giovedì 30 ottobre 2008
Beccantini su "A gamba tesa"
Ospite di "A gamba Tesa" , questa volta, è l'editorialista principe della Stampa,
ROBERTO BECCANTINI.
Allora Roberto, Pavel Nedved trascina la Juve al successo in quel di Bologna (ti è piaciuta la gara?).
Ma non era insieme agli altri senatori "vecchi" uno dei problemi della crisi di questa Juve?
Bologna A vs Juventus B non poteva che essere una partita così: dignitosamente mediocre. Quanto a Nedved, l’ho definito un “apolide”. Non ha un ruolo fisso, va dove lo porta l’istinto. Credo che, nello spogliatoio, qualche problema ci fosse. Vecchi, nuovi, Ranieri, Del Piero. In casi del genere, bisogna insultarsi in privato e baciarsi in pubblico. Dopodiché, tutti a remare nella stessa direzione.
Sorrido al solo pensiero che il pomo della discordia fosse, o potesse essere, l’impiego di Giovinco.
A proposito della "Mosca Atomica". Appena Di Vaio ha sfiorato il pareggio, sai cos'ho pensato?
"Se segnava davano la colpa di questo pareggio ancora a Giovinco".
Sò quanto, alla pari di me, vuoi bene e credi in questo ragazzo. Ma pensi veramente che la sua presenza possa sbilanciare la squadra, visto i risultati ottenuti con lui in campo o è solo un caso?
Non è che dovrebbe giocare seconda punta? Ah, ma là c'è Alex.....
Giovinco. La realtà è che questo è un Paese per vecchi. Sebastian mi piace tanto, lo sai.
Ha talento, può diventare un grande. Non un Messi, ma un grande sì. Non è una seconda punta, è un trequartista: il suo ruolo non collide con quello di Del Piero, finalmente una buona notizia....
Dalle colonne de La Stampa avevo invitato Ranieri a tenerlo presente, a ritoccare il modulo. Non come a Minsk, ma come col Palermo. Non lo avessi mai scritto. Un pareggio, una sconfitta, ciao Giovinco.
È anche vero che i giovani andrebbero inseriti in una squadra che funziona a pieno regime.
E la Juve, per un motivo o per l’altro, si è messa a funzionare da poco. Forse.
Domenica scorsa uno straordinario Xabi Alonso ha trascinato il Liverpool in un'impresa epica: espugnare il campo del Chelsea dopo più di 4 anni. Siamo sicuri che questo giocatore non servisse alla Juve? Aggiungo, dobbiamo davvero credere che tra Poulsen e Xabi Alonso, Ranieri abbia indicato come prima scelta il danese?
A me ricorda tanto la vecchia storia della volpe e l'uva.....
Io avrei preso senza dubbio Xabi Alonso, anche se Poulsen non è il “carnefice” millantato da certi imbonitori. Il danese è un mediano che, all’occorrenza, può giocare anche da centrale di difesa. Xabi, invece, è più regista. Pensando alle girandole d’attacco, Ranieri ha privilegiato la pista Poulsen (mi copro le spalle). L’infortunio di Trezeguet ha polverizzato ogni progetto di tridente. Ricapitolando: non penso alla favola della volpe e l’uva, penso a un errore di valutazione.
Durante l'ultima assemblea azionisti della Juventus, a Roberto Bettega è stato tributato un applauso da parte di tutta la sala in stile Fantozzi post commento sulla corazzata Potëmkin.
Da dove nasce questo profondo amore del popolo juventino per Bobby goal?
Perchè tutto il mondo bianconero (dirigenza attuale esclusa) lo rivorrebbe nei quadri dirigenziali? Ma sopratutto perchè ne è stato fatto fuori?
Roberto Bettega è stato un grandissimo giocatore della Juventus e a livello mondiale. In Calciopoli non è entrato nemmeno di striscio. Il tifoso vede in lui la competenza e la continuità con la storia del club. Calciopoli ha esacerbato gli animi e i rapporti. A torto o a ragione, la nuova Triade ha preferito escluderlo dall’opera di rifondazione, almeno sul piano ufficiale. Un taglio e via. Manca alla Juventus, a questa Juventus, un referente tecnico di spessore. C’è stato un periodo in cui nel consiglio di amministrazione figurava Marco Tardelli e alle voce consulenti, Roberto Bettega. L’uno e altro, sbagliato; né l’uno né l’altro, sbagliato ancora di più.
Roberto, per chiudere un fatto che mi ha davvero stupito: inaspettato al 100%.
Che idea ti sei fatto sui Diego Armando Maradona nominato addirittura Ct della Nazionale Argentina?
Cosa pensi ci sia dietro?
