giovedì 30 settembre 2010

Senza vergogna


In attesa dell'importante gara di Europa League di stasera contro il Manchester City, 
a margine di una dichiarazione rilasciata ieri sera al termine della 2 giorni di Champions League mi viene da ritirare fuori un altra perla di Abramo Lincoln.

«Meglio tacere e passare per idiota che parlare e dissipare ogni dubbio.»

E da domani riparte il processo di Napoli su Calciopoli......

martedì 28 settembre 2010

"De Ceglie non è un terzino!"

Il neo allenatore della Sanremese Vincenzo Chiarenza, ex mister vincente della Primavera della Juventus ospite di Giancarla Tenivella su Quartarete tv a "Serata Juve", è stato interpellato dalla redazione di "Tutti pazzi per la Juve", programma radiofonico di successo in onda su RADIO POWER STATION.

Mister, i due terzini di difesa sono forse il punto debole della Juventus. Tu tra l'altro in passato hai sempre sostenuto che De Ceglie è  un esterno alto e non un difensore. Perchè secondo te allora continua ad essere impiegato come difensore facendo solo brutte figure?

"Questo di certo non lo so. Bisognerebbe chiederlo a Delneri. Io ho sempre fatto giocare De Ceglie come esterno sinistro nei 4 di centrocampo e devo dire che  faceva molto bene la fascia perchè Paolo è come un motore diesel più va avanti e più carbura, non ha caratteristiche di difensore però è giovane e ha molti margini di miglioramento. Per quanto riguarda invece la fascia destra vedendo gli attuali titolari quanti rimpianti per Cassani,  un altro prodotto di quella fantastica primavera bianconera che ho avuto la fortuna di allenare”

lunedì 27 settembre 2010

Juve, mi sei rimasta nel cuore!"


L’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, nel corso della trasmissione televisiva Ieri, Moggi e domani” in onda su GOLD TV (canale 856 Sky) ha commentato  la quarta giornata di campionato con dichiarazioni mai banali.
INTER – Gli errori si pagano
La squadra neroazzurra non ha giocato male a Roma e non meritava di perdere. Ma se non concretizzi le occasioni da goal nel calcio ci sta poi di esser puniti. La squadra è comunque ancora la più forte del campionato italiano, anche se l’acquisto di Ibrahimovic ha avvicinato e non di poco il Milan. “
MILAN – Ibrahimovic è il campione che serviva
Ci sono giocatori che da soli sono capace di cambiare il volto di una squadra: Ibrahimovic è uno di questi. Un campione vero, un fuoriclasse assoluto che per rendere al meglio però deve esser messo nelle condizioni migliori. Ha sbagliato ad andare al Barcellona l’anno scorso e glielo detto a suo tempo anche più volte direttamente. Al Milan invece farà sicuramente bene e grazie a lui la lotta scudetto parlerà esclusivamente la lingua milanese. D’altronde l’ho sempre detto: dopo Calciopoli il calcio milanese avrebbe dominato per tantissimi anni…..”
ROMA – Una vittoria che fa bene a tutti
“ Non solo il Milan dovrebbe ringraziare la Roma per aver evitato la fuga dell’Inter. Anche le altre squadre, perché così il campionato sarà più appassionante. La Roma ha ottenuto una vittoria importantissima anche per cercare di placare le polemiche che l’hanno vista protagonista nelle ultime settimane. Gli errori arbitrali subiti? Pradè e Montali hanno sbagliato i tempi e i modi della protesta, però quando perdi così ci sta di perdere le staffe. A me successe a Reggio Calabria quando Paparesta e Copelli a noi della Juve ce ne combinarono di tutti i colori.  Quella rabbia mi è valsa un capo di imputazione per colpa della campagna mediatica senza prove che è stata fatta nei miei confronti. Per fortuna che alla fine la verità è stata invece dimostrata!”
JUVE – Krasic è davvero l’acquisto giusto
La difesa della Juve continua a non convincere, ma non si possono crocifiggere solo i difensori perché la colpa è anche dei centrocampisti che non proteggono i difensori. Però non voglio continuare a criticare la squadra bianconera, perché quello che dovevo dire l’ho detto. Se parlo spesso della Juve è solo perché voglio il meglio per una società che mi è rimasta nel cuore. Non sopporto di vederla non competere per i primi posti. Se perde contro un Palermo non trascendentale cosa avrei dovuto fare? Elogiarla? La vittoria contro il Cagliari sarà importante soprattutto per il morale e per affrontare le prossime importanti partite. Krasic? E’ innegabilmente il miglior acquisto estivo della Juventus. Davvero una spina nel fianco nelle difese avversarie. Aquilani? Dopo quasi 1 anno e mezzo di inattività a grandi livelli sarà dura riconquistare la condizione giusta”
NAPOLI – Vittoria viziata da un rigore inesistente
“Il Napoli ha espugnato un campo difficile come quello di Cesena. La forza di questa squadra è l’attacco Lavezzi-Hamsik-Cavani che non concede punti di riferimento per gli avversari. Però è anche giusto specificare che la vittoria è stata pesantemente condizionata dal rigore del 1 a 2 che era inesistente….”
LAZIO – E se fosse la favorita per il quarto posto?
“Mi piace come si è rinforzata la Lazio. Ha inserito pochi elementi, ma giusti, in un telaio già assestato. Le squadre si fanno così. Pochi acquisti ma buoni.  Se credono nei propri mezzi la Lazio può davvere arrivare quarta. “ 

