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mercoledì 9 novembre 2011

NARDUCCI mi risponde a MEDIASET PREMIUM

L'intervento di NARDUCCI nel corso del programma SPECIALE CALCIOPOLI su MEDIASET PREMIUM.
Dopo il 7' risponde a 2 mie domande. 
A voi le conclusioni.

lunedì 18 aprile 2011

MOGGI: "RADIAZIONE FIGC? SONO PRONTO A ...."


Luciano Moggi, nel corso della trasmissione condotta da Pippo Franco “Ieri, Moggi e domani” co-produzione tra Prima Rete Lombardia e Gold in onda tutte le domeniche su GOLD TV e TELECOLOR digitale terrestre e canale satellitare 856 Sky ha commentato l’ultima giornata di campionato, decisiva per l’assegnazione dello scudetto.

JUVE, DEL NERI VERSO LA RICONFERMA NONOSTANTE LA CLASSIFICA.
“Pari giusto a Firenze per la Juventus che ha ottenuto il quarto risultato positivo consecutivo. La classifica resta comunque anonima e non in linea con il blasone del nome di questa squadra. Tanti tifosi mi chiedono se l’anno prossimo con il nuovo stadio la Juve costruirà una grande squadra ma io credo invece che la dirigenza bianconera oltre a mantenere Delneri sulla panchina confermerà anche quasi per intero l’attuale rosa con solo qualche nuovo innesto. Se avrei schierato Del Piero dall’inizio contro la Fiorentina? Alessandro ha grande classe e qualità importanti per esser sempre decisivo.”
RADIAZIONE FIGC? SONO PRONTO A TESTIMONIARE ALLE MIE CONDIZIONI
“Radiazione Figc? Io ancora non ho ì ricevuto nulla. Comunque se riceverò la comunicazione di un'eventuale doppio processo sportivo, come quella già recapitata a Mazzini e Giraudo, siccome non fui presente al grande circo 2006 dove in pochi giorni fu distrutta la Juventus e colpiti i suo dirigenti, questa volta non esiterei a partecipare di persona a questi ulteriori processi purchè però la Federazione dia la possibilità a televisioni, giornali e Radio (in primis Radio Radicale) di presenziare all'evento perchè tutti gli sportivi e non devono conoscere quello di cui siamo stati veramente imputati. Parteciperò solo a queste condizioni, d'altronde non credo di chiedere molto. Prescrizione al Processo di Napoli? Non l'accetterò mai. Hanno voluto il processo e ora è giusto che si vada fino in fondo!”
MILAN, LO SCUDETTO E’ TUO. 
“Dopo la sconfitta del Napoli contro l’Udinese, si può dire che lo scudetto 2010/2011 è ormai del Milan, come io avevo pronosticato sin dalla scorsa estate, da quando il Milan comprò Zlatan Ibrahimovic, ancora una volta decisivo in Italia. Contro la Sampdoria non c’è stata proprio partita ed il Milan nonostante l'assenza per squalifica dello svedese,  dall'alto di un’evidente superiorità tecnica ha rispedito a Genova la squadra ligure con una larga vittoria.
NAPOLI, FINE DI UN SOGNO
“Con la sconfitta casalinga contro l’Udinese terminano i sogni di scudetto della squadra partenopea. Il Napoli va comunque applaudito perché ha disputato un campionato oltre ogni più rosea aspettativa. La squadra napoletana ha lottato quasi per tutta la stagione ai vertici nonostante una rosa risicata e con pochi giocatori di valore, 3 o 4 tra cui Campagnaro, oltre al solito tridente offensivo. Un plauso va a Mazzarri ed al suo preparatore atletico, che il tecnico toscano si porta dietro sin dagli esordi. L’Udinese nonostante le pesanti assenze di Di Natale e Sanchez ha mostrato ancora una volta un ottimo calcio tornando pienamente in corsa per un posto in Champions.”
INTER, SQUADRA DA RIFARE PER 7/11
“Con la sconfitta di Parma anche l’Inter ha dato addio a quelle poche residue speranze di scudetto che la squadra milanese ancora aveva. La squadra di Moratti andava rifondata la scorsa estate, vendendo a peso d’oro quei giocatori come Milito che nella scorsa stagione avevano avuto un rendimento ben superiore al loro reale valore. La squadra neroazzurra è da rifare nei titolari per almeno 7/11 e questa volta senza una Calciopoli di mezzo sarà dura per Moratti…... Eto’o ha ancora una volta dimostrato di non fare la differenza quando la squadra non gira, non invece come Ibrahimovic vero uomo squadra. Per il Parma vittoria importantissima in chiave salvezza.”
LAZIO, CHE CAMPIONATO SUPER
La Lazio a Catania ha dato ancora una volta una grande prova di forza, dimostrando personalità notevole. La squadra biancoceleste sta disputando un campionato super oltre ogni possibile pronostico. Basti pensare che si trova a soli 3 punti dall’Inter e la prossima partita sarà proprio lo scontro diretto con i neroazzurri….
ROMA-PALERMO, ROMEO PEGGIORE IN CAMPO. SQUADRA GIALLOROSSA COMPLETAMENTE DA RIFARE
Sabato pomeriggio l'arbitro Romeo ha sbagliato tutto quello che era possibile da sbagliare. Si è vista comunque una brutta Roma con un centrocampo inesistente ed una difesa approssimativa dove ha spiccato in negativo Loria. Il quarto posto è ormai un sogno per i giallorossi e la nuova proprietà giallorossa dovrà lavorare pesantemente per ricostruire una squadra che è quasi completamente da rifare. I Sensi presero la Roma per amore nei confronti di questa maglia, bisognerà capire invece cosa ha portato questi americani a volere la squadra capitolina….. Per il Palermo, nonostante questa bella vittoria, restano poche le speranze di Europa. 
LOTTA SALVEZZA – CHE GRANDE MISCHIA
Il Bologna che è praticamente salvo ha ormai mollato da qualche settimana. La sconfitta di Verona ha praticamente messo in salvo anche il Chievo. Il Cesena, dato per spacciato da molti fino a qualche mese fa, sta dimostrando di credere fortemente alla salvezza così come anche il Lecce che contro il Cagliari ha ottenuto un pari spettacolare. Pareggi così valgono una vittoria. Il crollo del Brescia a Genova fa invece pensare che la squadra di Corioni molto probabilmente seguirà il Bari nella retrocessione in B. Per l’altro posto la Sampdoria rischia sempre di più.

