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domenica 17 aprile 2011

Juve, zero emozioni

Per continua a sperare in un posto per la prossima Champions League serviva vincere a tutti i costi.
Ci si aspettava quindi una squadra bianconera d'assalto, tanto il pareggio non sarebbe servito a nulla.
Invece la Juve a Firenze ha tirato fuori una prestazione scialba in linea con l'intera stagione bianconera.
La Lazio vince a Catania e si porta ora a +8 sulla Juve. A 5 giornate dalla fine solo un miracolo sportivo potrebbe far arrivare quarta la squadra bianconera. Eppure la conferma di Delneri è sempre più vicina. Parola di Marotta.

lunedì 9 agosto 2010

"Krasic, avessi detto Messi.."

TELEFONATE INTERCETTATE

Pronto, David come stai?

Oh carissimo Stefano, tutto bene. Finalmente il caldo asfissiante un po’ se n’è andato.

Vero, ma questo è anche il segno però che l’estate sta per finire e tra un po’ il calciomercato va in soffitta e ripartirà il calcio giocato.

E’ stato davvero un calciomercato avaro. Se non viene fatto qualche colpo in questa ultima fase si è trattato di un calciomercato davvero povero e triste. Forse il Genoa per le italiane è la squadra che più ha fatto. Certo fa davvero tristezza vedere cifre da far girare la testa e non potersi permettere nemmeno un campioncino che deve maturare. Un tempo Messi, Ibrahimovic, Cristiano Ronaldo, Tevez e tanti altri sarebbero già con le casacche italiane, ma forse era troppo e adesso ne stiamo pagando le conseguenze.

A proposito di rimpianti del calcio che fu, ma ti piace la nuova Juve di Del Neri o sinceramente ti aspettavi qualcosa di più?

Allora, se mi dici che la Juve doveva aver l'ambizione di competere con l'Inter è chiaro che qualcosa di più mi sarei aspettato, però se l'obbiettivo è arrivare fra le prime quattro direi che siamo sulla buona strada. Certo però mi vien da ridere nel vedere una società come la nostra che perde un'estate intera per un giocatore come Krasic….Avessi detto Messi!! Riderei ancora di più però se, nel caso in cui alla fine lo dovessimo prendere, qualcuno sarebbe capace di gridare allo scudetto...mamma mia...

Ma sai David, dopo l’annata tragica della scorsa stagione il popolo juventino ha bisogno di illusioni a cui aggrapparsi per sognare. E poi Krasic peggio di Pepe e Martinez di certo non potrà esser, no?

Boh, l'ho visto ai mondiali e di Nedved ha solo i capelli. Comunque tutto ci può stare. L'unica persona che mi ispira fiducia è Marotta, ma se gli danno i soldi per comprarsi le patatine è chiaro che fa quello che può...

A me Marotta invece fino ad oggi ha convinto poco. Ha preso Pepe, Martinez e Storari strapagandoli oltre il loro reale valore. Pensa se questi acquisti li avesse fatti Secco! Mi è piaciuta invece l’operazione Motta per il rapporto qualità-prezzo mentre Bonucci dovrà dimostrare di valere oltre 30 miliardi di vecchie lire. Di certo il talento al ragazzo non manca. Comunque il vero problema del mercato della Juventus è tutto nel liberarsi di tutti quei “bidoni” collezionati negli anni passati. E’ qui che Marotta che dovrà dimostrare di esser bravo davvero, perché prendere Martinez a 12 e Storari a 4,5 sarebbe stato capace chiunque. A proposito tu chi venderesti?

Tutti i vecchi tranne Buffon, tutti quelli che hanno preteso in questi ultimi anni di essere i padroni della Juve perchè erano scesi in B. Per carità ho rispetto per loro ma questo non lì deve portare ad eccedere. Camoranesi su tutti, non lo posso più vedere con la maglia bianconera, è uno dei bluff del calcio. Dal mondiale vinto con l’Italia nel 2006 non ha fatto più niente di concreto per la Juve, solo ed esclusivamente acciacchi e infortuni (saranno veri)...mah…..

Il guaio però è che se ai tifosi presenti Pepe come erede di Camoranesi come minimo viene un senso generale di depressione. Non trovi? E comunque capisco il tuo polemizzare in merito alla “vecchia guardia”, ma la vera rovina è stata stata non rimpiazzarla in questi anni con altri campioni di pari valore.

Io polemico? Maddde che aò!! Dico le verità che ovviamente in TV e specialmente a Juve Channel non si possono mai dire. Alcuni di questi ti hanno preso lo stipendio senza mai giocare ti rendi conto???

Beh, però pensa pure ai Cannavaro, ai Grosso, ai Castagnini, ai Blanc. Quanti in questi anni hanno preso i soldi dalla Juve combinando poi solo guai….Comunque io continuo a pensare che il vero handicap di questi ultimi due anni siano stati tutti ‘sti infortuni. Mi dai ragione?

