lunedì 28 febbraio 2011

"Di 15 ne salvo 1...."

CRISI JUVE: “I COLPEVOLI? COLORO CHE L'HANNO DISTRUTTA RENDENDOLA UNA PROVINCIALE!”
“L’avevo detto in estate: invece di ricostruire chi è arrivato ha finito per distruggere del tutto la Juve. Non serviva una rivoluzione, ma solo 2-3 nuovi innesti di valore. La squadra è stata invece assemblata malissimo, senza ne personalità ne qualità  rovinando anche il precedente gruppo. I colpevoli? Chi ha permesso a Marotta di comprare 15 giocatori? Fosse per me li rivenderei tutti, salvando il solo Krasic. Hanno reso la Juve una provinciale capace di vincere contro le grandi quando gli stimoli la fanno da padrone per poi poter perdere però contro chiunque in malo modo, per la mancanza di classe. Mi dispiace ma i tifosi si mettano l’anima in pace: questa squadra può arrivare al massimo quinta o sesta. Quello è il reale valore della rosa. Contro il Bologna Bonucci ha mostrato tutte le sue lacune, dimostrando di non valere la cifra spesa per lui, e l’arrivo di Gennaio di Barzagli non ha fatto altro che peggiorare la difesa della Juve mandando in crisi anche Chiellini. Onore a Di Vaio, trascinatore del Bologna, che invecchiando è diventato un vero leader. ”

DI VAIO : “GRAZIE MOGGI! SOGNO ANCORA LA NAZIONALE”
L’attaccante del Bologna MARCO DI VAIO intervenuto telefonicamente nel corso della trasmissione ha ringraziato personalmente Luciano Moggi “Direttore, invecchiando" ha detto Di Vaio "sono diventato il giocatore che lei avrebbe voluto quando mi diede grande fiducia portandomi alla Juve. Sono maturato molto da allora e nonostante l’età il mio sogno è quello di vestire ancora una volta la maglia della Nazionale.”

UDINESE – VIVA IL MIGLIOR CALCIO D’ITALIA ANCHE SE ROSSI….
“L’Udinese non finisce di stupire, la squadra di Guidolin gioca il miglior calcio d’Italia. Il primo tempo dei friulani è stato davvero strepitoso. Senza la partenza ad handicap di inizio stagione sarebbe in corsa per il podio del campionato. Certo Delio Rossi ci ha messo del suo agevolando le ripartenze dei friulani e mandando su tutte le furie Zamparini! ”

ROMA – DA RANIERI A MONTELLA NON E’ CAMBIATO NULLA
“Solita Roma.Primo tempo giocato bene e chiuso in vantaggio. Secondo tempo negativo con gli avversari che recuperano la partita. Se Giovinco non si fosse mangiato il goal decisivo, la Roma avrebbe subito un’altra rimonta pesante dopo quella di domenica scorsa a dimostrazione che la sostituzione di Ranieri con Montella non ha cambiato di una virgola le cose. ”

MILAN e NAPOLI – CHE PRESSIONE DALL’INTER
“La vittoria dell’Inter di Genova metterà grande pressione sulla sfida di San Siro. Quando giochi male e vinci incuti sempre timore agli avversari. Stasera sera le due compagini sentiranno il fiato sul collo. Sarà una partita ancora più nervosa e caricata di quanto già lo fosse prima.”

sabato 26 febbraio 2011

JUVE, che vergogna!

Clamorosa sconfitta casalinga della Juventus umiliata per  2 a 0 dal Bologna, con doppietta di Di Vaio.
Questa partita segna forse la fine del ciclo Delneri. Chissà se avrà il coraggio di dimettersi come fatto da Ranieri la settimana scorsa.
Simbolo della partita e del mercato effettuato la scorsa estate da Marotta l'evanescente partita giocata da Martinez, a tratti indisponente.

lunedì 21 febbraio 2011

"CALCIOPOLI è oggi!"

