martedì 31 marzo 2009

"La Juve la difendo solo io"


La Juve esce da Calciopoli. Resto solo io a difenderla
Luciano Moggi su Libero.

Ora basta!
Un celebre pensatore di qualche tempo fa sosteneva che niente più della pochezza dell’uomo può rendere l’idea dell’infinito. Concordo pienamente, dopo aver letto dell’estromissione della Juventus dal processo di Napoli, nel quale sono imputato per illeciti mai commessi, mentre sicuramente (non sono il solo a sostenerlo) ho garantito dodici anni di gloria e successi ad una società che ci fu affidata dagli Agnelli, nel nome di milioni di tifosi in Italia e nel mondo, garantendo ricavi e guadagni , senza mai spendere in incauti acquisti.
Se la Juve continua ancora a vincere lo si deve ai giocatori lasciati dalla nostra gestione, anche nel settore giovanile (vedi Torneo di Viareggio).
Dopo l’ennesima apparizione processuale della società bianconera, apprendo addirittura che la nuova dirigenza sembrerebbe dichiararsi “vittima” di un mio presunto travalicamento di funzioni, come se fossi stato un dirigente che, invece del bene della squadra e della società, avesse abusato del suo potere per commettere atti, all’oscuro degli altri dirigenti sopra preposti.
L’ora della verità
Oltre che premettere l’assoluta infondatezza di questa ricostruzione, perché mai ho commesso atti contrari alla legge, vorrei far sapere all’attuale nuova dirigenza della Juventus (peraltro non mi sembra che l’avvocato Franzo Grande Stevens sia poi così nuovo dell’ambiente) che ogni mia decisione ed ogni mia iniziativa era operata con il pieno appoggio e in collaborazione con i dirigenti a me superiori in grado , e le mie scelte legittime hanno sempre garantito soltanto vittorie sportive e risparmi economici, mentre in altre realtà “altri” spendevano decine milioni di euro per vedere “noi” continuare a vincere.
Sono forte della mia innocenza e questo mi basta, unitamente all’affetto costante dei numerosi tifosi juventini che incontro quotidianamente e che si rendono perfettamente conto dell’ingiustizia che è stata perpetrata. Man mano che, a piccoli passi, si avvicina il momento della verità (quando cioè anche i più scettici dovranno arrendersi all’evidenza della mia completa innocenza) mi accorgo che registi, esecutori e protagonisti vari di questa vicenda cominciano a mostrare cenni di insofferenza, percepiscono il rischio di doversi confrontare con una realtà che li costringerebbe ad ammettere i loro errori.
È bene infine che si sappia che la tanto citata memoria difensiva della Juventus, che a leggere certa stampa (!) avrebbe visto la propria origine nello studio legale dell’avvocato Grande Stevens , è stata dichiarata inammissibile dal collegio giudicante: un po’ come la loro accusa nei miei confronti.
Il tradimento
La Juventus esce quindi dal processo, bontà degli avvocati costituiti tra cui ovviamente Trofino e Prioreschi, legali del sottoscritto: non c’è stata costituzione di parte civile e quindi, come sempre, sarò io a dover assumere l’onere di difendere non solo l’onestà del mio operato ma anche, indirettamente, la correttezza dei successi sportivi conquistati dalla Juventus.
Da quando è iniziato questo calvario, ho iniziato a raccogliere le prove di quanto fosse infondato ed ingiusto il tentativo, ordito nei miei confronti, di attribuirmi colpe e responsabilità che non ho: la società nella quale avevo creduto e per la quale mi ero impegnato professionalmente come mai prima nella mia vita, aveva deciso di voltarmi le spalle, tradendo il vincolo di fiducia che l’Avvocato prima ed il Dottore poi, mi avevano sempre costantemente rinnovato, con continui pubblici e privati attestati di stima, indelebili nella mia memoria.
In ogni processo infatti, statale o sportivo che fosse, la Juventus ha sempre rinunciato a combattere, senza nemmeno provare a rimuovere le tanto ingiuste e pretestuose accuse mosse, decidendo di accettare e patteggiare supinamente.
Morale: retrocessione e revoca degli scudetti vinti con giocatori che, qualche mese dopo erano su sponde opposte a disputare, quali migliori del mondo, la finale di Berlino per il titolo mondiale!

12 commenti:

Anonimo ha detto...

CVD.......

La Juve l hanno fatta fuori a torino e non a milano......

ricordatevelo !

Unknown ha detto...

ormai è stata fatta fuori..non importa dove.. giorno dopo giorno si avvicina la verità.. io ho la mia idea altri ne hanno un altra.. persone che hanno gia deciso che la juve rubava e stop.. a loro non importa quali saranno le sentenze ..LA JUVE RUBAVA E BASTA!! non ci sono altre spiegazioni secondo chi ogni anno era costretto a vederci festeggiare...persone che non hanno letto una mezza lettera delle sentenze sportive, non hanno SENTITO un intercettazione..e dico sentito!! NON LETTO SUI GIORNALI (dove tra taglia e cuci viene fuori quello che vuole il giornalista milanista interista o romanista di turno..) IO SE QUALCUNO MI PORTA UNA PROVA DOVE QUALCHE DIRIGENTE DELLA JUVENTUS COMPRA UNA PARTITA, UN ARBITRO O CHICCHESSIA SARO' IL PRIMO A RINNEGARE QUEGLI SCUDETTI..ma ci vogliono prove e io in 3 anni ancora non ne ho vista una che mi ha fatto rinnegare quei 2 scudetti..

guido ha detto...