Tris di Krasic, Poker Juve


Nel pomeriggio la classifica bianconera era inquietante: Juventus penultima in classifica.
Contro il Cagliari contava vincere, in qualsiasi modo.
Un devastante Krasic, sempre più idolo dei tifosi, grazie ad una tripletta trascina la Juventus alla vittoria per 4a2.
A segno ancora Bonucci, mentre la difesa ha concesso ancora troppo agli avversari in goal per 2 volte con Matri.
La squadra bianconera è un cantiere aperto, ma sopratutto in questi momenti serve fare punti a tutti i costi, per dare euforia al gruppo e ridare entusiasmo all'ambiente. Ed adesso sotto con Manchester City ed Inter...

giovedì 23 settembre 2010

Juve, minchia che sconfitta!




Il Palermo riporta la Juventus sulla terra.
La larghissima vittoria di Udine aveva forse illuso qualcuno nell'ambiente bianconero sulle reali prospettive a breve della formazione juventina.
Ci vorrà tanto tempo per assemblare una squadra competitiva che assimili in pieno il gioco di Delneri.
Krasic è stato ancora una volta il migliore della squadra bianconera. Per movenze e tipo di gioco ricorda tantissimo Kanchelskis, l'ex rapidissima ala russa.
Inguardabile ancora una volta la prova degli esterni difensivi juventini, con un Motta davvero imbarazzante. A vedere gli ex Cassani e Balzaretti dominare le rispettive fasce in maglia rosanero non si può non provare un pizzico di rimpianto per aver svenduto in passato due giocatori che nella attuale Juventus di media qualità sarebbero sicuramente titolari senza dubbio alcuno.
La vera differenza in campo però l'ha fatta l'unico fuoriclasse presente a Torino sul rettangolo verde : Pastore.
Il Palermo ce l'ha, ben per lui. 
La Juventus invece si è ancora una volta aggrappata alla classe di Del Piero, bravo ad ottenere nel primo tempo un rigore che però Orsato gli ha negato ingiustamente, ma non è bastato.
La prestazione balbettante di Storari ha confermato che spendere quasi 10 miliardi di vecchie lire per un medio portiere di 33 anni, chiamato a rimpiazzare Buffon solo per pochi mesi, è stata un'assoluta follia.
Alla Juve non resta che rialzarsi in fretta e ripartire sin da domenica sera contro il Cagliari.
La sensazione però, dopo la sconfitta contro il Palermo, è che la Juventus più che guardare all'Inter dovrà lottare forte per garantirsi l'accesso alla prossima Champions League guardandosi le spalle da agguerrite concorrenti come la squadra siciliana...

Le ultime parole famose....


E su Ranieri torna ad aleggiare il fantasma di Lippi....

lunedì 20 settembre 2010

MOGGI: "Krasic il miglior acquisto"

L’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, nel corso della trasmissione televisivaIeri, Moggi e domani” in onda su GOLD TV (canale 856 Sky) ha commentato la terza giornata di campionato con dichiarazioni che come al solito faranno discutere.

