mercoledì 30 settembre 2009

Punto d'oro








Diciamocelo chiaramente, è un punto d'oro.
La Juventus esce indenne da Monaco, nonostante l'assedio subito per tutto il primo tempo ed anzi nel finale, per assurdo, con un pò di coraggio in più avrebbe anche potuto provare a tentare il colpaccio.
Certo, per quasi un'ora è stata rinchiusa nella propria metà campo ed ha dovuto contrastare il Bayern con un catenaccio vecchio stampo.
Ribery strepitoso, un assoluto fenomeno.
Decisivo l'infortunio di Robben a fine primo tempo.
Sinceramente ancora non si capisce bene quale sarà il gioco della Juventus in questa stagione.
Per un motivo (infortuni) o per un altro (giocatori al rientro da infortuni) ancora non si è mai riuscita a schierare la squadra titolare e si percepisce un senso di improvvisazione.
Ma è ancora presto per giudicare.
L'importante era non perdere.
Chi ormai sembra entrato in una crisi senza ritorno è il Milan, squadra veramente a pezzi.
Ed il fantasma di Spalletti si fa sempre più inquietante alle spalle di Leonardo....

Vietato sbagliare



Dopo il brutto pari interno di domenica scorsa contro il Bologna,
( qui il video della mia analisi televisiva dell'altra sera http://www.youtube.com/watch?v=vAVzcgbqyUU)
la Juventus si trova davanti l'ostacolo più duro da inizio stagione:
il Bayern Monaco di Van Gaal.
Sarà una partita che molto dirà in merito alle future ambizioni europee bianconere, d'altronde dopo il passo falso casalingo del primo turno contro il Bordeaux è vietato sbagliare ancora.
Intanto l'Inter dimostra quanto il calcio italiano sia in crisi.
Con il pari di ieri, sono 7 gare di Champions consecutive che non vince.
Pensate, la squadra campione d'Italia che tutti etichettano come "corazzata", in Europa si e no passa la fase a gironi e con estrema difficoltà.
Questo è lo specchio del calcio italiano, in questo momento.
E sinceramente lo strapotere Anglo-Spagnolo a me sembra ancora evidente.
Impresa però della Fiorentina, trascinata da un grande Jovetic, ennesima scoperta di Corvino.
Chi ha visto la partita di ieri sera però non potrà non aver provato una grande nostalgia nel vedere la sontuosa prestazione di Cristiano Zanetti.
La verticalizzazione in occasione della prima rete viola è un'assoluta perla.
E la Juve si è tenuta Tiago e Poulsen.....

domenica 27 settembre 2009

Juve, non così



Incredibile.
Un'occasione gettata via nel peggiore dei modi.
Pareggio che tanto mi ha ricordato quello casalingo con il Chievo dello scorso anno, ma che fa ancora più male vista la possibilità bruciata di tornare in vetta da soli dopo tanti anni.
Non si può prendere un goal del genere ad un minuto dalla fine.
Diciamolo subito, il Bologna non ha però rubato nulla.
Anzi, come purtroppo avviene sin troppo spesso quest'anno, ha persino avuto quasi più occasioni da goal che la squadra bianconera.
Per la prima volta sotto processo Mr. Ferrara, per alcune scelte e cambi che non hanno convinto.
Ancora una volta a segno Trezeguet, ancora una volta a secco Amauri, che comincia a diventare un problema serio.
Ingiusto gettare poi la croce su Molinaro, al rientro dopo tanto tempo, anche se gravemente colpevole nell'occasione del goal del pari di Adailton.
Al rientro anche un brillante Zebina, giocatore sulla quale continuità futura comunque non mi sento più di scommettere.
Pochi scampoli di gara anche per Alessandro Del Piero.
Il recupero del capitano sarà fondamentale per il futuro perchè, come temevo, questa squadra dipende troppo dal talento di Diego.
E quando il brasiliano non fa la differenza, il gioco latita in maniera imbarazzante.
Sta peggio il Milan, vicino alla prima crisi ufficiale di gioco e risultati.
Non sò per quanto altro tempo Leonardo potrà esser sicuro del suo posto se non tornerà a vincere....
Questa sera 0re 21,00, sarò in tv a "Cuore di calcio", canale 851 Sky (GOLD nel Lazio) per commentare il momento bianconero.
Trasmissione visibile anche in streaming su http://www.tvgold.it/

