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mercoledì 12 gennaio 2011

Puro cachemire

Mentre continua incessantemente l'emergenza infortuni a Vinovo, i tifosi juventini continuano a ricevere le soddisfazioni più grandi dal processo di Napoli in corso.
E' l'ex guardalinee Ceniccola stavolta a scuotere l'opinione delle masse dichiarando che l'Inter regalava maglioni di cachemire. E se ne è costretta a parlare pure la Gazzetta dello Sport...
Dopo la dichiarazione spontanea di De Santis e l'acquisizione della sentenza Telecom il processo penale su CALCIOPOLI si avvicina sempre di più alla sentenza.
Credo di non offendere nessuno dicendo che forse il popolo bianconero avrà più possibilità di gioire nel 2011 per le notizie da Napoli che per quelle che arriveranno invece dal campionato di calcio di serie A.

Nel pomeriggio inoltre, un'altra lieta sorpresa.
Il mio libro sul mitico Paolo, "Montero, l'ultimo guerriero" è stato recensito dal televideo Rai.
Non nego la soddisfazione in merito.
Le vendite, anche grazie a tutti voi, procedono benissimo.
Ricordo a tutti la promozione per acquistare il libro on-line a prezzo scontato e senza spese di spedizione.
Cliccando sulla foto della copertina in home page o qui di seguito 
nel 
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giovedì 4 marzo 2010

Finalmente Iaquinta




Finalmente si rivede Vincenzo Iaquinta. La sua assenza è stata decisiva per la crisi bianconera.
Intanto dopo il nome di Kuranyi (per carità....) dei giorni passati adesso è il turno di Veloso, buon giocatore. Svendere però Felipe Melo sarebbe una follia, ancor di più di averlo strapagato 25 milioni di euro l'estate scorsa.
Consiglio a tutti di leggere l'intervista che Alvise Cagnazzo, l'inventore della Rubrica L'UOMO NERO, ha rilasciato ai microfoni di Tutti pazzi per la Juve.
Un vero J'accuse contro l'attuale dirigenza Juventina costruita su parentele ed amicizie piuttosto che su reali valori di meritocrazia.

mercoledì 20 gennaio 2010

"Da fuori tutti fenomeni!"

