venerdì 31 agosto 2012

Fiorentina, Della Valle: "Su Berbatov dilettantesca e vergognosa intromissione della Juve!"

giovedì 30 agosto 2012

Beffa Berbatov! E la Juve va su Bendtner...

Arrivati al 30 Agosto la Juve non ha ancora trovato il rinforzo in attacco che sarebbe dovuto essere in assoluto la priorità dell'estate. Costretti a provare a "rubare" l'idea Berbatov alla Fiorentina, alla fine il bulgaro sceglie però di rimanere in Inghilterra beffando tutti. E Del Piero non ha ancora scelto la sua destinazione...


lunedì 27 agosto 2012

Riparte Zemanlandia. Divertimento assicurato per tutti

I tifosi della Roma di sicuro non si annoieranno quest'anno. Ma nemmeno quelli delle squadre avversarie che affronteranno il solito Zeman...


Inter e Napoli le uniche possibili anti-Juve?

La prima giornata di campionato conferma le mie sensazioni attuali. Se esiste in Italia chi può competere con la Juve attualmente solo Inter e Napoli mi sembrano di quel livello.


Juve, altro giro altra corsa...ora spunta Cardozo!

Come negli anni passati la ricerca al top player è un lento retrocedere. Partiti da Cavani e Van Persie passando per Jovetic si è arrivati al presunto duello Dzeko-Llorente.
Ora invece spunta Cardozo...


domenica 26 agosto 2012

buoniecattivi Pagelle Juve Asamoah da veterano. Giovinco rimandato

Il migliore
Asamoah 7
Gioca, benissimo, con la tranquillita di un veterano.
Giovinco 5
Si deve sbrigare a riambientarsi subito alla Juve.


bicchieremezzopieno È sempre grande Juve

La squadra gioca a memoria anche se ancora imballata nelle gambe e privata del condottiero in panchina.


bicchieremezzovuoto La davanti ci vorrebbe uno... Jovetic

È ancora calcio d'agosto ma l'impressione netta è che lì davanti ci vorrebbe un top. Uno Jovetic


Juve, buona la prima. Battuto il Parma 2 a 0

Con i goal di Lichtsteiner e Pirlo la Juve reinizia il campionato nel migliore dei modi. Vidale sbaglia un rigore ma forse meglio così...


sabato 25 agosto 2012

Pirlo: "Mazzarri parla da perdente. Zeman bravo ma strano. Noi siamo la Juve!"

Finalmente riparte il campionato. Il calcio giocato. La partita. L'unica cosa che davvero conta e che ancora ci appassiona nonostante tutto...


Carrera attacca Mazzarri. Ma dove??

Nuovo titolo del Corriere dello Sport, senza fondamento alcuno, buttato lì solo per far polemica e vendere qualche copia in più


venerdì 24 agosto 2012

CONTE come BERLUSCONI: "Vergogna, giudici tifosi"

