Visualizzazione post con etichetta Milan. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Milan. Mostra tutti i post

lunedì 7 ottobre 2013

Milan, anche se MUNTARI segna la JUVE è capace di vincere!


Non è ancora la vera Juve di CONTE, eppure 6 vittorie su 7 sono il migliore avvio da quando il Mister è sulla panchina bianconera.
Ribaltato il gol iniziale di MUNTARI (visto, i gol si possono anche rimontare?) grazie a PIRLO, trascinatore bianconero della serata.
Nel secondo tempo clamorosa svista arbitrale per un pugno di MEXES a CHIELLINI che solo ALLEGRI non vede, ma GIOVINCO prima e lo stesso CHIELLINI poi rendono giustizia alla Juve sul campo.
Nel finale ennesima distrazione stagionale juventina in difesa e MUNTARI sigla addirittura una doppietta.
Ora la sosta, che sicuramente servirà a recuperare energie e concentrazione.

domenica 25 agosto 2013

E il MILAN già insegue la JUVE...


giovedì 10 gennaio 2013

JUVE, l'anti MILAN è sempre VUCINIC


venerdì 4 gennaio 2013

Pato, la scelta di Berlusconi che ha cambiato il campionato...

Un anno fa Galliani aveva venduto Pato al Psg per 30 milioni di euro,ma Berlusconi si impunto' e fece saltare tutto. Sarebbe arrivato Tevez e quasi sicuramente cambiato l'esito del campionato. Oggi i rossoneri vendono il brasiliano a metà del prezzo e senza nessuna prospettiva a breve termine. La crisi del Milan di Berlusconi si spiega anche in una mossa così...

venerdì 21 dicembre 2012

JUVE, c'è il CELTIC ma...

... occhio a sottovalutarlo.
In Champions mai dare nulla per scontato.
Certo sempre meglio pescare il CELTIC piuttosto che il BARCELLONA come nuovamente fatto dal MILAN.
E stasera la JUVE chiude un'annata calcistica straordinaria affrontando il CAGLIARI a...PARMA.
Si prevedono polemiche a prescindere...

giovedì 13 dicembre 2012

GIOVINCO magico 12. E ora (quasi sicuramente) il MILAN


lunedì 26 novembre 2012

Vittoria con rigore inesistente del MILAN ma alla @Gazzetta_it fanno finta di niente...



JUVE, sono mancati gli esterni e la solita grinta

IL PEGGIORE
ISLA 4,5
Inguardabile. Ora però non spariamogli contro.

E' mancato il gioco sulle fasce ma anche la solita grinta. Male anche Asamoah. Nel primo tempo, JUVE inesistente come il rigore per il MILAN...


La JUVE perde contro il MILAN per un rigore inesistente ma oggi si parla di...

Marchisio che attacca Bonucci e della rabbia di Quagliarella...

lunedì 8 ottobre 2012

Se al posto dell'INTER ci fosse stata la JUVE..


domenica 16 settembre 2012

sabato 1 settembre 2012

Toto-Griglia: 1.Juve 2.Inter 3.Napoli 4.Milan 5.Fiorentina 6.Roma

Così per gioco, al 1 Settembre 2012, la mia griglia di partenza.
1. Juventus, è ancora la più forte. Con un rinforzo vero in attacco non ce ne sarebbe stata per nessuno. Incognita doppio impegno con la Champions.
2. Inter, acquisti mirati. Se Milito e Snejder tornano a livelli ottimi se la può giocare per lo scudetto. Incognita Stramaccioni.
3. Napoli, Cavani garanzia ma Insigne saprà far dimenticare Lavezzi? Incognita una rosa non numerosa quanto un campionato di alta classifica richiede.
4. Milan, rivoluzione totale. Molto dipende da Pato, se si infortuna di nuovo... Incognita persi i giocatori decisivi tutti insieme anche se compensati da alcuni buoni arrivi.
5. Fiorentina, un centrocampo davvero di livello. Se Montella trova subito la quadratura del cerchio potrebbe esser la rivelazione del torneo. Incognita troppi cambiamenti e alcuni giocatori come Pizarro molto portati all'infortunio facile
6. Roma, divertimento garantito per tutti. Secondo me niente mezze misure o fa un campionato da ricordare o fallimentare.
Altre possibili squadre in lotta per un posto in Europa la solita Udinese e la Lazio se gira Hernanes.


venerdì 24 agosto 2012

CONTE come BERLUSCONI: "Vergogna, giudici tifosi"

