lunedì 30 aprile 2007

Amala Pazza Olanda amala...

Lascia "1" dei più grandi..


Grazie di tutto Angelo.
Campione vero.

giovedì 26 aprile 2007

La Longobarda esiste...



Fantastico Oronzo

Che futuro per i nostri figli?



Impossibile tacere di fronte all'orrore di Rignano Flaminio

Se parte....

Grande Juve anche senza Buffon
di Stefano Discreti

Sta per terminare l’anno più difficile nella storia della Juventus (da Maggio 2006 a Maggio 2007).
Uno tsunami di potenza unica che ha rischiato più volte di mettere a repentaglio, addirittura, la sopravvivenza della squadra più gloriosa in Italia e tra le più gloriose al mondo.
Ora che finalmente, sul campo come sempre, la Juventus è prima con largo margine e pronta a vincere la competizione in cui partecipa, i tifosi bianconeri si interrogano sul futuro che li attende.
Forte è la voglia di avere sin da subito rivincite contro chi, ingiustamente pensano tanti, ha messo in dubbio le vittorie passate ottenute sul campo e rivendicate, anche di recente, con orgoglio da Pavel Nedved.
La paura del tifo bianconero nasce sopratutto dalla permanenza o meno in maglia bianconera del portiere più forte del mondo Gigi Buffon.
Vendendolo, si darebbe idea di obiettivi futuri ridimensionati?
Buffon è indispensabile?
La mia risposta è no. Chiaramente no.
La Juventus, nel corso della sua maestosa storia ha fatto a meno di campioni ben più forti e con tasso di juventinità più alta di Buffon.
Sivori, Vialli, Roberto Baggio, Zidane. Qualche nome importante tanto per rendere l’idea.
Il vero nocciolo della questione sta nella cifra che eventualmente verrebbe ricavata dalla proprietà Juventina per la sua vendita.
Se la cessione di Buffon avvenisse, come detto ieri da Alessio Secco, a fronte di oltre 50-70 milioni di euro, non bisognerebbe pensarci su un solo attimo.
Non dimentichiamoci che la Juventus ha tra le proprie fila il portiere più promettente degli ultimi 15 anni sfornato dal vivaio juventino, come detto anche, recentemente, dall’allenatore della Primavera Chiarenza.
Affiancando a Mirante un portiere, anche esperto, di sicuro affidamento e a basso costo, la Juventus potrebbe investire la grande somma ricavata per costruire una grandissima Juve, completando le lacune tecnico tattiche in tutti i settori rimanenti.
Mirante non è Buffon e forse non lo sarà mai. Anzi togliamo anche il forse.
Di Buffon ne nasce uno ogni 20 anni. Forse.
Ma il portiere non è così fondamentale per una squadra di vertice.
Lo dimostra il Milan Sacchiano e Capelliano, che dominò in Italia e nel mondo con i vari Pazzagli, Antonioli, Sebastiano Rossi e Giovanni Galli.
Lo dimostrano anche i record della Juve di Capello, con Abbiati tra i pali.
Buoni portieri, ma non fenomeni. Proprio come Mirante.
Costruendo un giusto mix tra i giovani di sicuro futuro come Chiellini, Criscito, Palladino e Marchisio e i campioni che verrebbero acquistati con il capitale ricavato.
Mantenendo i più forti dell’attuale rosa, sventolando forte le uniche vere due bandiere juventine Del Piero e Nedved sarà grande Juve anche senza Buffon.
Tutti sono utili, nessuno è indispensabile.
Ancora di più se giochi nella Juventus.
Squadra che prima di tutto punta su grandi uomini, prima ancora che grandi campioni.

mercoledì 25 aprile 2007

Andrea sempre con noi



Il 25 aprile di 12 anni fa Andrea Fortunato se ne andò, lasciando nei nostri cuori un vuoto immenso.

Voglio ricordarlo con le parole di Gianluca Vialli:

"Caro Andrea ti abbiamo voluto bene, ti porteremo sempre nel nostro cuore, e tu da lassù aiutaci a non piangere, ma a vivere il tuo ricordo con la volontà di chi sa che averti conosciuto, anche se per poco, è stata una grande fortuna. Speriamo che in paradiso ci sia una squadra di calcio cosicchè tu possa continuare a vivere felice correndo dietro ad un pallone. Onore a te, fratello Andrea Fortunato"

lunedì 23 aprile 2007

"A gamba tesa"


- Nasce "A Gamba tesa"
- David Pratelli dopo Juventus - Torino 1 a 0
- Roberto Beccantini dopo Bologna - Juventus 1 a 2
- Max Pisu dopo Juventus -Roma 2 a 0 e Real Madrid - Juventus 0 a 2
- Fabio Mazzari dopo Chievo-Juventus 0 a 2 e Juventus-Genoa 4 a 1
- Luca Beatrice dopo Inter-Juventus 1 a 0
- Paolo Rossi dopo Zenith - Juventus 0 a 0 e Juventus - Reggina 4 a 0
- Paolo De Paola dopo Lecce - Juventus 1 a 2 e Juventus - Bate 0 a 0
- Giampiero Mughini dopo Juventus - Milan 4 a 2
- Michele Padovano dopo Lazio - Juventus 1 a 1
- Luciano Moggi dopo Juventus - Fiorentina 1 a 0
- Paolo Montero dopo Udinese - Juve 2 a 1 e Juve - Cagliari 2 a 3
- Michelangelo Rampulla dopo Roma - Juventus 1 a 4
- I tifosi Vip cacciano Ranieri e scelgono Antonio Conte

Juvervista Marcello Lippi

Intervista a Marcello Lippi per Magazine Bianconero
di Discreti Stefano

1) Quanti sono gli scudetti della Juventus?
29.

2) Quanto è stata importante la Triade nella sua carriera da allenatore?
Dal primo giorno, nel lontano 1994, che sono entrato a far parte della famiglia della Juventus tutti sono stati importanti per me allo stesso modo.
Dal direttore sportivo al magazziniere, dall’addetto stampa al giardiniere.
Ho trovato un ambiente fantastico e disponibile. Semplicemente unico.
Rimarrò per sempre legato all’ambiente juventino.

3) Quanto le hanno dato fastidio le accuse di doping nei confronti della Juventus?
Molto, moltissimo. Le accuse mi hanno fatto veramente male ma non sono riuscite assolutamente a cancellare la nostra convinzione di forza di quel periodo frutto esclusivo di sacrificio, impegno e grande umiltà.

4) Qual è il giocatore più forte che abbia mai allenato?
Senza alcun dubbio Zinedine Zidane. Giocatore unico.

5) Cosa pensa dell’attuale dirigenza Juventina?
Ne penso bene perché è riuscita a ripartire con il giusto mix tra giovani molto promettenti e campioni affermati con grande voglia di vincere ancora.
Anche lo staff tecnico si sta muovendo bene. Mi fa piacere in particolare vedere la crescita di Alessio Secco all’interno della società.

6) La sua più grande gioia da calciatore?
Purtroppo da calciatore non ho mai giocato in squadre di vertice.
La mia più grande gioia quindi è stata una salvezza ottenuta con la Sampdoria nel 1973.
Avevamo un solo risultato a disposizione per salvarci e lo centrammo. Vincemmo per
1 a 0 sul campo del forte Torino dell’epoca, con goal di Loris Boni.

7) E quella da allenatore?
Berlino. Esser diventati campioni del mondo è stata una gioia unica. Indescrivibile.

8) Metta in parallelo le 2 vittorie ai rigori: Italia-Francia e Juventus-Ajax.
Che differenze o analogie trova? Ci descriva le sue sensazioni, emozioni, paure.

Due gioie grandissime, in cui le partite hanno avuto un andamento analogo, con lo stesso risultato al termine dei tempi regolamentari. Bisogna dire però che nella partita contro l’Ajax si meritava nettamente di vincere nei 120 minuti.
La cosa che in particolar modo accomuna queste due grandissime vittorie è la voglia dei miei calciatori di tirare i calci di rigore.
In entrambi i casi, tutti i giocatori sono venuti da me chiedendomi di poter calciare un rigore. Nessuno si è tirato indietro. Anzi.

9) Mister perché tutte quelle finali perse con la Juventus?
Parma in Coppa Uefa, Borussia, Real e Milan in Champions.
Che idea si è fatto in merito? Solo sfortuna?

Sfortuna? No assolutamente. Non creiamoci alibi. L’idea che mi sono fatto io è, vedendo anche l’andamento delle stagioni in esame, che alle finali perse siamo arrivati un pò stanchi, perché impegnati fino ai giorni precedenti alle partite nel difficilissimo compito di laurearci Campioni d’Italia.
Non è un caso secondo me che abbiamo vinto la coppa nell’unico anno in cui avevamo abbandonato la lotta scudetto già in Primavera.

10) Ha mai pensato che la Juventus vincesse per aiuti esterni al campo?
Scherza? Assolutamente no.

11) Cosa vuol dire esser juventini o allenare la Juventus?
Allenare la Juventus significa allenare la squadra più importante d’Italia. La più conosciuta all’estero.La squadra con maggiori tifosi. Significa allenare l’elite nel mondo.

12) Se le parlo di un LIPPI TERZO sulla panchina della Juve, faccio fantascienza?
Nella vita non bisogna Mai dire Mai.
Bisogna altrettanto dire comunque che sulla panchina della Juventus, attualmente, c’è un ottimo allenatore.

13) Potrebbe eventualmente rientrare a Torino magari con un ruolo dirigenziale?
Non lo so. In questo momento sinceramente non ci penso proprio.

14) Secondo lei è immaginabile una Juve con un proprietario diverso dalla famiglia Agnelli?
Attualmente no. E credo che nemmeno in futuro.

15) Un messaggio per i tifosi juventini.
State vicini alla squadra. La Juve ha bisogno di voi.
Personalmente nei miei anni a Torino è stato tutto bello, anche quello che non è stato bellissimo.

16) Quanto è meritato il pallone d’oro di Cannavaro?
Al 100%.
La conferma che nel 2006 è stato il migliore è stata data anche dalla successiva vittoria di Fabio del Fifa World Player, trofeo assegnato in base ai voti di allenatori e capitani delle nazionali.
Le polemiche sono nate semplicemente perché è stato premiato un italiano.

17) Il calcio dopo Calciopoli è più pulito?
Di Calciopoli non voglio parlare.
Però una cosa voglio dirla a tutti quelli che dicono che è finita a tarallucci e vino.
Una squadra retrocessa e costretta allo smantellamento, 2 scudetti revocati, squadre fortemente penalizzate, dirigenti squalificati, designatori squalificati, arbitri squalificati:
vi sembra poco?

18) Si può dire che chiunque vincerà questo scudetto, con Juve in serie B, Milan, Lazio, Fiorentina e Reggina penalizzate, avrà vinto un ½ scudetto?

E’ un campionato anomalo. Non aggiungo altro.


19) Mister il tifoso Juventino ha il terrore di vederla su un’altra panchina italiana diversa da quella della Juve. Ci può rassicurare in merito?

Guardi in questo momento, del mio futuro so solo che fino a Giugno non prenderò in considerazione nessuna proposta.
Mi sono ripromesso di stare fermo 1 anno e di non ricominciare prima della prossima stagione.
Da Giugno, se ci saranno delle proposte comincerò a valutarle.


20) Cosa pensa di un giornale settimanale interamente dedicato ad una squadra?

Penso che per squadre di livello mondiale come la Juve , il Milan o altre sia una cosa giusta. Con tutti i tifosi che la Juventus ha credo che sia una buonissima idea.

21) Cosa aveva di speciale la Juventus del suo primo ciclo bianconero?
Era un gruppo costituito da uomini eccezionali.


22) Vialli, Conte, Deschamps. Tanti suoi allievi stanno intraprendendo la carriera di allenatore. Sente di averli aiutati in tal proposito? Pensava a loro come futuri allenatori già quando giocavano?

Se li ho aiutati in proposito dovresti chiederlo a loro.
Di certo da calciatori avevano una personalità al di fuori del comune, forte.
Didier in campo era quello più portato a dare consigli. A guidare la squadra. Forse per il ruolo centrale che occupava. Anche Conte aveva un carisma unico.
Con Vialli, appena decise di smettere di giocare a pallone, ci sentimmo numerose volte.
Ci siamo scambiati molte opininioni.


23) Lei a quale allenatore si ispira?
Personalmente ho cercato di prendere un po’ da tutti gli allenatori che ho avuto.
Se però devo fare un nome, per le sue qualità morali e psicologiche scelgo Fulvio Bernardini.
Chiaramente man mano che la mia esperienza personale è cresciuta ho cercato di metterci molto del mio.