Luciano Moggi, nel corso della trasmissione condotta da Pippo Franco “Ieri, Moggi e domani” co-produzione tra Prima Rete Lombardia e Gold Tv in onda tutte le domeniche su GOLD TV e TELECOLOR digitale terrestre e sul canale satellitare 856 Sky ha commentato l’ultima giornata di campionato rilasciando dichiarazioni che faranno sicuramente discutere.

CALCIOPOLI E’ ADESSO, NON NEL 2006
“ Nel 2006 avevo previsto dove sarebbe andato a finire il calcio italiano e di professione non faccio certo l’indovino. Dissi “il calcio italiano sarà completamente nelle mani delle squadre milanesi, che si alterneranno nelle vittorie”. Adesso le due milanesi si dividono anche i favori arbitrali, come dimostra l’ultima giornata con successi ottenuti grazie a goal irregolari. Questi favori vengono però riportati dai media in silenzio, tra parentesi. Se la mia Juve avesse vinto così avrebbero invece gridato allo scandalo, presentato interpellanze parlamentari. La verità è che la malafede se non c’è ora non c’è mai stata nemmeno e soprattutto in passato! La sentenza del 2006 ha solo interpretato il sentimento popolare, come disse anche il giudice Serio, ma è stata commessa un’ingiustizia non degna di un paese come l’Italia. Io mi batterò fino alla fine affinché venga ristabilita giustizia, a me e sopratutto a tutti coloro ai quali il processo del 2006 ha rovinato la vita….”

JUVE – ALLENATORE E DIRIGENZA SI ASSUMANO LE PROPRIE COLPE
“Brutta sconfitta della Juve a Lecce, di cui si devono assumere piena responsabilità allenatore e dirigenza. Facile avere motivazioni in gare come quella con l’Inter. Le grandi squadre si vedono quando hanno stimoli a vincere anche le gare facili. La squadra ha invece sottovalutato l’impegno perdendo in pratica contro la “primavera” del Lecce”. I tifosi sono sempre più stanchi di vedere una squadra che lotta al massimo per il 4°/5° posto. Hanno fatto prima a costruire il nuovo stadio che a metter su una squadra competitiva, nonostante i tanti soldi investiti. ”

ROMA – SCONFITTA INCREDIBILE. LE DIMISSIONI DI RANIERI UNA SCOSSA NECESSARIA
“In tanti anni di calcio non mi era mai capitato di vedere una partita così. La Roma ha perso 4 a 3 dopo esser stata in vantaggio di tre goal. Era ormai evidente che Ranieri non aveva più in mano lo spogliatoio e mi aspettavo le sue dimissioni già da tempo. Serviva una scossa all’ambiente, ora i giocatori dovranno prendersi le proprie responsabilità! ”

“CELLINO, COME MAI STAVOLTA NON PARLI?”
“Il Cagliari ha perso immeritatamente contro l'Inter per via di un goal irregolare. Cellino è però rimasto zitto e ha delegato a parlare  il giocatore Biondini, che si è lamentato della direzione arbitrale dal 1° al 90°. Sapete perché Cellino non ha parlato? Perché avrebbe dovuto rimangiarsi tutte le frasi fuoriposto dette in questi anni ed ammettere che il calcio è molto più marcio adesso di 5 anni fa…..”

MILAN – ANCORA BANTI!
“Banti è davvero sfortunato quest’anno nelle direzioni delle partite del Milan…. Dopo la negativa prestazione contro il Palermo dove penalizzò fortemente i rosanero non vedendo i rigori su Pinilla e per il mani di Boateng, stavolta non ha visto il clamoroso mani di Robinho in occasione del goal.”

“DE LAURENTIIS, TI PIACE IL NUOVO CALCIO PULITO?”
“Chissà se il presidente del Napoli la pensa ancora allo stesso modo dopo le ultime prestazioni arbitrali. Lavezzi alla fine è stato squalificato e il talento argentino salterà proprio la decisiva gara contro il Milan. Proprio come quando una telecamera esclusiva pizzicò un buffetto di Ibrahimovic a Cordoba e ci privò del nostro giocatore più forte nel big match di San Siro. Noi comunque vincemmo lo stesso, contro tutto e tutti……. ”

domenica 20 febbraio 2011

Senza onore

Il Lecce senza 5 titolari umilia la Juventus battendola per 2 a 0.
Una prestazione bianconera vergognosa, senza una sola parata del portiere avversario in tutta la partita.
Non può bastare come alibi la precoce espulsione di Buffon.
Questa altalena di risultati è la conferma che senza qualità non si va da nessuna parte.

lunedì 14 febbraio 2011

"Mai dimenticare Calciopoli..."