lunedì 22 novembre 2010

"Calciopoli va riscritta"


L’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, nel corso della trasmissione Ieri, Moggi e domani” co-produzione tra Prima Rete Lombardia e Gold Tv in onda tutte le domeniche su GOLD SPORT digitale terrestre (canale satellitare 856 Sky) ha commentato come consuetudine la giornata di campionato, tornando anche su CALCIOPOLI, alla luce della presenza in studio dell’Avvocato Prioreschi e del consulente della difesa Nicola Penta che hanno anticipato intercettazioni inedite che verranno depositate martedì in tribunale.

MILAN – CHI HA IBRA VINCE
“Chissà se Sacchi pensa ancora che il Milan abbia sbagliato a prendere Ibrahimovic. Lo svedese è l’uomo che sposta gli equilibri di un campionato. La Fiorentina ha giocato bene e ad attacchi invertiti avrebbe vinto lei, ma in Italia chi ha Ibra vince. Lo dice la storia dei campionati.”

ROMA – CON UN MENEZ COSI’ E’ L’ANTI-MILAN
“La Roma è definitivamente uscita dalla crisi, riacquistando quell’autostima necessaria per tornare a pensare in grande. L’uomo della svolta è Menez, grande talento che finalmente ha capito che deve mettersi al servizio della squadra. E’ il nuovo Zidane? Vabbè adesso non esageriamo….”

JUVE –  VITTORIA MERITATA SU UN CAMPO DIFFICILE MA NON SI PARLI DI SCUDETTO…
“Non era facile vincere a Genoa, anche se Ballardini ha consegnato il centrocampo alla Juventus. La squadra bianconera ha meritato la vittoria e non hanno modo da esistere le lamentele genoane, che se la dovrebbero prender di più con il proprio portiere e la difesa. Evidentemente il mercato di Preziosi tanto esaltato in estate dalla stampa era solo fumo negli occhi…. La Juventus sta facendo meglio di quello che si pensava, ma per favore non si illudano i tifosi ingiustamente parlando di scudetto”

INTER– E’ FINITO IL CREDITO DI CALCIOPOLI
“Per l’Inter si può parlare di de profundis, è finito il credito ottenuto grazie a Calciopoli. Certo Moratti ci ha messo del suo sostituendo Mourinho con Benitez, il contrario del portoghese. La squadra è passata in pochi mesi da un’armata da battaglia ad una banda scarica. Per tornare a vincere Moratti forse avrà bisogno di una nuova Calciopoli….”

CRISI BOLOGNA – CHISSA’ SE ADESSO RIMPIANGONO I MENARINI
“Hanno crocefisso la famiglia Menarini solo perché sono miei amici, consegnando il Bologna nelle mani di Porcedda che in poco tempo ha distrutto il loro prezioso lavoro fatto in precedenza. Chissà che fine faranno adesso tutti quei giornalisti che scrivevano “viva Baraldi” e “Moggi lontano da Bologna”.”

PALERMO – IL MIGLIOR GIOCO D’ITALIA INSIEME ALLA ROMA
“Il Palermo continua a stupire. La squadra, insieme alla Roma, gioca il miglior calcio d’Italia. Adesso oltre al leader Pastore c’è stato anche il ritorno di Miccoli. Questa squadra con 2-3 innesti giusti può puntare altissimo nei prossimi anni…..”

CALCIOPOLI – STORIA DA RISCRIVERE COMPLETAMENTE ALLA LUCE DELLE NUOVE INTERCETTAZIONI
“Sono stato per tanti anni nel mondo del calcio e credevo di conoscerlo davvero. Costretto ad ascoltare tutte le intercettazioni per difendermi mi sono reso conto invece che era molto peggio di quello che pensavo. Se la Juventus si fosse difesa come sto facendo io ora, mai sarebbe retrocessa in Serie B. Se stanno uscendo fuori tutte queste intercettazioni è solo merito della mia difesa processuale. La storia di Calciopoli va riscritta. Almeno adesso con Andrea Agnelli però finalmente i giocatori della Juventus si sentono liberi di rivendicare i successi ottenuti sul campo. Mentre prima avevano la “museruola”….”

