sabato 7 marzo 2009

Sabato italiano





lastampa.it
Sarebbe stato un derby di ordinaria tensione, il Toro con obblighi di salvezza, la Juventus con qualche prurito, poca benzina e molti pensieri (il Chelsea). Cuore e batticuore. Nella norma, insomma.
José Mourinho l’ha sequestrato e riverniciato, coinvolgendo arbitri e primavera (non la stagione, però). Il suo «discorso del passamontagna», viste le ruberie dalle quali dovranno guardarsi i granata e i bianconeri (di Udine, però), ha spaccato l’Italia, acceso dibattiti, creato partiti, pro e contro. I tifosi del Toro si sono affrettati ad adottarlo, più o meno come avevano fatto gli juventini dopo il disastro interista di Bergamo e le soffiate sul cazziatone che avrebbe rivolto alla squadra: «Uno scudetto lo avete vinto in segreteria, un altro perché non c’era nessuno, il terzo all’ultima giornata». Un mito bi-partisan.
Auguri, di cuore, a Farina, l’arbitro del derby, a Tagliavento, designato per Roma-Udinese, e a Morganti, «scritturato» da Collina per Genoa-Inter nonostante la topica di Mantova-Bari 0-2, gara nel corso della quale, sabato scorso, aveva ignorato una corretta segnalazione di fuorigioco da parte di uno degli assistenti e convalidato, sbagliando, il gol di Guberti.
Mourinho applica la strategia della finzione, chiamiamola così. Fingersi vittima di un complotto, l’unico argomento che tiene insieme il Paese, dall’11 settembre a Calciopoli, passando perfino attraverso la morte di Marco Pantani. Una congiura. Un complotto: sempre, e comunque. Provate a mettervi nei panni e nel fischietto di Farina: già il cognome si presta a giochi di parole (Farina: di quale sacco?), figuriamoci le decisioni. Ogni punizione, ogni cartellino, ogni sermone - se non proprio limpido al cento per cento - verrà letto e tradotto in funzione delle nuvole sollevate e diffuse, martedì, ad Appiano. Per la verità, qualcuno fuori del coro ci sarebbe. Ma sono tecnici e, dunque, non contano.
Zdenek Zeman si è detto deluso del Mourinho allenatore, e Osvaldo Bagnoli, che pure conosce i suoi polli (cioè noi), ha posto l’accento sul difensivismo di José, «un tema che, curiosamente, nessuno ha approfondito». Nessuno, a cominciare dal diretto interessato. Meglio l’aria condizionata delle analisi condizionanti (il suo magistero). Mourinho non è mai stato rivoluzionario sul piano tattico. È stato, e rimane, un indiscusso «portatore di risultati» e un genio delle parabole, da «Non sono un pirla» in su. Che la sua Inter sia l’Inter di Mancini non frega alla plebe. Frega il suo lessico e, per questo, non ricordo un derby della Mole così espropriato e così usurpato, nella sua barbosa genesi, da un personaggio che non c’entra un tubo. D’improvviso, un reperto di nicchia diventa un evento nazional-trasversale proprio nel giorno in cui gli arbitri, divisi, hanno votato Nicchi (Marcello) alla presidenza dell’Aia. Senza l’orgoglio di Mourinho, saremmo rimasti dentro i recinti del rodeo cittadino, annoiati dalla solita tiritera del Toro operaio che cerca di ribellarsi al destino cinico e baro. Nicchia, Nicchi: il successore di Cesare Gussoni è stato evasivo su Pierluigi Collina, il nodo più delicato, e ha aggiunto che non si deve più parlare di Calciopoli. Perché mai? Dipende dagli arbitri, signor presidente eletto, mica da noi, umili recensori dei quaderni mourinieschi e degli aiutini di stato. Walter Novellino sorride: purtroppo per gli avversari, di schierare i ragazzi non gli passa nemmeno per l’anticamera del cervello. Claudio Ranieri si è già pentito di aver usato il telefono, antico vizio societario. Luciano Spalletti schiuma di rabbia. Naturalmente, in attesa di Old Trafford, Mourinho gode. In fin dei conti, Maurizio Zamparini aveva dato ai giornalisti dei maiali, mentre lui ci ha dato delle prostitute. Modiche reazioni. Il vero problema sarà quando daranno dei giornalisti ai maiali e alle prostitute. Un rischio che José, italiano di rimbalzo e «arbitro» del derby di Torino, non correrà mai.

