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domenica 7 marzo 2010

Colpo Grosso



Due estati fa i tifosi juventini sognavano l'arrivo di Xabi Alonso, che avrebbe dovuto far dimenticare i fallimenti precedenti di Almiron e Tiago.
All'improvviso spuntò invece il nome di Poulsen, il peccato originale costato il Paradiso bianconero a Ranieri.
Tuttosport all'indomani titolò "Purtroppo Poulsen", i tifosi bianconeri accolsero il danese in ritiro con uno striscione che riportava testuali parole "Ridicoli, avete preso un altro bidone: Poulsen".
Ricordando Almiron, Tiago e Poulsen ma anche Felipe Melo è giusto far notare che in tre anni la dirigenza juventina ha investito più di 60 milioni di euro alla ricerca di un regista di centrocampo ma è stata incapace di trovarlo. Pazzesco.
A chi pensa che la Juventus non vince più perché le mancano i metodi "Moggi" basterebbe far notare solo questo. Di Moggi alla Juve manca solo la competenza.
Cosa c'entra però Kuranyi con Poulsen?
A quanto riportano le ultime indiscrezioni di mercato la Juventus sarebbe vicinissima ad acquistare il tedesco-brasiliano attaccante dello Schalke 04 a parametro zero garantendogli un ingaggio alla Poulsen ovvero superiore ai 3 milioni di euro l'anno.
E' lecito in questi casi domandarsi come si possa garantire un simile compenso a giocatori che non spostano gli equilibri?
Si deve rimpiazzare Trezeguet? Bene anzi male perchè, per sostituire il cecchino francese ci vuole un Top-Player e non certo un giocare poco più che sufficiente come Kuranyi.
Il caso Amauri non ha insegnato ancora nulla a questa dirigenza?
E' inutile sprecare soldi per acquisti di giocatori che non fanno la differenza, tanto vale lanciare i giovani e risparmiare i soldi da investire poi in acquisti di veri campioni.
Nel 2007 si fosse puntato subito su Marchisio non sarebbero stati bruciati 25 milioni di euro per gli acquisti inutili di Tiago e Almiron. Si fosse creduto un po' di più in Nocerino non sarebbe stato necessario acquistare a peso d'oro Poulsen. Stesso discorso per Criscito e i "bidoni" Boumsong, Andrade e Knezevic.
A volte basta davvero poco. Basterebbe ad esempio che l'attuale dirigenza juventina si dimettesse subito per manifesta incapacità sportiva provata dai fatti. Ma questa è un'altra storia.
Moratti ci ha insegnato nei 12 anni di contrapposizione alla Triade bianconera che spendere soldi non serve a niente se non hai uno staff competente.
La Juve di Blanc sta ricalcando perfettamente le orme di quell'Inter che per anni è stata capace al massimo di sognare sotto l'ombrellone.
Se devi dare 3 milioni di euro l'anno a Kuranyi, tanto vale lanciare da subito Immobile e puntare ancora su Iaquinta, Amauri e un Trezeguet centellinato.
Mellberg, l'ultimo Cannavaro, Grygera, Salihamidzic sono tutti giocatori acquistati dalla nuova Juventus a parametro zero. Sono stati per caso dei grandi affari?
Spendere nulla per il cartellino ma regalare ingaggi faraonici è quanto di più sbagliato e sciocco si possa fare perché poi di questi giocatori ipervalutati non te ne liberi nemmeno se falliscono. E chi se li "accatta" con certi ingaggi?
Intanto nel primo anticipo del sabato uno dei giocatori più bistrattati(anche dal sottoscritto)dell'ultima campagna acquisti juventina, Fabio Grosso, ha deciso l'importante sfida di Firenze che consente alla squadra bianconera di rimanere attaccata al treno per il quarto posto. Non una grande gara, ma quello che conta per Zaccheroni & C. è esser tornati da questa dura trasferta con in 3 punti in tasca. La Fiorentina è in evidente debito d'ossigeno tipico di chi non può competere a grandi livelli su più fronti ed aveva già la testa alla storica sfida di Champions contro il Bayern che l'attende in settimana.
Prandelli, uno dei possibili candidati per la panchina bianconera del prossimo anno, ha perso comunque un'importante ulteriore occasione per mettersi in mostra agli occhi della proprietà bianconera.
Partita accesa nel primo tempo dal goal a freddo di Diego e dal pareggio dell'ex Marchionni su clamoroso errore di Manninger, che però in precedenza aveva compiuto un assoluto miracolo su Gilardino.
Nel secondo tempo decisivo l'ingresso di Grosso al posto di un acciaccato De Ceglie ma non sarà certo questa partita a farmi ricredere sul terzino sinistro abruzzese che è riuscito a far rimpiangere ai tifosi juventini persino Molinaro.
Da segnalare gli importanti rientri di Iaquinta e Poulsen dopo tanto tempo. Un motivo in più per far sorridere Zaccheroni in vista dell'ultima parte di stagione che potrebbe anche regalargli il miracolo di una permanenza sulla panchina bianconera.
D'altronde da questa dirigenza è lecito aspettarsi di tutto e poi non capisco perchè se Zaccheroni fa bene non dovrebbe meritare di giocarsi le sue chance anche l'anno prossimo.
Tanto di certo con questa dirigenza un top allenatore alla Capello non verrà mai!
Nel secondo posticipo del sabato, pari senza reti tra Roma e Milan. Applausi per tutti all'Olimpico, ma gli unici a festeggiare sono quelli dell'Inter.
Clamoroso e decisivo l'errore di Huntelaar in Zona Cesarini. Era davvero più facile segnare che sbagliare! Mourinho sentitamente ringrazia.

