Visualizzazione post con etichetta Ferrara. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Ferrara. Mostra tutti i post

giovedì 11 febbraio 2010

"Ridate la Juve agli Agnelli!"


"Tutti pazzi per la Juve"questa volta ha intervistato l'ex amatissimo portiere bianconero Stefano Tacconi.

Buonasera Tacconi. E’ un piacere averti con noi.
Ti abbiamo visto qualche settimana fa in tv ironizzare su Maifredi in merito alle parole roboanti che rilasciò in radio a fine novembre. Ma davvero lo consideri un allenatore mediocre?

“Un mediocre? Magari per lui lo fosse. Io non lo considero proprio un allenatore, e gliel’ho sempre detto anche quando eravamo insieme alla Juve..”
Cosa ne pensi del momento delicato della Juve? A chi dai più colpe?
“Io ho una mia idea: quando la Juve è tornata in serie A, doveva fare la squadra subito e comprare campioni veri. Bisognava spendere in quel periodo. I veterani hanno fatto una buonissima scelta nel rimanere, ma a quel punto la società doveva fare degli acquisti importanti."
Non ti sembra che Blanc e Secco siano altamente inadeguati per guidare un top-team come quello bianconero?
“Li conosco ma non sono dentro la situazione. E’ evidente che ormai sono in uno stato confusionale dal quale sarà difficile riprendersi. Ci vorrà tempo, forse anni, per tornare la Juventus.”
Quest’anno poi non ti è sembrato folle puntare su un allenatore inesperto come Ferrara in un momento così delicato della storia Juventina?
“Sicuramente. La Juve ha sbagliato a cacciare Ranieri in quel modo. Che errore.”
Ti ricordiamo tutti nel periodo d’oro degli anni 80 della Juve, che era quasi imbattibile. Cosa provi quando imputano alla Juve tante cattiverie?
“Ma sai, oggi ad esempio tutti odiano l’Inter. Quando una squadra vince le malelingue ci sono e ci saranno sempre. Comunque tornando alla Juve, devo dire che è sempre stata odiata, poi quando vinceva soprattutto, ripeto, è normale."
Normale mica tanto se poi il sentimento popolare ti fa retrocedere in serie B senza illeciti….
“Sul sentimento popolare dico che prima o poi capiterà anche all’Inter qualcosa di grosso.”
Torniamo per un attimo alla serata terribile dell’Heysel. Cosa ricordi? Cosa sapevate negli spogliatoi?
“Io l’ho sempre detto. Sapevamo della tragedia ma ci hanno imposto di giocare per forza, altrimenti sarebbe successo anche di peggio. E’ stata la mia partita migliore di tutta la carriera e non la posso neanche raccontare, perché tutto è passato in secondo piano quella sera. Comunque la tragedia dell’Heysel non ha insegnato niente ai tifosi perché la gente continua a picchiarsi e ad incitare alla violenza...”
Ci ricordiamo tutti due gol storici da te subiti. Il primo preso da Pruzzo in rovesciata durante un Juventus-Roma e il secondo il famosissimo goal di Maradona su punizione a due in area, al S.Paolo.
“Di solito quando prendi gol del genere i compagni di squadra ti guardano male, come per chiederti “cosa hai combinato?”. Sono due dei gol più importanti e belli della storia del calcio italiano e me ne vanto di farne comunque parte, anche se come parte sconfitta. Comunque soprattutto su quello di Maradona, era impossibile pensare che l’avrebbe tirata a giro da quella posizione cosi ravvicinata. Se lo fanno vedere in televisione da venticinque anni significa che ha una certa rilevanza. Quando lui dice che è stato uno dei gol più belli della sua carriera, per me è una cosa positiva di cui ne vado anche fiero.”
Cosa significa parare due rigori nell’Intercontinale?
“È il sogno di tutti i bambini. Io sognavo di giocare nella Juve e vincere la coppa del mondo con la mia squadra del cuore, ci sono riuscito. Sono un uomo fortunato.”
Chi dovrebbe comprare l’anno prossimo la Juve? E qual’è il miglior allenatore su cui ripartire?
“Ci sono giocatori in giro molto bravi anche se non campionissimi, ti prendi quello che passa il convento. Per quanto riguarda l’allenatore, dico che se i migliori allenatori italiani vanno all’estero, noi prenderemo invece uno straniero…..”
Tu che sei stato alle dipendenze della famiglia Agnelli, con un presidente competente e la gestione societaria diretta da Giovanni e Umberto, cosa provi vedendola adesso gestita da uno come Blanc, che con il mondo del calcio non c’entra nulla?
“Io ho un sogno: voglio rivedere un vero Agnelli a comandare la squadra, con John e Lapo Elkann che invece ritornino a giocare al parco con Montezemolo come succedeva ai miei tempi…..”
Lei chi vede come suo erede nel calcio di oggi?
“Ce un pò di crisi in giro, ma direi che come carattere e grinta non c’è nessuno che mi assomiglia.”
Cosa pensa adesso di Zaccheroni. Secondo lei potrà risollevare la stagione juventina o ormai sarà un calvario fino alla fine?
“Non lo so. Per il bene della Juve spero faccia bene e che li mandi in Champions ma sono molto pessimista e poco convinto che possa fare bene…..”

domenica 7 febbraio 2010

La ruggine di Zaccheroni....





In vita mia non ricordo di aver mai visto iniziare una partita alla Juventus con 5 difensori contemporaneamente, di cui 4 centrali di ruolo. Pazzesca la formazione con cui Zaccheroni ha schierato la squadra bianconera, regalando sin dall'inizio il pallino del gioco al Livorno, avessi detto Real Madrid.Altro che difesa a 3 e gioco d'attacco.E' il segno inequivocabile di quello che è oramai la Juventus, una squadra che non spaventa più nemmeno una piccola provinciale. Certo, la testa conta molto nel calcio e si capisce che i giocatori avrebbero un assoluto bisogno di quell'autostima che si guadagna solo con delle vittorie, ma senza ali non si può giocare a pallone.La Juventus è incapace di fare cross decenti. D'accordo, Amauri è un fantasma ma non gli arriva una palla giocabile che sia una, nemmeno per sbaglio. Caceres è un difensore centrale adattato a terzino. Lo si può schierare adesso addirittura sulla linea dei centrocampisti? No, assolutamente. E' una follia assoluta.Grosso è un ex giocatore adattato a terzino, ma cosa ci si può aspettare ancora dal suo utilizzo?E Giovinco continua a stare ancora inspiegabilmente fuori….Se non si recupereranno al più presto Camoranesi e Iaquinta, per la Juventus sarà quasi impossibile anche raggiungere il solo quarto posto. Zaccheroni, lo si è capito da subito, è arrugginito dai tanti anni di disoccupazione che ha collezionato. Era il caso di puntare su di lui? Io personalmente non l'avrei mai ingaggiato. A dirla tutta credevo che avesse deciso addirittura di non allenare più…Ma era lui il candidato numero 1 scelto anche dalla dirigenza juventina per sostituire Ferrara? No e questa è una certezza.La dirigenza bianconera aveva deciso di puntare su Claudio Gentile nel ruolo di traghettatore.La settimana scorsa era tutto fatto, con l'ex difensore della Juventus giunto sino a Torino per siglare il contratto già pronto fino a fine stagione.E vi assicuro che Gentile non ha chiesto la minima garanzia ed avrebbe firmato anche in bianco. Ma quando al contratto ormai mancavano solo gli autografi è arrivato il veto di John Elkann, al quale non è andata giù l'intervista che l'ex Campione del Mondo ha rilasciato a Repubblica qualche settimana fa, in cui Gentile ha accusato apertamente la dirigenza juventina di capire poco di calcio.Praticamente all'ex Mister dell'Under 21 è stata fatale la sincerità. Aver espresso a mezzo stampa quello che il 95% (forse 99%) d'Italia pensa, gli è costata la panchina della Juventus.Dopo la delusione post-Calciopoli per le promesse non rispettate da Guido Rossi e Albertini, un'altra terribile beffa per Gentile.In settimana intanto mi sono giunte voci attendibili sul sempre più probabile passaggio a fine stagione di Pazzini dalla Sampdoria alla Juventus, per una cifra che si aggirerebbe intorno ai 20 milioni di euro.Premesso che non mi piace commentare i movimenti di mercato in anticipo sull'ufficialità, mi sento però in questa circostanza di dire che Pazzini potrebbe esser una buona alternativa ad Amauri ma non certo a Trezeguet. L'attaccante italiano non vale assolutamente 20 milioni di euro e non è un attaccante di livello mondiale. Certo, in rosa nella Juventus attuale potrebbe ben figurarci.Al posto di Amauri poi potrebbe anche far meglio. Ma per rimpiazzare Trezeguet ci vuole ben altro.E poi la Juventus ha altre priorità, come l'assoluta mancanza di ali e la cronica latitanza di un regista a centrocampo. E la difesa è quasi da rifondare in toto.La sensazione è che per rendere nuovamente la squadra competitiva non basteranno meno 200 di milioni di euro, soprattutto se ad operare sul mercato sarà ancora la premiata ditta Blanc-Secco......

giovedì 4 febbraio 2010

"Bocciato da Blanc e Ferrara."