21 commenti:

Anonimo ha detto...

no pirla,,,ma povero pirla,,perlomeno alziamo la guardia anche noi,,,basta buonismo a tutti i costi,,fuori le palle,,e partiamo alla carica,,ciao e forza JUVE

Giulio Gori ha detto...

Una perplessità. Osvaldo Bagnoli ha sottolineato un aspetto di Pirla One che nessuno aveva mai sottolineato? Nessuno aveva mai parlato del difensivismo del portoghese? A me sembrava una cosa così palese e pacifica... Il suo Porto faceva in media un tiro a partita; nel Chelsea ha sdoganato il contropiede in Inghilterra. Nulla di male, per carità, ma, quanto a spettacolarità di gioco, non è certo paragonabile a un Wenger, per dirne uno.

Riguardo a noi, il peggior arbitro della storia (che tra l'altre cose regalò al Porto di Mourinho la qualificazione contro un Deportivo che strameritava di superare i quarti di Champions) ha designato il proprio epigono (anche lui antijuventino) ad arbitrare il derby della Mole. L'articolo della Stampa dice bene, la propaganda della seconda squadra di Milano potrebbe essere molto dannosa per noi.

In ogni caso, resta il fatto che la propaganda goebbelsiana di Mourinho può avere effetto solo entro i confini italiani. Una volta arrivati in Champions conteranno solo i valori in campo. E' sempre stato così: mentre la Juve della Triade raggiungeva per quattro volte la finale di Champions, c'era chi perdeva contro l'Helsinborg.

guido ha detto...

Beccantini, nel parlare di Ranieri e di Mourinho, poteva pure risparmiarsi quel riferimento "all'antico vizio societario" di usare il telefono. Se un giorno si farà chiarezza su farsopoli (basterebbe solo che la proprietà si decidesse ad alzare la voce, anche adesso, ma credo non abbia interesse a farlo) troppa gente dovrà cospargersi il capo di cenere. L'unica cosa che mi sento di condividere, detta dal portoghese che allena la seconda squadra di milano, è (uso un eufemismo) che i giornalisti italiani sono troppo conformisti: se non lo fossero stati, la farsa del processo alla juve e della sua condanna non si sarebbero mai consumate. Ma chissà...: forse quella farsa e quel conformismo son serviti alla proprietà per assestare cinicamente equilibri interni, alla faccia nostra e della nostra passione genuina! Comunque, io sono uno di quelli che non mollano: ora e sempre forza Juve e onore eterno a Moggi (quello che acquistò Ibra) Giraudo (progetto nuovo stadio) e Bettega (competenza calcistica indiscussa).

Anonimo ha detto...

io credo che U' specialoun,,sia arrivato alla frutta senza manco mangiare il primo,,senza se e senza ma,questo elemento fa il catalizzatore delle critiche precostruite ad arte,per nascondere le magagne del suo gioco(assolutamente inesistente) e dei risultati di coppa finora ottenuti (squadre cipriota,greca,tedesca) continua sistematicamente ad avere un deretano di proporzioni ciclopiche, (dalle mie parti si dice:ha piu' culo che anima),e trovo ingenuo da parte ns parlare di lui e non della squadraccia ridicolizzata a genova e un po' ovunque;;;;;sono intimamente convinto che se i giornalisti non lo cercano per 10 gg,,sarebbe lui a cercarli,,ma vada in mona e parliamo di JUVE,per stasera non sono per niente pessimista con o senza farina ,una squadra che vuol vincere,vince con o senza arbitraggi scomodi,piu' se ne parla peggio e';;;;;;;;;piantamola li' scusate lo sfogo(sono in clima prepartita) e forza JUVE

Anonimo ha detto...

La Farina del sacco nerazzurro al derby della Mole è l'ulteriore segnale della continua tirannia iniziata ai tempi della Tim Tribù di 3 estati fà.
Come già detto ieri, bisogna vincere contro tutto.