lunedì 14 dicembre 2009

Grazie Conte




Purtroppo per Camoranesi si prospetta un lungo stop....
Intanto persino Lapo si permette di criticare la Juve definendola "raccappricciante"!!
E Tuttosport parla di Juve da Rifondare...
E' lo stesso giornale che tre mesi fa esaltava Ferrara ed i suoi metodi di allenamento, elogiando il "grande" mercato estivo bianconero e la gestione dirigenziale.......
Il peso della Champions
di Roberto Beccantini
Calcio, mistero senza fine bello. Sempre sia lodato Gianni Brera, il più grande di tutti. Inter e Milan avrebbero potuto schiacciare la Juventus, sconfitta a Bari, sotto il tacco di distacchi «importanti»: meno otto, meno quattro. Contrordine. L’Inter prima dormicchia e poi, in dieci, si fa rimontare a Bergamo. Il Milan cede di brutto in casa, crivellato dal Palermo. Morale: fra Mourinho e Leonardo, l’arrancante Ferrara perde un solo punto (da Mourinho).
Non si può non parlare di un vero e proprio «piano Marshall», tanto fortuito quanto prezioso, a favore di una Juventus allo sbando.
Un anno fa, la Juventus e Ranieri accusavano lo stesso ritardo: sei lunghezze. In generale, era più veloce l’andatura: Inter 39, Juventus 33.
Dettagli, come canta Ornella Vanoni. Delle prime quattro, vince solo il fiammeggiante Parma di Guidolin, una matricola che continua a demolire diffidenze e indifferenze, sempre più quarta e sempre più vicina alla Juventus. La Champions pesa. L’Inter ha pareggiato, Fiorentina, Juventus e Milan hanno perso; per Prandelli è già la sesta sconfitta, a conferma di quanto sia arduo tenere botta su entrambi i fronti senza un organico all’altezza.
Si gioca complessivamente male. Non che l’Inter, a Bergamo, abbia dato spettacolo, tutt’altro, ma di sicuro è l’espulsione di Sneijder a tracciare il confine: somma di ammonizioni, discutibile la prima, non la seconda; e non proprio calibrata, la «bussola» di Rizzoli. Conte e Mourinho, squalificati, si marcano in tribuna.L’Atalanta aveva già bloccato il Milan quando Leonardo brancolava ancora nel dubio. Il tridente più Sneijder produce rare bollicine. Gli avversari aspettano al varco i campioni, e si regolano di conseguenza. Tiribocchi ha il gol nel sangue. Non chiede la luna, gli bastano scaltre munizioni. L’Inter era reduce dal k.o. con la Juve e dal riscatto con il Rubin. È la squadra più forte, in Italia, e ogni tanto rallenta. Ne ha facoltà.Veniva da cinque vittorie, il Milan. Abate al posto di Pato non è proprio la stessa cosa, e comunque Delio Rossi s’inventa un Palermo micidiale nelle ripartenze; lo scarto non gli rende onore sino in fondo. Se il Milan trasforma tutte le partite in lotterie, chiaro che presto o tardi ci possa scappare il patatrac, già sfiorato con il Cagliari. Con il 4-2-3-1 Leonardo ha bruciato le tappe, ma non lo ordina il medico - e nemmeno Galliani - di giocare sempre così. L’equilibrio può essere un’opinione solo se la fantasia maschera i limiti e le spaccature fra i reparti. Il ritorno sulla terra agevolerà la riapertura del laboratorio.È il campionato del Parma, squadra verticale se ce n’è una, e del Chievo, capace di rimontare e stecchire la Fiorentina «ubriaca» di Liverpool. È un campionato più di lotta che di governo. Grigio, fisico, in mano ai nervi di Mourinho.
E' la Juve dei record... negativi
di Mirko Nicolino per Juvemania.it
E’ la Juve dei record!
Sì, ma quelli negativi. 4 partite perse negli ultimi 5 impegni, 7 gol subiti in 2 partite e sconfitta al San Nicola di Bari dopo 20 anni! Eppure la Juve a Bari c’era. Certo, non c’era il gioco, come non c’è mai stato da inizio stagione ad oggi e come probabilmente non ci sarà fino a Maggio, ma si è visto tanto impegno e forza di nervi. Non è bastato, purtroppo, perché al cospetto della Juventus c’era un Bari che pur con alcune importanti assenze, ha fatto dell’organizzazione di gioco il punto di forza.
Ha fatto persino una grande figura Almiron! Si potrebbe racchiudere nella prestazione dell’argentino il limite tecnico/tattico che purtroppo attanaglia la Juventus, con un centrocampo lento, prevedibile e senza idee.
A differenza delle ultime uscite, comunque i ragazzi sono riusciti a collezionare un bel po’ di azioni gol, ma sfortuna e poca lucidità hanno impedito di metterle a segno. I gol subiti, invece sono frutto di episodi, nei quali comunque i nostri ci hanno messo del loro. Non c’è equilibrio, purtroppo, lo avevamo visto anche nei primi match durante i quali si erano portati a casa i tre punti: sempre tanta sofferenza e il rischio del tracollo da un momento all’altro. A questo punto credo non ci sia motivo di prendersela coi singoli, poiché quali che siano gli interpreti il gioco bianconero non cambia. Non si può però non dare una nota di merito a Poulsen da settimane indiscutibilmente il migliore dei ragazzi: ci mette tanto impegno e recupera un’infinità di palloni; si fa preferire di gran lunga a Melo.
Per quanto riguarda Diego, nulla da dire sul rigore: ho visto in 3 decadi grandi campioni sbagliare tiri dagli 11 metri fondamentali, figuriamoci se sia il caso di prendersela per un rigore sbagliato da un buon giocatore (ma non un campione) sul quale le prime e casuali uscite avevano fatto riporre tutte le speranze per la nuova stagione.
Ah dimenticavo… Vedere Secco parlare all’orecchio di Maddaloni prima delle sostituzioni ha fatto davvero uno strano effetto....

giovedì 10 dicembre 2009

Ridateci la Juve





SONDAGGIO DI TUTTOSPORT.COM

IL CALCIO A CHI SA DI CALCIO...
di DAVID PRATELLI
Amici juventini, la delusione per l'eliminazione Champions è grande, difficile da digerire..
Purtroppo va a cancellare la gioia della vittoria sudata contro l'Inter.
Dispiace ma è così, dobbiamo essere realisti.
Poichè non dobbiamo assolutamente navigare sui fatti negativi ma guardare avanti con fiducia, io credo che sia arrivato il momento di dare un cambiamento a questa società.
Grati per aver risollevato la Juve del dopo Calciopoli, adesso però è il momento di dare spazio a chi veramente sa di calcio.
C'erano Bettega e Tardelli, entrambi eliminati misteriosamente...
Deschamps lasciato andar via senza un motivo ben preciso...
Ranieri massacrato da tutti solo per aver ottenuto ciò che la società gli aveva chiesto ed anche più......
Ho l'impressione che qualcuno al vertice non voglia il bene della Juve ma solo quello della propria poltrona...
Tutti ci soffermiamo sui problemi tecnici o tattici, ma è normale che un dirigente della Juventus e non di una squadra amatoriale, debba coprire (se pur provvisoriamente) TRE cariche importanti (Presidente, amministratore delegato e direttore generale)???
Vi sembra normale stipendiare un giocatore del valore di Poulsen con TRE milioni di euro a stagione???
Vi sembra normale licenziare un allenatore come Ranieri a DUE giornate dalla fine del campionato???
Vi sembra normale prendere un giocatore come Felipe Melo senza sapere se è un centrocampista incontrista o regista???
Vi sembra normale lasciar andar via in svendita Cristiano Zanetti, l'unico regista che la Juve aveva in rosa???
Vi sembra normale che il Bayern Monaco vinca dominando 4 a 1 all'Olimpico di Torino con giocatori che sulla carta dovrebbero essere inferiori a quelli della Juve???
Vi sembrano normali tutta questa serie di infortuni che perseguitano i nostri giocatori dalla scorsa stagione???
A questo proposito qualcuno dovrebbe chiedere scusa a Ranieri e Capanna!!
Riconoscendo che tutti si può sbagliare e che Blanc e Secco sono nuovi a questo tipo di esperienza, è altrettanto vero che il famoso detto 'sbagliare è lecito ma persevarare è diabolico' sia andato oltre e non solo...
Secondo il mio punto di vista il male della Juve non è legato a questioni tecniche, ma soprattutto ad una dirigenza non all'altezza di poter ambìre a costruire una squadra da scudetto, nonostante la buona volontà.
Sicuramente più adatta a gestire una Juve da seconda fascia o meglio a ridosso delle prime.
Quindi, caro Blanc, cara società, fate meno proclami e meno spot alle vittorie e siate più coerenti con i tifosi.
Ma sopratutto ridate il calcio a chi sa di calcio!

