3 punti pesanti come il marmo
lunedì 12 gennaio 2015
giovedì 19 dicembre 2013
domenica 21 ottobre 2012
bicchieremezzopieno Ma che goal ha fatto POGBA?
Niente bicchieremezzovuoto stavolta. Battere il Napoli senza Buffon e Vucinic non è impresa da poco.
Decisivi i cambi del secondo tempo con gli ingressi di Caceres e Pogba.
Sopratutto il francese ha tirato fuori dal cilindro la giocata del campione.
Lasciamolo crescere senza mettergli fretta. Il talento c'è e anche tanto...
domenica 25 marzo 2012
Finito l'effetto CALCIOPOLI: JUVE-INTER 2-0
mercoledì 8 febbraio 2012
buoniecattivi Pagelle Juve: Caceres il migliore
CACERES 7,5
Probabilmente un rientro così non l'avrebbe sognato nemmeno lui.
Una delle poche scoperte positive dell'era Secco-Blanc, avrebbe meritato di esser riscattato già la scorsa stagione. Si chiedeva tra lui e Guarin chi avrebbe fatto più comodo alla Juve.
Personalmente non ho mai avuto dubbi...
Il ritorno di Caceres: la Juve sbanca San Siro
mercoledì 25 gennaio 2012
martedì 27 dicembre 2011
#INDOVINACHI CACERES si, BORRIELLO ni
sabato 3 luglio 2010
Dramma Ghana, Brasile a casa
E non credo sarebbe un bene.....
domenica 7 febbraio 2010
La ruggine di Zaccheroni....
sabato 5 dicembre 2009
La rivincita di Ferrara

domenica 13 settembre 2009
Tris Juve

L'avevo pronosticato:vincere di nuovo all'Olimpico sarebbe stato molto più duro contro la Lazio, seppur priva di Zarate.
Basti pensare anche all'esordio con goal per Trezeguet, fino a quel momento praticamente spettatore pagante.
mercoledì 2 settembre 2009
Che Diego ce la mandi buona