24) Mister cosa aveva di speciale Paolo Montero? Glielo chiedo per la grandissima stima che io e tantissimi altri tifosi abbiamo del giocatore.

Guardi nella mia carriera di allenatore ho conosciuto tantissima gente.
Ma uomini con la capacità di aggregazione, come ha avuto e avrà sicuramente anche in futuro qualsiasi altra attività farà, di Paolo Montero non ne ho mai conosciuti.
Una persona capace di avvicinare, di unire, di aggregare il proprio gruppo in maniera fantastica.
Un leader assoluto.Oltre che un grande difensore.

25) Cosa pensa dei giornalisti italiani pronti subito a sbatter il mostro in prima pagina?
Sono condizionati dal potere?

Penso che come in tutti i settori della vita, c’è il buono e c’è il cattivo.
Conosco giornalisti preparatissimi, seri e professionali.

26) Cosa serve alla Nuova Juventus per tornare ad esser da subito vincente in Italia e in Europa?

Guardi qui voglio andare controcorrente. Alla nuova Juve principalmente serve di vincere il campionato di serie B e mi creda non è così scontato come può sembrare. E’ una cosa da conquistare.

27) Quanto è forte Alessandro Del Piero, giocatore costretto sempre a dimostrare il proprio valore nonostante i numeri parlino in maniera indiscutibile?

Il valore, la forza di Alessandro Del Piero, come calciatore e come uomo, è testimoniata dall’affetto che la gente prova nei suoi confronti.
In qualsiasi posto del mondo il primo nome che pronunciano i tifosi di calcio, quelli juventini in particolare, è quello di Alessandro Del Piero. E’ la bandiera assoluta della Juventus.

28) Ha un aneddoto, un episodio bianconero che vuole ricordare?

Guardi aneddoti onestamente in questo momento non mi vengono in mente.
Voglio solo ricordare con grandissimo affetto le persone che non ci sono più :
l’avvocato Gianni Agnelli, il dottor Umberto Agnelli, l’avvocato Vittorio Chiusano, il magazziniere Francesco Romeo e Andrea Fortunato.

29) Si è mai chiesto come mai l’Inter nonostante i grandissimi investimenti fatti da Moratti non ha mai vinto uno scudetto sul campo? Lei che ne è stato anche allenatore che idea si è fatto in merito?

La saluto. E’ tardi.

30) Mister un’ultima cosa prima di andare via.
Un messaggio per il nuovo giornale MAGAZINE BIANCONERO.
Buon lavoro ragazzi. E un grandissimo IN BOCCA AL LUPO.

Juvervista Antonio Conte

Intervista ad Antonio Conte per Magazine Bianconero
di Discreti Stefano

1) Quanti sono gli scudetti della Juventus?
Risposta scontata:29. 5 portano anche la mia firma.

2) Che idea si è fatto di Calciopoli?
Chi come me ha avuto modo di conoscere il direttore sa quanto gli piacesse chiacchierare.
E’ un millantatore. Ma quello che è emerso dalle intercettazioni sono semplicemente “stronzate”, scusate il termine. Assolutamente chiacchiere da bar. C’è la sudditanza psicologica e quella ci sarà sempre per tutte le squadre. Ma se dalle intercettazioni emerse si è provveduto a revocare 2 scudetti, allora andrebbero revocati gli scudetti degli ultimi 50 anni come minimo.

3) Perché Moratti pure investendo somme mostruose non è mai riuscito a vincere sul campo?
Perché Juventus e Milan gli sono state nettamente superiori in tutto. Soprattutto nella programmazione.
Ora però dopo il caos, l’Inter soprattutto grazie alla Juve, si è rinforzata e credo che per anni sarà la squadra da battere.

4) Quanto le hanno dato fastidio le accuse di doping ricevute dalla Juventus?
E’ un discorso detto e ridetto. Ci hanno provato. Ci hanno infamato su del fumo. Non c’era niente.
Questa storia mi ha comunque aperto gli occhi. Mi ha fatto pensare a cosa provano tutti quegli innocenti in carcere per errore. C’è da impazzire se ci si pensa. Allenamenti duri, gioie, dolori: tutto messo in discussione dall’invidia umana. Mi creda non è assolutamente bello.

5) Qual è il giocatore più forte che ha avuto come compagno e quale come avversario?
Zinedine Zidane come compagno. Diego Armando Maradona come avversario. Senza dubbio i 2 più forti giocatori degli ultimi 20 anni.

6) Cosa pensa dell’attuale dirigenza della Juventus?
E’ nuova. Agli inizi. Bisogna dargli tempo. Ha buoni propositi. E poi sulla Juventinità di Lapo e John Elkann garantisco io. Hanno il sangue bianconero. Questi ragazzi li ho visti crescere insieme a noi.

7) Cosa serve all’attuale Juve per tornare ad esser grande?
Non illudiamo i tifosi. Non sarà facile. Il fuggi fuggi di questa estate ha distrutto una delle rose più forti che il calcio abbia mai visto.

8) La partita che più l’ha fatta sognare ed emozionare?
E me lo chiede pure? Senza dubbio Juventus-Ajax finale di Champions.

9) Il suo goal più bello?
Quello in mezza rovesciata a Cervone contro il Brescia. Ogni volta che lo rivedo mi stupisco di quanto è bello.

10) La sua più grande gioia da calciatore?
Aver potuto giocare a grandi livelli per 13 anni nella squadra più importante del mondo.

11) Il momento più brutto della sua carriera calcistica?
Infortuni a parte, quando ho deciso di smettere. Avevo ancora forza per continuare.
Ma un calcio senza Juve non mi interessava.

12) Pensa che Deschamps potrà ricostruire un grande gruppo come quello che Marcello Lippi costrui con voi?
Non lo so. Il grande lavoro Didier lo avrà l’anno prossimo. Quest’anno la Juve è troppo forte rispetto agli avversari per poter giudicare. Comunque Deschamps ha iniziato benissimo e non era facile. Assolutamente.

13) Cosa aveva di speciale quella Juventus imbattibile in Italia e in Europa?
Fame, rabbia, determinazione e umiltà.
14) Cosa vuol dire esser juventini e giocare nella Juventus?
Il massimo. È tutto. Nello stesso periodo in cui venni contattato dalla Juventus avevo parallelamente anche un’offerta superiore da parte della Roma. Non ci ho pensato su nemmeno un secondo.
Giocare nella Juve. Cosa altro desiderare?

15) Secondo lei è immaginabile una Juve con un proprietario diverso dalla famiglia Agnelli?
No.Mai.

16) Si è mai fatto un’idea su cosa fa nascere il sentimento dell’invidia delle altre squadre nei confronti della Juve?
Esser vincenti corrisponderà sempre ad esser antipatici. E la Juve è la squadra più vincente.
Mi viene in mente quel detto:
“molti nemici, molto onore”

17) Lei stesso è stato vittima personalmente di un caso di invidia pazzesca, quando ambienti anti-juventini fecero girare la voce di una sua gravissima malattia causata dal doping. Cosa provò in quei momenti?
Pazzesco. Provavo stupore. Venivo a Roma e i tassinari mi guardavano come un marziano. Mi chiedevano:”Ma sig. Conte lei non è in fin di vita? Le radio dicono così….”. Quella cattiveria mi ha segnato. Se uno non è forte psicologicamente come sono stato io, si può rimanere schiacciati sotto il peso di queste accuse.
Invidia incredibile. Auguro a nessuno di trovarsi in un caso simile.

18) Un suo messaggio per i tifosi juventini.
Vi voglio bene. E sono orgoglioso di voi. Alla faccia di tutti quelli che dicevano che i tifosi juventini tifano solo perché vincono sempre. Avete dimostrato a tutti cosa vuol dire esser bianconeri.
Nella disgrazia avete dimostrato il vostro attaccamento.
Le difficoltà invece di allontanarvi dalla Juve, hanno cementato il rapporto. Avete vinto ancora una volta.
Vi auguro di tornare presto ad esser invidiati.

19) Chi più l’ha delusa questa estate dei partenti?
Guardi in particolare nessuno. Do un consiglio a tutti i tifosi per questo. Non attaccatevi ai giocatori, attaccatevi alla maglia che indossano. I Vieira, gli Ibrahimovic sono giocatori professionisti che vanno dove gli viene garantito il salario richiesto e la competitività che vogliono. Se proprio dovete attaccarvi ai giocatori fatelo con i Del Piero, i Conte. Quelli che nelle difficoltà mai abbandonerebbero la barca che affonda.
L’amore lo si deve guadagnare con l’attaccamento alla maglia. Non fatevi comprare da qualche giocata tecnica sopraffina.


20) Si faccia una domanda e si dia una risposta.
Domanda: Da cosa nasce la cattiveria di alcuni personaggi della Magistratura nei confronti della Juve?
E in particolare tutto questo astio di Guariniello da cosa nasce?
Risposta: Non lo so.

21) Il calcio adesso è più pulito?
Di cosa? Più pulito di cosa? Mi viene da ridere, non aggiungo altro.

22) Nel suo futuro da allenatore vede una panchina bianconera?
Si. Il mio obiettivo è quello. Lo dico senza mezzi termini. Io sono convinto di esser un predestinato. Quella panchina sarà mia.

23) Cosa pensa di un giornale settimanale interamente dedicato ad una squadra?
Credo che sia una cosa molto bella perché permette al tifoso di stare più vicino alla sua squadra del cuore.

24) In chi attualmente Antonio Conte si rivede tra i giocatori di adesso?
Perrotta. Fu un grave errore cederlo da parte nostra.





25) Ci racconti un aneddoto da spogliatoio avuto quando giocava alla Juventus ai più sconosciuto.
Era un periodo in cui Mister Marcello mi faceva giocare Mediano sulla destra, ruolo che non gradivo troppo.
Fui intervistato proprio in quei giorni e evidentemente il giornalista fu bravo ad estrapolare questo mio leggero malumore. Lo sa come fanno poi i giornali. Il giorno dopo il titolo fu:
“CONTE: VINCO MA NON MI DIVERTO”.
Successivamente, al mio ingresso negli spogliatoi trovai attaccato al mio armadietto questo messaggio:
”SE VUOI DIVERTIRTI VAI ALL’UNA PARK”. ALL, apostrofo Una.
Si rende conto cosa provocò in me quella frase scritta da quell’Ignorantone di Angelo?
(scriva pure Ignorantone, tanto è in senso affettuoso).
Ancora oggi quando rincontro DI LIVIO lo prendo in giro.

26) Che giocatore/i si sente di consigliare alla Juventus per la prossima campagna acquisti?
Dico che non basteranno 1-2 giocatori. Ne servono almeno 6 e di ottimo livello. 2 per reparto.

27) .Cosa pensa dei giornalisti sportivi italiani? Subiscono condizionamenti dai poteri forti?
Sono di un buon livello ma aihmè alcuni di loro sono fortemente condizionati.

28) Aiuta a fare carriera per i giornalisti esser antijuventino,attaccare la Juve e fare moviole solo contro la Juve?
Questo non lo so. Spero di no. Però so, per esperienza diretta, che in alcune trasmissioni “urlate” si concorda prima chi e come deve attaccare la Juve. Queste trasmissioni sono assolutamente una farsa. Dove i ruoli sono decisi a tavolino in precedenza. Dove tutti hanno capito che attaccare la Juventus fa sempre audience.
Non aggiungo altro. Credo basti per capire.

29) Cuore,grintà, umiltà. Lo sa che lei per tutti i tifosi bianconeri sarà sempre “il capitano”. Ha idea di quanto i tifosi juventini le vogliano bene?
Si, e di questo ne vado fiero ed orgoglioso. Tutti mi salutano ancora come il “capitano”. Questo perché in campo ho sempre dato tutto. Polmoni, gambe, collo, schiena. L’affetto della gente juventina nei miei confronti è la mia vittoria più grande.

30) Un messaggio per il nuovo giornale MAGAZINE BIANCONERO.
IN bocca al lupo e cercate di riportare quante più notizie potete sulla Juventus e sui suoi giocatori. Interessatevi anche al lato umano dei giocatori. Prima che grandi giocatori bisogna esser grandi uomini. Saluti dal Capitano.

Lo scudetto....

"...dello scorso anno :
uno dei più belli della storia dell'Inter..."
parola di Massimo Moratti...

venerdì 20 aprile 2007

C'è piano B....



"L’avvocato Zaccone ha indovinato tutto. Siamo stati fortunati" parola di Giampiero Boniperti.

...e piano B




Quelli che....



...si battono per la verità....

