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sabato 9 febbraio 2013
giovedì 10 gennaio 2013
giovedì 11 ottobre 2012
DEL PIERO : "A SIDNEY per dimenticare il silenzio della JUVE..." @delpieroale @juventusfc
Alcuni stralci dall'intervista esclusiva di G.B.OLIVERO per la GAZZETTA DELLO SPORT
Perché ha detto no al Liverpool?
«La trattativa con il Sydney era avanzata e poi ho pensato a quello che era successo all'Heysel. Juve e Liverpool hanno saputo ricomporre i rapporti, ma per molta gente quella tragedia è un ricordo indelebile».
Lei ha dato sempre l'impressione di controllare e quasi prevedere ogni cosa: la festa dell'addio che le hanno fatto i tifosi durante Juve-Atalanta, però, la sorprese. Vero?
«Quel giorno i tifosi sono andati oltre. Pensi che me ne hanno parlato anche i miei nuovi compagni del Sydney che videro le immagini in tv. Buffon mi disse "Ti invidio". Io lo sapevo di essere amato, ma così, beh...».Torniamo a quel momento, non ne ha mai parlato.
«Nessuno mi aveva detto che non avrei più giocato nella Juve, ma lo avevo capito. Vedo il tabellone con il mio numero e mi chiedo: "Ma davvero devo salutare? Davvero esco per l'ultima volta dallo stadio?". Mi inchino verso le quattro tribune, saluto i miei familiari nel palco ed esco. Avrei voluto soffermarmi di più, ma ricorda cosa le ho detto a proposito del senso di responsabilità e del dovere? Ecco. Mi sono detto "Ale, vai in panchina e basta"».
Però poi è successo qualcosa.
«E' successo che i tifosi mi hanno trascinato in campo. Ho fatto due giri, mi avranno lanciato cento sciarpe, ogni tanto mi fermavo per godermi il momento. Vedevo la gente piangere. Una festa straordinaria perché spontanea».A mente fredda: non è stato meglio chiudere così, con lo scudetto e la festa?
«La controprova non c'è. Di sicuro è andata benissimo. Ma gli addii lasciano sempre l'amaro in bocca».
Pensava che con la Juve sarebbe finita in questo modo?
«No. Un anno e mezzo fa non l'avrei mai detto. Poi le cose cambiano. Mi resta la grandissima soddisfazione di aver dato alla Juve tutto quello che potevo».
Sorpreso, deluso o indifferente per il silenzio di Andrea Agnelli?
«Indifferente».
Lei avrebbe invitato Del Piero alla prima partita di questo campionato?
«Sì, l'avrei invitato».
Ale, quanto ha pagato quel videomessaggio? Lo rifarebbe?
«Certo che lo rifarei. La domanda giusta sarebbe: "Perché fece quel videomessaggio?". E la risposta è semplice: c'erano troppe voci intorno al mio contratto. Ci tenevo a chiarire che non facevo problemi di soldi né di durata. Io volevo solo restare alla Juve».domenica 7 ottobre 2012
Caro ALEX, ma chi te l'ha fatto fare? @delpieroale #DELPIERO
twitter.com/delpieroale/st…
— Alessandro Del Piero (@delpieroale) Ottobre 6, 2012
Vedere @delpieroale indossare una maglia diversa da quella della @juventusfc fa davvero impressione. Il livello del @sydneyfc poi..
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 6, 2012
@cjmimun Direttore, pare una partita tra scapoli contro ammogliati...
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 6, 2012
Sarà sicuramente una bella esperienza di vita ma diciamocelo:chi non prova tenerezza nel veder giocare @delpieroale in mezzo a tante pippe?
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 6, 2012
Livello tecnico-tattico imbarazzante, stadio semivuoto.Caro DEL PIERO ma chi te l'ha fatto far?Non so se avrò il coraggio di vederne altre
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 6, 2012
@stefanodiscreti @delpieroale Mamma mia.ALEX ma chi te l'ha fatto fare?Torna a TORINO da noi...ALESSANDRO DEL PIERO OLE'...
— TuttipazziperlaJuve (@PAZZIPERLAJUVE) Ottobre 6, 2012
@adampeacock3 Aridatece DEL PIERO!!! @delpieroale!
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 6, 2012
@stefanodiscreti @adampeacock3 @delpieroale ALEX torna a TORINO, la tua casa è lo JUVENTUS STADIUM!!!