domenica 8 novembre 2009

Cinquina Juve




Con una buona prova sul difficile campo di Bergamo, la Juventus guadagna 3 punti importantissimi per continuare a cercare di rimanere attaccatta all'Inter.
Decisiva una prestazione mostruosa di Camoranesi, assolutamente il migliore in campo.
Felipe Melo e Diego confermano di attraversare un buon momento di forma.
Ancora una volta a segno Trezeguet, sempre più nella storia bianconera.
Buona prova ancora una volta in questa stagione anche di Poulsen.
Unica nota negativa il modo sciocco in cui si sono presi i 2 goal dall'Atalanta.
Ferrara vince il derby contro Conte.
Va sinceramente apprezzato il modo in cui ha gestito la gara ed è assai comprensibile la soddisfazione del Mister a fine gara.
Si va alla sosta (e chissà che da San Siro intanto non arrivino buone notizie) sperando di sfruttare al meglio questi giorni per recuperare praticamente tutti gli infortunati fermi ai box.
Questo il mio editoriale riepilogativo scritto dopo l'ultimo turno di Champions League
All'inferno e ritorno! Se persino l'Inter vince in Champions....
....allora vuol dire che il calcio nostrano si sta davvero riprendendo. Dopo il De Profundis italiano suonato da Calciopoli in poi, questa è la migliore stagione Champions delle nostre squadre. Dall'estate del 2006, se si esclude l'exploit del Milan nel 2007, per praticamente un triennio abbiamo assistito ad un'impotenza assoluta in Europa dei nostri team dominati dallo strapotere anglo-spagnolo. Non è un caso, non puo esserlo, che il ritorno alla nostra competitività coincida con la presenza contemporanea di Fiorentina, Inter, Juventus e Milan ovvero le squadre che nel campionato 2005-2006 si erano classificate nei primi 4 posti, garantendosi quindi il diritto di partecipare alla competizione massima. Viene da pensare che praticamente ci siamo fatti del male da soli auto-diminuendo la competitività dei nostri team con il(molto) presunto scandalo di Moggiopoli. L'Inter, che all'epoca era la terza potenza del campionato, per 3 anni ha vinto lo scudetto in Italia praticamente senza rivali ma la sua forza non è che si sia discostata poi molto da quella che era nel 2006, Ibrahimovic escluso, ovvio. Si sono solo indeboliti e non di poco gli avversari…. E' invecchiato il Milan, al netto anche degli investimenti di Berlusconi ed è stata smantellata del tutto o quasi la corazzata Juventus, mentre solo grazie alla grande competenza di Corvino la Fiorentina è riuscita a rimanere a galla. Dato che deve far riflettere, l'attuale migliore squadra italiana era un anno che non vinceva in Coppa e negli anni precedenti mai è riuscita a superare gli ottavi. Questo per ben delineare il desolante quadro della mediocrità del calcio italiano di quest'ultimo triennio. Senza le sentenze del 2006 sarebbero passati perlomeno altri 10 anni prima di vedere uno scudetto nerazzurro… Come ripete spesso Moggi :"la Juve di Capello era destinata a vincere almeno per 5-6 anni di fila!" E' giusto precisare che gli equilibri italiani sono stati spostati però anche da quella che verrà ricordata per sempre come la peggiore operazione di mercato della storia della Juventus, ovvero la cessione di Ibrahimovic all'Inter per soli 24 milioni di euro. Lo svedese ha prima vinto praticamente da solo o quasi i 3 scudetti neroazzurri e poi ha permesso alla squadra di Moratti, grazie alla sua reale super-valutazione, di rinforzare la squadra attraverso i soldi della sua cessione. Lucio, Milito, Motta, Sneijder ed Eto'o sono il miglior mercato che l'Inter potesse fare.Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Vittorie come quella di Kiev, poi, possono cambiare una stagione, una carriera, una storia. In Italia la banda Mourinho resta senza rivali. Chissà se per una volta la Juventus deciderà di fare il Milan, ovvero concentrarsi solo sulla massima competizione trascurando il campionato. Una cosa è certa per chi scrive: l'attuale Juventus non ha la rosa adatta per poter competere su entrambi i fronti. La squadra bianconera è un team che in gara secca con gli 11 titolari a disposizione può vincere contro chiunque. Quello che ahimè latita è la panchina, assolutamente non all'altezza della fama della squadra juventina, conseguenza questa anche e soprattutto delle tragiche sessioni di mercato degli ultimi anni. Sia in entrata che in uscita. Basti pensare che a trascinare la Fiorentina in questo periodo ci stanno pensando quei Mutu, Marchionni e Cristiano Zanetti svenduti al prezzo complessivo di un Tiago qualsiasi!! Roba da far addrizzare i capelli anche a Galliani che, intanto dopo anni di collezione di figurine d'epoca, forse avrà capito che per tornare a vincere servono campioni giovani ed ambiziosi e non nomi in fase calante sul viale del tramonto. Con la svolta di Leonardo, si è intrapresa questa nuova via anche se l'allenatore non era ovviamente il problema del Milan. Guardate d'altronde cosa sta facendo Ancelotti al Chelsea… Ad oggi i Blues sono i maggiori candidati per la vittoria finale in Champions e non aggiungo altro. Tornando a noi, l'unico evento che può riesumare la lotta scudetto in Italia è immaginare un Inter che possa far strada in Champions e che quindi venga distratta dal sogno di colorare quelle immagini ormai sbiadite e quasi irriconoscibili dei festeggiamenti per una vittoria in Coppa dei Campioni. La Juventus dal canto suo però presto dovrà fare una scelta: o puntare tutto su una Mission Impossible in Champions, centellinando la forza dei suoi campioni ultratrentennali o mollare l'Europa sperando che l'Inter possa perder colpi in Campionato. Una cosa però mi sembra ovvia, talmente ovvia che dubito verrà presa in considerazione: la formazione di Ferrara a Gennaio deve assolutamente tornare sul mercato perché, come espresso anche da Michele Padovano ai microfoni di "TUTTI PAZZI PER LA JUVE", il rombo prevede l'utilizzo di 2 terzini fluidificanti di spinta di cui la Juventus assolutamente non dispone e perché per l'alternativo modulo provato, il 4-2-3-1, non ci sono ricambi validi per i trequartisti titolari. Alla fine, viene da chiedersi se ne è valsa davvero la pena di stravolgere la tattica di una intera squadra solo per l'acquisto di Diego. Io sono dell'avviso che è il grande campione che si adatta al modulo e non viceversa. Perché di Diego a cui tutto era dovuto perchè vinceva le partite da solo ce n'è stato solo uno...ma di cognome faceva Maradona!

