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venerdì 3 agosto 2012

Con 6 anni di ritardo, è scontro tra Juventus e Figc








sabato 28 luglio 2012

DEL PIERO: "Mentirei se dicessi che non mi aspettavo di rinnovare il contratto!"



Non bastasse la storia del patteggiamento, ecco un'altra coltellata al cuore del tifoso passionale... 


TORINO - Anche Del Piero si prepara a vivere da spettatore le Olimpiadi di Londra. "C'è solo un grande evento che manca alla mia carriera di sportivo - scrive Del Piero sul suo sito - e devo ammettere che mi manca. Si tratta dei Giochi Olimpici. Sarà anche per questo, ma soprattutto per la mia grande passione per lo sport, tutto lo sport, che ogni quattro anni aspetto questo appuntamento con grande emozione. L'abbinamento Olimpiade-Londra, poi, è davvero straordinario: l'evento più esaltante in una delle città più belle del mondo… Per quanto mi riguarda, non mi perderò le partite del Dream Team Usa di basket, a vent'anni dalla mitica prima esibizione a Barcellona '92, e ovviamente soprattutto gli azzurri, tutti! Una delle cose più belle di Giochi è proprio scoprirsi appassionati delle discipline più disparate, tifando da casa per un nostro atleta… E allora "più veloci! più in alto! più forte!". Forza azzurri!!! E buone Olimpiadi a tutti. Alessandro". 
 JUVE, AVREI RINNOVATO - La destinazione più probabile sembrano gli Stati Uniti. "Sono un paese unico - le parole del fantasista - dove io mi sono sempre divertito molto in vacanza. Ancora non c'è nessuna definizione, con nessuno. Vedremo se sarà lì, o sarà da altre parti. Voglio solo trovare la migliore situazione per giocare ancora a calcio: uno, due, tre, cinque anni". Nell'intervista alla Cnn Del Piero non nasconde una certa delusione per il mancato rinnovo con la Juventus. "Mentirei se dicessi che non mi aspettavo di non rinnovare il contratto - dice - Già c'erano state delle difficoltà l'anno scorso, che poi erano state superate. Io ho dato tutto, e di più, di quello che potevo dare. Sono estremamente felice. Poi bisogna seguire quello che è il destino. Oggi il destino mi vede separato da questa realtà, e ci voglio andare dietro. Voglio solo trovare la migliore situazione per giocare ancora a calcio. Nessun amaro in bocca. Almeno da parte mia". GUARDIOLA IDOLO - Guardando al futuro, ad una possibile carriera da allenatore, Del Piero fissa in Guardiola il modello da seguire: "Se dovessi essere allenatore, sarei decisamente un Guardiola", con in più "l'entusiasmo di Trapattoni, che è una cosa travolgente. La voglia di vincere di Lippi. La determinazione di Capello. La visione di Ancelotti". 
 I RICORDI - Parlando della sua carriera, Del Piero sottolinea che "Cose come 'il tiro alla Del Pierò mi riempiono di gioia. Il ricordo più bello della mia carriera è ovvio che sia la Coppa del Mondo. Ma anche essere applaudito in altri stadi, come al 'Bernabeu', nel tempio del calcio. È qualcosa che va oltre. Una cosa poi replicatasi in maniera esponenziale alla mia ultima partita a Torino, dove il pubblico si è fermato per più di venti minuti. È qualcosa che ancora non so spiegarmi. La spina che mi rimane, nella finale di Euro 2000. Ma se mi avessero detto di perdere l'Europeo così e di vincere il Mondiale dopo, ci avrei messo la firma". fonte TUTTOSPORT.COM

venerdì 27 luglio 2012

CONTE comunque vada ma "pa(tteggia)re è un pò morire"



Colpire Conte per colpire la Juve?
Vogliono ridistruggere la Juve come scrivono su Sport.Panorama.it?
http://sport.panorama.it/calcioscommesse/Conte-No-vogliono-ri-distruggere-la-Juve

Anticipati nei giorni scorsi
sono arrivati i deferimenti a colpire tesserati della Juventus 
Non so quale sarà la strategia difensiva per Pepe (all'epoca all'Udinese) e Bonucci (all'epoca al Bari), mi interessa molto di più capire cosa suggerirà di fare la proprietà della Juve a mister Conte (all'epoca al Siena).
Sull'onorabilità di Antonio, per quello che riguarda la mia conoscenza personale, garantisco al 1000%.
Conoscendo l'orgoglio di Antonio se la scelta dipendesse solo da lui non patteggerebbe mai.
Meglio una sconfitta a testa alta lottando fino alla fine che un compromesso a perdere con chi ingiustamente ti accusa.

giovedì 12 luglio 2012

Presentazione maglia Juve: 2 cosine...