"Tutti pazzi per la Juve", ha intervistato questa settimana l'ex tecnico della primavera juventina Vincenzo Chiarenza.
Mister Chiarenza, grazie per la disponibilità. Ci ricordiamo tutti del bellissimo ciclo da lei creato con la primavera bianconera. Ci vuole spiegare perché non è più alla Juventus?
"E' vero, è stato davvero un periodo eccezionale. Proprio per questo tempo fa ho manifestato a Blanc il mio volere rimanere a vita alla Juve, visto anche quello che avevo fatto in quei cinque anni. Gli ho proposto un progetto per ristrutturare il settore giovanile con idee nuove. Lui mi ha chiesto cosa avrei voluto fare per rendere ancora più competitivo l'ambiente e io gli ho detto che oltre ad esser confermato sulla panchina della Primavera sarei voluto diventare responsabile della squadra berretti e della squadra degli allievi, monitorando anche tutte le altre categorie. Sarebbe stato importante e giusto farmi un contratto pluriennale, visti i miei risultati sportivi e visti i giocatori che sono arrivati in prima squadra da quella formazione che sono orgoglioso di aver allenato."
Doveva quindi essere uno sviluppo del settore giovanile per far avere la stessa mentalità e lo stesso sistema di gioco della prima squadra per tutti i ragazzi?
"Esattamente, come d'altronde accade poi in Europa nelle squadre più importanti e competitive. L'allenatore under 20 ha il collegamento diretto con la prima squadra ma allo stesso tempo è responsabile anche delle categorie minori della stessa società. E' un discorso che avevo fatto anche a Ferrara ma lui ha suggerito ai vertici di fare un rimescolamento di tutti gli allenatori del settore giovanile. E' evidente che avevamo vedute diverse."
Facendo un pò di satira, il suo era un progetto troppo intelligente per la nuova Juventus?
"Io mi ritengo una persona seria. È giusto però sdrammatizzare. E poi adesso mi spiace per quello che ha passato Ferrara che è un ottimo ragazzo. Nonostante tutto gli auguro il meglio per il futuro, ma all'epoca non era d'accordo con me e col mio progetto e ho preferito andarmene."
Ma è vero che le è stato offerto un contratto al ribasso?
"Purtroppo si. Mi hanno offerto un abbassamento di categoria e un contratto inferiore a ciò che prendevo in precedenza e questo proprio non me lo meritavo. Mi hanno tarpato le ali."
E dopo la Juve?
"Dopo la Juve, sono stato ad Ascoli in B, ma mi sono ritrovato in una situazione assurda con un ambiente in crisi. Sono stato poco per problemi economici, ma comunque è stata un esperienza positiva."
Quali giovani della sua Juve non sono ancora esplosi?
"Giovinco e Paolucci possono dare di più. Sopratutto Sebastian che ha giocato poco ma ha un talento straordinario, puro. Anche De Ceglie è molto forte, ha cambio di passo e resistenza. Sulle fasce dice sempre la sua, ma con Ferrara e il suo modulo poteva avere poche chance. Io lo vedo meglio a centrocampo e non come terzino. Ha meno compiti di copertura e fa molto meglio. Comunque ha tempo per migliorare."
Ma è stato giusto puntare quest'anno su Ferrara in prima squadra?
"Ci sono esempi che dicono che le scelte di allenatori giovani hanno fruttato, ma non sempre ti va bene. E' stato anche sfortunato. Quando le cose vanno male, la colpa però non è mai di uno solo. Dal magazziniere al presidente c'entrano tutti. Lui è un buon organizzatore di lavoro. Chiaramente è diverso passare da responsabile delle giovanili a fare l'allenatore, avere qualche esperienza in più serve sempre, ma a lui auguro di rifarsi presto, è stato un grande campione." Probabilmente è stato lasciato troppo solo.
"Capisco ciò che volete dire, ma c'è anche da mettere in conto che la campagna acquisti è stata sbagliata anche se acclamata all'inizio. Mi auguro che con Zaccheroni i giocatori abbiano più entusiasmo, ultimamente li ho visti spenti. È una squadra che deve giocare sempre al mille per mille, devono essere cattivi sempre, pure in allenamento. Quando questo viene a mancare, compreso l'agonismo, manca tutto."
Per 4 mesi è meglio ingaggiare un dogmatico, un applicatore di schemi o un semplice motivatore, uno che ti risolleva rapidamente l'ambiente senza pensare al gioco?
"Se fossi stato ancora alla privamera della Juventus, credo si sarebbe fatto anche il mio nome per subentrare.... Detto questo, non credo che Zaccheroni sia secondo a nessuno per quanto riguarda le motivazioni, è un allenatore navigato, speriamo riesca a mettere nelle gambe e nella testa dei giocatori la giusta cattiveria. Una volta nessuno era secondo alla Juve per quelle caratteristiche."
Parlando dell'evoluzione di questa Juve, a livello emotivo, un pò di sangue romagnolo può servire?
"Serve che la Juve ritrovi morale e buon gioco. E' quello che attira tifosi e pubblico in generale, deve giocare bene a calcio, facendo vedere tutte le sue caratteristiche espresse al massimo livello. Circolazione veloce della palla ma soprattutto deve dannarsi l'anima per i tre punti, non mollando mai."
In merito alle sue vittorie, come vede la Juve primavera di quest'anno, adesso sopratutto che siamo in pieno Viareggio.
"Vedo bene soprattutto alcuni giocatori come Rossi, poi c'è anche la sorpresa Boniperti, ed Esposito. Ci sono elementi che sono pronti per fare il salto di qualità gia dal prossimo anno".
Ci sono tantissimi tifosi che la salutano e che sono sempre vicini a lei per quanto di bello fatto in bianconero.
"Io mi sento un uomo Juventus, li ringrazio tutti per il supporto e sono sicuro che verranno tempi migliori per loro, perchè la Juve che conosco io è quella che combatte sempre per tutti gli obiettivi....."

domenica 31 gennaio 2010

Corrida Juve

Ricordate "La Corrida", lo storico programma prima radiofonico e poi televisivo condotto dal mitico Corrado? Scopo della trasmissione era quello di far ridere la gente, facendo esibire dei dilettanti allo sbaraglio. Forse la tanto reclamata operazione simpatia lanciata dalla nuova Juventus post-Calciopoli consiste proprio in questo: far ridere i tifosi avversari, facendo esibire dei dilettanti. Cobolli Gigli, Montali, Blanc, Secco, Ferrara, Maddaloni hanno tutti in comune un punto fondamentale. Nessuno di loro aveva precedente esperienza nel mondo del calcio nel preciso ruolo che gli è stato affidato da John Elkann & consiglieri. Dei "dilettanti allo sbaraglio", nel vero senso del termine. Nella lingua italiana infatti con il termine dilettante ci si riferisce proprio ad una persona che svolge un'attività senza specifica competenza. E' il caso della nuova dirigenza bianconera.Conseguenza di questo è che, uno alla volta, ovviamente stanno tutti fallendo, venendo di volta in volta liquidati. Davvero surreale, ai limiti dell'indecenza comunque, come si è gestita l'ultima settimana da allenatore di Ferrara. Ciro "Fantozzi altro che Rocky" non meritava assolutamente un'umiliazione del genere, degna di una crocifissione in Sala Mensa. Il toto-allenatore per la sua successione è stato quanto di più basso io ricordi nella storia della Juventus: Zoff, Gentile, Brio, Vialli, Trapattoni, Hiddink, Benitez e chi più ne ha più ne metta. Alla fine, dalla lotteria-traghettatore è uscito fuori vincente il nome di Zaccheroni. Il mister romagnolo non allena più dal 2007, quando fu esonerato dal Torino per una striscia di sconfitte consecutive che molto ricorda quella ottenuta dall'attuale Juventus. Ma chi altro, d'altronde, avrebbe accettato di guidare la squadra a scadenza, senza garanzia alcuna e con pochissime possibilità future di rinnovo? Auguri a Mister Zaccheroni, non sarà facile risollevare un ambiente sull'orlo di una crisi di nervi ma soprattutto non sarà facile recuperare i tantissimi giocatori vittime di infortuni, la causa numero 1 del fallimento juventino di quest'anno. Chissà se avrà la fortuna e la forza di tirar fuori la squadra bianconera da questa drammatica situazione. Certo che un altro esonero in casa Juve sarebbe davvero duro da digerire per i tifosi. Dopo quelli di Ranieri e Ferrara in meno di un anno, manca solo un colpo di Blanc alla Zamparini o alla Cairo, con la richiamata in corso di stagione di un tecnico già esonerato per mettere definitivamente KO quel che resta dell'immagine della Juventus. Domenica scorsa, Luciano Moggi in diretta televisiva mi ha detto -Stefano, e pensare che Blanc un giorno ebbe a dire: "il calcio è una cosa più facile di quello che pensassi." Evidentemente parlava della squadra che gli avevamo lasciato noi.-Ricollegandomi poi ancora a dichiarazioni fatte in mia presenza dall'ex Direttore Generale della Juventus, è importante ricordare che Moggi due settimane fa ha tirato in ballo come scottante argomento un'intercettazione che presenterà al Processo di Napoli e che riguarda una telefonata tra l'ex Direttore Sportivo della Roma Franco Baldini e Innocenzo Mazzini, ex vice presidente della Figc. In questa intercettazione, che da questa settimana si può ascoltare sul sito ju29ro.com, Baldini anticipa Calciopoli di un anno, dicendo a Mazzini che sta lavorando ad un ribaltone che estrometterà dal calcio Moggi, Carraro, Giraudo e Galliani ma a lui farà in modo di salvarlo. In cambio di cosa? Di una raccomandazione per il suo amico Renzo Castagnini. Sapete dove lavora dal 2008 quel Renzo Castagnini, raccomandato da Baldini, che all'epoca aveva difficoltà a trovare una squadra? Ma nella nuova Juve, ovvio. Da quest'anno addirittura promosso a Responsabile del Settore Giovanile. E Vincenzo Chiarenza invece, il tecnico più vincente nella recente storia della Juventus Giovanile, è stato costretto ad andare via da Trinità Blanc, che ne ha bocciato il brillante progetto come dichiarato con grande amarezza dallo stesso Mister ai microfoni di "Tutti pazzi per la Juve". Come amava ripetere sempre l'indimenticato Corrado: "e non finisce qui"Purtroppo, per i tifosi juventini...