E' innegabile che la Juventus si sia rinforzata rispetto all'anno scorso.
Diego e Felipe Melo sono giocatori di carisma e spessore internazionale che giocherebbero titolari in qualsiasi TOP-TEAM europeo.
Caceres, Cannavaro e Grosso sono invece tre difensori che, seppur scaricati per vari motivi dai precedenti club, hanno grande voglia di rigenerarsi a Torino.
In panchina largo all'entusiasmo di Ciro Ferrara, contagioso per l'intero ambiente bianconero.
(Monumento vivente alla Sensi per non aver liberato in tempo Spalletti quando era stato indicato dalla Proprietà juventina come il prescelto)
Erano davvero anni che a Torino non si respirava un clima del genere.
Ma la Juventus ha davvero ridotto il GAP nei confronti dell'Inter?
L'impressione è che, in questo momento, a questa domanda non sia possibile rispondere.
Tutto dipende sopratutto da Diego, la nuova stella juventina.
Se si confermerà un grandissimo ed i presupposti iniziali fanno davvero ben sperare, la squadra bianconera se la giocherà fino alla fine.
Il centrocampo, orfano dell'ex Nedved (quanto mancherà la sua grinta!), è stato rinforzato anche dall'arrivo del "gladiatorio" Felipe Melo.
L'idea di una diga in tandem con Sissoko nel settore nevralgico del campo mi crea un moto di erezione.
Unico rammarico in mediana è la cessione di Zanetti (che avrebbe fatto sicuramente comodo) sacrificato per la matematica difficoltà a cedere i "bolsi" Tiago e Poulsen.
Meno rammarico per la cessione di Marchionni, ma la scelta di abbandonare quasi completamente il gioco sulle fasce mi convince poco.
In difesa fin'ora, grande sicurezza al centro ha apportato il ritorno di Cannavaro.
Da rivedere però con attacchi più pericolosi.
Davanti largo alla coppia più dinamica che in questo momentoè sicuramente quella tra Amauri e Iaquinta che con il loro incessante movimento creano tra l'altro quegli spazi tanto cari a Diego.
E' bene specificare però che con questa scelta probabilmente ne risentirà la media realizzativa offensiva, abituata sin troppo bene in passato dalla coppia Trezeguet-Del Piero.
Da valutare in merito l'inserimento futuro di Del Piero, da utilizzare solo e tassativamente quando sarà in forma (gli anni passano per tutti, ahimè), mentre per Trezeguet la scalata all'11 titolare sarà molto più dura.
In una squadra in cui praticamente almeno fino a domenica scorsa si attendevano cross giocabili dalle fasce con la stessa probabilità di fare il 6 al Superenalotto, quante opportunità si prospettano all'orizzonte per l'attaccante francese?
Basteranno gli innesti di Caceres e Grosso a colmare questa lacuna?
Dicevamo dell'Inter.
Al contrario della Juve si è liberata dalla sua dipendenza, vendendo a peso d'oro Ibrahimovic, il giocatore che praticamente negli anni passati vinceva da solo o quasi.
Ma da questa cessione, per assurdo, si è rinforzata.
Ed è forse proprio questo che spaventa di più gli avversari.
Si è passati da una prevedibile palla ad Ibra e pedalare ad una voglia irrefrenabile di fare bel gioco, anche grazie e sopratutto alla sontuosa campagna acquisti estiva neroazzurra.
La nuova Inter è nettamente una squadra più forte di quella dello scorso anno.
E allora Zeru alibi stavolta per Mourinho.
Se si analizzano attentamente i vari settori del campo e si valutano ruolo per ruolo le alternative disponibili, ci si domanda come potranno riuscire i giocatori interisti a non rivincere lo scudetto pure quest'anno, anche alla luce del saldo rigori che vede l'Inter partire praticamente da 1 a 0 a partita (con un rigore a favore fisso o quasi) mentre Julio Cesar sono ormai oltre 50 partite che non si trova a fronteggiare un rigorista avversario.
Cifre che se accostate al nome di Luciano Moggi farebbero gridare allo scandalo.
Altro che aborto giuridico, pardon Calciopoli.
Il nuovo Milan (praticamente il vecchio senza Kakà) è la solita incognita di questi ultimi anni.
Se, se, se e ancora se.
Tutto dipende da troppi giocatori.
Se Nesta recupera. Se Ronaldinho torna fenomeno. Se Gattuso e Pirlo tornano a grandi livelli.
Indecifrabile.
Per assurdo un Milan al massimo della forma dei suoi giocatori e sfruttando anche l'entusiasmo dell'esordiente Leonardo potrebbe anche esser da scudetto alla pari di Inter e Juventus mentre con l'eventuale ritorno di cronici problemi di salute e di rendimento rischierebbe di esser addirittura ricacciata nella mischia della lotta per la zona Champions, forse il punto più trafficato e meno decifrabile della serie A.
Sampdoria, Napoli, Genoa, Fiorentina, Lazio, Udinese, Palermo sono tutte squadre attrezzate per scalare la classifica, fino alle prime posizioni. Chi più chi meno.
In bocca al lupo a Ranieri, tanto difeso dalla stampa romana nel biennio bianconero, per questa nuova avventura.
In chiusura mi preme sottolineare una cosa:
a differenza degli anni passati la Juventus (dirigenza, allenatore, giocatori, tifosi) ci crede davvero.
Ed anche il sottoscritto intravvede possibilità che nella passata gestione tecnica mai aveva scorto all'orizzonte.
Sicuramente inferiori a quelle dell'Inter ma i sogni hanno bisogno di sapere che siamo coraggiosi.
E che Diego ce la mandi buona.....Finchè c'è lui, c'è speranza!
venerdì 7 agosto 2009
Cancellata cosa?


Continuo a ritenere dannosissima questa operazione mediatica.

