martedì 31 agosto 2010

Calcio, Casinò, Black Jack e Poker


Se l’idea di unire il mondo del calcio a quello del black jack o poker (e viceversa) ormai è chiaro che in Italia funziona perfettamente (perchè accomuna due passioni), la stessa cosa dovrebbe avvenire anche in altri paesi che non siano il nostro.
Di sicuro questo è ciò che pensano i noti operatori internazionale del
poker online.
Stiamo parlando di PokerStars naturalmente, che se per il suo portale italiano (PokerStars.it) ha chiamato il miglior portiere azzurro Gianluigi Buffon, adesso ha pensato anche all’America Latina ed alla Gran Bretagna, ingaggiando il calciatore argentino Juan Sebastian Veron, per inserirlo nel Team Pro di PokerStars.net.
La notizia è arrivata da pochissimi giorni, ed è stata diffusa dal Direttore Marketing per l’America Latina di PokerStars, che ha confermato alcune voci che già giravano da tempo, e che ha così confermato la presenza di Juan Sebastian Veron, anche come ambasciatore e testimonial d’eccezione della nota poker room.
Lo sportivo argentino che ora si trova ad unire la sua immagine a quella di PokerStars.net, non è un calciatore comune, ma è un abile centrocampista dell'Estudiantes e della Nazionale argentina, che adora anche il
Bingo.
Veron, calciatore che ad oggi ha 35 anni, in passato ha giocato in Europa con Sampdoria, Parma, Lazio,Manchester United, Chelsea ed Inter. Inoltre, il nuovo testimonial di PokerStars.net è anche il figlio Juan Ramón Verón, calciatore conosciuto anche con il soprannome di “ La Bruja ” (che in italiano si traduce " La Strega "), grande professionista del pallone argentino, che nel 1968 vinse la Coppa Intercontinentalecontro il Manchester United, dopo un goal segnato proprio da lui.
Veron, dal mese di Marzo del 2004, è anche stato inserito da Pelé all'interno del “F.I.F.A. 100”, un’esclusiva classifica in cui sono presenti i più forti calciatori viventi di questo sport.
Attualmente, il grande centrocampista è alle prese con i Mondiali di calcio in corso in Sud Africa, dove compete per l’Argentina, e dove si allena al fianco del suo amico nonché allenatore, Diego Armando Maradona.
Alla conclusione dell’importante appuntamento calcistico, Verón sarà impegnato a giocare a poker online con tutti suoi fan, sulla famosa poker room di PokerStars.net, che oltretutto vanta un particolare team (oltre a quello dei grandissimi professionisti del poker) chiamato “Team PokerStars Sports Stars”.
Del “Team PokerStars Sports Stars”, fanno già parte Boris Becker e Gael Monfis (grande tennista), Sebastien Chabal (importante giocatore di rugby), Mats Sundin e Fatima Moreira de Melo (specialisti dell’Hockey) e Sami Selio (campione di canottaggio).
Ad un team di sportivi ed amanti del poker come questo, mancava proprio un grande calciatore, e PokerStars non ci ha impiegato molto a trovarlo, facendo felici tantissimi appassionati del poker online, che a breve potranno competere ai tavoli verdi, contro Juan Sebastian Veron beniamino in passato del
Corriere dello Sport!

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lunedì 30 agosto 2010

Perchè Diego via?

La lettera appassionata inviatami dall'amico David Pratelli in merito alla cessione di Diego.