Per carità, certo. Ma a volte ho pensato che i calciatori si infortunassero di proposito per non far parte della debàcle juventina. Comunque guardiamo avanti e speriamo che Marotta e Del Neri puntino sui giovani e non si facciano mettere i piedi in testa dai boss di Vinovo.

Sui giovani? Ekdal via in comproprietà, Yago rispedito in Spagna, Giovinco ceduto in prestito. Caceres e Candreva non riscattati. Criscito lasciato al Genoa insieme a Palladino. Se questo è l’inizio…..Per comprare chi poi? Gente come Pepe e Martinez che a 27 anni ha azzeccato la prima stagione buona in carriera…Mah….Senti parlando di campi di Vinovo e Juve Channel quando ci torni tu, sperando che non ti infortuni (ride ndr)?

Boh, se mi chiamano vado più che volentieri, Rai permettendo, ma non mi chiamano più!

Beh, ti avranno visto molto impegnato in Rai. Ormai a “Quelli che il calcio” sei un punto di riferimento assoluto. Una star. Vedrai che ti richiameranno anche a Juve Channel. D’altronde perché non dovrebbero farlo?

E che ne so? Sarà perchè voglio parlare troppo di Juve e senza peli sulla lingua, senza fare imitazioni. Vedremo. Però son tutti bravi e professionali, veramente ragazzi in gamba, specialmente Valeria(Ciardiello ndr)....lei con la gamba non scherza (ride). E a te Stefano quando ti rivediamo a Controcampo invece, soprattutto adesso che il grande Giampiero(Mughini ndr) ha mollato?

E che ti devo dire Dè? La Juve ha tanto bisogno di esser difesa a livello mediatico e senza Giampiero perde tantissimo. Lui era indiscutibilmente il numero 1 degli opinionisti juventini. Se mi chiameranno ancora per me sarà come sempre un piacere ed un onore parlare di Juve e difenderne il nome ed il blasone, soprattutto nell’ “Arena” di Controcampo. Adesso David te devo salutà però. Alla prossima. Daje fratè!

Ciao fratè, salutame er pupo.

E certo che te lo saluto, dovresti vederlo. Sta diventando un ometto. Come capigliatura sembra un piccolo Pavel. Chissà che non dovremo aspettare che cresca lui per vedere l’erede di Nedved in campo. Altro che Krasic….

venerdì 6 agosto 2010

Del Neri come ne esci fuori?

Quando il mese scorso ho ascoltato le parole di Mister Del Neri in conferenza stampa ho subito avuto l’impressione di un autogoal. D’accordo ognuno ha la sua visione del calcio e i suoi teoremi ma creare subito il dualismo Del Piero-Diego proprio non serviva. E’ stato un clamoroso errore di inesperienza a grandi livelli.

A precisa domanda sulla coesistenza in campo dei due talenti bianconeri ha così risposto, in maniera inequivocabile:
“Io gioco con una punta centrale e un trequartista dietro. O con due punte alte, mai due punte basse. Se penso che due non sono complementari come attitudini, non giocano mai assieme. Non c’è alternativa, c’è solo il ruolo: chi gioca meglio, va in campo. Son quattro anni che faccio così come con Doni all’Atalanta. Diego è un Doni. Come la duttilità dei giocatori è una risorsa importante”.

Tradotto in parole semplici : Del Piero e Diego mai in campo insieme!
Mi chiedo, però, se il tecnico di Aquileia ha ponderato tutte le possibili conseguenze di queste sue dichiarazioni. Diego l’anno scorso ha già dimostrato di non esser un “cuor di leone” e non avere il carattere che serve per esser il leader di una squadra che lotta per vincere. Come potrà mai adesso giocare tranquillo e cercare di riscattarsi sapendo di avere alle spalle l’ombra di un Del Piero che scalpita?

In quasi 20 anni di carriera il capitano bianconero si è sempre dovuto conquistare sul campo il posto da titolare. Basti pensare ai dualismi in passato con Roberto Baggio, Totti o Cassano tanto per citarne alcuni. Ha sempre sbaragliato la concorrenza con i fatti. Un solo giocatore è riuscito a spedire Del Piero in panchina: Zlatan Ibrahimovic.