— TuttipazziperlaJuve (@PAZZIPERLAJUVE) Ottobre 6, 2012
mercoledì 5 settembre 2012
Bye bye Ale
Scrive la Gazzetta: "l'ex capitano della Juve scaricato dal club bianconero ha deciso: niente Sion e nemmeno Liverpool, andrà a giocare in Australia"
giovedì 30 agosto 2012
Beffa Berbatov! E la Juve va su Bendtner...
Arrivati al 30 Agosto la Juve non ha ancora trovato il rinforzo in attacco che sarebbe dovuto essere in assoluto la priorità dell'estate. Costretti a provare a "rubare" l'idea Berbatov alla Fiorentina, alla fine il bulgaro sceglie però di rimanere in Inghilterra beffando tutti. E Del Piero non ha ancora scelto la sua destinazione...
sabato 28 luglio 2012
DEL PIERO: "Mentirei se dicessi che non mi aspettavo di rinnovare il contratto!"
Non bastasse la storia del patteggiamento, ecco un'altra coltellata al cuore del tifoso passionale...
TORINO - Anche Del Piero si prepara a vivere da spettatore le Olimpiadi di Londra. "C'è solo un grande evento che manca alla mia carriera di sportivo - scrive Del Piero sul suo sito - e devo ammettere che mi manca. Si tratta dei Giochi Olimpici. Sarà anche per questo, ma soprattutto per la mia grande passione per lo sport, tutto lo sport, che ogni quattro anni aspetto questo appuntamento con grande emozione. L'abbinamento Olimpiade-Londra, poi, è davvero straordinario: l'evento più esaltante in una delle città più belle del mondo… Per quanto mi riguarda, non mi perderò le partite del Dream Team Usa di basket, a vent'anni dalla mitica prima esibizione a Barcellona '92, e ovviamente soprattutto gli azzurri, tutti! Una delle cose più belle di Giochi è proprio scoprirsi appassionati delle discipline più disparate, tifando da casa per un nostro atleta… E allora "più veloci! più in alto! più forte!". Forza azzurri!!! E buone Olimpiadi a tutti. Alessandro".
JUVE, AVREI RINNOVATO - La destinazione più probabile sembrano gli Stati Uniti. "Sono un paese unico - le parole del fantasista - dove io mi sono sempre divertito molto in vacanza. Ancora non c'è nessuna definizione, con nessuno. Vedremo se sarà lì, o sarà da altre parti. Voglio solo trovare la migliore situazione per giocare ancora a calcio: uno, due, tre, cinque anni". Nell'intervista alla Cnn Del Piero non nasconde una certa delusione per il mancato rinnovo con la Juventus. "Mentirei se dicessi che non mi aspettavo di non rinnovare il contratto - dice - Già c'erano state delle difficoltà l'anno scorso, che poi erano state superate. Io ho dato tutto, e di più, di quello che potevo dare. Sono estremamente felice. Poi bisogna seguire quello che è il destino. Oggi il destino mi vede separato da questa realtà, e ci voglio andare dietro. Voglio solo trovare la migliore situazione per giocare ancora a calcio. Nessun amaro in bocca. Almeno da parte mia". GUARDIOLA IDOLO - Guardando al futuro, ad una possibile carriera da allenatore, Del Piero fissa in Guardiola il modello da seguire: "Se dovessi essere allenatore, sarei decisamente un Guardiola", con in più "l'entusiasmo di Trapattoni, che è una cosa travolgente. La voglia di vincere di Lippi. La determinazione di Capello. La visione di Ancelotti".
I RICORDI - Parlando della sua carriera, Del Piero sottolinea che "Cose come 'il tiro alla Del Pierò mi riempiono di gioia. Il ricordo più bello della mia carriera è ovvio che sia la Coppa del Mondo. Ma anche essere applaudito in altri stadi, come al 'Bernabeu', nel tempio del calcio. È qualcosa che va oltre. Una cosa poi replicatasi in maniera esponenziale alla mia ultima partita a Torino, dove il pubblico si è fermato per più di venti minuti. È qualcosa che ancora non so spiegarmi. La spina che mi rimane, nella finale di Euro 2000. Ma se mi avessero detto di perdere l'Europeo così e di vincere il Mondiale dopo, ci avrei messo la firma". fonte TUTTOSPORT.COM
giovedì 12 luglio 2012
Presentazione maglia Juve: 2 cosine...
