#JuveFiorentina Segnare senza scarpa ai padroni della Tod's non ha prezzo. Per tutto il resto c'è Mastercard
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) 09 febbraio 2013
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domenica 10 febbraio 2013
MATRI, la scarpa, DELLA VALLE e la TOD'S #JUVEFIORENTINA
sabato 17 dicembre 2011
Calciopoli, DELLA VALLE denuncia GUIDO ROSSI
Perchè un'azione del genere non è mai venuta in mente alla proprietà della JUVE?
Ah, già dimenticavo. Nel 2008 l'ex presidente della FIGC dopo aver guidato il processo sommario di CALCIOPOLI nel 2006, fu assunto per un incarico di consulenza all'IFIL....
Ah, già dimenticavo. Nel 2008 l'ex presidente della FIGC dopo aver guidato il processo sommario di CALCIOPOLI nel 2006, fu assunto per un incarico di consulenza all'IFIL....
venerdì 22 luglio 2011
"Moratti mettici la faccia..."
A pochi giorni dalla decisione di non revocare lo scudetto 2006, Diego Della Valle, proprietario della Fiorentina, torna a chiedere chiarezza sulla vicenda Calciopoli. In una lettera aperta ha invitato il presidente dell'Inter Moratti a sedersi attorno ad un tavolo ''per cercare di spiegare a coloro che vogliono sapere cosa sia veramente accaduto" e perché due società amiche come Fiorentina e Inter ''abbiano avuto trattamenti e destini diversi''.
''Tutto questo - aggiunge Della Valle - servirebbe a riportare tranquillità ad alcune tifoserie e soprattutto a dare fiducia alla gente, dimostrando che i valori veri esistono ancora e che nessuna ambiguità o ipocrisia li può cambiare''. Il n.1 viola si augura infine un atto di onestà da parte della dirigenza nerazzurra: ''Spero che Moratti non perda questa occasione perché non è in discussione la reputazione di una società seria come l'Inter, che nulla c'entra con il comportamento degli individui, ma è in discussione la sua reputazione personale. Si parla spesso di voler rifondare il calcio riportandolo ai valori veri dello sport; questa potrebbe essere l'occasione per dare un ottimo contributo a questo obiettivo''.
''Non ci si può celare dietro silenzi inspiegabili da parte di alcuni protagonisti di questa vicenda, o nascondersi dietro cavilli giuridici come hanno fatto altri. Bisogna dare delle spiegazioni chiare sincere e leali e a tutti i tifosi di tutti i club coinvolti per permettere loro di capire cosa è veramente successo, spiegando tutto senza opportunismi, tatticismi e strategie mediatiche che in alcuni casi sono state di totale cattivo gusto, volendosi riparare dietro persone eccellenti che purtroppo non ci sono più''.
''Solo chi come noi è stato vittima di un processo sportivo frettoloso, rappezzato e ingiusto - dice Diego Della Valle - può capire quanto sia difficile affrontare in prima persona queste questioni, ma quando si è leader di un gruppo si devono assumere in prima persona tutte le responsabilità, mettendoci la propria faccia e la propria dignità''. Secondo Della Valle ''è questo che tutte le persone coinvolte in questa vicenda devono fare per tentare di pacificare gli animi e gli umori dei tifosi. Ma ancora di piu' va fatto per non togliere ai tifosi, che sono anche dei cittadini, la fiducia nelle istituzioni e nella giustizia vera. E' ora che ognuno tiri fuori il coraggio e difenda, ancora più se è sicuro del suo operato, i suoi valori e i suoi colori senza paura e senza nessuna ambiguità''.
''Tutto questo - aggiunge Della Valle - servirebbe a riportare tranquillità ad alcune tifoserie e soprattutto a dare fiducia alla gente, dimostrando che i valori veri esistono ancora e che nessuna ambiguità o ipocrisia li può cambiare''. Il n.1 viola si augura infine un atto di onestà da parte della dirigenza nerazzurra: ''Spero che Moratti non perda questa occasione perché non è in discussione la reputazione di una società seria come l'Inter, che nulla c'entra con il comportamento degli individui, ma è in discussione la sua reputazione personale. Si parla spesso di voler rifondare il calcio riportandolo ai valori veri dello sport; questa potrebbe essere l'occasione per dare un ottimo contributo a questo obiettivo''.