L'ostile Juve
di Marco Travaglio
Gentile John Elkann, Le scrivo da appassionato di calcio, ma soprattutto da juventino che aveva
appena smesso di vergognarsi di esserlo dopo la dipartita di Moggi & C. grazie allo scandalo di
Calciopoli. Ora, se possibile, gli juventini perbene, che hanno iniziato a tifare ai tempi di Boniperti,
Trapattoni, Zoff, Scirea, Gentile, Cabrini, Tardelli, Platini, e anche di Conte, quando la società indossava
un certo “stile”, sono costretti a vergognarsi ancor più di prima. Mai infatti, nemmeno negli anni bui di
Calciopoli, la Juventus si era spinta a tanto: manipolava arbitri e campionati, ma non negava alla giustizia
sportiva il diritto di fare il suo dovere. Oggi invece Suo cugino - il signorino Andrea, che porta il cognome
francamente eccessivo degli Agnelli - ha trasformato la società in una succursale del Pdl: da mesi insulta la
Federazione di cui è uno dei soci più autorevoli e demolisce le regole e le istituzioni della giustizia sportiva, quasi fossero frutto di un complotto planetario contro la Juve, decise all’insaputa del club
più potente d’Italia. Ma non sempre: solo quando danno torto alla Real Casa. Se la giustizia sportiva
respinge i ricorsi per riottenere gli scudetti inquinati e dunque revocati, è una congiura e scattano addirittura
le denunce civili per risarcimento danni (tanto la tremebonda Figc, che per molto meno ha deferito
giocatori e dirigenti di altri club, porge l’altra guancia). 
Se condanna Conte in primo grado e in appello - fra l’altro per vicende cui la Juve, una volta tanto, è
estranea - è “caccia alle streghe” o, per dirla con Berlusconte, i giudici sono “tifosi ” e “pappa e ciccia”
con i testi d’accusa (ma non aveva chiesto di patteggiare su consiglio dei legali della società? S’è mai
visto un innocente che patteggia?). Se invece gli juventini Bonucci e Pepe vengono assolti in entrambi i
gradi di giudizio, il verdetto è sacrosanto e giustizia è fatta. Che direbbe, se fosse vivo, Gianni Agnelli? Era
tutt’altro che una mammoletta. Ma quando Boniperti usava Moggi come osservatore, non lo faceva entrare
in sede: l’Avvocato lo chiamava “il nostro stalliere” e mai l’avrebbe promosso non dico direttore generale,
ma nemmeno magazziniere. Quando, nel 1980, la società fu coinvolta nello scandalo scommesse per un
famigerato Bologna-Juve, non si ricorda una sola parola dell’Avvocato, di Boniperti giù giù fino al
vicemassaggiatore, contro la Figc e i suoi organi inquirenti e giudicanti. E quando la Fiat, come quasi
tutti i grandi gruppi, fu coinvolta in Tangentopoli, Gianni Agnelli si guardò bene dall’attaccare i magistrati. Anzi disse: “È bene che i magistrati lavorino serenamente e tranquillamente. Gli scandali è sempre 
bene che vengano a galla. Ritengo importante che si faccia piena luce e si accertino i fatti. Non credo alle
mezze misure. In certe situazioni è determinante la chiarezza totale”; “Anche in Fiat si sono verificati
alcuni episodi non corretti di commistione con il sistema politico. Credo sia errato e fuorviante pensare
che le indagini della magistratura siano parte di un complotto o di oscure manovre politiche”. Si dirà: era
pura ipocrisia. Può darsi: ma l’ipocrisia è la tassa che il vizio paga alla virtù. Ora si evade anche quella.
Domani inizia un campionato turbolento che, complice la crisi, potrebbe diventare teatro di violenze
e intemperanze fra tifosi. Non crede, gentile Elkann, che sarebbe molto opportuna qualche parola
distensiva dal club campione d’Italia, magari mutuata da quelle dell’Avvocato sui magistrati che devono
“lavorare serenamente e tranquillamente”, sugli scandali che “è sempre bene che vengano a galla”
senza “mezze misure”, sulle indagini e le sentenze che non sono “complotti od oscure manovre”? 
Se il Suo focoso cugino è in grado di pronunciarle, queste parole, tanto meglio. Altrimenti forse è il caso di metterlo in condizione di non fare altri danni alla fu Juventus. 
Nell’attesa, e nella speranza, che prima o poi impari come sta al mondo un Agnelli.

da notare in prima pagina l'articolo a firma anche di PAOLO ZILIANI e tale MALCOLM PAGANI...


venerdì 20 luglio 2012

Juve, ma vale davvero la pena sacrificare Matri?


Sacrificare Matri e rinforzare una diretta concorrente in chiara difficoltà come il Milan può avere senso solamente per fare cassa ed arrivare ad un vero top-player come potrebbe esser Jovetic.
Intanto pare sfumare uno degli obiettivi estivi per l'attacco, Destro, ormai vicinissimo alla Roma.