Ma Diego non è e non sarà mai decisivo come Ibrahimovic….. E Del Neri non è Capello.....

domenica 25 luglio 2010

Diego serve, altrochè

Chi mi conosce sa quanta importanza dò al calcio d'estate: un valore vicino allo zero.
Le partite sono spesso condizionate dalla differenza di tenuta atletica, dal clima e dal fatto se i giocatori hanno fatto potenziamento o meno nei giorni precedenti.
Detto ciò ieri sera a Cosenza almeno per un tempo tra Juventus e Lione è stata partita vera.
Mi ha colpito però in particolare una cosa nella Juventus: la mancanza di qualità.
La determinazione mi sembra quella giusta, la voglia di riscattarsi anche. La squadra è ben messa in campo da Del Neri ma non c'è una mente pensante in mezzo al campo, non c'è un giocatore che punta l'uomo, che verticalizza in velocità.
L'ingresso di Diego nel secondo tempo ha un pò cambiato le cose ed infatti il goal vittoria è nato da una sua invenzione.
Pur non essendo un grande estimatore del "Panda" considero folle l'idea di pensare di venderlo in questa sessione di mercato. Merita un'altra chance anche perchè ad oggi è indiscutibilmente il giocatore con più qualità in rosa(Del Piero a 36 anni non può certo avere più la brillantezza di un tempo...).
Perchè per giocare bene servono si grinta, determinazione, applicazione.
Ma se non hai qualità non vai lontano......

giovedì 8 luglio 2010

+Krasic -Dzeko. Cassano No, Melo Ni.




Marca.com in delirio celebra l'approdo della Spagna in finale di Coppa del Mondo per la prima volta nella sua storia.
Grazie ad uno splendido goal di testa di Puyol le furie rosse raggiungono l'Olanda di Robben e Sneijder.
Sarà una finale mai vista con una tra Spagna e Olanda che proverà la grande gioia di diventare Campione del Mondo.
Intanto la Juventus continua il ritiro a Pinzolo, dove sono arrivati prima Marotta e poi Andrea Agnelli, per cercare di risollevare l'umore dei tifosi e regalare speranza ad un popolo demotivato dalle ultime stagioni non esaltanti e da un mercato in tono minore.
Marotta avrà il difficilissimo compito di tagliare i rami secchi della rosa e cercare di vendere quei giocatori che Mister Del Neri non riterrà compatibili con il suo progetto.
Del Neri per adesso ha voluto concedere un'opportunità a tutti.
Tra qualche giorno stilerà una lista cessioni che consegnerà proprio nella mani di Marotta, che intanto ha confidato in ritiro che per Krasic si attende sempre la risposta del Cska di Mosca all'offerta effettuata, mentre se non si vende bene qualcuno in attacco arrivare a Dzeko in questo momento è praticamente impossibile. Per questo nel testa a testa per il posto da extracomunitario è favoritissimo ancora il serbo.
Marotta ha inoltre confermato che si farà di tutto per recuperare Felipe Melo e il suo investimento, lavorando sopratutto sulla psicologia instabile del giocatore.
Parlando sempre di instabilità, ha infine definitivamente allontanato la pista Cassano, perchè il carattere del giocatore viene considerato ingestibile e possibile portatore di problemi nello spogliatoio.

mercoledì 7 luglio 2010

La frusta di Del Neri

La nuova stagione della Juventus è partita a Pinzolo all'insegna del pugno duro di Del Neri, che vuole riportare disciplina all'interno dello spogliatoio bianconero.
Dopo la stagione dell'anno scorso vissuta quasi in "anarchia" è anche giusto adottare la frusta per far rendere al meglio i giocatori.
I guai però arriveranno quando si comincerà a giocare per vincere.
Se frusti un asino, per quanto tu possa esser severo e minuzioso non correrà mai come un cavallo.
Il problema è che l'attuale Juve di cavalli di razza che possano far la differenza ne ha sempre meno....
Intanto l'Olanda, grazie agli scarti del Real Madrid Sneijder e Robben, batte l'Uruguay ed accede in finale.
Per la prima volta nella storia dei mondiali una europea vincerà al di fuori del nostro continente.

domenica 20 giugno 2010

"Caro Andrea servono i fatti!"