Vi riporto la lettera scritta in data odierna a Tuttosport dall'amico bianconero Emilio Cambiaghi.
Salve,
Vi scrivo per comunicarVi il mio stupore e il mio sconcerto per il titolo che campeggia nell'edizione odierna del Vs giornale.
Quando scrivo una mail sono solito firmarmi e presentarmi: mi chiamo Emilio Cambiaghi e un paio di anni fa ho scritto un libro ("Manuale di autodifesa del tifoso juventino") di cui spero abbiate avuto l'opportunità di prendere visione. Senza falsa modestia, credo sia uno strumento utilissimo per capire cosa veramente accadde nell'estate 2006.
Penso, in tutta sincerità, che una qualsiasi persona ragionevole e non accecata dalle ragioni del tifo - persino i sostenitori non juventini (e ne conosco molti) - consideri Calciopoli un vero scandalo. Ma non per quanto riguarda la (ipotizzata) corruzione, bensì per l'abilità e l'impunità con il quale una farsa di quel genere è stata ideata e portata a compimento.
Mi rendo conto che certe logiche di potere e certi legami indissolubili con la "società" che sta dietro il mondo del pallone non vi permettano svolazzi o interpretazioni che si discostino troppo dalla visione dei fatti che si è voluto imporre. Senza bisogno che mi rispondiate che siete giornalisti e che fate il vostro dovere di "informare" (baggianate a mio modo di vedere, ma allargo il concetto al giornalismo in toto), sono perfettamente cosciente della necessità da parte di chi lavora nel Vostro settore di attirare sempre l'attenzione dei lettori e di incuriosirli. Tuttavia, credo che proporre un titolo del genere sia non solo altamente "disinformativo", dal momento che trattate solo del lato prettamente economico della questione, ma anche offensivo per il tifoso bianconero, che in questi anni ha sofferto ingiustamente e che ancora adesso non sa spiegarsi il perché di quello che è successo.
Un perché potrei proporvelo io ma credo che, in quanto Vi ritengo persone "ragionevoli e non accecate dal tifo", sappiate benissimo anche Voi come sono andate realmente le cose.
Detto questo, e parlo a nome di molti tifosi, non pretendiamo articoli a sensazione per cercare di smontare quella "verità" costruita ad arte (cosa che a Voi, ahimé, comporterebbe non pochi problemi), ma perlomeno vorremmo essere rispettati e non presi in giro. Perdonatemi quest'ultimo concetto, che non vuole essere un'offesa ma l'amara constatazione di una realtà, ma è così che io, e molti altri supporter juventini, ci sentiamo oggi: presi in giro.
Cordialmente e grazie per la Vs attenzione
Emilio Cambiaghi
giovedì 30 luglio 2009
Partenza col botto

All’inizio e alla fine. Il calendario della nuova Serie A regala alla Juventus le emozioni più grandi nelle prime giornate e nelle ultime. Almeno guardando le sfide più affascinanti, quelle con le grandi del campionato. Si parte in casa con il Chievo Verona (il 22 o 23 agosto, nei prossimi giorni gli anticipi della Lega), poi subito la Capitale. Alle 2ª e alla 3ª le due trasferte in casa di Roma e Lazio, intervallate però dalla prima sosta per dare spazio alle Nazionali. Con le milanesi, tutto rimandato alla fine. Con l’Inter gara in programma alla 15ª, con il Milan addirittura all’ultima. All’Olimpico i due match dell’andata. Quindi il campionato juventino 2009/10 si chiuderà nella suggestiva cornice dello stadio Meazza.
Clamoroso in Formula 1 il ritorno di Michael Schumacher mentre il pensiero finale non può che esser per le splendide imprese capitoline che le ragazze del nuoto ci stanno regalando. Pur non essendo un tifoso sfegatato di questo sport fa sempre piacere vedere connazionali onorare i colori della nostra bandiera tricolore.1ª giornata Juventus-Chievo
2ª giornata Roma-Juventus
3ª giornata Lazio-Juventus
4ª giornata Juventus-Livorno
5ª giornata Genoa-Juventus
6ª giornata Juventus-Bologna
7ª giornata Palermo-Juventus
8ª giornata Juventus-Fiorentina
9ª giornata Siena-Juventus
10ª giornata Juventus-Sampdoria
11ª giornata Juventus-Napoli
12ª giornata Atalanta-Juventus
13ª giornata Juventus-Udinese
14ª giornata Cagliari-Juventus
15ª giornata Juventus-Inter
16ª giornata Bari-Juventus
17ª giornata Juventus-Catania
18ª giornata Parma-Juventus
19ª giornata Juventus-MilanChe dire? Davvero una partenza con il botto per la nuova Juventus targata Ciro Ferrara. Le prime 4 trasferte (Roma, Lazio, Genoa e Palermo) saranno davvero decisive per temprare la forza sopratutto mentale di questa squadra. Si dice che alla fine il calendario non conta e che bisogna affrontarle tutte, ma si sa anche che partire bene è alla base di tutto.
Inutile comunque farsi prendere dall'ansia così come è deleterio lasciarsi andare a facili entusiasmi, come il virgolettato di oggi di Tuttosport.
La nuova Juve è un'incognita totale. Si è rafforzata rispetto alla scorsa stagione, vero, verissimo. Ma ha cambiato allenatore, modulo di gioco, interpreti. Quindi per forza ci sarà bisogno di un periodo di assestamento per assimilare nuovi schemi e far inserire al meglio i nuovi acquisti. Sarebbe stato meglio quindi partire con un basso profilo con partite meno dure.
Nuovi acquisti ai quale da oggi si unirà anche Caceres, che salvo problemi alle visite mediche sarà un nuovo giocatore della Juventus. Prestito con diritto di riscatto fissato a 10 milioni di euro.
mercoledì 29 luglio 2009
Diego-Mania