Due considerazioni personali a margine della presentazione delle nuove maglie della Juventus:

1) Mi piacciono le nuove maglie e condivido la scelta di non mettere le stelle. O 3 o niente. Continuo a ritenere invece infantile e "da bar" la scritta "30 vinti sul campo". Gianni Agnelli mai avrebbe approvato una cosa del genere.

2) Almeno una citazione Del Piero la meritava...

martedì 29 maggio 2012

AGNELLI difende CONTE

Il presidente della Juventus Andrea Agnelli convoca una conferenza stampa d'urgenza in cui si schiera completamente dalla parte di Antonio Conte che giustamente chiede "perchè non mi hanno ancora interrogato?"
Che la giustizia faccia il suo corso sempre, ma di queste indagini anticipate sui media...

venerdì 9 dicembre 2011

#sentichiparla Guido Rossi e Carraro



Prima GUIDO ROSSI
"Sono stufo di queste cose e quelli che dicono le stronzate vanno fatti tacere”.
L'ex commissario straordinario della Figc GUIDO ROSSI, intervistato dall'emittente Telereporter alla cerimonia di consegna degli Ambrogini d'Oro a Milano, sgombra il campo da possibili dubbi sul regolare svolgimento del processo sportivo: “Non c’era niente - ha detto riferendosi alle intercettazioni citate dalla difesa di Moggi -. E' stato tutto messo benissimo in chiaro da tutta la documentazione, quindi... Avrebbero cambiato qualcosa? “No, no, no. Assolutamente no da quello che ne so, perché – conclude – quello che è successo nell'estate 2006 ormai è storia”.
Poi FRANCO CARRARO
L’ex presidente della Federcalcio, Franco Carraro, ha rilasciato un’intervista a “La Gazzetta dello Sport” nella quale esplicita che la Juventus non può reclamare gli scudetti che gli sono stati revocati, in quanto avrebbe “patteggiato”: “Sono molto contento dell’iniziativa di Petrucci e mi auguro vada a buon fine perché penso che nel calcio ci sia un gran bisogno di pacificazione. Detto questo, pensare adesso di togliere lo scudetto all’Inter per motivi disciplinari è cosa che non sta nè in cielo nè in terra. A Moratti dico che avrebbe fatto bene a seguire il consiglio che Candido Cannavò gli diede allora sulle pagine della Gazzetta dello Sport, di non reclamare lo scudetto 2006, la cui assegnazione fu un errore di politica sportiva, ma non di giustizia sportiva. Oggi però Moratti quello scudetto ha tutto il diritto di difenderlo. Ho letto la relazione Palazzi, francamente non l’ho capita e non la condivido. Se si trattava di una vicenda prescritta, bastava dire “è prescritta”. Aggiungo che Palazzi, ben indirizzato da Guido Rossi e da Borrelli, fu meritevolmente molto rapido nel 2006, ed eccezionalmente lento invece nella vicenda delle nuove intercettazioni telefoniche. Ho stima di Abete, ma mi sarebbe piaciuto che il Consiglio federale, pur dichiarandosi incompetente, non si limitasse a questo. Era necessario parlare ad Agnelli con chiarezza. Da subito. Quanto agli organi di giustizia, mai visto il Tas di Losanna dichiararsi incompetente. Può prendere decisioni che non mi piacciono, come quella più recente sulla riammissione ai Giochi dei dopati che hanno scontato la pena, ma decide. Penso poi che Petrucci debba porsi il problema di una giustizia sportiva macchinosa e lenta. Sono commissario della Federsci a causa di elezioni invalidate un anno e tre mesi dopo che si erano svolte. Troppo tempo”.
“La Juventus ha conciliato con la Federcalcio la propria pena presso la Cca del Coni, al pari di Milan, Fiorentina e Lazio. Ha fatto in termini sportivi quello che nel processo penale si chiama patteggiamento. Perciò la Juventus non può, e lo dico chiaro, dire che ha vinto 29 scudetti, e mettere quel numero nel proprio stadio. La Juventus è il più grande pilastro dell’organizzazione calcistica italiana, la società che ha vinto il maggior numero di scudetti. I suoi giocatori erano i più numerosi nelle squadre che hanno dato al nostro Paese quattro campionati del mondo e un oro olimpico. La famiglia Agnelli si identifica da sempre con la Juventus. Andrea ha un grande ruolo ed una grande responsabilità, suo padre è stato presidente della Figc. Capisco le motivazioni psicologiche che portano Andrea Agnelli ad agire ma è su di lui che incombe la responsabilità di dire, ‘ci sto male, ma la chiudo lì’. Prenda atto della situazione e aspetti che il processo penale si esaurisca coi suoi tre gradi di giudizio. Se la Cassazione certificasse che ci sono state storture, se emerge una realtà diversa, allora sì che potrà impugnare tutto. Ma ora vorrei vedere Agnelli fermarsi e dire niente altro che ‘aspetto’”.

martedì 18 ottobre 2011

DEL PIERO, siamo ai titoli di coda...