sabato 30 gennaio 2010

Zac-Caronte.....




da Tuttosport.com
«È giusto voltare pagina: riconosco il lavoro precedente, perchè la Juve ha proposto un calcio vincente, ma non conosco caratterialmente la squadra». Sono le prime parole di Alberto Zaccheroni, chiamato sulla panchina bianconera per sostituire Ciro Ferrara.
«PIZZA PER BENITEZ» - Infastidito dalle voci di Benitez per il futuro? «Io sarei orgoglioso di lasciare la squadra in Champions League a chiunque arriverà dopo di me, Benitez o non Benitez. Mi farò offrire eventualmente una pizza prima di lasciargli la squadra. Ma io lavoro per cercare di mettere in difficoltà i miei dirigenti e guadagnarmi la riconferma».
«QUESTA JUVE PUO' GIOCARE CON QUASI TUTTI I MODULI» - «Io il 3-4-3 l'ho utilizzato quando avevo in rosa giocatori votati alla fase offensiva ma non l'ho adottato sempre nella mia carriera. Nella Lazio non l'ho usato e all'Inter lo feci solo nel primo periodo. Io mi adatto alle caratteristiche e ai giocatori che ho a disposizione. Mi applico, studio molto, e so variare modulo in base alle situazioni. Conosco bene il mio lavoro. Lo spessore di questa squadra è talmente importante che possiamo giocare con quasi tutti i moduli di gioco».
«DOPO IL 5 MAGGIO MI ASPETTAVO UN REGALO» - «Il 5 maggio? Dopo quella partita mi aspettavo un regalo a casa da parte di Bettega ma non mi è arrivato nulla...».
«LA SQUADRA MI HA ACCOLTO BENE» - «La prima reazione della squadra? Nessun giocatore aveva un atteggiamento negativo, spero di aver fatto breccia in tutti loro. E' una sfida importante in un club che ha fatto la storia del calcio italiano e mondiale e per me è un vero onore essere stato incaricato di gestire questa situazione portarla all'obiettivo di entrare nelle prime quattro in classifica».
«RITROVIAMO IL DNA JUVE» - «Io spero di trovare tutte quelle qualità che sono il dna della Juventus: tenacia, caparbietà e pensare che il maggior rischio che possiamo correre è quello di non voler rischiare. Questa deve essere una squadra che strada facendo deve prendere consapevolezza della propria forza e andare in casa o in trasferta a vincere ovunque».
«LA MIA ESPERIENZA AL SERVIZIO DELLA SQUADRA» - «Metterò al servizio dei miei giocatori l'esperienza che ho accumulato nella mia carriera. Avrò poco tempo per preparare la partita con la Lazio. Non dormirò sicuramente, resterò a Vinovo e metterò le tende per analizzare le caratteristiche dell'avversario e quelle degli uomini che avrò a disposizione per la sfida».
«ORGANICO DELLA JUVE E' DI PRIMISSIMO LIVELLO» - «L'organico della Juventus è importante ed è fondamentale tornare alle caratteristiche della Juventus di inizio stagione dove era da tutti (o quasi) ritenuta la prima forza del campionato. Non è compito mio andare a guardare in passato cosa sia accaduto ma la componente infortuni è stata molto importante, purtroppo. Molti sostengono che questa squadra non sia all'altezza dell'obbiettivo prefissato in estate, la mia sfida è invertire questa previsione. I giocatori che sono arrivati, soprattutto quelli più discussi, siano ottimi giocatori. Darò il massimo per ridare equilibrio nella squadra. Nel calcio non c'è solo la componente tecnico-tattica ma anche quella psicologica».
«OBIETTIVO MINIMO E' LA CHAMPIONS» - «Ho accettato con grande entusiasmo il compito di riportare la Juve ai livelli che le competono. Voglio centrare gli obiettivi di inizio stagione e magari farmi pagare una pizza dal prossimo tecnico che mi sostituirà a giugno per il modo in cui gli lascerò la squadra. L'obiettivo minimo di quest'anno? L'ingresso in Champions League».
«E' UN PROBLEMA DI TESTA» - «Cercherò di intervenire sul piano tecnico-tattico ma al momento il punto principale è l'aspetto psicologico. Sarà quello che dovremo gestire meglio. Perchè Melo e Diego non stanno rendendo come ci si attendeva? Perchè il rendimento di uno è legato al rendimento della squadra. Se il centrocampo non mette pressione all'avversario, la difesa va in difficoltà. E' un problema di collettivo, non esistono giocatori che decidono da soli una partita. Questa squadra, infortuni a parte, deve migliorare sul piano della convinzione»
«METTO SUL PIATTO LA MIA ESPERIENZA» - «Io sono una sorta di orfano del calcio. Non ho giocato a calcio professionistico e quindi metto sul tavolo la mia esperienza, ho allenato in tutte le categorie e nessuno mi ha mai regalato nulla. Non posso piacere a tutti, questo lo so. Il fatto di aver allenato tutti i club più importanti in Italia non mi spaventa»
«ALLA JUVE C'E' TANTO TALENTO» - «Parto con grande determinazione e proverò a trasmettere questa mia voglia anche ai ragazzi. Se i ragazzi acquisiscono la convinzione degli obiettivi che possono raggiungere, arriveremo lontani. Qui c'è tanto talento. Alla squadra chiederò la disponibilità a metteremi a disposizione tutto questo talento».
«I RISULTATI DOBBIAMO ANDARLI A PRENDERE» - «I risultati non li aspettiamo ma dobbiamo andarli a prendere. Perchè darsi degli obiettivi? Prima riprendiamo la strada maestra e in base a quanto tempo impiegheremo a raddrizzare la stagione, poi potremo fissare dei traguardi da raggiungere»
«HO PARLATO CON FERRARA» - «Ho incontrato Ferrara con grande piacere. Sono stato contento di aver parlato con lui e del fatto che lui abbia potuto salutare la squadra. Ferrara ultimamente ha avuto difficoltà a schierare 11 giocatori per via dei molti infortuni».
«TORNEREMO QUELLI DI INIZIO STAGIONE» - «Voglio riportare la Juve ad inizio stagione. E' una delle idee che per la Juve andrebbero bene, che potrebbero dare. La Juve era data da tanti come la favorita del campionato, vorrei riportare ottimismo nell'ambiente»
«LA JUVE E' IL MASSIMO. VORREI RESTARE ANCHE OLTRE» - «Ho accettato l'incarico con grande entusiasmo. Per me è un motivo di orgoglio essere qui. La Juventus è un top club. Andare a fare l'allenatore e sedersi sulla panchina della Juventus è il massimo. Il mio obiettivo? Vorrei mettere in difficoltà i dirigenti e provare a convincerli a tenermi anche oltre il prossimo 30 giugno».

