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sabato 20 giugno 2009

Svenarsi per D'Agostino?



La comproprietà di Giovinco e forse anche quella di Marchisio, la chiave per avere D'Agostino.
Si, avete letto bene, è questo quello che pretende l'Udinese secondo l'edizione odierna di Tuttosport.
Aspettiamo di vedere se l'affare si farà e a quale sanguinoso prezzo.
Intanto però il sito ufficiale rasserena i tifosi:
Tiago non è in vendita.
"Il centrocampista portoghese, che quest'anno ha messo in luce le sue qualità in molte occasioni, fa parte dei progetti della Juventus per la prossima stagione e non è sul mercato."
juventus.com
Non sò se ridere o piangere....
Intanto oggi tocca a Tuttosport cavalcare l'onda-entusiasmo in casa Juve.
Secondo il titolo odierno Vialli avrebbe detto che Diego vale Messi e Cristiano Ronaldo.
Confermo il condizionale,perchè l'ex glorioso capitano bianconero ha dichiarato solamente:
"Diego è tra i migliori under 25".
Anche Balotelli ed Acquafresca, insieme a Giovinco anima dell'Under 21, lo sono ma non per questo vengono accostati a Messi o Ronaldo....
Praticamente, come t'invento un titolo ad effetto, lezione 1.
Ed il tifoso "boccalone" va a pensare : allora Diego è forte quanto Messi e Ronaldo.....
Diego è un signor giocatore, ma per esser accostato a dei mostri sacri come i su citati campioni, dovrà perlomeno dimostrare di esser un campione in Italia ed anche nella sua Nazionale, dove per adesso è solo un marginale partecipante.
Le doti tecniche per sfondare le ha tutte.
Vediamo,però se la differenza di ritmi tra il campionato della Bundesliga (uno dei più lenti in assoluto) e quello italiano non incideranno sulle sue prestazioni.
Intanto Grosso pare sempre più vicino.
Grosso dopo Cannavaro.
Perchè no allora pure Zambrotta e Materazzi, così rifacciamo la difesa del mondiale 2006?
E' questo il progetto giovani?
L'AS Roma della famiglia Sensi è sempre più vicina alla cessione al gruppo Fioranelli.
Un evento questo che potrebbe cambiare le gerarchie del campionato.
Se la squadra giallorossa trova dei soldi da poter investire sul mercato, con un paio di campioni acquistati sopratutto in attacco (spero mai Trezeguet), non vedo cosa avrebbe di meno dall'attuale Juventus e di sicuro partirebbe davanti al derelitto Milan di questo momento.
La Roma ha già un gioco ben collaudato ed efficace, a differenza di Juventus e Milan che saranno guidate da completi esordienti.....
Sempre meglio ricordarlo questo.
Magari anche a qualche giornalista venditore di fumo.

martedì 5 maggio 2009

Chi, Ciro?



A quanto pare, se la Juventus perderà anche a Milano, Ranieri verrà esonerato.
Sarebbe -a dirla tutta- pazzesco, visto che solo un mese fa la dirigenza e la proprietà parlavano di ottima stagione ed il tecnico romano addirittura di "strepitoso" campionato.
Pazzesco, anche in virtu del fatto che la Juventus nella sua storia non ha mai praticamente cacciato nessun allenatore o quasi.
Nella mia trentennale carriera da tifoso ricordo solamente l'addio, però spontaneo, di Lippi con tanto di dimissioni accettate nella stagione 1999.
Per la sostituzione di Ranieri è pronto Ciro Ferrara.
Ma Ciro Ferrara è pronto per la Juve?
Sinceramente parlando, io spero che si arrivi a fine campionato con il tecnico trasteverino per poi veder, nella prossima stagione, sulla panchina bianconera il mio candidato numero uno Antonio Conte o al massimo quelli che nella mia personale gerarchia gli sono subito sotto: Claudio Cesare Prandelli o Luca Vialli (sempre se si considera ancora un allenatore ambizioso e non ha smarrito, a forza di fare l'opinionista tv, quella voglia di vincere che da sempre lo contraddistingue).
Per un motivo o per un altro, Gasperini non mi convince appieno, così come gli altri nomi accostati alla Juventus: Spalletti, Giampaolo e Ballardini.
Di quest'ultimi decisamente meglio (a livello tecnico-tattico) persino Mancini, mentre tra i giovani emergenti, Conte escluso, per me il top è Allegri.
Fateci caso, i nomi accostati alla panchina della Juventus sono praticamente gli stessi che si stanno facendo anche per la panchina dell'AS Roma.
In diretta televisiva, qualche settimana fa, mi son permesso di suggerire per la panchina giallorossa proprio il nome di Claudio Ranieri.....
A quanto sembra, anche nell'ambiente romanista cominciano ad esser convinti di questa ipotesi....Fosse vero!
Ah, in chiusura, quasi dimenticavo: Buon 5 Maggio a tutti!!!
PS: Sto preparando una sorpresa per tutti voi, per cercare di interpretare al meglio il futuro bianconero.
Nei prossimi giorni ci sarà un'editoriale esclusivo.

