lunedì 23 marzo 2009

"A gamba tesa" su Rampulla


Per commentare il momento della Juventus, concentrata in questo periodo solo sulla rimonta Scudetto dopo l'eliminazione in Champions, ho scelto uno che la Juve ce l'ha nel sangue:
prima da tifoso, poi da giocatore ed ora da dirigente.
Ecco a voi l'intervista "A gamba tesa" su Michelangelo Rampulla

Michelangelo, anche in questo campionato come lo scorso anno, la Juventus si ritrova ad inseguire l’Inter a distanza di sicurezza. Te lo aspettavi o credevi che il gap nei confronti dell’Inter era stato ridotto dalla campagna acquisti estiva bianconera?
In tutta sincerità pensavo e speravo che saremmo stati un po’ più vicini anche se credo che comunque si stia facendo un buon Campionato e sette punti di distacco sono ancora “accettabili”…..
Diciamocelo: ancora una volta la grande differenza nel campionato italiano la sta facendo Zlatan Ibrahimovic che rischia seriamente di vincere il suo quinto scudetto consecutivo. Ma era proprio impossibile cederlo ad una diretta concorrente come l’Inter? Non era il caso eventualmente di incassare anche un po’ di meno ma venderlo all’estero per non rinforzare un’avversaria che fino a quel giorno era stata sempre nettamente inferiore alla Juventus?
Zlatan è un giocatore fenomenale capace di far fare il salto di qualità a qualsiasi squadra. A maggior ragione ad una squadra già forte come l’Inter…. Ma la squadra nerazzurra, in quel momento, è stata l’unica a fare un’offerta seria e penso che in fondo la società abbia fatto bene a cederglielo. Non bisogna dimenticare mai che la volontà del giocatore era solo quella di andare via. Io ho passato dieci giorni di ritiro a Pinzolo con Zlatan, cercando di convincerlo in tutti i modi a restare ma non c’è stato nulla da fare. Purtroppo è andata così.
A questo punto pensi che per colmare il gap nei confronti dell’Inter l’anno prossimo la proprietà deciderà di investire grandi somme sul mercato?
Sicuramente si cercherà di colmare ancora di più il gap che ci separa dal primo posto. Ma si investirà il giusto, in perfetto Stile Juventus. Niente spese folli.
Sul mercato c’è un campione che l'anno prossimo indosserà la maglia della Juventus ?
C’è ma per ovvi motivi non ti posso fare il nome. I tifosi bianconeri possono stare tranquilli: l’anno prossimo ammireranno un TOP-PLAYER…..da Juventus.
C’è uno o più giocatori del settore giovanile della Juventus sul quale senti di poterti sbilanciare in merito ad un suo futuro radioso in maglia bianconera?
Non è mai bello fare dei nomi. Ci sono tanti giovani del nostro Settore Giovanile che possono fare il salto di qualità e noi faremo di tutto perché questo avvenga.
Pur non stravedendo troppo per il gioco mostrato in campo, il pubblico bianconero si era molto legato a Didier Deschamps, del quale apprezzava in particolar modo la voglia di vincere e lo sprizzare juventinità da ogni poro. Ti aspettavi un divorzio così traumatico all’epoca?
Assolutamente no. E’ stato un fulmine a ciel sereno. Eravamo solo all’inizio del percorso. Il divorzio di Didier con la Juventus mi ha completamente…spiazzato.
Al posto di Deschamps è arrivato Ranieri che la stampa non ama molto e sul quale anche il tifo bianconero è perplesso e molto diviso. Forse perché il Mister romano sembra accontentarsi troppo, considerando strepitosa anche una stagione dove magari alla fine si potrebbe anche non vincere niente. Dà l’impressione che per lui già il solo fatto di allenare la Juventus sia un punto di arrivo, quando invece lo sappiamo bene che alla Juve non è consentito giocare solo per partecipare(Chiedere in merito ad Ancelotti). Non ti chiedo un parere diretto su Ranieri perché sarebbe inelegante, ma secondo te non sarebbe il caso in futuro di puntare sempre su un ex giocatore o comunque su qualcuno che ha vissuto sulla propria pelle la juventinità e sa cosa pretende sempre l’esigente tifoso juventino?
Non credo sia indispensabile che l’allenatore sia stato un giocatore della Juve ma che capisca cosa sia la Juventus, questo si. Ranieri questo lo sa bene e sta guidando la squadra nel migliore dei modi, Non dimentichiamo che siamo secondi in classifica e siamo arrivati agli ottavi di Champions quasi come la squadra di Capello che però aveva tanti, tantissimi campioni in più.
