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martedì 20 settembre 2011

Gasperini, fine corsa.

Ennesima sconfitta interista di inizio stagione. Fine corsa per Gasperini. 
E ora tutti per Figo....

venerdì 5 marzo 2010

Indovina chi

In questo momento di assoluta crisi e confusione juventina, non potevano mancare le indiscrezioni di mercato per la Juve.
Ecco allora Ribery, Kuranyi, Bonucci, Higuain....Ce n'è per tutti i gusti e tutte le tasche.
E che dire del nuovo allenatore?
Capello non viene? Benitez non si libera? Proviamoci con Conte allora o perchè no Gasperini o forse ancora meglio Prandelli....
Tanti nuovi nomi, meno quelli che servono davvero:
un Direttore Sportivo vero, un presidente vero, una proprietà vera!

lunedì 14 settembre 2009

Genova per noi


Pazzesco.
Certo, siamo solo alla terza giornata ma sfido chiunque a dire che si sarebbe mai aspettato di vedere dopo tre giornate di campionato in testa a punteggio pieno insieme alla Juventus le due 2 squadre di Genova.
Davvero un momento magico per la bella città ligure.
Il Genoa, un orchestra guidata alla grande da Gasperini.
La Sampdoria, una buona squadra guidata da un talento assoluto che sforna assist a volontà: Cassano.
L'Inter intanto si mantiene a distanza di sicurezza dalla Juventus grazie alla nuova coppia del goal e Mourinho, come al solito, non perde occasione per buttarla "in caciara".
Buona la prima sulla panchina giallorossa di Ranieri.
Ma dalla trasferta di Siena della Roma mi preme segnalare un altro evento:
i vergognosi cori beceri di cui è stato vittima Daniele De Rossi.
Di questo passo, non sò davvero dove si andrà a finire.
Utilizzare un dramma familiare per colpire nell'animo una persona è quanto di più vigliacco si possa fare.
Infine, un capitolo a parte lo meritano i nuovi arbitri.
Gava, Gervasoni, Tagliavento, Bergonzi: c'è poco da dire.
La nuova classe arbitrale guidata da Collina è la peggiore della storia della serie A.
Effetto conseguente di Calciopoli, che si permette di fare stare a casa Paparesta solo perchè riabilitando l'arbitro barese si riabiliterebbe l'immagine di Luciano Moggi, il "burattinaio".
Perchè adesso si sbaglia in buona fede, no?
Corriere dello Sport e Repubblica non ne sono certi.
D'altronde quando c'è di mezzo la Juve gridare allo scandalo fa sempre audience.
Questa sera inaugurerò la mia stagione televisiva con la prima a "Cuore di calcio".
Potrete seguirmi in diretta dalle 21 alle 23 su GOLD TV(nel LAZIO) o sulla parabola satellitare al canale gratuito 851 del bouquet di Sky.
Vi aspetto.