Juve, che occasione




Continua la favola della Sampdoria.
Sconfitta l'Inter di un sempre più nervoso Mourinho.
Ancora una volta decisiva la premiata ditta Cassano-Pazzini.
Davvero incredibile quello che sta facendo in questo inizio di campionato la squadra allenata da Del Neri.
Grandissima occasione per la Juventus che ha la possibilità di ritornare da sola in testa, dopo oltre 3 anni ovvero da quando quel maledetto Maggio 2006 ha cambiato inesorabilmente la storia della Vecchia Signora.

venerdì 25 settembre 2009

Nasce "Tutti pazzi per la Juve"


Dal 2 Ottobre, tutti i venerdì sera dalle ore 22 alle ore 24 condurrò
TUTTI PAZZI PER LA JUVE
insieme a Luigi Piccolo (giornalista ed opinionista tv) & Combriccola Romana.
La trasmissione si ascolterà a Roma sulla stazione FM 107.70 o sul digitale terrestre, canale 80.
Per i radioascoltatori di tutto il resto d'Italia e del mondo sarà comunque possibile seguirci sul canale streaming della Radio Erre 2, http://www.radioerre2.com/.
Ospiti, interviste, rubriche simpatiche, "gambe tese" e tanta tanta juventinità.
Sono graditi suggerimenti, consigli e richieste.
Non ci prenderemo mai sul serio e avremo rispetto di tutti, ma diremo sempre quello che pensiamo senza mezzi termini.
La Juve siamo noi tifosi.
Ascolta il promo della trasmissione!
DEL PIERO è pazzo per la Juve http://www.youtube.com/watch?v=pMvadlUAtrg
NEDVED è pazzo per la Juve http://www.youtube.com/watch?v=1h3SdCejaCI
BUFFON è pazzo per la Juve http://www.youtube.com/watch?v=4-yPJ6KuLoA

giovedì 24 settembre 2009

Atto di forza




Senza Del Piero, Diego, Cannavaro e Sissoko la Juventus tira fuori una grandissima prova di forza in quel di Genova, una delle trasferte più insidiose di tutta la serie A.
Pareggio per 2 reti a 2, ma gara che sarebbe finita sicuramente in maniera diversa se l'assistente dell'arbitro Saccani, il Sig. Papi, non avesse annullato a Iaquinta un goal regolarissimo (sarebbe stata la sua personale doppietta...) sull'1a1.
La personale recriminazione finisce qui. In un'annata, episodi del genere possono capitare.
L'unica vera vergogna è che si grida allo scandalo solo quando capitano in una direzione (vedi Lazio-Juve).
Preferisco come sempre parlare di calcio giocato.
Ancora una volta a segno Iaquinta, in assoluto il giocatore bianconero più in forma di questo periodo e Trezeguet.
Mi sembra talmente evidente che in questo momento la coppia d'attacco titolare dovrebbe esser composta da loro due, in attesa poi di valutare il rientro di Del Piero.
Speriamo se ne sia convinto anche Ferrara.
A differenza delle altre partite la Juventus ha avuto il pallino del gioco sin dai primi minuti, grazie anche ad un grande Camoranesi e ad una prestazione mostruosa di Marchisio, mentre Buffon -goal imparabili subiti a parte- è stato inoperoso.
Ma la cosa che più mi ha impressionato è stata la voglia, prima di vincere una volta raggiunti da Mesto e poi di non perdere, una volta subito il goal di Crespo.
Con questo spirito, in campionato si potrà fare bene. Molto bene.
Ma serve recuperare al più presto i titolari infortunati perchè alcune alternative, ahimè, non sono all'altezza.