L'ostile Juve
di Marco Travaglio
Gentile John Elkann, Le scrivo da appassionato di calcio, ma soprattutto da juventino che aveva
appena smesso di vergognarsi di esserlo dopo la dipartita di Moggi & C. grazie allo scandalo di
Calciopoli. Ora, se possibile, gli juventini perbene, che hanno iniziato a tifare ai tempi di Boniperti,
Trapattoni, Zoff, Scirea, Gentile, Cabrini, Tardelli, Platini, e anche di Conte, quando la società indossava
un certo “stile”, sono costretti a vergognarsi ancor più di prima. Mai infatti, nemmeno negli anni bui di
Calciopoli, la Juventus si era spinta a tanto: manipolava arbitri e campionati, ma non negava alla giustizia
sportiva il diritto di fare il suo dovere. Oggi invece Suo cugino - il signorino Andrea, che porta il cognome
francamente eccessivo degli Agnelli - ha trasformato la società in una succursale del Pdl: da mesi insulta la
Federazione di cui è uno dei soci più autorevoli e demolisce le regole e le istituzioni della giustizia sportiva, quasi fossero frutto di un complotto planetario contro la Juve, decise all’insaputa del club
più potente d’Italia. Ma non sempre: solo quando danno torto alla Real Casa. Se la giustizia sportiva
respinge i ricorsi per riottenere gli scudetti inquinati e dunque revocati, è una congiura e scattano addirittura
le denunce civili per risarcimento danni (tanto la tremebonda Figc, che per molto meno ha deferito
giocatori e dirigenti di altri club, porge l’altra guancia). 
Se condanna Conte in primo grado e in appello - fra l’altro per vicende cui la Juve, una volta tanto, è
estranea - è “caccia alle streghe” o, per dirla con Berlusconte, i giudici sono “tifosi ” e “pappa e ciccia”
con i testi d’accusa (ma non aveva chiesto di patteggiare su consiglio dei legali della società? S’è mai
visto un innocente che patteggia?). Se invece gli juventini Bonucci e Pepe vengono assolti in entrambi i
gradi di giudizio, il verdetto è sacrosanto e giustizia è fatta. Che direbbe, se fosse vivo, Gianni Agnelli? Era
tutt’altro che una mammoletta. Ma quando Boniperti usava Moggi come osservatore, non lo faceva entrare
in sede: l’Avvocato lo chiamava “il nostro stalliere” e mai l’avrebbe promosso non dico direttore generale,
ma nemmeno magazziniere. Quando, nel 1980, la società fu coinvolta nello scandalo scommesse per un
famigerato Bologna-Juve, non si ricorda una sola parola dell’Avvocato, di Boniperti giù giù fino al
vicemassaggiatore, contro la Figc e i suoi organi inquirenti e giudicanti. E quando la Fiat, come quasi
tutti i grandi gruppi, fu coinvolta in Tangentopoli, Gianni Agnelli si guardò bene dall’attaccare i magistrati. Anzi disse: “È bene che i magistrati lavorino serenamente e tranquillamente. Gli scandali è sempre 
bene che vengano a galla. Ritengo importante che si faccia piena luce e si accertino i fatti. Non credo alle
mezze misure. In certe situazioni è determinante la chiarezza totale”; “Anche in Fiat si sono verificati
alcuni episodi non corretti di commistione con il sistema politico. Credo sia errato e fuorviante pensare
che le indagini della magistratura siano parte di un complotto o di oscure manovre politiche”. Si dirà: era
pura ipocrisia. Può darsi: ma l’ipocrisia è la tassa che il vizio paga alla virtù. Ora si evade anche quella.
Domani inizia un campionato turbolento che, complice la crisi, potrebbe diventare teatro di violenze
e intemperanze fra tifosi. Non crede, gentile Elkann, che sarebbe molto opportuna qualche parola
distensiva dal club campione d’Italia, magari mutuata da quelle dell’Avvocato sui magistrati che devono
“lavorare serenamente e tranquillamente”, sugli scandali che “è sempre bene che vengano a galla”
senza “mezze misure”, sulle indagini e le sentenze che non sono “complotti od oscure manovre”? 
Se il Suo focoso cugino è in grado di pronunciarle, queste parole, tanto meglio. Altrimenti forse è il caso di metterlo in condizione di non fare altri danni alla fu Juventus. 
Nell’attesa, e nella speranza, che prima o poi impari come sta al mondo un Agnelli.

da notare in prima pagina l'articolo a firma anche di PAOLO ZILIANI e tale MALCOLM PAGANI...


CONTE: è guerra! Dopo AGNELLI, anche il tecnico della JUVE attacca la giustizia sportiva!



CAVANI, JOVETIC, LLORENTE e... ancora DZEKO!!

Quasi un classico del mercato da almeno 2 anni a questa parte accostare il nome di DZEKO alla JUVE.
L'operazione magari un giorno si farà davvero, anche presto chissà. (ad oggi mi sembra assai difficile)
Ma è lo specchio della percentuale di cose veritiere scritte sui giornali o raccontate sui media:
in pratica su 2-3 anni di titoli, indiscrezioni di mercato e varie alla fine è vero si e no il 10% di quello che si legge.
TUTTO IL RESTO E' NOIA.


giovedì 23 agosto 2012

"Ci capisco assai poco. Anzi, ho l'impressione nettissima che la giustizia sportiva sia al rovinio!"