Tutto prima o poi ha una fine e così sarà anche per la storia calcistica tra Del Piero e la Juve.
La speranza però è che sia una decisione condivisa da entrambe le parti e non un benservito della società.
Sarebbe un autogoal pazzesco e un trattamento ingiusto verso proprio chi non lo meriterebbe, l'ennesimo errore della proprietà....

giovedì 11 agosto 2011

E adesso niente ritirate....



Andrea Agnelli è stato di parola. Di fronte all'assurda decisione di "non decidere" sulla revoca dello scudetto di Cartone ha annunciato in conferenza stampa a Roma che la battaglia non si ferma. Anzi.
La dichiarazione di guerra effettuata dalla Juventus nei confronti del calcio italiano sicuramente avrà ripercussioni in campo e fuori, quindi se si è scelto di andare fino in fondo, finalmente, ora bisogna avere il coraggio di percorrere questa via senza se senza ma.
Il ricorso della Juve molto somiglia nel modo e nell'aggressività a quello fatto al Tar nell'estate del 2006, anche con annessa richiesta danni.
Sappiamo bene che fine ha fatto poi quel ricorso.....Ed allora che stavolta si arrivi fino in fondo.
Un'altra ritirata proprio non sarebbe tollerata....

mercoledì 27 luglio 2011

Scudetto times, sempre più Farsopoli!


Il presidente della Juve spiega al quotidiano newyorkese che i titoli bianconeri sono 29: "Preferiremmo riottenere i due titoli persi per calciopoli nell'ambito della Lega, ma se necessario ci rivolgeremo alla giustizia ordinaria"

http://www.nytimes.com/2011/07/27/sports/soccer/juventus-a-champion-tainted-by-scandal-tries-to-regain-its-luster.html
Leggendo per intero l'articolo del New York Times però viene evidenziato il danno subito a livello d'immagine dalla Juventus all'estero. Incalcolabile.
Intanto Tuttosport svela nuovi inquietanti documenti.

Le telefonate dell’Inter erano state segnalate!

I Carabinieri: carte di rilevanza assoluta. Ma non arrivarono ai pm. Il tecnico Penta: «Certe chiamate di Facchetti furono sottolineate come quelle di Moggi, poi...». 

venerdì 15 luglio 2011

"Ci vediamo in Tribunale!"

Dopo l'ennesimo affronto da parte della FIGC,
Andrea Agnelli che della revoca dello scudetto dell'Inter ha fatto un caposaldo della sua presidenza annuncia che la Juventus in assenza di giustizia sportiva chiederà rispetto ed equità dove verrà garantito.
La dirigenza bianconera adesso proprio non si può tirare più indietro.

giovedì 14 luglio 2011

Lo scudetto 2006 resta di cartone?

Secondo indiscrezioni provenienti da più parti la FIGC lunedì non revocherà lo scudetto di cartone dall'albo d'oro dell'Inter.
Che dire?

Andrea Agnelli ha fatto di questa vicenda un punto fondamentale della sua presidenza. Se verranno confermate queste previsioni dovrà dimostrare una volta per tutte di esser un "AGNELLI". Senza se, senza ma.

domenica 31 ottobre 2010

"Grazie Andrea, ma per gli scudetti....."

L’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, nel corso della trasmissione televisiva Ieri, Moggi e domani” co-produzione tra Prima Rete Lombardia e Gold Tv in onda tutte le domeniche su GOLD  (canale 856 Sky) ha commentato  la nona giornata di campionato con dichiarazioni che faranno sicuramente discutere, intervallate dagli interventi in diretta di Maurizio Zamparini, presidente del Palermo e Francesco Guidolin allenatore dell’Udinese.

