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giovedì 20 settembre 2012

Bicchieremezzovuoto Se PIRLO non va...


Andrea Pirlo stranamente sotto la sufficienza.
Impressiona in negativo la rarità con cui chiama la palla ai compagni al punto che più volte si rivedono lunghi lanci dalla difesa da parte di Bonucci che riportano la mente alla Juve di Delneri...

domenica 10 aprile 2011

Delneri non molla

Vittoria sofferta ma meritata della Juventus contro il Genoa.
Partita difficile, nata sotto una cattiva luna, che però ha messo in mostra una buona reazione da parte della squadra juventina.
Decisivi Matri e Toni, ottima prestazione di Pepe.
Analizzando l'attuale classifica e la zona champions distante 6 punti a poche giornate dalla fine, l'impressione è che se la Juventus continuerà con questa serie di buoni risultati primaverili,  non riuscirà a conquistare un posto nella coppa massima ma salverà la panchina a Delneri..... Voi ne sareste contenti?

martedì 28 settembre 2010

"De Ceglie non è un terzino!"

Il neo allenatore della Sanremese Vincenzo Chiarenza, ex mister vincente della Primavera della Juventus ospite di Giancarla Tenivella su Quartarete tv a "Serata Juve", è stato interpellato dalla redazione di "Tutti pazzi per la Juve", programma radiofonico di successo in onda su RADIO POWER STATION.

Mister, i due terzini di difesa sono forse il punto debole della Juventus. Tu tra l'altro in passato hai sempre sostenuto che De Ceglie è  un esterno alto e non un difensore. Perchè secondo te allora continua ad essere impiegato come difensore facendo solo brutte figure?

"Questo di certo non lo so. Bisognerebbe chiederlo a Delneri. Io ho sempre fatto giocare De Ceglie come esterno sinistro nei 4 di centrocampo e devo dire che  faceva molto bene la fascia perchè Paolo è come un motore diesel più va avanti e più carbura, non ha caratteristiche di difensore però è giovane e ha molti margini di miglioramento. Per quanto riguarda invece la fascia destra vedendo gli attuali titolari quanti rimpianti per Cassani,  un altro prodotto di quella fantastica primavera bianconera che ho avuto la fortuna di allenare”

giovedì 16 settembre 2010

Il nuovo Zeman?





Un'altro pareggio per la Juventus, che orfana di una prima punta di ruolo si aggrappa alla doppietta di Chiellini e ad un gran goal di Del Piero per ribaltare lo 0 a 2 iniziale contro gli sconosciuti polacchi.
Un eurogoal di Rudnews, tripletta per lui, fissa il punteggio sul 3 pari finale, identico risultato di domenica scorsa contro la Sampdoria.
Che aggiungere? Ad oggi Delneri più che il nuovo Capello sembra il nuovo Zeman.....

Delneri, altro che nuovo Capello!

Nell’ascoltare in diretta le parole pronunciate da Delneri domenica sera dopo il pareggio pirotecnico di Juventus – Sampdoria, il primo e unico pensiero è stato quello di ricollegarle ai tentativi di accostamento fatti tra il neo-tecnico juventino e Capello dalla stampa e dai media nelle settimane precedenti.

D’accordo, questa Juve non è da scudetto e probabilmente qualcuno avrebbe chiamato il 118 se Delneri si fosse candidato come favorito per il titolo, ma una Juventus che abdica per la lotta al tricolore alla seconda giornata di campionato davvero non si era mai vista in tanti anni di storia.

Mentalità provinciale? Realismo? Alla tardiva smentiva non crede nessuno.

Di certo la squadra ha subito un ulteriore ridimensionamento inaspettato da parte dei tifosi.

Delneri è esente da colpe per questo?

Diciamolo chiaramente, il grande tecnico è anche colui che impone determinati acquisti e pone il veto su altri nomi.

Chi avalla totalmente le scelte della società invece poi ne paga anche le conseguenze..

Ve la immaginate voi la faccia di Capello nel momento in cui Marotta gli comunicava:

“ti abbiamo preso Rinaudo, Pepe, Martinez e Traore!” Oppure “Caro Fabio, abbiamo venduto Diego ma l’abbiamo rimpiazzato con Quagliarella!”

Suvvia, il solo accostamento tra Capello e Delneri fa ridere.

Da una parte c’è uno dei tecnici più vincenti della storia del calcio, dall’altra uno che non ha mai vinto nulla in carriera.

L’esser nati nella stessa regione ed aver un carattere simile conta assolutamente zero.
Altrimenti, se i termini di paragone sono questi, si potrebbe considerare il talento di Alvaro Vitali al pari di quello di Carlo Verdone e Alberto Sordi.

Non scherziamo.

Capello mai avrebbe avallato un mercato pieno di mezze figure come è stato quello bianconero di questa estate. Capello mai ci avrebbe rimesso la faccia.

E per ritirarsi pubblicamente dalla lotta scudetto avrebbe sicuramente scelto un modo teatrale come quando ai tempi della Roma scaricò totalmente le colpe “non mi avete preso Davids? Questa squadra allora non potrà lottare per lo scudetto! Alternative non ne voglio..”

Delneri, invece ha dato l’ok su tutte le operazioni fatte da Marotta e quindi non ha alibi.