Il consulente della difesa Nicola Penta ha presentato poi in anteprima alcune delle nuove intercettazioni (in totale circa 300) che verranno depositate martedì a Napoli e dalle quali si evince il rapporto amichevole tra l’ex addetto agli arbitri del Milan Meani e vari elementi del mondo arbitrale di quegli anni. In particolar modo Contini che dice a Meani “dovete vincere mi raccomando” o Puglisi che si rammarica con lo stesso Meani “abbiamo buttato via 2 punti”. Da segnalare poi l’intercettazione dell’arbitro Brighi sempre con Meani, in cui per lamentarsi del comportamento dell’allora dirigente del Parma Minotti riferisce all’altro “ma dai, ma lo sanno tutti che Sacchi prima ci passava mezz’ora negli spogliatoi dell’arbitro”.  Nicola Penta si è in particolar modo soffermato su un’ulteriore intercettazione, quella tra Paolo Bergamo e l’assistente arbitrale Guidi che scagiona completamente Dondarini da un capo d’imputazione che ha preso per la partita Chievo – Fiorentina.
Eppure queste intercettazioni sono state ritenute “non rilevanti”.
In conclusione l’avvocato Maurilio Prioreschi, difensore di Luciano Moggi ha rincarato la dose:
“Non riesco a darmi pace del perché tutte queste nuove intercettazioni da noi scoperte siano state omesse. Sono state trascritte telefonate di vita privata che non c’entravano nulla con l’indagine mentre sono state tralasciate alcune di fondamentale importanza. Prima o poi qualcuno ce ne dovrà rendere conto. Fino ad allora non mi fermerò”

martedì 6 aprile 2010

Calciopoli cancellata?




“Tutti Pazzi Per La Juve”questa settimana ha intervistato Paolo Trofino, l'avvocato di Luciano Moggi che il 13 Aprile controinterrogherà il Tenente Colonnello Auricchio in quella che si preannuncia come giornata decisiva per la storia del processo e non solo.

Avvocato benvenuto ai microfoni di "Tutti pazzi per la Juve". Il nome della nostra trasmissione è un po’ fazioso ma noi le assicuriamo che cerchiamo sempre di essere il più obiettivi possibile, soprattutto quando si parla di argomenti importanti come quello di Calciopoli, che ha “giocato” sull’anima di tanti tifosi. Perché l’estate del 2006 non ha rubato l’anima” solo a Luciano Moggi, ma anche a milioni di persone normali. A distanza di 4 anni, alla luce dei clamorosi nuovi fatti emersi e delle ultime intercettazioni, lei cosa ne pensa?

“Ovviamente anche la mia è un’idea di parte, ma al tempo stesso obiettiva. L’imputazione di “associazione a delinquere” nel corso del processo ha subito duri colpi, diciamo che siamo quasi sul punto di dimostrarne quasi l’inesistenza, cioè che quella che chiamavano “Cupola” sia di fatto sia un concetto inconsistente. Altro non posso aggiungere. Non è mio costume condurre il processo sui media, ma in aula giudiziaria."

Usciranno nel corso dei prossimi giorni che ci separano dall’udienza del 13 aprile nuove intercettazioni o queste lette negli ultimi giorni saranno le ultime?

“Di intercettazioni ne usciranno sicuramente delle altre, anche con altri presidenti di squadre prestigiose. Ovviamente non posso anticipare nulla, perchè toccherà a me condurre il controesame, forse decisivo, del Maggiore Auricchio, e non voglio scoprire di certo le mie carte prima della prossima udienza."

Possiamo dire che l’udienza del 13 aprile sarà una delle tappe fondamentali del processo?

“A giudicare dal numero di vostri colleghi che mi hanno chiamato in questi giorni direi di si… “

Avvocato, è incredibile sentire uno, all’epoca Maggiore e ora Tenente Colonnello dei Carabinieri, sostenere in aula che l’arbitro Paparesta è stato punito perché gli è stata tolta la patente a punti da Baldas al Processo di Biscardi, oppure giudicando le ammonizioni mirate non in modo specifico e dettagliato, ma attraverso i tabellini di due giornali che spesso sbagliavano pure nel riportarli. Come le vogliamo definire: imprecisioni o superficialità?

