mercoledì 5 novembre 2008

Farsopoli 2 anni dopo

Mentre giovedì scorso percorrevo la Genova-Torino mi sono reso conto che non stavo andando a vedere la Juve. Sono ospite di quella strada dagli anni 80 esclusivamente per recarmi ad un appuntamento con la Signora. Stavolta no.
O meglio, stavo andando a rivendicare i diritti e le ingiustizie subite dalla nostra amata negli ultimi due anni, grazie all'interessantissimo "processo spettacolo" che si è tenuto a "Torino Incontra" organizzato dal Prof. Bertinetti e Alberto Rossetto, responsabili dell'Associazione Nazionale Amici della Juventus.
Grandi ospiti erano di scena, seduti sul palco che componeva la giuria:
-Giancarlo Padovan, che ci ha fatto capire quanto abbia sofferto il suo allontanamento da Tuttosport, confermando a chiare note, e con molto coraggio, che Calciopoli, secondo lui, è partita da Torino, dalla casa madre, o per lo meno i nostri nuovi proprietari sono stati bravi a "cavalcare la tigre delle intercettazioni". Ha ricordato, per i corti di memoria, delle cene carbonare tra Collina e Galliani, mentre il buon Meani faceva da alabardiere, ed ha ricordato anche una famosa telefonata tra un dirigente interista e Pairetto.
-Grande anche Gigi Moncalvo che, con la sua grande facilità di parola, ha fatto la storia di Calciopoli, seguendo le idee di Padovan, arrichendola però di particolari.
-Molto bravi anche i due avvocati del Foro di Torino. Petrini e Zancan, che con molta ironia e professionalità faticavano visibilmente a difendere la FIGC.
-Facevano parte, inoltre, del palco anche Pasta e Sironi autori del libro "Juventus, processo farsa", che ci hanno deliziato con delle preziose letture di alcune pagine del libro.

Mentre la giuria si ritirava per la sentenza, il prof. Bertinetti ha dato la parola al pubblico, ancora rabbioso per come qualcuno ha conciato la Juve in quast'ultimo biennio.
Interessanti gli interventi. E Anche il sottoscritto, chiaramente, ha voluto esprimere il suo pensiero.
Ecco la sentenza della onorevole giuria che dividerei in tre punti:
1- Anche per i processi sportivi si devono applicare i principi dell'art. 111, quelli del giusto processo.
2- Deve essere esclusa per sempre la responsabilità oggettiva. Cioe' punire le Società solo in presenza di illeciti certi.
3- Giudici indipendenti e scelti almeno un mese prima del processo, l'esatto contrario della decisione assunta dal tifoso dell'Inter Guido Rossi nello scegliere Borrelli e Ruperto nella famosa estate di fuoco del 2006.
Grazie al Prof.Bertinetti e a Rossetto che c'invitano, con queste manifestazioni, a non dimenticare e combattere per cercare di recuperare quello che ci hanno tolto.
Signori, gli scudetti sono sempre 29.
resoconto di Riccardo Gambelli

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ovviamente sugli organi di (dis)informazione italiani non c'è traccia di tutto questo

Anonimo ha detto...

Caro Stefano,
questa volta per me è duro commentare sul tuo " Farsopoli 2 anni dopo" perchè sono combattuto se mettere da parte quanto avvenuto, cacciarlo tra le pieghe della mia memoria e non leggere più niente anche in futuro sull'argomento...insomma
"dimenticare domani"!
Quello che è stato è stato, mettiamoci una pietra sopra etc. etc.


NO.NO.NO.