INTER – Vittoria meritata a Palermo

“L’Inter ha dimostrato grande carattere ribaltando la partita di Palermo. La squadra neroazzurra ha meritato di vincere, anche se il Palermo non avrebbe rubato nulla se avesse pareggiato. E poi ai rosanero forse è mancato anche un rigore a favore….”

MILAN – Allegri ha bisogno di tempo, ma quel centrocampo…..

“Milan, dopo quella di Cesena, un’altra bruttissima prova in campionato. L’assemblaggio della nuova squadra da parte di Allegri procede al rilento. Il centrocampo rossonero ha ancora una volta dimostrato però che con tre punte davanti va in grandissima difficoltà quando viene pressato alto. Ci vorrà tempo per quadrare la squadra.”

LEONARDO – Se fossi un presidente di Serie A lo prenderei subito

“Questo Allegri fa rimpiangere Leonardo? Leonardo ha dimostrato di avere grandi attributi nel mettersi contro il suo ex Presidente Berlusconi, al quale però deve tantissimo. Mi piacciono gli allenatori di “polso”. Se fossi un presidente di una squadra di Serie A Leonardo lo prenderei subito.”

ROMA – Ranieri è in stato confusionale

“Il risultato dell’Olimpico è stato clamoroso per il modo in cui è maturato. Una squadra come la Roma che punta allo scudetto non può farsi rimontare due goal in casa dal Bologna. Ranieri è in evidente stato confusionale e l’ha dimostrato anche in settimana con quell’incomprensibile monologo in conferenza.”

JUVE – Che iniezione di fiducia

“Finalmente una bella vittoria per la Juventus, che servirà a dare fiducia all’ambiente. Vittoria larga, con alcuni goal veramente di pregevole fattura. Krasic ha ancora una volta confermato di esser il miglior acquisto, anche se non è un campione che fa la differenza. Il vero valore della Juventus però lo scopriremo dopo l’incontro del 3 Ottobre contro l’Inter. Ad oggi la squadra resta da quarto posto.”

IBRA vs SACCHI – Ha ragione Ibra anche perché Sacchi e Guardiola…..

“Ibrahimovic ha forse esagerato nei toni, ma ha ragione a lamentarsi di Sacchi che parla troppo. E poi a me hanno detto che l’ex allenatore del Milan avrebbe a suo tempo sconsigliato l’acquisto di Ibrahimovic direttamente a Guardiola. Da lì nasce tutto….”

GOAL FANTASMA – Gli arbitri continueranno a sbagliare sempre come capitava anche ai miei tempi

“Il Parma si lamenta per il goal fantasma che non gli è stato concesso? Il fatto principale resta comunque che l’Uefa non ha fatto ancora niente per risolvere questo grande problema . Gli arbitri hanno cominciato male la stagione, mentre gli assistenti ancora peggio. La conferma questa che gli errori ci saranno sempre, come c’erano ai miei tempi solo che a me sono valsi come “capi d’imputazione” al Processo di Napoli. Ma dal 1 Ottobre ripartirà la mia battaglia. Non c’entra niente poi il fatto che non c’è più Collina, anche perché io di uno che si organizzava di notte per incontrare di nascosto l’allora presidente di Lega Galliani non mi sarei mai fidato troppo…..”

PRENDETE SCHELOTTO – E’ un campione

“Cassano? La sua maturazione ormai non mi stupisce più. Fossi rimasto alla Juve l’avrei preso di sicuro. Diamanti? Davvero un grandissimo goal. Ma il giocatore che più mi sta impressionando è Schelotto del Cesena, davvero un campione da prendere subito”

domenica 19 settembre 2010

Poker Juve




Finalmente una bella prestazione della Juventus che coincide con una brillante vittoria per 4 a 0 in quel di Udine.
Dopo aver trovato il fortunoso vantaggio, la squadra si è sbloccata mentalmente realizzando goal di pregevolissima fattura.
Ancora una volta in evidenza Krasic. Bene Marchisio e la difesa che per una volta ha mantenuto la porta inviolata.
Un'iniezione di fiducia che serviva proprio.....

sabato 18 settembre 2010

Il venerdì per soli Juventini !!