di Giampiero Mughini per LIBERO

"Confesso di capirci assai poco di questa sentenza nel processo d’appello contro Antonio Conte che conferma la condanna a dieci mesi pronunciata qualche settimana fa dalla Commissione Disciplinare della Figc. Nessuno sconto per Conte dunque e seppure la “omessa denuncia” dell’allora allenatore del Siena sia stata riconosciuta per una sola delle due partite in questione. Per AlbinoLeffe-Siena e non più per Novara-Siena, la partita di cui il “pentito” Filippo Carobbio aveva detto che Conte era entrato nello spogliatoio annunciando ai suoi giocatori l’inciucio con la squadra avversaria: e dei due casi imputati a Conte era questo il più grave, tanto che qualcuno aveva commentato la condanna in primo grado come benevola per avere configurato ai danni di Conte il reato di “omessa denuncia” e non quello (molto più grave) di “illecito sportivo”. Cade l’accusa più grave (come ha subito notato Marco Mensurati sul sito de la Repubblica), cade la reiterazione del reato e pur tuttavia restano tutti e dieci i mesi da passare lontano dalla panchina domenicale della Juve. E mentre il vice di Conte, Angelo Alessio, usufruisce lui sì di uno sconto di pena per lo stesso reato, da otto mesi scende a sei. No, ci capisco assai poco. Anzi, ho l’impressione nettissima che la giustizia sportiva sia al rovinìo, e dire che è chiamata a giudicare i fatti dell’industria del football, un’industria tra le più importanti del Paese e per quello che mette in moto di euro e per quello che mette in moto di emozioni collettive. A meno di non intendere quella di ieri come una sentenza innanzitutto “politica”, nel senso di una decisione che mirava a non delegittimare oltremisura il pubblico accusatore della Figc Stefano Palazzi. E questo perché nella giustizia sportiva l’accusatore e i giudici appartengono alla stessa etnia, alla stessa tribù, allo stesso corpo professionale. Tanto è vero che nel corso di un processo sportivo non c’è un vero e proprio dibattimento, i testi addotti dalla difesa valgono infinitamente meno dell’eventuale “pentito” su cui poggia l’accusa, il tempo delle mini-udienze scorre rapidamente e bisogna decidere in tutta fretta altro che guardare il video della partita incriminata e da cui risulterebbe che fino all’ultimo minuto Conte vociava a che i suoi giocatori infilzassero gli avversari. No, non c’è tempo per guardare quel video. La parola di Carobbio, l’attendibilità generale del suo racconto, il fatto (e qui sono d’accordo) che il suo racconto antiConte non può essere nato solo e esclusivamente da una frizione fra le due rispettive consorti, tutto questo nel processo sportivo è di per sé una prova, una tegola scaraventata in volto all’imputato. Non mi pare di star ragionando da “tifoso” e dunque come uno convinto in tutti i casi e a ogni costo dell’innocenza di qualcuno che veste i colori della Juve. Sono anzi d’accordo con quanto ha scritto ieri su Libero Tommaso Lorenzini. Che è debole l’ipotesi di un “sergente di ferro” quale Conte che non si avvede di quello che sta succedendo alle sue spalle, e che è stato ammesso da uno dei suoi collaboratori più stretti. Solo che il “non poteva non sapere” è sinonimo di cattiva giustizia. In tutti i campi e in tutti i processi, anche i più drammatici. Ricordo di essermi trovato una quindicina d’anni fa in un salotto radical-chic in cui qualcuno affermava senza ombra di dubbio che Benito Mussolini “non poteva non sapere” dell’agguato mortale che un gruppo di delinquenti politici della destra francese avrebbe portato ai fratelli Carlo e Nello Rosselli, e dunque che Mussolini era corresponsabile di quel massacro in terra di Francia. Siccome conoscevo i polli che stavano in quel salotto, feci subito notare al mio interlocutore che se uno adopera il “non poteva non sapere” come un criterio dirimente della decisione di giustizia, allora com’è che lui e i suoi amici erano assolutamente convinti che Adriano Sofri non ne sapesse nulla di nulla dell’agguato mortale portato da un commando di Lotta continua al commissario Luigi Calabresi? Se il “non poteva non sapere” vale per Mussolini, allora vale anche per Sofri. E invece no, le questioni di giustizia e di verità sono molto più complesse. E comunque restiamo ad attendere il terzo grado di giustizia, la decisione del Tribunale Arbitrale del Coni. Per adesso, e con il permesso di Zdenek Zeman (grande allenatore ma anche un impagabile cabarettista quando si tratta di lanciare veleno anti-Juve), Conte allenerà la Juve in settimana e guarderà la partita della domenica in tribuna. Buon calcio a tutti".