Esprimo la mia totale ed incondizionata solidarietà all'immenso Luciano Moggi, vittima di una faida tra gli eredi di quelli che lo vollero alla Juve, per farla sempre più grande.

Luciano: Ibra, Buffon, Cannavaro, Trezeguet, Zidane, Emerson, ecc., ecc;

Cobolli: Sissoko, Amauri e Iaquinta ma anche Tiago, Almiron, Andrade, Poulsen.....

Forza Juve Sempre
Forza Lucianone: nessuno Juventino vero se l'è bevuta.

Anonimo ha detto...

Moggi ha tutto il diritto di lamentarsi delle accuse che lo riguardano, perché non si può essere condannati in base a una legge che, al momento del presunto "reato" ancora non esiste. Ma non ha diritto di rivalersi, anche solo moralmente, contro la società: il suo comportamento ha comunque (e indipendentemente da calciopoli) gettato un'ombra sull'immagine della società e quindi ha danneggiato gli azionisti (grandi e piccoli); né ha ragione quando respinge le accuse di travalicamento di funzioni da parte della proprietà. Secondo le deleghe societarie, a Moggi non spettava di curare i rapporti esterni, né con l'AIA, né con altri. Moggi doveva occuparsi della sfera sportiva, E BASTA.
Spiace poi che i censori di questo blog offrano una passerella di discolpa a Luciano Moggi, senza neanche tentare di analizzare criticamente (in positivo o in negativo, la libertà è sovrana) il testo proposto.
Si può apprezzare Moggi, si può detestarlo, ma ci sono elementi oggettivi da cui non si può prescindere: la sua grandissima competenza sportiva e la sua gravissima leggerezza nella gestione politica della società juventus... Proprio lui, considerato così scaltro, eppure alla prova dei fatti così ingenuo da non rendersi conto che il mare era pieno di squali pronti ad attaccare

Anonimo ha detto...

Caro anonimo, ma quale leggerezza? Se si lavora con onestà intellettuale non si può mica fantasticare che prima o poi possa esserci una Farsa come quella architettata da Tronchetti e company? Eppure c'è anche scritto in questo post che Moggi aveva sempre e pubblicamente ricevuto attestati di stima prima dall'Avvocato e poi dal Dottore e non mi sembra che gli sia stato rimproverato di aver comunicato con l'AIA, cosa a suo tempo LECITA!

Mi ripeto nuovamente come in passato: TOTALE STIMA E SOSTEGNO A LUCIANO MOGGI, IL PIÙ GRANDE MANAGER CHE IL CALCIO ITALIANO ABBIA MAI AVUTO.

Yannick75

P.S.:...noto che ci sono nuove forme di sclero...se in passato si accusava la Juve di illecito adesso non si nega il complotto, e ci si preoccupa di additarlo a Torino e non a Milano :D divertentissimo!

Anonimo ha detto...

... quello che moggi non dice è che lui e giraudo stavano cercando di sfilare la proprietà alla famiglia ... andate a rivedervi le oscillazioni del titolo nei 12 mesi che hanno preceduto lo "scandalo": è evidente che era in corsa una guerra per conquistare il controllo della società

Anonimo ha detto...

...una guerra per sfilare la proprietà?...certo, certo...fatto sta che alla fine le hanno sfilato 2 scudetti vinti sul campo...fatto sta che alla fine per far fuori Moggi dovevano coinvolgere pure Meani per far arrivare quello scudetto chissà dove!?!?! INVENTANE UN'ALTRA...possibilmente senza oscillazioni del titolo negli ultimi 12 mesi?

avanti il prossimo!

igor

Anonimo ha detto...

Moggi uno di noi
tomaso

Anonimo ha detto...

Indipendentemente dagli scudetti tolti, rimane il fatto che Moggi è il più grande manager sportivo degli ultimi 20 anni, per competenze sportive e conoscenze calcistiche...personalmente considero gli scudetti ormai "andati", e la serie B è stata utile per scremare la tifoseria bianconera di elementi dannosi che "salivano" sul carro del vincitore, ma a questo punto voglio la verità...e soprattutto voglio che venga rilevala la vera natura della società autodecantatasi "onesta"..

Anonimo ha detto...

Condivido al 100% quanto detto da YanniCk75.
Ci sono ulteriori cose da aggiungere? No!

Una sola cosa e importantissima ripeterci all'infinito:

NON LASCIAMO CHE SIA SOLO IL NOSTRO LUCIANONE A DIFENDERE LA JUVENTUS. FACCIAMOLO ANCHE NOI TIFOSI E FACCIAMOLO MANIFESTANDO APERTAMENTE, SUI GIORNALI MA SE OCCORRE ANCHE SCENDENDO A MANIFESTARE A NAPOLI...CONTRO I POTERI FORTI E CONTRO L'ATTUALE DIRIGENZA JUVENTINA, SE SIAMO UOMINI!

mario bani

Anonimo ha detto...

TIFOSI DELLA JUVENTUS A SCENDERE IN PIAZZA ?

UTOPIA

MARIO SEMBRA CHE I NS TIFOSI NON LI CONOSCI X NIENTE!!!!!!!

Marco

Anonimo ha detto...

Caro marco, io vivo in provincia, alta valle del Tevere e penso che in fondo hai proprio ragione, ma mi illudo che prima o poi si abbia il coraggio di farci sentire. Qui da noi è altra storia se si organizzasse una manifestazione, partiremmo in tanti alla volta di Napoli...e se vivessimo a Roma, Milano o Torino non saremmo restati solamente comodi davanti al P.C. te lo garantisco e questo per manifestare pacificamente la nostra opinione e non per fare altro.

mario bani