"Tutti pazzi per la Juve" e "Serata Juve" tutti i venerdì insieme

Scarica le precedenti puntate di "Tutti pazzi per la Juve" in Mp3 http://www.tuttipazziperlajuve.com/search/label/Archivio%202010/2011

Il collegamento di "Tutti pazzi per la Juve" con "Serata Juve" del 3 Settembre 2010

Stefano Discreti interagisce con Giancarla Tenivella, Pietro Anastasi, Josè Altafini e Paolo Rossi.

Il collegamento di "Tutti pazzi per la Juve" con "Serata Juve" del 10 Settembre 2010

Luigi Piccolo interagisce con Giancarla Tenivella, Pietro Anastasi, Josè Altafini e Paolo Rossi.


Il collegamento di "Tutti pazzi per la Juve" con "Serata Juve" del 17 Settembre 2010

Luigi Piccolo interagisce con Giancarla Tenivella, Pietro Anastasi, Josè Altafini e Paolo Rossi.

giovedì 16 settembre 2010

Il nuovo Zeman?





Un'altro pareggio per la Juventus, che orfana di una prima punta di ruolo si aggrappa alla doppietta di Chiellini e ad un gran goal di Del Piero per ribaltare lo 0 a 2 iniziale contro gli sconosciuti polacchi.
Un eurogoal di Rudnews, tripletta per lui, fissa il punteggio sul 3 pari finale, identico risultato di domenica scorsa contro la Sampdoria.
Che aggiungere? Ad oggi Delneri più che il nuovo Capello sembra il nuovo Zeman.....

Delneri, altro che nuovo Capello!

Nell’ascoltare in diretta le parole pronunciate da Delneri domenica sera dopo il pareggio pirotecnico di Juventus – Sampdoria, il primo e unico pensiero è stato quello di ricollegarle ai tentativi di accostamento fatti tra il neo-tecnico juventino e Capello dalla stampa e dai media nelle settimane precedenti.

D’accordo, questa Juve non è da scudetto e probabilmente qualcuno avrebbe chiamato il 118 se Delneri si fosse candidato come favorito per il titolo, ma una Juventus che abdica per la lotta al tricolore alla seconda giornata di campionato davvero non si era mai vista in tanti anni di storia.

Mentalità provinciale? Realismo? Alla tardiva smentiva non crede nessuno.

Di certo la squadra ha subito un ulteriore ridimensionamento inaspettato da parte dei tifosi.

Delneri è esente da colpe per questo?

Diciamolo chiaramente, il grande tecnico è anche colui che impone determinati acquisti e pone il veto su altri nomi.

Chi avalla totalmente le scelte della società invece poi ne paga anche le conseguenze..

Ve la immaginate voi la faccia di Capello nel momento in cui Marotta gli comunicava:

“ti abbiamo preso Rinaudo, Pepe, Martinez e Traore!” Oppure “Caro Fabio, abbiamo venduto Diego ma l’abbiamo rimpiazzato con Quagliarella!”

Suvvia, il solo accostamento tra Capello e Delneri fa ridere.

Da una parte c’è uno dei tecnici più vincenti della storia del calcio, dall’altra uno che non ha mai vinto nulla in carriera.

L’esser nati nella stessa regione ed aver un carattere simile conta assolutamente zero.
Altrimenti, se i termini di paragone sono questi, si potrebbe considerare il talento di Alvaro Vitali al pari di quello di Carlo Verdone e Alberto Sordi.

Non scherziamo.

Capello mai avrebbe avallato un mercato pieno di mezze figure come è stato quello bianconero di questa estate. Capello mai ci avrebbe rimesso la faccia.

E per ritirarsi pubblicamente dalla lotta scudetto avrebbe sicuramente scelto un modo teatrale come quando ai tempi della Roma scaricò totalmente le colpe “non mi avete preso Davids? Questa squadra allora non potrà lottare per lo scudetto! Alternative non ne voglio..”

Delneri, invece ha dato l’ok su tutte le operazioni fatte da Marotta e quindi non ha alibi.

Ma d’altronde la carriera parla chiaro, è un allenatore “piazzato”, per dirla in termine ippico.