“Dire che nell’inchiesta ci sono delle imprecisioni, sarebbe troppo poco. Ci sono addirittura degli infortuni clamorosi degli inquirenti, come sbagliare arbitri e sbagliare partite. Il 13 aprile possiamo dimostrare che è stata un’inchiesta molto “caricata”, a senso unico e con un unico obiettivo. Vi racconto solo un aneddoto, non fatemi dire altro prima. C’era il signor Coppola (guardalinee di un discusso Venezia – Inter che subì pressioni dall'Inter per mitigare la squalifica di Cordoba per una riduzione delle giornate di squalifica ndr), che fa una deposizione da teste d’accusa che non dice nulla di particolarmente importante per il processo, al punto che noi della difesa lo lasciamo "sfilare" senza nemmeno fargli domande. Ad un certo punto, un avvocato di parte civile chiede di fare una domanda ingenua e da quella domanda, ne ricava una risposta inquietante: “Io volevo parlare con gli inquirenti delle pressioni dell’Inter ma mi fu risposto che di loro non gli interessava niente, volevano solo la Juventus…. Fate voi le considerazioni."

Ci sono molti giornalisti anche di alto livello come Ferrajolo (presidente dell’USSI) che continuano a ripetere assurdità come quella di sostenere, più volte, che “La Juve comprava le partite”. Pensate anche di querelare queste persone?

“Questa accusa non esiste nemmeno nei capi di imputazione di un processo già esasperato nei nostri confronti. Io mi occupo del processo in aula. La mediaticità della questione non mi interessa, ma certa gente prima o poi si ricrederà"

Avvocato, parliamo anche del processo Doping che gli juventini hanno subito anni fa. Ciò che è rimasto alla gente comune , alle persone che hanno seguito da fuori l’andamento del processo, è il messaggio che il bombardamento e l’accanimento mediatico hanno voluto far passare, cioè che la Juventus è stata salvata dalla prescrizione. Ci vuole chiarire questa questione?

“Questa è una grande sciocchezza. Innanzitutto io difendevo Giraudo, che fu assolto sia in 1° grado che in 2° grado, e anche in Cassazione. Agricola fu condannato in 1° grado ma poi la sentenza d’Appello riconobbe la sua innocenza. Dopo di che, quando siamo arrivati in Cassazione, la prescrizione è maturata non perché noi l’abbiamo cercata o voluta, ma perché ci hanno messo 4 anni e mezzo per fare le perizie e il processo di 1° grado. La colpa quindi non è nostra ma loro che l’hanno fatta lentamente. Dire che non ne siamo usciti bene è una grandissima sciocchezza."

Però mediaticamente il messaggio che è passato è questo: "Juve salvata dalla prescrizione".

“La Juventus era rappresentata dal suo Amministratore Delegato che era Giraudo e Giraudo è stato assolto in tutti i gradi di giudizio. Poi la prescrizione atteneva un’altra parte dell’imputazione del processo marginale e tecnico, ma per il capo di imputazione principale del processo, cioè l’assunzione di Epo, siamo stati stra-assolti, anche prima che intervenisse la prescrizione che non inficia la sostanza delle cose. E la sostanza delle cose è che i giocatori della Juve non erano dopati. Il resto, cioè l’eccesso di medicalizzazione attiene ad un aspetto tecnico e scientifico. Se Agricola era un po’ più avanti di altri tecnici nella sua tecnica scientifica ma lecita, questo era un suo merito e non un motivo di incolpazione."

Alcuni giornalisti di parte sostenuti in gran parte dal tifo avverso, per difendersi dalle ultime informazioni provenienti da Napoli, affermano che il Processo Sportivo ha già emesso la sentenza. Noi pensiamo che invece in presenza di nuove prove si può anche arrivare alla riapertura del processo sportivo. Quanto è vero questo?

“Dipende dall’incolpazione. L’incolpazione può essere datata; se è datata ad anni e anni indietro è coperta dalla prescrizione. Ma bisogna vedere l’incolpazione che età ha. E qui non c’è un caso concreto ed è inutile discuterne. Passaportopoli ci ha insegnato che in sede disciplinare la prescrizione è diventato un concerto molto opinabile."

Christian Vieri in questi giorni ha fatto richiesta alla Procura Federale della FIGC la revoca dello scudetto 2005/2006, il cosi detto “scudetto degli onesti” e l’interdizione dalle cariche del Patron Moratti in base agli atti dell'inchiesta penale sui dossier illeciti in cui figura come parte lesa per una presunta attività di spionaggio ai suoi danni. Cosa ne pensa di questa storia?

“Mi sembra un bel paradosso che gli scudetti non li rivendica la Juve ma un suo ex giocatore. La società Juve dovrà fare una scelta e parlare anche alla “pancia” dei tifosi. I tifosi sanno benissimo che nel 2006 avevamo uno squadrone talmente forte che non aveva bisogno di aiuto alcuno"

Avvocato, perché questa disparità di trattamento tra la Juve e altre squadre che intrattenevano i rapporti con i disegnatori?

"L’accusa contro Moggi e Giraudo è quella di aver avuto contatti stretti, come telefonate e cene, con i designatori. Ora il processo sta dimostrando che tutti o gran parte dei dirigenti avevano l’abitudine di chiamare e vedere i designatori. Paradossalmente non ci interessa il contenuto. L’accusa nei nostri confronti è quella di intrattenere rapporti stretti con i designatori. Se, come sta emergendo dal processo, tale consuetudine era tale per tutti gli altri dirigenti, l’accusa automaticamente decade. Questo a me interessa come avvocato. Se poi qualcuno si professava “onesto” e poi onesto non lo era, questo interessa ai tifosi."