MANUALE DI AUTODIFESA DEL TIFOSO JUVENTINO volume primo
di EMILIO CAMBIAGHI

MANDIAMO LA JUVE IN B Calciopoli o farsopoli
di ANTONELLO OGGIANO

Quando il calcio è poesia....

Juvervista Littizzetto Bertolino

Intervista doppia per Magazine Bianconero a 2 grandi comici italiani:
Luciana Littizzetto e Enrico Bertolino
di Stefano Discreti

1) Quanti sono gli scudetti della Juventus? (29 o 27?)
Littizzetto: 29!!! Che razza di domanda è ?
Bertolino: Facciamo 28 e non se ne parla più. ( Comunque troppi )

2) Che idea ti sei fatto di Calciopoli?
(Non mi dirai che credi veramente che sia stato un processo reale)
Littizzetto: Ci vorrà del tempo per arrivare alla verità. Per ora l’impressione è che siano stati in molti a sbagliare ma solo noi a pagare sul serio .
Bertolino: Cosa c’è ancora di Reale in questo Paese ?
Comunque l’inquisizione era più rapida e drastica .....

3) Cosa pensi dei 3 personaggi che componevano la Triade?
(Praticavano l’operazione Smile?)
Littizzetto: Ho sempre pensato che non stessero lì a pettinare i bruchi con la riga in mezzo . Grande competenza ma poco simpatici , ecco.
Bertolino: Sicuramente no. Mi inquietava il loro atteggiamento ( Bettega a Bologna per esempio), ma ne ammiravo la coesione, la coerenza con i regolamenti ( purtroppo solo quelli interni ) e rapidità esecutiva (multa a Camoranesi ad esempio).

4) Hai mai pensato veramente che la Juventus vincesse per aiuti esterni al campo? (Gli aiuti di Moratti nel calciomercato sono esclusi, ok?)
Littizzetto: Qualche volta, nella norma . Se di aiuto si é trattato era un prodotto della famosa “ sudditanza psicologica” .Tale e quale a quella esercitata dal Milan o dall’Inter o dalla Roma.
Bertolino: Non capisco la domanda . A Moratti gli aiuti chi li dava di grazia se non la sua impresa ? Sugli aiuti alla Juve non saprei . Chiamiamoli regalie o lievi sudditanze psicologiche,così ce la caviamo anche noi.

5) Perché Moratti pure investendo somme mostruose non è mai riuscito a vincere sul campo?
( A meno che per campo non si intenda la ricezione dei telefonini….)
Littizzetto: E chi lo sa ? Bisognerebbe chiederlo a lui.
Bertolino: Da Interista non rispondo alla provocazione (se avessero dovuto intercettare Moggi serviva una task force di 40 spie .. ). Da comunicatore posso dire che Moratti ha vinto poco perché non ha delegato molto ( caratteriale ) e perché non è riuscito a creare uno staff che meritasse appieno le deleghe . Anche se adesso mi sembra che la musica sia cambiata e senza chiedere a nessuno o chiudere nessuno a chiave .

6) Cosa pensi di Guido Rossi e del suo operato in Figc? A quale personaggio dell’antichità lo paragoneresti? (Niente offese grazie).
Littizzetto: Passo direttamente a dirti chi mi ha ricordato Guido Rossi questa estate: Pinocchio. E’ un personaggio dell’antichità , no ?
Bertolino: Guido Rossi , è una figura del nostro tempo e non dell’antichità ,fa parte di un paese che ha avuto un imprenditore Tv a capo del governo , un ministro della difesa inquisito e condannato per corruzione ed una società di telecomunicazioni che controlla il telefono del proprio amministratore delegato e del presidente. Ci va ancora bene un Guido Rossi piuttosto che un Matarrese.


7) Vedendo Ruperto, Matarrese, Guido Rossi, Pippo Baudo, ti chiedo:
a cosa serve l’età pensionabile in Italia?
Littizzetto: Baudo è un discorso a parte. E’ un vero Highlander e si capisce che ci sta a fare. Su gli altri non mi esprimo.
Bertolino: La pensione è una figura mitologica .Hai presente la Chimera?
Ma se Pippo Baudo corregge il Papa , chi corregge Moggi che ancora imperversa a far la morale a tutti? Allora facciamo fare una lezione sull’etica a Provenzano ?

8) Qual è il giocatore che più ti ha fatto sognare nella tua vita da tifoso ?
Littizzetto: Platini. Unico. Intelligenza e humor da vendere .
Bertolino: Debbo dire a malincuore che Ronaldo mi fece sognare prima di divenire un incubo e poi un’immagine triste . Ma anche campioni come Facchetti , Scirea , e Boninsegna mi hanno lasciato un bel ricordo indipendentemente dai colori che indossavano .

9) Quando Moratti parla di scudetto dell’onestà a quale squadra in particolare si riferisce?
(Se la domanda è troppo difficile dite semplicemente: passo)
Littizzetto: Difficile dirlo , in Italia onesto è chi ruba un po’ meno .
Bertolino: In queste domande vedo un po’ di livore affiorare e mi spiace . Essere Juventini si può conciliare con essere obiettivi ? Passo.
E comunque attendo prove contrarie sull’onestà bianconera negli anni (suggerisco il libro di Carlo Petrini della Kaos edizioni sul Calcio non ricordo il titolo, ma ricordo bene di alcune vicende sulle scommesse di tanti anni fa ! ).

10) Cosa preferisci leggere tra:
“Mo je faccio er cucchiaio”di Francesco Totti, “La principessa sul pisello”di Luciana Littizzetto e “Milanesi (Guida Xenofoba)”di Enrico Bertolino?
Littizzetto: Milanesi !?! Cos’è un libro su Ronaldo?
Bertolino: Sicuramente leggo Luciana e non per piaggeria, ma perché di tutti e tre è l'unico libro scritto bene.

11) La partita che più ti fatto sognare ed emozionare?
(Il 5/05/2002 è una risposta troppo scontata dai…)
Littizzetto: Juve – Fiorentina 3-2 , Vialli – Vialli – Del… Pierino.
Bertolino: Personalmente Inter-Real Madrid, con due gol di Baggio sotto la pioggia a Milano in Champions.
Ma anche Milan Liverpool non è stata niente male. Quella di cui parli tu l’ho dimenticata , come penso voi non ricorderete Perugia-Juventus ,o Juventus- Amburgo o… Mi fermo qui dai.


12) Perché se io falsifico patente e passaporto vado in galera, mentre ad Oriali dedicano una canzone e a Recoba fanno contratti miliardari?
Littizzetto: Che cosa dirti? Abbiamo pagato per primi , speriamo di ridere dopo!
Bertolino: Perchè tu non sei protetto dalla cupola che Moggi ha visto nell’Inter e che Moratti ha mimetizzato perfettamente per anni , mentre invece il dottor Agricola è un Omeopata

13) Cosa vuol dire esser tifosi e in base a quale criterio avete scelto la vostra squadra?
(Enrico, ma bevevi già da piccolo?)
Littizzetto: Il colore della maglia. E poi è l’unica squadra di Torino…..
Bertolino: Nerazzurri si nasce , penso con rispetto che non puoi capire.
E un po’ mi spiace perché oltre al livore,
capacità e un po’ di ironia si intravedono.

14) Cosa pensa del potere mediatico nel calcio: Condiziona la stampa?
(Enrico ma chi ha scelto gli opinionisti di quest’anno a Controcampo?)
Littizzetto: Certo che sì , ma quel che è peggio è che tuttì e due condizionano i decerebrati.
Bertolino: Io non ho potere di scelta e ne son contento, perché nel panorama attuale sarebbe difficile. In ogni modo il potere mediatico è orfano del bel calcio. Juventus, Milan, Napoli, Bologna e Genoa non dovrebbero retrocedere per diritto. Dei tifosi ovviamente .

15) Un giudizio su o un messaggio per, il tuo collega.
(Niente offese e niente proposte indecenti grazie)
Littizzetto: Enrico ma quando comincia quest’anno l’appassionante soap opera dell’Inter che perde uno scudo già vinto ? Se non vi date una mossa trovate gli stadi chiusi !
Bertolino: A Luciana che dire? E’ uscita con un libro che riassume l’annata della Juventus e che ha avuto un grande successo : Rivergination . Complimenti per tutto e speriamo di rivederci allo stadio per un Inter- Juve o viceversa.

16) A Quale colpa espiata dalla Juve si riferiscono i gemelli COBOLLI & GIGLI?
(Se non li conosci, mi pare siano quelli che hanno messo a capo della Juventus attuale)
Littizzetto: Giovanni è un amico , un manager con i controfiocchi. Forse è un po’ poco tamarro per il mondo del calcio.
Bertolino: La colpa di essere stata arrogante. Di aver potuto vincere lo stesso senza l’aiutino e di averlo invece richiesto. La colpa di aver creduto che Capello era un allenatore legato alla Juve da vincoli affettivi . Gli stessi che legano Ronaldo all’Inter .

17) Come mai i gemelli Cobolli & Gigli non ti hanno contattato per divulgare al meglio l’operazione Simpatia della nuova dirigenza Juventina?
Littizzetto: Caro Stefano, sei poco informato eh? Invece è proprio così.
Il problema per ora è che ci sono un po’ di problemi più urgenti.
Bertolino: Perchè penso che chi c’è già stia facendo bene . Compresa la mia amica Evelina Christillen .( so già che il nome è scritto male , ma tanto lo sbaglio sempre ...)

18) C’era il rigore su Ronaldo?
(Iuliano, poverino, ancora porta i segni, sia fisici che psicologici, di quella ginocchiata)
Littizzetto: Io ero in curva e sul momento non mi è sembrato rigore ma due che sbattono tra di loro. Poi , in tv , ho capito che ci poteva stare . Comunque spero che Iuliano si rimetta presto.
Bertolino: Beh se Iuliano ha preso una ginocchiata :
Che Guevara è morto d’asma ; Pinochet chiudeva la gente negli stadi per leggergli i Vangeli; Agricola è un medico Omeopata mentre Zeman ha smesso di fumare.

19) Ti faresti fare la dichiarazione dei redditi dal commercialista di Moratti? Se la tua risposta è si: per sdebitarti hai un tuo amico-plusvalenza da presentargli? (Non è importante che sappia giocare a pallone…)
Littizzetto: Capisco la sottilissima ironia . Forza Borrelli !
Bertolino: No, non penso che lo farei anche perché dev’essere carissimo. Forse la chiederei a Giraudo che essendo a Londra potrebbe aiutarmi a mandare qualcosa Off-Shore. Oppure alla famiglia Moggi che mi potrebbe prendere alla Gea come usciere , dato che non sono poi figlio di nessun banchiere, ne di allenatori della nazionale.

20) Hai mai pensato di affidarti al parrucchiere di Lapo o di comprare un suo paio di occhiali?
Littizzetto: Mio dio, no! Coi baffi ci posso provare, ma le basette proprio non mi crescono! Al limite gli occhiali…… Ma sono da uomo , da donna o che ?
Bertolino: Ci ho pensato spesso, ma ho pochi capelli e ci vedo bene , per cui ho visto giusto ad evitare le sue compagnie .

21) In perfetto stile Marzullo: Fatti una domanda e datti una risposta.
Littizzetto: Ecco uno che ha bisogno degli occhiali di Lapo !
Bertolino: Ma perché rispondo a mille domande fatte da uno Juventino?
Perché sono democratico , ironico e modesto. Insomma sono interista.

22) Il calcio adesso è più pulito?
Littizzetto: Non lo so. Per sicurezza comunque consiglierei un deodorante.
Bertolino: Che più bianco non si può , ma spesso è così pulito che non si vede più il pubblico che alla fine è stato considerato il vero responsabile delle macchie .

23) Segui questa noiosissima serie A di quest’anno?
Littizzetto: No , dovrei ?
Bertolino: Si e spero di annoiarmi per altri 5 o 6 anni .

24) Cosa pensi di un giornale settimanale interamente dedicato ad una squadra?
Littizzetto: Oh Montero non provare a farmi fare abbonamenti , eh ?
Bertolino: Lo considero eccessivo, ma se lo vedo dal parrucchiere lo sfoglio
( non dal parrucchiere di Lapo ovviamente .. )

25) Se ti dico “Combriccola Romana” cosa ti viene in mente?
Littizzetto: Che cciai ‘na sigaretta ?
Bertolino: Un pranzo ai Castelli Romani inondato dal Frascati e dagli spaghetti cacio e pepe. Si vede che sono a dieta ?