NON VOGLIO CREDERCI...
Un' estate fa la storia di noi due....così citava una famosa canzone, è quella tra Diego e la Juve ed io da tifoso di cuore, ma non di curva, mi chiedo perchè????
Juve perchè hai ceduto un giocatore del genere svendendolo come se tu fossi alla gola???
Juve mia, io non sono un tecnico e non sono un cultore calcistico come se ne vedono tanti in Tv, ma non sono così fesso da farmi rimbambire da discorsi senza capo ne coda. Ancora a questo punto non credo di esserci arrivato o almeno spero!!!
365 giorni fa prendi Diego per 25 mln di euro, oggi lo svendi a 15,5, mln di euro!!
Anche il più ignorante in matematica e il più squattrinato della terra griderebbe allo scandalo oppure siamo con l'acqua alla gola e c'è bisogno di monetizzare al più presto possibile, e questo allora è un altro scenario che ci viene tenuto nascosto.
Leggo poi che il fantasista brasiliano è stato ceduto anche contro la volontà di Del Neri. Non voglio crederci.
Non voglio credere che nulla è cambiato, non voglio credere che Agnelli sia solo una facciata, e non voglio credere che Marotta commetta questi banalissimi errori.
Cosa c'è dietro veramente?
Ero strafelice per le operazioni concluse con Krasic, Bonucci, Aquilani ma Diego no, non andava venduto per così poco.
Si è avuto pazienza con giocatori molto più scarsi, e non si è voluto aspettare uno come Diego. Pazzesco.
Juve, facci tornare il sorriso finchè sei ancora in tempo. Prendi Cassano o Pazzini o un talento che possa farci sognare.
Altrimenti dovrò pensare che le casse bianconere sono molto più rosse di quanto si possa credere e che niente è cambiato rispetto allo scorso anno.
E allora se così fosse, il silenzio è d'oro.


Juve, zero qualità




Pessima partenza della Juventus in campionato. Dopo 28 anni si è persa addirittura la gara d’esordio.

Una squadra rivoluzionata dal mercato che in campo non ha dimostrato ne capo ne coda. E che ha messo in mostra soprattutto la totale mancanza di qualità ed è questo il dato che più spaventa.

Perché se si può anche accettare (si può?) di esser sovrastati nel gioco dal Bari che gioca a memoria da oltre un anno e si possono concedere attenuanti ad una squadra assemblata in pochi giorni come quella bianconera, la mancanza di qualità sarà una pecca che la Juventus si trascinerà per il resto della stagione.

Incomprensibile la gestione della partita di Delneri con le inspiegabili sostituzioni di Krasic e Melo, fino ad allora tra i migliori in campo nella formazione juventina.

Chissà se Marotta & C. riusciranno a regalare un colpo alla “Ibra” prima della chiusura del mercato per riportare un pò di entusiasmo in un ambiente che rischia di non mettersi alle spalle la drammatica stagione sportiva dell’anno passato.

venerdì 27 agosto 2010

Del Piero, Diego, Di Natale e...Quagliarella

La cessione di Diego (decisivo il parere di Delneri) è un duro colpo da digerire per la maggioranza dei tifosi.
Quello che sopratutto non va giù è che sia stato svenduto proprio a quel Wolfsburg che ha preso in giro la Juventus per tutta l'estate nell'affare Dzeko (la coppia da sogno l'ammireranno i tifosi tedeschi!! ).
Il sostituto scelto da Marotta & C. poi, Totò Di Natale, ha clamorosamente ed inaspettatamente rifiutato (forse meglio così visti i 33 anni....) la Juve mettendo in crisi le scelte di mercato bianconere a pochi giorni dalla chiusura.
Alla fine, per rimpiazzare il vuoto lasciato da Diego hanno deciso di puntare su Quagliarella (meglio di Di Natale, non certo però il fenomeno che fa la differenza), ma ovviamente il Napoli ha preso alla gola la Juventus che paga l'inesperienza a grandi livelli della nuova dirigenza.
La Juve intanto grazie all'ennesima prodezza di Del Piero (un goal di quelli che l'ha reso celebre) si è qualificata per i gironi di Europa League.
Mancano ormai solo 4 giorni alla fine del mercato, quindi non resta che aspettare.
Certo se la Juve finale fosse questa, i dirigenti e la proprietà dovranno parlare chiaro ai tifosi che non meritano di esser illusi ancora su speranze di vittoria scudetto!!!

mercoledì 25 agosto 2010

Anche Marchisio via?


Secondo indiscrezioni raccolte, la nuova Juventus targata Marotta, Paratici e Delneri non ritiene Marchisio un giocatore fondamentale su cui puntare e da cui ripartire.
Quindi il giocatore a fronte di un'offerta congrua potrebbe esser ceduto anche nei prossimi giorni, visto che non viene ritenuto assolutamente incedibile.
Dopo Diego, il prossimo sacrificio bianconero per finanziare il mercato potrebbe esser proprio quello del giovane talento cresciuto in casa...

sabato 21 agosto 2010

Juve, con Aquilani finalmente un pò di qualità! Ma....