Andrea Agnelli: "Non riconosciamo il conteggio FIGC per cui non mettiamo stelle. Non esiste piano B, Conte è il nostro mister" #JUVE
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Luglio 11, 2012
Due considerazioni personali a margine della presentazione delle nuove maglie della Juventus:
1) Mi piacciono le nuove maglie e condivido la scelta di non mettere le stelle. O 3 o niente. Continuo a ritenere invece infantile e "da bar" la scritta "30 vinti sul campo". Gianni Agnelli mai avrebbe approvato una cosa del genere.
2) Almeno una citazione Del Piero la meritava...
lunedì 21 maggio 2012
Juve, che peccato...
L'imbattibilità stagionale della Juve cade proprio all'ultima fatica.
Nella partita che segna l'addio in bianconero di Del Piero (quanto mancherà al popolo bianconero..) il Napoli vince la Coppa Italia per 2 a 0, rinviando per l'ennesima volta la decima vittoria juventina in Coppa Italia.
Decisivo un clamoroso rigore negato a Marchisio nel corso del primo tempo sul punteggio di 0 a 0 ma anche e sopratutto la maggior "fame" di vittoria del Napoli contro una squadra invece "sazia" dei festeggiamenti per la festa scudetto.
Decisivo un clamoroso rigore negato a Marchisio nel corso del primo tempo sul punteggio di 0 a 0 ma anche e sopratutto la maggior "fame" di vittoria del Napoli contro una squadra invece "sazia" dei festeggiamenti per la festa scudetto.
lunedì 14 maggio 2012
MOGGI: "GALLIANI, PIRLO non ti manca?"
L’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, nel corso della trasmissione condotta da Pippo Franco “Ieri, Moggi e domani” ha rilasciato le sue considerazioni finali in merito al campionato 2011/2012.
JUVE, CONTE IL PROTAGONISTA PRINCIPALE DELLO SCUDETTO. GALLIANI, PIRLO NON TI MANCA?
“Il torneo è arrivato alla fine, un campionato dove la Juventus si è laureata campione d’Italia con grande merito, senza nessuna recriminazione possibile degli avversari.
Pur non essendo tecnicamente la squadra più forte, e infatti ad inizio stagione non l’avevo pronosticata come possibile campione, i bianconeri ci hanno creduto sin dalla prima giornata e hanno disputato un campionato agonisticamente parlando fantastico, sopravanzando sempre gli avversari dal punto di vista fisico. I miei primi complimenti vanno al presidente Andrea Agnelli ma ne merita anche Marotta per la squadra allestita anche se il vero artefice di questa stagione fantastica è stato Antonio Conte che ha trasmesso la sua mentalità al gruppo facendoli sentire talmente forti da diventare imbattibili. Grande merito del successo va anche allo staff medico bianconero ma il mio pensiero più affettuoso va ai tifosi bianconeri che sono tornati finalmente a gioire dopo quanto subito nel 2006, quando la Juventus è stata spazzata via da un ex dirigente dell’Inter. A tutti quelli che parlano adesso di 28 scudetti voglio continuare a ripetere che nessun illecito è stato riscontrato nel campionato 2004-2005. Le sentenze dicono questo. Nel 2006 si è celebrato un processo per omicidio senza però…morti.
La dirigenza della Juventus ha avuto il grandissimo torto di non difendersi in quell’estate che ha spazzato via una delle più grandi squadre della storia del calcio italiano oltre che un grandissimo gruppo dirigenziale che comprava fenomeni senza far cacciare un euro alla proprietà e scopriva tantissimi talenti andando sul campo a visionarli e non attraverso i dvd come facevano altre squadre, Inter in primis.
Il Milan dal canto suo ha perso questo campionato soprattutto per colpa degli infortuni, con MILAN LAB salito prepotentemente sul banco degli imputati.
Non va però dimenticato il grave errore estivo compiuto dalla dirigenza sul mercato nel non rinnovare il contratto a Pirlo, che è andato a fare la differenza a Torino.