mercoledì 23 settembre 2009

Sorpasso Inter





Come si poteva prevedere, in attesa che la Juventus giochi a Genova contro la squadra di Gasperini, l'Inter riconquista la vetta della classifica.
Davvero troppo debole la difesa organizzata dal Napoli di Donadoni (ancora lui....) per fermare l'attacco interista.
Partita archiviata in mezz'ora anche grazie ad un goal in fuorigioco di Milito.
Crolla il Milan.
A questo punto la panchina di Leonardo potrebbe cominciare seriamente a traballare, considerando anche il fantasma di Spalletti che aleggia in serie A.....
Primo stop stagionale per la Sampdoria sconfitta dalla Fiorentina.
Esordio con espulsione per Antonio Conte, forse un record.
In chiusura un pensiero per l'ennesimo capitolo CALCIOPOLI, IL PROCESSO FARSA....
Dopo una lunga battaglia, Gianluca Paparesta sembra vicinissimo al ritorno in campo. L'arbitro barese è stato infatti reintegrato nel gruppo dei direttori di gara dopo un ricorso al Tar, e nella giornata di ieri ha svolto le visite mediche all'Istituto di Medicina dello Sport dell'Acqua Acetosa, a Roma.
I RICORSI - Il fischietto pugliese, inizialmente sospeso per 8 mesi dopo i fatti di Calciopoli, era stato dismesso il 4 luglio del 2008 per "normale avvicendamento". Paparesta decise di appellarsi prima alla Camera di Conciliazione e Arbitrato dello sport del Coni (con esito negativo), infine, come ultima chance, il ricorso al Tar del Lazio, che nell'agosto 2009 chiede il reintegro del direttore di gara in quanto la dismissione viene ritenuta "illogica e illegittima".
SONO A DISPOSIZIONE - "Ho fatto le visite mediche che sono propedeutiche all'attività agonistica. Adesso aspetto solo di essere chiamato dall'Aia. Io sono già disponibile e pronto a tornare in campo, visto che le visite hanno dato esiti positivi". Gianluca Paparesta è quindi pronto a tornare, e si augura di farlo il prima possibile. "Ora mi auguro di tornare già da domani - conclude il fischietto barese - dato che c'è il raduno degli arbitri, e spero, nella massima serenità, che il designatore Collina mi chiami".

Resta da capire in conclusione, insieme a chi Luciano Moggi avrebbe rovinato il calcio visto che uno ad uno stanno tornando tutti ai loro posti.
Tutti, tranne lui ovvio.
Il mostro da dare in pasta al popolino.....

E la Juve sta a guardare..





....per ora.
Interessante turno infrasettimanale di campionato che avrà il suo epilogo domani con il posticipo Genoa-Juventus, sicuramente il match più importante del turno.
L'Inter, Sampdoria dei miracoli permettendo, questa sera battendo il Napoli potrebbe ritornare in testa almeno per una sera.
Il Corriere dello Sport quindi si immagina un Ferrara che chiede aiuto alla sua città per evitare il sorpasso neroazzurro.
In bocca al lupo per l'esordio in serie A per Capitan Conte.
Sapete tutti che in estate era il mio candidato preferito per la panchina bianconera e quindi gli auguro di fare benissimo a partire da stasera.
Sò che a molti hanno dato fastidio alcune sue dichiarazioni di questi giorni, ma Conte è un professionista esemplare ed uno che alla Juve ha dato tantissimo, tutto quello che aveva da dare.
E chissà che in futuro non riuscirà anche a realizzare il suo sogno di allenare la squadra bianconera.
Intanto Ranieri continua la sua opera di "restaurazione cocci" a Roma, a suon di martellate!
Per ora, almeno in campionato, i risultati sono tutti dalla sua parte.
Per domani sera, pare confermato Giovinco nel ruolo di vice-Diego.
E' la scelta giusta?
Dite la vostra.

lunedì 21 settembre 2009

Cassano&Milito gli antiJuve?




La Sampdoria trascinata da un immenso Cassano continua incredibilmente a tenere il passo della Juventus.
Siamo tutti certi che non potrà farlo fino alla fine, ma è davvero pazzesco il ritmo imposto in questo primo mese di campionato dalla squadra di Del Neri.
Sono in tanti a scrivermi:
"Lascia stare Cassano, Stefano. Stà bene solo il provincia. E' matto. Non ci si può far affidamento. Ecc.."
Vero, forse è tutto vero.
Ma è anche altresì vero che in questo momento Antonio Cassano è il miglior talento italiano.
Indiscutibilmente.
L'Inter si mantiene a 2 punti dalla vetta grazie ad uno strepitoso Diego Milito.
Ho sempre avuto un debole per "il Principe"e anni fa in molti ironizzarono sulla mia volontà di volerlo alla Juve.
Non sbagliavo.
La sua media-goal in serie A è fenomenale.
L'attaccante, questo penso io, in primis deve fare goal.
Alla Juve, in questo momento, il solo Iaquinta sta mantenendo una media-goal da primato.
In futuro questa cosa potrebbe esser un problema sopratutto se Buffon smetterà di fare miracoli ma è giusto aspettare il rientro fondamentale di Diego anche perchè tutto si potrebbe risolvere all'istante, grazie al suo grande talento.
Totti pungolato da Ranieri (6 punti su 6) trascina la Roma alla vittoria.
Bisogna ammetterlo: spesso sarà anche stato pompato in eccesso dai media-romani ma, nel nuovo millennio, insieme ad Alex Del Piero sono stati i più degni eredi dell'inarrivabile Roberto Baggio.
In conclusione un commento al titolo odierno di Tuttosport:
sarà che sono scaramantico per natura, ma da sempre questo genere di titoli mi crea un senso di prurito.....