Il neo-presidente della Juventus Andrea Agnelli, attraverso una lettera pubblicata sul sito ufficiale della società, ha voluto rasserenare i tifosi chiedendo tempo e fiducia per il nuovo corso insediatosi al comando da solo poco più di un mese.
Sono molte infatti le perplessità espresse dal popolo bianconero in merito alle operazioni di mercato svolte fino ad oggi.
C'è grandissima amarezza e delusione. In alcuni casi si è arrivati persino a rimpiangere l'operato di Alessio Secco.
Solo in questa settimana le e-mail ed i messaggi su Facebook al sottoscritto si sono quintuplicati.
Se il mercato finisse oggi, l'operato di Marotta & C. sarebbe sicuramente giudicato insufficiente. Servono nomi per infiammare la piazza.
Certo, a differenza del "projettò" di Blanc-Secco & C., adesso si vede che nei vari intrecci di mercato in cui è coinvolta la Juventus c'è sempre una programmazione tecnico-tattica ben delineata di chi di calcio ne capisce e mastica.
Ma i campioni dove sono? I titolari dove stanno?
Ad oggi sono arrivati solo buoni rincalzi e non certo a prezzi di saldo. Anzi.
Del Neri per il suo gioco vuole quattro ali da intercambiare? Ecco allora Pepe e Martinez oltre a Camoranesi che sembra deciso a restare (anche perché con quell'ingaggio ma chi se lo prende?).
A quanto sembra allora mancherebbe solo un ultimo tassello che fino ad una settimana fa sembrava disegnato a misura di Krasic, nome che scalda ancora il cuore dei tifosi. Le due parti invece sono più distanti.
Serve assolutamente allora un nome per sognare, che in alternativa al serbo potrebbe esser quello di Elia, talentuosa e giovanissima ala olandese.
Non sono stati pochi a mandarmi video su questo giocatore e a chiedermi di segnalarlo a Marotta.
Per natura, diffido sempre dai video di Youtube e dalle prodezze in VHS.
Ricordate la "boba" di D'Alessandro? Per mesi ci propinarono questa giocata in tv facendoci credere che il giocatore argentino potesse esser il nuovo Maradona.
Alzi la mano adesso chi sa dove è finito senza dover ricorrere a Wikipedia?
Non è una giocata o un video di 3 minuti che può farci capire se ci troviamo di fronte ad un talento vero o ad un fenomeno da baraccone.
Detto ciò, avendo visto giocare Elia nell'Amburgo e avendolo ammirato anche in maglia orange in questo primo scorcio di mondiale mi sento di dire che ad un prezzo ragionevole sarebbe davvero un ottimo investimento.
L'interesse della società juventina è reale, c'è, vedremo nelle prossime settimane se sfocerà in una vera trattativa di mercato.
Capitolo Buffon. L'infortunio ai mondiali ha fatto scattare l'allarme in casa bianconera.
Il giocatore da un paio di anni a questa parte ormai non garantisce più quel rendimento che l'aveva portato ad esser il miglior portiere al mondo. Tutti questi acciacchi e continui infortuni l'hanno condizionato fortemente in negativo.
Perché si è deciso di investire quasi 10 miliardi di vecchie lire su un portiere datato 33 anni come Storari avendo già in rosa oltre al numero 1 della Nazionale Italiana anche Manninger?
E' evidente che si teme per il continuo della carriera del portiere di Carrara.
Intrigo Cassano. Tutto d'un tratto il contratto del talento di Bari Vecchia sembra esser diventato troppo oneroso per le casse della Sampdoria. Così almeno ha fatto capire il figlio del presidente Garrone, in una recente dichiarazione. E se dietro questa esternazione si evincesse la volontà di cedere Cassano? Non a caso negli ultimi giorni sono cominciate a circolare indiscrezioni (anche su emittenti televisive nazionali) in merito a trattative avviate con la Juventus. Del Neri e Marotta sono pronti a riabbracciarlo anche a Torino.
Sorge però un dubbio: che fine farebbero Diego, Giovinco e Del Piero se arriva Cassano?
Chiusura su Calciopoli e sul processo di Napoli che è andato in vacanza con largo anticipo.
Andrea Agnelli, rivolgendosi ai propri tifosi, nella parte finale della lettera scritta si è così espresso : "Sappiate inoltre che io, come tutti voi, sono in vigile attesa di conoscere le decisioni definitive della giustizia sportiva che dovrà dimostrare, di essere uguale per tutti in qualsiasi momento storico. Ecco perché farò sempre sentire la voce della Juventus in Figc, in Lega e in ogni altra sede!"
Caro Andrea, se quindi vuoi davvero conquistarti la stima dei tifosi juventini, oltre chiaramente ad allestire una squadra degna del nome Juventus, chiedi la riapertura del processo sportivo del 2006 alla luce di quanto uscito fuori dal processo di Napoli e dal Processo Telecom.
I tifosi non chiedono altro: che sia fatta giustizia su quello che tutto il popolo bianconero ha ribattezzato come "Farsopoli".
Fatti e non parole Andrea, senti a me, la fiducia si conquista solo così.
Per colpa di qualcuno, non si fa più credito a nessuno!

venerdì 18 giugno 2010

Au revoir France




La Francia è praticamente fuori dal mondiale.
Sconfitta dal Messico, al quale basterà un pari nell'ultima gara contro l'Uruguay per festeggiare la qualificazione insieme alla squadra sudamericana.
Domenech al capolinea. Non lo segue più nessuno. Non lo sopporta più nessuno.
Continua ad incantare intanto l'Argentina di Maradona, senza dubbio alcuno la migliore squadra fin'ora vista al mondiale, che ha messo in vetrina uno strepitoso Higuain autore di una tripletta.
Continua intanto, purtroppo, il mercato a basso profilo della nuova Juve di Del Neri.
Per tutelarsi dai problemi fisici di Buffon ecco il 33enne Storari, che costerà 4,5 milioni di euro!
E Martinez del Catania è sempre più vicino....