Milan, PATO si ferma di nuovo ma arriva... ZE' (LOVE) EDUARDO #poverodiavolo


Furia AGNELLI: "CONTE non si tocca!" Ma SANDULLI...










martedì 21 agosto 2012

domenica 19 agosto 2012

MAICON, LICHTSTEINER, DE ROSSI, JOVETIC...continua la fuga!!

http://www.sportmediaset.mediaset.it/mercato/mercato/articoli/11787/pillole-di-calciomercato.shtml
....i talenti del campionato italiano continuano a scappare all'estero, tentati dai soldi.
Il MANCHESTER CITY di MANCINI preme per JOVETIC e DE ROSSI, il PSG nonostante le smentite di turno insiste per LICHTSTEINER e MAICON saluta tutti all'INTER pronto per andare a riabbracciare MOURINHO al REAL MADRID.
La crisi economica si fa sentire pesantemente anche sul calcio.
La serie A italiana è ormai diventata il 4° forse 5° campionato d'Europa per qualità.
C'era una volta il calcio di Zico, Platini, Maradona, Junior, Falcao, Rumenigge e Socrates...

Furia MAZZARRI sulla JUVE

La prima pagina del CORRIERE DELLO SPORT.


venerdì 17 agosto 2012

Per il Corriere dello Sport Elkann attacca Zeman e il Napoli...

...con un intervento "durissimo"!!
Ma dove?
Due battute fatte con il sorriso, seppur taglienti, sarebbero un intervento durissimo?


lunedì 13 agosto 2012

Llorente-Juve, oggi si saprà se è un'operazione fattibile...

...e se ci sono margini per intavolare una vera trattativa.


E il Corriere rincara la dose: "hanno preso in giro il Napoli!"

Al Corriere dello Sport grande spazio anche questa mattina alle polemiche anti-Juve.
De Laurentiis attacca di nuovo ma non manca nemmeno il riferimento in prima pagina alle parole di Zeman "perchè Conte allena?"


domenica 12 agosto 2012

"Piaccia o non piaccia alla Rai, il rigore su Vucinic, scovato da Rizzoli, c’era."


http://www.beckisback.it/2012/08/11/cominciamo-bene/

COMINCIAMO BENE
di Roberto Beccantini

Cominciamo bene. Con il Napoli che «cancella» la premiazione della Juventus. Tira aria di complotto anche a Pechino. Tecnicamente, per quello che può valere il calcio d’agosto (molto poco), la partita è stata equilibrata ed è finita due a due. L’ha cambiata l’ingresso di Vucinic e firmata Mazzoleni. Il rosso a Pandev, per un vaffa all’assistente Stefani, è una botta di integralismo in un mare di smaccata tolleranza (soprattutto con gli speroni di Cannavaro e Inler, all’inizio). Le espulsioni di Zuniga (doppio giallo) e Mazzarri (proteste) appartengono alle storie tese dei romanzi diversamente olimpici. Piaccia o non piaccia alla Rai, il rigore su Vucinic, scovato da Rizzoli, c’era.

Non uno del Napoli, naturalmente, che abbia ricordato il penalty che, nella finale di Coppa Italia, venne sfilato a Marchisio, sullo zero a zero. Lungi dall’attenuare le responsabilità globali di Mazzoleni, voto 2, racconta della memoria a orologeria degli italiani. Era il battesimo dei giudici di porta: mamma mia.

E adesso? La Cina è lontana, ma non ho colto tracce di «sistema dittatoriale». Il Napoli ha giocato all’italiana, trincee fragili e contropiede ficcante. La Juventus, come le ha insegnato Conte e rinfrescato Carrera: sequestrando il territorio. I ritmi e il pressing, però, erano vaghi; e la difesa, troppo alta e larga. Il gol di Cavani conduce all’eresia zemaniana (tutti nella metà campo sbagliata); il gioiello di Pandev, a una leggerezza di Bonucci (non sarà la sola).

Bello l’esterno sinistro di Asamoah, già a suo agio. La sfida ha riassunto, a grandi linee, le tendenze dell’ultimo campionato: al Napoli, perso Lavezzi, il concetto di profondità fa aggio sull’idea di possesso-palla; nella Juventus, c’è la torta ma non ancora (o non sempre) la «ciliegina», a meno di non considerare tale il Vucinic di Pechino, inno allo stretto necessario. Calma.