L'elezione di Nicchi come successore di Gussoni è segno che il vento non cambierà.
Apricena è sempre stato riconosciuto da tutti come uomo di "grande pulizia mentale". Le sue capacità tecniche e morali sono sempre state riconosciute da tutti quando fu presidente AIA negli anni 90 e successivamente in Lega Nazionale Dilettanti.
Ha perso queste elezioni perchè tra i suoi collaboratori aveva uomini legati a Lanese.
Dunque Nicchi, uomo il cui poco equilibrio di giudizio lo ricorderanno tutti durante la sua vita arbitrale. Il siparietto con Kenneth Andersson fu il culmine di una carriera di lì a poco bruscamente interrotta.
Dunque Nicchi, che debuttò come arbitro nell'88 per volere indovinate di chi? Cesare Gussoni.

Dobbiamo vincere il derby senza pensare alla Champions...sappiamo però che vincendo il derby troveremo maggiori convinzioni per martedì.

Yannick75

Anonimo ha detto...

yannick io credo e spero che il derby lo vinciamo,sara' un po' piu' dura (spero non troppo martedi',dove vinceremo ma non so se bastera')detto questo sono straconvinto che piu' parliamo di questo squallido elemento(couligno),peggio e',,,,,,il polopo si cucina nel suo brodo,,,ignoriamolo,,sara' lui a cercare di farsi sentire,,personalmente sono disgustato da un personaggio che con una mano chiede l'autografo al dio del calcio(maradona),con l'altra gli consegna una felpa firmata da se' medesimo,,,ma ci rendiamo conto con che razza di megalomane abbiamo a che fare?si fotta lui,la sua spiocchia e il suo mentore(l'onesto for ever) sono riusciti nell'impresa di farsi odiare dal 90 per cento degli sportivi non interisti,pur vincendo un decimo della mia JUVE,,,,vadano in mona ed entro in silenzio stampa fino a stasera,,ciao e un bianconero abbraccio a tutti,,forza JUVE

scorpiogr ha detto...

Ciao Stefano!
Ai bovini vorrei ricordare lo spareggio contor il Mantova di un paio di stagioni fa.
Non dico altro!
Ciao,
Giuseppe

Anonimo ha detto...

siete bravi , forti e vincete sempre onestamente....

beati voi ......

capitan red ha detto...

Anonimo ma che cavolo centra questo??
Firmati qualche volta....

Anonimo ha detto...

Capitan Red ma come? Non l'hai capito?

Il nostro amico intertriste sta implicitamente comunicando che ha raggiunto la consapevolezza di non essere quello che 3 estati fa si erano autoproclamati.

Caro anonimo, finalmente ce l'hai fatta. Sii felice, la Verità ci rende liberi.


Yannick75

Giulio Gori ha detto...

Yannick, il siparietto tra Nicchi e Andersson non me lo ricordo. Di che si tratta?

Anonimo ha detto...

ROMA-UDINESE.....

aspetto con ansia la fine della partita ed il risultato finale per sentire le dichiarazioni delle stesse persone che si sono lamentate domenica scorsa.....

Anonimo ha detto...

Giulio, Nicchi è sempre stato un arbitro poco professionale visto che aveva la cattiva abitudine di metterla sempre sul personale con alcuni calciatori...tra i suoi bersagli preferiti ricordo che c'erano entrambi gli Inzaghi. Riguardo al caso con Andersson si tratta della partita Vicenza Bologna del 96/97...prima di quell'incontro già c'erano stati dei precedenti tra lo svedese e il signor Nicchi, ma in quella partita fu a dir poco vergognoso il comportamento dell'arbitro che ad ogni pallone toccato dallo svedese fischiava punizione per gli avversari. A un certo punto l'attaccante svedese stanco delle decisioni a senso unico si rivolge verso la sua panchina e chiede di essere sostituito...Nicchi se ne accorge e lo espelle.
Se non sbaglio dopo questo episodio Nicchi fu sospeso (quelli di Striscia provarono perfino a consegnargli il tapiro) per poi ricomparire più in là per altre poche partite prima della fine della sua poco gloriosa carriera.

