Visualizzazione post con etichetta Boniperti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Boniperti. Mostra tutti i post

lunedì 30 aprile 2012

buoniecattivi Pagelle Juve PLATINI e BONIPERTI

IL MIGLIORE 
FOTO BONIPERTI & PLATINI VOTO 10
L'immagine più bella della domenica è sicuramente la presenza contemporanea in tribuna di Platini e Boniperti, fianco a fianco. Un grande pezzo della storia della Juve!

lunedì 30 novembre 2009

Ferrara come Maifredi?



Un'altra vergognosa prestazione della Juventus. Stavolta non si salva nessuno. Umiliati anche dal Cagliari. L'Inter vince e va in fuga, tiene il passo solo il Milan che in zona Cesarini espugna Catania grazie ad Huntelaar e si porta al secondo posto.
Di chi la causa secondo voi di questo fallimento juventino?

INTANTO CLAMOROSO MAIFREDI:
”Al posto di Ferrara sarei primo in classifica, sopra l’Inter!!”
L’ex allenatore della Juventus Gigi Maifredi, nel corso di “Tutti pazzi per la Juve”, ha prima lanciato pesanti frecciate verso il neo-allenatore juventino Ciro Ferrara ed è poi ritornato sul suo passato bianconero, indicando quelli che davvero ritiene come i veri colpevoli di quel fallimento.
Alla fine ha voluto dire la sua anche su Calciopoli, da lui definito un “teatrino per far fuori Moggi e Giraudo”.
FERRARA ANCORA INADEGUATO PER ALLENARE LA JUVE
“Ciro è stato un grandissimo giocatore. Nella mia carriera da allenatore ho provato in tutti i modi ad averlo in squadra ma allenare è un’altra cosa.
Lui non era assolutamente pronto per una squadra come la Juventus. Se invece la scelta della società è stata fatta per il futuro è ancora più sbagliato perché alla Juve si gioca solo per vincere e non si può aspettare che uno faccia esperienza a Torino.
L’unica analogia che vedo tra questa e la mia Juve è la mancanza alle spalle dell’allenatore di una società esperta e competente. Sulla qualità della rosa non scherziamo invece.
Io al posto di Ferrara sarei già sopra l’Inter ed in testa alla classifica.
Con una squadra con 4/5 di difesa della Nazionale, Sissoko, Camoranesi, Diego, Melo ed il parco attaccanti che la Juve si ritrova io mi metterei a fumare, mi siederei con calma in panchina ed a fine gara chiederei solo con quanti goal di distacco si è vinto..
Il 4-2-3-1 provato in questa stagione è in assoluto il modulo peggiore per questa squadra.
E che dire poi di Del Piero? Lui è un fuoriclasse assoluto ma o lo si fa giocare da seconda punta o bisogna avere il coraggio di mandarlo in panchina. Questa Juve può giocare solo con il 4-3-1-2 o con il 4-4-2 magari mascherato da 4-3-3.”