TUTTI PAZZI PER LA JUVE” dopo l’intervista shock a Gigi Maifredi di qualche mese fa che ha generato la reazione rabbiosa di Ciro Ferrara in diretta televisiva, ha interpellato questa volta un altro ex allenatore bianconero: RINO MARCHESI.
Buona sera Mister. Gigi Maifredi intervenendo qui da noi ha dichiarato che al posto di Ferrara vincerebbe lo scudetto. E lei con questa rosa cosa farebbe?
Da fuori siamo tutti fenonemi a parlare e con la bacheca trofei piena. Quando invece poi se lì, con le pressioni, la tensione, la sfortuna e tanto altro ti accorgi che è dura anche solo competere a certi livelli.
Ma Ferrara è l’indiziato numero uno della stagione disastrata bianconera?
No. Prima di tutto vengono gli infortuni, troppi. Decisamente troppi. Perché per recuperare la forma poi ci vuole tempo. Poi metterei la difficoltà di inserimento dei nuovi. Gente come Diego e Felipe Melo forse non era abituata a certe pressioni e Torino è una piazza che vuole sempre vincere. Poi è il turno della campagna acquisti estivi, perché hanno trascurato le fasce. Questa Juventus non ha esterni competitivi e a certi livelli non te lo puoi permettere. Ferrara ha sicuramente le sue colpe ma mandarlo adesso via non avrebbe senso. E’ un tecnico preparato, serio, motivato. Non ha l’esperienza giusta? Con tutti i cazzotti che ha preso in questi mesi anche se non l’aveva si è fatto le osse. Ti fanno crescere più le critiche che gli anni…. E poi tanto lo scudetto ormai è andato….
Quindi sconsiglia l’esonero di Ferrara?
Assolutamente. Un nuovo tecnico giocherebbe lui sulla fascia? Assumerebbe un santone per guarire i tantissimi infortunati? Non credo. E allora giusto dare fiducia a Ferrara, che ha tutto per risalire la china. Un campionato al terzo posto con un successo nelle Coppe non sarebbe mica da buttare. No? A Ferrara, ripeto, manca l’esperienza ma con l’arrivo di Bettega si sentirà sicuramente più tutelato. Ecco, fino ad un mese fa Ferrara non aveva nessun aiuto tecnico alle spalle. Adesso si. Non è poco.
Vede analogie tra l’attuale Juve e la sua (quella del biennio 1986-1988)?
Assolutamente no. Quella era una Juve a fine ciclo, che aveva vinto con Trapattoni tutto quello che c’era da vincere in Italia e nel Mondo. Gente come Platini, Scirea, Cabrini poi era a fine carriera…..
Anche Del Piero è a fine carriera…..
Rimpiazzare Del Piero per la Juve sarà durissima. Giocatori come lui, come Platini segnano un’epoca. Anche dal loro rendimento dipende la sorte di un allenatore. Con me Platini segnò 2 goal in tutto l’anno. Ne avesse fatti 10 avremmo vinto lo scudetto noi, invece che il Napoli di Maradona. Però la mia Juve non vinse solo per colpa di quel Platini. Era una squadra sazia. I giocatori avevano già vinto tutto quello che c’era da vincere. Per questo ripeto non vedo assolutamente analogie tra noi e la Juve di adesso.
Platini che fu poi rimpiazzato da Magrin che doveva sfornare assist per Rush. Che ricordi ha?
Decidemmo di non modificare il tipo di gioco e per questo comprammo un regista come Magrin. Certo speravamo anche che i goal che negli anni passati aveva fatto Platini li avrebbe garantiti Rush…. Come è andata a finire invece purtroppo lo sapete tutti.
Qual è la più grande delusione dell’esperienza bianconera?
Potrei dire quella di non aver vinto ma scelgo una sfida in particolare: quella contro il Real Madrid. Due partite all’ultimo respiro che furono pesantemente condizionate dal goal di Manfredonia ingiustamente annullato al Bernabeu. Ecco ogni tanto risento quell’ingiusto fischio che ci tolse quella rete valida.Certe delusioni non passano mai, ti accompagnano per tutta la vita….

venerdì 15 gennaio 2010

Emergenza Juve


Parlare di infortuni in casa Juve ormai non fà davvero più testo.
Ogni giorno uno nuovo. Iaquinta che era dato per rientrante a breve si dovrà operare di nuovo(stagione finita?). Caceres ne avrà per almeno 2 settimane. E sul mercato vengono trattati i Crespo, i Floro Flores, i Ledesma mentre i Lanzafame preferiscono rimanere a Parma piuttosto che rientrare alla base.
In questo "marasma" generale l'unico destinato a pagare è Ciro Ferrara. Ripeto, lui è colpevole dell'inadeguatezza del gioco espresso dalla Juventus ma ancor più di lui sono colpevoli chi lo ha scelto e lo staff sanitario.
Intanto Diego sponsorizza il suo ex compagno di squadra Ozil.
Questa sera torna "Tutti pazzi per la Juve" dalle ore 22,00. Ospite Rino Marchesi.
Per maggiori informazioni visitate il sito
www.tuttipazziperlajuve.com

