sabato 19 novembre 2011
giovedì 29 luglio 2010
Assalto finale per Dzeko

2ª giornata Juventus-Sampdoria
3ª giornata Udinese-Juventus
4ª giornata Juventus-Palermo
5ª giornata Juventus-Cagliari
6ª giornata Inter-Juventus
7ª giornata Juventus-Lecce
8ª giornata Bologna-Juventus
9ª giornata Milan-Juventus
10ª giornata Juventus-Cesena
11ª giornata Brescia-Juventus
12ª giornata Juventus-Roma
13ª giornata Genoa-Juventus
14ª giornata Juventus-Fiorentina
15ª giornata Catania-Juventus
16ª giornata Juventus-Lazio
17ª giornata Chievo-Juventus
18ª giornata Juventus-Parma
19ª giornata Napoli-Juventus
Lui che è uno di quelli di più lunga data in maglia bianconera e che faceva parte della Juventus "Capelliana" distrutta da Calciopoli, non ha avuto problema alcuno ad ammettere che con questa attuale rosa la Juventus potrà puntare al massimo a rientrare nel giro Champions, obiettivo minimo dichiarato.
Parole sagge e dette al momento giusto per richiamare all’ordine chi, inesperto e non abituato a giocare in squadre di vertice come Pepe, si era lasciato andare a scontati proclami di partenza alla pari per tutte sulla griglia di avvio. Ma i tifosi juventini saranno disposti ad aspettare l’evolversi di questo “progetto lungo” rimanendo ancora a guardare vincere l’Inter?
Con l’avvento come nuovo Presidente di Andrea Agnelliè evidente che si aspettavano qualcosa di più. Così come con la nomina di nuovo DG di Marotta. C’è tempo fino al 31 Agosto per rimediare e ridare un po’ di entusiasmo al pubblico bianconero, con almeno un colpo che faccia sognare. Perché è vero che nessuno pretendeva un calcio-mercato alla Manchester City, ma nemmeno da Udinese o Sampdoria…
sabato 3 ottobre 2009
Che gran cu...ore



Partita incredibile, in cui lo strepitoso Di Natale di inizio stagione (già in goal nel 1°tempo) grazia la squadra neroazzurra divorandosi il goal vittoria al 90°.
Cosa che ieri anche Ciro Ferrara ("Mou non è un pirla, ma io non sono un fesso") ha fatto notare in conferenza con grande grinta.
domenica 27 settembre 2009
Juve, che occasione


Continua la favola della Sampdoria.
Sconfitta l'Inter di un sempre più nervoso Mourinho.
Ancora una volta decisiva la premiata ditta Cassano-Pazzini.
Davvero incredibile quello che sta facendo in questo inizio di campionato la squadra allenata da Del Neri.
Grandissima occasione per la Juventus che ha la possibilità di ritornare da sola in testa, dopo oltre 3 anni ovvero da quando quel maledetto Maggio 2006 ha cambiato inesorabilmente la storia della Vecchia Signora.
mercoledì 23 settembre 2009
Sorpasso Inter



Crolla il Milan.
E la Juve sta a guardare..


E chissà che in futuro non riuscirà anche a realizzare il suo sogno di allenare la squadra bianconera.
mercoledì 2 settembre 2009
Che Diego ce la mandi buona



