venerdì 31 agosto 2007

Torno subito



Starò fuori dall'Italia per circa 10 giorni e quindi il blog non verrà aggiornato in tale periodo.

Per qualsiasi segnalazione, richiesta, consiglio, non esitate comunque a scrivermi al mio indirizzo e-mail.

Vi lascio in dote due interviste da me realizzate lo scorso anno, ma che mi ero dimenticato di riportare qui sul blog.

2 istituzioni della Juventus, 2 grandi campioni:

DINO ZOFF - GIUSEPPE FURINO.


ps: sul blog, per chi non lo sapesse, sono presenti mie interviste a Conte, Torricelli, Lippi, Mughini, Beccantini, Rocca, e tanti altri.

Basta inserire in alto a sinistra nel campo CERCA NEL BLOG il tag "intervista" o "juvervista" e ne avrete a vostra disposizione la lista.

Non vi resta che scegliere. A presto


Forza Juve

Mughini a Controcampo



Rivedendo questo video mi viene da pensare:
Cosa starà pensando Arrigo Sacchi?

Intervista a Dino Zoff

JUVERVISTA ZOFF
di Stefano Discreti
(realizzata per Magazine Bianconero subito dopo l'assegnazione degli Europei 2008 all'Ucraina e Polonia)


1) Quanti sono gli scudetti della Juventus?

Quelli che ha. Se sente di averli vinti meritatamente sul campo è giusto che li rivendichi come propri.

2) Che idea si è fatto di Calciopoli?

Calciopoli è figlia del malcostume tipicamente italiano.

3) Cosa pensa della Triade e del suo operato?

Niente in particolare. Ormai è il passato. Guardiamo avanti.

4) Cosa pensa di Bettega, allora, e del suo nuovo ruolo?

Roberto sta facendo bene. Ha sempre fatto bene. Non è stato in nessun modo toccato dallo scandalo, quindi è giusto che stia lì e gli auguro di fare sempre meglio.

5) Ha mai pensato veramente che la Juventus vincesse per aiuti esterni del campo?

No.

6) Ha mai creduto che la Juventus avesse fatto uso di doping?

No. Mai. Tra l’altro anche un tribunale lo ha stabilito.

7) Cosa pensa dell’attuale dirigenza?

Stanno facendo bene. Non era facile ripartire. Ora però viene il difficile per loro.

8) Secondo lei Buffon, Camoranesi e Trezeguet alla fine resteranno?

Questo non lo so. Dipenderà sicuramente dai programmi futuri.

9) Secondo lei, sarà Juve competitiva anche con la sempre più probabile partenza di Buffon?Dipende dalla somma che ne verrà ricavata. Se venduto bene si può fare comunque una grande Juve comprando. Nessuno è indispensabile. Tutto sta nel comprare i giocatori giusti. Alla Juventus per tornare grande servono innesti importanti di spessore. Con o senza Buffon.

10) Chi più l’ha delusa la scorsa estate dei partenti?

Nessuno. Sono state fatte scelte diverse. Ognuno è libero di fare come crede. Ormai le bandiere nel calcio moderno non esistono più salvo rarissime eccezioni.

11) Le è stato offerto un ruolo nella nuova Juventus?

No.

12) Avrebbe accettato un ruolo alla Tardelli?

Con tutto il rispetto per Marco, no.

13) Potrebbe esser Dino Zoff il nuovo presidente della Juventus visto che si parla di un Cobolli Gigli che potrebbe lasciare?

Non credo che Cobolli Gigli lasci. Comunque sono una persona molto realista e non mi piace parlar di ruoli specifici, senza avere proposte in merito.

14) Con chi si sente ancora dei vecchi compagni juventini?

Marco Tardelli e Paolo Rossi.

15) Cosa vuol dire esser Juventini?

Avere uno stile unico. La mia Juve soprattutto aveva un fascino e uno stile unico.

16) E’ stato più bello giocare o allenare la Juve?

Giocare, giocare. Perché, ahimè, avevo qualche anno in meno. Però anche da allenatore, comunque, mi sono tolto grandi soddisfazioni. Vincere nello stesso anno Coppa Italia e Coppa Uefa, nel periodo del Napoli di Maradona e del Milan degli olandesi, fu una grandissima impresa.

17) Ci rimase male all’epoca nel non esser riconfermato sulla panchina Juventina?

Il mio contratto era scaduto e la nuova dirigenza fece altre scelte.

18) E’ immaginabile, secondo lei, una Juventus con proprietario diverso dagli Agnelli?

Rimane difficile pensarlo, perché gli Agnelli sono la Juventus. Comunque nella vita mai dire mai.

19) Quanto mancano Gianni e Umberto alla Juventus?

Tanto, tantissimo. Sono certo che se ci fossero ancora loro non si sarebbe mai arrivati a Calciopoli.

20) La sua vittoria più bella calcistica?

Senza dubbio la coppa del mondo del 1982. Una gioia immensa.