venerdì 24 luglio 2009

Poulsen, un "bidone" scomodo


L'amico David Pratelli, grandissimo tifoso bianconero, mi ha mandato questo suo pensiero in merito alla (s)vendita a tutti costi di Poulsen.
POULSEN, UN "BIDONE" SCOMODO DA NON BUTTARE VIA....
Riflettendo in questi giorni sulle questioni bianconere, mi accorgo sempre di più che nel mondo del calcio non si ragiona solo per il valore di un calciatore o di un allenatore.
Non si va a guardare attentamente il curriculum o l'esperienza che un giocatore o altra persona del settore può portare alla propria causa.
No, il popolo, l'ambiente, i media ti amano se sei un fenomeno o perlomeno un simpaticone che sta al gioco con tutti (giornalisti e tifosi soprattutto).
Se non ti pieghi a queste logiche di sistema, hai tutti contro.
E' il caso di Poulsen, ad esempio.
La verità è che nessuno lo ha mai accettato davvero; sin dall'inizio mai si è creduto nelle sue doti di centrocampista incontrista.
Una volta esonerato poi il suo 'protettore' Ranieri tutti non aspettano altro che l'ora di potersi sbarazzare del biondo danese.
Io penso che nel calcio non ci sia obiettività. Se uno ci sta "simpatico" allora lo si difende anche di fronte all'evidenza negativa. In caso contrario basta che sbagli una partita o addirittura una giocata, che viene etichettato subito come non adatto, come scarso.
Spero di non offendere nessuno ricordando ad esempio che si è aspettato Del Piero per anni.
Poulsen, che non è certamente un fenomeno come Alex, quest'anno ha giocato pochissimo per via degli infortuni. Mi chiedo, come si fa a giudicarlo totalmente?
Eppure ci sono stati casi in passato che dovrebbero far riflettere:
Henry, Legrottaglie, Zanetti, Ancelotti......
La decisione di mandarlo via a tutti i costi mi sembra davvero molto azzardata.
O arriva la grande offerta o è il caso di aspettare un altro anno per vedere come si comporta senza guai fisici.
Partite, in fondo, ce ne sono tantissime e di giocatori tosti ce ne servono.
Mica è colpa di Poulsen sè nel complesso è stato pagato oltre il suo reale valore. O l'unico colpevole degli insuccessi di questi anni resterà solo e sempre il povero Ranieri?
.
Ci sono tutti i temi che ruotano intorno alla Juventus.
Felipe Melo, Ibrahimovic, Xabi Alonso, Poulsen, Cannavaro, Trezeguet e tanto altro...

mercoledì 22 luglio 2009

Ciao Pinzolo





Con l'amichevole di ieri terminata 1-1 contro il Vicenza finisce il ritiro 2009 della Juventus a Pinzolo. Arrivederci al prossimo anno.
Intanto Amauri, checchè ne possa dire lui, dimostra di non esser tranquillo per la concorrenza di Trezeguet e sfodera un nervosismo ingiustificabile per i toni amichevoli della sfida.
Starà sicuramente facendo il tifo per vedere l'attaccante francese in maglia rossonera l'anno prossimo.
Spunta in questa direzione una nuova ipotesi: scambio con Borriello!
Ripeto il mio punto di vista in merito:
cedere Trezeguet ad una diretta concorrente in Italia sarebbe follia pura.
Dopo 3 anni di inferno forse i tifosi juventini riusciranno a rimarginare la ferita Ibrahimovic.
Gliene si vuole creare forse un'altra?
Non scherziamo.
Anche perchè se David sta bene, non c'è Amauri che tenga. E questo lo sa bene anche il brasiliano, che vedendo l'antagonista così motivato.....
Intanto continua la telenovela Caceres nella speranza che a qualcuno venga la pazza idea di comprare Poulsen.
Per Almiron invece si sono perse le speranze....
.
Trezeguet e Poulsen: via alla svendita?
Mirko Nicolino per Juvemania.it
Non è più un mistero: la Juventus vuole perfezionare l'acquisto di Caceres e chiudere il calciomercato. Almeno fino a gennaio. Il difensore uruguaiano che molto poca fortuna ha avuto a Barcellona è lì che attende una telefonata dal suo procuratore: vuole fortemente la Juve, ma soprattutto vuole andare via da Barcellona, poiché non è di sicuro uno dei pupilli di Guardiola, e visto che il mister ha vinto praticamente tutto è facile comprendere da quale parte stia l'ambiente. Anche la Juve, da parte sua, è lì che attende che qualcuno si prenda Poulsen (nelle ultime ore si è fatto vivo il Villareal con un'offerta di poco più di 5 milioni) e che si interessi realmente a David Trezeguet. Il francese ormai ha capito di voler essere scaricato e anche ieri nell'amichevole con il Vicenza non è sembrato l'uomo più felice del mondo. A dire il vero, da qualche ora c'è chi un interesse reale ce l'ha: il Milan di Berlusconi, che da qualche settimana non fa altro che andare ad elemosinare calciatori a destra e a manca per l'Europa, sempre con gli stessi e negativi risultati. Qualche giorno fa abbiamo avuto modo di verificare - con le nostre fonti - quali siano gli esiti del contatto che ci sarebbe stato tra le due società nella serata di ieri. I rossoneri hanno ufficilamente chiesto David alla Juventus, vista l'impossibilità ad arrivare a Luis Fabiano. quello che mettono sul piatto (che già piange di suo) è uno scambio alla pari con Borriello o 4-5 mln di euro in contanti. Per quanto potrei avallare una cessione di Trezeguet (il risparmio sull'ingaggio sarebbe notevole poichè il franco-argentino ha uno stipendio di 4,7 mln di euro all'anno), mi chiedo se sia il caso di svendere, cedendo alle logiche sensazionalistiche del Milan. La società bianconere del resto ha bisogno di monetizzare, dopo aver utilizzato (colpevolmente?) già quasi metà del budget che era stato assegnato al mercato 2010/11 ma, passi per Poulsen, Trezeguet è un patrimonio societario e calcistico che non può e non deve far parte dei saldi di fine mercato. Siamo la Juve e "dobbiamo primeggiare sempre" - Alex Del Piero dixit - sul campo, nei bilanci, negli acquisti di calciomercato… Il primato delle svendite non ci interessa, lo abbiamo già avuto quando ci hanno derubato di due scudetti e sbattuto in serie B. Basta e avanza.