E' innegabile che la Juventus si sia rinforzata rispetto all'anno scorso.
Diego e Felipe Melo sono giocatori di carisma e spessore internazionale che giocherebbero titolari in qualsiasi TOP-TEAM europeo.
Caceres, Cannavaro e Grosso sono invece tre difensori che, seppur scaricati per vari motivi dai precedenti club, hanno grande voglia di rigenerarsi a Torino.
In panchina largo all'entusiasmo di Ciro Ferrara, contagioso per l'intero ambiente bianconero.
(Monumento vivente alla Sensi per non aver liberato in tempo Spalletti quando era stato indicato dalla Proprietà juventina come il prescelto)
Erano davvero anni che a Torino non si respirava un clima del genere.
Ma la Juventus ha davvero ridotto il GAP nei confronti dell'Inter?
L'impressione è che, in questo momento, a questa domanda non sia possibile rispondere.
Tutto dipende sopratutto da Diego, la nuova stella juventina.
Se si confermerà un grandissimo ed i presupposti iniziali fanno davvero ben sperare, la squadra bianconera se la giocherà fino alla fine.
Il centrocampo, orfano dell'ex Nedved (quanto mancherà la sua grinta!), è stato rinforzato anche dall'arrivo del "gladiatorio" Felipe Melo.
L'idea di una diga in tandem con Sissoko nel settore nevralgico del campo mi crea un moto di erezione.
Unico rammarico in mediana è la cessione di Zanetti (che avrebbe fatto sicuramente comodo) sacrificato per la matematica difficoltà a cedere i "bolsi" Tiago e Poulsen.
Meno rammarico per la cessione di Marchionni, ma la scelta di abbandonare quasi completamente il gioco sulle fasce mi convince poco.
In difesa fin'ora, grande sicurezza al centro ha apportato il ritorno di Cannavaro.
Da rivedere però con attacchi più pericolosi.
Davanti largo alla coppia più dinamica che in questo momentoè sicuramente quella tra Amauri e Iaquinta che con il loro incessante movimento creano tra l'altro quegli spazi tanto cari a Diego.
E' bene specificare però che con questa scelta probabilmente ne risentirà la media realizzativa offensiva, abituata sin troppo bene in passato dalla coppia Trezeguet-Del Piero.
Da valutare in merito l'inserimento futuro di Del Piero, da utilizzare solo e tassativamente quando sarà in forma (gli anni passano per tutti, ahimè), mentre per Trezeguet la scalata all'11 titolare sarà molto più dura.
In una squadra in cui praticamente almeno fino a domenica scorsa si attendevano cross giocabili dalle fasce con la stessa probabilità di fare il 6 al Superenalotto, quante opportunità si prospettano all'orizzonte per l'attaccante francese?
Basteranno gli innesti di Caceres e Grosso a colmare questa lacuna?
Dicevamo dell'Inter.
Al contrario della Juve si è liberata dalla sua dipendenza, vendendo a peso d'oro Ibrahimovic, il giocatore che praticamente negli anni passati vinceva da solo o quasi.
Ma da questa cessione, per assurdo, si è rinforzata.
Ed è forse proprio questo che spaventa di più gli avversari.
Si è passati da una prevedibile palla ad Ibra e pedalare ad una voglia irrefrenabile di fare bel gioco, anche grazie e sopratutto alla sontuosa campagna acquisti estiva neroazzurra.
La nuova Inter è nettamente una squadra più forte di quella dello scorso anno.
E allora Zeru alibi stavolta per Mourinho.
Se si analizzano attentamente i vari settori del campo e si valutano ruolo per ruolo le alternative disponibili, ci si domanda come potranno riuscire i giocatori interisti a non rivincere lo scudetto pure quest'anno, anche alla luce del saldo rigori che vede l'Inter partire praticamente da 1 a 0 a partita (con un rigore a favore fisso o quasi) mentre Julio Cesar sono ormai oltre 50 partite che non si trova a fronteggiare un rigorista avversario.
Cifre che se accostate al nome di Luciano Moggi farebbero gridare allo scandalo.
Altro che aborto giuridico, pardon Calciopoli.
Il nuovo Milan (praticamente il vecchio senza Kakà) è la solita incognita di questi ultimi anni.
Se, se, se e ancora se.
Tutto dipende da troppi giocatori.
Se Nesta recupera. Se Ronaldinho torna fenomeno. Se Gattuso e Pirlo tornano a grandi livelli.
Indecifrabile.
Per assurdo un Milan al massimo della forma dei suoi giocatori e sfruttando anche l'entusiasmo dell'esordiente Leonardo potrebbe anche esser da scudetto alla pari di Inter e Juventus mentre con l'eventuale ritorno di cronici problemi di salute e di rendimento rischierebbe di esser addirittura ricacciata nella mischia della lotta per la zona Champions, forse il punto più trafficato e meno decifrabile della serie A.
Sampdoria, Napoli, Genoa, Fiorentina, Lazio, Udinese, Palermo sono tutte squadre attrezzate per scalare la classifica, fino alle prime posizioni. Chi più chi meno.
In bocca al lupo a Ranieri, tanto difeso dalla stampa romana nel biennio bianconero, per questa nuova avventura.
In chiusura mi preme sottolineare una cosa:
a differenza degli anni passati la Juventus (dirigenza, allenatore, giocatori, tifosi) ci crede davvero.
Ed anche il sottoscritto intravvede possibilità che nella passata gestione tecnica mai aveva scorto all'orizzonte.
Sicuramente inferiori a quelle dell'Inter ma i sogni hanno bisogno di sapere che siamo coraggiosi.
E che Diego ce la mandi buona.....Finchè c'è lui, c'è speranza!
giovedì 30 luglio 2009
Partenza col botto