E quando alcuni dicono “Moggi e i suoi legali vogliono far passare la teoria tutti colpevoli=tutti innocenti?”

“Questa non è la nostra posizione processuale, assolutamente. Noi dobbiamo difenderci da un’accusa che consideriamo completamente infondata e inconsistente. E non abbiamo bisogno di dimostrare che altri commettessero illeciti o altro. "

Avvocato, la ringraziamo del suo intervento e non le neghiamo che il 13 Aprile tiferemo per lei, anche più che in una partita della Juventus, perchè è arrivato il momento di ristabilire la verità.

"Grazie a voi per la bella ospitalità concessami."

mercoledì 1 luglio 2009

"Anche l'Inter le comprava.."


da tuttosport.com
NAPOLI, 30 giugno -
Per la prima volta dall'inizio del processo di Calciopoli l'ex dg della Juve, Luciano Moggi, si è presentato nell'aula della nona sezione del Tribunale di Napoli dove sono in corso gli interrogatori dei testimoni. Moggi si è trattenuto brevemente con i giornalisti all'uscita dall'aula. «Al posto dei campi di calcio ora frequento le aule di Tribunale», ha ironizzato.
«ERAVAMO PEDINATI» -
E ha aggiunto, a proposito del processo sulle intercettazioni illecite in corso a Milano, Moggi: «Eravamo pedinati, al processo Telecom di Milano sta venendo fuori: ci seguivano». Soffermandosi sulla questione delle schede sim estere che secondo l'accusa avrebbe fornito ad arbitri e designatori, ha detto: «Pensate che se un arbitro fosse un mio associato ci sarebbe bisogno di telefonargli cinque volte? Andrei negli spogliatoi e gli darei una pacca sulle spalle».
SE L'INTER... - Moggi ha poi risposto alle domande dei giornalisti relative ad un passaggio della deposizione di Teodosio De Cillis, titolare del negozio di Chiasso, in Svizzera, dove sarebbero state vendute le schede estere contestate a Moggi. De Cillis aveva affermato, tra l'altro, che nel suo negozio si rifornivano per acquisti di telefonini e altro materiale elettronico come videocamere anche diversi giocatori e dirigenti di società di calcio ed ha citato il nome di Marco Branca, direttore tecnico dell'Inter.
«Se l'Inter si serviva di quel negozio - ha commentato Moggi - e a Tavaroli (ex responsabile sicurezza Telecom, n.d.r.) sono state sequestrate due schede svizzere: se uno più uno fa due vediamo poi se fa tre...».
Questo è quello che non troverete mai scritto sulla Gazzetta dello Sport.

lunedì 26 gennaio 2009

"A gamba tesa"su Moggi

Dedico l' Edizione Straordinaria della Rubrica a tutti coloro che adesso parlano di errori in buonafede.
Dedico l'intervista a tutti quelli che pensavano che la Juventus dell'era della Triade vincesse perchè comprava le partite e gli arbitri.
Dedico questa bella chiacchierata con il Direttore a tutti i tifosi Juventini.
Ma la mia dedica va sopratutto a tutti coloro che pensavano che il calcio senza Luciano Moggi sarebbe stato migliore.


Buongiorno Direttore. Nei 12 anni dell'era Triade si è mai pentito di qualcosa che ha fatto? Rapporti sin troppo amichevoli con le istituzioni del calcio (designatori arbitrali, organi federali), amicizie troppo strette con la società di procuratori Gea, provocazioni antipatiche ad altri dirigenti, membri del mondo calcio, giornalisti o altro.
In tutto questo elenco di rapporti che ha enumerato non devo pentirmi di niente. Avere rapporti amichevoli con le istituzioni è il compito di ogni buon dirigente di società. Essere collusi, tutto un altro discorso. I nostri erano solo buoni rapporti improntati sempre alla massima correttezza. Con i designatori arbitrali siamo stati sempre corretti. Idem con gli arbitri. Comportamenti che NON ERANO ASSOLUMANTE VIETATI (lo scriva grande e sottolineato) esattamente uguali a quelli che avevano tutti, anche se poi c’è stata una corsa a dimenticare telefonate ed inviti a cena che riemergeranno nel processo di Napoli in tantissime intercettazioni trascurate, chissà perché… Per quanto riguarda i procuratori abbiamo sempre dato il massimo rispetto a coloro che rispetto lo meritavano, Gea compresa. Il nostro obiettivo non era quello di favorire i procuratori, ma di prendere buoni giocatori per vincere e credo che, per questo, i migliori testimoni siano i risultati ottenuti. Quindi nessuna preferenza a nessuno, GEA compresa, dalla quale sono arrivati giocatori come Mutu a parametro zero e Legrottaglie e non gli Andrade. Il resto sono solo chiacchiere e falsità. Di provocazioni antipatiche a dirigenti ed esponenti in genere del mondo del calcio non ne ricordo, ma anche ve ne fossero state apparterebbero alla normale dialettica dei rapporti.