C’è un nome che infiamma i cuori dei tifosi juventini: Antonio Conte. Se potessero, in molti, lo porterebbero immediatamente sulla panchina bianconera. Avendo giocato tanti anni insieme a lui ti aspettavi che avrebbe avuto una promettente carriera anche da allenatore? Secondo te è pronto per allenare una squadra di primo livello?
Lasciamo fare la giusta esperienza ad Antonio. Quello che poi sarà il futuro lo vedremo presto. Certo, si sta dimostrando all’altezza e diventerà sicuramente un grande allenatore. Quindi….. Quando hai smesso di giocare a te è mai venuta la tentazione di provare a fare l’allenatore?
No mai, assolutamente. A me piacerebbe tantissimo fare l’allenatore dei portieri. Spero con tutto il cuore di poterlo fare un giorno nella mia Juve.
Quest’anno come 13 anni fa la finale di Champions verrà disputata a Roma. Hai sognato insieme ai tifosi in un remake della mitica impresa della Juve di Lippi? Dove ha sbagliato la Juve? Era davvero così impossibile eliminare il Chelsea che solo fino ad un mese fa era allo sbando?
Sarebbe stato bellissimo. Ci speravo, ovvio, come tutti i tifosi. Ma ho sempre saputo che sarebbe stato molto difficile. Non credo, poi, che abbiamo sbagliato qualcosa in particolare. Siamo stati sfortunati sopratutto per quanto riguarda gli infortuni. È andata così. Si vede che non era destino. Ci saranno altre occasioni per rifarci.
Recentemente Tuttosport ha minuziosamente riportato tutti gli infortuni bianconeri della stagione. Oltre 50 infortuni in meno di un anno. Non si può parlare solo di sfortuna, quindi. Di chi la colpa allora?
Scusa ma a questa domanda preferisco non rispondere altrimenti farei un torto a qualcuno che collabora con noi…
Hai mai rimpianto la scelta di giocare nella Juventus come secondo piuttosto che esser titolare altrove?
No, assolutamente. Da bambino volevo fortissimamente giocare nella Juve. Era il mio più grande sogno e sono contentissimo che si sia avverato.
Qual è la partita vista dalla panchina che più avresti voluto giocare?
Sicuramente la finale di Roma. Un’emozione unica. Anche se non credo che avrei potuto far meglio di Angelo Peruzzi.
Ma cosa aveva di speciale la Juventus del primo ciclo di Lippi? Perché dominò in Italia e nel mondo per così tanti anni?
Di speciale aveva tutti gli uomini che facevano parte di quel gruppo. Partendo da Lippi fino al magazziniere, il compianto Romeo. Il dominio è stato solo la logica conseguenza della straordinarietà unica di quegli uomini e di quel fantastico gruppo.
Molti per sminuire le imprese di quell’epoca hanno cercato di infangarla attraverso la bruttissima vicenda del Doping. Hai mai pensato che Zeman sia stato usato per attaccare l’odiata Juventus? Credi che a qualcuno sia mai importato davvero scoprire se girava il doping nel calcio o l’unico esclusivo obiettivo era distruggere la Juve?
Quando una squadra vince e stravince si cerca in tutti modi di sminuirne le vittorie con calunnie e quant’altro. Zeman ha detto delle cose che potevano essere anche giuste soprattutto per quanto riguarda l’abuso dei farmaci da parte di tutte le società, Però queste cose poi sono state attribuite solo alla Juve, sbagliando gravemente. Non so se il tecnico Boemo sia stato manovrato. Non mi interessa. Noi sappiamo quello che abbiamo fatto e preso in quegli anni e non abbiamo da rimproverarci assolutamente nulla.