Galliani ha dedicato a Gattuso la canzone “mi manchi” di Fausto Leali? Forse dedica più giusta sarebbe stata se rivolta verso Andrea Pirlo. Un’operazione degna degli svarioni interisti di mercato di 10 anni fa…”
CAMPIONI, QUANTI ADDII. FINE DI UNA GENERAZIONE DI TALENTI
“L’ultima giornata è stata caratterizzata anche e soprattutto dagli addii importanti di tantissimi campioni che hanno fatto la storia del calcio e della Nazionale italiana: Nesta, Del Piero, Inzaghi, Gattuso, Di Vaio. Faccio un grande in bocca al lupo a tutti loro, molti dei quali ho avuto la fortuna di averli con me. In particolare il mio pensiero va a Del Piero, un’icona e un simbolo della Juventus. Un esempio di correttezza, un grande atleta dotato di una grandissima educazione. Credo che non solo gli juventini, che oggi lo piangono amaramente, lo rimpiangeranno. Alessandro è una delle ultime bandiere del calcio e anche quest’anno ha dimostrato la sua signorilità non facendo mai una polemica pur non rispettando la scelta della società che gli ha dato il benservito in modo brusco.
Il calcio italiano senza questa generazione di talenti sarà ancora più povero e mediocre in futuro e ne risentirà la Nazionale.
Ed è un vero peccato questo perché il calcio italiano continua ad insegnare tattica nel mondo e lo dimostra i tantissimi nostri allenatori all’estero che stanno vincendo i tornei stranieri. Complimenti a Mancini per la vittoria in Inghilterra, che segue quella di Spalletti in Russia e speriamo sia affiancata presto da quella di Ancelotti in Francia. A Capello invece non l’hanno messo nelle condizioni migliori per lavorare sulla panchina dell’Inghilterra ma non mi stupirei però adesso di vedere Fabio nuovo allenatore della Nazionale Italiana per una sua rivalsa personale.”
ROMA, MONTELLA E’ UN ALTRO RISCHIO
“Il progetto della Roma è fallito totalmente, perché alle parole non sono seguite i fatti. Baldini aveva detto tempo fa “se va via Enrique andrò via anche io” adesso invece si rimette alla decisione dei dirigenti…di sua fiducia.
Senza la supervisione di Capello il dirigente della Roma ha dimostrato tutto il suo valore e insieme a Luis Enrique in pratica sono stati esordienti allo sbaraglio.
Spero che la Roma possa tornare in mani più serie in futuro e lo dico affettuosamente perché non dimenticherò i 7 anni passati nella città capitolina.
Spero che la Roma possa tornare in mani più serie in futuro e lo dico affettuosamente perché non dimenticherò i 7 anni passati nella città capitolina.
Per l’anno prossimo adesso si fa il nome di Montella. Dico che sarebbe un altro azzardo perché un conto è allenare a Catania, un altro è farlo a Roma con la pressione di raggiungere a tutti i costi obiettivi importanti prefissati e non subentrando in corsa durante una stagione disastrata.
Per ora l’ex attaccante giallorosso è solo un giovane tecnico promettente e confermarsi in una piazza dura come quella di Roma sarebbe difficilissimo.”
DI PIU', NIENTE... firmato ALESSANDRO DEL PIERO
Più di 8 scudetti.
Più di una promozione dalla serie B
Più di una Coppa Italia (e speriamo due)
Più di 4 supercoppe italiane
Più di una Champions League
Più di una Supercoppa europea
Più di una Coppa Intercontinentale
Più del gol alla Fiorentina
Più di un gol alla Del Piero
Più del gol a Tokyo
Più delle mie lacrime
Più del gol a Bari
Più di un gol al volo di tacco nel derby
Più di un gol per l’Avvocato
Più della linguaccia contro l’Inter
Più dell’assist a David
Più del gol numero 187
Più del gol alla Germania
Più di Berlino
Più del gol al Frosinone
Più del titolo di capocannoniere in B
Più del titolo di capocannoniere in A
Più della standing ovation al Bernabeu
Più di 704 partite con la stessa maglia
Più di 289 gol
Più di una punizione che vuol dire Scudetto
Più del gol all’Atalanta
Più di ogni record
Più della maglia numero 10 con il nome Del Piero
Più della fascia di capitano
Più di tutto…
C’è quello che mi avete regalato in questi 19 anni.
Sono felice che abbiate sorriso, esultato, pianto, cantato, urlato per me e con me.
Per me nessun colore avrà tinte più forti del bianco e nero.
Avete realizzato il mio sogno. Più di ogni altra cosa, oggi riesco soltanto a dirvi: GRAZIE.