martedì 30 giugno 2009

A volte ritornano



A volte ritornano.
La dirigenza bianconera consapevole dell'immenso errore di mercato commesso nella scorsa stagione quando per risparmiare(e dare retta a Ranieri...) fu comprato Bidon-Poulsen, torna su Xabi Alonso.
D'altronde se si devono spendere 20 milioni per un D'Agostino, tanto vale spenderne qualcuno in più ma per un campione vero. Di quelli che fanno la differenza.
Così perlomeno ragiona, o dovrebbe farlo, una squadra che davvero vuole rinforzarsi.
Ma la Juventus pensa davvero in grande e sopratutto ha i soldi per arrivare al campione basco?
Ho i miei dubbi in tal senso.
Il mercato di quest'estate, ad oggi, mi sembra il remake di quello dell'anno passato.
Un solo grande colpo, in attacco e budget quasi esaurito.
Là dove davvero invece servono gli investimenti -terzini e regista di centrocampo- non restano che le briciole.....
Errare humanum est, perseverare autem diabolicum
.
La Juve e Xabi Alonso, un anno dopo (Il sogno dei tifosi juventini....)
di Giacomo Scutiero
Un’estate fa la storia con la Juve era un po’ come una favòla:
un’estate fa non c’eri che tu, il migliore della regia spagnòla.
Ma l’estate somiglia a un gioco, è stupenda ma dura poco.
E' finita questa storia ? No, il mercato è muy loco.
“A volte ritornano” -dice lo juventinologo Stefano Discreti–
Più complicato acquistarlo oggi, dopo tante partite e tutte quelle reti.
I dirigenti bianconeri furon dubbiosi sul mediano basco ieri,
a Torino sbarcò Poulsen, su precisa indicazione di Ranieri.
Grande stagione da titolare fisso e la richiesta alta di Benitèz:
"se lo volete, son 30 milioni" a far titubare persino lo ‘sceicco’ Perèz.
Un’estate fa hai regalato a noi tifosi bianconeri un autunno malinconìco,
Xabi che arriva e dice “Scusate il ritardo”, sarebbe troppo fìco!
.
di Mirko Nicolino per Juvemania.it
Inutile alimentare vane attese. Il mercato bianconero è fermo. Il “tesoretto” di cui abbiamo tanto sentito parlare nelle scorse settimane era più ipotetico che reale. Nel senso che qualcuno dava per scontato che avremmo ceduto Trezeguet per 10 mln, Poulsen per 7-8 mln, Tiago per 10 mln, Mellberg per 2,5.
Se sommiamo le cifre ricavate da queste cessioni (solo quella del difensore svedese si è concretizzata) raggiungiamo quei 30 mln di tesoretto con i quali avremmo dovuto pagare gli ingressi in rosa di D’Agostino, Grosso e un “comprimario”.
Il guaio è che, a differenza di quanto riportano i giornali o di quanto spifferano ai quattro venti i procuratori, per Trezeguet e Tiago non sono mai arrivate offerte. Semmai siamo stati noi a pregare qualcuno di prenderli, con l’esito che conosciamo. Per prendere il costoso D’Agostino, quindi, l’unica speranza era quella di un aumento del budget per il mercato in corso, cosa che il CDA di ieri non ha neanche preso in considerazione (piuttosto è stato previsto un aumento, seppur minimo, di quello per il prossimo anno). La politica della società, come ha ribadito il fiorentino Montali è quella dell’autofinanziamento: per acquistare bisogna cedere.
A Secco e Blanc non rimane che raccogliere le briciole, ma anche in questa operazione incontrano le loro difficoltà. Appena riscattato dall’Udinese per 3,5 mln di euro, Paolucci è stato ceduto in comproprietà al Siena per la stessa cifra. Marchionni sta per accasarsi alla Fiorentina con la stessa formula per 2,7 mln di euro, mentre Almiron dovrebbe andare in prestito con diritto di riscatto alla Sampdoria, ma in questo caso la Juventus si dovrebbe accollare 1 mln sugli 1,8 dell’ingaggio annuale dell’argentino (e già il nostro monte ingaggi grava pesantemente sui movimenti societari). Probabile nei prossimi giorni la cessione in Grecia o Turchia di Grygera per il quale verrebbero incassati altri 2,5 mln di euro.
Da queste operazioni dovremmo uscirne con 9 mln di euro con i quali, purtroppo, per le necessità che ci sono, si può fare ben poco. Oltre a D’Agostino e Grosso, a quel punto occorrerebbe trovare un comprimario per la fascia destra e un terzino. Il rischio, infatti, è di avere una rosa troppo lunga, ma con evidenti buchi in alcune zone del campo.
Tra anni di mercato per alcuni versi scellerato, gravano e graveranno sulle operazioni di mercato di questo e di almeno qualche altro anno. Con la grana Del Piero dietro l’angolo. E con la necessità di tornare a vincere. Subito!

giovedì 25 giugno 2009

Non Melo credo....