Dove non ci sono riusciti con il Doping, ce l’hanno fatta con Calciopoli,: un processo basato sul nulla, come disse a suo tempo Enzo Biagi. Juventus privata di 2 scudetti, violentata, umiliata in serie B e spogliata di quasi tutti i suoi campioni e tutto questo solo per aver ascoltato il “sentimento popolare” che da sempre indica nella Juventus la squadra più odiata dagli italiani. Pensavi che con la riacquisizione della “verginità”, la Juventus sarebbe stata più simpatica o ti aspettavi che in fondo sarebbe stata trattata sempre allo stesso modo? Anche Mourinho, appena arrivato, ha capito subito che dire che la Juve viene aiutata dagli arbitri serve a spostare l’attenzione mediatica……. Al primo episodio a favore della squadra bianconera si grida allo scandalo, mentre se Maicon segna con 5 metri di fuorigioco si parla di buona fede. E già perché ormai senza più il diavolo Moggi nel mondo del calcio, la frase che più viene ripetuta è “adesso si sbaglia in buona fede”, quando gli errori arbitrali adesso sono molto più evidenti di quelli precedenti all’era Collina. Pensi che i media, le trasmissioni sportive, i giornali e tutti i vari organi di stampa potranno mai trattare la Juventus al pari delle squadre avversarie o verrà sempre coltivato il sentimento dell’odio nei confronti della Juventus, che è alla base del sentimento popolare che ha generato la sentenza senza prove del 2006?
Gli arbitri continueranno a sbagliare sempre. La maggior parte dei media sono pilotati e purtroppo la gente comune è facilmente influenzabile….Non farmi approfondire oltre ti prego…. Ti dico solo che noi siamo la squadra con più tifosi, con più vittorie e quindi con più “nemici”, sportivi naturalmente. Quello che è successo ormai fa parte del passato anche se non potremo mai dimenticare. Noi però siamo la juve e ritorneremo a primeggiare ancora, nonostante tutto e tutti. (D’altronde siamo ancora ai primi posti, come sempre)
Ti è mai capitato di ascoltare una telecronaca di Beppe Bergomi? Leggendo ed ascoltando la maggioranza dei tifosi juventini ti posso dire che è praticamente diventato il loro nemico mediatico numero uno per la faziosità con cui commenta le partite della Juventus. Pensa, ho visto persino Mariella Scirea in tv confessare che nella partita vinta quest’anno contro il Milan, il commento tecnico dello Zio l’aveva profondamente infastidita.
Conosco bene Bergomi. Anni di militanza comune nelle nazionali giovanili. E’ un ottimo conoscitore di calcio, nonostante tifi Inter…. Ma ti posso assicurare che è anche un ottimo commentatore televisivo e quindi non sarei così drastico con lui.
Qual è stata la tua più grande gioia da calciatore? Il goal segnato di testa? In fondo sei stato il primo portiere italiano a segnare su azione. Penso un’emozione unica….
Sicuramente il gol mi ha dato tanta notorietà ed una visibilità a cui non ero abituato ma le gioie più grandi sono state le vittorie ottenute con la Juve. Tutte.
Un tifoso juventino sin da piccolo che riesce prima a giocare nella sua squadra del cuore e poi a rappresentarla al meglio come dirigente. Raccontaci cosa vuol dire esser juventini.
Sono troppo legato alla Juventus. Non riesco a descrivere con poche parole cosa voglia dire tifare, giocare e poi lavorare per la Juve. La mia grande passione per questi colori è immensa.
Hai giocato con Peruzzi e Buffon. Hai ammirato Dino Zoff e Stefano Tacconi. Ma chi è il più forte portiere che la Juventus abbia mai avuto?
Tutti grandissimi portieri. Zoff è stato il mio mito, quello per cui ho iniziato a fare il portiere. Peruzzi e Buffon sono in primis due grandissimi amici ma soprattutto due fortissimi portieri; anche Stefano Tacconi è stato un grande. Non mi piace fare classifiche ma credo di poter mettere sullo stesso piano Zoff, Buffon e Peruzzi come i migliori portieri italiani di sempre.
Rimaniamo in tema portieri: pensi che cedere Peruzzi e sostituirlo con Van der Saar sia stato un grande errore che è costato alla Juve 2 scudetti?
Non so se la cessione di Peruzzi sia costato 2 scudetti alla Juve ma cedere Angelo è stato un grandissimo errore.
Raccontaci un simpatico aneddoto da spogliatoio della tua carriera di calciatore nella Juventus.
Vorrei raccontarne tanti ma per adesso preferisco tenerli tutti per me. Magari la prossima volta, dai.
Te la senti di lasciare un messaggio per tutti i tifosi juventini?
Certo che me la sento.
Continuate sempre a seguirci e vedrete che tutti uniti insieme ci toglieremo ancora tantissime soddisfazioni e sarà ancora più bello tornare a vincere dopo quello che ci è capitato perché VINCERE è il destino della Juventus. Ciao Stefano e a presto. Un abbraccio a tutti e sempre Forza Juve.