Alla Juve per tornare a vincere serve ben altro.
Serve un Capello. Quello vero però!

lunedì 13 settembre 2010

Delneri suona la ritirata!!

Ieri pomeriggio ho seguito la partita Juventus-Sampdoria ospite di Simona Ventura negli studi di Rai2 a "Quelli che il calcio". E' stata una partita combattuta, ma piena di errori da una parte e dall'altra. Quello che più mi hanno colpito però sono state le dichiarazioni a fine gara di Delneri che praticamente ha già tirato fuori la Juve dalla lotta scudetto alla seconda giornata, cosa mai capitata prima probabilmente nella storia bianconera. Ci tornerò su nei prossimi giorni.
Ecco intanto le dichiarazioni rilasciate da Luciano Moggi nel corso della prima puntata di "Ieri, Moggi e domani".

MILAN: DA SCUDETTO SE TORNA UMILE

La partita di Cesena è stato l’esempio di come non si deve giocare a calcio. Gara affrontata con poca umiltà e supponenza.E poi il centrocampo Pirlo, Gattuso e Ambrosini è ormai logoro per supportare 3 attaccanti. Ibrahimovic con me certi tocchi fini a se stessi non li avrebbe fatti…. Continuo a pensare poi che invece di Robinho era meglio investire su un difensore ma comunque il Milan se trova il giusto equilibrio tattico potrebbe vincere lo scudetto.

INTER: QUANTO MANCHERA’ MOURINHO

La sofferta vittoria contro l’Udinese dimostra che per l’Inter quest’anno sarà dura confermarsi anche perché Milito sembra essersi inceppato dopo la stagione strepitosa dell’anno scorso. Con Roma e Milan sarà un campionato quasi alla pari per lo scudetto e non mi stupirei nemmeno troppo se la squadra neroazzurra arrivasse terza….Quello che manca di più rispetto allo scorso anno è Mourinho, che inoltre proteggeva tutti parlando solo lui. Ed invece Moratti con Benitez è già tornato a parlare tanto, e spesso a sproposito come nel caso degli stranieri e le partite “rubate”.

ROMA: CAGLIARI CAMPANELLO D’ALLARME

La Roma ha la squadra per puntare allo scudetto o perlomeno al secondo posto ma dovrà fare più attenzione. Cagliari è stato un campanello d’allarme. Impensabile prendere 3 goal da palla ferma in una partita. Vuol dire che non si aveva la giusta attenzione. Forse si era già con la testa a Monaco.

JUVE: SENZA QUALITA’ NON SI VA LONTANO

La difesa della Juve ha dimostrato di esser un colabrodo, soprattutto sugli esterni. Motta si sognerà Cassano per molto tempo. A centrocampo manca qualità, che il solo Aquilani potrebbe apportare in futuro. Bene Krasic. La partita di ieri ha dimostrato che il livello qualitativo della rosa della Juve è pari più o meno a quello della Sampdoria.

SERENI E ANDUJAR: QUANDO I PORTIERI DIVENTANO PROTAGONISTI

Brescia e Catania hanno portato a casa due vittorie importantissime grazie alle grandi prestazioni dei loro portieri. Bisogna anche dire però che il Parma è stato penalizzato da episodi arbitrali mentre il Palermo è stato troppo poco concreto dimostrando che nonostante un Pastore già pronto per una grande squadra non è una squadra ancora pronta per lottare per il vertice.

GENOA E FIORENTINA: CHE DELUSIONE

Il Genoa è stata la vera delusione di questa giornata piena di sorprese, perché dalla squadra di Gasperini mi sarei aspettato molto di più contro il Chievo. Onore comunque alla squadra veneta in testa da sola al campionato. Deludente anche la Fiorentina che comunque non mi sembra più competitiva per i primi posti come nelle scorse stagioni.