21) E quella da Juventino?

La storica Coppa Uefa del 1977. Eravamo un gruppo eccezionale.

22) E la sua delusione più grande?

Atene. Fu una delusione immensa.

23) E quanto le brucia ancora dentro il golden goal di Trezeguet?

Guardi, più che il goal di Trezeguet, mi brucia ancora dentro il goal di Wiltord.

24) Qual’era l’avversario che più le incuteva timore da calciatore?

Erano in tanti. Se devo dire qualche nome dico Riva, Boninsegna, Pulici e Chinaglia.

25) Qual è il compagno da cui ha appreso di più durante la sua carriera?

Giagnoni.

26) C’è in particolare un compagno che non c’è più che vuole ricordare?

Senza alcun dubbio Gaetano. Scirea era un grande amico. Un grandissimo giocatore ma soprattutto un grandissimo uomo. Una perdita immensa per il calcio italiano.

27) Pensa che Michel Platini riuscirà a guarire questo calcio malato?

Guardi se c’è una persona che può riuscirci, quello è Michel. E’ l’unico che può farlo.

28) Si aspettava che l’Italia avrebbe perso l’assegnazione degli Europei 2012?

Assolutamente no. Anche perché sentendo i nostri dirigenti sembrava un risultato già acquisito. Ha contato molto, secondo me, la scarsa considerazione che abbiamo all’estero.

29) Cosa fa ora Dino Zoff? Ha prospettive di rientrare nel mondo del calcio?

In questo momento non faccio niente. E non credo che rientrerò nel mondo del calcio.

30) Io personalmente la vedrei benissimo come presidente della Figc per le sue grandi capacità. Ha mai pensato a questo ruolo?

Guardi, al potere ci sono sempre le stesse persone. Se non è cambiato niente nemmeno dopo Calciopoli, penso che niente cambierà mai.

31) C’è un ruolo per cui tornerebbe a lavorare per la Juve?

Guardi, le ripeto, sono realista per natura. Senza offerte dirette non ci penso.

32) E’ finita la sua carriera da allenatore?

Mai dire mai.

33) Cosa pensa delle intercettazioni telefoniche?

Chi non ha niente da nascondere queste domande nemmeno se le pone. Se intercettassero me non me ne fregherebbe niente.

34) Crede che le grandi società come Fiat, Mediaset, Capitalia, Telecom, influiscano sul calcio giocato?

No. Credo e spero di no.

35) Come si può eliminare la violenza dagli stadi?

Con l’educazione prima e la repressione dopo.

36) Un messaggio per tutti i tifosi Juventini.

Avete passato un anno di purgatorio. Ora bisogna vedere come sarà la forza della squadra il prossimo anno. Rimanete comunque sempre vicini ai vostri colori storici.

37) Un messaggio per tutti i lettori di MB.

Auguri di avere una grandissima Juve, come la mia, da raccontare.

Intervista a Giuseppe Furino

JUVERVISTA FURINO
di Stefano Discreti

(realizzata per Magazine Bianconero lo scorso Dicembre)


1) Quanti sono gli scudetti della Juventus?

Ma che domanda mi fa? Sono 29 tutta la vita. Gli ultimi 2 ci sono stati ingiustamente scippati.

2) Cosa pensa di Calciopoli?

Da tifoso sono profondamente amareggiato. Abbiamo pagato per colpe comuni nel mondo del calcio. Ci sono stati comportamenti deontologicamente sbagliati ma che erano in uso per tutte le società di vertice e non. Un falso scandalo. Senza illeciti.

3) Cosa pensa di quanto dichiarato dal Giudice De Biase secondo il quale la Juve meritava al massimo qualche punto di penalità?

Che è l’unica verità. La risposta più corretta a qualsiasi domanda. Non c’erano i presupposti per arrivare ad una condanna così severa. Si è voluto colpire solo la Juventus.

4) Che idea si è fatto in merito al Ricorso al Tar ritirato?

Non lo so. Di sicuro la dirigenza della Juve ha ponderato e magari scelto la via meno rischiosa.

5) Cosa pensa dei 3 personaggi che componevano la Triade?

Ho lavorato con loro. Quindi cosa dovrei dire? Poi per motivazioni reciproche abbiamo deciso di separarci.

6) Come mai Bettega è stato relegato ad un ruolo marginale?

Il ruolo di Roberto non è chiaro, ma non sono così sicuro che sia marginale. Anzi.Forse per il fatto che la sua persona è legato all’immagine della Triade, lo fanno passare un po’ in anonimato.

7) Ha mai pensato veramente che la Juventus vincesse per aiuti esterni al campo?

No. Assolutamente. Le vittorie della Juventus sono ottenute meritamente sul campo. E basta.

8) Perché Moratti pure investendo somme mostruose non è mai riuscito a vincere sul campo?Perché si è circondato di persone con differenti capacità rispetto a quelle che vincevano. Persone non all’altezza della situazione.