domenica 10 gennaio 2010

Fuori i secondi


Chi mi segue da tempo sa già che, proprio a partire dalla sessione invernale di mercato dello scorso anno, mi ero più volte espresso in maniera scettica sul possibile acquisto di Diego.
Non perché il talento brasiliano non fosse un elemento valido, ma perché nel ruolo di giocatore dalla difficile collocazione tattica la Juventus aveva già in rosa il giovane di prospettiva Giovinco, prodotto a costo zero del proprio vivaio.
Non è un mistero quindi che sul mercato avrei sicuramente investito in altri settori più bisognosi di rinforzo, come ad esempio le fasce laterali, senza stravolgere tatticamente la squadra abituata a giocare con il 4-4-2.
Invece a Maggio, la nuova dirigenza ha deciso di puntare sul "nome" Diego soprattutto per calmare una piazza imbufalita contro le loro precedenti scelte e le conseguenze, per ora, sono sotto gli occhi di tutti.
In mezza stagione, Ciro Ferrara non è ancora riuscito a trovare il modulo giusto per far quadrare il gioco della Juventus, e men che meno ha scoperto la posizione per far rendere al meglio in campo il trequartista brasiliano.
Dall'avvento del tecnico napoletano sulla panchina bianconera inoltre si sono perse completamente le tracce in campo di Alessandro Del Piero.
Voci attendibili provenienti da Torino danno il capitano juventino molto arrabbiato, quasi furente, per questa sua emarginazione.
D'accordo gli anni passano per tutti, ma se Alex non trova posto in questa Juventus totalmente orfana di fantasia e gioco mi chiedo quando potrà farlo in futuro….
Alla faccia di quelli che dicevano "Ferrara fallirà perché non avrà il coraggio di fare fuori i senatori!!"
Ferrara ahimè sta fallendo lo stesso ma certo non per colpa dei senatori. Anzi, se ci sono maggiori colpevoli dell'andamento disastrato dell'attuale stagione bianconera quelli sono proprio i neo-acquisti effettuati della coppia Secco-Blanc nelle ultime 2 stagioni: i tre brasiliani strapagati oltre il loro reale valore.
Di Amauri cosa dire? Praticamente non si è più ripreso dalla Crociera ed in campo ormai pensa solo a risistemare la propria pettinatura e tenere sotto controllo lo stato voluminoso della gelatina.
Felipe Melo invece deve ancora smaltire la "Sindrome di Copacabana". Quando capirà che per giocare nella Juventus ci vuole in primis la testa non sarà mai troppo tardi.
Diego continua ad esser un oggetto misterioso, di cui si sono avvistati lampi di classe solo all'Olimpico contro la Roma e poco più.
E' evidente poi che l'acquisto del brasiliano ha cozzato con la possibile maturazione di Giovinco. Forse la "formica atomica" non sarà mai un Roberto Baggio o un Del Piero, ma sono in tanti ormai a pensare e scrivere che a Torino sia in atto una sorta di boicottaggio nei suoi confronti per salvaguardare l'investimento Diego. Altrimenti non si spiega questo suo utilizzo con il contagocce, soprattutto se confrontato con il rendimento ai