Luciano Moggi, nel corso della trasmissione condotta da Pippo Franco “Ieri, Moggi e domani” co-produzione tra Prima Rete Lombardia e Gold Tv in onda tutte le domeniche su GOLD TV e TELECOLOR digitale terrestre (canale satellitare 856 Sky) ha commentato l'ultima giornata di campionato.



JUVE –  BELLA VITTORIA SULL’INTER MA CALCIOPOLI NON VA DIMENTICATA
“La sfida di Torino non è stata una bella partita. La Juve ha giocato un bel match agonistico ma a livello di gioco non si è visto un grande spettacolo. La gara è stata decisa dagli errori: di Cordoba sul goal di Matri, di Eto’o a porta vuota per l’occasione del pareggio.  
Tanti perbenisti in settimana hanno detto che sarebbe giusto voltare pagina su questa rivalità e dimenticare Calciopoli. Io capisco anche che a fare certe dichiarazioni siano quelli dell’Inter, come Moratti, Materazzi o Leonardo che hanno tutto l’interesse a far cadere il silenzio su CALCIOPOLI. Non capisco invece come Buffon possa voler guardare avanti senza avere ricevuto prima giustizia. Forse non sta seguendo per niente il Processo di Napoli e non ha ancora capito in che modo è finito in serie B e perché è stata distrutta una squadra che avrebbe dominato in Italia e nel mondo per tanti anni. Vedere la Juve festeggiare come uno scudetto a fine partita poi….”
MILAN –  SE COMINCIA A GIRARE PURE CASSANO
“Il Milan ha strapazzato il Parma grazie alla qualità dei suoi giocatori. Seedorf, Ibrahimovic, Robinho e finalmente anche un tonico Cassano. Se anche il talento barese entra in condizione i rossoneri difficilmente verranno ripresi in vetta. ”
NAPOLI – L’ASSENZA DI LAVEZZI SARA’ PESANTE
“Bella vittoria meritata a Roma. Il Napoli in questa stagione sta dimostrando che pur non avendo una grande rosa se si crede davvero in un progetto tattico si possono fare grandi cose. La forza della squadra sono quei 3 la davanti, che comunque sono solo buoni giocatori e non campioni. L’assenza di Lavezzi nelle prossime partite sarà sicuramente pesante, perché lui è il giocatore decisivo della squadra. Ma l’episodio degli sputi con Rosi è da condannare fermamente. Comunque ad inizio stagione nessuno avrebbe potuto mai ipotizzare una stagione così per la squadra di Mazzarri.”
ROMA – E’ CRISI VERA. SQUADRA SENZ’ANIMA
“La Roma vista contro il Napoli è stata una vera delusione. Messa male in campo, atleticamente giù. Una brutta copia della brillante squadra che si è giocata la partita fino alla fine domenica scorsa a Milano. La contestazione è stata pesante ma la squadra è apparsa davvero senz’anima.”
PALERMO  –  “ZAMPARINI DEVI ESSER CAUTO!”
“A Zamparini glielo dico sempre che deve esser più cauto, pecca sempre in irruenza. Con certe dichiarazioni si esautora il potere dell’allenatore sopratutto a livello di spogliatoio. Il Palermo è una squadra  giovane, molto forte quando attacca debole quando difende. Gli manca concretezza e concentrazione, visti anche tutti i goal subiti da palla ferma. Ci vorrebbe inoltre più copertura a centrocampo. ”
LAZIO – CHE GRAN CAMPIONATO, ALTRO CHE CRITICHE
“Vittoria sottotraccia dei biancoazzurri su un campo difficile come quello di Brescia. La squadra di Reja che è stata anche criticata sta invece disputando un grande campionato, a soli 7 punti dalla vetta. Cosa avrebbe dovuto fare di più con questa rosa?  
ZONA SALVEZZA – MUTTI MISSION IMPOSSIBLE. DE CANIO, ERA MEGLIO TACERE...
“L’esonero di Ventura non ha cambiato di molto le cose a Bari. La missione di Mutti è praticamente impossibile. Rischia molto anche il Cesena travolto da una sempre più spettacolare Udinese guidata magistralmente da Guidolin. Non sta meglio il Lecce, sconfitta a Catania grazie alle prodezze di Lodi.
De Canio si è lamentato per le squalifiche della settimana prossima contro la Juve? In queste circostanze bisognerebbe tacere perché a noi le presunte ammonizioni preventive ci sono costate un capo di imputazione, quando invece sarebbe bastato vederle queste ammonizioni perché c’erano tutte. Spesso gli arbitri non conoscono nemmeno la gara successiva a quella da loro arbitrata. ”