domenica 30 maggio 2010

Juve made in Italy


Il neo Direttore Generale della Juventus Giuseppe Marotta è stato chiaro nel giorno del suo battesimo bianconero:
«Preclusioni verso l'estero non ne ho, ma io sono fautore del made in Italy. Qui in Italia siamo competitivi in ogni settore del calcio: per risultati, valore dei giocatori, e dei giovani, organizzazione societaria e a livello di allenatori».
Dopo aver ipotizzato quindi la settimana scorsa la migliore Juventus che potrebbe nascere per tornare da subito competitivi, stavolta cercheremo di scoprire qual'è la Juventus all'italiana nei sogni del neo DG bianconero.
In porta c'è Gianluigi Buffon, che ha nuovamente giurato eterna fedeltà al mondo juventino. E' lui il leader da cui ripartire. Questa è la notizia che i tifosi bianconeri più aspettavano da tempo.
In difesa, a destra si sta facendo largo la pista Motta, viste anche le molte difficoltà della Roma a riscattarne il cartellino dall'Udinese. Al centro, vicino all'insostituibile Chiellini, ecco che Bonucci sta scalando sempre più posizioni nelle simpatie dei dirigenti bianconeri mentre a sinistra invece si fa sempre più probabile l'ipotesi di un ritorno alla Juventus di Mimmo Criscito.
Questione regista. Non è un mistero che il sogno di Marotta e Del Neri è quello di poter ingaggiare Palombo -di cui si fidano totalmente-, che viene preferito di gran lunga all'ipotesi D'Agostino.
Sugli esterni si segue con grande interesse Pepe, che è stato inserito in cima alla lista delle preferenze.
Confermatissimo Marchisio, promosso come "futuro capitano" della Juventus da mister Del Neri,
restano ancora incerte le posizioni di Camoranesi, Candreva e Giovinco, mentre De Ceglie viene considerato dal tecnico friulano un esterno basso (mi chiedo però quando l'abbia mai visto difendere bene?).
Scritto, la settimana scorsa, della grandissima duttilità tattica di Vincenzo Iaquinta e tracciato per Del Piero un futuro massimo alla "Altafini", la coppia d'attacco dei sogni è Pazzini-Cassano, per trasportare anche a Torino il miracolo doriano di quest'anno.
Ma se la sentiranno Marotta e Del Neri di fare un torto così grande all'ex squadra portandosi via i 3 migliori giocatori in rosa? Di certo Garrone non regalerà nulla, anzi.

Buffon

Motta Bonucci Chiellini Criscito

Iaquinta Palombo Marchisio Pepe

Pazzini Cassano

Questa è la Juventus Nazionale a trazione anteriore nei sogni di Beppe Marotta, per il quale Del Neri farebbe carte false.

Due considerazioni finali.

1)Questa squadra sarebbe davvero competitiva per tornare ai vertici del calcio, confrontandola ad esempio con quella proposta la settimana scorsa?
2)Nell'anno in cui l'Inter ha vinto tutto senza praticamente contare su forze Italiane (l'apporto di Balotelli è stato marginale, quello di Materazzi praticamente nullo se non in "sciocchezze" extra-calcistiche) ha ancora senso affidarsi all'identità nazionale?
Ma forse alla Juventus si sogna di ricreare una squadra tosta come ad esempio quella del 1976-1977 di Giovanni Trapattoni, rimasta nell'ideologia del tifoso bianconero come una delle più belle e vincenti di tutti i tempi.

Zoff

Cuccureddu Morini Scirea Gentile

Causio Furino Tardelli Benetti

Bettega Boninsegna

con il giovane Antonio Cabrini in rampa di lancio!
Ma quelli, ahimè, erano altri tempi e sopratutto era un'altra Juve....