26) Cosa pensi di quanto dichiarato dal Giudice De Biase(giudice dello scandalo CALCIOSCOMMESSE) secondo il quale la Juve meritava al massimo qualche punto di penalità?
Littizzetto: Aveva talmente ragione che i granata hanno prudenzialmente segato il quasi omonimo allenatore. Si sa mai.
Bertolino: Penso che certe dichiarazioni vadano fatte al momento giusto e nel posto giusto. Comunque concordo sul fatto che la Juve è stata lasciata sola all’inferno e molti altri stanno indegnamente in purgatorio.

27) Cosa pensi delle intercettazioni telefoniche: Possono esser modificate e selezionate a piacimento da chi le gestisce?
(Hai paura di esser intercettata/o?)
Littizzetto: Che sono un tipico esempio della classe di questo paese . Sono state l'impianto di un processo senza prove e con la data di scadenza cortissima. Se intercettassero me intercetterebbero solo balenghi .Bertolino: Se intercettano me penso che si addormentano . Ho la vita mondana di un Tasso a dicembre. Comunque sono e restano strumenti inadeguati perché violano quel poco di privacy che ci è rimasta, in questo Truman Show gigante chiamato Italia .

28) Come hai fatto a fare carriera? (In poche parole: quante raccomandazioni hai avuto in vita tua?)
Littizzetto: Non grazie alle raccomandazioni, state sicuri. Per apparire ho dovuto sconfiggere il mio più grande detrattore, me stessa . Poi solo tanto , tantissimo lavoro . Così oggi mi gusto il non avere debiti con nessuno.Bertolino: Più colpi di Culo che calci in culo. Ma se conoscessi qualcuno ( che non sia nella triade ) sono sempre disposto alla spintarella .

29) Una domanda attuale, seria e purtroppo tristissima:
Come si fa a perdere la vita per una partita di calcio? Che rimedi pensi andrebbero adottati? Come si fa a continuare dopo un fatto drammatico come quello di Catania?
Littizzetto: Ogni parola , se ci sono di mezzo dei morti è superflua . Tanta gente dovrebbe fare un po' più di silenzio e un bell'esame di coscienza.
E per quanto riguarda gli ostinati , io farei così :aprirei gli stadi non a norma e ci farei entrare solo gli ultras più assatanati.
Si controlla ai tornelli che tutti abbiano almeno una spranga o una molotov sennò non entrano . Poi si chiudono le porte e li si lascia lì a farli sfogare per bene. Li tieni tutti dentro a fare le lotte tra loro come facevano i dinosauri.... Che poi grazie al cielo si sono estinti .Bertolino: Continuare è dura , soprattutto perché la vita umana non è un gioco e non può essere sacrificata per un gioco. Mi chiedo però che senso abbia fermarsi e non fare nulla e nemmeno le mezze decisioni possono lavare l’onta fatta al più bel gioco del mondo. Lo stadio a porte chiuse è un’ulteriore offesa alla dignità del calcio. Una vergogna. Forse far rispettare le leggi a tifosi, a cittadini e alle società sarebbe il più bel modo di onorare la memoria di Raciti. Ma se non lo fanno politici e governanti che dovrebbero essere d’esempio, dubito molto.

30) Un messaggio per il nuovo giornale MAGAZINE BIANCONERO.
(Niente insulti al sottoscritto,Discreti Stefano Montero77, grazie.)
Littizzetto: In bocca al lupo per il giornale. Mi raccomando:
Tifate orgogliosi e con rumore. Però anche con tanto sale in zucca .
Bertolino: Caro Stefano ( buono il soprannome Montero che ho sempre apprezzato per la determinazione in campo e per come si è comportato nella vicenda Pessotto ..) e caro Magazine Bianconero :vi auguro di avere successo ( solo il magazine ovviamente …. ) e spero di poter leggere presto oltre all’intervista, le cronache ( spero più obiettive delle domande ) dei prossimi Inter-Juve . E che vinca il migliore . ( e regolarmente .... ) .

Juvervista Ravanelli

Intervista a Fabrizio Ravanelli per Magazine Bianconero
di Discreti Stefano

1) Quanti sono gli scudetti della Juventus?
Senza dubbio 29.

2) Che idea si è fatto su Calciopoli?
Che qualcosa non andasse lo si poteva intuire. Speriamo adesso che da questo scandalo il calcio possa ripartire di slancio.

3) Da avversario hai mai pensato veramente che la Juventus vincesse per aiuti esterni al campo?
Assolutamente no.

4) Perché Moratti pure investendo somme mostruose non è mai riuscito a vincere sul campo?
E’ difficile dare giudizi. Credo comunque che tutto nasca da un’errata programmazione.

5) Quanto le hanno dato fastidio le accuse di doping ricevute dalla Juventus?
Molto anche perché sono state illazioni sbagliate sin dal principio.
Si è parlato di doping ma al massimo si doveva parlare di un uso eccessivo di farmaci, che tra l’altro era tipico in quel periodo in tutte le squadre.
Farmaci comuni poi come il Voltaren, acquistabili in qualsiasi Farmacia.
Io, come tutti i miei compagni sapevamo sempre cosa ci veniva dato.

6) Qual è il giocatore più forte che ha avuto come compagno e quale come avversario?
Il compagno più forte è stato senza dubbio Roberto Baggio. Un fuoriclasse assoluto.
L’avversario più forte invece è stato Ronaldo.

7) Cosa pensa dell’attuale dirigenza della Juventus?
Penso che è partita con il piede giusto. Con classe, simpatia e trasparenza.
La speranza è che in breve tempo possa tornare una Juventus forte come quella dei tempi di Boniperti. Aggiungo che non mi dispiacerebbe se in un futuro venisse dato a Lapo uno spazio sempre maggiore come poteri decisionali.

8) Cosa serve all’attuale Juve per tornare ad esser grande?
Intanto deve tornare subito in serie A. Poi con una programmazione oculata e con la classe tipica juventina tutto verrà di conseguenza.

9) La partita che più l’ha fatta sognare ed emozionare?
La finale di Champions League giocata a Roma. Una serata straordinaria. Indimenticabile.

10) Il suo goal più bello?
Forse non è stato il più bello da me segnato nella mia carriera ma quello fatto all’Ajax nella suddetta finale rimarrà sempre il mio numero 1.

11) La sua più grande gioia da calciatore?
Diventare campione d’europa sotto il cielo di Roma con una cornice di pubblico da sogno.

12) Il momento più brutto della sua carriera calcistica?
A 18 anni quando giocavo nell’Avellino. Nonostante gli sforzi e l’impegno che ci mettevo non riuscivo ad ambientarmi. In quel momento ho veramente avuto paura di bruciare la mia carriera.

13) La sua più grande delusione?
Dover rinunciare ai mondiali francesi del 1998 a causa di un’improvvisa bronchite.

14) Pensa che Deschamps potrà ricostruire un grande gruppo come quello che Marcello Lippi costrui con voi?
Mi auguro di sì. Didier ha grandi doti e un carattere molto forte.

15) Cosa aveva di speciale quella Juventus imbattibile in Italia e in Europa?
Era una squadra composta da assoluti Gladiatori. Un gruppo stupendo creato da un motivatore unico come Mister Marcello.

16) Cosa vuol dire esser juventini e giocare nella Juventus?
Tutto. Non si può spiegare. Se poi come me hai anche la fortuna di giocare nella squadra per cui tifi sin da piccolo, in campo sei portato a dare il 101% sempre.

17) Secondo lei è immaginabile una Juve con un proprietario diverso dalla famiglia Agnelli?
E’ molto difficile. E poi ripeto, mi piacerebbe un ruolo più importante per Lapo.

18) Lei che ha giocato in più squadre si è mai chiesto da cosa nasce l’invidia nei confronti della Juve?
Perché la Juventus è la migliore di tutte. Vince sempre. E’ nel suo DNA vincere.
La sua grande disciplina poi è unica.

19) Un suo messaggio per i tifosi juventini.
Restate sempre vicini alla Juve. Continuate ad urlare con orgoglio”Forza Juve” e vedrete che il 2007 sarà pieno di soddisfazioni.

20) Chi più l’ha delusa questa estate dei partenti?
Cannavaro, anche perché calcolando la sua età avrebbe potuto diventare un simbolo nella storia della Juve terminando la sua carriera a Torino. Ve lo immaginate se il capitano della Nazionale campione del Mondo avesse deciso di seguire la propria squadra in serie B che storia romantica sarebbe stata?
Sono convinto, che Fabio si è pentito e se potesse tornare indietro resterebbe alla Juve.

21) Il calcio adesso è più pulito?
Spero di si.

22) Cosa pensa di un giornale settimanale interamente dedicato ad una squadra?
E’ un progetto assai interessante. Sono molto curioso di seguirne lo sviluppo.

23) Cosa ha provato il 1/07/2006 durante la marcia dell’Orgoglio Juventino?
Una grandissima soddisfazione. A distanza di anni, sentire ancora il proprio nome urlato con tanto amore dai tifosi mi ha emozionato tantissimo.

24) Ci racconti un aneddoto da spogliatoio avuto quando giocava alla Juventus ai più sconosciuto.
Anche se sembra difficile crederci, alcune volte Mister Lippi veniva da noi giocatori e ci chiedeva pareri sulla tattica che avremmo preferito usare in campo.

25) Che giocatore si sente di consigliare alla Juventus per la prossima campagna acquisti?
Senza alcun dubbio Naldo del Werder Brema.

26) .Cosa pensa dei giornalisti sportivi italiani?
Sono buoni professionisti.




27) Aiuta a fare carriera per i giornalisti esser antijuventino e attaccare la Juve?
Non lo so. Soprattutto comunque spero di no.

28) Oltre alla Juve a quale squadra del suo passato è rimasto legato?
Il Perugia, perché è la squadra della mia città e la Lazio perché mi sono trovato a festeggiare uno scudetto in una città dove si vince assai raramente. Devo dire che nella Lazio mi sono trovato veramente bene.

29) Parlando proprio dello scudetto vinto in maglia biancoceleste:
E’ vero che durante i festeggiamenti dello stesso ha saltato sulle note del coro “Chi non salta della Juve è”?
Assolutamente no. La ringrazio per avermi fatto questa domanda almeno mettiamo fine a questa voce, messa in giro non so da chi.
Mai sarei potuto andare contro il mio cuore.

30) Un messaggio per il nuovo giornale MAGAZINE BIANCONERO.
In bocca al lupo sincero. Spero che aprirete un ciclo importante.

giovedì 19 aprile 2007

Amelia a Torino



Addio Numero Uno?














Juvervista Mughini

Intervista per Magazine Bianconero a Giampiero Mughini.
di Discreti Stefano

1) Quanti sono gli scudetti della Juventus?
Sono 29, senza alcun dubbio. Mi faccia una domanda più difficile.

2) Che idea si è fatta su Calciopoli?
E’ stata un’estare psicotica in cui, a partire da errori veniali e da pulsioni di prepotenza del team dirigente della Juve, è stata consumata una spettacolare vendetta mass-mediatica e luogo-comunista a vantaggio di quella metà d’Italia che maledice la Juve e le sue vittorie più di quanto maledirebbe Hitler.

3) Cosa pensa dei 3 personaggi che componevano la Triade?
Errori veniali e prepotenze a parte, tre dei più grandi dirigenti del calcio e dello sport moderni. Senza prendere un centesimo dalla Fiat, hanno inanellato una sequenza inarrivabile di vittorie tenendo anche il bilancio in pari. I loro nomi, alla faccia degli sconfitti, restano incisi nella storia della Juve.

4) Ha mai pensato veramente che la Juventus vincesse per aiuti esterni al campo?
Nemmeno un solo istante. Ho però sempre pensato che gli arbitri sbagliassero più facilmente a nostro favore che a nostro sfavore, e così è e sarà sempre per le grandi squadre.

5) Perché Moratti pure investendo somme mostruose non è mai riuscito a vincere sul campo?
Perché se bastassero i soldi a vincere, il calcio non sarebbe quella cosa straordinaria che è.

6) Cosa pensa di Guido Rossi e del suo operato in Figc?
Da uomo esperto dei venti e delle occasioni, ha cavalcato alla grande il ronzino di Calciopoli. Appena ha avuto un’occasione migliore s’è tirato via dal calcio.
Gli resta il vanto di avere fatto mandare in serie B i giocatori che avevano vinto una settimana prima il campionato del mondo.

7) Perché è diventato Juventino?
Per caso. Giocando con le figurine dei calciatori a 5 anni. Mi piacque la figurina di Boniperti e quella di Muccinelli. Ho avuto gusto.

8) Ha mai creduto veramente che la Juventus facesse uso di doping?
Penso che facesse un uso dei farmaci ai limiti dell’esasperazione, com’è purtroppo di tanta parte dello sport agonistico moderno.