Alla Juve serviva un regista, un centrocampista dai piedi buoni in grado di saper comandare il centrocampo.
E' arrivato in prestito con diritto di riscatto Aquilani. Sarà la scelta giusta?
Solo il tempo potrà emettere il suo verdetto in merito.
1)Di certo Aquilani è un giocatore di talento, un potenziale campione che però in tutti i suoi anni di carriera ha dimostrato di avere i muscoli di cristallo, non giocando mai con continuità. (la sua media presenze in campionato negli ultimi 4 anni è di poco più di 15 presenze a stagione.....)
Ed il modo così rapido con cui il Liverpool si è liberato di lui desta sospetti sulle sue condizioni fisiche.
2) Ma Aquilani è un regista? Di certo il romano preferisce giocare più vicino alla porta avversaria.

Intanto è ripreso il calcio giocato ufficiale e l'Inter ha re-iniziato da dove aveva finito la scorsa stagione, vincendo!
Basteranno i soli Aquilani, Krasic, Lanzafame, Pepe, Storari, Motta, Bonucci e Martinez a colmare l'enorme GAP con l'Inter della scorsa stagione?
La risposta sembra scontata.

giovedì 19 agosto 2010

Ecco Krasic, addio Dzeko, Sturm Grazie






Una Juventus imballata nelle gambe e poco convincente nel gioco espugna per 2 reti ad 1 il campo dello Sturm Graz ringraziando gli austriaci per la libertà concessa sulle palle alte sfruttate prima da Bonucci e poi da Amauri.
La mancanza di qualità in mezzo al campo si è fatta sentire ancora una volta.
Lacuna che probabilmente non verrà colmata nei prossimi 12 giorni rimanenti di calciomercato.
E' finito il tormentone dell'estate:
nessuna possibilità di arrivare a Dzeko (Wolsfburg inamovibile sulle proprie condizioni), Elia dichiarato incedibile dall'Amburgo, la Juventus è stata costretta a ripiegare su Krasic, che fedele e poco ricercato da altre squadre ha aspettato la Juventus in tutto questo tempo.
Con l'acquisto di Krasic la squadra bianconera continua la sua opera di rinforzo fisico agonistico, ma il livello della qualità della squadra praticamente non migliora di una tacca.
Se non arriva il regista che da 4 anni si insegue, tutto passerà dai piedi di Diego...
E quando non gira, come contro lo Sturm, ne risente terribilmente tutta la squadra.
Basti pensare che si è reso più pericoloso Del Piero nei pochi minuti giocati piuttosto che il talento brasiliano....

venerdì 13 agosto 2010

Dzeko a tutti i costi!

Secondo indiscrezioni raccolte da fonti fidate, la Juventus rilancerà nei prossimi giorni (forse ore) per Dzeko proponendo in cambio Diego più un conguaglio che oscillerà tra i 10 e 15 milioni di euro.
Siamo al momento decisivo del calciomercato della Juventus di questa sessione.
O la va o la spacca!

giovedì 12 agosto 2010

Moggi: "Abete ha paura di Moratti!"