Non lo farò mai...la ferita è ancora aperta e non si chiuderà forse mai!
E non per rancore o vendetta, ma per un semplice motivo che ha sempre accompagnato il mio "modus vivendi" e sin quando vivrò, cercherò di rispettare...mi riferivo al senso di GIUSTIZIA che ho sempre perseguito e che non impera più in questa povera Italietta che io amo da sempre, da quando il Risorgimento e i suoi ideali l'hanno costituita e anche adesso che i potenti tentano sempre di dividerla a loro vantaggio.
No, anche se sempre più spesso sento alcuni amici di fede che mi invitano a lasciar perdere.
No, perchè ne va della nostra dignità così calpestata dai fautori di Farsopoli che tramavano alle spalle e che hanno aspettato che gli Agnelli ( quelli veri) completassero il ciclo per metterci le mani.
No, perchè non si può accettare un calcio così falso non solo a livello dirigenziale ma sopratutto in quello giocato.
No, non mi arrendo, nemmeno se ci restituissero quegli scudetti che solo nominalmente hanno voluto toglierci ed in un pubblica piazza additassero i veri colpevoli...

Perchè l'errore non è stato quello di infangare la Juventus ma l'errore che si ripercuoterà sicuramente su di loro è quello di non aver dato la possibilità a chi incolpato, di difendersi e dimostrare e dire le proprie ragioni. E questo è il più grave dei reati per chi amministra le leggi!
Così avrei accettato anche la serie C se avessero dimostrato quello che solamente giornali di parte e tv e giornalisti di parte hanno voluto.
Avrei accettato senza problemi una condanna per un reato....commesso!
Ma così no, non posso chiedere a me stesso di metterci una pietra sopra e di dimenticare, non posso chiedere a me stesso di lasciar perdere tutto. Perchè poi, la sera, comunque , quando faccio i conti con me stesso, non avrei il coraggio di guardarmi in faccia e di addormentarmi serenamente, come un uomo libero.

mario bani

Claudio Nannetti ha detto...

Giusto non dimenticare ciò che è accaduto con Calciopoli, proprio per il senso che ha lasciato: giustizia sommaria e sbrigativa, tant'è che Carraro è stato prosciolto.
Ma dobbiamo voltare pagina, pensare a ciò che siamo adesso e lasciare il passato lì, in un angolino della nostra memoria, tornerà utile in futuro (spero presto..) quando, riguardando tutti dall'alto, sarà ancora più bello.

marco99 ha detto...

mai dimenticare, mai mollare e mai piegare la schiena.
porcopoli ci ha quasi ammazzati come cani randagi, da parte mia non ho intenzione di voltare MAI la testa da un altra parte finchè la verità non verrà fuori.
finche non costringeranno il petroliere ha restituire lo scudetto indegnamente esposto sulle sue magliettine.
e sopratutto finchè non vedrò giocare l'inter un annetto almeno in serie B, dove dovrebbe essere viste le molteplice magagne in cui è invischiata.
Su tutti lo scandalo delle plusvalenze e dei pedinamenti ad arbitri e giocatori.
Dopo tutto questo, FORSE, volterò pagina.

Anonimo ha detto...

di padovan non mi sono piaciuti i suoi attacchi al milan, quando dichiarava che non avrebbe dovuto partecipare alla champions.
se calciopoli, giustamente, viene considerata una farsa ed un'ingiustizia per la juve, perché avrebbe dovuto condannare il milan?
sinceramente, non ho mai capito il punto di vista di padovan. invece di battersi per la giustizia e l'innocenza della juve ha preferito il "tutti colpevoli".
col risultato che nessuno l'ha ascoltato.
pensate quanto sarebbe stato diverso se avesse preso sul giornale una posizione più chiara e netta (dicendo apertamente quel che dice ora): avrebbe fatto da contrappeso alla gazzetta

unmilanista

Anonimo ha detto...

x unmilanista:

Padovan non attaccava il Milan che non doveva andare in champions, ma denunciava l'INCOERENZA di farsopoli, che è diverso!


yannick75

marco99 ha detto...

x unmilanista
padovan non era per il tutti colpevoli.
però denunciava il fatto che il milan in champions non doveva giocare.
Denunciava l'aspetto di incoerenza, come dice yannick75, di quel processo farsa.

Vincenzo Spallanzani ha detto...

ATTUALIZZATO AD OGGI, DOPO TUTTO QUELLO CHE NEL FRATTEMPO E' USCITO DALLE INTERCETTAZIONI NASCOSTE, SI SPIEGA ADESSO PERCHE' FU UN PROCESSO FARSA.....................