giovedì 22 gennaio 2009

"A gamba tesa" su Padovano

Per il ritorno della Rubrica "A gamba tesa" ho deciso di commentare il dopo Lazio-Juventus insieme a colui che per 2 anni è stato un assoluto beniamino del tifo bianconero:
Michele Padovano.
19 Gennaio 1997. La Juventus espugna l’Olimpico con 2 goal di Michele Padovano, che ripete l’impresa europea di Parigi di soli 4 giorni prima.
18 Gennaio 2009. Ancora Lazio – Juventus, ma questa volta la squadra bianconera non va oltre un pareggio per 1 a 1.
Sono passati 12 anni. Com’è cambiata nel frattempo la vita di Michele Padovano e che prospettive hai per il tuo futuro?

Mamma mia che settimana mi hai ricordato. Come posso dimenticare Parigi e Roma?
Credo sia stato il periodo dove mi sono conquistato la nazionale a suon di goal e di buone prestazioni.
A 12 anni di distanza (quanto tempo che è già passato…) la mia vita è cambiata, come per tutti quelli che prima hanno la fortuna di fare la cosa che più gli piace e che poi però per ovvi motivi di carta d'identità ad un certo punto non possono più fare.
Per adesso mi occupo di trasferimenti di calciatori, aspettando qualcuno che mi dia la possibilità di fare quello che secondo me mi si addice di più, ovvero il direttore sportivo.

Aneddoti e ricorsi. Quest’anno, proprio come nel 1996, la finale di Champions si disputerà a Roma. Pensi che l’attuale Juventus possa farcela nel ripetere l’impresa che vi vide protagonisti? Trovi analogie tra le 2 squadre?

E’ vero. Anche quest'anno, come allora, la finale di Champions si disputerà a Roma.
Certo, per i giocatori e per i tifosi spero che la Juventus possa arrivare nuovamente in finale ma in tutta sincerità la vedo davvero dura.
Poi nel calcio, come nella vita, non si sà mai però obbiettivamente ci sono squadre molto più attrezzate rispetto alla formazione di Torino.
Analogie con la mia Juventus? Mi dispiace ma non ne vedo anche perchè la nostra era una squadra veramente fortissima in Italia ed in tutto il mondo.
Erano gli altri ad avere paura di noi.
Questa si è una buona Juve, ma niente di lontanamente paragonabile a quella di Mister Lippi.

Ma cosa aveva di speciale quella Juventus? Perché dominò in Italia e nel mondo per così tanti anni?

Cosa aveva di speciale quella Juve? E me lo chiedi pure?
Il gruppo!
Come tu ben sai io ho girato tantissimo ma il gruppo che ho trovato in quella Juventus non l'ho trovato mai da nessun’altra parte.
L'allenamento era alle 15? Beh alle 13,30 eravamo già tutti nello spogliatoio, con una voglia incredibile di migliorarci.
Quando affrontavamo le partite gli avversari perdevano già nel tunnel che portava al campo;
leggevano nei nostri occhi la voglia di vincere e non ce n'era per nessuno.

Eri un rigorista quasi infallibile. Eppure quella sera a Roma, Van der Saar quasi ti parò il calcio di rigore. Cosa ti è rimasto dentro di quella notte?

Effettivamente non ero male a tirare i rigori. In serie A ne ho sbagliato solamente uno.
Quella sera a Roma, è vero che Van der Saar intuì il mio calcio di rigore ma io ero talmente sicuro di fare goal che non mi sono preoccupato per niente, perchè in quei momenti ciò che più conta è la sicurezza che hai sul viso e a me non mancava.
Che vuoi che ti racconti di quella serata?
A livello professionale è stata sicuramente la più importante della mia carriera ma ti assicuro che quando mi chiedono di descrivere cosa ho provato mi rendo conto che non riesco ad esprimere le mie emozioni perchè sono sensazioni troppo personali per poterle raccontare.