JUVE – Che carattere! Melo e Marchisio grande prestazione! E’ la Juve di Delneri.
“La Juventus ha sempre avuto una buona tradizione a San Siro e l’ha confermata anche quest’anno. Con grande carattere e determinazione la squadra ha sopperito all’assenza di Krasic e ai tanti infortuni subiti sfoggiando soprattutto a centrocampo le sontuose prestazioni di Marchisio e Felipe Melo, quest’ultimo riportato finalmente nel suo giusto ruolo da mediano, come da un anno vado a ripetere. Il suo guaio era la coppia centrale che formava l’anno scorso con Sissoko, che non era ne carne ne pesce. Delneri ha dato una bella lezione ad Allegri, finalmente si vede la squadra a sua immagine e somiglianza. Se non si monteranno adesso la testa possono ambire ad arrivare nelle prime posizioni, quelle valide per la Zona Champions”

CALCIOPOLI – Grazie Andrea, per le parole di stima! Moratti, ma quali altri 2 scudetti?
“Le parole di stima espresse dal presidente della Juventus Andrea Agnelli durante l’assemblea azionisti mi hanno fatto davvero grande piacere. Ma a differenza sua non credo che restituiranno gli scudetti alla Juventus. La squadra bianconera si doveva difendere 4 anni fa. Zaccone disse che aveva letto tutte le carte, evidentemente ha sbagliato libro.  Moratti rivuole altri 2 scudetti? Ma pensi ai passaporti falsi, alle telefonate con i designatori arbitrali, a Facchetti che fa pressioni sull’arbitro Bertini. E poi quel Walter Gagg….”

MILAN –La prova tv gli porta male. A centrocampo serve Seedorf.
“Dopo aver dominato nei primi 15’, la squadra rossonera è praticamente sparita ed il solo Ibra ha giocato a grandi livelli. A centrocampo si è sentita tanto l’assenza di Seedorf, soprattutto per l’opaca prestazione di Pirlo. La difesa poi non è stata all’altezza della situazione e per questo la squadra ha perso. Evidentemente al Milan poi porta male avere giocatori della Juventus squalificati per via della prova tv. Era già successo ai miei tempi quando ci tolsero il miglior giocatore (Ibrahimovic ndr) ma segnò Trezeguet. Anche stavolta alla Juve hanno tolto uno dei migliori, Krasic, ma la squadra bianconera ha vinto lo stesso.”

LAZIO – Squadra vera! Dias ed Hernanes, due campioni. Ledesma valore aggiunto.
“Vincere al Barbera non è facile per nessuno e la Lazio ha confermato ancora una volta che è squadra vera. Non darà grande spettacolo, ma il primo posto è meritato. Sarà dura per chiunque batterla. Reja ha creato un grande gruppo, in cui spiccano le doti di Dias ed Hernanes, due campioni veri. Insieme a Ledesma, assoluto dominatore del centrocampo, sono il valore aggiunto della squadra rispetto alla scorsa stagione.“

INTER – Vinto solo grazie ad una “papera”. Mancano le giocate dei solisti. E Balotelli….
La squadra di Benitez ancora una volta ha dimostrato di non attraversare un grandissimo momento, ma sono arrivati 3 punti fondamentali anche se solo grazie ad una “papera” del portiere avversario. All’Inter mancano le giocate dei solisti che hanno trascinato la squadra lo scorso anno: Maicon, Sneijder e Milito stanno deludendo tantissimo. Io poi non avrei mai ceduto Balotelli, che è giovane ed è un campione sempre in grado di tirare fuori il colpo decisivo.“

ROMA – L’espulsione di Totti non è giusta ma la squadra è ancora troppo nervosa.
“Contro il Lecce la Roma ha confermato di non esser ancora uscita fuori dalla crisi. La squadra era troppo tesa in campo e poco tranquilla per la mancanza di risultati e non per l’assenza di stipendi. L’espulsione di Totti? Affrettata e ingiustificata, al massimo era da cartellino giallo. Sarà un’assenza pesante nel derby.”

NAPOLI – L’11 titolare c’è, è la panchina che manca.
“Vittoria sofferta a Brescia. Ancora una volta di più la squadra napoletana ha confermato di giocare meglio in contropiede, dove quelli lì davanti possono sempre far male, come è capitato stavolta a Lavezzi. L’11 titolare è competitivo, quello che manca adesso è rinforzare la panchina non all’altezza!”

PALERMO – Zamparini : “Questo Palermo, la mia squadra più forte di sempre! Grazie dei consigli Moggi, sei quello che più capisce di calcio in Italia”
Nel corso della trasmissione è intervenuto in diretta il presidente del Palermo Maurizio Zamparini, che ascoltando l’attenta analisi tattica di Moggi sulla squadra rosanero ha voluto ringraziarlo personalmente “ Moggi, ti ringrazio per i tuoi consigli e le tue osservazioni. D’altronde sei quello che capisce di calcio in assoluto più di tutti in Italia. E’ un periodo che ci gira tutto storto, ma sono certo del valore della nostra squadra. Da quando sono nel mondo del calcio è la squadra più forte che io abbia mai allestito. Sono giovani, devono crescere e Rossi deve capire che noi non abbiamo la coppia centrale dell’Inter….”