''Non ci si può celare dietro silenzi inspiegabili da parte di alcuni protagonisti di questa vicenda, o nascondersi dietro cavilli giuridici come hanno fatto altri. Bisogna dare delle spiegazioni chiare sincere e leali e a tutti i tifosi di tutti i club coinvolti per permettere loro di capire cosa è veramente successo, spiegando tutto senza opportunismi, tatticismi e strategie mediatiche che in alcuni casi sono state di totale cattivo gusto, volendosi riparare dietro persone eccellenti che purtroppo non ci sono più''.
''Solo chi come noi è stato vittima di un processo sportivo frettoloso, rappezzato e ingiusto - dice Diego Della Valle - può capire quanto sia difficile affrontare in prima persona queste questioni, ma quando si è leader di un gruppo si devono assumere in prima persona tutte le responsabilità, mettendoci la propria faccia e la propria dignità''. Secondo Della Valle ''è questo che tutte le persone coinvolte in questa vicenda devono fare per tentare di pacificare gli animi e gli umori dei tifosi. Ma ancora di piu' va fatto per non togliere ai tifosi, che sono anche dei cittadini, la fiducia nelle istituzioni e nella giustizia vera. E' ora che ognuno tiri fuori il coraggio e difenda, ancora più se è sicuro del suo operato, i suoi valori e i suoi colori senza paura e senza nessuna ambiguità''.
lunedì 26 gennaio 2009
Bentornata antipatia
Lo scrivevo già 3 anni fà:
la Juve non potrà mai esser simpatica.
Ed appena è tornata a gareggiare per i posti che contano davvero ecco come previsto il ritorno della santa antipatia.
Non mi piace vincere come Sabato sera, ma quando poi :
- vedo un Della Valle furioso, lui che ha preso una squadra fallita e in 3 anni l'ha riportata in A con giri "incredibili";
- vedo l'ennesimo rigore inesistente concesso al Milan;
- sento Mourinho lamentarsi dell'arbitro in una serata come quella di ieri...
Beh allora non mi resta che brindare al ritorno della Juve antipatica ed odiata.
Perchè nel calcio, come nella vita, i potenti e coloro che vincono saranno sempre invidiati da tutti.
Il calcio poi adesso è pulito o no?
Hanno trovato il Mostro da dare in pasto al popolo di affamati di giustizia ed al primo campionato davvero equilibrato ecco che riparte la caccia alle streghe.
Già, ma quali sono le streghe adesso?
Non resta che chiedere un parere a Collina.
Chiaramente al Ristorante da Meani.
domenica 25 gennaio 2009
Juve, non così
Da dove cominciamo stavolta?
Per commentare la bella vittoria bianconera di ieri sera parto dal titolo scelto "Juve, non così".
Questo sarebbe stato il titolo odierno della Gazzetta dello Sport se ai vertici della Juventus ci fosse ancora la Triade. Ma adesso la Pravda Rosa è sponsor ufficiale Juventus...(Ahi Serva Italia).
La partita di ieri è stata molto bella, vivace. Con continui capovolgimenti di fronte.
Bisogna esser onesti ed obiettivi: la Fiorentina non meritava assolutamente di perdere e non solo perchè c'era il rigore su Jovetic ed il goal di Gilardino era regolare. No, anche e sopratutto per il modo in cui la Viola a viso a aperto se l'è venuta a giocare alla pari a Torino.
Decisivo il rientro di Buffon tra i pali. Sontuoso Del Piero in versione assist-man.
Straordinaria la crescita di Marchisio a centrocampo.
Ogni volta che lo vedo giocare penso agli oltre 35 milioni di euro investiti per Tiago, Almiron e Poulsen quando il vero "campione" ce l'avevi in casa.
Buona la prova di De Ceglie al posto di Molinaro. A centrocampo invece si è sentita molto l'assenza di Sissoko.
A fine gara Della Valle furioso e Fiorentina in silenzio stampa.
A legger quello che scrive oggi l'ex direttore di Tuttosport, Xavier Jacobelli, sul suo blog si teme una nuova rivalsa pari a quella orchestrata, secondo loro, nel periodo di Calciopoli.
Ma adesso si sbaglia in buona fede, no?
La strega Moggi è stata bruciata al rogo.
Quindi di cosa si lamentano adesso i finti perbenisti?
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In settimana ci sarà un'edizione straordinaria della Rubrica
"A gamba tesa"
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