giovedì 9 luglio 2009
Juve alla pari con l'Inter?
giovedì 2 luglio 2009
Davvero IrReal
Piccola "gamba tesa" juventina:
martedì 30 giugno 2009
A volte ritornano
Così perlomeno ragiona, o dovrebbe farlo, una squadra che davvero vuole rinforzarsi.
Inutile alimentare vane attese. Il mercato bianconero è fermo. Il “tesoretto” di cui abbiamo tanto sentito parlare nelle scorse settimane era più ipotetico che reale. Nel senso che qualcuno dava per scontato che avremmo ceduto Trezeguet per 10 mln, Poulsen per 7-8 mln, Tiago per 10 mln, Mellberg per 2,5.
Il guaio è che, a differenza di quanto riportano i giornali o di quanto spifferano ai quattro venti i procuratori, per Trezeguet e Tiago non sono mai arrivate offerte. Semmai siamo stati noi a pregare qualcuno di prenderli, con l’esito che conosciamo. Per prendere il costoso D’Agostino, quindi, l’unica speranza era quella di un aumento del budget per il mercato in corso, cosa che il CDA di ieri non ha neanche preso in considerazione (piuttosto è stato previsto un aumento, seppur minimo, di quello per il prossimo anno). La politica della società, come ha ribadito il fiorentino Montali è quella dell’autofinanziamento: per acquistare bisogna cedere.
A Secco e Blanc non rimane che raccogliere le briciole, ma anche in questa operazione incontrano le loro difficoltà. Appena riscattato dall’Udinese per 3,5 mln di euro, Paolucci è stato ceduto in comproprietà al Siena per la stessa cifra. Marchionni sta per accasarsi alla Fiorentina con la stessa formula per 2,7 mln di euro, mentre Almiron dovrebbe andare in prestito con diritto di riscatto alla Sampdoria, ma in questo caso la Juventus si dovrebbe accollare 1 mln sugli 1,8 dell’ingaggio annuale dell’argentino (e già il nostro monte ingaggi grava pesantemente sui movimenti societari). Probabile nei prossimi giorni la cessione in Grecia o Turchia di Grygera per il quale verrebbero incassati altri 2,5 mln di euro.
Tra anni di mercato per alcuni versi scellerato, gravano e graveranno sulle operazioni di mercato di questo e di almeno qualche altro anno. Con la grana Del Piero dietro l’angolo. E con la necessità di tornare a vincere. Subito!
mercoledì 24 giugno 2009
Sarà Conte ma che carattere!
martedì 23 giugno 2009
L'anno che verrà....
sabato 20 giugno 2009
Svenarsi per D'Agostino?
venerdì 19 giugno 2009
Italia, che mummie




lastampa.it
La Confederations Cup rotola pigramente verso il suo destino. Brasile e Spagna, due vittorie su due. L’unica variabile al ribasso, fra le Grandi, è l’Italia: carenza di fantasia, non uno che salti l’uomo. Gli americani erano rimasti in dieci poco dopo la mezz’ora. Scoppiarono nella ripresa, logorati dall’uomo in meno e forati dai chiodi di Giuseppe Rossi. L’Egitto con noi le aveva sempre buscate, quattro partite quattro sconfitte. Ci aspetta al limite dell’area, come noi un tempo. A Zidan manca la e finale, non però il gusto per il calcio di tocco. Rossi stavolta parte titolare, con Quagliarella e il generoso Iaquinta. Non sarà la stessa cosa. Pirlo e De Rossi non bastano e, a tratti, addirittura non servono. È un’Italia mediocre, di confine, alla quale il ritorno di Cannavaro non offre certezze (anche se sul gol di Homos la colpa è di De Rossi).Una lagna tremenda, un sonoro ceffone alla storia e alla classifica Fifa (noi quarti, loro quarantesimi). Già con gli Usa, per quello che può valere un torneo del genere, le ombre avevano schiacciato le luci. Fu l’espulsione di Clark a spezzare l’equilibrio. L’Egitto resta in undici, e si sente. Senza il rigore dell’epilogo, avrebbe bloccato il Brasile, un dettaglio che molti hanno trascurato. I «vecchietti » di Lippi hanno bisogno di stampelle che il ct proprio non trova, da Montolivo a Rossi, sostituito come un figurante qualsiasi. L’importante è non passare da un eccesso all’altro, da Rossi Nembo Kid a tutto qui Pepito? Siamo capaci di questo e altro, noi italiani. Brutta la navicella di lunedì, fragile e ruminante la scialuppa di ieri sera, al di là della sfortuna e delle parate di El Hadary. In tempi non sospetti, Lippi aveva predicato gli effetti benevoli di un eventuale fallimento. I «vecchietti», come li chiama lui, lo hanno preso sin troppo alla lettera. Un’altra mezza partita regalata. E così, domenica, dentro o fuori con il Brasile. Per ora, il colore dominante è il grigio né carne né pesce delle nostre divise.
Continua intanto l'operazione "entusiasmo" lanciata dai giornali a favore della squadra bianconera.
Il mercato la promuove : "sarà Super Juve". Sarà.....
Intanto oggi potrebbe esser il giorno decisivo per l'approdo di D'Agostino in maglia juventina mentre per il sogno(o più illusione?) Giuseppe Rossi bisognerà attendere le eventuali cessioni a fare cassa,
Non si argina il momento negativo in casa milanista:
sfuma per motivi di salute persino l'acquisto del talentuoso terzino sinistro Cissokho.
Ancora una volta Corvino si conferma una vera volpe del mercato anticipando tutti:
alla Fiorentina verrà introdotta la clausola rescissoria.
Da oggi a Firenze non ci saranno più incedibili.
E' il futuro di questo nuovo calcio sempre meno poetico e sempre più materialista.
Mi stupisce inoltre il colpo Drenthe, che la squadra viola sta per fare. Prestito con diritto di riscatto.
Vista la carenza di esterni sulla fascia sinistra in casa juventina, non ci si poteva fare un pensierino su, nei frequenti viaggi a Madrid?
lunedì 15 giugno 2009
Black Mamba colpisce ancora
Il nuovo corso di Leonardo è partito all'insegna del ringiovanimento.
lunedì 8 giugno 2009
Il ritorno del Re
Intanto Cannavaro rivendica nuovamente i 29 scudetti.
D'Agostino ad un passo dalla firma: vedremo quanto costerà in totale alla Juventus che però se cederà poi Trezeguet alla Roma, rinforzando una diretta concorrente, dimostrerà di non aver capito niente dell'immenso errore commesso con la cessione di Ibrahimovic, a chi era abituato a comprare i Vampeta, i Rambert e i Dalmat.
venerdì 5 giugno 2009
Grazie Roma....
giovedì 28 maggio 2009
Nostalgia di Roma vol.2
venerdì 22 maggio 2009
Indovina chi
Gli altri due erano De Rossi e Aquilani........