Luciano Moggi su Libero del 12 Agosto 2010
Non è nostra intenzione gettare allarmismi : abbiamo perso con la Costa d’
Avorio e di per sè non sarebbe un dramma. Durante e dopo la partita abbiamo
ascoltato tutte le scuse del mondo: quando Cassano faceva una ( rara ) giocata,
era un trionfo per il nuovo calcio di Prandelli, Balotelli era come se avesse
messo d’improvviso l’aureola in testa. Abbiamo pure sentito il presidente
federale Abete, dire che iniziava un nuovo ciclo nel quale nutriva la massima
fiducia. E abbiamo apprezzato i proclami di Prandelli sulla qualità.
Tutte minchiate, cari lettori. La verità è che ci manca la materia prima,
quella che in campo può fare il bel gioco invocato dal ct. Ci manca un
presidente che sappia svoltare senza le solite banalità. Ci manca un allenatore
con le palle, non un tecnico alla ricerca del consenso con la convocazioni di
Cassano e Balotelli, tanto sbandierate per sconfessare Lippi.
Ci manca la Juve, signori. Sì , avete capito bene, ci manca quella Juve che
sapeva dare alla nazionale i 5-6 giocatori che ci hanno permesso di vincere il
campionato del mondo del 2006. L’hanno voluta distruggere e adesso si devono
godere le rovine. Il consenso alla distruzione è partito da Torino dopo la
morte dell’Avvocato Agnelli e di Umberto. Ed è stato perpetrato a Milano, dove
c’è tutto l’interesse a distruggere la squadra che aveva vinto tutto. Adesso
abbiamo l’Inter che vince con undici stranieri e poco importa se non dà
giocatori ( neppure uno ) all’Italia. Se Abete dice che bisogna aver fiducia
nel nuovo corso ....... Godiamoci questo presidente che non ha il coraggio di
attuare i rimedi che lo metterebbero in rotta di collisione con Moratti.
Basterebbe limitare il numero di stranieri in campo - come avviene in
Inghilterra da quest’anno - e non chiudere la porta a un extracomunitario in
arrivo .
Ma chi potrebbe dirlo a Moratti ? Non lui, perchè rischierebbe di perdere la
poltrona cui tiene tanto. Franco Ordine a Telelombardia ha raccontato che per
il passaporto falso di Recoba, l’allora presidente federale, Franco Carraro,
disse che non si poteva far retrocedere l’Inter dopo tutti i soldi spesi dal
petroliere. Arrivò una multa piccola, ma poi arrivò la condanna giudiziaria di
Oriali ( ora fatto fuori dal presidente nerazzurro:i ruffiani fanno sempre
questa fine ) a conferma dell’illecito perpetrato. E Baldini, ideatore dello
stratagemma, oggi fa bella mostra di sè in Inghilterra. Questi sono gli uomini
di oggi, inutile chiedersi quindi i motivi per o quali il calcio italiano sta
andando così male tanto da essere all’11° posto nella classifica mondiale.
Un piccolo inciso. Tutti gli anni ad Agosto, alla Versiliana di Forte dei
Marmi, vengono invitati personaggi più in voga: il 4 agosto era in programma
Moratti e - dico io- a ragione per quello che ha vinto. Il 7 agosto il
sottoscritto. Senonchè il programma ha subito una variazione: mi è stato detto
che il 7 non dovevo più andare perchè sostituito da un politoco ( Casini ).
Ovviamente non era vero : il povero Battaglia, ideatore e direttore della
manifestazione, si era dovuto piegare al volere di Moratti che non gradiva la
mia presenza dopo di lui. Quando poi Battaglia mi ha fatto richiamare per
stabilire una nuova data, gli ho detto che poteva tranquillamente invitare
Moratti per un bis. Tanto per dimostrare quanto potere abbia l’Inter e quanta
paura ha il nostro presidente federale a mettersi contro Moratti: la prova è
nei contratti di Thiago Motta e Milito, che dovevano essere invalidati perchè
trattati con un soggetto inibito ( Preziosi ). Anche questa volta è arrivata
solo una piccola multa e qualche settimana di squalifica. Per quale ragione
Abete dovrebbe mettersi a litigare con Moratti ? Lui tiene alla sua poltrona,
se poi l?Inter gioca con 11,12,13 stranieri, poco importa. E se l’Italia
dovesse continuare a perdere, ci sarà sempre un Prandelli da far fuori come
Donadoni. Intanto il nostro presidente, anzichè autoradiarsi per i risultati
sudafricani, pensa a radiare coloro che gli hanno permesso di vincere il titolo
mondiale nel 2006. Quelli che con il loro lavoro sapevano dare prestigio a una
società e al calcio italiano. Sono salvi invece, sempre e comunque, quelli
della banda che di tutto sa tranne che di onesto: lo dimostrano le
intercettazioni trovate, ma nascoste per tanto tempo. Non si sa da chi..

lunedì 9 agosto 2010

"Krasic, avessi detto Messi.."

TELEFONATE INTERCETTATE

Pronto, David come stai?

Oh carissimo Stefano, tutto bene. Finalmente il caldo asfissiante un po’ se n’è andato.

Vero, ma questo è anche il segno però che l’estate sta per finire e tra un po’ il calciomercato va in soffitta e ripartirà il calcio giocato.