UDINESE – Bravo Guidolin, non fosse arrivato Capello ti avrei portato alla Juve
“La rimonta dell’Udinese? Sono contento per Guidolin, perché è un bravissimo allenatore. D’altronde se non fosse arrivato Capello l’avrei portato alla Juventus. La crisi di inizio stagione era solo figlia dei tantissimi stranieri in rosa difficili da amalgamare in poco tempo, e tanti di loro poi hanno disputato anche il mondiale”
E Francesco Guidolin intervenuto telefonicamente in diretta ha confermato che le difficoltà di inizio stagione sono proprio quelle evidenziate da Luciano Moggi, ringraziandolo per le belle parole spese a suo favore. 

giovedì 28 ottobre 2010

"Ridateci gli scudetti se...."

Questione di nome.
Andrea Agnelli conferma che buon sangue non mente e inizia una strategia della riscossa juventina, forse però anticipando un pò troppo i tempi.
Rispetto a quello a cui era abituato il popolo bianconero è però oro colato!
Non resta che aspettare le sentenze dal Processo di Napoli...

giovedì 2 settembre 2010

Non resta che accendere un...cero

Rivoluzione Juve, 100 milioni 0 campioni. Non resta che accendere...un cero!

Alzi la mano chi si sarebbe aspettato un mercato come quello appena terminato dalla nuova Juventus targata Andrea Agnelli, Marotta, Paratici e Delneri?

Io passo a mani basse.

Seguo con passione la squadra bianconera da 30 anni, praticamente da quando sono capace di intendere e volere. Eppure ad un mercato come questo non avevo mai assistito.
D’accordo, la drammatica stagione sportiva dell’anno passato suggeriva cambi drastici, ma mai mi sarei aspettato fino a questo punto e in questo modo.

Soprattutto gli ultimi giorni di calciomercato sono stati seguiti dalla tifoseria juventina con assoluto senso di stupore ed impotenza, al punto che sono stato tempestato di e-mail e messaggi, con la mia bacheca su Facebook praticamente impazzita per le domande poste al sottoscritto.

Se andiamo ad analizzare bene l’operato della dirigenza scopriremo che, tra acquisti e prestiti con diritto di riscatto, la Juventus ha investito potenziali 100 milioni di euro nel mercato in entrata.

Alla fine sono arrivati ben 11 giocatori, una squadra intera.

Quello che però resta sotto gli occhi di tutti è una cosa lampante: dei nuovi arrivi nessuno accende la fantasia dei tifosi, ne sarà in grado di poter far la differenza in futuro.

Ci sono persino bambini che si chiedono: e di chi mi compro la maglia quest'anno io?

Serviva davvero questa rivoluzione? No, parer mio, assolutamente no.

Nonostante la tragica stagione dell’anno passato le ragioni del fallimento andavano ricercate sopratutto nella catena impressionante di infortuni susseguitesi e nel fallimento tattico del cambiamento apportato da Ciro Ferrara al modulo 4-4-2 tanto caro alla Juve di Ranieri che ben aveva fatto in passato.

Non andava smembrata in questo modo la squadra che l’anno scorso di questo periodo veniva accreditata dalla maggioranza degli addetti ai lavori come potenziale candidata allo scudetto facendo parlare l'allora presidente Blanc di "terza stella".

Andavano solo inseriti 3-4 giocatori di prospettiva e valore sopra la media, liberandosi degli ingaggi pesanti di quei giocatori ormai fuori dal progetto che ostacolavano la riprogrammazione futura.

Serviva davvero spendere quasi 10 miliardi di vecchie lire per un portiere 33enne che dovrà rimpiazzare Buffon per soli 4 mesi, avendo inoltre già in rosa Manninger?

Siamo così sicuri che Motta sia meglio di Caceres?

Vedendo l’acquisto finale di Rinaudo per completare il reparto difensivo non era forse il caso di fare un ulterione anno di contratto a Cannavaro o tenere in rosa Ariaudo?

Serviva davvero investire 12 milioni di euro su un giocatore come Martinez, di difficile collocazione tattica e di dubbia qualità?

Serviva prendere Pepe e Krasic a quelle cifre quando oltre al rientrante Lanzafame si poteva puntare di più sulla classe del talento a costo zero di Giovinco, magari richiamando Palladino e mantenendo il tesoretto per colpi di spessore?

Vedendo l’attuale De Ceglie titolare da terzino sinistro siamo così certi che la Juventus abbia fatto bene a liberarsi di Criscito e Molinaro?