Sempre al vostro fianco
Alessandro
lunedì 7 maggio 2012
NOI C'ERAVAMO
Quando vincevamo, sempre. Sul campo, più di tutti.
Quando siamo caduti.
Quando non sapevamo che fine avremmo fatto.
Quando l'abbiamo saputo, e l'abbiamo accettato. Lottando per rialzarci.
Quando siamo entrati in campo a Rimini.
Quando gli altri festeggiavano.
Quando noi stavamo a guardare.
Quando speravano che non saremmo mai tornati.
Quando abbiamo cominciato a risalire.
Quando non riuscivamo a ritrovare la strada.
Quando l'abbiamo ritrovata: vincendo.
Questa è la nostra festa, conquistata fino all'ultima goccia di sudore.
E' la festa di tutti quelli che ci hanno sempre creduto.
E' la festa di tutti voi tifosi juventini che al posto di abbandonarci avete fatto sentire ancora più forte la vostra voce.
E' la festa di quelli che hanno esultato per un gol in serie B come per quello che è valso lo scudetto.
E' la festa, perché no, degli avversari (non tutti) che ci hanno sempre rispettato.
E' la festa di Balzaretti, Belardi, Bianco, Birindelli, Bojinov, Boumsong, Buffon, Camoranesi, Chiellini, De Ceglie, Giannichedda, Giovinco, Guzman, Kovac, Lanzafame, Legrottaglie, Marchionni, Marchisio, Mirante, Nedved, Palladino, Paro, Piccolo, Trezeguet, Venitucci, Zalayeta, Zanetti, Zebina. All. Deschamps.
E doveva finire così, non ho mai smesso di crederci.
Grazie a tutti, ragazzi. Godiamocela, ce la siamo meritata.
Io c'ero, voi c'eravate. Noi c'eravamo. E ci siamo, finalmente.
Siamo tornati.
Alessandro Del Piero
giovedì 3 maggio 2012
lunedì 30 aprile 2012
bicchieremezzovuoto DEL PIERO, epilogo JUVE...
Trovare difetti alla Juventus scesa in campo a Novara è impossibile.
E allora il bicchiere mezzo vuoto di questa giornata lo dedico al pensiero espresso in diretta tv da Del Piero. L'epilogo è sempre più vicino...
mercoledì 18 aprile 2012
venerdì 13 aprile 2012
La valigia sul letto
Da qui a fine stagione basta parlare di rinnovo di Del Piero. C'é uno scudetto e una Coppa Italia da vincere. E proprio Roma potrebbe esser l'ultima partita di Alex in bianconero
mercoledì 11 aprile 2012
buoniecattivi Pagelle Juve DEL PIERO UNICO
IL MIGLIORE
DEL PIERO 7,5
Si lo so, il migliore in campo è stato Pirlo ma non si offenderà di certo il 21 bianconero se stavolta le luci della ribalta saranno tutte per Del Piero.
Unico, indistruttibile. Decisivo.
E adesso provate a mandarlo via.....
E adesso provate a mandarlo via.....
Immenso Del Piero. La JUVE torna capolista
La Juventus domina il primo tempo, va in vantaggio con Pepe su un meraviglioso assist di Pirlo, ma poi sbaglia tantissime palle goal per chiudere la gara e puntuale come un orologio svizzero arriva la beffa a fine primo tempo con il pareggio di Mauri.
Nel secondo tempo esce Vucinic ed entra Del Piero che decide la sfida su punizione, alla sua 700a partita in maglia bianconera. Unico. Decisivo.
sabato 31 marzo 2012
lunedì 26 marzo 2012
MOGGI: "DEL PIERO unico. INTER è finito l'effetto CALCIOPOLI...."
L’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, nel corso della trasmissione condotta da Pippo Franco “Ieri, Moggi e domani” co-produzione di Gold Tv, Telecolor, Rete 7, Telespaziotv e Italia mia in onda tutte le domeniche alle 20,45 ha rilasciato interessanti dichiarazioni in merito all’ultima giornata di campionato disputata.
JUVE, VITTORIA MERITATA. INTER E’ FINITO L’EFFETTO CALCIOPOLI. DEL PIERO UNICO.
“JUVENTUS-INTER dopo quanto successo nel 2006 non potrà più essere una sfida qualunque.