9) Ha mai creduto veramente che la Juventus facesse uso di doping?

No. Mai. Il calcio di oggi, pieno di impegni, ti porta a prendere magari degli integratori. Ma lo facevano tutti. Ed erano comunque tutte cose lecite. Si è cercato di colpire solo la Juve, come sempre d’altronde.

10) Cosa pensa dell’attuale dirigenza?

Non è facile ripartire. Si stanno muovendo. Non so se bene o male. Da tifoso spero solo che riescano a portare a termine questo progetto a medio termine per tornare ad esser vincenti.

11) Con chi si sente ancora dei vecchi compagni juventini?

Leoncini. Un amico vero.

12) Cosa vuol dire esser juventini?

Tutto. Per uno come me, che prima ancora di giocare nella Juve ne era tifoso, è veramente il massimo. Non si può descrivere quello che vuol dire tifare Juventus.

13) Secondo lei è immaginabile una Juve con un proprietario diverso dalla famiglia Agnelli?

Per adesso dico di no. La storia della Juve è legata alla famiglia degli Agnelli.

14) Quanto mancano Gianni e Umberto alla Juve?

Mancano tantissimo. Sono sicuro che se ci fossero stati ancora loro mai ci sarebbe stata Calciopoli

15) Un messaggio per i tifosi juventini.

Non smettete mai di amare questa gloriosa maglia. E’ uno stile di vita. Esser juventini è la cosa più bella che ci sia.

16) Qual è il giocatore/compagno, da cui ha appreso di più durante la sua carriera?

Ho rubato un po’ da tanti. Del Sol, Leoncini e Castano, in particolare, hanno contribuito alla mia crescita. Per i grandi traguardi, però, oltre alle doti tecniche e fisiche, ci vogliono qualità morali e umane. E una grandissima umiltà.

17) Pensa che Michel Platini riuscirà a guarire questo calcio malato?

Purtroppo penso di no. Il calcio è lo specchio della società attuale. Malata dalle fondamenta. Mancano i valori. A partire dalla famiglia. Non so dove andremo a finire.

18) Il rivale più forte che ha affrontato e che gli piaceva contrastare?

Bulgarelli. Ma anche tanti altri.

19) Il suo ricordo juventino più bello?

Senza dubbio il primo scudetto.

20) La sua vittoria più bella?

L’accoppiata del 1977, con lo scudetto a 51 punti e la coppa Uefa con noi tutti italiani. Impensabile nel calcio di oggi.

21) La sua delusione più grande?

Belgrado. Una ferita che ancora mi porto dentro.

22) Perché questo rapporto conflittuale con la Nazionale?

Sinceramente non lo ho mai capito veramente. Posso solo dirti che nel 1970 avevo davanti Bertini. E lo rispettavo come avversario. Ma negli anni seguenti ho avuto davanti altre persone a cui sinceramente non mi sono mai sentito inferiore. Anzi. 23) Una vita da mediano. Lo sa che lei è considerato il più grande gregario di tutti i tempi? Cosa si prova ad esser riconosciuto con così tanto affetto?

Sono contento dell’affetto che la gente prova per me. Questo vuol dire riconoscere quanto da me fatto. E ne vado orgoglioso. Ma mi scusi se glielo dico, io non mi sono mai sentito un gregario.

24) Le è stato offerto un ruolo nella nuova Juventus?

Si, ma non l’ho accettato. Era un ruolo nell’area tecnica. Io però non sono abituato ad eseguire gli ordini. Sono abituato a fare.

25) Avrebbe accettato un ruolo marginale alla Tardelli?

No, assolutamente. Scherza?

26) Cosa ha provato alla festa Juventus di Novembre?

Una grande emozione di ricordi. Amici, bandiere. Un grande connubio tra tifosi, giocatori e società.

27) C’è in particolare un suo compagno o chiunque esso sia, che non c’è più che vuole ricordare?Capitan Salvadore. La sua scomparsa mi ha colpito tantissimo.

28) Chi più l’ha delusa questa estate dei partenti?

Nessuno. Le bandiere non esistono più o quasi. Sono diventate mosche bianche. A tal proposito teniamoci stretto Alex Del Piero.

29) Crede che le curve possano esser condizionate dalla Presidenza o l’opposto?

Le curve devono fare solo le curve. Basta al tifoso organizzato. Vogliamo solo il tifoso appassionato.

30) Cosa serve alla nuova Juventus per tornare ad esser grande?

Tempo e buona programmazione. Non meno di 3-4 anni comunque....

31) Il calcio adesso è più pulito?

Non è cambiato niente. E’ rimasto tutto uguale. Non era marcio prima. Non è pulito adesso.

32) Cosa pensa di un settimanale interamente dedicato ad una squadra?

Ne penso bene. E’ un modo simpatico per presentare al tifoso le notizie. E poi in una vita piena di problemi e rotture di “palle”, un po’ di svago ci vuole.