Siamo certi che Candreva non sarebbe servito a questa Juventus?

Il colpo di grazia per l’umore dei tifosi è stato, innegabile, l’aver ceduto Diego per poco più di 15 milioni di euro ed aver investito la stessa somma su Quagliarella.

D’accordo, Diego non era Platini ne Zidane ma nell’attuale Juve sarebbe stato innegabilmente l’uomo dotato di più qualità.

I tifosi hanno sognato per un’estate intera la coppia Dzeko-Diego et voilà la coppia si è invece composta in Germania, proprio da quel Wolfsburg che ha sbeffeggiato la Juventus nella trattativa Dzeko. Rassegnazione.

L’unico giocatore che potrebbe apportare un minimo di qualità alla Juventus è il redivivo Aquilani.

Ma qualcuno di noi è pronto a scommettere sulla sua integrità fisica, vedendo statistiche alla mano le sue presenze in campo negli ultimi 4 anni?

La nuova Juventus è una totale incognita. L’11 titolare, sembrerà impossibile, è stato notevolmente indebolito rispetto a quello della passata stagione.

La differenza con l’Inter è praticamente rimasta immutata (distanza anni luce), mentre è nettamente aumentata nei confronti del Milan e della Roma.

E mentre l’anno scorso si partiva con speranze di scudetto, quest’anno l’obiettivo massimo potrà esser forse il quarto posto. E non è nemmeno detto sia così facile da raggiungere, guardando come si sono rinforzate le altre pretendenti, Genoa in primis.

No, i tifosi della Juventus proprio non se l’aspettavano un mercato così.

L’avesse gestito Alessio Secco, all’uomo che “preparava le distinte” nella Juventus della Triade l’avrebbero crocefisso in sala Mensa.

Marotta e Andrea Agnelli invece dicono che va bene così, contenti loro.

Alla Juve un colpo da 24 milioni alla Ibrahimovic o uno da 18 alla Robinho avrebbe fatto schifo?

Hanno ritenuto fosse meglio spendere 40 milioni di euro per 3 esterni che non fanno la differenza…..

Un mercato che tanto ricorda quelli dell’Inter pre-calciopoli quando si compravano 3 terzini sinistri, 4 ali destre e si sommavano giocatori di dubbia qualità, quantità e quantità.

Ma per vincere, la storia insegna, servono sopratutto qualità e campioni che fanno la differenza.
La Juventus si ritrova ad iniziare la stagione con in attacco Amauri che non è mai stato un bomber, Quagliarella che non è mai stato un bomber, Iaquinta che ormai passa più tempo in infermeria che in campo e l’immortale 36 enne Alessandro Del Piero. Siamo sicuri che non sia stato un azzardo mandare via Trezeguet senza rimpiazzarlo con un adeguato sostituto?

Conclusione.

In questi giorni va molto di moda lo spot juventino per il nuovo stadio “accendi una stella”.

Vista invece la fine che fatto la Juventus rifiutata persino dai Burdisso, Di Natale, Kaladze e Borriello forse sarebbe il caso tutti di accendere...un cero!!

giovedì 29 luglio 2010

Assalto finale per Dzeko

29 milioni di euro più Poulsen: questa l'offerta della Juventus per Dzeko, che però i tedeschi sembrano orientati a rifiutare.
Comunque prendere o lasciare, altrimenti si torna su Krasic.
Ecco il calendario 2010-2011 bianconero.
1ª giornata Bari-Juventus
2ª giornata Juventus-Sampdoria
3ª giornata Udinese-Juventus
4ª giornata Juventus-Palermo
5ª giornata Juventus-Cagliari
6ª giornata Inter-Juventus
7ª giornata Juventus-Lecce
8ª giornata Bologna-Juventus
9ª giornata Milan-Juventus
10ª giornata Juventus-Cesena
11ª giornata Brescia-Juventus
12ª giornata Juventus-Roma
13ª giornata Genoa-Juventus
14ª giornata Juventus-Fiorentina
15ª giornata Catania-Juventus
16ª giornata Juventus-Lazio
17ª giornata Chievo-Juventus
18ª giornata Juventus-Parma
19ª giornata Napoli-Juventus

E se lo ammette anche Chiellini....

Per tornare a vincere da subito alla Juventus sarebbe servito un altro tipo di mercato, in stile Manchester City! Questo è un anno zero di un progetto lungo. I tifosi lo devono capire”. Giorgio Chiellini in carriera ci ha abituato ad interventi duri, soprattutto in campo. Sentirlo anche parlare con questa maturità e sincerità ai microfoni gli rende davvero onore.