limiti della mediocrità del trequartista brasiliano. "Se fossi stato brasiliano a quest'ora giocherei di più e sarei preso maggiormente in considerazione! A volte rimpiango di essere italiano." Questo dichiarò Giovinco ad inizio Settembre e molti videro in queste sue dichiarazioni mancanza di umiltà ed immaturità. Io come altri invece no, anche perché l'andamento della Juventus di questi primi mesi ha dato pienamente ragione nei fatti allo sfogo del piccolo talento italiano.
Mi domando ancora: in una Juventus orfana di Camoranesi, priva di Iaquinta, con un Diego ne carne ne pesce, come hanno fatto ultimamente a non trovare mai posto in campo la fantasia di Giovinco e la classe di Del Piero?
A questa domanda e non solo, Ciro Ferrara dovrebbe dare una bella risposta.Intanto ad evitare altri imbarazzi al tecnico napoletano e mettere fuori gioco Giovinco ci ha pensato "la maledizione di Vinovo". Ne avrà per un mese.
Capitolo campionato.
L'Inter continua a giocare un campionato a parte per il primo posto. Troppo forte per le avversarie e troppo aiutata quando serve. La schiacciata di Quaresma (altro che "trivela") contro il Chievo grida allo scandalo, eppure i media hanno fatto passare questo episodio quasi in silenzio. Davvero grottesco il duetto Mourinho-Caressa a caldo nel post-partita su Sky. Il neo-presentatore sembrava quasi intimorito dalla presenza del tecnico portoghese.
La domanda sul mani di Quaresma sarà arrivata solo per decima e l'argomento è subito finito in "caciara" non appena Mourinho ha visto un'improbabile testa di Yepes a colpire il pallone.In serata poi si è discusso dell'episodio solo a mezzanotte inoltrata mentre sui giornali del giorno dopo l'argomento è passato praticamente inosservato....Mi domando: se questo episodio fosse stato a vantaggio della Juventus targata Triade quanti processi ed interroganze parlamentari sarebbero stati avviati? Sicuramente sarebbe stato l'argomento numero 1 di tv, radio e giornali. Viva la prostituzione intellettuale!
Capitolo mercato.
Il rientro di Bettega in Società sembra in primis servito per affidare a Bobby Goal un ruolo da "ripulitore". Ricordate la magnifica interpretazione di Harvey Keitel nell'epico PULP FICTION di Quentin Tarantino? Ecco, a Bettega per adesso è stato affidato proprio un compito del genere:ripulire la Juventus dagli sbagli effettuati nell'ultimo triennio.
Via Molinaro e via Tiago, come antipasto. Chi sarà il prossimo della lista? Concludo con un pensiero finale su quanto visto in Parma-Juventus. Vedere Bettega in tribuna spiegare a Blanc e Secco i movimenti tecnico-tattici in corso di gara ha creato in me un profondo senso di tenerezza misto amarezza. Credo quell'immagine basti a spiegare come è stata gestita la Juventus a livello sportivo in questo triennio post-Calciopoli. Una squadra di calcio gestita da chi di calcio ne capisce e ne sa poco o nulla. Se non ci fosse da piangere, ci sarebbe da ridere....