9) Qual è il giocatore che più l’ha fatta sognare nella sua vita da tifoso?
L’uomo per antonomasia della storia juventina è Giampiero Boniperti. Di Michel Platini ero pazzo, ma anche di Beppe Furino per dire di due talenti molto diversi.

10) Cosa pensa delle accuse di furti e doping che infangano il nome della Juve?
Monnezza.

11) Lo sa che il suo sfogo a Controcampo”91 punti teste di …..” è diventato un cult sul web e la maggior parte degli juventini si rivede nel suo comportamento figlio dell’ingiustizia subita dalla Juventus?
Avevo detto cose talmente ovvie.

12) Cosa pensa dell’attuale dirigenza?
M spiace che abbiano speso così poche parole a difendere l’onore della Juve di Moggi e Giraudo. Sono bravissime persone che si devono guadagnare i galloni in quella giungla che è il calcio italiano. Non sarà facile, specie se la Fiat continuerà a non tirare fuori un euro.

13) Ci crede al progetto azionariato popolare per la Juventus?
Non credo sia un elemento in alcun modo decisivo.

14) La sua formazione ideale della Juventus di tutti i tempi, allenatore compreso
Il Trap come allenatore, e per il resto ci sono cento giocatori uno più bravo dell’altro.

15) La partita che più l’ha fatta sognare ed emozionare?
La volta in cui la Juve tutta italiana andò a Milano contro i rossoneri e dopo dieci minuti stavamo sotto 0-2. Furino mi disse che non un istante pensarono che quella partita l’avrebbero persa.
Fecero, 1-2, 2-2, 3-2 con un gran gol di Bettega, uno degli uomini che nella formazione ideale di tutti i tempi non può mancare.

16) Che idea si è fatto in merito al Ricorso al Tar ritirato?
Hanno reputato che fosse il minor male, perché ne avrebbero avuto punti in meno di penalizzazione nell’immediato; la causa al Tar,poi, avrebbe potuto durare anni.

17) Cosa vuol dire esser juventini?
Vuol dire avere scelto uno dei grandi miti della storia non solo sportiva italiana.

18) Sivori, Platini, R.Baggio, Zidane, Del Piero. Ordini per bravura questi campioni.
Impossibile. Ciascuna epoca ha il suo gioco e dunque il suo campione. Il calcio a due chilometri l’ora che giocava Sivori non ha nulla in comune con il calcio a venti all’ora che giocava Zidane.

19) Cosa pensa del potere mediatico nel calcio?
Se sei al centro dell’area marcato da due o tre energumeni e ti arriva un cross e tu trovi il tempo di colpire di testa o di fare una rovesciata, che diavolo c’entra il potere mediatico?

20) Secondo lei è immaginabile una Juve con un proprietario diverso dalla famiglia Agnelli?
Purtroppo sì. Tutto cambia. E la famiglia Agnelli non c’è più.

21) Un messaggio per i tifosi juventini.
Restare juventini al cento per cento, orgogliosissimi della squadra e della sua storia.

22) Chi più l’ha delusa questa estate dei partenti?
Nessuno, o forse Ibrahimovic. Che in alcune cose non mi sembra abbia molto stile.

23) A Quale colpa espiata dalla Juve si riferisce il Presidente COBOLLI GIGLI?
Lo fa per rendersi simpatico. Non capisce che il destino e il ruolo della Juve è di essere eternamente “antipatica”.

24) Crede che le curve possano esser condizionate dalla Presidenza o l’opposto?
Credo che le curve condizionino non poco i proprietari delle squadre di calcio, e che a metterti contro di loro paghi un prezzo, come dimostra il caso di Lotito alla Lazio.

25) Si faccia una domanda e si dia una risposta.
Chi ha vinto lo scudetto dell’anno scorso, uno dei più belli nella storia del calcio italiano?
La Juve, con 91 punti.

26) Il calcio adesso è più pulito?
Sono tali sciocchezze da nemmeno prendere in considerazione. Il calcio non è né particolarmente pulito né particolarmente sporco. Certo è uno sport e un business dove è meglio essere forti e potenti che non poveri e senza alleati.

27) Giornali e televisioni avevano previsto secondo lei che, senza la Juventus in serie A, quest’anno le rispettive vendite e percentuali di audience si sarebbero terribilmente dimezzate se non addirittura di più?
Dire di calcio senza Juve in serie A è un paradosso e un inferno. Lo sanno tutti.

28) Cosa pensa di un giornale settimanale interamente dedicato ad una squadra?
Mi sembra eccessivo come sforzo e come intento.
Finirebbe per essere un’apologia insistita e stucchevole della squadra amata.

29) Se gli dico “Combriccola Romana” cosa le viene in mente?
Quasi nulla. O talmente poca cosa che nominarla non ne vale nemmeno la pena.

30) Cosa pensa di quanto dichiarato dal Giudice De Biase(giudice dello scandalo CALCIOSCOMMESSE) secondo il quale la Juve meritava al massimo qualche punto di penalità?
Che è esattamente quello che penso io, e con me credo tantissimi (non solo juventini).

31) Cosa pensa delle intercettazioni telefoniche? Possono esser modificate e selezionate a piacimento da chi le gestisce?
Ovvio che sì.

32) Crede che le grandi società come FIAT, TELECOM, MEDIASET, CAPITALIA influiscano sul calcio giocato?
Non direttamente, certo. Però è meglio avere una televisione e un giornale che non averli.

33) Cosa l’ha spinta a scrivere un libro sulla Juventus?
Amavo da 40 anni la Juve. So scrivere.
Perché mai non avrei dovuto dire di sì alla Mondadori che me lo chiese?

34) Lei ha dedicato il suddetto libro”Un sogno chiamato Juventus” all’ Avv.Peppino Prisco.
Secondo lei, avrebbe accettato uno scudetto a tavolino in una stagione in cui la Juventus con 91 punti aveva frantumato tutti i record e aveva umiliato sul campo andata e ritorno l’Inter?

All’avvocato Prisco, che aveva visto le vittorie della Grande Inter, quello scudetto appiccato sulle maglie dei nerazzuri sarebbe apparsa una barzelletta di cattivo gusto.

35) Cosa pensa dei giornalisti sportivi italiani? E in più secondo lei attaccare continuamente la Juve ed esser antijuventini aiuta a fare carriera?
Assolutamente no. A meno di non scrivere sul “Romanista”.

36) Un messaggio per il nuovo giornale MAGAZINE BIANCONERO.
Di festeggiare presto il 30° scudetto juventino insieme. Non sarà facile.

Le 42 telefonate Moggi Bertini

Clamoroso.
Massimo Zampini in esclusiva dalla procura di Napoli.

1) Ore 6.13: Bertini, assonnato: Pronto, chi è a quest'ora?
Moggi: Hey Paolo sono io, volevo parlarti della partita di domani.
Bertini: Scusami Luciano, ora sto dormendo, parliamone dopo.
2) Ore 6, 47 Bertini, terrorizzato: Scusami Luciano per prima, ma stavo dormendo per essere al meglio domani..
Moggi, scocciato: Eh no caro Paolo, ora sono in bagno a prepararmi. Sentiamoci più tardi. Seguono altre 11 telefonate, fino alle 7.56, in cui i due non riescono a parlarsi per problemi organizzativi di tal genere (tra queste, in una il Bertini è alla toilette, in una il Moggi è andato a prendere i giornali e sta guidando, in una il Bertini comunica al Moggi di aver appena fatto colazione col Dirigente del Messina Fabiani, come sua abitudine).
14) Ore 8,11, i due finalmente riescono a parlare:
Moggi: Allora Paolo, organizziamo la partita. Qui siamo terrorizzati da questi rossoneri imbattibili.
Bertini: E allora fanne squalificare qualcuno.
Moggi: Non si può, la partita è domani.
Bertini: Ah, allora cerca di parlare con l'arbitro di domani. Chi è?
Moggi: Sei tu, idiota. La comunicazione si interrompe. Evidentemente il Bertini, stizzito, attaccava il telefono in faccia al Moggi. Seguono 5 telefonate in cui il Moggi prova a contattare nuovamente il Bertini, il quale, ancora infastidito, risponde al Moggi, col chiaro intento di fargli spendere i soldi dello scatto alla risposta, attaccandogli immediatamente dopo. Si sentono risate provenienti dall'utenza del Bertini.
20) Ore 8,35. Bertini: Hey Luciano, non te la sarai mica presa! Si fa per ridere! E poi dai, mi hai detto idiota..
Moggi: senti Cretini, abbiamo....
Bertini: Bertini, caro Luciano, Bertini..
Moggi: Ok Bertini, parliamo di domani. Abbiamo un grande timore, Crespo. E' immarcabile, lo fermi solo con le cannonate... Come faranno Thuram e Cannavaro?
Bertini: Aspetta, ci penso e ti richiamo
21) Ore 10,37: Moggi: Hey allora, sono due ore che aspetto... Come si fa a risolvere la grana Crespo?
Bertini: Scusami, ma è un'ora che sto cercando di sentire i guardalinee per vedere se hanno qualche idea, è sempre occupato... ti chiamo tra poco.
22) Ore 11.03: Bertini: Hey finalmente li ho trovati, parlavano da ore con Meani, un tifoso rossonero che non c'entra nulla con la società.
Moggi: Ma come non c'entra nulla? E che si dicevano???
Bertini: Non so, credo che spiegasse loro quando abbassare e quando alzare la bandierina. Ma lo fa solo da tifoso, tranquillo... Cade improvvisamente la comunicazione, dall'utenza del Moggi si sentono in lontananza alcuni pesanti improperi nei confronti Bertini, amabilmente definito il "Cretini". Emerge tra i due un chiaro rapporto di dipendenza, ispirato ai sempreverdi sentimenti connessi amore-odio. Seguono 7 telefonate in cui Il Bertini cerca di comunicare col Moggi, il quale si vendica riproponendo lo scherzo fatto poco prima dal Bertini ai suoi danni, rispondendo e interrompendo la comunicazione subito dopo la scatto alla risposta.
30) Ore 13.32: Moggi: Quindi Meani ha già sentito i guardalinee, dobbiamo trovare una soluzione, sono certo che avremo dei problemi con Crespo, quello è immarcabile.
Bertini: No, tranquillo, ci ho parlato, li ho convinti facilmente. Non fischieranno nulla a suo favore. Cade la comunicazione.
31) Ore 13,52: Moggi: Formaggio, orologi e cioccolato.
Bertini: Direttore stai bene?
Moggi: Formaggio, orologi e cioccolato. Subito.
Bertini: Va bene, Direttore, ma almeno mi dica dove glieli porto!
Moggi: Formaggio, orologi e cioccolato, Cretini sveglia!!!
Bertini: Bertini, Direttore, Bertini! Il Bertini ci mette un pò a comprendere il chiaro richiamo del Moggi all'attivazione della scheda svizzera (formaggio, orologio e cioccolato) da lui regalatagli pochi giorni prima. Dopo 2 ore di silenzio provocato dalla non comprensione del Bertini, la comunicazione riprende mediante le schede svizzere.
32) Ore 16,01: Moggi: Alla fine ce l'ha fatta, eh? Senti Bertini, mi devo sfogare.
Bertini: Dimmi Direttore.
Moggi: noi quest'anno non ce la facciamo più. Mesto, Nastase, Gamberini, Petruzzi, Viali.... Abbiamo una serie di rivali che fanno davvero paura, quindi cerchiamo di farli squalificare ogni domenica, ma è una faticaccia..
Bertini: Capisco, ma domani non si può squalificare Crespo. L'unica è non fischiargli rigore quando i difensori lo stenderanno. Aspetta, mi squilla il telefono. Ti richiamo io.
33) Ore 16,21: Bertini: Scusami, era ancora Meani, quel tifoso rossonero. Mi spiegava come il guardalinee avrebbe dovuto utilizzare le bandierine, mi dava istruzioni, anche per far funzionare i cronografi che ci ha regalato proprio ieri. In qualche modo deve conoscere Galliani, mi spiegava che Adriano è arrabbiato, che avrebbe preferito gli amici Puglisi e Paparesta.
Moggi: Ma Paparesta per sicurezza l'ho chiuso a chiave nel mio garage..
Bertini: Meglio, caro Direttore, ci sono io che sono fidatissimo. Non vedo l'ora che Crespo venga falciato dai vostri difensori per fingere di non vedere nulla... Dalle ore 16,34 alle 18,12 si susseguono 6 telefonate in cui il Moggi continua il suo sfogo circa la forza dei giocatori avversari da affrontare. La telefonata è disturbata, le schede svizzere sembrano non funzionare poi cosi bene. Da quanto si comprende, in particolare, appare terrorizzato dal centrocampo dell'Udinese e da un paio di esterni reggini, che vuole a tutti i costi evitare di incontrare per evitare figuracce ad Emerson, Blasi e Zambrotta. Il Bertini ascolta e consola l'amico, promettendogli grande attenzione per il match del giorno seguente.
40) Ore 19.10: Moggi: Bertini, mi hai tranquillizzato, ma mi raccomando...
Bertini: Vai tranquillo Direttore, male che vada portiamo a casa uno 0-0. Loro, di sicuro non li faccio segnare.
41) Ore 21.13: Moggi: Bertini un'ultima cosa: non ti va di passare qualche ora dentro gli spogliatoi del Delle Alpi, vero?
Bertini: No, Direttore, no... Non ce ne sarà bisogno. 0-0, ripeto.
42) Ore 23.54: Bertini: Direttore, grazie davvero, è stupendo parlare con te.
Moggi: Sai che sei un ottimo arbitro, è stato un piacere.
Bertini: E grazie per le schede, da qui parliamo, parliamo e nessuno ci sente.
Moggi: In effetti è stata un'idea geniale, possiamo decidere i risultati senza che ci ascoltino! Non vedo l'ora di poterti chiedere da queste schede di squalificare Mesto... sai che l'idea di affrontarlo non mi fa dormire? Zambrotta, al solo pensiero, sta andando in depressione.
Bertini: Vai tranquillo, caro Direttore, sistemeremo anche quello. Ma domani tocca a Crespo. Buonanotte, Direttore, ci sentiamo domattina presto per il buongiorno.
Moggi: Ciao Bertini, già mi manchi. Buonanotte.