domenica 30 agosto 2009

Mamma che Diego





La Juventus risponde all'Inter.
Espugnato l'Olimpico giallorosso grazie ad una prestazione mostruosa di Diego.
Poco da aggiungere, il ragazzo ha tutti i mezzi per diventare un grandissimo.
Il 75% delle azioni offensive juventine passano dai suoi piedi.
Davvero stupefacente poi la sua rapidità di inserimento nel calcio italiano.
Vero che davanti c'era una Roma allo sbando, ostaggio di uno statuario Totti e di una presidenza che non ha più un euro da investire sul mercato.
Ma le sue giocate sono comunque di valore assoluto.
Ottima anche la prestazione di Felipe Melo, un gladiatore nella città del Colosseo.
Da rivedere la gestione della partita sopratutto nella fase centrale del match oltre che la cronica assenza di cross giocabili dalle fasce.
In vetta alla classifica accompagnano la Juventus a punteggio pieno la Lazio guidata da uno strepitoso Zarate (che alla ripresa del campionato sfiderà proprio Diego & C) ed entrambe le squadre di Genova, trascinate rispettivamente da Gasperini e Cassano.
Il campionato va ora in letargo per 15 giorni per lasciare spazio alla Nazionale.
Quando arriverà il terzo turno di campionato il calcio d'Agosto sarà stato definitivamente abbandonato e gli ombrelloni saranno ormai riposti....
IL PUNTO DI ROBERTO BECCANTINI
La differenza è Diego. Per ora, dentro la Juventus. In futuro, chissà.
Al 4-0 dell’Inter nel derby, la squadra di Ferrara ha risposto alzando la voce a Roma. Un lavoro ben fatto, non un’impresa. Doppietta di Diego, volatona di Felipe Melo: i gol, tutti brasiliani, sono il simbolo del mercato e lo specchio di una partita che, complice il pisolo di mezza caserma sul pareggio di De Rossi, i bianconeri hanno dominato quando aggredivano il risultato e sofferto quando avrebbero dovuto gestirlo. Olimpico, terra di conquista: la scorsa stagione, finì addirittura 4-1. Fu l’ultimo squillo di Ranieri. Poi venne la sosta (Ciro si tocchi) e la Signorina si sciolse. L’Inter rimane più forte, nessun dubbio su questo, ma anche la Juve sembra più forte. Diego mattatore, Del Piero spettatore: un segno dei tempi. Il capitano tornerà utile, come no, ma oggi Amauri e Iaquinta sono insostituibili. Felipe Melo non vale 25 milioni di euro e si lascia spesso borseggiare al limite dell’area; detto ciò, la percussione dalla quale ha ricavato la rete del 3-1 giustifica applausi fitti e sinceri.Diego, dunque. Si nasconde fra le linee e morde non appena il turista di turno vuole fare il fenomeno. L’esterno destro con cui ha aperto le danze è violino puro. Un brasiliano che ha studiato in Europa, la palestra ideale per allenare il talento e sottrarlo ai bikini delle spiagge di Rio. In quel ruolo, Mourinho voleva Deco e ha adottato Sneijder. Il Milan aveva Kakà e avrebbe potuto avere Gourcuff: Ronaldinho, che è stato molto, sembra avviato verso un compromesso assai poco storico, grande con i piccoli, piccolo con i grandi. In generale, i numeri dieci, o trequartisti per dirla con il lessico della Nasa pallonara, sono tornati di moda. Meglio così.Rocchi ha accompagnato l’ordalia senza sabotarne la polpa. Si sapeva che non era tranquilla, la Roma; inoltre, non aver risparmiato a Totti e ad altri titolari nemmeno una virgola della vendemmia con il Kosice puzzava di crassa demagogia. Se Leonardo, a San Siro, ha pagato i cambi, Spalletti ha sbagliato approccio. Zero punti: la fissa dei tre gol comincia a diventare un incubo e non più un banale capriccio. C’era, fra i pali, il terzo portiere, Julio Sergio: è stato uno dei migliori. Totti? Un paio di lampi e fine della trasmissione. Il mercato chiude oggi: ignoro i margini di manovra, ma nella struttura difensiva manca qualcuno, manca qualcosa.Sei punti su sei, la Juventus: come Genoa, Lazio e Sampdoria. Più due sull’Inter, più tre sul Milan. A sbirciare le classifiche d’agosto, si rischia di cadere nel ridicolo. Per fare un prova, non bastano due indizi, ne servono almeno tre. Ranieri non aveva lasciato macerie, Ferrara ci sta mettendo la malizia e il buon senso del reduce che ne ha viste troppe per darsi delle arie. Palla a Diego e un cero alla Madonna dei terzini: che li illumini.