LA LATITANZA DI MONTEZEMOLO ALLA BASE DEL MIO FALLIMENTO
“Quando nel 1990 fui scelto dalla Juve per allenarla toccai il cielo con un dito. Io sono juventino sin da piccolo e tutt’ora sono rimasto bianconero nel cuore.
Purtroppo anche se in quel momento ero il miglior tecnico in grado di allenare la Juve e trasportarla nel cambiamento epocale del passaggio dal gioco a uomo a quello a zona, non mi resi subito conto dell’importanza del ruolo che ricoprivo.
Iniziai subito malissimo con la Supercoppa ma non fu solo colpa mia.
Mi venne detto in Società che potevo prepararla senza patemi tanto era un trofeo che non aveva nessun valore. Ed è la che cominciai a capire che qualcosa non andava nella nuova dirigenza appena orfana di un monumento come Boniperti, perché io sapevo che invece la Juve da sempre lottava solo per vincere.
E’ anche vero che sono stato un asino a non accettare il triennale che mi era stato proposto ad inizio stagione, ma alla base del mio licenziamento c’è stato soprattutto il litigio pre-natalizio avuto con la Dirigenza.
Ero ancora furioso per aver gettato al vento il primo posto per colpa di un pareggio casalingo contro il Cagliari, e mi stavo mangiando la squadra quando scopriì che la Società invece di sostenermi stava pensando ad organizzare la festa natalizia. Scrivetelo, è questa la vera causa del litigio, altro che tutte quelle menzogne lette in questi anni.
E poi in quell’anno non fummo per niente tutelati a livello arbitrale, basti ricordare che la fondamentale gara persa contro la Samp fu decisa da un rigore inesistente per fallo presunto di Galia su Mancini.
Noi eravamo una pianta in mezzo alla foresta, per la prima volta nella storia la Juve poteva esser attaccata.
Alla base di tutto questo c’era la mancanza in società di una figura forte come Boniperti, di un tutore come Moggi.
Montezemolo praticamente non c’era mai per i suoi mille impegni in giro: 2 giorni in America, 2 a Zurigo, l’incarico da dirigente in RCS ed inoltre viveva a Roma….

Poi dopo la sconfitta di Genova ricordata prima, la stampa di Torino, che si sa bene è in prevalenza di fede granata, iniziò una campagna denigratoria contro di me ed è andata come tutti sapete.
Ma io ho fallito solo la qualificazione alla finale di Coppa delle Coppe ma nonostante questo tutt’ora quando incontro Roberto Baggio ancora si scusa per gli errori di quella sera.
In campionato mi era stato chiesto solo di fare un campionato di transizione….
Se fossi rimasto sulla panchina della Juve l’anno dopo avrei vinto lo scudetto ed avremmo costruito un ciclo di vittorie!”

CALCIOPOLI UN TEATRINO CON LA NUOVA JUVE COMPLICE
“Calciopoli? Meglio stendere un velo pietoso su questa vicenda. Ve lo dico, Moggi e Giraudo avevano già comprato Gerrard e Cristiano Ronaldo.
Si erano gettate le basi per un dominio bianconero che sarebbe durato almeno 20 anni ed allora hanno dovuto per forza inventarsi uno scandalo che uccidesse una squadra del genere.
E la nuova proprietà Juve ne è stata complice.
Ma dove si è visto mai un avvocato difensore che ancora prima di esser giudicato va davanti alla giuria e patteggia una pena congrua?

domenica 22 novembre 2009

Juve mia, quanta nostalgia....