Lui che è uno di quelli di più lunga data in maglia bianconera e che faceva parte della Juventus "
Capelliana" distrutta da Calciopoli, non ha avuto problema alcuno ad ammettere che con questa attuale rosa la Juventus potrà puntare al massimo a rientrare nel giro Champions, obiettivo minimo dichiarato.

Parole sagge e dette al momento giusto per richiamare all’ordine chi, inesperto e non abituato a giocare in squadre di vertice come
Pepe, si era lasciato andare a scontati proclami di partenza alla pari per tutte sulla griglia di avvio. Ma i tifosi juventini saranno disposti ad aspettare l’evolversi di questo “progetto lungo” rimanendo ancora a guardare vincere l’Inter?

Con l’avvento come nuovo
Presidente di Andrea Agnelliè evidente che si aspettavano qualcosa di più. Così come con la nomina di nuovo DG di Marotta. C’è tempo fino al 31 Agosto per rimediare e ridare un po’ di entusiasmo al pubblico bianconero, con almeno un colpo che faccia sognare. Perché è vero che nessuno pretendeva un calcio-mercato alla Manchester City, ma nemmeno da Udinese o Sampdoria

giovedì 8 luglio 2010

+Krasic -Dzeko. Cassano No, Melo Ni.




Marca.com in delirio celebra l'approdo della Spagna in finale di Coppa del Mondo per la prima volta nella sua storia.
Grazie ad uno splendido goal di testa di Puyol le furie rosse raggiungono l'Olanda di Robben e Sneijder.
Sarà una finale mai vista con una tra Spagna e Olanda che proverà la grande gioia di diventare Campione del Mondo.
Intanto la Juventus continua il ritiro a Pinzolo, dove sono arrivati prima Marotta e poi Andrea Agnelli, per cercare di risollevare l'umore dei tifosi e regalare speranza ad un popolo demotivato dalle ultime stagioni non esaltanti e da un mercato in tono minore.
Marotta avrà il difficilissimo compito di tagliare i rami secchi della rosa e cercare di vendere quei giocatori che Mister Del Neri non riterrà compatibili con il suo progetto.
Del Neri per adesso ha voluto concedere un'opportunità a tutti.
Tra qualche giorno stilerà una lista cessioni che consegnerà proprio nella mani di Marotta, che intanto ha confidato in ritiro che per Krasic si attende sempre la risposta del Cska di Mosca all'offerta effettuata, mentre se non si vende bene qualcuno in attacco arrivare a Dzeko in questo momento è praticamente impossibile. Per questo nel testa a testa per il posto da extracomunitario è favoritissimo ancora il serbo.
Marotta ha inoltre confermato che si farà di tutto per recuperare Felipe Melo e il suo investimento, lavorando sopratutto sulla psicologia instabile del giocatore.
Parlando sempre di instabilità, ha infine definitivamente allontanato la pista Cassano, perchè il carattere del giocatore viene considerato ingestibile e possibile portatore di problemi nello spogliatoio.

mercoledì 30 giugno 2010

Dzeko-Diego per sognare



Poteva mancare l'accostamento della Juve per Joe Cole ed Ozil?
Assolutamente no.
Quello che non riesco a capire è perchè Diego dovrebbe esser inserito in tutte le cessioni della Juventus.
D'accordo il ragazzo ha fallito al primo anno in Italia ma in rosa è attualmente uno dei pochi con doti tecniche sopra la media. Si sta rischiando di costruire una squadra forte fisicamente e con tanta corsa ma senza qualità.
E' questo quello che vogliono Marotta e Del Neri?
Non credo.
Continuo a pensare che la coppia migliore per rinascere sia Dzeko-Diego.
Se Andrea Agnelli vuole fare un regalo ai tifosi che faccia un sacrificio solo per Dzeko.
Intanto la Spagna grazie ancora una volta a David Villa, fa fuori il Portogallo e nei quarti si troverà il Paraguay che ha eliminato il Giappone ai rigori.
Se l'Italia fosse arrivata prima in un girone non impossibile, ci sarebbe stata la rivincita dell'ultimo europeo...

domenica 20 giugno 2010

"Caro Andrea servono i fatti!"