I neroazzurri di Moratti hanno provato a giocare la partita salva stagione e nel primo tempo non hanno nemmeno giocato male. Ma nel secondo tempo, nonostante le fatiche di Coppa Italia, la Juve ha preso veramente a pallonate la squadra di Ranieri dominando in lungo e largo.
Un elogio particolare lo merita Alessandro Del Piero, professionista esemplare e campione unico capace sempre di farsi trovare pronto al posto giusto nel momento giusto.
La stagione dell’Inter a questo punto è veramente disastrosa. Come sarebbe andato il campionato però lo si poteva intuire sin dalla scorsa estate dopo la folle cessione di Eto’o.
La verità è che è finito l’effetto Calciopoli per l’Inter, la squadra di Moratti è tornata quella che tutti ci ricordavamo.
Senza la farsa posta in esser nel 2006 e senza i “nostri” Vieira e Ibrahimovic mai i neroazzurri sarebbero diventati una grandissima squadra.
La Juventus è stata vittima di quelle sentenze e fa bene a rivendicare i suoi scudetti meritatamente vinti sul campo. La coreografia pre-partita è stata veramente bella, così tutto il mondo ha potuto constatare la realtà dei fatti.
Come si può rifondare questa Inter?
Servirebbe una nuova Calciopoli ma senza la Telecom sarà dura.
Così come sarà dura avere vittorie a tavolino assegnate da un ex dirigente e tifoso a fronte di un’onestà smentita dai fatti, basti pensare al passaporto falso di Recoba o alla relazione di Palazzi con richiesta di art.6 per illecito sportivo e neroazzurri salvati solo dalla prescrizione….. ”
MILAN, VITTORIA CONVINCENTE. ROMA, PROGETTO A PERDERE….
“Vittoria meritata quella dei rossoneri, ottenuta grazie ancora una volta allo strapotere tecnico e fisico di Zlatan Ibrahimovic. Il risultato sarebbe potuto esser anche più largo, basti pensare ai legni colpiti dai rossoneri. La squadra di Allegri ha approfittato dell’evidente debolezza del gioco difensivo della Roma, a cui niente è servito lo snaturamento tattico di Luis Enrique che ultimamente sta giocando sempre più all’Italiana e sempre meno alla spagnola. Nonostante i 120’ di Coppa Italia giocati in settimana dal Milan, la squadra più stanca sembrava proprio la Roma. Continuo a vedere nel progetto della Roma assoluta mancanza di logica. Io non vedo miglioramento alcuno rispetto alle scorse stagioni. Io non ce l’ho con la squadra, ma con i venditori di fumo. La squadra giallorossa nonostante quanto investito sul mercato nella scorsa estate ha solo un punto in più di quanti ne avrebbe l’Atalanta senza la penalizzazione. E’ un progetto a perdere questo, non a rendere….”
LOTTA PER IL TERZO POSTO, PASSO IMPORTANTE DELLA LAZIO
“Per la corsa al terzo posto la Lazio ha sfruttato al meglio i risultati di giornata e nonostante l’importante assenza di Klose ma non solo ha battuto un coriaceo Cagliari che ci ha provato sino alla fine. Bisogna dire che i biancoazzurri stanno disputando una grandissima stagione perché nonostante i tantissimi infortuni subiti sono ancora lì sul podio.
La squadra più accreditata in questo momento per competere con quella di Reja è sicuramente il Napoli, anche se contro il Catania in casa hanno gettato via 2 punti importantissimi nonostante il doppio vantaggio. E’ un pari che ridimensiona un po’ le ambizioni della squadra di Mazzarri e che complica la rincorsa al terzo posto anche perché la settimana prossima sarà la Juve ad attendere Cavani & C. a Torino. Non sarà per niente una sfida facile anche se il Napoli ha sempre dimostrato di giocare meglio di rimessa.
Per quando riguarda l’Udinese invece mi sembra una squadra in netto calo, soprattutto fisico. La stanchezza si sta facendo sentire così come la decisiva assenza di Isla. D’altronde la squadra di Guidolin è partita prima di tutte per fare i preliminari di Champions ed ora è evidentemente in debito di ossigeno…”
Per quando riguarda l’Udinese invece mi sembra una squadra in netto calo, soprattutto fisico. La stanchezza si sta facendo sentire così come la decisiva assenza di Isla. D’altronde la squadra di Guidolin è partita prima di tutte per fare i preliminari di Champions ed ora è evidentemente in debito di ossigeno…”
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