Si è mai pentito di aver sottovalutato i nemici mediatici (Mediaset, radio - tv e stampa romana, Gazzetta dello sport, giornalisti anti-juventini) lasciando passare indisturbate troppe accuse e diffamazioni nel corso degli anni, che sono state poi alla base del massacro mass-mediatico di quello che tutti ricorderanno come “Moggiopoli”?
MOGGIOPOLI è parola usata solo dal quotidiano rosa.. Tutti gli altri, correttamente, l’hanno definita “Calciopoli” proprio perché coinvolgeva più squadre e praticamente quasi tutti i dirigenti. C’era però bisogno di un capro espiatorio per dare un cenno..del cessato pericolo..affinché quelli che non sapevano vincere perché NON SAPEVANO FARE LE SQUADRE (scriva grosso e sottolineato anche questo) potessero fare il comodo loro, come in effetti sta avvenendo. Soltanto quando i miei avvocati leggeranno nelle aule del tribunale le intercettazioni dei miei ex colleghi (completamente trascurate..) facendo un confronto con quelle del sottoscritto, allora ci sarà da ridere. Ho sempre cercato di andare d’accordo con tutti, perché a questa abitudine ho conformato tutta la mia vita e non solo nel mondo del calcio. Mi è capitato negli ultimi tempi di non andare d’accordo con Enrico Varriale della Rai, ma non sono il solo, visto quello che è successo quest’anno con Zenga, allenatore del Catania. Quanto alle accuse, chi ha buona memoria dovrebbe riconoscere che le stesse sono indirizzate ora all’Inter. A giusta ragione, dico io, perché se si va ad osservare il campionato 2007-08, vinto dai nerazzurri, le distrazioni arbitrali che hanno favorito la squadra nerazzurra sono state in quantità industriale (e non richieste aggiungo io) basta citare alcune partite tra le più clamorose come Inter-Parma, Inter-Empoli o Inter-Palermo. Credo che quando la vedova Sensi ha affermato che lo scorso campionato lo doveva vincere la Roma aveva tutte le ragioni di questo mondo. Per non citare poi le sviste pro-Inter più clamorose di quest’anno come il gol convalidato contro il Siena con cinque nerazzurri in fuorigioco o come in coppa Italia contro il Genoa e la Roma. Solo che Moratti finge di non vederle e tace. Adesso stanno cercando di prendersela con la Juve, ma tanto ormai si sbaglia in buona fede no?

“Il calcio deve uscire dalle farmacie”. Forse è la frase migliore pronunciata da Zeman in tutta la sua carriera. Perché però quel giusto grido di allarme non fu utilizzato per cogliere l’occasione di controllare le farmacie di tutte le squadre di calcio e si cercò solo di criminalizzare invece la formazione che vinceva di più in quegli anni? Quanto si sarebbe potuto fare del bene al calcio se si fosse fatta un’indagine a 360°?
La Juve da questa vicenda ne è uscita pulita. Avessero fatto la stessa indagine a tutti invece…….
Vero, la Juventus ne è uscita completamente pulita sia a livello sportivo che penale. Quello che però le chiedo io è: adesso, a distanza di anni, a livello morale si sente di condannare l’operato del dottor Agricola di quegli anni? Tutti quei farmaci (leciti ma pur sempre farmaci) somministrati a ragazzi completamente sani…
Il Dottor Agricola è un professionista esemplare, scrupoloso e capace. Si può elogiare, non condannare.

Ritorniamo a Zeman. Tempo fa, commentando la crisi Juve di inizio stagione ha dichiarato: “alla Juve manca un regista…alla Moggi”. Secondo lei l’allenatore boemo ce l’ha davvero con lei o è sfruttato da quei giornalisti pavidi e codardi che non hanno il coraggio di accusarla in prima persona?
Credo che sia molto sfruttato dai giornalisti, che lo portano a rispondere come loro desiderano. Comunque Zeman è grande e vaccinato. Nessuno gli punta la pistola per dire le solite quattro bischerate quotidiane. Ho sentito tra l’altro, che gli hanno proposto di fare un film. Finalmente potrebbe aver trovato la sua vera collocazione!

Senza Calciopoli: Buffon sarebbe stato venduto al Milan (vuole smentire?) e Del Piero non avrebbe sopportato ancora Capello (dico bene?) e sarebbe emigrato via (magari rimpiazzato da Cassano..). Si può affermare quindi che le bandiere nel calcio moderno, dominato dai soldi, non esistono più salvo combinazione di una serie di fattori positivi? Quale sarebbe stata la squadra della Juventus 2006-2007?
Si sbaglia. Buffon non sarebbe mai stato ceduto e Del Piero, invece, avrebbe sopportato Capello. Diciamo che le bandiere sono diminuite ma ci sono ancora esempi illustri come Maldini, Del Piero e Totti. La squadra del 2006-2007, soltanto con qualche ritocco, avrebbe proseguito il suo ciclo di vittorie. Ecco perché nasce Calciopoli…..!