domenica 20 settembre 2009

Poker Juve




La Juventus fa poker.
Quarto successo consecutivo in campionato e punteggio pieno dopo 4 giornate.
Nonostante le numerose assenze, superato con il più classico dei punteggi (2ao) il Livorno.
Decisivi i giocatori più in forma di questo periodo: Iaquinta, Marchisio e.....
sopratutto Buffon.
E si, perchè ancora una volta è il numero 1 bianconero il migliore in campo.
Almeno 3 parate strepitose.
Poco da aggiungere, è ritornato il portiere più forte al mondo.
La vera differenza tra la Juve dell'anno scorso e quella di quest'anno sta forse proprio nel rendimento del portiere campione del mondo.
Nota dolente Giovinco. Un'altra stecca nel ruolo di vice-Diego.
A questo punto, per non bruciare il ragazzo, forse è il caso di non riproporlo più nella posizione di trequartista, ruolo davvero in cui non rende anche se resto convinto che Giovinco sia più decisivo quando entra dalla panchina. Un pò come il Massaro milanista degli anni 90.
Quando mancherà di nuovo Diego in futuro sarà il caso di cambiare modulo.
4-4-2 o 4-3-3 a seconda degli avversari e degli uomini a disposizione.
La Juve almeno per una sera si gode il primato in solitudine, in attesa dei risultati della domenica.

giovedì 17 settembre 2009

Torna l'incubo infortuni





Mentre l'Inter pareggia in casa contro il Barcellona e la Fiorentina perde a Lione, la Juventus ha il fiato sospeso per l'impressionante numero di infortuni che sembra prospettare un remake dell'incredibile sequenza dell'anno scorso.
Ed è strano che a segnalare la cosa siano più il Corriere dello Sport e la Gazzetta piuttosto che il Tuttosport....
E' allarme in casa Juve. Certo, non è il caso già oggi di farne un dramma.
Ma questa continuità di problemi, nonostante il cambio dello staff tecnico quasi per intero, è segno che forse vanno rivisti i giudizi per quanto riguarda la responsabilità totale di Ranieri e Capanna nella preparazione dello scorso anno.
Forse le cause vanno ricercate altrove.
D'altronde non lo scopriamo certo oggi che Capello in passato si è più volte rifiutato di far allenare la Juve a Vinovo per la troppa umidità.
E se ancora una volta avesse avuto ragione Don Fabio?