da la stampa.it "Ferrara arrivederci..."
Ferrara rimane in famiglia, l’addio alla panchina della Juve ha un impatto più soft e dignitoso, affogato nella bambagia della riconoscenza aziendale. L’abbiamo sollevato dall’incarico, non esonerato» hanno spiegato Blanc e Bettega e non è una distinzione da poco come non lo era quella sul «Martini» da servire a James Bond agitato e non shakerato. In pratica don Ciro non dovrà fare le valigie come ogni tecnico che perde il posto, semmai spostarle in un’altra stanza che verrà definita nelle prossime settimane.
«Adesso faccia un po’ di vacanza e al ritorno ne parleremo» ha annunciato Blanc, ripetendo un concetto che John Elkann aveva espresso di persona allo stesso Ferrara, salutandolo al telefono: «La Juventus rimarrà sempre casa tua». I ringraziamenti del presidente francese suonano perciò come la ricompensa al dipendente fedele fino in fondo, all’uomo che non ha sbattuto la porta quando ha capito che la panchina non era più sua ma ha accettato di guidare la squadra a San Siro per non rendere deflagrante una situazione esplosiva. Ferrara poteva ribellarsi (secondo qualcuno lo doveva fare in risposta a una mancanza di rispetto alla sua dignità) ma per la dirigenza cui mancava l’alternativa immediata avere un paio di giorni in più da dedicare ai sondaggi è stato un favore non da poco.
«Un gesto di grande responsabilità del professionista e dell’uomo», lo hanno definito in sede annunciando che non si tratta di una rottura e che l’amicizia continua. «I risultati non hanno scalfito la stima per lui». Ed è una stima spessa e profonda se permette a tutti di sorvolare sul bilancio che più nero non si può, con 9 sconfitte nelle ultime dodici partite e una serie di record negativi: il Catania che vince a Torino dopo 46 anni, il Napoli dopo 21, la più pesante batosta interna nella storia delle Coppe, cioè il 4-1 contro il Bayern, l’uscita da tutte le compertizioni. Ma il Ferrara che ha fallito l’imitazione di Guardiola non soltanto per colpe sue si è dimostrato un uomo affidabile che tornerà utile in futuro.
Il «dead man walking» torna a vivere. Dovrà rinunciare per sempre al sogno di allenare, a meno che non emigri da altre parti, però rimane nel gruppo e non ci stupiremmo se riprendesse l’incarico di responsabile del settore giovanile nella ristrutturazione dei quadri societari che potrebbe prendere piede nei prossimi mesi. Ferrara l’aveva annunciato. «Qualunque cosa succeda non mi sentirete mai lamentarmi di chi per quindici anni mi ha pagato e mi ha reso ancora più famoso». E’ stato di parola. Anzi di silenzio.
Ieri è arrivato al centro sportivo di Vinovo intorno alle 14, poco dopo la conferma ufficiale di quanto già sapeva: la sua Maserati ha varcato i cancelli pochi minuti dopo l’arrivo di Zaccheroni, accompagnato dai tre dirigenti. Mezz’ora dopo ne usciva. Non una parola con i giornalisti a differenza di quanto aveva fatto con la squadra, riunita per cinque minuti dentro lo spogliatoio. Del vecchio staff c’era il «vice» Maddaloni, mentre pare mancassero il preparatore Neri e Rampulla, l’allenatore dei portieri defenestrato da Alessandro Nista, assai più gradito a Buffon. Neri, che si occupa anche della Nazionale inglese, e Rampulla non l’avrebbero presa bene. A ciascuno il proprio addio.

venerdì 29 gennaio 2010

Capolinea Ferrara









Ed intanto la barca continua ad affondare...
di Roberto Beccantini

L’urgenza dei traghettatori, da quelli a ore a quelli a stagione, non può e non deve allontanarci dallo stato del traghetto. Come era nei voti, l’Inter ha eliminato la Juventus dalla Coppa Italia, sottraendole un’altra stampella. Riassumere come si presentavano i campioni, dopo aver divorato il derby in nove contro undici, e gli ex sfidanti, dopo aver esonerato clandestinamente Ferrara, rappresenta un esercizio di inutile e grottesca ferocia. Ciro «eroe», era stata farina della vigilia di Mourinho, non certo degli estenuanti bivacchi di «Vinovò». La posizione di Ferrara mi ha ricordato la partita di tennis mimata (senza racchette, senza pallina) che suggella «Blow up», il capolavoro di Michelangelo Antonioni: le movenze, e la dignità, dell’allenatore dentro un panorama vuoto. Una finzione affascinante, una «trovata» di raffinato teatro.

Un mano a Ferrara l’hanno data Toldo e la terna: il primo, paperissima consumata; la seconda, rigorissimo negato. Passi per l’arbitro, ma l’assistente De Luca? Da Rocchi a Damato, pessimi, tutta legna per la complottite di Mourinho. Naturalmente, i regali non sono bastati. È bastato l’ingresso di Milito. Inter-Juventus era già un traliccio d’alta tensione prima di Calciopoli, figuriamoci adesso. Nel bene e nel male la Juventus, oggi, è questa: una squadra che si batte e con l’Inter, paradossalmente, «fatica» a perdere. Se era l’ultima di Ciro, è stata un’ultima decorosa, con un Diego propositivo. Il gol di Balotelli, agli sgoccioli dell’ordalia, ha premiato coloro che più avevano cercato il successo. Nove sconfitte in dodici partite: se non può essere soltanto responsabilità dell’allenatore, e non lo è, non può essere neppure colpa, esclusiva, del caso. Da Blanc si pretende un briciolo di chiarezza, non la luna. Domenica sera, Juventus-Lazio, ultima di tante ultime spiagge. Chi sarà il tecnico della Juventus Football Club? Sembra incredibile, ma se lo chiedono tutti. Voto?

IL TECNICO SARA' ALBERTO ZACCHERONI!!


Questa sera puntata infuocata di "Tutti pazzi per la Juve"
http://www.tuttipazziperlajuve.com/2010/01/stasera-ore-2200-non-mancare.html
Telefonate in diretta per dare sfogo a tutta la vostra amarezza!!

giovedì 28 gennaio 2010

Circo Juve




.
Pazzesco. Me l'avessero detto 4 anni fa e chi ci avrebbe mai creduto?
Ferrara va in panchina ma già da esonerato, perchè non vuole dimettersi e perchè non ci sono sostituti pronti.
Come traghettatori contattati : Zoff, Gentile, Brio, Trapattoni, Zaccheroni e chi più ne ha più ne metta.
E' veramente ridicolo questo valzer della panchina.
Sarà ancora di più però prender un traghettatore che sarà da subito de-poterizzato dallo spogliatoio.
E' una crisi senza fine.
Chi pensava che certe cose succedavano solo all'Inter o alle formazioni di Zamparini e Gaucci è servito. Ormai la Juve è un Circo...

lunedì 25 gennaio 2010

"Blanc dimettiti!!"



L'interessante intervista rilasciata da Alessandro Del Piero alla Stampa. In momenti come questo è meglio che parli lui.
Del Piero, è il periodo più brutto da quando è alla Juve?«Forse sì. A parte la serie B, durante le mie 17 stagioni a Torino ci è successo qualcosa di simile soltanto nel '98-99, l'anno delle dimissioni di Lippi. Ma io mi ero infortunato all'ottava giornata a Udine ed ero in America a operarmi al ginocchio. Quel periodo l'ho vissuto da lontano».Stavolta invece è bene immerso nella crisi: come se ne esce?«Se conoscessimo il problema l'avremmo già risolto. In questo momento nessuno di noi vorrebbe parlare e non per mancata assunzione di responsabilità. Siamo rimasti senza parole. L'ideale è stare in silenzio a riflettere su come migliorare».Di chi è la colpa di questa situazione?«Siamo tutti responsabili, tutti sulla stessa barca. E il gruppo non è spaccato, non esiste uno scenario di questo tipo. Contro la Roma si sono visti buoni spunti, ma gli episodi negativi e il risultato condizionano il morale. Non posso godermi nemmeno il primo gol in campionato. La Roma si è presentata a Torino per colpirci in contropiede, noi siamo calati nell'ultima mezz'ora e abbiamo perso la partita».Quali sono gli errori da correggere?«Più che corretti, andrebbero eliminati. Ne commettiamo troppi e dobbiamo migliorare in tanti aspetti: nella fase difensiva e in quella offensiva, nella gestione della partita e nella personalità. Non è facile ma bisogna provarci, anche se i risultati a questo punto dicono che i nostri obiettivi per forza di cose devono essere ridimensionati».C’è un aspetto positivo a cui aggrapparsi?«Beh, intanto che peggio di così non si può fare: non possiamo che risalire».E poi?«Contro la Roma non s'è fatto male nessuno, possiamo almeno essere felici per questo. In questa stagione abbiamo avuto tanti infortuni e ultimamente tutti insieme: un conto è quando sta fuori un giocatore alla volta, un conto quando le assenze si concentrano nello stesso periodo come ci è accaduto nelle ultime settimane. Una partita come quella di sabato, forse, una Juve messa meglio non l'avrebbe persa».
Queste invece le parole rilasciate ieri da Moggi in mia presenza.
CRISI JUVE -
"La Juve paga l'incapacità e l'incompetenza calcistica della sua dirigenza. Si vede che i giocatori non vanno in campo tranquilli e hanno perduto la propria autostima, manca un punto di riferimento autorevole in società. Secco dovrebbe tornare a fare il Team Manager e Blanc si dovrebbe dimettere all'istante.E pensare che Blanc un giorno ebbe a dire:"il calcio è una cosa più facile di quello che pensassi." Evidentemente parlava della squadra fatta da altri...Hanno distrutto una squadra che era tra le prime al mondo per organizzazione e competenza.Hanno contribuito a metterci alla berlina, facendoci subire un linciaggio morale che ha colpito persino le famiglie ma ora il mal fatto gli si è ritorto contro. Con questa proprietà sarà impossibile riportare la squadra alla normalità che conviene ad una grande del calcio come la Juve."
FERRARA -
"Questo non lo so. Magari verrà fatto un nuovo CDA straordinario di 3 ore senza decidere nulla come al solito. Ciro paga la mancanza di esperienza e il non aver avuto voce in capitolo nelle scelte operate dalla società. Ormai però la squadra non lo segue più. Hiddink al suo posto? Benitez? L'unico allenatore straniero che vedo bene è Arsene Wenger dell'Arsenal, che nel 2004 avevamo in mano per sostituire Lippi, ma poi si liberò Capello ed è andata come tutti sapete.Ecco, Wenger sarebbe l'allenatore perfetto per ripartire. Persino con questa dirigenza……."
ROMA -
"Ranieri sabato sera a Torino ha salutato tutti tranne la dirigenza della Juve? Ha fatto bene!Lo Stile Juve è ormai finito. Se una persona perbene come lui ha deciso di negare il saluto a questi dirigenti vuol dire che gli hanno fatto davvero qualcosa di brutto e si è meritato questa rivincita sul campo. Da sabato sera sono diventato un sostenitore di Ranieri…"
LAZIO –
"Mi dispiace dover continuare a battere su questo tasto ma Lotito in questa stagione ha sbagliato tutto. Prendere Ballardini, che evidentemente aveva visto solo in tv, è stato un grandissimo errore così come la gestione dei casi Pandev e Ledesma. La Lazio è ormai pienamente immischiata nella lotta per non retrocedere. Se vuole uscirne fuori deve esonerare immediatamente Ballardini. Per la panchina della Lazio vedrei bene Andrea Agostinelli. Conosce molto bene la piazza di Roma ed è un tecnico serio, motivato e preparato. Nel 2001 era uno dei candidati per rimpiazzare Ancelotti alla Juventus, ma poi si crearono le basi per un ritorno di Lippi ed il trasferimento sfumò, ma era già stato più volte da noi in sede a Torino per discutere del futuro insieme "
BOLOGNA -
"Che bravo quel Gimenez che sta trascinando il Bologna alla salvezza. Indovinate un po' chi l'ha scoperto? Renzo Menarini, un grande conoscitore di talenti. Domenica scorsa a Controcampo hanno detto che il giocatore era stato segnalato da Moggi e riscattato da Baraldi. Al contrario, è stato Renzo Menarini a dirmi che aveva comprato un campione: io ho chiesto informazioni e ho verificato che si trattava davvero di un giocatore di talento. Quindi bravo Menarini ad averlo adocchiato per primo quando Baraldi non era nella mente di nessuno a Bologna. Probabilmente Baraldi nemmeno adesso sa da dove proviene il giocatore..."
LIVORNO -
"Io che faccio la formazione del Livorno? Non scherziamo. Spinelli è un grande amico ma vuole sempre fare tutto lui. Vedrete al posto di Cosmi tornerà Ruotolo, un suo uomo di fiducia…."
CASSANO -
"Dopo le nuove bizze di Cassano dove sono finiti tutti quei giornalisti che ne caldeggiavano fortemente la convocazione? Lippi per il bene del gruppo ha fatto la scelta migliore ed i fatti gli hanno dato ragione"
NAZIONALE -
"In Sudafrica sarà una gita di piacere. Il gruppo del 2006 è ormai logoro e i rimpiazzi sono giocatori discreti e niente più"