Yannick75

Giulio Gori ha detto...

Grazie.

Genoa-Inter 0-2. Tre considerazioni:
- L'aiutino c'è stato anche oggi, alla faccia del furbo che parlava di prostituzione dei media.
- La Juve non può vincere lo scudetto, non può competere contro il CULO pazzesco che hanno i buzzurri. E' qualcosa di incredibile. Il pubblico rossoblu sta applaudendo la squadra come se avesse vinto, tanto ha giocato bene.
- Si parla di Ibrahimovic come del genio, ma il più importante fuoriclasse dell'Inter è Cambiasso. E' davvero fondamentale per salvare continuamente una squadra che altrimenti sarrebbe un colabrodo. Oggi ha recuperato una trentina di palloni in area di rigore...

Anonimo ha detto...

Caro anonimo, ce l'avevi quasi fatta...non ricadere in tentazione...perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che è nel tuo?

In Roma Udinese c'era un rigore dubbio per i friulani...comunque ininfluente visto che l'Udinese è andata in vantaggio lo stesso.
La stessa cosa non si può di certo dire per il gola fantasma di Balotelli, goal che ha chiuso la partita.
...e sorvolo sull'anal factor che quest'anno vi accompagna più che mai.

Riguardo a Cambiasso sono d'accordo con Giulio. La sua presenza è importante almeno quanto quella del mercenario neroblù sin da bambino.

Yannick75

Anonimo ha detto...

cercate di non vedere le partite ...da rubentini...forse sareste un po piú obbiettivi!
oggi l inter ha ottenuto il massimo con il minimo sforzo.....
il genoa ha fatto 2 tiri in porta...1 nel primo tempo( grande Julio !!!!!!! ) 1 nel secondo....e dado che julio ...gioca nel inter .....come buffon nella juve .... ( vedi palermo ... )...
Relativamente a Cambiasso ...proprio la settimana scorsa Mourinho aveva detto che ne voleva avere 4 di Cambiasso ..uno per ogni reparto...e un motivo ci sará....!
in bocca al lupo per il derby .....

Anonimo ha detto...

1a0 palla al centro,,grande chiello,,,dispiace per giovinco e per vincenzo(record della sfiga),,amauri sente il fiato sul collo di david? poulsen non mi e' piaciuto,,,zebina uno scandalo,,,brazzo e' lontano anni luce dalla miglior condizione,,penso a quando andra' via pavel,,,va bhe' bella partita,vittoria meritata,,farina passabile(visto uomini di poca fede?) ciao e in bocca al lupo per martedi sera,,forza JUVE

Anonimo ha detto...

X giulio gori

Il suo Porto faceva in media un tiro a partita

Ma tu l hai mai visto giocare il porto di Mourinho ?
1 tiro a partita ?
devi fare confusione ...
neache quando Mourinho allenava l uniao de leiria ....faceva 1 tiro in porta !

Anonimo ha detto...

Per l'ennesima volta, Roberto Beccantini mescola tutto e tutti con inquietanti sofismi. Per questo resta unico. Riesce a disporre argomenti sensibili ai tifosi, azzerando i livelli, dimezzando lo spazio che c'è tra diffamazione e libertà d'espressione. Per l'ennesima volta mi stupisce come tre paroline indegne dalle regole dell'argomentazione trovano rilievo. Basterebbe il vocabolario per creare legame tra casi che hanno ben poco a vedere tra loro? E anche questo il giornalismo nostrano e mondiale: sovvraposizionni emotive e ben poca chiarificazione. Ci sono pappagalli che ripetono frasi in decine di lingue differenti. Questo non fà di loro dei poliglotti. Un vero giornalista dovrebbe basarsi sempre sui fatti. Con questo pappagallo: tante parole e un bel nulla come fondo. Aaah si, si dice juventino. E beh che mi faccia il piacere di lasciare nostra squadra fuori dal suo nulla argomentativo.

Giulio Gori ha detto...

Io il Porto l'ho visto e diverse volte

Anonimo ha detto...

se il porto l hai visto diverse volte....allora vai a vedere i risultati.....finali.......marcare 3/4 gol con un solo tiro in porta !
eheheheheeh