giovedì 27 maggio 2010

Nasce la Juve di Del Neri




La nuova Juve di Del Neri ripartirà da 3 pilastri:
Buffon, Chiellini e Marchisio.
Si vuole puntare su una squadra di identità nazionale.
Bonucci, Motta, Pazzini, Pepe e Criscito i nomi italiani più gettonati per rinforzare la squadra bianconera.
Basteranno per colmare il Gap nei confronti dell'Inter orfana di Mourinho?
Intanto ancora una volta mi piace segnalare l'onestà intellettuale di De Rossi, uno che non dice mai cose banali quando interpellato. Come sempre però, i falsi moralisti l'hanno subito obbligato a ritrattare...
Intanto l'amico David Pratelli ha voluto inviarmi un messaggio di buon augurio per il neo tecnico bianconero.
BUON LAVORO MISTER
Non posso non esprimere un pensiero sul nuovo allenatore bianconero, Gigi Del Neri...
Confesso che l'ingresso dell'ex tecnico blucerchiato non mi entusiasma più di tanto, soprattutto perchè avevo fatto la bocca su un Benitez o Prandelli.
Cosa ci vuoi fare? Le decisioni spettano a chi di competenza e quindi a noi tifosi non rimane altro che rispettare le scelte, osservare e aspettare.
La mia speranza è senza dubbio riposta su Agnelli e Marotta, i quali sapranno ricompattare l'ambiente e ricreare una Juve vincente, magari non subito, ma nel giro di due o tre anni si può sperare di tornare a grandi livelli.
Spero che Del Neri riesca a lavorare serenamente, ha una situazione non facile, ma con un Marotta alle spalle credo che possa riuscire a combinare qualcosa di buono, magari non vincere, ma almeno tornare tra le prime quattro.
Poi se capitasse il miracolo, BEN VENGA!!!
Auguro a Del Neri buon lavoro e spero che mi faccia riaccendere un pò di entusiasmo ricredendomi sulla sua scelta. Davanti a tutto va sempre messo l'amore e l'interesse per la Vecchia Signora...
Un ultima nota la lascio a Materazzi.
Caro Materazzi pensa alla salute che è meglio e lascia in pace i tifosi juventini.
Mi piace inoltre segnalare e riportare il bel pezzo scritto ed inviatomi da Giorgio Buongiorno, affezionato lettore di questo blog.
Dal “projectò” al progetto
In quest’ultima settimana ne sono accadute di cose in casa bianconera, tutte già delineate da un po’ di tempo che hanno trovato solo la loro ufficialità. Andrea Agnelli ha assunto la carica di Presidente, con l’arrivo nella “stanza dei bottoni” di Giuseppe Marotta da Genova, sponda blucerchiata, affiancato dal suo braccio destro Fabio Paratici. Si spera che questo passaggio di consegne ai vertici della Juventus possa segnare un punto di svolta per il futuro della squadra, dopo il disastro di questa stagione.
Voglio un attimo divagare dal tema centrale, per poi tornarci a gamba tesa: la Sampdoria ha annunciato il suo nuovo direttore generale, che sarà Sergio Gasparin. L’ex dg dell’Udinese ci fornisce un assist d’oro quando, nella conferenza di presentazione, afferma che “ci sono in giro grandi società con piccole proprietà”: ecco illustrata, in maniera non troppo velata e forse con un pizzico di sana cattiveria dialettica, la situazione della Juventus post-Calciopoli che a più riprese abbiamo analizzato.
Il “projectò”, come era caro chiamarlo al nostro ormai ex Presidente Blanc, prevedeva degli innesti annuali e graduali su una base ben delineata formata dalla vecchia guardia, da quei big cioè che erano scesi con la squadra in B (più per mancanza di alternative serie che per amore vero verso la maglia, discorso a parte per il Capitano). In quest’ottica si inquadravano, quindi, gli innesti (??) di Andrade, Tiago, Almiron, Poulsen, Amaurì, Felipe Melo, Diego ecc... Innesti basati sul nome, sull’appeal del momento, sul giocatore che potesse infiammare la piazza e mettere a tacere i sempre crescenti malumori causati dalle non vittorie. Un “projectò” che parlava di giovani, di crescita del vivaio ma che puntualmente mandava a giocare altrove i vari Criscito, Ariaudo, Nocerino, Ekdal, Lanzafame, Palladino ecc... E per poco non hanno fatto la loro stessa fine anche De Ceglie e Giovinco, come pure lo stesso Marchisio che erano richiesti dall’Udinese nell’affare D’Agostino.
Un disastro diremmo col senno di poi, ma alzi la mano chi a metà novembre non credeva ancora in una Juventus da Scudetto e forse anche da Champions, con la vista annebbiata dai due gol di Diego all’Olimpico, dal Melo visto in Confederation Cup e forse con ancora in mente i Mondiali del 2006 giocati da Cannavaro e Grosso. Una casa bella esteticamente ma con fondamenta corrose e traballanti è destinata a crollare. E i primi segni di cedimento si hanno abbastanza presto. Ciò che è accaduto nell’annus horribilis bianconero è storia recente e quindi non ci dilungheremo oltre!