Oggi, nella roulette di giocatori da accostare alla Juventus, è uscito il nome di Felipe Melo.
Il centrale brasiliano è stato acquistato lo scorso anno dalla Fiorentina per 13 milioni di euro.
Un colpo di Corvino alla Moggi.
Comprato, un anno fa, uno dei migliori interpreti di centrocampo con un ingaggio relativamente basso.
Mettete in parallelo gli affari Poulsen-Felipe Melo e calcolate che la Juventus tra ingaggio e cartellino ha speso anche di più. E non di poco.
E' vero quindi dire che servono i soldi in primis per fare le grandi squadre?
Moratti in tal senso dovrebbe esser un esempio, da prender in negativo ovvio.
La verità è che o ne hai "a palate da spendere" come Paperon Perez o serve la competenza.....
Non credo che adesso la Fiorentina si priverà di questo talentuoso giocatore (che a me personalmente ricorda il Dunga giocatore, per il quale stravedevo e che niente ha a che vedere con il Dunga CT) per meno di 20 milioni di euro.
Detto ciò, se dovessi scegliere personalmente su chi investire tale somma tra D'Agostino e Melo, non avrei tentennamenti:
è senza dubbio alcuno il brasiliano il giocatore su cui punterei.
Clamorosa sconfitta della Spagna contro gli Usa alla Confederations Cup, a conferma che nel calcio se sottovaluti l'avversario puoi perdere con chiunque.
Cosa che raramente avviene negli altri sport.
Intanto mentre Giovinco chiede solo un pò di fiducia, oggi è il giorno decisivo per conoscere il futuro di Trezeguet.
Il futuro della Juventus passa anche da queste scelte.
Futuro che sicuramente non vedrà Marco Motta con la maglia bianconera.
La Roma l'ha riscattato in tempo.
In Formula 1 alla fine l'hanno avuta vinta Montezemolo e la Ferrari:
sarà Mosley ad andare a casa.
In chiusura commento due indiscrezioni riportate ieri:
1) Possibile scambio Grosso-Camoranesi con il Lione.
Sarebbe un'operazione che rasenterebbe il ridicolo.
Di certo lo preferirei all'attuale presidente....

mercoledì 17 giugno 2009

Diarra servirà?



La Juventus è sempre più vicina a Diarra.
Alessio Secco è volato in Spagna per chiudere la trattativa.
Si stanno delineando le basi per una squadra Diego-dipendente.
Rinunciare ancora una volta al regista di centrocampo per puntare su un giocatore di rottura sarebbe una scelta che non condividerei minimamente.
Tra l'altro Diarra guadagna oltre 3 milioni di euro:
quasi come Almiron, quasi o pari a Tiago e Poulsen.
Ma alla fine ha giocato quasi o sempre Marchisio....
Sono da sempre contrario a regalare grandi ingaggi a chi tecnicamente non fa la differenza.
Aspettiamo però per dare un giudizio definitivo a livello tattico.
In fondo Diarra potrebbe esser solo la sostituzione di bidon-Poulsen, che però da indiscrezioni pare non veda di buon occhio il trasferimento in Turchia.
Intanto continua il progetto-giovani:
dopo aver bruciato Criscito, Palladino e Nocerino è il turno di De Ceglie, ceduto in comproprietà al Napoli per 4 milioni di euro e forse per un'opzione o qualcosa di più su Santacroce.
Credo molto di meno all'approdo in bianconero di Giuseppe Rossi.
Intanto la Lazio presenta il nuovo tecnico "sergente di ferro" Ballardini mentre nel Basket italiano, Siena si conferma di un altro pianeta.
Un pò come l'Inter di Ibrahimovic.
Almeno per ora.

mercoledì 13 maggio 2009

Caos Juve: Ranieri resta?



lastampa.it
A leggere oggi i giornali, c'è da finire ai matti.
A quanto sembra nel CDA di ieri è stata riconfermata la fiducia a Claudio Ranieri, il cui esonero a fine stagione pare non esser più così scontato.
E mentre Tuttosport vede Antonio Conte in vantaggio ed il Corriere dello Sport rilancia per Gasperini (ma una settimana fa non si progettava già la Juve di Conte?), Gazzetta dello Sport e La Stampa (i giornali più vicino alla famiglia....) lanciano questa nuova ipotesi:
Claudio Ranieri confermato sulla panchina della Juve anche il prossimo anno.
La prova di San Siro avrebbe convinto la dirigenza che l'allenatore romano ha ancora lo spogliatoio bianconero in pugno.
Si decidesse davvero il futuro in merito ad una partita saremmo alla follia totale....
Intanto spunta l'intrigo Diego.
A quanto pare il talentuoso asso brasiliano potrebbe aver siglato un accordo anche con il Bayern di Monaco. Si rischia un remake dell'affare Figo di tanti anni fa.
D'altronde il problema è sempre lo stesso: se la Juve per fare un acquisto deve convocare ogni volta un'assemblea, saranno più gli affari che sfumeranno dei campioni che arriveranno.
Per i Poulsen di turno, invece niente paura. Loro arriveranno sempre.
E chi se li contende?
Spunta finalmente il nome di Kolarov sulla fascia sinistra.
Giocatore da me consigliato personalmente ad Alessio Secco tanto tempo fa.
Non è un mistero che affiderei a lui e a Diego Capel la fascia sinistra juventina.
In conclusione una riflessione sul pensiero CHOC della Ferrari:
"Addio Formula 1"
Non ci credo che abbandoneranno....

giovedì 16 aprile 2009

God Save the Queen


Partiamo dal calcio giocato:
che Dio salvi la Regina del calcio Europeo (il Barcellona) dallo strapotere inglese!!
Per il terzo anno consecutivo 3 semifinaliste su 4 provengono dalla Premier League.
Una supremazia talmente schiacciante che non ha paragoni nella mia memoria
(paragonabile forse solo al ciclo italiano di fine anni '80).
Quanto sono lontani i tempi in cui le squadre italiane dominavano nelle competizioni europee...
Il prezzo di Calciopoli è anche questo.
ULTIMATUM JUVE
Scontato il fatto che la dirigenza si sarebbe stretta intorno a Ranieri rinnovandogli la fiducia.
Una detronizzazione in corso d'opera avrebbe potuto avere conseguenze Maifrediane.....
La Juventus intanto ieri ha sottoscritto una nuova partnership commerciale con Sony Eriksson.
Altro denaro fresco che affluisce nelle casse di Corso Galileo Ferraris.
I soldi ci sono. Ora bisogna investirli bene.
Perchè non conta quanto si spende, ma come si spende.
Basti pensare al paragone Thiago Motta - Poulsen, uno costato zero con rendimento dieci e uno comprato a dieci con rendimento....Non infierisco.
Infine finalmente Kakà parla da vero leader:
il Milan è da rifondare.
Vedremo se nel prossimo calciomercato a Milanello verranno comprate ancora figurine d'epoca o giocatori giovani e funzionali all'allenatore (sarà ancora Ancelotti?) per ricreare un nuovo ciclo vincente.