Molti sostengono che nella seconda parte del suo secondo anno in maglia bianconera Zlatan Ibrahimovic giocò appositamente male perché voleva il suo contratto adeguato al pari degli altri campioni. C’è qualcosa di vero in questa diceria? Senza Calciopoli ci sarebbero stati problemi per trattenerlo?
Queste sono solo fantasie. Problemi a trattenerlo non ci sarebbero mai stati. Mi sembra, poi, che Ibra anche da nerazzurro abbia elogiato la vecchia Juve e i suoi dirigenti. Ci sarà un motivo?

Ha mai creduto alla versione della nuova dirigenza bianconera, secondo la quale Ibrahimovic lo voleva solamente l’Inter? Ma come può uno dei giocatori più forti al mondo avere solo un acquirente e ad un prezzo così basso? Avessero aspettato qualche giorno a venderlo, non si sarebbe scatenata un’asta al rialzo?
Da chi ha sbagliato una cessione del genere per averlo trasferito ad una diretta concorrente e ad un prezzo cosi basso, non ci si può attendere una versione di comodo diversa. Chi sia Ibrahimovic lo ha dimostrato prima alla Juve e poi all’Inter: la storiella che non ci fossero altri pretendenti fa solo ridere. Dispiace dirlo ma, sopratutto con IBRA la nuova dirigenza ha sbagliato tutto, cedendolo ad un’avversaria ed a prezzo di liquidazione..quando tutto il mondo calcistico lo avrebbe acquistato e non certo a quelle quotazioni.

Vieri, Roberto Baggio, Zidane, Peruzzi, Henry. All’epoca era davvero impossibile trattenerli? Ne ha mai rimpianto la cessione?
Vieri voleva andar via. Se ci pensate in tutta la sua carriera ha voluto sempre cambiare. Roberto Baggio era un grandissimo campione ma non ci sembrava più compatibile con il gioco della Juve, anche perché avevamo in casa un certo Del Piero…Al suo posto poi sono arrivati fior di campioni. Stessa cosa per Peruzzi o qualcuno ha dimenticato forse che abbiamo preso Buffon? Zidane, invece, voleva andar via e quando un giocatore è così determinato, puoi solo cercare di far fruttare al massimo la cessione (aveva anche 30 anni), cosi come è stato fatto con un trasferimento di importo record che ancora resiste nel tempo. Come disse l’Avvocato”Fu acquistato per un tozzo di pane e rivenduto a 150 miliardi di vecchie lire”. Se proprio mi sono pentito di una cessione, è stata quella di Henry, ma forse era capitato alla Juve nel suo anno sbagliato. Era giovane e non voleva fare la riserva perchè voleva andare a tutti i costi in Inghilterra a riabbracciare il suo vecchio allenatore. Anche in questo caso però abbiamo preso campioni che non lo hanno fatto certo rimpiangere.

La triade è stata completamente distrutta. Eppure di quel tridente storico solamente lei ha scelto di difendersi in pubblico ed esporre la sua difesa. Perché Antonio Giraudo e Roberto Bettega si sono isolati in un silenzio “assordante”?
Io ho scelto la mia linea perché ho ritenuto giusto continuare a battermi anche in pubblico a difesa del “nostro” (non solo mio) operato e perché non mi ritenevo (ci riteniamo) responsabile (responsabili) di niente. L’ho fatto, perché convinto che difendendo me (noi) e il mio (nostro) lavoro difendevo anche la causa juventina. Sapevo fin d’allora che la difesa sarebbe stata difficile e persino osteggiata in un calcio che ti condanna a priori senza prove e con la forza mediatica e di una carta stampata che ti viene scaraventata addosso ogni giorno ed in ogni momento con la tecnica di mandare in mille pezzi la tua immagine cercando di distruggerti anche fisicamente. Giraudo e Bettega hanno deciso diversamente e non voglio chiedermi il perché. E’ una decisione che appartiene a loro.

Cosa pensa dell’incontro di poco tempo fa tra Berlusconi e Giraudo insieme a Capello? Poco dopo che il premier si incontrò con lei…
Giraudo è in Inghilterra, Capello anche. Penso che l’attuale situazione comune logistica li abbia portati ad un incontro amichevole con Berlusconi

L’avvocato difensore della Juventus Cesare Zaccone il 12 Luglio 2006 rispondendo ad una mia e-mail mi assicurò (e-mail che custodisco ancora gelosamente) che la Juventus non avrebbe accettato pena diversa da quella inflitta a Milan, Lazio e Fiorentina e che per questo si sarebbero battuti in ogni grado di giudizio. Quattro mesi dopo invece durante l’assemblea degli azionisti dichiarò che “con quelle carte si rischiava la serie C”. Ancora non riesco a darmi una risposta (o forse non voglio darmela) per quella netta virata. E lei?
Io la penso come lei. E in quanto al presunto rischio della serie C, i lettori possono riandare alla conclusione della sentenza sportiva che non accertò alcun illecito e sulla quale un giudice, Dr. Serio, accertò che la Corte aveva seguito il “diffuso sentimento popolare”. Non c’è nessuno che non senta riecheggiare i metodi della caccia alle streghe ? Erano le streghe quelle che finivano al rogo, no? Basterebbe infine riascoltare le parole del Commissario Rossi quando fu giubilato (aveva fatto tutto quello che doveva fare e non serviva più) ”mi avevano detto che bastava far fuori i dirigenti della Juve….Ed invece mi sono accorto che chi comandava, comanda ancora e vuol continuare a comandare”. Ergo.