All’inizio e alla fine. Il calendario della nuova Serie A regala alla Juventus le emozioni più grandi nelle prime giornate e nelle ultime. Almeno guardando le sfide più affascinanti, quelle con le grandi del campionato. Si parte in casa con il Chievo Verona (il 22 o 23 agosto, nei prossimi giorni gli anticipi della Lega), poi subito la Capitale. Alle 2ª e alla 3ª le due trasferte in casa di Roma e Lazio, intervallate però dalla prima sosta per dare spazio alle Nazionali. Con le milanesi, tutto rimandato alla fine. Con l’Inter gara in programma alla 15ª, con il Milan addirittura all’ultima. All’Olimpico i due match dell’andata. Quindi il campionato juventino 2009/10 si chiuderà nella suggestiva cornice dello stadio Meazza.
Clamoroso in Formula 1 il ritorno di Michael Schumacher mentre il pensiero finale non può che esser per le splendide imprese capitoline che le ragazze del nuoto ci stanno regalando. Pur non essendo un tifoso sfegatato di questo sport fa sempre piacere vedere connazionali onorare i colori della nostra bandiera tricolore.1ª giornata Juventus-Chievo
2ª giornata Roma-Juventus
3ª giornata Lazio-Juventus
4ª giornata Juventus-Livorno
5ª giornata Genoa-Juventus
6ª giornata Juventus-Bologna
7ª giornata Palermo-Juventus
8ª giornata Juventus-Fiorentina
9ª giornata Siena-Juventus
10ª giornata Juventus-Sampdoria
11ª giornata Juventus-Napoli
12ª giornata Atalanta-Juventus
13ª giornata Juventus-Udinese
14ª giornata Cagliari-Juventus
15ª giornata Juventus-Inter
16ª giornata Bari-Juventus
17ª giornata Juventus-Catania
18ª giornata Parma-Juventus
19ª giornata Juventus-MilanChe dire? Davvero una partenza con il botto per la nuova Juventus targata Ciro Ferrara. Le prime 4 trasferte (Roma, Lazio, Genoa e Palermo) saranno davvero decisive per temprare la forza sopratutto mentale di questa squadra. Si dice che alla fine il calendario non conta e che bisogna affrontarle tutte, ma si sa anche che partire bene è alla base di tutto.
Inutile comunque farsi prendere dall'ansia così come è deleterio lasciarsi andare a facili entusiasmi, come il virgolettato di oggi di Tuttosport.
La nuova Juve è un'incognita totale. Si è rafforzata rispetto alla scorsa stagione, vero, verissimo. Ma ha cambiato allenatore, modulo di gioco, interpreti. Quindi per forza ci sarà bisogno di un periodo di assestamento per assimilare nuovi schemi e far inserire al meglio i nuovi acquisti. Sarebbe stato meglio quindi partire con un basso profilo con partite meno dure.
Nuovi acquisti ai quale da oggi si unirà anche Caceres, che salvo problemi alle visite mediche sarà un nuovo giocatore della Juventus. Prestito con diritto di riscatto fissato a 10 milioni di euro.
mercoledì 29 luglio 2009
Diego-Mania

da tuttojuve.com
lunedì 20 luglio 2009
C'era una volta la serie A


lunedì 22 giugno 2009
Lippi non fare come Bearzot



Siamo inesorabilmente alla fine di un ciclo.
Speriamo che Lippi abbia il coraggio di accorgersene in tempo, altrimenti si rischia seriamente il remake della disastrosa spedizione messicana ai mondiali del 1986, da campioni del mondo.
Guardando la partita di ieri sera mi è venuto in mente un pensiero-provocazione:
non è che la Juventus per sostituire l'eventualmente partente Trezeguet stia pensando anche a Toni?
Ci mancherebbe solo questo.
Dossena e Grosso hanno dimostrato di valere o quasi Molinaro. Chi più, chi meno.
Ha senso investire su di loro quindi?
Ma se davvero sono elementi validi che fanno la differenza, perchè Lione e Liverpool se ne priverebbero così facilmente?
Altra considerazione: ma se Cannavaro era ancora quello del 2006 o giù di lì, vi pare che Paperon Perez l'avrebbe lasciato partire così a cuor leggero?
Poi una domanda di natura tecnico-tattica:
Continua la distruzione a livello internazionale del calcio italiano.
Pirlo, Ibrahimovic, Maicon. Tutti cedibili.
Si sta profilando il campionato di serie A più scarso degli ultimi 30 anni.
Un campionato talmente basso a livello tecnico che chiunque, forse, potrà ambire al successo.
Attenzione alla Roma se sarà di Fioranelli....