Molti per sminuire le imprese di quella Juventus, hanno cercato di infangarla attraverso l’accusa infamante di Doping. A Roma per sostenere questa tesi si inventarono addirittura la storia di un Antonio Conte in fin di vita per l’abuso di farmaci….
Hai mai pensato che Zeman è solo stato usato da alcuni pavidi giornalisti senza coraggio per attaccare l’odiata Juventus? Credi che a qualcuno importasse davvero scoprire se girava il doping nel calcio o l’unico obiettivo era distruggere la Juve?

Vicenda doping: le mie vittorie non me le faccio toccare da nessuno, tantomeno da Zeman.
Del boemo ho sempre pensato che dall'alto della sua convinzione di “bravura”, credeva che se non vinceva era perchè gli altri baravano.
Fossi stato in lui invece mi sarei chiesto di più se magari non era il caso di modificare i metodi di allenamento visto che tutti i giocatori che sono stati con lui e che ho conosciuto se ne sono lamentati.
Comunque, credo che alla fine sia stato solo un brutto modo di screditare le vittorie bianconere che senza ombra di dubbio sul campo era la squadra più forte.
E ti assicuro che nel periodo che ho frequentato la Juve non c'è mai stato abuso di farmaci.

Il compianto Gianluca Signorini l’hai avuto come compagno al Genoa.
Lo sfortunatissimo Stefano Borgonovo invece allenava i Pulcini durante il tuo ultimo anno di calciatore a Como.
Cosa pensi della Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA)? Da ex calciatore ne sei spaventato?
O pensi come sostiene Borgonovo che il calcio non ne sia colpevole?
Eppure i dati in merito sembrano esser inequivocabili.

E’ un argomento terribile per me.
Per la SLA purtroppo ho perso pure un cugino, anche lui calciatore.
Non me la sento di colpevolizzare il calcio anche se i dati fanno riflettere….

Hai cambiato tantissime squadre nella tua carriera.
Non solo in Italia, ma anche all’estero.
I farmaci che girano all’interno degli spogliatoi sono differenti squadra per squadra, medico per medico, o hai trovato sempre la stessa diffusione ovunque sei stato? Ti sei sempre informato di quello che ti veniva dato o ti sei sempre fidato dei medici sociali?

Personalmente, per fortuna non ho mai avuto bisogno di grandi farmaci però devo dire che mi piaceva informarmi sempre al riguardo di quello che assumevo.
Capisco però anche tutti i miei compagni (tutti dico tutti) che si fidavano dei medici per l'assoluta buona fede, anche perchè giocando a calcio vivi più a stretto contatto con lo spogliatoio che con la tua famiglia.

Dove non ci sono riusciti con il Doping, ce l’hanno fatta con Calciopoli, un processo farsa basato sul nulla (come disse a suo tempo Enzo Biagi):
Juventus privata di 2 scudetti, violentata, umiliata in serie B e spogliata di quasi tutti i suoi campioni e tutto questo solo perché i giudici hanno deciso di ascoltare il “sentimento popolare” che da sempre ha nella Juventus la squadra più odiata dagli italiani.
Che idea hai della Calciopoli dei processi sommari, senza prove e testimoni a discolpa?


L'idea che ho di Calciopoli è la stessa della vicenda doping.
Quando una squadra è così nettamente superiore dà fastidio.
Ecco che allora bisogna fermarla in qualunque modo.
Poi nel merito non entro, perchè magari un domani potrei pentirmene.
Questa è l’Italia.

