concluso il 2008: DECISIVO, nelle partite importanti, nelle partite difficili e nelle partite rognose come quella di ieri.
Del Piero ha sorpreso tutti, credo davvero che nessuno dopo l'ingiusta B si sarebbe aspettato un Del Piero così, un giovanotto di 34 anni che da 2 stagioni sembra essere tornato e rimasto alla magica annata del 95/96.
E' fra i più grandi calciatori italiani della storia del calcio.
E' la bandiera indiscussa della storia della Juve.
Lancio una provocazione: nemmeno Platini ci ha regalato le punizioni di Alex.
Yannick75
Yannick , Del Piero ha già dato 3 giri di pista a Le Roi che per quanto ho amato ha avuto una storia d'amore di soli 5 anni con la vecchia Signora. Del Piero e' una leggenda vivente ancora determinante dopo 15 campionati tutti in maglia bianconera !! E soprattutto è quello che indica la strada , che modera i toni ma che è anche caoace di mettere i puntini sulle I , vedi la querelle 5-7 scudetti . Io credo che la Juve per vincere il campionato debba compiere un impresa titanica , perchè da battere non c'è solo la squadra che ci precede ma soprattutto c'è da sconfiggere quel potere antijuventino che va dai media alla federazione e che termina col capocosca amico di Meani e Galliani che ci derubò del titolo in quel di Perugia .
Alberto 72
Semplicemente perfetta la tua analisi,Stefano:in questo,nessuna novita!!!!Alex e' ormai "LA DIFFERENZA" PER ANTONOMASIA.Trovo pero' piuttosto fuori luogo l'accostamento Alex-Michel(proposto da Yannick e avallato da Alberto),se la pietra di paragone devono essere i numeri fini a se stessi:Michel e' giunto in Juventus a 27 anni,ha chiuso la carriera a 32,da NOI,rifiutando qualsiasi altra proposta da parte di qualsiasi altra squadra(Milan,ad esempio).E' tutt'ora tifoso Juventino e non ha MAI smesso di manifestarlo.NON POTEVA SEGNARE PIU' RETI DI ALEX SU PUNIZIONE:IN SOLI 5 ANNI NE HA MESSE DENTRO 13,SU 102 RETI COMPLESSIVE.
ALEX,ha giocato e vinto anche con la nostra Primavera:e' alla Juve da una vita,e ne rappresenta UN'ICONA IMPRESCINDIBILE.PLATINI ci e' stato invidiato da TUTTI,e' stato IMMENSO:ALTRO CHE TRE GIRI DI PISTA,ONORIAMO ENTRAMBI.MARKDARKNESS,UBI JUVE
alberto 72
ahahahahahahahahahahahahahahahaha
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Marco !
MARCO..SI'!!!UBI JUVE
SEMPRE!!!
LE ROI :
l'unico centrocampista a raggiungere il titolo di capocannoniere
l'unico giocatore in assoluto a farlo ben tre volte consecutivamente (per trovare un'impresa analoga bisogna risalire alla metà degli anni '50 con il fuoriclasse svedese del Milan Gunnar Nordahl).
È l'unico calciatore ad aver vinto il Pallone d'Oro per tre anni consecutivi (dal 1983 al 1985).
BASTA O DEVO CONTINUARE ?
( per favore non facciamo paragoni stupidi ! sono 2 giocatori che non si possono paragonare e che hanno fatto e stanno ancora facendo grande la ns JuVE )
Marco
A parte il fatto che dovrebbe partire una petizione per chiamarlo DEL PIERO IL GRANDE, credo che Yannick (e se tocca a me difenderti...) non metta minimamente in discussione Platini. Semplicemente è chiaro che in oltre 15 anni di Juve, ALEX ci ha viziato come nessun altro giocatore. Ieri l'ennesima riprova di ciò. 6 punizioni messe a segno in metà stagione. Scusate se è poco... Più che fare paragoni Del Piero - Platini, mi limiterei a dire che da 25 anni la Juventus HA il numero 10 (tolta la sventurata seconda metà degli anni 80). Sempre Forza Juve
Stefano Marra
Possiamo anche aggiungere che dal 72,quando' arrivo SAN DINO,ad oggi,fatta eccezione per Van der Sar,ABBIAMO SEMPRE AVUTO ANCHE TUTTI I NUMERI 1!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!MARKDARKNESS UBI JUVE
:D
Voglio fare una piccola precisazione su Del Piero - Platini: mi riferivo solo alle punizioni e ovviamente intendevo la qualità e non la quantità...ovvio che chi gioca 15 anni abbia più probabilità di metterne dentro rispetto a chi ne gioca 5.