domenica 24 gennaio 2010

(Crisi) Senza fine

Quando l'anno scorso Claudio Ranieri fu brutalmente esonerato dalla Juventus a due giornate dalla fine del campionato mai avrebbe pensato ad una rivincita più gioiosa:affondare a meno di un anno di distanza la squadra bianconera e colui che è stato designato al suo posto. Nemmeno nel suo sogno più bello forse avrebbe potuto immaginare una vendetta così. Alla luce di quanto si è verificato sul campo, il sig. Blanc si dovrebbe dimettere immediatamente, a conferma ulteriore del progetto fallito e dell'incredibile danno procurato alla Juventus con la cacciata di Ranieri a vantaggio del debuttante allo sbaraglio Ciro Ferrara. Ormai la squadra bianconera è entrata in una crisi senza fine e senza precedenti. A rischio anche la semplice qualificazione in Zona Uefa. E' forse il momento più duro dell'intera storia juventina.Roba da rivalutare anche Gigi Maifredi!Mai la Juventus si era trovata a navigare a vista in questo modo, gestita da persone senza passione e non competenti in materia. Non è un caso che questa crisi epocale avviene proprio nel giorno in cui i tifosi juventini, con una marcia pacifica, hanno ricordato l'anniversario della scomparsa del compianto avvocato Gianni Agnelli, contestando la nuova proprietà."La Juve è per me l'amore di una vita intera, motivo di gioia e orgoglio, ma anche di delusione e frustrazione, comunque emozioni forti, come può dare una vera e infinita storia d'amore" questo amava sempre ripetere l'avvocato.E' evidente che la nuova Juventus è invece gestita freddamente come un'azienda qualunque, da persone solo prestate al calcio da altri settori. Il solo Bettega non potrà bastare e penso che alla fine ancora una volta avrà avuto ragione Luciano Moggi che mi ripete spesso : "vedrai, Bettega verrà usato solo come scaribarile per coprire le loro colpe…."Decisivo in negativo nella sconfitta contro la Roma è stato in particolare Fabio Grosso, ormai un ex, impresentabile a questi livelli, giocatore che è riuscito in pochi mesi nell'impresa impossibile di far rimpiangere ai tifosi juventini persino Molinaro. Chissà se Lippi lo raccomanderebbe ancora….Ma la nuova Juve è questa. Non si tocca mai il fondo, c'è sempre la possibilità di cadere più in basso. Aspettiamoci adesso un nuovo CDA straordinario per decidere poi di non decidere nulla. Magari verranno solo aumentate le cariche di Blanc da 3 a 4 o 5, così il francese potrà strappare un ingaggio alla Mourinho. Altro che dimissioni, questa è l'unica cosa che ha capito alla perfezione dell'Italia.Onore a Ranieri, tecnico che non mi ha mai fatto impazzire e che forse non vincerà mai nulla di importante ma che comunque ha quasi sempre ottenuto in carriera quello che gli è stato richiesto dalla dirigenza. Anzi, alla Juve gli avevano chiesto molto meno di quello che era riuscito ad ottenere….Sia maledetto Poulsen e quel suo veto a Xabi Alonso!! Chissà se Ferrara questa volta verrà allontanato o gli verrà concesso di continuare a prendere cazzotti ovunque. Più passa il tempo e più Ciro mi ricorda un personaggio cinematografico, ma non Rocky Balboa piuttosto il Fantozzi di Paolo Villaggio, sempre "sottoschiaffo". Non gli manca che la crocifissione in aula mensa. Forse solo a quel punto verrà presa in considerazione anche l'ipotesi dell'esonero. Ma non ditelo a Lippi, eh….

mercoledì 20 gennaio 2010

"Da fuori tutti fenomeni!"

TUTTI PAZZI PER LA JUVE” dopo l’intervista shock a Gigi Maifredi di qualche mese fa che ha generato la reazione rabbiosa di Ciro Ferrara in diretta televisiva, ha interpellato questa volta un altro ex allenatore bianconero: RINO MARCHESI.
Buona sera Mister. Gigi Maifredi intervenendo qui da noi ha dichiarato che al posto di Ferrara vincerebbe lo scudetto. E lei con questa rosa cosa farebbe?
Da fuori siamo tutti fenonemi a parlare e con la bacheca trofei piena. Quando invece poi se lì, con le pressioni, la tensione, la sfortuna e tanto altro ti accorgi che è dura anche solo competere a certi livelli.
Ma Ferrara è l’indiziato numero uno della stagione disastrata bianconera?
No. Prima di tutto vengono gli infortuni, troppi. Decisamente troppi. Perché per recuperare la forma poi ci vuole tempo. Poi metterei la difficoltà di inserimento dei nuovi. Gente come Diego e Felipe Melo forse non era abituata a certe pressioni e Torino è una piazza che vuole sempre vincere. Poi è il turno della campagna acquisti estivi, perché hanno trascurato le fasce. Questa Juventus non ha esterni competitivi e a certi livelli non te lo puoi permettere. Ferrara ha sicuramente le sue colpe ma mandarlo adesso via non avrebbe senso. E’ un tecnico preparato, serio, motivato. Non ha l’esperienza giusta? Con tutti i cazzotti che ha preso in questi mesi anche se non l’aveva si è fatto le osse. Ti fanno crescere più le critiche che gli anni…. E poi tanto lo scudetto ormai è andato….
Quindi sconsiglia l’esonero di Ferrara?
Assolutamente. Un nuovo tecnico giocherebbe lui sulla fascia? Assumerebbe un santone per guarire i tantissimi infortunati? Non credo. E allora giusto dare fiducia a Ferrara, che ha tutto per risalire la china. Un campionato al terzo posto con un successo nelle Coppe non sarebbe mica da buttare. No? A Ferrara, ripeto, manca l’esperienza ma con l’arrivo di Bettega si sentirà sicuramente più tutelato. Ecco, fino ad un mese fa Ferrara non aveva nessun aiuto tecnico alle spalle. Adesso si. Non è poco.
Vede analogie tra l’attuale Juve e la sua (quella del biennio 1986-1988)?
Assolutamente no. Quella era una Juve a fine ciclo, che aveva vinto con Trapattoni tutto quello che c’era da vincere in Italia e nel Mondo. Gente come Platini, Scirea, Cabrini poi era a fine carriera…..
Anche Del Piero è a fine carriera…..
Rimpiazzare Del Piero per la Juve sarà durissima. Giocatori come lui, come Platini segnano un’epoca. Anche dal loro rendimento dipende la sorte di un allenatore. Con me Platini segnò 2 goal in tutto l’anno. Ne avesse fatti 10 avremmo vinto lo scudetto noi, invece che il Napoli di Maradona. Però la mia Juve non vinse solo per colpa di quel Platini. Era una squadra sazia. I giocatori avevano già vinto tutto quello che c’era da vincere. Per questo ripeto non vedo assolutamente analogie tra noi e la Juve di adesso.
Platini che fu poi rimpiazzato da Magrin che doveva sfornare assist per Rush. Che ricordi ha?
Decidemmo di non modificare il tipo di gioco e per questo comprammo un regista come Magrin. Certo speravamo anche che i goal che negli anni passati aveva fatto Platini li avrebbe garantiti Rush…. Come è andata a finire invece purtroppo lo sapete tutti.
Qual è la più grande delusione dell’esperienza bianconera?
Potrei dire quella di non aver vinto ma scelgo una sfida in particolare: quella contro il Real Madrid. Due partite all’ultimo respiro che furono pesantemente condizionate dal goal di Manfredonia ingiustamente annullato al Bernabeu. Ecco ogni tanto risento quell’ingiusto fischio che ci tolse quella rete valida.Certe delusioni non passano mai, ti accompagnano per tutta la vita….