33) Cosa pensa delle intercettazioni telefoniche: Possono esser modificate e selezionate a piacimento da chi le gestisce?

Ne penso malissimo. Provo forte disagio nel pensare che ci sono persone che passano la vita a spiare gli altri.

34) Crede che le grandi società come FIAT, TELECOM, MEDIASET, CAPITALIA influiscano sul calcio giocato?

Non dovrebbero mai perché in campo alla fine ci vanno i giocatori. Ma i giocatori li compri anche in base agli accordi che riesci a fare con queste grandi società.

35) Come si può eliminare la violenza dagli stadi?

Ci vuole più rigore. Bisognerebbe applicare le pene. C’è scappato il morto ma mi creda fra 6 mesi non se ne parlerà più. E gli assassini andranno a spasso impuniti. E’ la società malata, scusi se ripeto.

36) Cosa pensa dei giornalisti sportivi italiani? Secondo lei attaccare continuamente la Juve ed esser antijuventino aiuta a fare carriera?

Secondo me il giornalista è per sua natura indipendente. Ma se qualcuno non lo è e fa ad esempio solo le moviole per creare polemiche e tensioni, è un meschino.

37) Un messaggio per MB.

Augurio di festeggiare presto tante vittorie insieme.

mercoledì 29 agosto 2007

In onore di Antonio

Caso Puerta: il parere di alcuni medici

Il calcio piange Antonio Puerta, nuovo nome finito nella lista nera dei giocatori che hanno lasciato la vita sul campo per motivi di carattere cardiaco.

Cosa ne pensano alcuni esperti di cardiologia sportiva noti agli addetti ai lavori.

"Quella di Antonio - ha detto Araceli Boraita, responsabile per la cardiologia del Consiglio Superiore dello Sport spagnolo, all'agenzia spagnola Europa Press - è una patologia molto difficile da diagnosticare. In casi come quelli di Puerta, con sintomi e precedenti di svenimenti e giramenti di testa durante altre partite, bisogna insistere e cercare coscienziosamente le cause perché molte volte possono passare inosservate."

Ecco poi il parere di Piero Volpi, ex medico sociale dell'Inter che pone l'attenzione sulla qualità dei controlli nei vari paesi d'Europa.
"Non ci sono colpe da dare ai soccorritori - ha detto all'agenzia Agr - ma l'appunto che posso fare e' che il giocatore aveva avuto dei precedenti e in Italia noi su situazioni di questo tipo siamo molto severi. Da noi ci sono delle visite di idoneita' obbligatorie molto approfondite che riescono nella quasi totalita' dei casi a dirimere dei dubbi diagnostichi circa la possibilita' e quindi l'idoneita' di competere agonosticamente e di fare sport agonistico".

Se la patologia di Antonio Puerta è stata sottovalutata o nascosta per paura di perdere un patrimonio tecnico-tattico, si deve indagare fino a fondo.Va fatta chiarezza su questo punto affinchè in futuro, altri ragazzi di 22 anni in prossimità di diventare papà, non debbano lasciare la vita sul campo.Il calcio è solo un gioco. La salute degli atleti deve venire sempre prima di tutto.La frase "The Show must go on" non è tollerabile per situazioni di questo genere.Se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi.
In onore di Antonio.


La signora passaporti....



...Colpisce ancora.........

Impresa Lazio

giovedì 23 agosto 2007

Ogni maledetta domenica

In questa squadra si combatte per un centimetro. In questa squadra massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a noi, per un centimetro. Ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro. Perché sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri, il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta, la differenza tra vivere e morire. E voglio dirvi una cosa: in ogni scontro è colui il quale è disposto a morire che guadagnerà un centimetro. E io so che se potrò avere un'esistenza appagante sarà perché sono disposto ancora a battermi e a morire per quel centimetro. La nostra vita è tutta lì. In questo consiste, e in quei 10 centimetri davanti alla faccia. Ma io non posso obbligarvi a lottare! Dovrete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli occhi. Io scommetto che ci vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi. Che ci vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui. Questo è essere una squadra, signori miei! Perciò... o noi risorgiamo adesso, come collettivo, o saremo annientati individualmente. È il football ragazzi! È tutto quì. Allora, che cosa volete fare?


VAI JUVE. TORNA JUVE.

sabato 18 agosto 2007

SuperPippo - Mini Juve

Una doppietta di Super Pippo Inzaghi stende la Juventus nel trofeo Berlusconi.
Niente di veramente preoccupante.
Però una certezza:
questa Juventus è una buonissima squadra, che darà del filo da torcere a tutti; ma senza due rinforzi di spessore, lottare alla pari con le milanesi sarà quasi impossibile.
Si parte quindi con obiettivo massimo terzo posto?

La Juventus, secondo me, deve sempre partire per vincere. Altrimenti non sarebbe la Juve.
Poi farlo è un'altra cosa.