mercoledì 16 settembre 2009

Juve, che rabbia




Tuttosport e Corriere dello Sport (giornali dello stesso editore per chi non lo sapesse) non hanno dubbi: JUVE, CHE RABBIA.
Finisce 1-1 con goal del Bordeaux in fuorigioco.
Il goal di Plasil è in fuorigioco netto (vedere il fermo immagine qui sopra) e la traversa di Marchisio a fine gara grida vendetta.
Tutto vero.
Ma la Juventus avrebbe meritato di vincere ieri?
Onestamente no.
Basti pensare che il migliore in campo è stato uno strepitoso Buffon, tornato ai livelli mondiali.
La partita di ieri sera mi ha ricordato molto quella dell'Olimpico di sabato scorso con gli avversari a giocare meglio per tutto il primo tempo e la Juve a segnare praticamente alla prima occasione disponibile nel secondo, grazie anche allo Iaquinta in forma strepitosa di questo periodo.
La differenza sta nella reazione degli avversari.
La Lazio ha abdicato subito, il Bordeaux ben messo in campo da Blanc invece ci ha creduto fino alla fine aiutato anche dalla prestazione inguardabile di alcuni giocatori juventini.
Su tutti ancora una volta Tiago.
Il "bolso" centrocampista portoghese non si capisce che meriti abbia acquisito in 3 anni per avere ancora indosso una maglia da titolare.
Riuscirebbe a far arrabbiare anche un monaco tibetano.
Il momento della sua sostituzione è stato vissuto quasi come una liberazione dal popolo bianconero, anche se il suo sostituto Poulsen non è che abbia generato più entusiasmo.
Lunga vita a Felipe Melo allora.
Non si osi pensare ad un centrocampo orfano di lui in questo momento in cui Sissoko è ancora out.
L'impressione è quella di inizio stagione, perlomeno fino a quando Del Piero non sarà recuperato:
senza Diego il gioco della Juve perde di imprevedibilità almeno nella percentuale del 60/70%.
Infine mi preme sottolineare un altro tasto dolente:
ancora infortuni in casa Juve, stavolta tocca a Tiago e Cannavaro.
Da inizio stagione il numero degli infortunati è già assolutamente preoccupante.
Ma non era tutta colpa di Ranieri e Capanna?
Capitolo Milan, non ci sono più parole per descrivere Pippo Inzaghi.
Non mi stancherò mai di ripeterlo:
lo considerò il più forte centravanti scarso tecnicamente di tutta la storia.
Mai visto un giocatore con la sua fame da goal.
Pazzesco.

martedì 15 settembre 2009

Profumo di Europa



Parte la Champions League, da sempre una competizione dal fascino unico.
Stasera contro i campioni di Francia non sarà facile.
Ma la Juventus ha l'obbligo di tornare a primeggiare anche in Europa, nonostante la grande competitività anglo-spagnola.
Intanto per chiudere il capitolo LAZIO-JUVENTUS vi riporto un video della mia partecipazione televisiva di ieri sera (NESSUNO SCANDALO ALL'OLIMPICO)
in cui ho cercato di far capire a tutti i presenti che gridare allo scandalo per la partita di sabato è stato davvero pazzesco.
Dal risentimento e dall'odio sprigionato nei confronti della Juventus la sensazione è che finalmente si sta tornando antipatici....
Buon segno davvero!!

lunedì 14 settembre 2009

Genova per noi


Pazzesco.
Certo, siamo solo alla terza giornata ma sfido chiunque a dire che si sarebbe mai aspettato di vedere dopo tre giornate di campionato in testa a punteggio pieno insieme alla Juventus le due 2 squadre di Genova.
Davvero un momento magico per la bella città ligure.
Il Genoa, un orchestra guidata alla grande da Gasperini.
La Sampdoria, una buona squadra guidata da un talento assoluto che sforna assist a volontà: Cassano.
L'Inter intanto si mantiene a distanza di sicurezza dalla Juventus grazie alla nuova coppia del goal e Mourinho, come al solito, non perde occasione per buttarla "in caciara".
Buona la prima sulla panchina giallorossa di Ranieri.
Ma dalla trasferta di Siena della Roma mi preme segnalare un altro evento:
i vergognosi cori beceri di cui è stato vittima Daniele De Rossi.
Di questo passo, non sò davvero dove si andrà a finire.
Utilizzare un dramma familiare per colpire nell'animo una persona è quanto di più vigliacco si possa fare.
Infine, un capitolo a parte lo meritano i nuovi arbitri.
Gava, Gervasoni, Tagliavento, Bergonzi: c'è poco da dire.
La nuova classe arbitrale guidata da Collina è la peggiore della storia della serie A.
Effetto conseguente di Calciopoli, che si permette di fare stare a casa Paparesta solo perchè riabilitando l'arbitro barese si riabiliterebbe l'immagine di Luciano Moggi, il "burattinaio".
Perchè adesso si sbaglia in buona fede, no?
Corriere dello Sport e Repubblica non ne sono certi.
D'altronde quando c'è di mezzo la Juve gridare allo scandalo fa sempre audience.
Questa sera inaugurerò la mia stagione televisiva con la prima a "Cuore di calcio".
Potrete seguirmi in diretta dalle 21 alle 23 su GOLD TV(nel LAZIO) o sulla parabola satellitare al canale gratuito 851 del bouquet di Sky.
Vi aspetto.