Ma d’altronde la carriera parla chiaro, è un allenatore “piazzato”, per dirla in termine ippico.

Alla Juve per tornare a vincere serve ben altro.
Serve un Capello. Quello vero però!

lunedì 13 settembre 2010

Delneri suona la ritirata!!

Ieri pomeriggio ho seguito la partita Juventus-Sampdoria ospite di Simona Ventura negli studi di Rai2 a "Quelli che il calcio". E' stata una partita combattuta, ma piena di errori da una parte e dall'altra. Quello che più mi hanno colpito però sono state le dichiarazioni a fine gara di Delneri che praticamente ha già tirato fuori la Juve dalla lotta scudetto alla seconda giornata, cosa mai capitata prima probabilmente nella storia bianconera. Ci tornerò su nei prossimi giorni.
Ecco intanto le dichiarazioni rilasciate da Luciano Moggi nel corso della prima puntata di "Ieri, Moggi e domani".

MILAN: DA SCUDETTO SE TORNA UMILE

La partita di Cesena è stato l’esempio di come non si deve giocare a calcio. Gara affrontata con poca umiltà e supponenza.E poi il centrocampo Pirlo, Gattuso e Ambrosini è ormai logoro per supportare 3 attaccanti. Ibrahimovic con me certi tocchi fini a se stessi non li avrebbe fatti…. Continuo a pensare poi che invece di Robinho era meglio investire su un difensore ma comunque il Milan se trova il giusto equilibrio tattico potrebbe vincere lo scudetto.

INTER: QUANTO MANCHERA’ MOURINHO

La sofferta vittoria contro l’Udinese dimostra che per l’Inter quest’anno sarà dura confermarsi anche perché Milito sembra essersi inceppato dopo la stagione strepitosa dell’anno scorso. Con Roma e Milan sarà un campionato quasi alla pari per lo scudetto e non mi stupirei nemmeno troppo se la squadra neroazzurra arrivasse terza….Quello che manca di più rispetto allo scorso anno è Mourinho, che inoltre proteggeva tutti parlando solo lui. Ed invece Moratti con Benitez è già tornato a parlare tanto, e spesso a sproposito come nel caso degli stranieri e le partite “rubate”.

ROMA: CAGLIARI CAMPANELLO D’ALLARME

La Roma ha la squadra per puntare allo scudetto o perlomeno al secondo posto ma dovrà fare più attenzione. Cagliari è stato un campanello d’allarme. Impensabile prendere 3 goal da palla ferma in una partita. Vuol dire che non si aveva la giusta attenzione. Forse si era già con la testa a Monaco.

JUVE: SENZA QUALITA’ NON SI VA LONTANO

La difesa della Juve ha dimostrato di esser un colabrodo, soprattutto sugli esterni. Motta si sognerà Cassano per molto tempo. A centrocampo manca qualità, che il solo Aquilani potrebbe apportare in futuro. Bene Krasic. La partita di ieri ha dimostrato che il livello qualitativo della rosa della Juve è pari più o meno a quello della Sampdoria.

SERENI E ANDUJAR: QUANDO I PORTIERI DIVENTANO PROTAGONISTI

Brescia e Catania hanno portato a casa due vittorie importantissime grazie alle grandi prestazioni dei loro portieri. Bisogna anche dire però che il Parma è stato penalizzato da episodi arbitrali mentre il Palermo è stato troppo poco concreto dimostrando che nonostante un Pastore già pronto per una grande squadra non è una squadra ancora pronta per lottare per il vertice.

GENOA E FIORENTINA: CHE DELUSIONE

Il Genoa è stata la vera delusione di questa giornata piena di sorprese, perché dalla squadra di Gasperini mi sarei aspettato molto di più contro il Chievo. Onore comunque alla squadra veneta in testa da sola al campionato. Deludente anche la Fiorentina che comunque non mi sembra più competitiva per i primi posti come nelle scorse stagioni.

GIACCHERINI E SCHELOTTO: DA NAZIONALE

Il Cesena sta sfruttando l’effetto euforia tipico delle prime giornate quando le piccole partono meglio. D’altronde in Italia non esistono più gare facili. Giaccherini è davvero una bella sorpresa, un peperino incontenibile sulla fascia così come anche Schelotto. Se continuano su questi livelli anche nei prossimi mesi io credo che Prandelli dovrà farci un pensiero per convocarli in Nazionale. Il livello qualitativo dell’Italia purtroppo è ormai basso e bisogna inventarsi qualcosa, perché la squadra che domina da più anni in Italia non ha praticamente italiani in rosa. La grande crisi della nostra Nazionale si spiega anche così.

mercoledì 25 agosto 2010

Anche Marchisio via?


Secondo indiscrezioni raccolte, la nuova Juventus targata Marotta, Paratici e Delneri non ritiene Marchisio un giocatore fondamentale su cui puntare e da cui ripartire.
Quindi il giocatore a fronte di un'offerta congrua potrebbe esser ceduto anche nei prossimi giorni, visto che non viene ritenuto assolutamente incedibile.
Dopo Diego, il prossimo sacrificio bianconero per finanziare il mercato potrebbe esser proprio quello del giovane talento cresciuto in casa...