Ma non rinforzare questa buona squadra vorrebbe dire rischiare anche, in caso di sfortunate coincidenze, di perdere l'obiettivo stagionale dichiarato:
il quarto posto.
E allora si che sarebbe un fallimento.

Fino al 31 Agosto c'è ancora tempo.
E sul mercato ci sono giocatori di spessore (penso a Cannavaro, Burdisso, Emerson, Gilberto Silva) che possono cambiare il corso di una stagione.
E visto che ci sono ancora circa 20/25 milioni di euro da spendere, non farlo sarebbe un azzardo grandissimo.

martedì 14 agosto 2007

Riassunti esteri

Premier League, Bundesliga, Ligue 1 e supercoppa di Spagna:
il calcio in Europa è ripartito a pieno ritmo e il weekend appena trascorso ha già dato le prime indicazioni interessanti.

PORTIERI -
Hahnemann (Reading): pomeriggio da eroe all'Old Trafford, frustra ogni iniziativa di un Manchester Utd "spuntato" e regala un punto ai Royals.
Casillas (Real Madrid): se i blancos hanno ancora qualche chance di vincere la Supercoppa lo devono a Iker, sempre sicuro tra i pali.

DIFENSORI -
Alves (Siviglia): è in rotta col suo club, dovesse rimanere fuori rosa sarebbe un peccato mortale. E' tra i migliori laterali al mondo.
Richards (Manchester City): spazza quando bisogna spazzare, imposta, ferma da solo il West Ham. E' ovunque: un demonio, nel senso buono.
Lahm (Bayern): da lui partono le azioni che portano al 2-0 e al 3-0 del Bayern. Ogni anno sembra un po' più forte, è una colonna per Hitzfeld

CENTROCAMPISTI -
Gerrard (Liverpool): capitano e leader, come sempre. Una sua punizione straordinaria piega l'Aston Villa che ormai pregustava il pareggio.
Duda (Siviglia): un uragano sulla fascia sinistra, travolge Sergio Ramos fin quando non lo costringe al fallo da rigore.
Hleb (Arsenal): il suo gol al 90' fa felice l'Arsenal che batte 2-1 il Fulham. In precedenza, altre conclusioni insidiose ma imprecise.
Rakitic (Schalke): sembrava non dovesse neppure giocare, invece con una splendida iniziativa dà il pareggio allo Schalke in casa dello Stoccarda.
Malouda (Chelsea): meglio di così non avrebbe potuto inserirsi nei Blues. Segna, fa movimento, svaria sul fronte d'attacco: acquisto azzeccato.
ATTACCANTI -
Klose (Bayern): due gol e un assist, tanto per cominciare. "Miro" è sempre il più forte attaccante tedesco e in Baviera sono già pazzi di lui.
Bianchi (Manchester City): Elano buca la difesa del West Ham, lui è pronto alla deviazione vincente. Eriksson ha fatto bene a dargli fiducia.
Toni (Bayern): era in dubbio alla vigilia, gli sono bastati 14' per far vedere che lui la porta la vede sempre, in Italia o in Germania.
Martins (Newcastle): doppietta e Newcastle ok a Bolton. Il primo gol è una gran bella rovesciata, il secondo è fortunoso. E poi via con le capriole.
Derbyshire (Blackburn): segnatevi il suo nome, è giovanissimo e segna in Premiership come niente fosse. Sontuoso destro a giro contro il Boro.
Elmander (Tolosa): al 90' stende il Lione campione di Francia. Lo svedese che piaceva alla Roma si conferma attaccante di buon livello.

Il ritorno del "Loco"


Alla fine Cassano c'è l'ha fatta a tornare in Italia.


Un applauso alla Sampdoria che alla fine ha deciso di rischiare e puntare sul suo recupero.


Ora stà al giocatore dimostrare che a 25 anni è finito il tempo delle Cassanate.


Se mette la testa a posto, la Samp avrà fatto il miglior acquisto di questa sessione di calciomercato, per il rapporto qualità-prezzo.

David ci crede

Lampi d'Agosto


Bella partita tra Roma e Juventus, che di amichevole(ultima prevista nell'affare Emerson) ha sempre ben poco.
La partita ha evidenziato alcune cose in particolare:

- Brazzo, nell'attuale Juve, rende meglio da terzino destro, e se l'alternativa è Birindelli poi....

- Cristiano Zanetti è indispensabile.