Se le togliessero la squalifica e Moratti le offrisse nuovamente una proposta di lavoro la valuterebbe?
Assolutamente no.

Visto che all’epoca fu un fenomeno molto diffuso, avete mai pensato di falsificare passaporti come fece ad esempio Oriali per l’Inter?
Assolutamente no. Queste sono cose da ”banda degli onesti”. E poi d’altra parte come avrei potuto pensare ad una cosa del genere non essendo in buoni rapporti con l’esperto del settore, Franco Baldini, allora dirigente della Roma e attualmente della nazionale inglese ?

Perché nessuno in questi 3 anni ha mai avuto il coraggio di scrivere sui giornali più importanti o dire in tv che Collina si organizzava per andare di nascosto a cena con Galliani, nel ristorante (chiuso al pubblico) di Meani? E’ stato deluso dai commenti di qualche giornalista, opinionista tv o tifoso in questi 3 anni?
Perché la legge, anche quella sportiva, è si uguale per tutti, ma per qualcuno e più uguale che per altri… Su quella vicenda non è stato posto un velo, ma un macigno. E il perché si capisce: anche solo un sospetto avrebbe impedito l’investitura solenne di Collina designatore. Deluso? Un’infinità di volte nel periodo più crudo di Calciopoli. Adesso in tanti, soprattutto tra giornalisti ed opinionisti, si sono riposizionati o lo stanno facendo ora. Debbo meravigliarmene?

Per descrivere la sua vita nel calcio ha scritto una bellissima autobiografia dal titolo “un calcio nel cuore”. A chi dedicherebbe/darebbe invece “un calcio nel culo”?
Non ho esperienze in merito. Si potrebbe però chiedere a Cannavò che sul ”calcio in culo” ha fatto una sorta di elegia e di ricerca storiografica al tempo di quello scagliato da Silvio Baldini a Mimmo Di Carlo (articolo del 29 agosto 2007 ”restituiamo dignità al calcio in culo”)

Che idea ha della proprietà della Juventus e della nuova dirigenza? Cosa le ha più dato fastidio in questi 3 anni? Le mancate condoglianze alla perdita di suo padre, il mancato ringraziamento alla presentazione del nuovo stadio, la mancata difesa mediatica alle accuse di scorrettezza riguardo vittorie epiche come quella del 5 Maggio 2002 o altro?
Non voglio essere io ad affrontare questi temi, preferisco che siano i lettori ad esprimere il loro giudizio. Ma in questo elenco di domande manca sicuramente qualcosa: l’esplosione dei giovani che adesso fa impettire i nuovi arrivati, senza che nessuno di essi rivolga un grazie a chi quei giovani ha scovato, allevato e vi ha creduto. Quando persi mio padre, le persone che mi volevano bene mi sono state vicine e questa per me è la cosa più importante. La vita e gli affetti sono una cosa, il calcio un’altra.

Si faccia una domanda e si dia una risposta.
Ormai le domande a me stesso le ho da tempo esaurite. Stò mettendo insieme invece tutte le risposte che devo dare e che darò.

Mi faccia fare uno sguub (come direbbe Biscardi). Mi dica una cosa che non ha mai confessato a nessuno.
Non ho sguub particolari per dirla alla Biscardi, ma ancora non ho detto tutto ciò che conosco dell’ambiente calcistico...
C’è almeno una vittoria di quelle ottenute nei 12 anni di Juventus che sente di aver “rubato”, o alla quale comunque è meno legato per il modo in cui è arrivata?
Assolutamente no. Sono state, tutte sudate e limpide.

Qui a Roma l’hanno prima amata e poi maledetta (al punto di arrivare addirittura a slogan come quello per magliette e cori : Moggi magari mori oggi….). Eppure non sono pochi quelli che l’avrebbero voluta per “comandare” il calcio proprio dalla Capitale. (Altro che vento del nord…)
E’ difficile accontentare tutti. E non voglio sapere quanti mi avrebbero voluto alla guida della Roma. Sò soltanto che mi sarebbe piaciuto tornarci e che vi avrei messo lo stesso impegno che ho profuso nella Juve.

Per chiudere, dopo tutto quello che è successo nell’estate 2006 sente di dover chiedere scusa in qualche modo ai tifosi juventini per quello che hanno sofferto?
Debbono chiedere scusa quelli che, potendo, non hanno difeso la Juve, portandola ad una retrocessione che assolutamente non meritava. L’ha ricordato Lei prima: l’Avvocato Zaccone disse che la Juve non avrebbe accettato una pena diversa da quella di Milan, Lazio e Fiorentina. Poi se ne è dimenticato. Quella B non appartiene a Noi, ma a coloro che l’hanno subita senza combattere, forse perché a quel tempo c’era il problema di distruggere in qualunque maniera l’immagine della Triade, senza capire che in tal modo è stato fatto solo autolesionismo, con una macchia della B che purtroppo resterà indelebile nella storia della Juventus.