Juvervista On.Paniz

Intervista all'Onorevole Maurizio Paniz (presidente dello Juventus Club Montecitorio)per Magazine Bianconero
di Discreti Stefano


1) Quanti sono gli scudetti della Juventus?
Per me 29; per molti altri 27. Ma in quest’ultimo caso si tratta di una vera ingiustizia, soprattutto per quanto riguarda lo scudetto 2005/06.

2) Cosa pensa di Calciopoli? Parli a ruota libera in 3-4 righe di libero sfogo.
L’Italia si è fatta solo del male agli occhi del mondo, dando di sé un’immagine diversa da quella reale. Ormai è acclarato che non ci sono stati illeciti, ma solo, al più, comportamenti sleali, che sono stati esageratamente valutati, soprattutto nelle fasi iniziali dell’inchiesta. Ogni giorno che passa si comprende sempre di più che è stata una “bolla di sapone” o poco più, ma è amaro constatare che proprio la Juventus ci ha rimesso 2 scudetti, tanti campioni faticosamente raggiunti e fior di contratti e di credibilità.

3) Cosa pensa dei 3 personaggi che componevano la Triade?
Avevo stima di tutta la Triade. Mantengo la stessa stima anche oggi. Ho sentito spesso Bettega e Giraudo; mi spiace non aver mai risentito Moggi. Non rinnego il passato. Sono certo che il futuro consentirà di riequilibrare gli eccessi con i quali sono stati spesso valutati.

4) Ha mai pensato veramente che la Juventus vincesse per aiuti esterni al campo?
No. Non lo pensavo e non lo penso. La Juventus ha sempre vinto per meriti. Ma è normale che chi è più forte possa indurre una più o meno significativa soggezione: accade nello sport come nella vita.

5) Perché Moratti pure investendo somme mostruose non è mai riuscito a vincere onestamente sul campo?
Secondo me, non ha vinto perché non ha creato il giusto mix tra tutte le componenti: giocatori, tecnico e società, tutte parimenti importanti.

6) Cosa pensa di Guido Rossi e del suo operato in Figc?
Una meteora. E da ex consigliere di amministrazione dell’Inter non doveva accettare l’incarico e non doveva assegnarle lo scudetto 2005/06.

7) Ruperto e Sandulli hanno garantito la vera giustizia che spetta ad un paese democratico?
Il sistema della giustizia sportiva va riformato. Così come è attualmente non garantisce il diritto di difesa in modo adeguato. Non dipende dagli uomini, ma dalle regole: non le ritengo in linea con quelle che un paese democratico dovrebbe avere, anche nello sport, quando ci sono in ballo interessi economici enormi e conseguenze devastanti, come nel caso della Juventus.

8) Cosa è lo Juventus Club Montecitorio? Perché nasce, e quali scopi ha?
Credo sia il Club di Juventini più prestigioso del Paese. Nasce nella scorsa legislatura (2001) con lo scopo di mantenere viva la concezione dello sport che ha creato, da oltre un secolo, lo “stile” della Juventus, di promuovere ed organizzare la partecipazione degli associati ad iniziative di supporto della società e di tifo per la squadra, di promuovere tra i deputati ed i senatori o collaboratori e dipendenti di Camera e Senato la passione sportiva per la Juventus, di celebrare i risultati della stessa e di svolgere ogni attività ritenuta utile e di supporto alla Juventus.

9) Quale processo le viene in mente se le dico queste cose:
- Gradi di giudizio soppressi; - impossibilità di presentare prove e testimoni; - uso improprio delle intercettazioni.
E aggiungo, come è possibile che ciò possa accadere in un paese evoluto come l’Italia?
Ho già detto: le regole del processo sportivo vanno cambiate. Non c’è alternativa.

10) Ha mai creduto veramente che la Juventus facesse uso di doping?
No. E il tempo ed il processo ordinario hanno confermato che ciò non è mai accaduto.

11) Che fine ha fatto l’interrogazione parlamentare sull’assegnazione vergognosa dell’ultimo scudetto all’Inter di Moratti?
Il Presidente Bertinotti l’ha dichiarata irricevibile. Ovviamente non commento una decisione che non condivido.

12) Cosa pensa dell’attuale dirigenza? In un editoriale su Tuttosport lei ha scritto che Cobolli l’ha convinta. Provi a convincere anche il 75% circa dei tifosi che sono ancora altamente contrari alla nuova dirigenza.
Confermo quello che ho scritto. Il Presidente Cobolli e tutti i suoi collaboratori meritano il massimo della stima perché hanno idee chiare per garantire un futuro adeguato alla Juventus. Anche per loro non è stato facile entrare improvvisamente in uno periodo oltremodo difficile, ma ne escono ogni giorno più rafforzati: lo confermano i risultati, il lancio dei giovani e l’aver trattenuto vari campioni. Ora si deve solo attendere il decorso del tempo, che confermerà il mio convincimento.

13) Ci crede al progetto azionariato popolare per la Juventus?
Non serve, perché la Juve è già una società per azioni, quindi chiunque può essere suo azionista.

14) Che idea si è fatto in merito al Ricorso al Tar ritirato?
Personalmente non l’avrei ritirato: lo ritenevo fondato, ma probabilmente non sarebbe stata accolta la domanda di sospensiva e la decisione si sarebbe pertanto avuta dopo circa un biennio, secondo la normale tempistica giudiziale: ciò era palesemente contrario agli interessi della Juventus.

15) Cosa vuol dire esser juventini?
Gli obiettivi dello Juventus Club Montecitorio integrano perfettamente il concetto di juventinità. Si tratta di un qualcosa che si sente dentro noi stessi e che non capiscono coloro che juventini non sono.

16) Cosa pensa del potere mediatico nel calcio? Condiziona la stampa?
Il potere mediatico ha grande peso e spesso condiziona l’evolversi della situazione: ciò in ogni campo.

17) Secondo lei è immaginabile una Juve con un proprietario diverso dalla famiglia Agnelli?
Tutto è possibile, ma io non ci credo. Juventus vuol dire anche Agnelli.

18) Aiuta la carriera giornalistica esser anti-juventini?
Non credo.

19) A Quale colpa espiata dalla Juve si riferisce il Presidente COBOLLI GIGLI?
Non ne ho proprio idea. La Juve non aveva colpe per illeciti sportivi e questo basta per ridarle piena dignità ad ogni livello.

20) Cosa pensa di Montali e Tardelli nel Cda della Juve?
Non mi pare giusto commentare le scelte della proprietà a questo proposito, ma si tratta comunque di persone perfettamente inserite nella storia dello sport e della Juve.

21) Crede che le curve possano esser condizionate dalla Presidenza o l’opposto?
Ho fiducia che le curve capiscano che il Presidente Cobolli può rappresentare un punto di riferimento importante per il futuro della Juve e spero che gli siano vicine con l’affetto e l’entusiasmo che solo le curve sanno dare: ne guadagnerebbe tutta la Juventus.

22) Si faccia una domanda e si dia una risposta.
Perché non ci viene restituito lo scudetto 2005/06? Perché nessuno ha il coraggio di dire che è stata un’ingiustizia togliercelo.

23) Il calcio adesso è più pulito?
No. E’ assolutamente uguale a prima.

24) Segue questa noiosissima serie A di quest’anno?
No, proprio perché è più noiosa che mai. Soprattutto al vertice. Ma ho comunque rispetto per le altre società.

25) Cosa pensa di un giornale settimanale interamente dedicato ad una squadra?
Può essere una buona idea.

26) Se gli dico “Combriccola Romana” cosa le viene in mente?
Roma è una splendida città. Mi rifiuto di pensare che ci possa essere qualcuno che ne strumentalizza il ruolo a fini illeciti.

27) Cosa pensa di quanto dichiarato dal Giudice De Biase(giudice dello scandalo CALCIOSCOMMESSE) secondo il quale la Juve meritava al massimo qualche punto di penalità?
Concordo perfettamente. La giusta sanzione era, al massimo, qualche punto di penalità. Ma sono molto in dubbio sulla effettiva consistenza dei comportamenti sleali: sono stati ampiamente enfatizzati. Ed è ora di dirlo ad alta voce!

28) Cosa pensa delle intercettazioni telefoniche? Possono esser modificate e selezionate a piacimento da chi le gestisce?
Si tratta di un pessimo episodio, che spero venga chiarito in tutti i suoi risvolti, con tutte le conseguenze del caso verso i colpevoli: tutti e senza esclusione di sorta.

29) Crede che le grandi società come FIAT, TELECOM, MEDIASET, CAPITALIA influiscano sul calcio giocato?
Non credo.

30) Un messaggio per il nuovo giornale MAGAZINE BIANCONERO.
Mille auguri: siete nella storia della Juve, cioè nella storia di una delle realtà calcistiche più importanti al mondo. E questo basta per dire quanto siete importanti. Il futuro è con Voi ed io sono con Voi. Un abbraccio a tutti gli juventini.

Juvervista Palombo Melli

In principio avevo programmato una Juvervista doppia tra Franco Melli e Sandro Piccinini.
Troverete infatti il commento personale di Melli anche su il collega suddetto.
Piccinini però alla ricezione delle domande ha preferito scegliere di non rispondere, lasciando comunque con molta cortesia ed educazione, che ho molto apprezzato, questo messaggio che mi ha autorizzato a pubblicare:

Caro Stefano,Faccio questo lavoro da 30 anni ( ahimè ) e conosco benissimo le reazioni dei tifosi.Ogni giorno ricevo lettere di tifosi che "boicottano" le nostre trasmissioni, di tutte le squadre.Il nostro torto, di volta in volta, è quello magari di aver detto una cosa contro una certa squadra e questo si trasforma immediatamente in motivo sufficiente per considerarci dei nemici.
Naturalmente poi tutti continuano a seguire la trasmissioni.....
Ti ringrazio per la stima e per l'amicizia, ma noi non possiamo accontentare tutti i tifosi, perché altrimenti non faremmo più il nostro mestiere. Diverso è il ruolo e il compito di una tv locale o, come nel tuo caso, di una rivista diretta ad un certo tipo di pubblico. E' per questo che non posso aderire al tuo invito. Le domande che mi hai inviato sottointendono già una tesi che naturalmente non posso condividere. Quindi, per non peggiorare la situazione, è meglio soprassedere..... Le responsabilità dei vecchi dirigenti della Juve sono evidenti, ma se i tifosi della Juve ( almeno una parte ) si sentono perseguitati sono liberissimi di farlo. Io però, me lo consentirai, rimango libero di pensarla diversamente. E te lo dico da figlio di una ex gloria juventina degli anni '50. Il fatto, poi, che nella mia trasmissione l'ospite d'onore fisso continui ad essere Mughini la dice lunga sulla nostra attenzione nei confronti del popolo bianconero. Ti abbraccio e ti auguro buon lavoro.

Sandro Piccinini

Successivamente quindi ho contattato Ruggiero Palombo che con molta cortesia e coraggio ha accettato l’invito.
Ecco a voi la Juvervista doppia della settimana fra Franco Melli e Ruggiero Palombo.