GIACCHERINI E SCHELOTTO: DA NAZIONALE

Il Cesena sta sfruttando l’effetto euforia tipico delle prime giornate quando le piccole partono meglio. D’altronde in Italia non esistono più gare facili. Giaccherini è davvero una bella sorpresa, un peperino incontenibile sulla fascia così come anche Schelotto. Se continuano su questi livelli anche nei prossimi mesi io credo che Prandelli dovrà farci un pensiero per convocarli in Nazionale. Il livello qualitativo dell’Italia purtroppo è ormai basso e bisogna inventarsi qualcosa, perché la squadra che domina da più anni in Italia non ha praticamente italiani in rosa. La grande crisi della nostra Nazionale si spiega anche così.

giovedì 9 settembre 2010

Ieri, Moggi e domani





Da domenica 12 Settembre, l’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi torna protagonista in tv con una nuova trasmissione dedicata al calcio .

“Ieri, Moggi e domani”, questo il titolo del programma, una coproduzione di Gold Tv e Prima Rete Lombardia che grazie a una serie di accordi con un gruppo di tv locali , garantirà la copertura di tutto il territorio italiano sul digitale terrestre, mentre a livello satellitare la copertura sarà garantita dal canale GOLD TV SAT 856 della piattaforma di Sky.

Per l’occasione Moggi ha organizzato una squadra composta da personaggi popolari come Marco Baldini, che sarà il conduttore della trasmissione, Pippo Franco che sarà la voce dei tifosi presenti in studio mentre per la parte tecnica si avvarrà dell’esperienza e competenza di Luigi Colombo coadiuvato da Rolando Luzi e Stefano Discreti.

La trasmissione andrà in onda tutte le domeniche di campionato dalle 20.15 alle 22.45 e punterà sul commento tecnico di Luciano Moggi sul campionato e sulle coppe europee, con l’ausilio delle immagini delle partite e con una speciale moviola curata da un ex arbitro, proponendo inoltre la grande novità di dare voce ai tifosi grazie alla verve e alla simpatia di Pippo Franco.

Elenco tv digitali collegate

GOLD TV LAZIO, GOLD TV ITALIA (Campania, Lombardia, Piemonte, Valle D'Aosta, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piacenza e Parma), PRIMA RETE LOMBARDIA (Lombardia),Tele Color (Lombardia).

giovedì 2 settembre 2010

Non resta che accendere un...cero

Rivoluzione Juve, 100 milioni 0 campioni. Non resta che accendere...un cero!

Alzi la mano chi si sarebbe aspettato un mercato come quello appena terminato dalla nuova Juventus targata Andrea Agnelli, Marotta, Paratici e Delneri?

Io passo a mani basse.

Seguo con passione la squadra bianconera da 30 anni, praticamente da quando sono capace di intendere e volere. Eppure ad un mercato come questo non avevo mai assistito.
D’accordo, la drammatica stagione sportiva dell’anno passato suggeriva cambi drastici, ma mai mi sarei aspettato fino a questo punto e in questo modo.

Soprattutto gli ultimi giorni di calciomercato sono stati seguiti dalla tifoseria juventina con assoluto senso di stupore ed impotenza, al punto che sono stato tempestato di e-mail e messaggi, con la mia bacheca su Facebook praticamente impazzita per le domande poste al sottoscritto.

Se andiamo ad analizzare bene l’operato della dirigenza scopriremo che, tra acquisti e prestiti con diritto di riscatto, la Juventus ha investito potenziali 100 milioni di euro nel mercato in entrata.

Alla fine sono arrivati ben 11 giocatori, una squadra intera.

Quello che però resta sotto gli occhi di tutti è una cosa lampante: dei nuovi arrivi nessuno accende la fantasia dei tifosi, ne sarà in grado di poter far la differenza in futuro.

Ci sono persino bambini che si chiedono: e di chi mi compro la maglia quest'anno io?

Serviva davvero questa rivoluzione? No, parer mio, assolutamente no.

Nonostante la tragica stagione dell’anno passato le ragioni del fallimento andavano ricercate sopratutto nella catena impressionante di infortuni susseguitesi e nel fallimento tattico del cambiamento apportato da Ciro Ferrara al modulo 4-4-2 tanto caro alla Juve di Ranieri che ben aveva fatto in passato.

Non andava smembrata in questo modo la squadra che l’anno scorso di questo periodo veniva accreditata dalla maggioranza degli addetti ai lavori come potenziale candidata allo scudetto facendo parlare l'allora presidente Blanc di "terza stella".