- La difesa ha ancora lacune spaventose, dovute però anche, se non sopratutto, alla mancanza di affiatamento.
Quindi non bisogna esaltarsi troppo per questa vittoria, ma si può guardare un pò più positivi al futuro.

mercoledì 8 agosto 2007

Perle d'Agosto



Il goal realizzato da Robin Van Persie merita senza dubbio di esser ammirato, anche se arrivato in una classica amichevole di metà agosto.
Robin Van Persie è una seconda punta dal sinistro letale.
Io credo che alla base della cessione di Henry, c'è proprio la voglia di Wenger di far compiere il definitivo salto di qualità a questo giocatore.

martedì 7 agosto 2007

Tango-caos argentino

L'Arbitrato della FA deciderà il futuro di Heinze
Heinze-Manchester United, ora è guerra.
Il difensore argentino, che i Red Devils si sono rifiutati di cedere ai rivali del Liverpool nonostante una sostanziosa offerta e la promessa di lasciar libero il giocatore, ha deciso di ricorrere all'Arbitrato della Federcalcio inglese.

Una commissione composta da tre saggi (un uomo di legge, un rappresentante della Premier League e un esperto in amministrazione calcistica) dirimerà la questione.


La Lazio pronta a rinunciare a Carrizo
I problemi burocratici rischiano di far saltare l'accordo tra la Lazio e Juan Pablo Carrizo.

Il portiere del River Plate infatti non ha ancora ottenuto il passaporto italiano e il club di Lotito non pare intenzionato a ingaggiarlo in qualità di extracomunitario. Decisive le prossime ore.

Sindrome Moratti

In un recente contatto tra Secco e Branca, con quest'ultimo che ha confermato l'incedibilità di Burdisso al ds bianconero, è stato offerto alla Juventus il prestito gratuito dell'esterno brasiliano, Cesar.


ll giocatore ha un ingaggio piuttosto elevato ma la società nerazzurra sarebbe disposta a pagarne metà pur di lasciarlo libero.

Se la Juventus dovesse accettare un simile regalo per magari poi privarsi di un giovane come Chiellini, Criscito o Molinaro,
vorrebbe dire che la sindrome Moratti
(tipica malattia "onesta" che ti porta a cedere i Roberto Carlos per tenerti i Pistone o che oppure ti porta a scambiare i Pirlo con gli Umit o i Cannavaro con i Carini)
si è ormai diffusa anche e irreparabilmente a Torino.

venerdì 3 agosto 2007

Semaforo verde per Alex

L'atteso foglio verde, fondamentale in Inghilterra per consentire ai giocatori extracomunitari di essere tesserati, è finalmente arrivato dopo giorni di attesa e preoccupazione.
Alex, difensore brasiliano che ha a lungo militato nel PSV, può così trasferirsi al Chelsea, che aveva da tempo trovato l'accordo con gli olandesi.

Dopo l'acquisizione del permesso di lavoro, il 25enne verdeoro partirà subito per Londra, dove si sottoporrà alle visite mediche.


Un grande rinforzo per la difesa del Chelsea. Un peccato che non potremo ammirare questo roccioso difensore in Italia.

Il "corvo"

Valeri Bojinov è un giocatore del Manchester City ma, prima di voltare pagina, ci tiene a chiarire una volta per tutte il suo passato.
E il suo bersaglio ha un nome e un cognome ben precisi: Pantaleo Corvino, "il corvo", che a Lecce era stato per lui quasi un secondo padre.

"Ma quale padre e padre, chiariamo una volta per tutte:

lui mi ha scoperto ed è vero, ma se sono diventato un giocatore di livello è solo per i miei sforzi sul campo - ha dichiarato l'attaccante ai microfoni di Sky - lui su di me ha sempre e solo cercato di guadagnare, non mi è mai stato vicino nei momenti difficili".

Cosa che ha fatto invece Prandelli, a quanto pare. "Il mister non mi faceva giocare perchè glielo imponevano - spiega - mi dispiace non potere più lavorare con lui. Io non volevo nemmeno lasciare Firenze, se non ho rinnovato non è stato certo per soldi come detto da qualcuno: il problema è stato sempre e solo Corvino. Stop".

Scommesse, si riparte

Con l'avvio ufficiale del campionato francese riparte la stagione delle scommesse.

Domenica inoltre si giocherà la supercoppa Inglese con un grande big match: Chelsea - Manchester Utd.

Nelle prossime settimane poi ripartiranno sia la Premier Ligue che la Bundesliga.

Consigli di fine settimana:

1x2

Lione 1 - Lille 1 - Monaco 1x - Bordeaux 1x - Psg 1x - Rennes 1x

under/no goal

Valenciennes-Tolosa, Chelsea - Manchester Utd.

over/goal

Monaco - St. Etienne

Possibile sorpresa

Strasburgo 1

Colpo Milan

Il Milan ha preso Pato.


"Il grande talento Alexandre Pato - si legge in una nota ufficiale apparsa sul sito rossonero - si allenerà con il Milan e potrà giocare le partite amichevoli a partire dal 3 settembre 2007. Dal 3 gennaio 2008 in poi potrà disputare anche le partite ufficiali". Intanto l'agente del calciatore Gilmar Veloz dice "Questo primo contratto di Pato col Milan durerà cinque anni".