Da Boniperti e Chiusano a Cobolli Gigli e Blanc.
Juve mia, del passato quanta nostalgia.....
"L'inizio? Non me l'aspettavo proprio, mi chiamò un amico che per me è un secondo padre, il dottor Gabetti dicendomi: cosa ne diresti di fare il presidente della Juve? Risposi io, se lo dici tu sono pronto" Giovanni Cobolli Gigli - intervista al Corriere della Sera del 6 Novembre 2009
"Ricordo che quando papà venne eletto presidente tornò a casa, mi chiamò insieme agli altri due fratelli, ci strinse in un abbraccio forte e poi disse: oggi ho coronato il sogno di una vita! Fu una delle poche volte che vidi le lacrime scorrere sulle sue guance…"Lettera di Francesco Chiusano (figlio di Vittorio) a giulemanidallajuve del 1 Novembre 2009.
Credo che basti confrontare queste due dichiarazioni, per capire il senso di nostalgia che assale il tifoso juventino in questo momento.
La Juventus è stata per lunghissimi anni vissuta come una passione, un amore immenso da proteggere da tutto e tutti. Non come un'azienda qualunque da gestire e portare all'utile.Oggi purtroppo non è più così.
Nei giorni passati ho avuto modo di contattare personalmente quello che forse di più nella storia della Juventus ha incarnato la figura del Presidente, Giampiero Boniperti.
Gli ho cordialmente chiesto di intervenire prossimamente nella trasmissione radiofonica "Tutti pazzi per la Juve" e lui pur declinando l'invito è stato di una gentilezza disarmante. Ebbene si, mi sono sentito proprio disarmato dal suo amore immenso per la Juventus. Avrei voluto dirgli che la sua difesa mediatica dell'avvocato Zaccone è stata sbagliatissima ed è servita solo agli anti-juventini per poter dire "l'ha detto pure Boniperti che meritavate la C…". Avrei voluto dirgli che la Juventus ha 112 anni di gloriosa storia, non 100 e che pur non amando la Triade avrebbe dovuto comunque gioire per quella meravigliosa dozzina di anni di successi.Ed invece appena ha scoperto che ero di Roma, ha cominciato a raccontarmi i meravigliosi duelli anni '80 con Dino Viola. Mi ha completamente rapito, sprizzando juventinità da ogni poro, riportandomi ad un calcio meraviglioso che ormai esiste solo nei ricordi di chi quegli anni ha avuto la fortuna di viverli.
La telefonata è durata circa 15', ma fosse dipeso da me mai avrei avuto il coraggio di metter giù quella cornetta.
"La più grande delusione della mia presidenza? La mancata finale di Coppa Italia nell'ultima stagione!!" Non ci crederete, ma questa non è una dichiarazione di Cellino o Spinelli e nemmeno di Zamparini o Campedelli, ma fa parte sempre dell'intervista rilasciata da Cobolli Gigli al Corriere della Sera.Vi rendete conto? Il presidente che ha guidato la Juventus al dramma della Serie B. Il presidente dei processi ingiusti e dei scudetti sottratti. Il presidente dei giocatori svenduti e di una squadra distrutta rimpiange una finale di Coppa Italia mancata.
Pazzesco.
Ritorno alla lettera del figlio del compianto Avvocato Chiusano:"Papà ha fatto tantissimo per la Juve. La difese all'inizio degli anni '80 quando scoppiò il calcio scommesse. La difese contro gli insulti di Zeffirelli. La difese in ogni sede, ovunque fosse possibile. Per lui esser juventino voleva dire indossare una maglia, una casacca che si doveva onorare e difendere sempre, mai infangare e insudiciare. Prima di ogni partita importante scendeva negli spogliatoi e in un tono tra l'affettuoso ed il burbero diceva ai giocatori: ricordatevi che dovete onorare la maglia che indossate. Ricordatevi che vi vedono milioni di tifosi. Loro confidano in voi, sperano in voi, hanno pagato e fatto sacrifici per esser qui oggi. Non deludeteli!"Non difendere la maglia e l'onore della Juve, questo si che è una vera delusione. Altro che mancare una finale di Coppa Italia.