sabato 11 aprile 2009

Altro che stagione strepitosa



L’Inter vince anche pareggiando. Ormai succede anche questo.
La nuova Juve ha abituato i suoi tifosi a tutto.
Nelle partite che andrebbero vinte a tutti i costi entra in campo spesso molle e dimessa.
Non è la prima volta e finchè ci sarà Ranieri in panchina, non sarà nemmeno l’ultima.
Non è giusto però dare le colpe dell’umiliazione in terra ligure solo a Ranieri, al quale è rimasto solo la Coppa Italia per salvare la stagione. Altro che strepitosa.
Poulsen
inguardabile. Faccio davvero fatica a pensare che siano stati investiti quasi 30 milioni di euro (tra ingaggio e cartellino) su un giocatore del genere…Pazzesco.
Zebina, Grygera e Molinaro ingiudicabili.
Camoranesi sull’orlo di una crisi di nervi:
troppa la differenza tra la Juve che fu e quella di adesso per non risentirne a livello psicologico. Del Piero sempre più egoista.
Il Genoa di Gasperini (con Conte l'indiziato maggiore a rilevare Ranieri in caso di esonero del romano) ha nettamente meritato la vittoria, dominando dal primo minuto fino all'ultimo.
Successo legittimato da una grandissima prestazione di gioco nonostante l’arbitraggio scandaloso di Rocchi, che è riuscito a scontentare tutti in maniera incredibile.
Man of the match: Thiago Motta.
Pensate, il Genoa l’ha comprato quest'estate a parametro zero.
La partita di Genova si può riassumere anche nella differenza che passa tra l'operazione di mercato per Motta e quella per Poulsen.
Grande prova degli ex juventini, soprattutto Palladino, Sculli e Criscito.
Sono particolarmente contento per quest’ultimo perché merita assolutamente di tornare alla Juventus per giocarsi il posto da titolare con Molinaro, con grandissime chanche di guadagnarsi il posto. Non che ci voglia molto poi.....
L’Inter si ferma in casa, nonostante il doppio vantaggio contro il Palermo.
La Lazio vince il derby dei veleni.
Il Milan si avvicina sempre di più al secondo posto mentre il Torino scavalca il Bologna, aggiudicandosi momentaneamente l’ultimo posto valido per restare in serie A.
Mi dispiace che in una giornata particolare come questa, dopo la settimana tragica che ha vissuto l’Abruzzo, ci siano stati così tanti episodi di violenza e maleducazione all’interno (ma anche all’esterno) degli stadi italiani.
L’ennesima occasione persa per dimostrare che siamo un popolo civile.
Buona Pasqua a tutti ma soprattutto ai miei compaesani abruzzesi.
Coraggio.

venerdì 20 marzo 2009

Juve, sforzo per Kakà?


Doverosa premessa, ci lamentiamo perchè il calcio italiano è sempre più in disgrazia e ce ne chiediamo il perchè?
Dico io, l'Udinese compie l'impresa più epica della sua storia approdando ai quarti di Coppa Uefa e le copertine dei giornali sono tutte, in primis, per "bombe di mercato".
Ma non è pazzesco questo?
Piccoli trafiletti per la grande qualificazione friulana e grande spazio a, in ordine:
-"KAKA' vieni alla Juve"
Ma dove? Quando? Come?
Al massimo l'attuale Juve potrebbe comprare il fratello di Kakà (Digao) per rimpiazzare proprio Legrottaglie.....

-"La Juve spende"
E quindi? A me non interessa quanto spende la Juve, ma come li spende....
La differenza è tutta qui.
Se devi investire come nell'affare Poulsen è meglio tenersi i soldi in saccoccia.
Non sempre le operazioni più costose sono quelle migliori, anzi.
Basti pensare all'Inter tornata grande grazie a Maicon, Julio Cesar e Cambiasso presi a parametro zero più Ibrahimovic comprato a soli 24 milioni di euro.
Sfruttando l'effetto caos di Calciopoli, la squadra "neroassurra" si è rinforzata con gli stessi soldi che in passato ha speso singolarmente per i Vampeta, i Caio, i Coco, i Rambert e via dicendo....
-"Juve-CASSANO: Sì"
E' Cassano quindi l'asso che Cobolli annuncia di poter prender con il gruzzolo?
12 milioni di euro + la metà di Giovinco?
Siamo alla follia più totale.
Torniamo a pensare al campionato.
Domani sera la Juventus avrà la difficile - per tradizione - trasferta romana.
Non fatevi trarre in inganno dalle assenze in casa romanista:
come sempre la squadra giallorossa cercherà la partita della vita salva-stagione contro la Juventus.
Mi dispiace, non ci crederete, per l'assenza di Totti.
Almeno il duello Pupone - Poulsen avrebbe un pò giustificato i soldi buttati per il danese.
E invece niente. Nemmeno questa soddisfazione marginale.
In conclusione spero almeno che sia tolta la giornata di squalifica a Daniele De Rossi, senza gridare allo scandalo.
Perchè la Juve ha l'obbligo di vincere a prescindere.
Le grandi squadre vincono in qualsiasi situazione.
Se quindi la squadra bianconera crede ancora nello Scudetto ha l'obbligo di dimostrarlo sul campo, con o senza De Rossi come avversario.
E poi è sempre meglio avere gli avversari nel pieno delle forze, perchè la vittoria vale di più.