Con questo acquisto il Milan riduce le distanze dall'Inter e aumenta il divario nei confronti del resto del gruppo.

giovedì 2 agosto 2007

Materazzi? No, thanks

Times: Materazzi primo in classifica negli insulti sportivi

Secondo il 'Times' le parole dette da Materazzi a Zidane ai mondiali di Germania sono il peggiore insulto nella storia dello sport.

Cosa si siano detti i due durante la partita di Berlino, non si è mai saputo con certezza.

Tuttavia il tabloid inglese non ha dubbi e mette Materazzi al primo nella classifica stilata dal sito internet sui peggiori insulti nella storia dello sport. "Nessuno è sicuro su quello che il difensore ha detto durante la finale, ma l'insulto di Materazzi infastidì Zidane a tal punto che questi gli rifilò una testata nel torace e poi venne espulso", spiega il giornale britannico.


E' strano che dall'Inghilterra attacchino un giocatore sempre leale e corretto, uomo simbolo dell'Inter e per la Gazzetta dello Sport, che poco tempo fa è stato insignito del premio "uomo di pace"
ed è stato inoltre classificato nei primi tre posti del premio intitolato a Gaetano Scirea.
La Gazzetta dello Sport e l'Inter FC (sono la stessa cosa?) saranno giustamente indignate.
Qui di seguito alcune perle dell' "Uomo di Pace" Marco Materazzi:

Boston, che colpo!!

Kevin Garnett ai Boston Celtics

Kevin Garnett è ufficialmente un giocatore dei Boston Celtics, che hanno prelevato dai Minnesota Timberwolves l’ex Most Valuable Player della Nba in cambio di cinque giocatori e due scelte al draft. Il giocatore lascia Minneapolis dopo 12 stagioni con i Wolves.

Garnett, 10 volte All-Star in carriera, a Boston formerà un nucleo di primissimo ordine con Paul Pierce e Ray Allen: i Celtics si candidano per un posto di rilievo nelle finali e aspirano quindi a vincere di nuovo l'Anello che manca loro dai tempi del mitico trio:
Larry Bird, Kevin McHale e Robert Parish.

Ferraropoli?

Clamoroso contrattacco di Ron Dennis sulla spy story:
"Stepney svelò che in Australia le Rosse avevano dispositivi che violavano apertamente il regolamento. Il suo comportamento non è disdicevole, anzi andrebbe incoraggiato".

Nemmeno ventiquattr'ore dopo aver incassato il ricorso in appello di Max Mosley sulla vicenda dello spionaggio ai danni della Ferrari, la McLaren-Mercedes passa dunque alla controffensiva; con una lettera aperta dello stesso Ron Dennis apparsa sul sito ufficiale del team, la scuderia di Woking accusa apertamente la Ferrari, rivelando i particolari della corrispondenza tra Mike Cloughan, ex capo-progettista McLaren, e Nigel Stepney.

Dennis sottolinea come l'ex tecnico Ferrari abbia rivelato al collega-amico inglese determinati dispositivi montati sulle monoposto di Maranello che "violano apertamente il regolamento". Sotto accusa "il dispositivo del fondo della F2007 e i separatori dei flap dell'ala posteriore, accorgimenti visibili sulla Ferrari prima del Gran Premio d'Australia".

"Per quanto mi è dato di sapere le vetture della Ferrari hanno corso con queste soluzioni irregolari in Australia, dove hanno poi vinto - si legge nella lettera di Dennis -. Nell'interesse dello sport, la McLaren aveva deciso di non protestare anche se era evidente che la Ferrari avesse tratto giovamento grazie ad uno stratagemma illegale".

Dennis sposta dunque l'obiettivo dai progetti Ferrari trovati in casa di Coughlan al Gp d'Australia, dove proprio la "delazione" di Stepney avrebbe svelato un fondo irregolare montato sulle vetture di Maranello. Secondo la McLaren, dunque, la soffiata di Stepney, lungi da meritare censure nè tanto meno provvedimenti disciplinari, sarebbe stato "un comportamento giusto, un atto nell'interesse dello sport".

"È per il bene della Formula 1 che le informazioni siano incoraggiate e non disincentivate", il commento di Dennis.

"Sarebbe una tragedia - conclude Dennis - se uno dei campionati più belli della Formula 1 venisse condizionato dagli atti di due dipendenti, uno della Ferrari e uno della McLaren, che nulla avevano a che fare con le scuderie di appartenenza".

24 anni dopo Magath....

...con l'Amburgo è ancora beffa.