Andavano solo inseriti 3-4 giocatori di prospettiva e valore sopra la media, liberandosi degli ingaggi pesanti di quei giocatori ormai fuori dal progetto che ostacolavano la riprogrammazione futura.

Serviva davvero spendere quasi 10 miliardi di vecchie lire per un portiere 33enne che dovrà rimpiazzare Buffon per soli 4 mesi, avendo inoltre già in rosa Manninger?

Siamo così sicuri che Motta sia meglio di Caceres?

Vedendo l’acquisto finale di Rinaudo per completare il reparto difensivo non era forse il caso di fare un ulterione anno di contratto a Cannavaro o tenere in rosa Ariaudo?

Serviva davvero investire 12 milioni di euro su un giocatore come Martinez, di difficile collocazione tattica e di dubbia qualità?

Serviva prendere Pepe e Krasic a quelle cifre quando oltre al rientrante Lanzafame si poteva puntare di più sulla classe del talento a costo zero di Giovinco, magari richiamando Palladino e mantenendo il tesoretto per colpi di spessore?

Vedendo l’attuale De Ceglie titolare da terzino sinistro siamo così certi che la Juventus abbia fatto bene a liberarsi di Criscito e Molinaro?

Siamo certi che Candreva non sarebbe servito a questa Juventus?

Il colpo di grazia per l’umore dei tifosi è stato, innegabile, l’aver ceduto Diego per poco più di 15 milioni di euro ed aver investito la stessa somma su Quagliarella.

D’accordo, Diego non era Platini ne Zidane ma nell’attuale Juve sarebbe stato innegabilmente l’uomo dotato di più qualità.

I tifosi hanno sognato per un’estate intera la coppia Dzeko-Diego et voilà la coppia si è invece composta in Germania, proprio da quel Wolfsburg che ha sbeffeggiato la Juventus nella trattativa Dzeko. Rassegnazione.

L’unico giocatore che potrebbe apportare un minimo di qualità alla Juventus è il redivivo Aquilani.

Ma qualcuno di noi è pronto a scommettere sulla sua integrità fisica, vedendo statistiche alla mano le sue presenze in campo negli ultimi 4 anni?

La nuova Juventus è una totale incognita. L’11 titolare, sembrerà impossibile, è stato notevolmente indebolito rispetto a quello della passata stagione.

La differenza con l’Inter è praticamente rimasta immutata (distanza anni luce), mentre è nettamente aumentata nei confronti del Milan e della Roma.

E mentre l’anno scorso si partiva con speranze di scudetto, quest’anno l’obiettivo massimo potrà esser forse il quarto posto. E non è nemmeno detto sia così facile da raggiungere, guardando come si sono rinforzate le altre pretendenti, Genoa in primis.

No, i tifosi della Juventus proprio non se l’aspettavano un mercato così.

L’avesse gestito Alessio Secco, all’uomo che “preparava le distinte” nella Juventus della Triade l’avrebbero crocefisso in sala Mensa.

Marotta e Andrea Agnelli invece dicono che va bene così, contenti loro.

Alla Juve un colpo da 24 milioni alla Ibrahimovic o uno da 18 alla Robinho avrebbe fatto schifo?

Hanno ritenuto fosse meglio spendere 40 milioni di euro per 3 esterni che non fanno la differenza…..

Un mercato che tanto ricorda quelli dell’Inter pre-calciopoli quando si compravano 3 terzini sinistri, 4 ali destre e si sommavano giocatori di dubbia qualità, quantità e quantità.

Ma per vincere, la storia insegna, servono sopratutto qualità e campioni che fanno la differenza.
La Juventus si ritrova ad iniziare la stagione con in attacco Amauri che non è mai stato un bomber, Quagliarella che non è mai stato un bomber, Iaquinta che ormai passa più tempo in infermeria che in campo e l’immortale 36 enne Alessandro Del Piero. Siamo sicuri che non sia stato un azzardo mandare via Trezeguet senza rimpiazzarlo con un adeguato sostituto?

Conclusione.

In questi giorni va molto di moda lo spot juventino per il nuovo stadio “accendi una stella”.

Vista invece la fine che fatto la Juventus rifiutata persino dai Burdisso, Di Natale, Kaladze e Borriello forse sarebbe il caso tutti di accendere...un cero!!