JUVERVISTA DOPPIA per Magazine Bianconero
(RUGGIERO PALOMBO vice direttore Gazzetta dello sport– FRANCO MELLI opinionista tv ed editorialista del tempo)
di Discreti Stefano

1) Quanti sono gli scudetti della Juventus?
MELLI:Di sicuro 28, visto che l’ultimo campionato non è stato assolutamente frutto di nessuna inchiesta.
Ma anche quello giudicato non ha evidenziato illeciti.
PALOMBO: Ventisette.
2) Che idea si è fatto di Calciopoli?
MELLI: Una grandissima messinscena messa in atto per distruggere la Juventus che vinceva troppo.
Purtroppo la Juventus si è prestata a questa farsa dando la possibilità di rifiatare a formazioni avversarie piene di debiti. La Juventus,composta da Campioni del Mondo, non aveva bisogno di aiuti. E non li ha mai avuti.
PALOMBO: Uno scandalo di grandissimi proporzioni.
3) Cosa pensa dei 3 personaggi che componevano la Triade?
MELLI:Bettega era messo lì soprattutto come garante di juventinità. Giraudo è il miglior dirigente che il calcio italiano abbia mai avuto perché ha saputo abbinare grandi successi a bilanci positvi. Moggi è un grande esperto di calcio ma da uomo vissuto avrebbe dovuto sapere che avrebbero cercato in tutti i modi di farlo fuori.
PALOMBO: Tre ottimi manager, due dei quali ad un certo punto sono state vittime di una sorta di delirio d’onnipotenza.
4) Ha mai pensato veramente che la Juventus vincesse per aiuti esterni al campo?
MELLI:No, assolutamente.
PALOMBO: La Juventus ha vinto moltissimo per meriti propri. In qualche caso ha goduto di aiuti esterni.
5) Perché Moratti pure investendo somme mostruose non è mai riuscito a vincere sul campo?
MELLI:Perché ha sempre sbagliato la campagna acquisti e soprattutto perché si è circondato di cattivi consiglieri.
Quest’anno vincerà questo torneo farsa grazie agli aiuti della nuova dirigenza della Juve.
Senza gli acquisti di Vieira e Ibrahimovic chissà quale altra meteora sarebbe stato capace di comprare.
PALOMBO: Perché fino alle ultime due sessioni di calciomercato ha investito sempre male
6) Cosa pensa di Guido Rossi e del suo operato in Figc?
MELLI:Ne penso male. Ha lasciato il lavoro a metà. Ha assegnato lo scudetto di cartapesta alla sua ex squadra senza che il campionato in questione avesse illeciti. Niente è cambiato rispetto a prima.
PALOMBO: Penso male, anche se posso capire che all’inizio fosse una medicina necessaria.
7) Ruperto e Sandulli hanno garantito la vera giustizia che spetta ad un paese democratico?
MELLI:No, perché alla fine hanno pagato solo la Juve e la vittima predestinata De Santis. Gli altri sono rimasti tutti in pista. Pensi che a breve potrebbe rientrare nel calcio Carraro.
PALOMBO: Rispetto le sentenze. Di Ruberto, Sandulli e dell’Arbitrato del Coni. Come rispetto le sentenze di primo grado, d’appello e quelle in Cassazione.
8) Perché secondo lei il video-fiala di Cannavaro uscì nel momento clou della sfida scudetto tra Milan e Juventus?
MELLI:Fu uno dei tanti tentativi fatti in questi anni per fermare una Juve inarrestabile.
PALOMBO: Non lo so e dunque ogni ipotesi è lecita, anche quella, lo riferisco per sentito dire ma senza nessuna certezza, che a divulgarlo sia stata la stessa Juve, nel bel mezzo del processo di Torino sull’abuso di farmaci. Quel video riguardava Cannavaro del Parma.
9) Ha mai creduto veramente che la Juventus facesse uso di doping?
MELLI: No. Ma credo che questo falso scandalo sia stato il 1°mezzo per cercare di distruggere la Juventus. Se veramente si voleva indagare sul doping bisognava farlo a 360° coinvolgendo anche tutte le altre squadre. Interessava esclusivamente fare fuori la Juventus.
PALOMBO: No. La Juventus ha abusato, al pari di diverse altre squadre, nell’uso di farmaci.
10) Perché la Fiorentina è fallita per pochi milioni di euro mentre la Lazio ha potuto dilazionare oltre 100 milioni di euro di debiti in quasi 25 anni?
MELLI: Perché Cecchi Gori ormai non lo voleva più nessuno.
PALOMBO: Perché la Lazio ha sfruttato una legge dello Stato preesistente che ai tempi del fallimento della Fiorentina non c’era. Legge che oggi non c’è più.
11) Cosa pensa delle accuse di furti e doping che infangano il nome della Juve?
MELLI: Solo invidia. Si ricordi:”l’erba della calunnia cresce sempre nel giardino dei perdenti!”
PALOMBO: Ho già risposto dettagliatamente.
12) Perché in presenza di fideiussioni false il Cosenza è stato fatto fallire mentre la Roma è stata dichiarata parte lesa?
MELLI: Perché Carraro non controllava. E le piazze più grandi sono state sempre preservate da scandali e illeciti perché si aveva paura di perdere i denari che esse garantivano.
PALOMBO: Perché è la Procura della Repubblica di Roma che ha dichiarato la Roma parte lesa. Mica la giustizia sportiva. Che si è solo adeguata.
13) Cosa pensa dell’attuale dirigenza juventina?
MELLI: Mi sembrano dei liquidatori. Sembra che siano pronti a svendere tutta la squadra, pezzo per pezzo.
PALOMBO: Tutto il bene possibile. Con la necessità solo di verificarne le capacità tecniche in sede di calciomercato.
14) Lo sa che sono già circa 20 i giocatori che hanno saltato quest’anno la gara contro l’Inter per squalifica? Come mai in questo caso non si parla di ammonizioni preventive?
MELLI:Questa è la conferma che il più grande capo di accusa contro la Juventus al processo era fondato sul niente. Che farsa.
PALOMBO: Gazzetta dello Sport di lunedì 22 gennaio, pagina 6, c’è l’elenco completo e si dà voce alla polemica Morati-Moggi.
15) Che fine hanno fatto le intercettazioni Sensi-Bergamo e perché non è stata aperta un’inchiesta in Figc?
MELLI: I garanti hanno detto che i magistrati hanno tenuto esclusivamente le intercettazioni interessanti per la giustizia ordinaria. Tantissime intercettazioni di Bergamo sono state scartate. Non solo queste e non solo con la Roma. Questo criterio sarà sempre indecifrabile. Purtroppo si corre il rischio, e non a torto, di pensare per sempre che siano state scelte con criteri non limpidi. PALOMBO: Non c’è mai stata una intercettazione Sensi-Bergamo. C’è stata una intercettazione di Bergamo che con un amico/conoscente parla di Sensi. La Procura della Repubblica di Roma ha archiviato il caso.
16) Che idea si è fatto in merito al Ricorso al Tar ritirato?
MELLI: Che la nuova dirigenza ha avuto paura di far saltare tutto e di prendersi tutta la colpa. Ci voleva coraggio. Non l’hanno avuto. Io mai avrei ritirato il ricorso.
PALOMBO: Il ricorso al Tar è stato ritirato perché alla Juventus è stata garantita una riduzione della penalizzazione in B tale da rendere più semplice l’immediato ritorno in serie A. Nessuno ovviamente lo confermerà.
17) Presidente del consiglio. Presidente di Lega. Reti televisive. Giornali. Era il Milan l’avversario più potente della Juve in questi anni?
MELLI: Lo dico da anni io. Il Milan è il vero potere. Poi adesso anche con il digitale, Mediaset distribuisce ingenti capitali a squadre che ne sono condizionate.
PALOMBO: Sì.
18) Passaporti falsi. Plusvalenze false.Cene del compianto Facchetti con Bergamo. Come mai nonostante tutto questo, Moratti parla di “scudetto degli onesti”?
MELLI: Separerei il comportamento di Moratti da quello di Facchetti intanto.
Le dichiarazioni di Moratti poi, non mi sorprendono per niente. Con oltre 800 milioni di debiti, fonte Il sole 24 ore, gli viene permesso di fare mercato a piacimento danneggiando tutti coloro che rispettano le leggi.
Chiaro che perdendo sempre si attacca a tutto. Tutto sembra fuorché onesto comunque.
PALOMBO: Bisognerebbe chiederlo a lui.
19) Cosa la lega di più alla Juventus?
MELLI: Pur non essendo tifoso di questa squadra, ho sempre avvertito il fascino di questa maglia.
PALOMBO: La sua storia. Sivori e Charles che quando ero un bambino vincevano sempre. Poi mi piace il nome con la J iniziale.
20) Ibrahimovic fu squalificato con la prova tv prima dello “spareggio” Milan-Juve del 2005. Visto che le immagini incriminate furono portate da telecamere esclusive di Mediaset, si può parlare di conflitto di interessi?
MELLI: Certamente. A parti inverse, mettiamo fosse stato Shevchenko ad esser coinvolto, sicuramente il filmato non sarebbe stato mostrato.
PALOMBO: No. Anche se l’uso che talvolta Mediaset fa della comunicazione calcistica in certi programmi è border-line.
21) Pensa che la moviola è condizionata da chi la fa e da chi sceglie gli episodi di cui discutere?
MELLI: No, questo non lo penso. Anche perché ormai sono talmente tante le moviole e i moviolisti.
Però è anche vero che se non hai televisioni sei costretto a difenderti ovunque come Moggi faceva.
PALOMBO: Può esserlo. Il che non vuol dire che lo è.
22) Cosa pensa del potere mediatico nel calcio? Condiziona la stampa?
MELLI: Certamente. Ogni grande squadra ha una cerchia di giornalisti ad essa collegata in qualche modo.
PALOMBO: Sono e non mi sento condizionato da nessuno.
23) Secondo lei è immaginabile una Juve con un proprietario diverso dalla famiglia Agnelli?
MELLI: Io personalmente non saprei adattarmi ma sono sicuro che ci si arriverà. I nuovi eredi non sembrano legati alla Juve come Gianni e Umberto. La Juve per loro sembra esclusivamente una delle tante aziende possedute.
PALOMBO: No. Ma teoricamente può succedere.
24) Un aggettivo per descrivere il suo collega.
MELLI(commento per Piccinini): Solenne. Piccinini è una specie di sacerdote che amministra il rito del calcio domenicale con sufficiente imparzialità anche se qualche volte esagera.
MELLI(commento per Palombo): Un ottimo giornalista. Molto preparato e competente.
PALOMBO: Franco Melli è un simpatico, inimitabile commediante.
25) Un messaggio per i tifosi juventini.
MELLI: Mi dispiace ma vi consiglio di prepararvi ad anni di grandi delusioni.
PALOMBO: Resistere, resistere, resistere.
26) Chi più l’ha delusa questa estate dei partenti?
MELLI: Nessuno. Con una programmazione del genere è quasi impossibile rimanere. Presto partiranno anche tutti gli altri.
PALOMBO: Capello.
27) A Quale colpa espiata dalla Juve si riferisce il Presidente COBOLLI GIGLI?
MELLI: Io credo che la nuova dirigenza della Juve avesse un’antipatia di lunga data nei confronti di Moggi e Girando. E che non ha fatto niente per difenderli anche a costo di pagarne in prima persona. La Juve non aveva e non ha nessuna colpa da espiare.
PALOMBO: Presumo le colpe di Moggi e Giraudo, ricadute sulla società.
28) Senza i suoi collegamenti con la Gea, Roberto Mancini avrebbe fatto carriera così presto senza nemmeno avere il patentino di allenatore?
MELLI: No, assolutamente. Ha buone doti. Ma ha iniziato senza rispettare le regole favorito dal potere.
PALOMBO: Se non fosse stato il calciatore che è stato, non ci sarebbe stata Gea capace di portarlo subito così in alto.
29) Fece bene Collina a far giocare Perugia-Juve?
MELLI: Collina diede probabilmente rimedio ad un campionato sin troppo macchiato da irregolarità.
PALOMBO: Si.
30) Crede che le curve possano esser condizionate dalla Presidenza o l’opposto?
MELLI: Certamente. Molte società vengono condizionate o allora volta condizionano le curve con abbonamenti gratis e altre forme di favori.
PALOMBO: Vorrei che le curve facessero le curve e le presidenze le presidenze. Purtroppo non sempre questo avviene.
31) Si faccia una domanda e si dia una risposta.
MELLI: Dove andrà a finire il calcio? Siamo in discesa libera. Se non arrivano nuovi dirigenti si arriverà ad un punto di non ritorno. Se il nuovo calcio è Matarrese e Carraro non c’è speranza.
PALOMBO: Oddio Marzullo! Domanda: La Gazzetta e il sottoscritto sono al servizio di qualcuno? Risposta: No.
32) Come faceva Roberto Mancini a sapere con mesi di anticipo della “Pratica Como”, in cui è stato coinvolto Luciano Moggi?
MELLI: Prove certe non ce ne sono, ma vedendo anche lo scandalo Telecom a chi non viene da pensare che l’Inter sapesse tutto di Calciopoli ben prima degli altri?
PALOMBO: Non è proprio così chiaro che sapesse. Se sapeva, è perché qualcuno glielo aveva detto. Magistrati o persone che lavoravano con i magistrati sulle intercettazioni.
33) Il calcio adesso è più pulito?
MELLI: No. E’ rimasto tutto uguale. I soliti debiti di Moratti. Le solite facce. I ritorni di Carraro, Matarrese. Cosa sarebbe cambiato scusi?
PALOMBO: Un po’. Solo un po’.
34) Si può dire che questo è il peggiore campionato italiano di tutta la storia?
MELLI: Senza dubbio. Pensi che la Roma 2° in classifica ha battuto 4 a 0 la terza e 7 a 0 la quarta in classifica.
Il più brutto campionato che io abbia mai visto. Preferisco guardare di gran lunga la serie B.
PALOMBO: No. E’ solo il primo campionato senza la Juventus. Che non è poco, ma tantissimo.
35) Lo sa che il tifoso juventino ha compilato una sorta di manuale del boicottaggio, in cui sono elencate personaggi, trasmissioni e giornali da boicottare?
MELLI: Questo non lo sapevo. Vi chiedo di essere tolleranti però. Il circo è questo. O sei dentro e lo accetti o non ci sono altre soluzioni.
PALOMBO: Sì lo so. E’ per questo che mi sono fatto quella domanda. E mi sono risposto.
36) Forse è un giudizio di noi tifosi juventini, ma secondo lei perché ad esempio Pistocchi prende sempre di mira esclusivamente la Juve?
MELLI: Non mi va di andare su giudizi personali. Però dico che Pistocchi a me non piace perché non ha la giusta ironia per gestire il ruolo affidatogli.
PALOMBO: Scusatemi, ma di Pistocchi francamente me ne infischio.
37) Se fosse stato lei il giudice di Calciopoli che pene avrebbe inflitto a Juve, Milan, Lazio e Fiorentina?
MELLI: O tutte in serie A. O tutte in serie B. Meglio, e più giusto se tutte in A comunque.
PALOMBO: Juve in B senza penalizzazione, Milan in A con meno 9 e senza Champions, Reggina meno 9, Fiorentina meno 6 senza Champions, Lazio meno 3 senza Uefa.
38) Cosa pensa di un giornale settimanale interamente dedicato ad una squadra?
MELLI: Dipende. Se imparziale e ben distribuito di argomenti ben venga. Se deve esser un giornale in stile “Il Romanista” allora è meglio farne a meno.
PALOMBO: Vivo in una città, Roma, dove c’è addirittura un quotidiano, . Se è fatto bene, funziona.
39) Se gli dico “Combriccola Romana” cosa le viene in mente?
MELLI: Gli arbitri che secondo l’accusa erano sotto il potere di Moggi e De Santis.
Senza prove naturalmente. In perfetto stile farsa di Calciopoli.
PALOMBO: Un certo gruppetto di arbitri.
40) Cosa pensa di quanto dichiarato dal Giudice De Biase(giudice dello scandalo CALCIOSCOMMESSE) secondo il quale la Juve meritava al massimo qualche punto di penalità?
MELLI: Il giudice De Biase è uno dei più grandi luminari in tema di diritto sportivo. Se lo dice lui c’è solo che da credergli. Ma sono tanti ormai che hanno capito cosa è veramente stato Calciopoli. PALOMBO: Che quando gestì il primo calcio-scommesse del 1980, che io fui il primo a denunciare (Milan-Lazio 2-1, match venduto) su Il Messaggero, De Biase era più giovane e più intransigente. Oggi ha 80 anni ed è diventato più buono.
41) Cosa pensa delle intercettazioni telefoniche? Possono esser modificate e selezionate a piacimento da chi le gestisce?
MELLI: E’ una procedura selvaggia che porta a giudicare e condannare le persone senza prove. Spero che mai più si ripeta una cosa come quella successa questa estate.
PALOMBO: Non credo ma non me ne intendo abbastanza per esserne certo. Penso solo che chi le sicuramente poi le conosce.
42) Crede che le grandi società come FIAT, TELECOM, MEDIASET, CAPITALIA influiscano sul calcio giocato?
MELLI: Certamente. I loro capitali sono fondamentali.
PALOMBO: Sì e no. Dipende da cosa si intende per influire.
43) Perché Collina andava a cena con Galliani e Meani?
MELLI: Non lo so. Di certo è una macchia indelebile sulla coscienza e sulla carriera di questo arbitro.
PALOMBO: Bisognerebbe chiederlo a lui. Agli atti mi sembra ci sia con Galliani solo l’ipotesi di un incontro a fine stagione. E Galliani era anche presidente di Lega, votato e voluto anche da Moggi e Giraudo.
44) Cosa serve alla Juventus per tornare grande?
MELLI: Servono almeno 5 grandi giocatori. Ma la nuova dirigenza non sembra avere voglia assolutamente di investire.
A tal proposito sono certo che alla fine anche Buffon, Trezeguet e Camoranesi verranno ceduti.
PALOMBO: Pazienza. Soltanto pazienza.
45) Un messaggio per il nuovo giornale MAGAZINE BIANCONERO.
MELLI: Auguri di lunga vita. Spero che il nuovo giornale dia la possibilità a tanti validi ragazzi come lei di crearsi spazio in un settore che regala sempre più illusioni e sempre meno certezze.
PALOMBO: Un consiglio affettuoso a quelli che lo fanno e a quelli che lo leggono: ragionate sempre con la vostra testa. Avere una squadra del cuore è bellissimo. Ma più importante ancora è avere un cuore.