Non è stata una scelta del popolo, ma una scelta per il popolo. Mi ha spiazzato. Si tratta di una grande scommessa. Dietro, non penso che ci sia nulla di strano o di losco. Basile si è dimesso e il presidente federale, per pararsi il “sederino” a futura memoria, ha dato Diego in pasto alla Nazione e alla Nazionale. Sono sicuro che il mio amico Bilardo gli darà una... mano.
Grazie Roberto. A presto.
Grazie a te Stefano, "Furino del web".
Sei forte papà
Bologna, tifoso juventino grave. Colpito alla testa con dei sassi
BOLOGNA - Un sostenitore della Juventus, un modenese di 44 anni, è stato portato in ospedale dopo essere stato colpito alla testa nelle vicinanze dello stadio Dall'Ara di Bologna.
Secondo una prima ricostruzione, l'uomo stava percorrendo a piedi via della Certosa per raggiungere la propria auto quando alcuni sostenitori del Bologna hanno cercato di strappargli la sciarpa bianconera che portava al collo. Ne è nato un tafferuglio e lo juventino è stato colpito al capo da una o due pietre. Il tutto sotto gli occhi del figlio.
L'uomo è stato soccorso dalla Polizia municipale che ha poi fatto intervenire il 118 per il trasporto al 'Maggiore'.
repubblica.it
Quando leggo o vengo a conoscenza di notizie come questa, vi giuro, mi viene voglia di smetter di seguire il calcio.
Un papà, allo stadio con il figlio per passare una serata diversa, che viene quasi ucciso per "odio sportivo".
La rivalità tra tifoserie vista come una guerra.
Non ci sono bandiere di fronte a queste tragedie.
Non mi sento di aggiungere altro se non che:
Forza Papà. Tuo figlio ti aspetta a casa.
A quasi 30 anni di distanza dalla morte di Vincenzo Paparelli, niente è cambiato.
Anzi.
Strepitoso Pavel
Nel finale la Juventus ha resistito agli attacchi del Bologna al pari di come la mia parabola satellitare ha combattuto contro il diluvio che si è abbattuto su Roma ieri sera:
bene, ma si deve fare di più.
Il Milan vince grazie ad un rigore che se fosse stato fischiato a favore della Juventus avrebbero fatto un'edizione straordinaria dei Tg.
Incredibile il passo che stanno mantenendo Udinese e Napoli.
La Fiorentina orfana di Mutu e Gilardino non sfigura contro la corazzata Inter.
Squadra in cui si applica il turn-over per tutti meno che per uno:
Zlatan Ibrahimovic.
Senza di lui......
mercoledì 29 ottobre 2008
Diego c'è
martedì 28 ottobre 2008
"Un applauso per Bettega"
Cronaca totale dell'assemblea annuale degli azionisti Juve che si è svolta oggi.
Da leggere assolutamente per intero, intervento per intervento.
Riporto, a parer mio, il momento più toccante dell'assemblea:
Ore 12.20.
Tocca adesso ad Attilio Di Bari, di professione avvocato.
Clamoroso, sale sul pulpito e annuncia:
"Rinuncio al mio intervento in cambio di un applauso a Roberto Bettega che sta seduto là in fondo alla sala".
Nella sala scoppia un applauso in stile Fantozzi post distruzione della corazzata Potemkin.
Poi l'avvocato Attilio Di Bari ritorna a posto stracciando i fogli.
Bettega, visibilmente commosso, accenna ad alzarsi dalla sedia e ringrazia l'avvocato Di Bari unendo le due mani.
Caos Arbitri
lunedì 27 ottobre 2008
D.Pratelli su "A Gamba tesa"
Per l'inaugurazione di "A gamba tesa", ho scelto un simpaticissimo Juventino Doc:
DAVID PRATELLI
Ieri, invece, ha commentato la vittoria bianconera nel derby (condita tra l'altro nel finale da abbracci strappalacrime di Ranieri con tutta la vecchia guardia e non solo) con un titolo a tutta pagina "Orgoglio Juve".
Che idea ti sei fatto in merito a questa "incoerenza"e alla campagna mediatica contro Ranieri?
Nei giorni passati la dirigenza e l'allenatore hanno giustificato il periodo di crisi, spiegando che nello scorso campionato contro le stesse squadre incontrate sino ad ora si erano ottenuti gli stessi punti. Questo che vuol dire secondo te? Che anche quest'anno non lotteremo per lo scudetto e arriveremo a non meno di 10 punti di distanza dalla prima e dalla seconda?
Ma chi ha parlato di scudetto quest'anno?????? Forse ci eravamo un pò montati la testa dopo poche giornate...
Va bene la sfortuna. Ma una serie così impressionante di infortuni non si era mai vista.
Addirittura Brazzo mentre si riscalda. Che idea ti sei fatto in merito? Di chi la colpa?
Dare la colpa a qualcuno non mi sembra giusto, casomai bisognerebbe chiederlo allo staff tecnico e medico. Forse è stata la preparazione troppo tecnica e poco atletica, ma non sarei in grado di dirlo con certezza, certo è che non è solo sfortuna....