Ed arriviamo in merito quindi al neo-presidente juventino. Nell'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport del 17 Novembre 2009, Jean Claude Blanc a precisa domanda ha così risposto: Il giorno del suo insediamento lei ha parlato di 29 scudetti dicendo che al trentesimo metterà la terza stella. Non le sembra un discorso un po' populista?"No, assolutamente. Ho detto la verità, ciò che sento nel mio cuore. Il fatto che rispettiamo la sentenza sportiva non vuol dire che la condividiamo. Quindi il prossimo sarà il trentesimo. E nel caso di vittoria in questo campionato metteremo la terza stella sulla maglia"A questo intervento del neo-presidente bianconero ha pensato bene di rispondere dalle pagine di Libero, Luciano Moggi:"Blanc insiste sui 29 scudetti. Avrebbe dovuto ricordarsene quando nulla si è fatto per difendere l'onore e la storia della Juve. Non capisco questa voglia di ricrearsi una verginità, quando ormai l'onore e la storia della Juve è stato sacrificato e dato in pasto a tutti. Blanc dovrebbe capire che il popolo juventino ha memoria lunga, sa quanto quella storia, carica di gloria sia stata vilipesa dall'attuale società, non potendo avere altro significato quel volersi astenere da ogni difesa nei modi e nei tempi giusti in cui doveva esser portata avanti, ma al contrario, suggerendo anche la condanna, salvo poi fingere di scoprire (così il defenestrato Cobolli Gigli) che nessun illecito era stato accertato (e Zaccone, invece fingendosi oppresso da troppe carte, nessuna delle quali forse era stata letta, parlò di un timore di serie C)"Su questa diatriba, come non esser assolutamente d'accordo con il punto di vista di Luciano Moggi?Caro Blanc, se veramente il prossimo scudetto sarà quello della terza stella allora deve andare a riprendersi gli scudetti sottratti dal processo di Calciopoli.E come detto in questa settimana dall'avvocato Paco D'Onofrio al sito www.ju29ro.com, in caso di assoluzione di Giraudo al processo di Napoli (la sentenza è attesa a breve, entro il 2009) la Juventus potrà farlo attraverso l'art.39 del Codice di Giustizia Sportiva chiedendo la revisione del processo e la restituzione dei 2 scudetti. Allora si Presidente che i tifosi crederanno davvero alle sue parole. Fino ad allora, le sue saranno solo ruffianerie e chiacchiere.
Chiudo con quanto da lei dichiarato ancora alla Gazzetta.E' possibile gestire una società di calcio come una normale azienda? "Certo. Lo stiamo facendo. Se qualcuno in Italia aveva bisogno di una dimostrazione, siamo noi. Il futuro, anzi il presente è questo. Calcio sostenibile ma competitivo"
Ma la Juventus non è un'azienda qualunque. È amore, è passione, è la compagna di una vita.
La Juve non si gestisce. Si ama!
Quando e se il nuovo corso lo capirà, sarà sempre troppo tardi....
L'intervento di Capitan Furino a "Tutti pazzi per la Juve"
29 SCUDETTI E TERZA STELLA
"Sono assolutamente d'accordo con il presidente Blanc.
Gli scudetti sono 29, perchè la Juve li ha vinti sul campo con sacrificio e sudore senza mai alterare nessun campionato.
Giusto quindi mettere la terza stella al prossimo scudetto ed aggiungo che i due scudetti sottratti durante Calciopoli andrebbero restituiti subito alla squadra bianconera.
Se penso poi che uno dei due è stato assegnato ad una squadra arrivata a 15 punti dalla prima posizione....."
JUVENTUS 2009-2010
"E' innegabile che la squadra si sia rafforzata rispetto alla scorsa stagione, sopratutto per gli acquisti di Diego e Felipe Melo. Certo alcune lacune come quelle dei terzini difensivi sono rimaste ma sopratutto la nuova Juve pecca di discontinuità ed in alcuni casi dovrebbe esser più esperta. Come ad esempio nella partita interna contro il Napoli dove sono stati sbagliati tutti i cambi per la troppa voglia di vincere ad ogni costo.
Comunque sarà importante il prossimo scontro diretto contro l'Inter ma sono certo che la squadra bianconera quest'anno venderà cara la pelle fino alla fine"
INFORTUNI
"Io ho la mia teoria. Credo che alla base di questa impressionante sequenza di infortuni ci sia l'elevata età media della squadra. La maggior parte dei giocatori sono fisicamente logori per i tanti anni di carriera affrontati a grandi livelli"
IL MERCATO CHE VORREI
"Mi piacerebbe che la Juventus non comprasse più solo giocatori affermati ma tornasse a comprare i giovani, come faceva ad esempio Boniperti tanti anni fa che ogni anno inseriva 2-3 giocatori promettenti di 20 anni ed almeno 1 l'azzeccava sempre.
Ecco il mio sogno è vedere comprare i FELIPE MELO a 5 milioni, quando ancora sono sconosciuti ai più e non a 25 milioni di euro...."
RITORNO DI LIPPI ALLA JUVE?
"Lippi è sicuramente una garanzia ma ripeto il mio punto di vista: largo ai giovani"
FUTURO NEL CALCIO
"Ormai sono solo un tifoso, che per passione si diletta a seguire la Juventus anche per il canale tematico. Con il calcio ho chiuso. Mi rimarrà per sempre però il rimpianto di non aver provato la carriera da allenatore...."