domenica 13 febbraio 2011

Che cuore

Una vittoria ottenuta con il cuore.
La Juve batte l'Inter per 1 a 0 con un goal di Matri.
I nuovi acquisti di Gennaio hanno sicuramente portato una scossa alla squadra bianconera caduta in crisi ad inizio 2011.
I segnali di ripresa ci sono tutti, ma bisognerà continuare a giocare con questa grinta e cuore anche quando si incontreranno squadre meno stimolanti e di meno blasone.
Perchè per arrivare almeno quarti (e non sarà facile per niente) servirà vincere almeno il 75% delle gare "facili".
Simbolo della gara è Matri, e non solo per il goal, che in condizioni fisiche notevolmente debilitate resta in campo fino alla fine lottando come un epico gladiatore.

giovedì 10 febbraio 2011

"Montero, simbolo della Juve pre-Calciopoli!"






La bella recensione di TUTTOSPORT del 9 Febbraio 2011 a pag.4.


"Alla fine si scopre che Montero resta il simbolo più autentico della Juve pre-calciopoli, la squadra che vinceva troppo."

lunedì 7 febbraio 2011

"Basta parlare di Calciopoli invano!!!"

Luciano Moggi, nel corso della trasmissione condotta da Pippo Franco “Ieri, Moggi e domani” co-produzione tra Prima Rete Lombardia e Gold Tv, in onda tutte le domeniche su GOLD TV e TELECOLOR digitale terrestre e sul canale satellitare 856 di Sky, ha commentato come consuetudine l’ultima giornata di campionato ritornando anche con forza sulle ultime dichiarazioni su CALCIOPOLI.

"LEONARDO CHE BANDERUOLA CHE SEI DIVENTATO!"


“Leonardo ha detto che dopo Calciopoli il calcio è più pulito? Devo dire che l’allenatore dell’Inter mi era molto più simpatico prima, adesso da quando è passato ai neroazzurri si è subito adattato ed è diventato una banderuola anche perché con troppa facilità ha dimenticato che quando era al Milan aveva dirigenti che chiedevano di far espellere gli allenatori avversari……”
"DE LAURENTIIS CHIACCHIERA DI MENO!"
“De Laurentiis ha detto che un film su CALCIOPOLI dimostrerebbe i poteri forti che c’erano prima nel calcio e che ora non ci sono più? Dico al presidente del Napoli di chiacchierare di meno perché io nonostante 35 anni di esperienza solo con le intercettazioni mi sono accorto di quali erano davvero questi poteri all’interno del palazzo. E se ne accorgerà presto anche lui se mai si troverà a esser vicino a vincere qualcosa…..”