ZEMAN: "Non ho letto le carte ma CONTE squalificato non dovrebbe allenare"



http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/roma/2012/08/12/news/zeman_scommesse_conte-40827438/

Il ritorno del Boemo.


buoniecattivi Pagelle Juve Il migliore VUCINIC Il peggiore LUCIO & BONUCCI


IL MIGLIORE
VUCINIC
Il suo ingresso cambia la partita.
Sfiora subito il pareggio con una traversa che grida vendetta, si procura il rigore del pari e nei supplementari chiude la gara.
Con l'addio di Del Piero è diventato l'unico insostituibile dell'attacco bianconero.

IL PEGGIORE
LUCIO & BONUCCI
I marchiani errori che mandano in goal prima CAVANI e poi PANDEV portano la loro firma.
La difesa va sicuramente risistemata per evitare in futuro nuovi svarioni.
Certo è che LUCIO ha 3 in carriera ci ha giocato pochissimo e sempre con pessimi risultati...

bicchieremezzovuoto Gli errori difensivi, Varriale e ...il Corriere dello Sport

Gli errori difensivi commessi dai bianconeri sopratutto nel primo tempo sono stati sicuramente la nota negativa della Supercoppa italiana.
Da dimenticare anche la telecronaca da bordo campo dell'inviato RAI Varriale, per lunghi tratti imbarazzante.
Inguardabile poi la prima pagina del Corriere dello Sport di oggi.
E poi si lamentano per la violenza negli stadi...

bicchieremezzopieno Asamoah sembra già un veterano


Da sottolineare la facilità con cui Asamoah si è inserito nel gioco della Juve di Conte.
"Golasso" a parte, tutta la gara ha evidenziato la duttilità tattica e la sua facilità di corsa.

sabato 11 agosto 2012

La SUPERCOPPA alla JUVE. A NAPOLI non la prendono benissimo...



JUVE, buona la prima ma il NAPOLI...

La Juve inizia la nuova stagione al meglio vincendo la Supercoppa Italiana ai danni del Napoli, vendicando la sconfitta di Roma nella finale di Coppa Italia di Maggio.
Gara combattuta e di buon ritmo nonostante le squadre ancora in fase di rodaggio.
Nel primo tempo decisivi gli errori difensivi bianconeri che mandano il Napoli in vantaggio al riposo nonostante la gara fatta quasi sempre dalla Juventus.
Nella ripresa decisivo il nervosismo dei napoletani che una volta subito il pareggio su rigore perdono la testa regalando in pratica la vittoria alla Juventus.
Troppo presto per trarre conclusioni ma l'assenza di un uomo di peso in attacco sembra ancora evidente.

#JuveNapoli, si ricomincia

Dopo tanti veleni e le solite chiacchiere estive finalmente riparte il calcio giocato. Quello che conta. E si ricomincia proprio da dove si era finito, con Juve - Napoli

venerdì 10 agosto 2012

CONTE, BONUCCI e PEPE: chi scende a compromessi con la giustizia sportiva della FIGC perde!

BONUCCI e PEPE assolti, ANTONIO CONTE condannato a 10 mesi di squalifica.
Questa la sentenza di 1° grado, da giorni anticipata dai soliti giornali.
Alla fine condannato il solo CONTE, che nei giorni scorsi su consiglio della società aveva provato a patteggiare la pena; ma dal 2006 la storia insegna che chi scende a compromessi con questa giustizia sportiva perde.
Anche per questo, per difendersi meglio nei prossimi gradi di giudizio, nel pool dei legali del Mister esce l'uomo della proprietà BRIAMONTE rimpiazzato da GIULIA BONGIORNO.

martedì 7 agosto 2012

Da PECHINO col parrucchino. Inguardabile titolo di @_DAGOSPIA_

http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/da-pechino-col-parrucchino-al-ritorno-dalla-sfida-con-il-napoli-per-la-supercoppa-42500.htm
Inguardabile titolo di DAGOSPIA.COM che ironizza scioccamente su CONTE.

Un ciclone su CONTE. Il Corriere dello Sport rincara la dose


Quelle urla da Bari che fanno paura

Il parere di Paolo De Paola, direttore del Corriere dello Sport, ex direttore di Tuttosport e vice-Direttore della Gazzetta dello Sport.