martedì 19 gennaio 2010

"L'origine del male è...."




"L'origine del male è stato l'esonero di Ranieri"
di David Pratelli
Amici bianconeri, vista la situazione drammatica della nostra Juventus sarebbe meglio tacere e aspettare momenti migliori.L'amarezza, la rabbia e la delusione mi portano invece a scrivere un piccolo sfogo che è dettato esclusivamente dall'amore per la Vecchia Signora.Non mi piace piangere sul latte versato e cerco quindi di esaminare a fondo il vero male della Juventus.Premesso che adoro Ferrara come personaggio e gli sottolineo la mia solidarietà per il momento che sta attraversando riconosco che il compito che gli è stato affidato è più grande di lui e della sua esperienza.Non per fare dietrologia, ma il vero male di questa Juve post-Calciopoli è stato l'esonero di Ranieri.D'altronde non ho mai digerito l'allontanamento del tecnico romano e non certo perchè è un mio personaggio o perchè mi ispira simpatia.No, solo perchè è stata commessa una grave e profonda ingiustizia.Un allenatore che aveva raggiunto gli obiettivi chiesti dalla società non meritava un benservito così.Per chi ha poca memoria ecco la tabella dei due anni di Ranieri:-Obiettivo della società stagione 2007/08: quinto o sesto posto in campionato.Risultato finale: terzo posto a tre giornate dalla fine del campionato.(Battendo l'Inter a San Siro, giocando una delle più belle partite degli ultimi 4 anni).-Obiettivi della società stagione 2008/09: almeno nei primi tre posti in campionato per l'accesso matematico in Champions League, andare più avanti possibile in Champions League e vincere la Tim Cup.Risultato: secondo posto in campionato, eliminato a testa alta negli ottavi di champions dal Chelsea (primo turno dominato battendo anche il Real Madrid sia in casa che al Bernabeu), eliminato in semifinale di coppa Italia dalla Lazio ma con una serie impressionante di infortuni mai accaduta prima nella storia di questo club.Non sta in piedi nemmeno il discorso dopo l'esonero, perchè le ultime due partite di campionato 2008/09 sono state giocate con più 'normalità' da parte di alcuni giocatori, i quali, avevano architettato una sorte di sciopero bianco per remare contro Ranieri.Questa non è una mia opinione, ma un dato di fatto, riconosciuto da tutti, tranne che dai diretti interessati ovviamente.Con Ranieri la Juve aveva una sua identità, un'immagine di squadra che lottava senza mai mollare. Cosa che purtroppo manca assolutamente quest'anno.La società ha abbassato la testa con alcuni vecchi giocatori e si è fatta condizionare dalla stampa scegliendo una decisione suicida che, a distanza di otto mesi, celebra il suo funerale. La cosa che mi amareggia di più però, constatare che quello che pensavo a maggio oggi si è avverato di brutto, anche se ho sperato con tutto il cuore di sbagliarmi.Come quando ti dicono che la donna che ami ti tradisce o che un amico ti ha girato le spalle e tu non ci vuoi credere.Poi però ti accorgi che a pensar male ci si azzecca, purtroppo.
Forza Juve sempre, nel bene e nel male.

lunedì 18 gennaio 2010

Non Ci(ro)resta che piangere...







SENZA PAROLE. DAVVERO UNA VERGOGNA SENZA FINE!
PREFERISCO NON SCRIVERE NIENTE DI PERSONALE OGGI. DITE LA VOSTRA SE NE AVETE VOGLIA, SE AVETE VOGLIA DI SFOGARVI.

Queste le dichiarazioni di Luciano Moggi rilasciate ieri in tv in mia presenza.

JUVENTUS - BLANC E' DA CACCIARE ALL'ISTANTE, MA PAGHERA' FERRARA
"Ormai Ferrara è da esonerare perché è evidente che lo spogliatoio non lo segue più e poi se la Juventus dovesse perdere anche sabato prossimo contro la Roma la crisi diventerebbe irreversibile.Squadra in emergenza infortuni? Vero, ma i soli Diego e Melo in campo costavano quanto tutto il Chievo. Ferrara pagherà per tutti anche perché Secco non conta ne decide nulla. Quindi cosa lo cacci a fare?Non so comunque chi potrà rimpiazzare Ciro in panchina. Di certo non Maifredi che si era candidato tempo fa nel corso della trasmissione radiofonica "Tutti pazzi per la Juve".Comunque il vero responsabile di questo fallimento è Blanc che rappresenta in pieno l'incompetenza di questa nuova società. Ma vi rendete conto che per sbloccare l'affare Paolucci ha dovuto telefonare in prima persona Franzo Grande Stevens al Presidente del Siena? Paolucci, avessi detto Ibrahimovic…. Blanc sarebbe da cacciare all'istante!! In 3 anni hanno buttato 250 milioni di euro. Noi in 12 anni non abbiamo fatto cacciare un soldo alla Proprietà….La vittoria contro il Napoli di Coppa Italia forse aveva illuso qualcuno che la crisi fosse finita e che con Lanzafame e Paolucci si potesse risalire la china…."
RITORNO NEL CALCIO - NEL 2011 RIENTRO E CON ANDREA AGNELLI TORNEREI SUBITO ALLA JUVE
"Nell'estate 2011 finirà la mia squalifica e tornerò nel calcio. Questo a molti da fastidio e spaventa.Un ritorno alla Juve? Non farò mai come Bettega. Con questa dirigenza che ci ha umiliati e che ha cercato in tutti i modi di farci condannare io non voglio avere niente a che fare. Con Andrea Agnelli al comando invece tornerei subito, anche per sdebitarmi con i tifosi juventini che in questi anni mai mi hanno fatto mancare il loro affetto"
CALCIOPOLI - DENUNCERO' FRANCO BALDINI PENALMENTE
"Al processo di Napoli tirererò fuori un'intercettazione tra Baldini e Mazzini, in cui l'ex dirigente della Roma dice a Mazzini che riuscirà a far cacciare dal calcio Moggi, Giraudo e Galliani ma a lui lo salverà in cambio di una sistemazione per il suo amico Renzo Castagnini (oggi alla Juve...). Franco Baldini è un incapace e si pentirà amaramente di aver detto il falso perché a fine processo lo denuncerò penalmente!Come ho fatto a lavorare con Fabio Capello che ne è amico? Chiedetelo al tecnico dell'Inghilterra. Io non ho mai chiesto niente di Baldini a nessuno…"
INTER – DEVE RINGRAZIARE CALCIOPOLI SE ADESSO È LA PIU' FORTE
"Con la distruzione della Juventus del 2006, ormai il potere è tutto a Milano. Le squadre milanesi continueranno a dominare in Italia per tanti altri anni, soprattutto l'Inter che più di tutte ha tratto beneficio da Calciopoli. Quest'anno l'Inter senza Ibrahimovic ha più difficoltà ad andare in rete, ma resta comunque la più forte di un campionato mediocre"
MILAN – IN QUESTO MOMENTO GIOCA IL MIGLIOR CALCIO D'ITALIA
"Il Milan invece in questo momento gioca il miglior calcio del campionato, con Ronaldinho che sta incantando. Il talento brasiliano può ancora dare tanto ed anche se gioca praticamente da fermo come il Maradona degli ultimi anni, se la squadra corre anche per lui può ancora fare il fenomeno"
NAPOLI – IN SETTIMANA STRUMENTALIZZATE LE MIE PAROLE
"In settimana sono state strumentalizzate le mie risposte. Mi hanno chiesto se a Napoli tornerei ed ho solamente risposto che a Napoli ho casa e che la gente mi vuole bene, interpretando a loro piacere le mie parole. Di certo anche io voglio bene a Napoli"
ROMA - LA COPPIA TOTTI/TONI E' DA NAZIONALE
"Con questo Toni ed il recupero di Totti la Roma è diventata la maggiore candidata per centrare l'obiettivo terzo posto. Ne dovrà tenere conto anche Lippi di questa coppia d'attacco. Potrebbe benissimo esser il duo d'attacco della Nazionale al mondiale Sudafricano"
LAZIO - PER COLPA DI LOTITO RISCHIA LA SERIE B
"Lotito doveva prendere Zamparini e non Ballardini. E' lui che faceva la formazione l'anno scorso a Palermo... La crisi della Lazio è tutta colpa di Lotito. Lui fa tutto da solo: il medico, l'attaccante, il Presidente. Si sta facendo scappare tutti i giocatori buoni. Io sono amico di Lotito e lo dico per il suo bene, con questa politica si sta solo facendo male e sta rovinando la Lazio che rischia davvero la serie B"