In settimana Deschamps ha rimpianto amaramente la sua scelta di abbandonare la Juve, figlia sopratutto della sua richiesta, all'epoca, di volere 3 campioni invece di 6-7 giocatori medi.
Che ne pensi? Io personalmente la vedo alla "Capello". O si investe su chi fa la differenza davvero o è giusto puntare sui giovani.
Prima di tutto bisogna vedere gli obiettivi nell'immediato.
Mister Ranieri è stato più volte chiaro:
Sono state importanti e fondamentali le mosse nel far rimanere i campioni che già c'erano, poi con ritocchi di rilievo ma non fuoriclasse e alcuni giovani si è potuto vedere una squadra da zona champions..
Pensarla come dici tu e Capello, lo si potrà fare, spero, tra due o tre anni...
Grazie David. A presto.
Arriva il Milan e... la Juve
"Tenetevi Xabi....."
Il ritorno di Moggi?
"Mi dispiace dirlo, non e' nel mio temperamento, ma il rigore concesso all'Udinese e quello non dato a noi, con l'ammonizione di Vucinic, mi vedono allibita di fronte a cosi' poca professionalità. Tutto cio' mi fa tornare in mente i momenti in cui mio padre si trovava nella stessa situazione..."
Rosella Sensi
Nasce "A Gamba tesa"
Ho deciso di regalare a tutti voi una, spero, graditissima sorpresa.
Da questa settimana partirà questa nuova rubrica a 360° che avrà lo scopo di commentare le imprese calcistiche ed extra della Juventus (in particolare ma non solo) insieme a tifosi Doc, opinionisti, ex calciatori e personaggi di spicco del mondo sportivo.
Per adesso solo in versione testuale, ma grazie all'aiuto del bravissimo "compositore juventino"Francesco De Felice, in futuro contiamo di poter dare qualche volta anche una versione video alla rubrica.
Sono gradite richieste e segnalazioni di ogni tipo.
Per qualsiasi cosa scrivetemi a :
stefanodiscreti@yahoo.it
domenica 26 ottobre 2008
Amauri mata il Toro
Strepitoso ancora una volta Sissoko. Rifiata la vecchia guardia.
Ciao Federico
sabato 25 ottobre 2008
venerdì 24 ottobre 2008
Un altro "bidone" per la Juve?
Indovina chi
"Juve, la verità"
giovedì 23 ottobre 2008
I ritorni di Adriano e..Beckham
John Terry, capitano coraggioso, affonda la Roma.
Tiene banco però la clamorosa notizia dell'acquisto da parte del Milan di David Beckham.
Sicuramente nessuno di noi può prevedere quale apporto tecnico-tattico porterà al Milan lo Spice Boy.
Di certo sotto il profilo economico non ho dubbi: operazione commerciale strepitosa.
A volte mi chiedo, forse a torto, perchè anche la Juventus non fà mai questo genere di operazioni in stile Real o Milan.
Una tournèè con Beckham ad indossare la tua maglietta, frutta perlomeno un fatturato raddoppiato, se non triplicato.
E in un calcio sempre più business dove i soldi girano sempre meno, non mi sembra fattore da sottovalutare.
mercoledì 22 ottobre 2008
"Chiedevo solo 3 campioni..."
"La decisione l'ho presa io, ho dato le dimissioni perchè la situazione in quel momento era molto difficile per me - spiega il francese - . Ammetto che è stato un errore andare via dalla Juve. Io so perchè sono andato via, però il mondo del calcio difficilmente può capire come uno come me, che è andato in Serie B, risalito in Serie A, sia andato via da una squadra prestigiosa come la Juve. Se ci ripenso adesso che è passato un anno, sicuramente non prenderei la stessa decisione. Sul momento, però, mi era sembrata la decisione migliore perchè, ripeto, avevo delle divergenze sulla linea della società e sul mercato. Mi sembrava difficile andare avanti senza un po' di serenità e tranquillità. Allenare è molto difficile, devi sentirti a tuo agio nel lavoro quotidiano, se no diventa ancora più complicato. Pensavo fosse meglio prendere tre giocatori forti, che dessero più qualità alla squadra, piuttosto che 6-7 giocatori. Era la mia idea, non dico di aver ragione perchè adesso è così".
L'esperienza in B, comunque, la ricorda con grande affetto: "Ho vissuto dei momenti molto felici, di grandi emozioni, di grandi vittorie, ma anche momenti più difficili. Come allenatore è stata un'avventura sul piano umano: giocare in Serie B è stato qualcosa di molto forte, è stata dura, siamo partiti con tanti punti in meno - spiega - È stata una bella avventura, purtroppo è finita male per me, però Torino e la Juve sono sempre nel mio cuore. In Italia c'è una riconoscenza che non esiste negli altri paesi".