martedì 12 maggio 2009

La promessa di John



Panchina Juventus
lastampa.it
In lista, ormai, ci sono Gian Piero Gasperini e Luciano Spalletti. Più defilato, invece, Antonio Conte, mentre per la conferma di Claudio Ranieri potrebbe non bastare un secondo posto acciuffato in extremis.
Gli attuali tecnici di Genoa e Roma sono apprezzati per il gioco che hanno saputo dare alle proprie squadre, mentre si dividono per esperienza e costi. Spalletti è già stato testato alla guida di un grande club e ai livelli di Champions League, mentre Gasperini sarebbe un esordiente, nel ramo. Si darà un’occhiata anche alle spese, però, perché lo stipendio del romanista è oltre il doppio del collega. All’esborso andrà poi aggiunto il prezzo che sarà richiesto da Enrico Preziosi e Rosella Sensi per liberare i rispettivi tecnici, entrambi sotto contratto. Sul bilancio però, in caso di esonero di Ranieri, ci finirebbe anche lo stipendio da corrispondergli fino al giugno 2010, poco più di un milione di euro (netto).
A quanto pare, alla fine, la nuova dirigenza sceglierà di sbagliare ancora una volta, non ascoltando la voce del suo popolo.
Aspettiamo, comunque, prima di esprimere un giudizio finale.
Di certo, chi per un motivo chi per un altro, Spalletti (alla Roma Giampaolo?) e Gasperini a me non convincono.
Intanto John Elkann ha promesso una grande Juve:
dopo Cannavaro e Diego ecco Lavezzi?
Cosa ha convinto Buffon a restare? Sinceramente del parere tecnico del numero 1 bianconero mi fido poco.
Già 2 anni fa aveva dichiarato di esser rimasto alla Juve convinto dal fantomatico progetto, di cui in 3 anni ne andiamo cercando ancora traccia.
Processo Calciopoli
Richiesta delle pene avanzate dai pubblici ministeri contro coloro che si sono avvalsi del rito abbreviato.
5 anni per Giraudo. Pene inferiore per tutti gli altri.
Stranamente però oggi la Pravda Rosa non sfrutta la notizia come titolone....
Intanto però Rocchi e Dondarini coinvolti nel processo continueranno ad arbitrare.
Il presidente dell'Aia Nicchi ha ricordato che 'l'articolo 27 della Costituzione stabilisce il principio secondo cui la presunzione di non colpevolezza e' valida finche' non c'e' una sentenza di condanna'.
Ma a dimenticato di aggiungere: che la legge è uguale per tutti.
Perchè a loro viene data la possibilità di attendere la sentenza mentre ad altri arbitri (Pieri, Paparesta, Gabriele ecc..) no?
Ahi, serva Italia....

martedì 5 maggio 2009

Chi, Ciro?



A quanto pare, se la Juventus perderà anche a Milano, Ranieri verrà esonerato.
Sarebbe -a dirla tutta- pazzesco, visto che solo un mese fa la dirigenza e la proprietà parlavano di ottima stagione ed il tecnico romano addirittura di "strepitoso" campionato.
Pazzesco, anche in virtu del fatto che la Juventus nella sua storia non ha mai praticamente cacciato nessun allenatore o quasi.
Nella mia trentennale carriera da tifoso ricordo solamente l'addio, però spontaneo, di Lippi con tanto di dimissioni accettate nella stagione 1999.
Per la sostituzione di Ranieri è pronto Ciro Ferrara.
Ma Ciro Ferrara è pronto per la Juve?
Sinceramente parlando, io spero che si arrivi a fine campionato con il tecnico trasteverino per poi veder, nella prossima stagione, sulla panchina bianconera il mio candidato numero uno Antonio Conte o al massimo quelli che nella mia personale gerarchia gli sono subito sotto: Claudio Cesare Prandelli o Luca Vialli (sempre se si considera ancora un allenatore ambizioso e non ha smarrito, a forza di fare l'opinionista tv, quella voglia di vincere che da sempre lo contraddistingue).
Per un motivo o per un altro, Gasperini non mi convince appieno, così come gli altri nomi accostati alla Juventus: Spalletti, Giampaolo e Ballardini.
Di quest'ultimi decisamente meglio (a livello tecnico-tattico) persino Mancini, mentre tra i giovani emergenti, Conte escluso, per me il top è Allegri.
Fateci caso, i nomi accostati alla panchina della Juventus sono praticamente gli stessi che si stanno facendo anche per la panchina dell'AS Roma.
In diretta televisiva, qualche settimana fa, mi son permesso di suggerire per la panchina giallorossa proprio il nome di Claudio Ranieri.....
A quanto sembra, anche nell'ambiente romanista cominciano ad esser convinti di questa ipotesi....Fosse vero!
Ah, in chiusura, quasi dimenticavo: Buon 5 Maggio a tutti!!!
PS: Sto preparando una sorpresa per tutti voi, per cercare di interpretare al meglio il futuro bianconero.
Nei prossimi giorni ci sarà un'editoriale esclusivo.