E’ stato davvero un calciomercato avaro. Se non viene fatto qualche colpo in questa ultima fase si è trattato di un calciomercato davvero povero e triste. Forse il Genoa per le italiane è la squadra che più ha fatto. Certo fa davvero tristezza vedere cifre da far girare la testa e non potersi permettere nemmeno un campioncino che deve maturare. Un tempo Messi, Ibrahimovic, Cristiano Ronaldo, Tevez e tanti altri sarebbero già con le casacche italiane, ma forse era troppo e adesso ne stiamo pagando le conseguenze.

A proposito di rimpianti del calcio che fu, ma ti piace la nuova Juve di Del Neri o sinceramente ti aspettavi qualcosa di più?

Allora, se mi dici che la Juve doveva aver l'ambizione di competere con l'Inter è chiaro che qualcosa di più mi sarei aspettato, però se l'obbiettivo è arrivare fra le prime quattro direi che siamo sulla buona strada. Certo però mi vien da ridere nel vedere una società come la nostra che perde un'estate intera per un giocatore come Krasic….Avessi detto Messi!! Riderei ancora di più però se, nel caso in cui alla fine lo dovessimo prendere, qualcuno sarebbe capace di gridare allo scudetto...mamma mia...

Ma sai David, dopo l’annata tragica della scorsa stagione il popolo juventino ha bisogno di illusioni a cui aggrapparsi per sognare. E poi Krasic peggio di Pepe e Martinez di certo non potrà esser, no?

Boh, l'ho visto ai mondiali e di Nedved ha solo i capelli. Comunque tutto ci può stare. L'unica persona che mi ispira fiducia è Marotta, ma se gli danno i soldi per comprarsi le patatine è chiaro che fa quello che può...

A me Marotta invece fino ad oggi ha convinto poco. Ha preso Pepe, Martinez e Storari strapagandoli oltre il loro reale valore. Pensa se questi acquisti li avesse fatti Secco! Mi è piaciuta invece l’operazione Motta per il rapporto qualità-prezzo mentre Bonucci dovrà dimostrare di valere oltre 30 miliardi di vecchie lire. Di certo il talento al ragazzo non manca. Comunque il vero problema del mercato della Juventus è tutto nel liberarsi di tutti quei “bidoni” collezionati negli anni passati. E’ qui che Marotta che dovrà dimostrare di esser bravo davvero, perché prendere Martinez a 12 e Storari a 4,5 sarebbe stato capace chiunque. A proposito tu chi venderesti?

Tutti i vecchi tranne Buffon, tutti quelli che hanno preteso in questi ultimi anni di essere i padroni della Juve perchè erano scesi in B. Per carità ho rispetto per loro ma questo non lì deve portare ad eccedere. Camoranesi su tutti, non lo posso più vedere con la maglia bianconera, è uno dei bluff del calcio. Dal mondiale vinto con l’Italia nel 2006 non ha fatto più niente di concreto per la Juve, solo ed esclusivamente acciacchi e infortuni (saranno veri)...mah…..

Il guaio però è che se ai tifosi presenti Pepe come erede di Camoranesi come minimo viene un senso generale di depressione. Non trovi? E comunque capisco il tuo polemizzare in merito alla “vecchia guardia”, ma la vera rovina è stata stata non rimpiazzarla in questi anni con altri campioni di pari valore.

Io polemico? Maddde che aò!! Dico le verità che ovviamente in TV e specialmente a Juve Channel non si possono mai dire. Alcuni di questi ti hanno preso lo stipendio senza mai giocare ti rendi conto???

Beh, però pensa pure ai Cannavaro, ai Grosso, ai Castagnini, ai Blanc. Quanti in questi anni hanno preso i soldi dalla Juve combinando poi solo guai….Comunque io continuo a pensare che il vero handicap di questi ultimi due anni siano stati tutti ‘sti infortuni. Mi dai ragione?

Per carità, certo. Ma a volte ho pensato che i calciatori si infortunassero di proposito per non far parte della debàcle juventina. Comunque guardiamo avanti e speriamo che Marotta e Del Neri puntino sui giovani e non si facciano mettere i piedi in testa dai boss di Vinovo.

Sui giovani? Ekdal via in comproprietà, Yago rispedito in Spagna, Giovinco ceduto in prestito. Caceres e Candreva non riscattati. Criscito lasciato al Genoa insieme a Palladino. Se questo è l’inizio…..Per comprare chi poi? Gente come Pepe e Martinez che a 27 anni ha azzeccato la prima stagione buona in carriera…Mah….Senti parlando di campi di Vinovo e Juve Channel quando ci torni tu, sperando che non ti infortuni (ride ndr)?

