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mercoledì 30 settembre 2009

Vietato sbagliare



Dopo il brutto pari interno di domenica scorsa contro il Bologna,
( qui il video della mia analisi televisiva dell'altra sera http://www.youtube.com/watch?v=vAVzcgbqyUU)
la Juventus si trova davanti l'ostacolo più duro da inizio stagione:
il Bayern Monaco di Van Gaal.
Sarà una partita che molto dirà in merito alle future ambizioni europee bianconere, d'altronde dopo il passo falso casalingo del primo turno contro il Bordeaux è vietato sbagliare ancora.
Intanto l'Inter dimostra quanto il calcio italiano sia in crisi.
Con il pari di ieri, sono 7 gare di Champions consecutive che non vince.
Pensate, la squadra campione d'Italia che tutti etichettano come "corazzata", in Europa si e no passa la fase a gironi e con estrema difficoltà.
Questo è lo specchio del calcio italiano, in questo momento.
E sinceramente lo strapotere Anglo-Spagnolo a me sembra ancora evidente.
Impresa però della Fiorentina, trascinata da un grande Jovetic, ennesima scoperta di Corvino.
Chi ha visto la partita di ieri sera però non potrà non aver provato una grande nostalgia nel vedere la sontuosa prestazione di Cristiano Zanetti.
La verticalizzazione in occasione della prima rete viola è un'assoluta perla.
E la Juve si è tenuta Tiago e Poulsen.....

martedì 7 luglio 2009

Non Melo aspettavo





L'indiscrezione arriva a tarda serata.
Felipe Melo è un giocatore della Juventus.
Alla Fiorentina 20 milioni di euro più l'intero cartellino di Marchionni.....
Parto da un'analisi tecnico-tattica.
L'acquisto del centrale brasiliano è forse in assoluto il più funzionale fatto dalla dirigenza bianconera in questi 3 anni di gestione.
Serviva un giocatore delle sue caratteristiche e del suo carisma per formare con Sissoko e Marchisio una diga di centrocampo quasi insormontabile e lo si è preso a qualsiasi prezzo, scelta che a parer mio invece si è giustamente deciso di non seguire per il sopravvalutato (nel vero senso del termine) D'Agostino.
Bene, o forse male, però è proprio nel prezzo pagato che invece sono conservate tutte le giuste perplessità.
Pagare Felipe Melo più di Diego ma sopratutto più di quanto incassato 3 anni fa per la folle cessione di Ibrahimovic all'Inter non è un'esagerazione?
L'impressione è che l'affare l'abbiano fatto in 2 e che ancora una volta il "Corvo" abbia dimostrato di esser il miglior direttore sportivo in circolazione dopo la messa al rogo di Luciano Moggi.

venerdì 19 giugno 2009

Italia, che mummie




lastampa.it
La Confederations Cup rotola pigramente verso il suo destino. Brasile e Spagna, due vittorie su due. L’unica variabile al ribasso, fra le Grandi, è l’Italia: carenza di fantasia, non uno che salti l’uomo. Gli americani erano rimasti in dieci poco dopo la mezz’ora. Scoppiarono nella ripresa, logorati dall’uomo in meno e forati dai chiodi di Giuseppe Rossi. L’Egitto con noi le aveva sempre buscate, quattro partite quattro sconfitte. Ci aspetta al limite dell’area, come noi un tempo. A Zidan manca la e finale, non però il gusto per il calcio di tocco. Rossi stavolta parte titolare, con Quagliarella e il generoso Iaquinta. Non sarà la stessa cosa. Pirlo e De Rossi non bastano e, a tratti, addirittura non servono. È un’Italia mediocre, di confine, alla quale il ritorno di Cannavaro non offre certezze (anche se sul gol di Homos la colpa è di De Rossi).Una lagna tremenda, un sonoro ceffone alla storia e alla classifica Fifa (noi quarti, loro quarantesimi). Già con gli Usa, per quello che può valere un torneo del genere, le ombre avevano schiacciato le luci. Fu l’espulsione di Clark a spezzare l’equilibrio. L’Egitto resta in undici, e si sente. Senza il rigore dell’epilogo, avrebbe bloccato il Brasile, un dettaglio che molti hanno trascurato. I «vecchietti » di Lippi hanno bisogno di stampelle che il ct proprio non trova, da Montolivo a Rossi, sostituito come un figurante qualsiasi. L’importante è non passare da un eccesso all’altro, da Rossi Nembo Kid a tutto qui Pepito? Siamo capaci di questo e altro, noi italiani. Brutta la navicella di lunedì, fragile e ruminante la scialuppa di ieri sera, al di là della sfortuna e delle parate di El Hadary. In tempi non sospetti, Lippi aveva predicato gli effetti benevoli di un eventuale fallimento. I «vecchietti», come li chiama lui, lo hanno preso sin troppo alla lettera. Un’altra mezza partita regalata. E così, domenica, dentro o fuori con il Brasile. Per ora, il colore dominante è il grigio né carne né pesce delle nostre divise.


Continua intanto l'operazione "entusiasmo" lanciata dai giornali a favore della squadra bianconera.
Il mercato la promuove : "sarà Super Juve". Sarà.....
Intanto oggi potrebbe esser il giorno decisivo per l'approdo di D'Agostino in maglia juventina mentre per il sogno(o più illusione?) Giuseppe Rossi bisognerà attendere le eventuali cessioni a fare cassa,
Non si argina il momento negativo in casa milanista:
sfuma per motivi di salute persino l'acquisto del talentuoso terzino sinistro Cissokho.
Ancora una volta Corvino si conferma una vera volpe del mercato anticipando tutti:
alla Fiorentina verrà introdotta la clausola rescissoria.
Da oggi a Firenze non ci saranno più incedibili.
E' il futuro di questo nuovo calcio sempre meno poetico e sempre più materialista.
Mi stupisce inoltre il colpo Drenthe, che la squadra viola sta per fare. Prestito con diritto di riscatto.
Vista la carenza di esterni sulla fascia sinistra in casa juventina, non ci si poteva fare un pensierino su, nei frequenti viaggi a Madrid?