Quel periodo Maggio - Estate 2006 è stato un Incubo per tutto il popolo bianconero modificando per sempre la vita di tutti i tifosi.
Tifare Juve in quel periodo era visto come una malattia, quasi come la peste di Manzoniana memoria.
Tu stesso in quei giorni sei finito in mezzo ad una brutta storia personale dalla quale aspetti ancora serenamente giudizio. Pensi però che a livello mediatico la tua vicenda sia stata pompata anche per la tua precedente appartenenza alla Juventus?
D’altronde gli articoli all’epoca parlarono chiaro :
”GIORNATA NERA PER LA JUVENTUS”
PADOVANO IN MANETTE
Indagando su un vasto traffico di hashish importato in Italia dal Marocco, attraverso la Spagna, i carabinieri si sono imbattuti nei nomi di ex calciatori famosi: Michele Padovano, Nicola Caricola e Gianluca Vialli, tutti ex juventini…..
Quel “ex juventini” sembra praticamente un marchio, una specie di lettera scarlatta…

A volte ripartire da zero è durissimo ma se si hanno le “palle”(si, scrivi proprio palle) quando tutto poi si risistema la soddisfazione è immensa.
Credo che i tifosi juventini non si dovranno mai sentire come degli appestati ma bensì come qualcuno che ha subito un torto e che prima o poi avranno la meritata vendetta.
Per quanto riguarda la mia situazione personale invece non entro nel merito perchè credo che certe cose vadano affrontate nei luoghi giusti.
Ci sarà un processo e mi difenderò con tutte le mie forze dalle accuse ingiuste che mi sono state appioppate.

Tu che hai lavorato alle dipendenze della Triade e sopratutto a contatto con Moggi puoi dircelo:
l’ex Direttore della Juve era davvero un Diavolo come lo descrivono adesso la Gazzetta e i vari giornalisti “tifosi” e faziosi o era solo e semplicemente “il migliore in un mondo di squali”?
Alla luce, poi, della sentenza Gea che ha distrutto totalmente l’impianto accusatorio, quanti sono gli scudetti della Juventus? 27 o 29?


Di Luciano Moggi non posso che parlar bene.
Con me si è sempre comportato da uomo vero e anche quando ho smesso di giocare mi ha dato una mano, per reinserirmi nel mondo del lavoro calcistico.
Secondo me Moggi era semplicemente il più bravo di tutti, perchè senza chiedere un solo euro alla proprietà ha vinto e portato utili ai soci.
Quindi la tua definizione (complimenti, davvero perfetta) è azzeccatissima:
“Era il più bravo di tutti in un mondo di squali”.
Per quanto riguarda la questione scudetti invece non so quanti siano ma sicuramente non sarebbero mai dovuti andare all'Inter.

L’Inter si è appuntata sul petto uno scudetto di altri, nominandolo “degli onesti”, nonostante passaporti falsi, bilanci gonfiati e tutti gli strani giri che da sempre popolano il mondo del calcio ed alla quale non si è sottratta. Non contenta di questo però continua pure a rivendicare anche altri successi che non gli appartengono, come ad esempio quello del 5 Maggio 2002.
Da ex calciatore e comunque personaggio ancora legato al mondo del calcio, non ti dà fastidio questo comportamento da “accattone”, per citare una grande opera Pasoliniana?

Come detto in precedenza, secondo me mai avrebbero dovuto prendersi uno scudetto che non gli apparteneva minimamente.
Per quanto riguarda il 5 maggio 2002:
una grande squadra va a Roma e contro una Lazio già in tenuta balneare vince invece di prendere 4 goal da “BAMBOCCIONI”….

La Roma, nella persona della sig.ra Sensi e di Francesco Totti, ha recentemente dichiarato:
“lo scudetto dell’anno scorso l’hanno regalato all’Inter perché c’era un centenario da festeggiare”
Perché Moratti, invece di pensare ad accusare gli altri, non trova il coraggio di rispondere a chi l’accusa di esser il nuovo Moggi? Avevi mai visto prima un goal convalidato con 5 uomini in fuorigioco di 2 metri come quello di Maicon a Siena?


Non c'era malafede prima e non c'è malafede adesso.
Si tratta soltanto di grande incompetenza arbitrale.

Per molti la Nazionale è un sogno. Per te, forse, è stato un incubo.
Una sola presenza nel momento più alto della tua carriera.
Nemmeno il momento per goderti quell’attimo di gloria azzurra che la gamba ti tradisce durante un allenamento alle dipendenze di Cesare Maldini, e addio sogni di gloria e probabilmente anche carriera..
Ti capita mai di pensare a dove saresti potuto arrivare senza quell’infortunio?


L’infortunio al quadricipite?
Era la vigilia dei mondiali del 98 e sicuramente il Mister Maldini mi teneva in grande considerazione.
Dai, diciamo che sono stato la fortuna di Vieri.
Perchè probabilmente se ci fossi stato anche io avrebbe giocato meno.
Comunque nella vita non si può tornare indietro. Guardiamo avanti.