La vicenda Conte si complica in maniera forse definitiva. Non entriamo nella divisione concettuale fra colpevolisti e innocentisti. C’è chi improvvisamente scopre di aver visto carte che non proverebbero nulla e chi ce l’ha con la Juve (che non c’entra) puntando, a prescindere, il dito contro il suo allenatore. Gli estremi si elidono e resta la sostanza della vicenda con due aspetti fondamentali: 1) il rapporto che si complica fra la Juve e Conte; 2) una giustizia sportiva sconcertante per la comprensione popolare. Cominciamo da quest’ultima: come si possono pattuire (ci rivolgiamo a Palazzi) 3 mesi di condanna e poi chiederne 15? O percorrere un giro dell’oca così semplificato: il 9 agosto la Disciplinare assegnerà 10 mesi a Conte, entro il 25 agosto la Corte di Giustizia Federale (l’appello) potrebbe ridurre la squalifica a 6 mesi. Infine, entro 30 giorni, la conciliazione o l’arbitrato al Tnas potrebbe ulteriormente limare la condanna per farla tornare ai 3-4 mesi iniziali. A che serve tutto ciò? E non sarebbe più logico inserire la conciliazione/arbitrato fra il primo e secondo grado anziché alla fine?
Ma veniamo al primo punto. La Juventus ha attuato un piano difensivo complesso che andrebbe approfondito. Il presidente Agnelli considera tutti i suoi uomini componenti di un’unica squadra e li protegge con assoluta coerenza e lealtà. A condizione, ovviamente, che questa lealtà venga ricambiata. Se qualcosa muta in maniera determinante nel patto stabilito con chiunque entri nel gruppo si accettano poi anche le inevitabili conseguenze. E allora ognuno diventa padrone del proprio destino. La vicenda Stellini con le dimissioni del collaboratore di Conte propone una svolta importante: è la fine di un primo rapporto significativo. In una nota ufficiale la società avverte che non ci saranno variazioni nel collegio difensivo di Conte però è cronaca di qualche giorno fa l’uscita dell’avvocato Michele Briamonte. La prudenza è d’obbligo, ma a Briamonte potrebbe far seguito anche l’avvocato Luigi Chiappero. Ovviamente Conte sarà liberissimo di aggiungere altri legali, si fa il nome di Giulia Buongiorno, da affiancare ad Antonio De Renzis, ma qualcosa sta cambiando e non c’entra la qualità degli avvocati che escono (quelli della Juve) o che entrano (quelli di Conte). I prossimi giorni saranno determinanti e sveleranno i motivi di ciò che sta accadendo in rapporto alla consistenza dei fatti che arriveranno da Bari. La caduta di Stellini non è un bel segnale. Per niente.

Stellini lascia la Juve e per la Gazzetta dello Sport "si dimette l'uomo di Conte"

Stellini si è dimesso.
Guardate la Gazzetta dello Sport on-line come riporta la notizia:
"si dimette l'uomo di Conte"

domenica 5 agosto 2012

Alessio, Conte, Paratici e...Stellini

Un'immagine più di tutte ha colpito i tifosi della Juventus per l'amichevole di Salerno contro il Malaga.
Antonio Conte e Angelo Alessio in tribuna per "provare" Massimo Carrera in panchina.
Speriamo che questa formazione non diventi "ufficiale".

Vicino a loro poi Paratici e...Stellini.

Un dubbio: alla luce della squalifica complessiva per 2 anni e 6 mesi subita per patteggiamenti vari è il caso di tenere ancora Stellini in bella mostra?

sabato 4 agosto 2012

Bonucci, Pepe, Palazzi: patteggio si patteggio no, la terra dei cachi!


E' arrivato davvero il momento di riscrivere le regole della giustizia(!) sportiva...









Benvenuto Pogba. Guarda Pirlo e impara

Sono davvero curioso di vederlo all'opera.


venerdì 3 agosto 2012

Cannavaro: «Se serve, pronto per panchina Juve»

Cannavaro: «Se serve, pronto per panchina Juve» http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/calciomercato/2012/08/03-204421/Cannavaro:+%C2%ABSe+serve+pronto+per+panchina+Juve%C2%BB

Caro Canna, stai pure dove stai. Grazie

Con 6 anni di ritardo, è scontro tra Juventus e Figc








mercoledì 1 agosto 2012

Patteggiamento Conte, incubo di un giorno di mezza estate