L’avvento della nuova triade ha riportato in auge la parola “progetto”, già usata nel recente passato, ma con accezioni di significato diametralmente opposte: il termine italianizzato adesso è rivisitato in un’altra sua forma di significato, inteso come progettualità o, meglio ancora, programmazione non certo a brevissimo termine però. Azzardare una Juve vincente a partire dal prossimo anno è davvero dura anche per i giocatori d’azzardo di professione!
Abbandoniamo quindi per adesso il termine progetto per sostituirlo con quello di programmazione a medio termine: questo vuol dire tornare COMPETITIVI nel giro di 2/3 anni. Sottolineo la parola competitivi perchè non si può dire in questi casi vincenti! Si vince solo attraverso la possibilità di poter COMPETERE con gli altri, ma come è logico in una competizione c’è sempre un vincitore e un perdente, e non vuol dire che quest’ultimo sia per forza inferiore.
Allo stato attuale della situazione, c’è bisogno di ricreare quello zoccolo duro (nei primi anni post-Calciopoli composto dalla vecchia guardia) che è venuto a mancare nel corso dell’ultimo campionato. Poi con Delneri bisogna seguire un credo abbastanza preciso nella costruzione della squadra (cosa che era mancata negli ultimi anni). Il budget inoltre non è infinito come alcune squadre spagnole, quindi non possiamo permetterci giocatori da trenta milioni in ogni reparto, ed anzi sarebbe anche controproducente perchè si rischierebbe di fare la fine del Real Madrid (“zeru tituli”). Molto meglio costruire un’ossatura giovane sulla quale innestare qualche big con l’arrivo del nuovo stadio (e quindi di nuovi introiti).
Se Buffon rimarrà (certamente più per mancanza di offerte concrete che per volontà sua), la difesa necessiterà almeno di tre elementi (due terzini di ruolo per le fascie e un, se non due, centrale forte che possa sostituire il partente Cannavaro e rimpinguare il reparto): in tal caso i nomi più gettonati (ed anche più facilmente “prendibili”) sono Cassani, Kjaer, Bonucci, Criscito e Kolarov. Chiunque verrà di questa lista sarà sicuramente un buon colpo in prospettiva, magari abbinato al rinnovo del prestito di Caceres.
A centrocampo tutto dipenderà dalle indicazioni del mister, se vorrà o meno un regista puro. Infatti Delneri sia nella sua avventura con il Chievo che in quella con l’Atalanta ha sempre utilizzato giocatori come Corini e Cigarini (a quest’ultimo la Juve potrebbe fare più di un pensierino vista l’annata no vissuta a Napoli) mentre nell’ultimo anno alla Sampdoria ha avuto gente come Palombo e Poli che avevano caratteristiche e capacità diverse. Nel caso si decidesse di prendere un regista i nomi sui quali puntare sarebbero sicuramente Cigarini (di cui finora non si è parlato, ma potrebbe avere la voglia di riscattarsi), D’Agostino e Ledesma (in ambito italiano).
Sugli esterni il discorso è più complicato a causa della poca scelta in Europa e del prezzo elevato di alcuni big. La coppia migliore a mio avviso sarebbe quella formata da Krasic e Vargas, prendibili entrambi con un esborso di 35/40 milioni. Da non escludere altri nomi fatti come Maggio, Silva (che vedo poco adatto al campionato italiano), Joaquin o Di Maria (per lui vale lo stesso discorso di Silva). Tutto sembra in alto mare per gli organi di stampa, ma sicuro si starà lavorando sotto traccia.
Capitolo più difficile è quello che riguarda l’attacco: sicuramente ci sarà bisogno di una seconda punta che sappia ridare alla squadra quella imprevedibilità che riusciva a dare Alex Del Piero qualche annetto fa. Resta, innanzitutto, da valutare la possibilità di utilizzare Diego in quel ruolo che già aveva ricoperto a volte nel Werder Brema. I nomi “caldi”, in ottica programmazione, sarebbero sicuramente Giuseppe Rossi, Zarate o Agbonlahor. Per il discorso prima punta, vista la sicura partenza di David Trezeguet e forse di Amaurì, l’ideale sarebbe poter arrivare a Benzema con un’operazione “alla Marotta”. Giocatore giovane, forte, reduce da un anno non al top e che avrà voglia di rilanciarsi. La reale alternativa sarebbe rappresentata da Pazzini più che Dzeko per motivi economici e di ambientamento (un conto è fare 19 gol in Italia e un conto è farli in Germania)...
Mi darete del pazzo, ma io dico NO ad arrivi come quello di Torres, Dzeko o Mascherano a cifre esorbitanti perchè finirebbero per prosciugare il budget del mercato, senza alcuna programmazione e senza riformare l’ossatura della squadra che invece va ricreata, essendo solo dei colpi ad effetto per ingraziarsi la tifoseria!