Il neo-presidente della Juventus Andrea Agnelli, attraverso una lettera pubblicata sul sito ufficiale della società, ha voluto rasserenare i tifosi chiedendo tempo e fiducia per il nuovo corso insediatosi al comando da solo poco più di un mese.
Sono molte infatti le perplessità espresse dal popolo bianconero in merito alle operazioni di mercato svolte fino ad oggi.
C'è grandissima amarezza e delusione. In alcuni casi si è arrivati persino a rimpiangere l'operato di Alessio Secco.
Solo in questa settimana le e-mail ed i messaggi su Facebook al sottoscritto si sono quintuplicati.
Se il mercato finisse oggi, l'operato di Marotta & C. sarebbe sicuramente giudicato insufficiente. Servono nomi per infiammare la piazza.
Certo, a differenza del "projettò" di Blanc-Secco & C., adesso si vede che nei vari intrecci di mercato in cui è coinvolta la Juventus c'è sempre una programmazione tecnico-tattica ben delineata di chi di calcio ne capisce e mastica.
Ma i campioni dove sono? I titolari dove stanno?
Ad oggi sono arrivati solo buoni rincalzi e non certo a prezzi di saldo. Anzi.
Del Neri per il suo gioco vuole quattro ali da intercambiare? Ecco allora Pepe e Martinez oltre a Camoranesi che sembra deciso a restare (anche perché con quell'ingaggio ma chi se lo prende?).
A quanto sembra allora mancherebbe solo un ultimo tassello che fino ad una settimana fa sembrava disegnato a misura di Krasic, nome che scalda ancora il cuore dei tifosi. Le due parti invece sono più distanti.
Serve assolutamente allora un nome per sognare, che in alternativa al serbo potrebbe esser quello di Elia, talentuosa e giovanissima ala olandese.
Non sono stati pochi a mandarmi video su questo giocatore e a chiedermi di segnalarlo a Marotta.
Per natura, diffido sempre dai video di Youtube e dalle prodezze in VHS.
Ricordate la "boba" di D'Alessandro? Per mesi ci propinarono questa giocata in tv facendoci credere che il giocatore argentino potesse esser il nuovo Maradona.
Alzi la mano adesso chi sa dove è finito senza dover ricorrere a Wikipedia?
Non è una giocata o un video di 3 minuti che può farci capire se ci troviamo di fronte ad un talento vero o ad un fenomeno da baraccone.
Detto ciò, avendo visto giocare Elia nell'Amburgo e avendolo ammirato anche in maglia orange in questo primo scorcio di mondiale mi sento di dire che ad un prezzo ragionevole sarebbe davvero un ottimo investimento.
L'interesse della società juventina è reale, c'è, vedremo nelle prossime settimane se sfocerà in una vera trattativa di mercato.
Capitolo Buffon. L'infortunio ai mondiali ha fatto scattare l'allarme in casa bianconera.
Il giocatore da un paio di anni a questa parte ormai non garantisce più quel rendimento che l'aveva portato ad esser il miglior portiere al mondo. Tutti questi acciacchi e continui infortuni l'hanno condizionato fortemente in negativo.
Perché si è deciso di investire quasi 10 miliardi di vecchie lire su un portiere datato 33 anni come Storari avendo già in rosa oltre al numero 1 della Nazionale Italiana anche Manninger?
E' evidente che si teme per il continuo della carriera del portiere di Carrara.
Intrigo Cassano. Tutto d'un tratto il contratto del talento di Bari Vecchia sembra esser diventato troppo oneroso per le casse della Sampdoria. Così almeno ha fatto capire il figlio del presidente Garrone, in una recente dichiarazione. E se dietro questa esternazione si evincesse la volontà di cedere Cassano? Non a caso negli ultimi giorni sono cominciate a circolare indiscrezioni (anche su emittenti televisive nazionali) in merito a trattative avviate con la Juventus. Del Neri e Marotta sono pronti a riabbracciarlo anche a Torino.
Sorge però un dubbio: che fine farebbero Diego, Giovinco e Del Piero se arriva Cassano?
Chiusura su Calciopoli e sul processo di Napoli che è andato in vacanza con largo anticipo.
Andrea Agnelli, rivolgendosi ai propri tifosi, nella parte finale della lettera scritta si è così espresso : "Sappiate inoltre che io, come tutti voi, sono in vigile attesa di conoscere le decisioni definitive della giustizia sportiva che dovrà dimostrare, di essere uguale per tutti in qualsiasi momento storico. Ecco perché farò sempre sentire la voce della Juventus in Figc, in Lega e in ogni altra sede!"
Caro Andrea, se quindi vuoi davvero conquistarti la stima dei tifosi juventini, oltre chiaramente ad allestire una squadra degna del nome Juventus, chiedi la riapertura del processo sportivo del 2006 alla luce di quanto uscito fuori dal processo di Napoli e dal Processo Telecom.
I tifosi non chiedono altro: che sia fatta giustizia su quello che tutto il popolo bianconero ha ribattezzato come "Farsopoli".
Fatti e non parole Andrea, senti a me, la fiducia si conquista solo così.
Per colpa di qualcuno, non si fa più credito a nessuno!