domenica 17 gennaio 2010

Rocky Ferrara


Quando a fine Novembre decidemmo di invitare Mister Maifredi a "Tutti pazzi per la Juve" mai avremmo pensato di poter scatenare un simile putiferio mediatico.L'ex tecnico della Juventus, inventore del calcio "champagne", in quell'occasione fu guascone, esilarante ma anche sborone."Al posto di Ferrara vincerei lo scudetto, mi siederei in panchina, fumerei un sigaro e a fine gara chiederei solamente con quanti goal di scarto si è vinto" forse la dichiarazione che più ci fece sorridere in diretta. Le sue parole fecero il giro del web e della carta stampata arrivando anche in tv avendo una grande cassa di risonanza ma andavano assolutamente lette tra le righe.In fondo a parlare era ormai un ex del settore. Uno ormai tagliato fuori per i continui fallimenti passati. Un po' come i vari Zeman, Boniek o Agroppi, tanto per fare qualche nome.Ciro Ferrara non doveva sbroccare in quel modo. Il suo attacco a Maifredi nel corso di Controcampo mi ha lasciato basito, ancor di più perché cercato e non casuale. Altro che Stile Juve. Una scena degna del peggior bar di periferia, diseducativa e fastidiosa. Capisco il complicato stato emotivo del tecnico bianconero a caldo e la consapevolezza forse di aver perso per sempre la più grande occasione della carriera ma non è assolutamente tollerabile un comportamento del genere. La Juventus, intesa come dirigenza e proprietà, si sarebbe dovuta far sentire in merito ed invece come ormai capita da quasi 4 anni a questa parte ha latitato.Nonostante gli schiaffoni presi dal Milan, Ciro Ferrara ha deciso comunque di non mollare e di andare avanti, impersonandosi in Rocky Balboa. E' bastata poi una vittoria in Coppa Italia contro le riserve del Napoli per riassestare la sua panchina traballante.D'altronde è lecito anche chiedersi: chi al posto di Ciro Ferrara potrebbe fare meglio in questo momento subentrando in corsa sulla panchina di una squadra con una rosa ridotta all'osso per i continui infortuni?Ebbene si, perché ancor prima che Ferrara, il vero condizionamento della disastrata stagione bianconera è l'impressionante, vergognosa serie di infortuni di natura muscolare.Vinovo è ormai diventata una sorta di Emergency Room (E.R.), una sala di emergenza all'italiana. Non passa settimana senza almeno un paio di giocatori che si spostano nella casella "INDISPONIBILI". L'anno scorso, per molto meno, Capanna fu criminalizzato dalla stampa. Questo è bene ricordarlo a tutti coloro dotati di poca memoria.Di questo scempio la dirigenza dovrebbe assolutamente relazionare, giustificare e dare una spiegazione plausibile ai propri tifosi ma come ormai capita da quasi 4 anni a questa parte latita.Passiamo poi al calciomercato. Purtroppo.Yago, Ekdal, Lanzafame, Foggia, Ledesma, Crespo, Floro Flores, sono solo alcuni dei nomi trattati dalla Juventus in questa sessione di campagna acquisti. Ce ne fosse uno tra questi che gioca titolare nella propria squadra e che sta facendo la differenza.Mi viene da ridere, ma ci sarebbe da piangere, praticamente la Juventus ha scelto di rinforzarsi comprando le seconde scelte di squadre di mezza e bassa classifica?Per i tifosi juventini tutto ciò è davvero un incubo dal quale sembra impossibile risvegliarsi.Come ha ricordato anche Luciano Moggi in mia presenza domenica scorsa in tv a "Studio Stadio" su GOLD, questa dirigenza ha prima scaricato Nedved e svenduto Marchionni perché aveva deciso di passare ad un modulo che non prevedeva esterni d'attacco, ma poi fallito il progetto di gioco si è vista costretta a ritornare sul mercato per l'assoluta mancanza di elementi di fascia.Basti pensare che in questo momento è diventato giocatore indispensabile Brazzo Salihamidzic, in passato niente più che un ottimo panchinaro di lusso.Si naviga a vista, non c'è un progetto serio all'orizzonte. La cosa è talmente evidente che il solo Bettega non potrà salvare una dirigenza allo sbando. Prima si sono sbrigati a cedere in prestito i giovani rimpiazzandoli con giocatori sul viale del tramonto e poi all'occorrenza stanno forzando i tempi per farli rientrare come nel caso ultimo del ritorno di Paolucci, già arruolato in prima squadra. Pazzesco.Non resta che sperare che il mercato venga chiuso al più presto prima che facciano altri danni…
Questo pomeriggio a partire dalle ore 17,00 sarò in tv insieme a Luciano Moggi su Gold Sport (digitale nel Lazio) - canale 851 satellitare ROMA SAT, per commentare a caldo Chievo-Juventus.

giovedì 14 gennaio 2010

Risvegli

















Primi segnali di risveglio in casa Juventus.
Battuto per 3 a 0 il Napoli grazie anche ad un'ottima prova di Del Piero e Diego, finalmente in campo contemporaneamente dall'inizio.
Che questa possa esser la svolta da cui ripartire?
Di certo Ferrara continuerà, per ora, ad esser ancora l'allenatore della Juventus.
Adesso nei quarti la Juventus troverà l'Inter.
D'accordo il campionato è andato ormai, ma le coppe, sia Italia che Europa League, la Juventus ha l'obbligo di provare a vincerle.
Intanto Bettega conferma che la Juventus tornerà sul mercato.
Leggendo però i nomi: Lanzafame, Crespo ecc... mi viene da pensare che saranno solo dei movimenti atti a compensare l'incredibile mole di infortuni, a fare numero.
Perchè ad oggi, tra questi possibili neo-acquisti, non ho ancora letto un nome che potrebbe esser titolare nella squadra ad organico pieno.
Movimenti di contorno quindi, che di certo non basteranno a colmare il Gap con l'Inter sopratutto se dopo Pandev, prenderanno Ledesma e sopratutto quel Kolarov da tempo mio pallino personale suggerito anni fa personalmente a Secco.
Ma forse all'epoca costava ancora troppo poco per esser acquistato....

lunedì 11 gennaio 2010

Toccato il fondo



Chi pensava di aver toccato il fondo dopo l'umiliazione di coppa contro il Bayern è stato servito.
Ecco la vergognosa resa casalinga contro il Milan. Ferrara al capolinea? Imbarazzante la sua lite a Controcampo contro Maifredi, per le dichiarazioni rilasciate tempo fa a "Tutti pazzi per la Juve" dall'allenatore champagne.
Stavolta si salva solo Chiellini. Una disfatta completa. Dite la vostra e sfogatevi sul blog.
IL VIDEO PUNTATA DELLA TRASMISSIONE DI IERI.

Questo il resoconto scritto delle dichiarazioni di Luciano Moggi rilasciate ieri in trasmissione.