lunedì 16 febbraio 2009

Una mano all'Inter



L'Inter vince il derby e va in fuga grazie sopratutto ad un decisivo goal di mano di Adriano.
Ma tanto adesso si sbaglia in buona fede no?
La Juventus però, dal canto suo, ancora una volta ha dimostrato di non esser pronta per vincere dando un'ulteriore mano all'Inter per ipotecare lo Scudetto.
La gara contro la Sampdoria è stata un Festival della sfortuna:
pali, traverse, salvataggi e fino all'infortunio di Raggi una Sampdoria quasi impeccabile a livello difensivo.
Però tutto questo non può giustificare l'ennesima occasione sprecata dalla squadra bianconera.
Sono certo che questa sarebbe stata la partita ideale per David Trezeguet.
Si potrebbe dire "facile parlare degli assenti che hanno sempre ragione" ma mai come in questo caso sono convinto di quello che scrivo.
Con tutti i palloni buttati a centro area oggi la freddezza sotto porta di Trezeguet avrebbe fatto sicuramente la differenza.
Il ritorno di Tiago e Camoranesi stà portando senza dubbio benefici evidenti al gioco della Juventus, ma ci sono troppi giocatori che sono in debito di ossigeno e di conseguenza poco lucidi:
Grygera, Molinaro, Del Piero, Amauri. E non solo.
Inguardabile Poulsen, sostituito nel secondo tempo con Giovinco da un'inconsueto impavido Ranieri.
Mossa decisiva ma che non è riuscita comunque a regalare i 3 punti alla Juventus, nonostante forse il miglior Pavel Nedved della stagione.
Ritengo che, infortuni a parte, il problema della Juventus sia sempre lo stesso:
mancanza di qualità sulle fasce difensive (a proposito rabbrividisco quando il nome di Molinaro viene accostato ad uno come Torricelli....), mancanza di qualità in cabina di regia.
C'è poco da fare, quando non sei al massimo della forma tutte le lacune vengono evidenziate ed i nodi di un calciomercato incomprensibile vengono al pettine.
Fortuna vuole almeno che tutte le inseguitrici hanno deciso di complicarsi la vita.
Adesso per la Juventus inizierà un ciclo di ferro:
Palermo, Chelsea, Napoli, Lazio, Torino e ancora Chelsea in soli 20 giorni...
A questo punto forse sarebbe il caso di mollare la presa in Campionato, tanto l'Inter già fortissima di suo ha anche un clima "strano" attorno a se. Lo dice anche Mourinho no?

lunedì 9 febbraio 2009

Per fortuna...Poulsen





Per una volta l'effetto "C" , come viene definita simpaticamente la fortuna dall'amico Giampiero Mughini, premia la Juventus.
La squadra bianconera passa sul difficile campo di Catania (anche se la squadra siciliana è alla terza sconfitta consecutiva casalinga) grazie ad un goal di udite udite:
Christian Bager Poulsen.
Il titolo di oggi è chiaramente una provocazione(ricordando quello estivo tanto famoso di Tuttosport) in quanto ho letto ed ascoltato commenti di tifosi juventini che adesso ne giustificano il costoso acquisto. Bah....
Il danese è sicuramente un buon elemento ma un investimento di 10 milioni di euro per il cartellino ed oltre 3 milioni di euro di ingaggio a stagione li merita chi fà davvero la differenza.
Comunque è giusto che dopo un lungo infortunio si goda questa gioia e si prenda questa piccola grande rivincita contro Bizzarri che nella partita di andata gli aveva negato un goal praticamente già fatto.
La Juve vince a Catania anche grazie a Iaquinta che sblocca la partita con un potente colpo di testa prima di farsi prendere da un raptus di imbecillità che lascia la Juventus in 10 per oltre 80'.
Davvero ingiustificabile il comportamento dell'attaccante calabrese.
Finalmente qualità a centrocampo con il rientro di Tiago e Camoranesi.
Con tutto il rispetto per Poulsen e Iaquinta, sono proprio loro i giocatori che hanno cambiato la Juventus rispetto alle ultime scialbe prestazioni.
Il Catania forse non meritava di perdere anche perchè ad onor del giusto nel secondo tempo c'era un rigore per loro per uno sciocco fallo di mano volontario in area di Marchionni ma era anche ora che la fortuna girasse anche un pò verso Torino.
Continua la risalita della Roma che strapazza il Genoa di Gasperini e l'aggancia in quinta posizione.
La Fiorentina mantiene invece la quarta posizione vincendo in maniera davvero immeritata contro la Lazio e Prandelli a fine partita dichiara:
"Non mi piace vincere così. Non meritavamo assolutamente". Che signore.
Ieri sera sono stato ospite alla trasmissione "Cuore di Calcio"(canale 851 Sky -Italia 9 network) per difendere l'onore juventino in mezzo a vecchie glorie di Lazio, Roma ed altre importanti squadre del panorama italiano.
Purtroppo non ho fatto in tempo a comunicare a voi tutti la mia partecipazione alla storica trasmissione di Fabio Alescio, che è arrivata al 23° anno di età. Sarà per la prossima volta.
Potete però trovare in alto un breve video della puntata che l'amico Francesco De Felice ha estrapolato per tutti voi.

giovedì 5 febbraio 2009

Pijamose Roma





Non sono bastati 120' e 5 rigori a testa per decidere la sfida di Coppa Italia tra Juve e Napoli.
Ad esser sinceri se la terna arbitrale non avesse sbagliato clamorosamente, annullando un goal regolarissimo di Trezeguet, ne sarebbero bastati "solo" 90'.
E invece no, è stata la paura a fare 90 sopratutto al momento del rigore di Contini.
Ma poi al 6° rigore la Juventus è riuscita a buttarsi alle spalle la sfortuna di questo periodo ed ha vendicato la sconfitta, sempre ai rigori, del 30 Agosto 2006.
E chi se la scorderà mai quella giornata...Ma non certo per la sconfitta in Coppa...
Quello fu il giorno in cui venne deciso il ritiro del ricorso al Tar....E infatti il giorno dopo....
Lasciamo stare và.
Colgo l'occasione per ringraziarvi tutti per i bellissimi attestati di stima ricevuti per l'intervista a Paolo Montero.
Ieri, sopratutto grazie a Tuttosport (oggi riporta il tutto anche nella versione cartacea) l'intervista è stata ripresa da tutte le maggiori testate giornalistiche sportive.
Per me è sempre un piacere condividere con tutti voi le mie soddisfazioni.
Torniamo alla partita.
Migliore in campo Olof Mellberg. Quando mesi fa scrivevo che questo Vikingo Svedese sarebbe diventato un beniamino del pubblico juventino in molti vi ironizzarono sopra.
Non sarà il nuovo Cannavaro certo, ma in confronto a Stendardo...
Un elogio particolare lo merita il bistrattato (anche e sopratutto da me) Molinaro.
Per l'impegno che mette in campo e per quanto corre, sapesse almeno calciare un pò il pallone sarebbe un campione.
Inguardabile Poulsen ma rientrava da un lungo periodo di infortunio e non aveva il ritmo partita nelle gambe. Spero che adesso non venga preso di mira.
I giocatori quando indossano la"corazza"(cit.Paolo Montero) meritano sempre di esser sostenuti.
E poi la colpa non è di Poulsen, ma di chi l'ha voluto ed a quel prezzo.
Detto ciò non esultavo così tanto in Coppa Italia dai tempi della vittoria di San Siro del 1990 1 a 0 con goal di Roberto Galia.
Ci tengo a questa "Coppetta". Mai come quest'anno: "PIJAMOSE ROMA"
Questa Juve ha l'obbligo di riabituarsi a vincere. In qualsiasi competizione.
L'appetito vien mangiando.