5 MAGGIO 2002 – "MATERAZZI ORA BASTA! SE HAI PROVE FAI UNA DENUNCIA."
“Le dichiarazioni di Materazzi sullo scudetto del 2002? Il giocatore interista ha perso l’ennesima occasione per tacere. Hanno perso lo scudetto del 5 Maggio solo ed esclusivamente per colpa loro perché hanno buttato la partita contro la Lazio. Se comunque ha prove di queste strane manovre di cui parla, le tiri fuori e faccia una denuncia. Mi sono stufato di sentire queste cose, anche perché le intercettazioni hanno dimostrato che l’Inter faceva cose che noi della Juventus non abbiamo mai fatto! ”


JUVE – FINALMENTE ECCO I GOAL DEGLI ATTACCANTI
“La Juve è tornata operaia ed ha ancora una volta dimostrato che se gioca ad alti livelli agonistici può mettere sotto chiunque. La scelta di Delneri di passare al 4-3-3 e di riportare Chiellini sulla sinistra ha limitato i danni in difesa su quella zona del campo. Inoltre Marchisio riportato al suo ruolo naturale è stato molto più utile all’economia della squadra. Finalmente sono arrivati i goal degli attaccanti, grazie ai nuovi acquisti Matri e Toni, che magari non faranno fare il salto di qualità alla Juve ma sicuramente potranno esser utili nello sfruttare i cross che arriveranno dalle fasce. Con questa vittoria i bianconeri si riavvicinano alla zona Champions ma entrare nei primi quattro posti sarà comunque durissima."
MILAN – CHE BRUTTO SECONDO TEMPO

“L’ennesimo assist di Ibrahimovic non è bastato al Milan per vincere a Genoa. La squadra rossonera ha giocato un buon primo tempo ma nel secondo tempo è sparita dal campo. I tanti assenti non sono un alibi ne una giustificazione. Sulla prestazione negativa del secondo tempo ha influito anche l’evanescenza di Cassano.”


NAPOLI – E SEGNA SEMPRE CAVANI
“Ennesima vittoria casalinga del Napoli trascinata dal solito Cavani, che continua a segnare implacabile. A Napoli abbiamo assistito purtroppo all’ennesimo goal fantasma della storia del calcio che per fortuna però non ha inciso sul risultato finale.”
LAZIO – NON HO CAPITO LE STRANE SOSTITUZIONI DI REJA
“ La squadra biancoceleste ha perso la brillantezza di inizio campionato ed è ormai lenta nei riflessi e nei movimenti. Il pari del Chievo è meritato anche se non ho capito le strane sostituzioni di Reja…”
PALERMO – TANTI BRAVI GIOVANI E UN CAMPIONE: PUO’ SOGNARE
 Bella partita a Lecce con un’emozionante altalena di goal. Il Palermo è una bella squadra con tanti giovani e un campione, Pastore. Se gioca con maturità e testa, pensando ad esser più concreta che bella la squadra può sognare in grande.”
UDINESE – VITTORIA FACILE CONTRO UNA SAMPDORIA IN CADUTA LIBERA

“ Vittoria facile dei friulani su una Sampdoria in caduta libera. La squadra di Guidolin può inserirsi nella lotta per la zona alta della classifica mentre la squadra di Garrone dopo le cessioni di Cassano e Pazzini è in grandissima confusione e deve stare attenta a guardarsi dietro.”

sabato 5 febbraio 2011

rigaTONI alla aMATRIciana....

La Juve ha vinto a Cagliari per 3 a 1. La speranza + che con questa vittoria riuscirà finalmente a tirarsi fuori dalla crisi in cui è precipitata nel 2011.
Decisivi per la vittoria i 2 attaccanti acquistati nel mercato di Gennaio, doppietta di Matri e goal di Luca Toni.
Alcune novità tattiche proposte da Delneri, come la difesa con 4 difensori centrali di ruolo con Sorensen adattato a destra e il ritorno di Chiellini a sinistra e il tridente offensivo iniziale.
Non una grandissima partita sotto il profilo dello spettacolo, ma contava vincere a tutti i costi e lo si è fatto.
E domenica prossima c'è l'Inter....

giovedì 3 febbraio 2011

Non resta che accendere un mutuo....