Boh, se mi chiamano vado più che volentieri, Rai permettendo, ma non mi chiamano più!

Beh, ti avranno visto molto impegnato in Rai. Ormai a “Quelli che il calcio” sei un punto di riferimento assoluto. Una star. Vedrai che ti richiameranno anche a Juve Channel. D’altronde perché non dovrebbero farlo?

E che ne so? Sarà perchè voglio parlare troppo di Juve e senza peli sulla lingua, senza fare imitazioni. Vedremo. Però son tutti bravi e professionali, veramente ragazzi in gamba, specialmente Valeria(Ciardiello ndr)....lei con la gamba non scherza (ride). E a te Stefano quando ti rivediamo a Controcampo invece, soprattutto adesso che il grande Giampiero(Mughini ndr) ha mollato?

E che ti devo dire Dè? La Juve ha tanto bisogno di esser difesa a livello mediatico e senza Giampiero perde tantissimo. Lui era indiscutibilmente il numero 1 degli opinionisti juventini. Se mi chiameranno ancora per me sarà come sempre un piacere ed un onore parlare di Juve e difenderne il nome ed il blasone, soprattutto nell’ “Arena” di Controcampo. Adesso David te devo salutà però. Alla prossima. Daje fratè!

Ciao fratè, salutame er pupo.

E certo che te lo saluto, dovresti vederlo. Sta diventando un ometto. Come capigliatura sembra un piccolo Pavel. Chissà che non dovremo aspettare che cresca lui per vedere l’erede di Nedved in campo. Altro che Krasic….

venerdì 6 agosto 2010

Del Neri come ne esci fuori?

Quando il mese scorso ho ascoltato le parole di Mister Del Neri in conferenza stampa ho subito avuto l’impressione di un autogoal. D’accordo ognuno ha la sua visione del calcio e i suoi teoremi ma creare subito il dualismo Del Piero-Diego proprio non serviva. E’ stato un clamoroso errore di inesperienza a grandi livelli.

A precisa domanda sulla coesistenza in campo dei due talenti bianconeri ha così risposto, in maniera inequivocabile:
“Io gioco con una punta centrale e un trequartista dietro. O con due punte alte, mai due punte basse. Se penso che due non sono complementari come attitudini, non giocano mai assieme. Non c’è alternativa, c’è solo il ruolo: chi gioca meglio, va in campo. Son quattro anni che faccio così come con Doni all’Atalanta. Diego è un Doni. Come la duttilità dei giocatori è una risorsa importante”.

Tradotto in parole semplici : Del Piero e Diego mai in campo insieme!
Mi chiedo, però, se il tecnico di Aquileia ha ponderato tutte le possibili conseguenze di queste sue dichiarazioni. Diego l’anno scorso ha già dimostrato di non esser un “cuor di leone” e non avere il carattere che serve per esser il leader di una squadra che lotta per vincere. Come potrà mai adesso giocare tranquillo e cercare di riscattarsi sapendo di avere alle spalle l’ombra di un Del Piero che scalpita?

In quasi 20 anni di carriera il capitano bianconero si è sempre dovuto conquistare sul campo il posto da titolare. Basti pensare ai dualismi in passato con Roberto Baggio, Totti o Cassano tanto per citarne alcuni. Ha sempre sbaragliato la concorrenza con i fatti. Un solo giocatore è riuscito a spedire Del Piero in panchina: Zlatan Ibrahimovic.

Ma Diego non è e non sarà mai decisivo come Ibrahimovic….. E Del Neri non è Capello.....

giovedì 5 agosto 2010

ImmortAlex

Passano gli anni, cambiano i giocatori e gli allenatori ma l'uomo decisivo in casa Juventus resta sempre Alessandro Del Piero.
Ogni inizio di stagione viene messo in discussione, infilato in dualismi (quanto reggerà Diego questa pressione?) salvo poi rispondere sul campo alle critiche con l'unica cosa che conta davvero nel calcio: i fatti.
Su un campo ai limiti della praticabilità la Juve batte lo Shamrock grazie ad una meravigliosa punizione del capitano e supera il turno preliminare di Europa League.