A proposito di Nazionale.
Prima che iniziassero i Mondiali del 2006, tanti “parrucconi” italiani (praticamente sempre gli stessi che odiano la Juve con la stessa facilità con cui si beve un caffè al bar) chiesero con forza l’allontanamento di Lippi, Cannavaro e Buffon salvo poi salire sul carro dei vincitori a torneo vinto.
Hai mai visto un giornalista ammettere le proprie colpe e chiedere scusa della propria faziosità?

Credo che il mondo del calcio rispecchi perfettamente quello della vita.
Non mi stupisco affatto dei “parrucconi” che sono saliti sul carro dei vincitori.
Te lo dice uno che prima che gli succedesse quello che gli è successo aveva il telefono bollente e la casa piena di imbecilli. Adesso fortunatamente almeno quest’ultimi non ci sono più.

Sappiamo bene che il mondo del calcio è basato in gran parte su rapporti falsi e finti sorrisi.
Tu sei riuscito a rimanere in buoni rapporti con qualche tuo ex compagno?
Si può dire che un caso come quello di Paolo Montero che molla tutto per venire in soccorso dell’ex compagno Gianluca Pessotto è un caso isolato, una mosca bianca?
A proposito di rapporti con vecchi compagni, ti sei chiarito poi con Gianluca Vialli?


Montero? Beh proprio ieri sera eravamo insieme quindi…
Comunque se parliamo di amicizia vera sono poche, pochissime e poi sai dopo quello che mi è successo adesso sono un “appestato” come i tifosi della Juve.
Con Vialli non ho ancora avuto il piacere di chiarirmi, ma non ho fretta.

Un torinese dal cuore Granata che in soli 2 anni è riuscito a diventare un beniamino del pubblico Juventino. Mi spieghi come ci sei riuscito? Ti sei mai sentito in colpa verso la tua fede granata?

Non ti nascondo che i primi mesi sono stati davvero difficili perchè qualche “coglione” ( ma si scrivi proprio cojone, se lo merita) c'è sempre.
Poi però quando si sono resi conto che ero un professionista esemplare e che avrei dato l'anima per la Juventus, sono diventato un beniamino con mio grande piacere.
Per quanto riguarda la mia fede granata, ti assicuro che non me ne sono mai vergognato anche perchè ho sempre distinto la professione dalla fede.

Qual è stata la tua più grande gioia calcistica e a quale allenatore devi di più nella tua carriera?

Non vorrei sembrare ripetitivo ma la maggiore soddisfazione calcistica è la vittoria della Champions( lo sò troppo facile).
L'allenatore a cui mi sento più legato è sicuramente Bruno Giorgi .
Lui sì che era davvero una mosca bianca nel calcio dei prepotenti.

C’è un goal che conservi di più nel tuo cuore? Quale?

A livello d'importanza sicuramente quello al Real Madrid: è quello che sento di più in assoluto.
Se però parliamo di bellezza del goal, quello che ho fatto in Reggiana Padova è stato un capolavoro.
Ti dico una cosa: l’avesse fatto Maradona lo vedremmo ancora oggi.

A proposito di Maradona. Sei andato a giocare nel Napoli proprio quando lui se ne andò.
Quanto ti è dispiaciuto non aver potuto giocare con il più forte giocatore di tutti i tempi?
E qual è stato il tuo compagno più carismatico?

Mi è dispiaciuto tantissimo anche perchè fù proprio Diego a volermi a Napoli.
Quanto a carisma, non avevo niente da invidiare a nessuno ma forse il compagno più carismatico con cui ho giocato è stato Gianluca Vialli.

Per chiudere, raccontaci un aneddoto simpatico ed inedito.

Quando tornammo dalla trasferta Champions di Dortmund (che tra l'altro fù il mio esordio europeo con goal) alla ripresa degli allenamenti venne a complimentarsi con noi, come spesso accadeva, l'Avvocato.
Si avvicinò a me e disse:
“Caro Padovano, se ci fossi stato io in porta quel goal non l’avresti fatto”
Beh all'avvocato tutto era permesso.
Ecco, a proposito di carisma una figura come quella dell'Avvocato mi manca tantissimo:
Lui si che era carismatico. Il più carismatico che abbia mai conosciuto…..

Michele, in bocca al lupo per il tuo futuro.

Grazie Stefano e a presto.