domenica 23 maggio 2010

Fine di un'epoca





Con la vittoria Champions dell'Inter si chiude un'epoca. Tripletta storica e Juventus superata nel conto delle Coppe dei Campioni vinte...
Fa da contraltare la Juve sgangherata di questi anni, che nella prossima stagione ripartirà da Del Neri.
Mi sono voluto divertire nel provare ad immaginare un mercato da Juve, che metta fine a questa egemonia neroazzurra....Ecco il mio pezzo di questa settimana...

Con l'avvento di Andrea Agnelli, Beppe Marotta e Gigi Del Neri è nata ufficialmente la nuova gestione sportiva bianconera che conta di riportare la Juventus ai vertici nazionali ed internazionali nel minor tempo possibile.
Non bisogna avere fretta né puntare alla rivoluzione a tutti i costi gettando a mare tutto il passato perché anche in rosa c'è molto materiale da cui ripartire.
Proviamo ad ipotizzare la Juventus di Del Neri, che sicuramente farà giocare la squadra con l'amato 4-4-2.
In porta, salvo offerte da capogiro e traumatico divorzio, si ripartirà da Buffon, e non potrebbe esser altrimenti. In un momento così difficile per la squadra juventina serve un totem da cui ripartire, un giocatore carismatico a cui affidarsi. Serve Gigi Buffon.
Manninger è solo un'ottima riserva, mentre Marchetti e Frey sono alternative di minor costo ma anche nettamente di minor valore.
In difesa confermati Caceres sulla destra e Chiellini al centro vanno comprati 2 giocatori di spessore da inserire nella formazione titolare. Ipotizziamo due scambi fattibili: Amauri al Palermo in cambio di Kjaer e Cassani e Giovinco alla Lazio in cambio di Kolarov.
La nuova difesa potrebbe esser Buffon tra i pali, Caceres terzino destro, Chiellini e Kjaer coppia centrale, Kolarov terzino sinistro. Giovane, forte e motivata.
Riportando poi Criscito a Torino nell'affare Palladino, le alternative difensive sarebbero Cassani a destra, Legrottaglie al centro e Criscito a sinistra. Via Grygera, Zebina, Cannavaro e Grosso con difesa quindi rinforzata a costo zero e con tagli di stipendi importanti.
Passiamo al centrocampo.
Nella fase centrale la squadra è a posto. Sissoko, Melo e Marchisio garantiscono quantità e qualità. Come regista si può riportare gratis a casa Almiron dopo l'ottima stagione rigenerativa di Bari. Via Poulsen e Tiago per fare cassa, cercando di racimolare qualcosa dalla loro cessione, risparmiando sopratutto sui loro onerosi contratti.
Il vero investimento nella fase mediana va fatto sulle fasce, anche se Marchisio a sinistra e Iaquinta a destra hanno dimostrato in passato di sapersi adattare anche a giocare sugli esterni. Poi De Ceglie a sinistra come alternativa si può confermare, così come uno tra Camoranesi e Salihamidzic per la destra.
Schweinsteiger, Di Maria, Ribery, Maggio, Drenthe, Vargas, Walcott, Krasic, Pepe, Robben, Silva, Ziegler sono invece i nomi che circolano per l'ala da comprare che faccia fare il salto di qualità. Ce n'è per tutti i gusti e tutti i prezzi.
Per Diego nel 4-4-2 di Del Neri sembra proprio non esserci posto. Ed allora agli introiti della sua cessione, sommata a quella anche di Trezeguet e le precedenti citate, considerando anche l'importante risparmio sul tetto ingaggi, la Juventus potrebbe investire forte dove serve, magari riportando anche casa il duttile Lanzafame disponibile a giocare in più ruoli, sia a sugli esterni che in attacco.
Il sogno per l'attacco a quanto sembra è Dzeco, con Pazzini prima alternativa.
Io la penso diversamente. E se invece si puntasse sulla voglia di riscatto di due campioncini come Benzema e Zarate, che quest'anno hanno fatto male nelle loro rispettive squadre?
Ricapitolando, con scambi oculati, 30-40 milioni di investimento sommati agli ingaggi risparmiati e le cessioni incassate, la nuova Juventus, schierata con il classico 4-4-2, potrebbe esser questa

Buffon

Caceres Chiellini Kjaer Kolarov

Di Maria F.Melo Sissoko Marchisio

Benzema Zarate


Panchina Manninger, Cassani, Legrottaglie, Criscito, Salihamidzic, Almiron, De Ceglie, Del Piero, Iaquinta e Lanzafame.
Niente male no? E la media età dell'11 titolare sarebbe tra le più basse d'Europa...
Cobolli Gigli, Blanc, Secco e Castagnini hanno insegnato a tutti come non si gestisce la Juve, sbagliando tutto il possibile.
Adesso sta al nuovo ciclo dimostrare di aver fatto tesoro dell'inadeguatezza di chi li ha preceduti.

giovedì 20 maggio 2010

Nasce la Juve di Andrea


Nasce la Juve di Del Neri e Marotta. Riuscirà a far uscire la squadra bianconera dal burrone dove è precipitata?
E intanto Prandelli potrebbe diventare il nuovo Ct come anticipato da Moggi da mesi.....

martedì 11 maggio 2010

Marotta porta Del Neri?

La nuova Juve potrebbe ripartire da Del Neri, è lui l'allenatore sponsorizzato da Beppe Marotta per rilanciare la Juve. Si farà un ultimo tentativo per Benitez o Capello, altrimenti si virerà con decisione sul tecnico friulano....