Non resta che accendere un cero.
Con questo commento ironizzai a caldo la chiusura del mercato estivo di Marotta & C.
Un esercito di medio-buoni giocatori arrivati in prestito o a prezzi di saldo. Una rivoluzione senza senso.
Molti mi accusarono all’epoca di esser un destabilizzatore per i giudizi espressi.  O peggio ancora mi offesero dandomi del plagiato da Moggi, come se qualcuno mai potesse mai impormi le sue idee.
Sinceramente avrei voluto sbagliare la previsione, almeno questa volta, ma alla fine i nodi vengono sempre al pettine.
L’attuale Juve naviga a vista, senza un progetto delineato. E l’alibi degli arbitri non regge.
La confusione la si evince anche dalle parole pronunciate ogni qual volta i dirigenti sono chiamati ad esprimere un giudizio sul proprio operato.
Per Delneri fino a qualche giorno fa era buona una stagione dove la Juve è stata umiliata in Europa, eliminata dalla Roma in Coppa Italia e  fuori dalla zona Champions in campionato.
Evidentemente il tecnico friulano non ha ancora capito cosa vuol dire allenare la squadra bianconera, dove pur arrivare secondi vuol dire aver fallito. Molto probabilmente non lo capirà mai.
Ma anche se il tecnico non è da squadra di vertice non è giusto addossargli tutte le responsabilità.
Anche perché la qualità della squadra è quella che è e qui entrano in ballo le responsabilità di Marotta, che non possono esser mitigate dall’elevato numero di infortuni, perché questa è una costante che alla Juve si ripropone  ormai da 3 anni consecutivi. Un'aggravante quindi, non una scusante.
In conferenza stampa sabato scorso Marotta ha pronunciato le parole  "Qualche critico saccente diceva che sarebbe stato meglio prendere meno giocatori ma più di qualità." Beh sicuramente quelle parole erano rivolte in primis contro Luciano Moggi ma anche io mi sento di far parte di quel gruppo di “saccenti”. Mai avrei comprato 15 giocatori in poco più di 6 mesi, la maggioranza di cui non sposta di una virgola la forza della squadra. Anzi. Nel calcio come nella vita le rivoluzioni si fanno solamente quando cambiano nettamente in meglio le cose.
Toni, Barzagli, Traorè, Rinaudo e Motta nelle Juventus scudettate degli anni passati al massimo avrebbero trovato posto in tribuna o forse in panchina qualche volta.  Questi giocatori sono arrivati più per il costo nullo o quasi del loro cartellino che per reali necessità tecnico-tattiche. A fare numero, tanto per starci.
Poi ci sono i prestiti onerosi con diritti di riscatto fissati a prezzi altissimi come quelli per Matri, Aquilani, Pepe e Quagliarella. Ma qualcuno di questi verrà riscattato se non arriveranno sconti? Ne dubito fortemente.
Infine gli acquisti. 5 milioni per Storari, 13 milioni di euro per Martinez, 15 per Krasic, 16 per Bonucci.
Tolto Krasic, del quale si può tranquillamente dire che è stata l’unica operazione di mercato giusta in rapporto qualità-prezzo , il resto sono stati solo una sequenza di movimenti che hanno contribuito a rendere la Juventus una provinciale ancor di più degli anni passati.
Mai vista  in precedenza la Juventus elemosinare prestiti in giro, alla ricerca di acquisti a prezzi di saldo collezionando rifiuti in sequenza come si fa con le figurine dal giornalaio.
Ma per la mancanza di fondi è giusto arrivare alle responsabilità della Proprietà che ormai da praticamente 20 anni non investe più davvero nella Juventus. Ma l’autofinanziamento lo puoi fare solo se al vertice hai un Boniperti o un Moggi. Altrimenti per esser competitivi a grandi livelli bisogna investire. E non prendiamoci in giro con la favola del fair play finanziario che tanto ricorda la vecchia storia della volpe e l’uva. Basti pensare al Chelsea che in un solo giorno ha sborsato 80 milioni di euro per comprare Torres e David Luiz.
Andrea Agnelli che tanto entusiasmo (soprattutto per la gestione su Calciopoli) ha portato al suo arrivo nel popolo bianconero depresso dalla dilettantesca gestione precedente ha adesso 2 opzioni:
o salva la Juventus dimostrando di avere davvero potere decisionale con ampio raggio d’azione anche in drastiche scelte oppure si salva subito lui prima di affondare con tutta la proprietà vedendo  le sue poche colpe mischiate senza divisioni di responsabilità  a quelle di suo cugino John.
Se non si investe davvero, c’è poco da movimentare i  170 milioni, abbassare il tetto ingaggi o fare le plusvalenze…
Chiosa finale: la mancanza di rispetto a livello arbitrale evidenziata in questa stagione  non fa altro che dimostrare che la squadra bianconera non ha più potere politico ne in campo ne in Federazione. Nel dubbio si tende a sfavorire sempre i bianconeri.
 Una provinciale di lusso, ma pur sempre una provinciale. Ecco cosa è diventata ormai la Juventus.
Per tornare ad esser grandi non resta che accendere…un mutuo!!