domenica 13 settembre 2009

Tris Juve


L'avevo pronosticato:vincere di nuovo all'Olimpico sarebbe stato molto più duro contro la Lazio, seppur priva di Zarate.
Dallo stadio, ieri sera, ho visto una Juventus stranamente spenta per circa 1 ora.
Una Lazio che nel primo tempo avrebbe meritato sicuramente di più, indipendentemente dalla validità o meno del goal annullato a Mauri.
Diego in difficoltà sin dai primi minuti. Si vedeva che non stava bene.
Ancora una volta grandissima partita di Felipe Melo, davvero un bunker piazzato davanti la difesa. Un vero leader.
Più che sufficiente la prima di Grosso, sopratutto nel secondo tempo.
Caceres invece per un tempo è stato in completa balia di un mostruoso Kolarov prima di diventare però decisivo con il goal che ha cambiato la gara.
Segno che quest'anno sembra davvero nato sotto una buona stella per i colori bianconeri.
Basti pensare anche all'esordio con goal per Trezeguet, fino a quel momento praticamente spettatore pagante.
La sensazione è sempre la stessa: se Diego non sta al meglio, la Juventus fatica a fare gioco sopratutto se poi le alternative dotate di tecnica come Camoranesi vanno a corrente alternata.
La squadra comunque è compatta e motivata. Davvero difficile da scardinare.
Però in futuro, sopratutto con il ritorno di Del Piero e Sissoko e l'ambientamento di Grosso e Caceres è lecito aspettarsi qualcosa di più sotto il profilo del gioco.
Non commento gli episodi arbitrali di ieri sera, anche se dallo stadio si è avuta la spiacevole sensazione di un arbitro davvero scarso che soffre la sudditanza (ricordate anche Inter-Parma di 2 anni fa?)
Di certo, come sempre in passato, al primo episodio presunto o tale a favore della Juventus si torna a parlare di scandalo come fa il Corriere dello Sport oggi.
Nel pomeriggio un Milan abulico conferma di non essersi ripreso dalla scoppola del derby.
Il punto di Roberto Beccantini
D’accordo, è sempre complicato districarsi fra le orme lasciate dalle Nazionali e l’odorino di Champions che arriva dalla cucina, ma affrontare la Lazio priva di Zarate e Rocchi - questo Zarate, soprattutto, e questo Rocchi - era un’occasione fuori del comune.
Da ItalJuve a Juventus il passo è stato brusco e dolce. Senza Del Piero, si sapeva. Senza Diego dal 40’, si è saputo. Eppure, Lazio zero Juventus due. Troppa grazia. Per Ciro Ferrara, quinto successo consecutivo. Per la squadra, nove punti su nove. La Lazio aveva soffiato la Supercoppa all’Inter. I paragoni fioccheranno. Complimenti a Ballardini e ai suoi prodi. Avrebbero meritato di più.
Un fischio preventivo di Gervasoni ha cancellato un gol di Mauri in mischia: dall’autopsia dell’azione emergono un fuorigioco di Diakité, passivo per i codici postmoderni, e un’ancatina di Cruz a Legrottaglie. A occhio nudo, era sembrato tutto confusamente regolare.
Barcollava e penava la Juventus, nonostante lo champagne di Giovinco. E Caceres era stato, fin lì, uno dei meno lucidi. Il gol dell’uruguagio e la carambola di Trezeguet, preferito a Iaquinta, premiano il turnover di Ferrara.
In attesa di Inter-Parma, la Juve lancia il suo guanto: è solida, ha più frecce nell’arco che in passato, e gli schiaffoni inflitti alla Roma con Diego protagonista e alla Lazio con Diego sostituito, riassumono e confermano la volontà di vincere comunque.
Leonardo sta studiando da allenatore del Milan. Lo 0-0 di Livorno non sarà il fondo del barile raschiato nel derby, ma resta un bicchiere mezzo vuoto. Huntelaar ha bisogno di tempo, Ronaldinho invece il tempo lo spreca. Il pressing fiammeggiante degli avversari crea scompensi non lievi: che partita, Candreva. Si scuote, il Milan, con l’ingresso di Pirlo, ma ormai è tardi. Con l’Inter, il Milan si era annesso i venti minuti iniziali. A Livorno, nemmeno quelli. Rotola dietro gli episodi, potrebbe subìre, potrebbe segnare, è la metà di un qualcosa che sfugge.