La Juventus ha perso per 1-0 l`amichevole con l`Amburgo: e` la seconda sconfitta stagionale. Dopo la debacle domenicale con il Newcastle United, Claudio Ranieri rivolta l`undici titolare come un calzino. Fuori Buffon, Jorge Andrate, Tiago, Almiron, Iaquinta e Trezeguet, dentro Belardi, Boumsong, Nocerino, Zanetti, Del Piero e Palladino. La retroguardia bianconera, impostata su una linea a quattro guidata dai partenti Legrottaglie e Boumsong e integrata sulle fasce da Birindelli e Criscito tiene. E all`HSH Nordbank Arena la Juventus rischia solo su una punizione di Van der Vaart a inizio gara. In compenso, Del Piero e gli stessi Boumsong e Criscito sfiorano la rete nel primo tempo. Nella ripresa inizia la solita girandola di cambi, ma viene effettuata non dai bianconeri quanto dai tedeschi. Il tecnico di casa rivoluziona la squadra, mentre Ranieri opta per la prima sostituzione all`80`, quando Almiron subentra a Zanetti. Poi la beffa. All`85` Choupo-Moting trova il varco giusto e batte Belardi per il gol partita: 1-0. Per i bianconeri, dopo due vittorie e la prima sconfitta, e` il momento del secondo ko stagionale giunto per mano della bestia nera tedesca.

Una volta era Magath a dare dispiaceri, questa volta e` stato il turno di Choupo-Moting.

Se non altro la posta in palio rispetto alla sfida del 1983 era decisamente minore.

mercoledì 1 agosto 2007

Anche Nesta lascia

Nesta: "Lascio la Nazionale"

La Nazionale perde anche Alessandro Nesta. A nemmeno due settimane dall'addio di Francesco Totti, un altro campione del mondo rinuncia alla maglia azzurra. Il 31enne difensore del Milan ha annunciato la sua decisione, data quasi per certa da già da tempo, con una conferenza stampa a Milanello. Il centrale rossonero, che nella scorsa stagione è stato a lungo assente per un infortunio alla spalla, ha spiegato che la scelta è stata determinata soprattutto da problemi fisici. "Finisce qui la mia avventura con la maglia azzurra", ha detto. "Giocare in Nazionale è stata la cosa più bella: mi dispiace tantissimo lasciarla, ma non posso più giocare tante partite".

Per quanto mi riguarda, questo è sicuramente un addio molto doloroso.

Sia a livello umano che tecnico.

Nesta a differenza di Totti, ha dato tantissimo per la Nazionale, anche sotto il profilo degli infortuni.

Una serietà e professionalità unica. Una costanza di rendimento veramente imponente.

Insieme a Cannavaro ha formato la coppia italiana difensiva più forte degli ultimi 20 anni.

In bocca al lupo per il futuro Sandro.

Bomber in fuga

Continua l'inspiegabile fuga di bomber italiani dal calcio italiano.

Dopo che:

- Luca Toni si è accasato al Bayern di Monaco;

- Cristiano Lucarelli ha rinunciato a "tenetevi il miliardo" per andare a giocare in Ucraina;

- Rolando Bianchi si è fatto conquistare dalle sterline del Manchester City;


Ora è la volta di:


- Graziano Pellè che si è trasferito all'Az in Olanda;

- Giuseppe Rossi che è finito al Villareal, in Spagna;


Senza contare inoltre la perdita di Valery Boijnov,
giocatore si straniero ma che ormai era come un italiano acquisito vista la lunga militanza in squadre italiane,
che andrà a formare con Rolando Bianchi e Bernardo Corradi, un super attacco Manchester City targato Italy.

Il Belpaese evidentemente ormai non garantisce più i salari che l'estero riesce ad offrire.

Finalmente, si riparte

Riparte dall’Olimpico di Torino, con una sfida interna contro il Livorno, il campionato di Serie A 2007/08 della Juventus.
Questo il primo esito della stesura dei calendari.
Quello con i toscani sarà solo il primo di 19 incontri tutti da vivere.
Le gare dei bianconeri più attese: contro la Roma il primo scontro diretto alla 4ª, due turni dopo ecco il derby con il Torino (entrambe in trasferta), all’11ª all’Olimpico arriverà l’Inter e alla 14ª la squadra di Ranieri farà visita al Milan. La prima trasferta a Cagliari, l’ultima di campionato a Genova con la Sampdoria.
Ecco il quadro completo con tutte le gare.

1ª giornata: Juventus-Livorno 2ª giornata: Cagliari-Juventus
3ª giornata: Juventus-Udinese 4ª giornata: Roma-Juventus
5ª giornata: Juventus-Reggina 6ª giornata: Torino-Juventus
7ª giornata: Fiorentina-Juventus 8ª giornata: Juventus-Genoa
9ª giornata: Napoli-Juventus 10ª giornata: Juventus-Empoli
11ª giornata: Juventus-Inter 12ª giornata: Parma-Juventus
13ª giornata: Juventus-Palermo 14ª giornata: Milan-Juventus
15ª giornata: Juventus-Atalanta 16ª giornata: Lazio-Juventus
17ª giornata: Juventus-Siena 18ª giornata: Catania-Juventus
19ª giornata: Juventus-Sampdoria

Per visualizzare l'intero calendario ufficiale Serie A 2007/2008 clicca invece qui
http://www.datasport.it/leggi.aspx?id=4515988