mercoledì 2 febbraio 2011

Rabbia Juve

Un'altra sconfitta per la Juventus.
Il Palermo vince 2 a 1 e sorpassa la squadra bianconera in classifica.
Decisiva la partenza ad handicap iniziale con i goal di Miccoli e Migliaccio in pochi minuti e la pessima giornata di Morganti.
Come contro l'Udinese non basta il bel goal di Marchisio.
Rispetto alle precedenti gare però si è vista una reazione.

martedì 1 febbraio 2011

"Merito quella stella..."


“Accendi una Stella” è l'iniziativa di Marketing della Juventus che prevede la divisione del nuovo stadio in settori, ciascuno dei quali dedicato ad un campione del passato: 50 in totale. Chiunque può “comprarne” un pezzettino, legando indissolubilmente il suo nome al proprio campione preferito, vedendolo apposto proprio lì, su una placca metallica, al fianco di quello del suo idolo. 


E tra questi, alcuni sono già “esauriti”, perché più di altri ambiti dai tifosi bianconeri – pensiamo a icone della storia juventina come Platini, Boniperti, Scirea, Nedved e lo stesso del Piero – ma alcune scelte hanno fatto – e tuttora fanno – discutere. Tra tutte, quella di Zbigniew Boniek, indiscusso protagonista della fantastica Juve degli anni ’80 (ed anche della Roma), ma anche salace opinionista una volta attaccate le scarpe al chiodo. Giudizi schietti e mai banali, che non sempre sono piaciuti ai tifosi bianconeri, che li hanno spesso giudicati offensivi. 

Ma ci sono anche tanti altri giocatori che sono rimasti nell’immaginario dei supporter della Vecchia Signora e che, tuttavia, non avevano trovato nemmeno un posticino nel nuovo stadio: c’era Boniek, appunto, ma non Edgar Davids, ad esempio, indimenticato pitbull che ancora oggi si vede disegnato sulle effigi dei tifosi in curva, insieme a quelle di altre icone del passato del livello di Nedved e Zidane. 

La società, dunque, ha deciso di 'sospendere' Boniek e rimettere in palio la sua stella. E tra i candidati alla successione, c'è proprio lui: Edgar Davids. Così, abbiamo provato a stuzzicare l’ex centrocampista di Juve e Olanda, ovviamente non rimanendo delusi dalle sue risposte, come sempre essenziali, ma dirette.