SUDDITANZA ARBITRI
"Se in passato avessero negato ad una nostra avversaria un rigore come quello di Quaresma contro il Chievo o avessimo vinto noi con un punizione come quella concessa all'Inter contro il Siena sarebbero scattate interrogazioni parlamentari….Invece oggi i media fanno finta di niente.E questo sarebbe il nuovo calcio pulito?"
INTER CAMPIONE, LA MENO PEGGIO DI UN CAMPIONATO MEDIOCRE
"Il campionato italiano è già assegnato all'Inter, che è la meno peggio di un campionato assolutamente mediocre. I migliori tecnici italiani sono emigrati all'estero così come i campioni internazionali più forti. Ormai il calcio italiano è in pieno declino su tutti i fronti. "
MOURINHO, CHE CULO!
"Il tecnico portoghese è davvero una persona fortunata. Come allenatore è poco più che un dilettante allo sbaraglio , come il proprio Presidente. Rende molto meglio nel ruolo di pubbliche relazioni."
BETTEGA, PERCHE'?
"Bettega non doveva accettare di rientrare con questa Juventus che solo pochi mesi aveva ha fatto una denuncia patrimoniale contro ignoti che poi ignoti non erano (era contro la TRIADE…), cercando a tutti i costi di farci condannare patteggiando la pena …. In pratica ci hanno accusato di esser dei ladri. Come può lavorarci insieme? Non ha capito che l'hanno preso solo per scaricargli addosso tutti i loro fallimenti futuri e calmare la piazza. Un po' come se il Torino adesso richiamasse Zaccarelli per fermare i tifosi furenti…"
FALLIMENTO JUVE? LA COLPA E' DI CHI HA COSTRUITO LA SQUADRA
"La nostra Juventus era una Società perfettamente organizzata su tutti i fronti. In Europa solo il Manchester United ci era superiore come struttura complessiva. Questi invece stanno distruggendo un patrimonio del calcio italiano.Ma avete visto che facce mentre Bettega a Parma gli spiegava i movimenti in campo? Per me comunque non hanno capito niente lo stesso. Adesso poi cercano esterni per tornare a giocare sulle fasce? E' ridicolo. L'anno scorso hanno detto a Nedved "non ci servi più perché non giocheremo più con le ali".Ma vi rendete conto?"
MILAN, OTTIMO IL RITORNO DI BECKHAM
"Il Milan ha finalmente trovato i giusti equilibri. La società ancora una volta ha dimostrato la sua organizzazione sostenendo Leonardo nei momenti difficili. Ottimo davvero il ritorno di Beckham, giocatore davvero intelligente e duttile."
NAPOLI, LA VERA FORZA SONO I TIFOSI
"La risalita del Napoli è dovuta ad una serie di coincidenze fortunate come ad esempio l'ingaggio di Mazzarri, anche se fare meglio di Donadoni non è che fosse molto difficile. Non c'entra niente comunque con l'allontanamento di Marino rimpiazzato da Bigon, che prima faceva il Team Manager…Proprio come Secco alla Juventus, quindi…La vera forza del Napoli sono i tifosi. Un pubblico grandioso"
ROMA IN CHAMPIONS CON TONI E TOTTI
"Erano anni che dicevo che alla Roma serviva un giocatore come Luca Toni. Invece di buttare soldi negli acquisti di gente come Baptista, Menez e Cicinho avessero puntato da subito sull'attaccante italiano avrebbero vinto lo scudetto del 2008, anche se poi quel campionato è sfuggito soprattutto per i tanti favori arbitrali a favore dell'Inter. Con il rientro di Totti ai massimi livelli il quarto posto per la Roma è garantito anche grazie all'ingaggio di Montali, un ottimo motivatore."
LOTITO E BALLARDINI STANNO ROVINANDO LA LAZIO
"Mi sono espresso più volte su Ballardini. Non è assolutamente un tecnico da Lazio.Lotito invece sta operando malissimo ultimamente, ridimensionando una grande piazza come quella della Lazio che non lo merita.Che errore poi mandare via Sabatini, uno dei migliori scopritori di talenti in giro!"
BARALDI ED IL BOLOGNA DEMOGGIZZATO
"La tanto strombazzata cura Baraldi demoggizzante mi pare che stia funzionando alla perfezione. Da quando è arrivato lui, il Bologna ha sempre perso……"

domenica 10 gennaio 2010

Fuori i secondi


Chi mi segue da tempo sa già che, proprio a partire dalla sessione invernale di mercato dello scorso anno, mi ero più volte espresso in maniera scettica sul possibile acquisto di Diego.
Non perché il talento brasiliano non fosse un elemento valido, ma perché nel ruolo di giocatore dalla difficile collocazione tattica la Juventus aveva già in rosa il giovane di prospettiva Giovinco, prodotto a costo zero del proprio vivaio.
Non è un mistero quindi che sul mercato avrei sicuramente investito in altri settori più bisognosi di rinforzo, come ad esempio le fasce laterali, senza stravolgere tatticamente la squadra abituata a giocare con il 4-4-2.
Invece a Maggio, la nuova dirigenza ha deciso di puntare sul "nome" Diego soprattutto per calmare una piazza imbufalita contro le loro precedenti scelte e le conseguenze, per ora, sono sotto gli occhi di tutti.
In mezza stagione, Ciro Ferrara non è ancora riuscito a trovare il modulo giusto per far quadrare il gioco della Juventus, e men che meno ha scoperto la posizione per far rendere al meglio in campo il trequartista brasiliano.
Dall'avvento del tecnico napoletano sulla panchina bianconera inoltre si sono perse completamente le tracce in campo di Alessandro Del Piero.
Voci attendibili provenienti da Torino danno il capitano juventino molto arrabbiato, quasi furente, per questa sua emarginazione.
D'accordo gli anni passano per tutti, ma se Alex non trova posto in questa Juventus totalmente orfana di fantasia e gioco mi chiedo quando potrà farlo in futuro….
Alla faccia di quelli che dicevano "Ferrara fallirà perché non avrà il coraggio di fare fuori i senatori!!"
Ferrara ahimè sta fallendo lo stesso ma certo non per colpa dei senatori. Anzi, se ci sono maggiori colpevoli dell'andamento disastrato dell'attuale stagione bianconera quelli sono proprio i neo-acquisti effettuati della coppia Secco-Blanc nelle ultime 2 stagioni: i tre brasiliani strapagati oltre il loro reale valore.
Di Amauri cosa dire? Praticamente non si è più ripreso dalla Crociera ed in campo ormai pensa solo a risistemare la propria pettinatura e tenere sotto controllo lo stato voluminoso della gelatina.
Felipe Melo invece deve ancora smaltire la "Sindrome di Copacabana". Quando capirà che per giocare nella Juventus ci vuole in primis la testa non sarà mai troppo tardi.
Diego continua ad esser un oggetto misterioso, di cui si sono avvistati lampi di classe solo all'Olimpico contro la Roma e poco più.
E' evidente poi che l'acquisto del brasiliano ha cozzato con la possibile maturazione di Giovinco. Forse la "formica atomica" non sarà mai un Roberto Baggio o un Del Piero, ma sono in tanti ormai a pensare e scrivere che a Torino sia in atto una sorta di boicottaggio nei suoi confronti per salvaguardare l'investimento Diego. Altrimenti non si spiega questo suo utilizzo con il contagocce, soprattutto se confrontato con il rendimento ai limiti della mediocrità del trequartista brasiliano. "Se fossi stato brasiliano a quest'ora giocherei di più e sarei preso maggiormente in considerazione! A volte rimpiango di essere italiano." Questo dichiarò Giovinco ad inizio Settembre e molti videro in queste sue dichiarazioni mancanza di umiltà ed immaturità. Io come altri invece no, anche perché l'andamento della Juventus di questi primi mesi ha dato pienamente ragione nei fatti allo sfogo del piccolo talento italiano.
Mi domando ancora: in una Juventus orfana di Camoranesi, priva di Iaquinta, con un Diego ne carne ne pesce, come hanno fatto ultimamente a non trovare mai posto in campo la fantasia di Giovinco e la classe di Del Piero?
A questa domanda e non solo, Ciro Ferrara dovrebbe dare una bella risposta.Intanto ad evitare altri imbarazzi al tecnico napoletano e mettere fuori gioco Giovinco ci ha pensato "la maledizione di Vinovo". Ne avrà per un mese.
Capitolo campionato.
L'Inter continua a giocare un campionato a parte per il primo posto. Troppo forte per le avversarie e troppo aiutata quando serve. La schiacciata di Quaresma (altro che "trivela") contro il Chievo grida allo scandalo, eppure i media hanno fatto passare questo episodio quasi in silenzio. Davvero grottesco il duetto Mourinho-Caressa a caldo nel post-partita su Sky. Il neo-presentatore sembrava quasi intimorito dalla presenza del tecnico portoghese.
La domanda sul mani di Quaresma sarà arrivata solo per decima e l'argomento è subito finito in "caciara" non appena Mourinho ha visto un'improbabile testa di Yepes a colpire il pallone.In serata poi si è discusso dell'episodio solo a mezzanotte inoltrata mentre sui giornali del giorno dopo l'argomento è passato praticamente inosservato....Mi domando: se questo episodio fosse stato a vantaggio della Juventus targata Triade quanti processi ed interroganze parlamentari sarebbero stati avviati? Sicuramente sarebbe stato l'argomento numero 1 di tv, radio e giornali. Viva la prostituzione intellettuale!
Capitolo mercato.
Il rientro di Bettega in Società sembra in primis servito per affidare a Bobby Goal un ruolo da "ripulitore". Ricordate la magnifica interpretazione di Harvey Keitel nell'epico PULP FICTION di Quentin Tarantino? Ecco, a Bettega per adesso è stato affidato proprio un compito del genere:ripulire la Juventus dagli sbagli effettuati nell'ultimo triennio.
Via Molinaro e via Tiago, come antipasto. Chi sarà il prossimo della lista? Concludo con un pensiero finale su quanto visto in Parma-Juventus. Vedere Bettega in tribuna spiegare a Blanc e Secco i movimenti tecnico-tattici in corso di gara ha creato in me un profondo senso di tenerezza misto amarezza. Credo quell'immagine basti a spiegare come è stata gestita la Juventus a livello sportivo in questo triennio post-Calciopoli. Una squadra di calcio gestita da chi di calcio ne capisce e ne sa poco o nulla. Se non ci fosse da piangere, ci sarebbe da ridere....


Questo pomeriggio a partire dalle ore 17,00 sarò ospite di Luciano Moggi a Studio Stadio.
Gold Sport nel digitale nel Lazio, Canale 851 sul satellite!