da tuttojuve.com
martedì 28 luglio 2009
Addio Ibra
mercoledì 22 luglio 2009
Ciao Pinzolo


Non è più un mistero: la Juventus vuole perfezionare l'acquisto di Caceres e chiudere il calciomercato. Almeno fino a gennaio. Il difensore uruguaiano che molto poca fortuna ha avuto a Barcellona è lì che attende una telefonata dal suo procuratore: vuole fortemente la Juve, ma soprattutto vuole andare via da Barcellona, poiché non è di sicuro uno dei pupilli di Guardiola, e visto che il mister ha vinto praticamente tutto è facile comprendere da quale parte stia l'ambiente. Anche la Juve, da parte sua, è lì che attende che qualcuno si prenda Poulsen (nelle ultime ore si è fatto vivo il Villareal con un'offerta di poco più di 5 milioni) e che si interessi realmente a David Trezeguet. Il francese ormai ha capito di voler essere scaricato e anche ieri nell'amichevole con il Vicenza non è sembrato l'uomo più felice del mondo. A dire il vero, da qualche ora c'è chi un interesse reale ce l'ha: il Milan di Berlusconi, che da qualche settimana non fa altro che andare ad elemosinare calciatori a destra e a manca per l'Europa, sempre con gli stessi e negativi risultati. Qualche giorno fa abbiamo avuto modo di verificare - con le nostre fonti - quali siano gli esiti del contatto che ci sarebbe stato tra le due società nella serata di ieri. I rossoneri hanno ufficilamente chiesto David alla Juventus, vista l'impossibilità ad arrivare a Luis Fabiano. quello che mettono sul piatto (che già piange di suo) è uno scambio alla pari con Borriello o 4-5 mln di euro in contanti. Per quanto potrei avallare una cessione di Trezeguet (il risparmio sull'ingaggio sarebbe notevole poichè il franco-argentino ha uno stipendio di 4,7 mln di euro all'anno), mi chiedo se sia il caso di svendere, cedendo alle logiche sensazionalistiche del Milan. La società bianconere del resto ha bisogno di monetizzare, dopo aver utilizzato (colpevolmente?) già quasi metà del budget che era stato assegnato al mercato 2010/11 ma, passi per Poulsen, Trezeguet è un patrimonio societario e calcistico che non può e non deve far parte dei saldi di fine mercato. Siamo la Juve e "dobbiamo primeggiare sempre" - Alex Del Piero dixit - sul campo, nei bilanci, negli acquisti di calciomercato… Il primato delle svendite non ci interessa, lo abbiamo già avuto quando ci hanno derubato di due scudetti e sbattuto in serie B. Basta e avanza.
lunedì 20 luglio 2009
C'era una volta la serie A


venerdì 17 luglio 2009
Me lo sentivo...