Questo pomeriggio a partire dalle ore 17,00 sarò ospite di Luciano Moggi a Studio Stadio.
Gold Sport nel digitale nel Lazio, Canale 851 sul satellite!

domenica 4 ottobre 2009

Sia benedetta la sosta...


2 punti nelle ultime 3 partite.
Per la Juventus si può parlare di prima crisi stagionale.
Forse è una fortuna però che arriva così presto ed in concomitanza con la sosta Nazionali.
Ci sarà tempo per riorganizzare le idee e cercare di recuperare i tanti infortunati fermi ai box.
Certo, per Ciro Ferrara -alla prima sconfitta in carriera da allenatore- non sarà facile perché la Juventus di questo inizio di stagione non ha mai brillato per bel gioco e solo i risultati hanno nascosto questa lacuna.
Fondamentale sarà recuperare (Vinovo permettendo…) al più presto Cannavaro, Sissoko e Del Piero e cercare di presentare Diego nelle migliori condizioni fisiche possibili.
Fondamentale sarà far capire a Felipe Melo, che certi giochetti davanti alla difesa non si fanno nemmeno in allenamento.
Il brasiliano, che non vale assolutamente 25 milioni di euro, di certo però non è nemmeno un brocco, anzi. Però per lui è giusto scomodare la citazione che Gianni Agnelli usò per Julio Cesar negli anni ’90:
"a volte crede di essere ancora a Copacabana..".
In bianconero certe superficialità non sono tollerabili.
Fondamentale sarà cercare di recuperare psicologicamente Amauri, buon giocatore che bomber non è mai stato in carriera ma che nemmeno mai si era fatto notare per un periodo di astinenza così lunga, ormai arrivata a livelli incredibili. E pensare, ironia della sorte, che addirittura lo si è invocato per risolvere i problemi realizzativi della Nazionale Italiana….
Fondamentale poi sarà cercare in futuro di ottenere qualcosa più dell’insufficienza da quei rincalzi che quasi mai non hanno fatto rimpiangere i titolari assenti perché se si vuole continuare a competere su più fronti il turn-over è purtroppo un male necessario.
La Juventus non ha la rosa per competere su 2 fronti così competitivi come Campionato e Champions League. Troppa differenza tra i titolari ed i panchinari.
Per compensare questa mancanza (senza rinunciare a nulla….) ci vorrebbe una condizione fisica mostruosa e il minor numero possibile di infortuni.
La realtà però, sotto gli occhi di tutti, è evidentemente ben diversa.
Starà a Ciro Ferrara ed al suo staff cercare di trovare le soluzioni ai problemi che si sono presentati in questi primi 2 mesi e che in parte, larga parte, ricordano quelli che ci sono stati anche in quella passata.
Starà all’allenatore provare a far fare quel salto di qualità in campo che differenzia una buona squadra da una grande squadra.
Ma questa Juve è una grande squadra?
Nell’11 titolare sicuramente si, non ci sono dubbi.
Nei rincalzi……..
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IL PUNTO di
Mirko Nicolino
www.juvemania.it
"Non abbiamo fatto nulla per vincere la partita". Basta questa frase di Ciro Ferrara ai microfoni Rai nel post partita per sintetizzare la brutta battuta d'arresto in cui è incappata la Juventus in quel di Palermo. Una vera e propria lezione tattica da parte di Walter Zenga al mister bianconero.Come ebbi a dire la scorsa settimana, sembra proprio che la Juventus, al momento, non possa supportare due punte, Diego (non in forma) e Camoranesi, lasciando la fase di interdizione a Felipe Melo e al Poulsen o Marchisio di turno. Le avvisaglie ci sono state già nelle scorse settimane, anche quando ha vinto la Juventus ha sofferto paurosamente e si è salvata spesso grazie ai miracoli di Buffon e al tempismo di Chiellini e Cannavaro (quanto ci manca!). La cosa più grave, a mio avviso è che nonostante lo schieramento evidentemente offensivo, i ragazzi di Ferrara non riescono a confezionare una che sia una azione offensiva. La manovra è lenta, la palla circola poco e i movimenti senza palla sono ridotti all'osso. Quella che era un'impressione si è tramutata in certezza: la Juventus è Diego (e Del Piero) dipendente. Non avendo a disposizione queste freccie al proprio arco, anche Ferrara sembra si sia convinto sia meglio pensare ad un ritorno al 4-4-2.Una nota su Felipe Melo. Queste'estate commentai positivamente il suo arrivo mettendo in guardia gli amici bianconeri dalle sue "melonate": cito di nuovo quanto scrissi in uno dei miei editoriali "giocatore dalla buona tecnica, abituato però a fare spesso delle cose che ti insegnano nei pulcini a non fare MAI: passare la palla in orizzontale davanti l'area e portare palla in uscita dai propri 15 metri". Durante il match con il Bologna ha evidenziato grande sufficienza nel perdere il pallone decisivo sul cui ribaltamento c'è poi stato il pareggio del Bologna; ieri ha regalato il pallone al limite dell'area favorendo il vantaggio del Palermo. Ma questi sono episodi, e qualche amico mi dice che devo prenderli per tali. Inutile cercare un capro espiatorio, ma di certo questa volta non possiamo dare la colpa a Ranieri.

giovedì 17 settembre 2009

Torna l'incubo infortuni





Mentre l'Inter pareggia in casa contro il Barcellona e la Fiorentina perde a Lione, la Juventus ha il fiato sospeso per l'impressionante numero di infortuni che sembra prospettare un remake dell'incredibile sequenza dell'anno scorso.
Ed è strano che a segnalare la cosa siano più il Corriere dello Sport e la Gazzetta piuttosto che il Tuttosport....
E' allarme in casa Juve. Certo, non è il caso già oggi di farne un dramma.
Ma questa continuità di problemi, nonostante il cambio dello staff tecnico quasi per intero, è segno che forse vanno rivisti i giudizi per quanto riguarda la responsabilità totale di Ranieri e Capanna nella preparazione dello scorso anno.
Forse le cause vanno ricercate altrove.
D'altronde non lo scopriamo certo oggi che Capello in passato si è più volte rifiutato di far allenare la Juve a Vinovo per la troppa umidità.
E se ancora una volta avesse avuto ragione Don Fabio?