Ma ripeto, intendevo la qualità e non la quantità. E tale enigma sulla qualità dei calci piazzati non mi sarebbe mai venuto fino a un paio d'anni fa, ma viste le realizzazioni di Del Piero da un paio d'anni a questa parte, credo che Alex ci abbia regalato perle che non ho visto nemmeno a Platini.
Per il resto, Roi Michel è nell'Olimpo del calcio: durante i nostri 5 anni ha vinto 3 palloni d'oro consecutivi.
Yannick75
Alex non ha vinto un pallone d'oro solo per cecità manifesta di qualcuno. Schiaffare dentro 6 punizioni, una diversa dall'altra, in 4 mesi non è da tutti.
-Michele-
ciao RAGAZZI, qualcuno di voi sa dove poter scrivere a quella specie di millantatore ex direttore "studio aperto" non ricordo il nome......SOLO A SENTIRLO MI VIENE IL VOLTASTOMACO.....l'ho sentito parlare un pò a "contro campo" poi ho preferito guardare la DOMENICA SPORTIVA...parlavano di calciopoli ed è riuscito quel romanista perdente ad azzittire lo sfogo di MUGHINI tirando fuori il calcio scommesse dell'80 paragonando una telefonata intercettata di allora a quelle di moggi.... "l'amico" però non si ricorda che nel 1981 furono 4 le squadre ad andare in B non UNA SOLA.......ADESSO HO CAPITO DOVE A PRESO LA NOTIZIA DAL GIORNALE "LA STAMPA" però il lecchino insieme alla redazione ovviamente....l'hanno stravolta a modo loro in modo da poter AZZITTIRE MUCHINI quando avrebbero affrontato l'argomento PROCESSO GEA di ROMA.....CHE RAZZA DI VIPERE C'è IN TV.....l'uniche parole sensate in quella trasmissione sono state dette dal nostro LEGROTTAGLIE che è stato messo alla sbarra x una dichiarazione fatta sulla questione ISRAELE...non sanno scrivere di calcio figuriamoci capire cose dette da un RAGAZZO che legge la BIBBIA....CHE SE LA LEGGANO PRIMA DI ATTACCARLO DA TUTTI I FRONTI.....FOGLIO ROSA IN PRIMIS.....IN CHE MONDO VIVIAMO...........non so più che TELEVISIONI GUARDARE.....GUARDERò SOLO I GOL POI MI DARò ALLA LETTURA MEGLIO.....FORZA JUVE SEMPRE E COMUNQUE........MAURY 77
Carissimi...se tra gli utenti c'è un avvocato potrebbe rispondere al mio dubbio?
(AGM-DS) - 12/01/2009 15.03.32 - (AGM-DS) - Milano, 12 gennaio - Ormai e` insanabile la frattura tra Mourinho e Balotelli: ‘Mario non giochera` fino alla chiusura del mercato’. Il tecnico portoghese e` infuriato con il giocatore e il suo procuratore per l’atteggiamento delle ultime settimane. Il giovane attaccante vuole andare via, subito e magari in prestito. Il tecnico portoghese che non ha esitato a escluderlo dai convocati per la partita di domani contro il Genoa in Coppa Italia. ‘Niente e` cambiato: non il modo di lavorare di Balotelli, non il suo atteggiamento.
Per caso Mourinho potrebbe essere querelato per violenza privata?
