lunedì 23 dicembre 2013

Strapotere Juve

resiste solo la Roma.
E alla riapertura del campionato dopo la sosta c'è proprio #JuveRoma 

giovedì 19 dicembre 2013

Juve Avellino 3 a 0. I bianconeri prenotano la Roma

A segno Giovinco, Caceres e Quagliarella.

lunedì 16 dicembre 2013

Poker Juve e Tevez ne fa 3

Ottava vittoria consecutiva, ottava partita senza subire gol:
la Juve continua con il suo ritmo impressionante.

giovedì 12 dicembre 2013

Juve, che rabbia. Ma te la sei cercata...





sabato 7 dicembre 2013

mercoledì 4 dicembre 2013

"Gli anni del Re", Platini raccontato da Stefano Discreti - recensione @sportmediaset

http://www.sportmediaset.mediaset.it/libri/juventus/2013/articoli/1019400/-gli-anni-del-re-platini-raccontato-da-stefano-discreti-160-.shtml


Il Re del titolo è lui, Le Roi Michel Platini, ma il libro di Stefano Discreti
 celebra tutta “la Juventus più bella”, quella che è rimasta nel cuore di 
milioni di tifosi per le sue vittorie (una Coppa Intercontinentale, una 
Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Europea 
e due scudetti, il tutto nel giro di cinque anni) ma forse ancora di più per
 la forza e la bellezza del gioco espresso da quel gruppo di straordinari 
campioni.
Ne "Gli anni del Re" Stefano Discreti, scrittore e grande esperto 

di storia bianconera, ripercorre quelle ormai mitiche stagioni in un 
racconto originale, arricchito da moltissime fotografie e dalle 
testimonianze dirette di protagonisti e ammiratori di allora e di oggi.
C’è tutto: dalla delusione di Atene per la traumatica sconfitta in finale 
di Coppa dei Campioni contro l’Amburgo alla gioia di Basilea per la 
vittoria in Coppa delle Coppe contro il tenace Porto, dall’epico successo 
in Supercoppa Europea contro il fortissimo Liverpool nella magica cornice 
di una Torino innevata alla sfida senza tempo di Tokyo contro l’Argentinos 
Juniors, in quella memorabile finale di Coppa Intercontinentale che 
consacrò la Juve come squadra più forte al mondo.

In mezzo, il buco nero della tragedia dell’Heysel, il 29 maggio 1985, che 

segnò tutti per sempre. Era la Juve dello stile dell’Avvocato e della 
concretezza di Umberto Agnelli, della voglia di vincere di Boniperti e 
della grinta di Trapattoni. Era la Juve di 
Zoff-Gentile-Cabrini-Furino-Brio-Scirea-Tardelli-Bettega. Era la Juve del 
collettivo, con Brady direttore d’orchestra.
Avrebbe dovuto diventare la Juve di Rossi e Boniek.

In poco tempo divenne la Juve di Michel Platini. Le Roi.

lunedì 2 dicembre 2013