venerdì 22 maggio 2009

Indovina chi





Ancora infortuni in casa Juve.
Dopo Grygera anche Del Piero.
D'altronde se si ingaggia un preparatore atletico "abusivo", cosa ci si poteva aspettare di diverso?
Il Processo di Napoli continua nell'indifferenza totale dei media maggiori (ovvio è un PROCESSO SICULO, ricordate?), ma c'è ancora chi si batte per una dignità "intellettuale":
qui potrete trovare l'audio integrale dell'udienza RADIO mentre qui potete leggere dei resoconti dettagliati, senza padroni e senza censure 1 - 2
E' il momento di Ciro Ferrara.
A quanto pare, il nuovo Mister bianconero, ha anche chance di esser confermato come allenatore della Juventus nella prossima stagione.
Sapete cosa vi dico, a pelle?
E' meglio lui che uno Spalletti, un Delio Rossi o un Gasperini.
Io la penso così.
La Juve agli juventini in primis, altrimenti a tecnici vincenti. E basta.
E' il momento, adesso che il progetto si è disintegrato a vista, di ridare almeno orgoglio, passione e juventinità ad un ambiente che non merita simili umiliazioni.
Impallidisco all'idea di comprare il Quagliarella di turno per vendere Iaquinta o ancor di più Trezeguet.
Intanto continuano ad impazzare nomi sconosciuti ai più come quello di Dentinho.
Capitolo D'Agostino:
faceva parte dei ragazzini chiesti alla Roma da Luciano Moggi in cambio di un Davids sulla via del tramonto ai tempi del Capello giallorosso.
Gli altri due erano De Rossi e Aquilani........
Ecco chi ci vorrebbe per la Juve: un nuovo Moggi, altro che.

lunedì 27 aprile 2009

JUVE, tutti colpevoli


Nel video riportato potrete ascoltare il mio punto di vista espresso ieri sera in diretta tv sull'attuale momento che sta vivendo la Juventus.
Tutti colpevoli, nessuno escluso.
In primis la proprietà che adesso deve decidere definitivamente se è degna di rappresentare una famiglia che ormai non c'è più, dopo aver sbagliato tutto il possibile in questi 3 anni a partire sin da Calciopoli.
Poi l'attuale dirigenza dove, come dice giustamente Tardelli, "non ce n'è uno che capisce di calcio" e dove ogni operazione (vedi il pranzo Lippi-Blanc) viene strombazzata ai 4 venti, irritando un ambiente già teso di suo.
Segue Ranieri e il suo staff atletico, che hanno ampiamente dimostrato in 2 anni, che se la Juventus vuole tornare a vincere devono rivolgersi altrove.
Ieri con lo stiramento di Marchisio siamo arrivati al 66° infortunio stagionale.
Pazzesco.
Non parliamo poi del surreale accantonamento di Trezeguet....
Comunque l'ultimo gradino nella scala di responsabilità spetta proprio ai giocatori, sopratutto per aver smarrito quella fame che da sempre caratterizza la Juventus.
Mi domando io: Buffon, ma cos'hai sempre da ridere a fine partita?
Alla fine di tutto questo riepilogo di colpevolezza ne esce un quadro altamente preoccupante.....
Questo, come detto anche nel video, è forse il momento più difficile nell'intera storia Juve perchè non ci sono più Nonno Gianni, Nonno Umberto e Nonno Giampiero a rasserenare i nipotini spaventati.
L'Inter intanto perde a Napoli ed il Milan ne approfitta per scavalcare la Juventus al secondo posto.
Non v'illudete. Checchènedica la Gazzetta il campionato è già bello che chiuso da tempo.
Il Milan nelle ultime 5 partite dovrà giocare contro Juve, Fiorentina e Roma.
All'Inter non restano che squadre che non hanno più nulla da chiedere.
Alla fine Juve e Milan resteranno a "zzero tituli".
Potete starne certi.