Yannick75
x yannick 75 ,,,e' davvero difficile decidere chi dei 2 sia stato + determinante,adoro ROI MICHEL,ma le emozioni che ci sta regalando quello sbarbato e 2 volte diciassettenne non credo abbiano eguali e si' che amo la JUVE dai tempi di enrique omar,comunque ho sentito da qualche parte che ALE e' stato inserito nelle liste dei primi 45 giocatori piu' forti degli ultimi 50 anni dalla fifa non so se sia vero e chiedo conferma per il resto debiti scongiuri e forza JUVE nick
sorry quando dico fifa intendo i primi 45 al mondo c'e' qualcuno che possa erudirmi???????????? ciao forza JUVE nick
mettiamola cosi' nell'oceano del calcio abbiamo pescato 2 delle ostriche con le PERLE piu' belle,siamo stati invidiati e odiati per questo,alla fine hanno ricevuto entrambi standing ovation dappertutto,,titanico decidere quali siano le punizioni piu' belle per questi 2 Juventini a vita (Ale e Michel) le loro punizioni sono creature partorite, cullate ed amate nick
Negli anni 60/70 la nazionale francese era come oggi possiamo dire...il Canada?Più o meno. Aveva espresso il grande kopà e basta che poi non era proprio di origine transalpina, mi sembra. Poi venne Platini e anche lì Boniperti (come Moggi) se lo portò alla Juve furbescamente perchè i tentennanti intertristi dopo che se nera andato Allodi, di calcio non ne sapevano niente ...come oggi tra l'altro. Fare un paragone con Del Piero di Platini è semplicemente assurdo. Platini impostava il gioco con lanci da lontano, passaggi di prima e driblings omarini...Del Piero altro stile,altro carattere, altro gioco di certo non regista come Michel. Avrebbero giocato meravigliosamente bene insieme perchè non si sarebbero intralciati. Però Del Piero resterà una bandiera per sempre anche quando attaccherà le scarpette al chiodo per le scelte che ha fatto sopratutto in questi ultimi anni. Platini scherzava giocando, Del Piero è la serietà in persona. Se sia stato più determinante Platini? Di Platini mi ricordo qualche punizione ma mai determinanti come quelle di Del Piero...se posso azzardare. Di Roi Michel ricordo altre giocate, quelle giocate che di momenti e situazioni complicatissime lui riusciva a renderle facili,irisorie.
Mentre Platini era nato numero 10, Del Piero è stato definito per anni un 9 e mezzo ma in questi ultimi tempi si può dire che è arrivato al numero 10 e con lode!!
mario bani
E' verissimo che i paragoni sono impossibili, perchè le epoche sono diverse e con esse lo è il calcio, così come lo sono i ruoli, ma anche e soprattutto diverse sono gli stimoli e le passioni di chi segue il calcio e, nello specifico le vicende bianconere. Mi spiego. Io ho 32 anni e Platini me lo ricordo abbastanza bene. L'ho adorato, ho cassette e filmati di ogni tipo. Ma è evidente che la parabola calcistica di Del Piero la sento più "mia" essendo esploso e avendo fatto vedere il meglio di sè in questi anni in cui mi sono cucito addosso la maglia juventina come fosse una seconda pelle. Per me Del Piero è la juventus e questo non toglie niente a quanto di straordinario rappresentava e rappresenta ancora michel. Ma il posto che nel mio cuore si è guadagnato il capitano non credo glielo toglierà più nessuno.
Grande il nostro capitano, forse l'unica bandiera insieme a Maldini ormai rimasta in un mondo di mercenari. Ieri ci ha tolto da un gran impiccio, perchè il Siena ha giocato una buona partita. Quando ha posizionato la palla a terra ho detto a me stesso questa è la punizione che ci darà 1 - 0 e così è stato. Non finirò mai di ringraziare questo giocatore, persona seria e posata che non ha mai avuto dai media il risalto che forse meritava. L'unica pecca della sua esaltante carriera è stata non esser riuscito a vincere il pallone d'oro, ma purtroppo la fortuna in quel di Udine gli voltò le spalle. Comunque quando appenderai le scarpe al chiodo(speriamo più tardi possibile) entrerai di diritto nella storia del club insieme a Scirea a Bettega a Gentile e ad altri campioni che hanno avuto la possibiltà di indossare questa maglia.
FORZA CAPITANO aiutaci a vincere ancora qualcosa e.......FORZA JUVE
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