Allora Edgar, avrai sentito della recente polemiche tra i tifosi sull’iniziativa e sulla scelta delle stelle del nuovo stadio: i tifosi della Juve non gradivano Boniek e hanno spinto per la sua sostituzione. Tra i nomi più gettonati, ora, c'è Edgar Davids: che effetto ti fa?
 “Sono ovviamente orgoglioso che i tifosi si ricordino di quanto ho fatto in passato e lo apprezzino ancora oggi. E’ naturalmente una bella cosa, che mi rende felice”.
Che effetto ti ha fatto, però, non essere stato incluso fin da subito tra i 50 eletti? 
“A dire la verità, un po’ mi è dispiaciuto. Tutti sanno che ho dato più del 200% per la Juve e mi considero ancora oggi uno juventino doc (testuale, ndr)”.
Perchè credi di meritare meritare uno spazio nel nuovo stadio? 
“I tifosi hanno scelto le stelle, sceglieranno anche l'ultima e se loro pensano che non abbia fatto abbastanza per meritare un posto tra i prescelti, devo accettare la decisione. Ma questo – ci tengo a sottolinearlo – non significa che amerò meno un club che mi ha dato tanto e che ancora oggi ha uno spazio speciale nel mio cuore”.
Nella lista, tra l'altro, ci sono giocatori che hanno vestito tante maglie e non sono chiaramente identificabili come icone della storia bianconera: tu invece, ancora oggi, sei amato dai tifosi e sei un grandissimo juventino... 
“Tutti sanno che sono un vero juventino. Tuttavia, i tifosi che seguono la Juve da tanto tempo sanno distinguere tra chi dovrebbe ricevere un riconoscimento così importante, da chi, invece, non lo meriterebbe affatto...”.
Cosa ti ha lasciato la Juve dentro? 
Ricordi indelebili e insegnamenti indimenticabili, da trasmettere ai giovani per far capire loro la cultura del lavoro e del successo. Se, poi, penso al mio rapporto coi tifosi, beh, ancora adesso mi vengono i brividi. Quando sento cantare la mia canzone, mi scoppia il cuore”.

E tu, invece, cosa credi di aver dato alla Juve? 
Semplicemente tutto me stesso”.
Segui ancora la Juventus? 
Certo che sì, seguo tutto, chiedo sempre i risultati e come se la passano i giocatori della mia ex squadra. Seguo sui siti, ovviamente anche su Goal.com e appena ne ho la possibilità leggo i quotidiani italiani per informarmi”.
Ti piacerebbe un giorno tornare a Torino e lavorare nella Juve? Magari con il settore giovanile?
 “Io sono sempre a disposizione delle squadre nelle quali ho giocato e ovviamente soprattutto di un club come la Juve. Sarei onorato di poter essere d’aiuto per la società e lo farei in qualsiasi modo se mi fosse concessa questa opportunità”.
Qual è il ricordo più bello che ti porti dentro dell'esperienza juventina? 
“Ricordo ogni vittoria come se fosse ieri e - con molto piacere e un po’ di nostalgia  - anche gli incontri con il Signor Agnelli (testuale, ndr)”.
Senti ancora qualcuno di quei bellissimi anni in bianconero? 
“Ho ancora tanti amici in Italia e in particolare tra i miei ex compagni della Juve, ma non solo con i giocatori, anche con persone che semplicemente lavoravano per il club”.
C'è qualcun altro dei tuoi compagni che credi meritasse di essere preso in considerazione per l'assegnazione delle stelle e invece non è stato considerato?
Tutti i giocatori che hanno dato tutto per la maglia, per tanti anni - e l’hanno portata al successo - meriterebbero di avere una stella nel nuovo stadio”.
Non vi sembra l’identikit di un Pitbull olandese di nome Davids?

MATRI ad ogni costo!





















Si chiude con il botto uno dei mercati di Gennaio più clamorosi degli ultimi anni. Lasciamo da parte i grandi colpi esteri stile Chelsea e Liverpool anche in Italia ci sono stati importanti movimenti.

All'ultimo giorno alla Juve arriva Matri in prestito al posto di Amauri. Era la scossa che serviva la davanti.
Certo è che il prezzo di riscatto finale è decisamente troppo alto, un'enormità, ma quando ti fai prendere con l'acqua alla gola i risultati sono questi.

E' evidente che il colpo Matri è una mossa della disperazione dettata dalla crisi in cui è sprofondata la squadra nel 2011.
Il mercato di Gennaio bianconero lascia invariato il Gap della Juve nei confronti dalla Roma, Lazio e Napoli, ma lo fa aumentare e nettamente verso le 2 milanesi che si sono rinforzate e molto.