Juvervista Andea Aloi

Juvervista per Magazine Bianconero ad Andrea Aloi ( direttore del Guerin Sportivo)
di Discreti Stefano

1) Quanti sono gli scudetti della Juventus?
Sul campo senza dubbio 29. Per le statistiche 27.
L’ultimo campionato comunque non andava assolutamente assegnato.

2) Che idea si è fatto su Calciopoli?
E’ stata una risposta giudiziaria da rivedere, in quanto ha mantenuto al suo interno molti punti oscuri da chiarire. E poi niente sembra cambiato, soprattutto nelle nuove riforme promesse e non mantenute.

3) Cosa pensa dei 3 personaggi che componevano la Triade?
Bettega è uscito indenne dallo scandalo. Moggi gestiva con Galliani un sistema difficile da contrastare. Ne sa qualcosa Della Valle. Giraudo è stato un bravo manager anche se dalle intercettazioni emergono alcune ombre. Mi risulta comunque difficile poter pensare che la proprietà della Juventus fosse all’oscuro della gestione societaria.

4) Ha mai pensato veramente che la Juventus vincesse per aiuti esterni al campo?
No, però capisco chi, in alcune partite, può averlo pensato.

5) Perché Moratti non è mai riuscito a vincere sul campo pur investendo grosse somme?
Perché ha speso molto male le somme investite: a differenza della Juventus.

6) Cosa pensa di Guido Rossi e del suo operato in Figc?
Deludente, in quanto al suono delle fanfare che hanno accompagnato il suo arrivo hanno fatto seguito i fischi alla sua partenza.

7) Ha mai creduto veramente che la Juventus facesse uso di doping?
No, però credo che tutte le squadre in quel periodo facessero un uso sbagliato dei medicinali.
Mi ha fatto male soprattutto vedere che l’omertà dei calciatori e dei dirigenti del settore, abbia impedito di aprire inchieste parallele su altre squadre.

8) Qual è il giocatore che più l’ha fatta sognare nella sua vita da tifoso?
Sivori. Sono diventato juventino anche grazie a lui.

9) Cosa pensa dell’attuale dirigenza?
Per come si sta organizzando per il futuro penso che meriti un attestato di fiducia.

10) Ci crede al progetto azionariato popolare per la Juve?
Sono molto scettico su tutte le importazioni in generale. Comunque si potrebbe anche tentare.

11) La partita che più l’ha fatta sognare ed emozionare?
Senza dubbio Juventus-Argentinos Jr, finale di coppa intercontinentale del 1986.
Partita che avevamo già vinto nei tempi regolamentari grazie a quel fantastico goal di Michel Platini assurdamente annullato.

12) Che idea si è fatto in merito al ricorso al Tar ritirato?
E’ stato una sorta di armistizio tra le parti. La nuova dirigenza ha avuto paura di peggiorare la situazione della Juve.

13) Cosa vuol dire esser juventini?
Vuol dire avere uno stile di vita sociale e culturale importante. Vuol dire avere certi mal di pancia di amore. Comunque quando lavoro non faccio trasparire mai la mia fede. Pensi sono stato più volte accusato, da lettori del Guerin Sportivo, di essere interista.

14) Sivori, Platini, Roberto Baggio, Zidane, Del Piero. Ordini per bravura questi campioni.
Platini, Del Piero e Zidane a pari merito, Sivori, Baggio.

15) Cosa pensa del potere mediatico del calcio? Condiziona la stampa?
Io credo che la stampa sia condizionata per natura dal potere. Faccio un esempio: ogni volta che una società impone un suo tesserato per una conferenza stampa, condiziona i giornalisti. Tanti giornalisti sono costretti ad evitare polemiche o scontri con le società per non correre il rischio di esser emarginati.

16) E’ immaginabile una Juve con un proprietario diverso dalla famiglia Agnelli?
Faccio fatica a pensarlo. Da quando sono nato la Juventus è sempre stata degli Agnelli e mi piacerebbe che lo fosse anche in futuro.

17) Un messaggio per i tifosi juventini.
Mai tifare per convenienza. Mai tifare solo quando si vince. La Juve è la storia del calcio italiano. Tifare Juve è grande motivo di orgoglio sempre. Mi piace ricordare, tra l’altro, i tanti juventini che hanno contribuito in maniera decisiva alle vittorie mondiali dell’Italia.

18) Chi più l’ha delusa, la scorsa estate, dei partenti?
Speravo che Cannavaro e Zambrotta rimanessero, ma più di tutti mi ha deluso Thuram.

19) A quale colpa espiata dalla Juve si riferisce il presidente Cobolli Gigli?
A quanto emerso questa estate dalle intercettazioni.

20) Cosa pensa di Montali e Tardelli nel Cda?
E’ veramente difficile poter pensare qualcosa in merito.

21) Crede che le curve possano esser condizionate dalla Presidenza o l’opposto?
Ai tempi di Ancellotti le curve furono senza dubbio condizionate. Comunque più in particolare spero che in futuro la politica esca per sempre dagli stadi.

22) Si faccia una domanda e si dia una risposta.
Quando vinceremo la prossima Champions League?
Spero nei prossimi 3 anni.

23) Il calcio adesso è più pulito?
C’è più attenzione. Ma il malcostume tipicamente italiano è rimasto uguale. Niente è cambiato.

24) Segue la noiosa serie A di quest’anno?
Per motivi di lavoro certamente.

25) Cosa pensa di un giornale interamente dedicato ad una squadra?
Deve esser un prodotto di grande qualità per sopravvivere. Ci vogliono, comunque, almeno 6 mesi per giudicarlo.

26) Se le dico “Combriccola Romana” cosa le viene in mente?
Gli organi federali del calcio. In primis Innocenzo Mazzini.

27) Cosa pensa di quanto dichiarato dal Giudice De Biase, secondo il quale la Juve meritava al massimo qualche punto di penalità?
Quelle dichiarazioni mi hanno stupito assai, al punto che una domanda mi è sorta spontanea:
“ma per chi tifa il Giudice De Biase?”


28) Cosa pensa delle intercettazioni telefoniche?
Credo che le intercettazioni, se gestite da una Procura, abbiano un motivo valido di esistere.

29) Crede che le grandi società come Fiat, Mediaset, Telecom, Capitalia, influiscano sul calcio giocato?
Certamente. Soprattutto se decidono di finanziare il calcio attuale oppure no.

30) Un messaggio per il giornale juventino.
Quando un nuovo giornale si presenta in edicola non si può che fargli gli auguri.Soprattutto perché sopravvivere in un mondo mediatico dominato dalla tv non è facile.