10 commenti:

marco99 ha detto...

Appena ho letto per l'ennesima volta la fandonia che per Ibra non c'erano alternative all'inter ho smesso di leggere il resto della intervista.
non mi va che anche da rampulla continui questa colossale presa per i fondelli di noi tifosi bianconeri.
ibra all'inter è una sciatteria/porcata della nuova dirigenza. Punto e basta.

Anonimo ha detto...

Sul fatto che per Ibra non ci fossero state alternative condivido quanto già detto da marco99. Chiunque lo avrebbe preso per quelle tiagoalmironiane cifre. Necessaria diplomazia del portiere goleador. Forse un giorno ne sapremo di più su questa storia: il tempo è galantuomo.

Su questa piacevole intervista mi soffermo su 3 dettagli, contrariamente a quanto faccio di solito:

1. "La maggior parte dei media sono pilotati e purtroppo la gente comune è facilmente influenzabile" SACROSANTA VERITA'...fondamento imprescindibile per il compimento della Farsa.

2. "Conosco bene Bergomi. Anni di militanza comune nelle nazionali giovanili. E’ un ottimo conoscitore di calcio, nonostante tifi Inter" STUPENDO

3. "...credo di poter mettere sullo stesso piano Zoff, Buffon e Peruzzi come i migliori portieri italiani di sempre" TUTTA ROBA NOSTRA

Yannick75

Anonimo ha detto...

Forse nemmeno Rampulla sa totalmente di quello che è successo prima di calciopoli quando decisero tutta l'operazione.Juve in B, due scudetti tolti, uno regalato all'inter, monnezzemolo che interviene e gli elcani che danno il benestare per lo svedese all'inter.
E sicuramente sa anche il motivo per cui il francese lasciò a due settimane dalla fine del campionato di serie B...lo sappiamo persino noi!!
O forse lo sa ma non ne può parlare...


mario bani

Anonimo ha detto...

13 marzo 2007 - Didier Deschamps: "Per il bel gioco c'è tempo..."
A girone di ritorno della serie B, c'era da stare allegri.

22 marzo 2007 - Didier Deschamps: "Lo scudetto l'anno prossimo? In tutta sincerità sarà impossibile per noi lottare per lo scudetto"...
Quando poi sulla panchina della Juve c'è finito Ranieri, a sentire Deschamps lo scudetto lui l'avrebbe vinto a mani basse.

27 aprile 2007 - Didier Deschamps: "In società qualcuno ha dubbi su di me".
E meno male che era lui che si era fatto da parte, perché non gli piaceva il progetto societario...

treze1988 ha detto...

Qualcuno ha notizie del processo di Napoli su Farsopoli? Xkè nessun sito parla di kosa stà succedendo...

3my78 ha detto...

Ti inserisco nella mia blog-friends, saluti e forza Juve!

Anonimo ha detto...

Caro Stefano io apprezzo sempre il tuo blog e i tuoi spunti, ma permettimi di dire che questa intervista a Rampulla, che pure stimo e ringrazio per quello che ci ha dato, è assolutametne inutile. non dice nulla, è allineato (e comprensibilmente visto che sono i suoi datori di lavoro) in modo quasi comunista alla linea, e soprattutto non ha nemmeno il coraggio di criticare le telecronache di Bergomi.
Tomaso

Anonimo ha detto...

E' ripartito oggi il processo per Calciopoli. Alle ore 10.35 è arrivato il primo break dell'udienza perchè non sono state correttamente presentate le notifiche per gli arbitri De Sanctis e Dattilo

che presa in giro......
avanti cosí

Anonimo ha detto...

mi spiace ma devo allinearmi ai commenti precedenti. Rampulla non ha voluto raccontare nulla in relazione alle porcherie subite da Madama. E bergomi? Meglio tacere.... saluti

Anonimo ha detto...

.... in effetti, in breve, è un'intevista pacata, non è un'intervista "A GAMBA TESA" come ci aspetteremmo. D'altronde lo stipendio a Rampulla lo paga Madama o sbaglio ???
Bob72