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martedì 16 novembre 2010

"La Juve ha già l'erede di Del Piero....forse"

Franco Ceravolo, ex dirigente della Juventus, ospite di Giancarla Tenivella nel programma "Serata Juve" è stato interpellato dalla redazione di "Tutti pazzi per la Juve", programma radiofonico di grande successo in onda a Roma su Radio Power Station.

Franco, ti saresti aspettato un futuro così importante per Marchisio, De Ceglie, Giovinco e Criscito e tanti altri talenti scoperti e cresciuti nel vivaio bianconero sotto la vostra gestione?
 “Quando Capello arrivò alla Juventus il primo anno mi chiese i nomi di qualche giovane da aggregare alla prima squadra e io indicai proprio Marchisio, De Ceglie, Giovinco e Criscito. Si capiva già che questi ragazzi da noi scoperti e pazientemente cresciuti nel vivaio bianconero sarebbero diventati giocatori importanti.”
Si può dire che il ragazzo di quel gruppo che sta facendo carriera a grandi livelli è Marchisio?
“Marchisio, è un grande talento, un centrocampista che sa far tutto, ha gamba, corsa e sa impostare. Ma sono convinto che se la Juve avrà pazienza anche De Ceglie potrà fare bene, perché ha corsa, un bel piede ed è un ragazzo umile.”
Ma c’è in giro il possibile erede di Del Piero?
“Beh, c’è un ragazzino della Juventus che sta facendo benissimo in prestito in serie B  ed è quel Pasquato, che  ho preso proprio io quando aveva solo 14 anni. Ha grandi qualità Del Piero è un campione unico anche perché oltre ad esser un grande giocatore è stato sempre anche un grande uomo. Alex è un leader riconosciuto dallo spogliatoio, un esempio per tutti i giovani. Comunque come caratteristiche Pasquato un po’ somiglia a Del Piero. Ma non dimentichiamoci che è un ragazzo solo del 1990,  bisogna quindi andarci cauti”
Ci sono possibilità che tu possa tornare alla Juventus?
“La scelta non dipende da me. Io tifo per la Juventus e mi auguro che la società possa far bene in futuro anche perché sono convinto che Andrea Agnelli sta facendo grandi cose. Non posso però nascondere che tornare alla Juve mi farebbe un grande piacere.”

lunedì 25 maggio 2009

Restaurazione Juve




10/11
Questa la percentuale di giocatori reduci dalla precedente dirigenza, schierati titolari ieri da Ciro Ferrara alla sua prima da allenatore sulla panchina della Juventus.
Se avesse giocato Trezeguet al posto di Iaquinta, si sarebbe tornati indietro di 3 anni.
Cosa vuol dire questo?
Che se si esclude Sissoko ed anche Amauri e Iaquinta, la Juventus deve la sua competitività ad alti livelli ancora ai residui giocatori pre-Calciopoli e al vivaio lasciato in dote da Ceravolo & C.
Non è un caso che Ciro Ferrara, per dare da subito una netta sferzata al campionato juventino, si sia completamente affidato alla vecchia guardia.
Gente abituata a vincere. Gente abituata a considerare il secondo un posto un fallimento.
Ne faccia tesoro di queste considerazioni la nuova dirigenza.
Il progetto si è polverizzato, ora è venuto il momento di rimboccarsi le maniche.
Non si possono dare tutte le colpe al solo Ranieri.
Ciro Ferrara potrebbe esser un predestinato, anche per la fortuna che ha accompagnato la sua prima: secondo posto e qualificazione Champions senza preliminari agguantati al primo colpo.
Niente male.
Non basterà però la partita con la Lazio per valutarlo a livello tecnico-tattico.
La sua eventuale conferma sarà una scommessa.
Ripeto, meglio però una scelta rischiosa come Ferrara piuttosto che scegliere un altro Ranieri come potrebbe esser uno Spalletti o un Delio Rossi.
E poi che spettacolo vedere Ciro sprizzare juventinità da ogni poro sia in panchina sia nelle dichiarazioni post-gara.
Il Milan in un solo giorno perde secondo posto e faccia.
Davvero vergognoso il comportamento da parte di alcuni tifosi rossoneri che hanno rovinato il commiato di uno dei più grandi difensori di tutti i tempi: PAOLO MALDINI.
Ciao Paolo, sei l'avversario che più ho desiderato ed ammirato.
Vergognoso anche quanto visto a Torino.
In Italia, purtroppo funziona così.
Se onori il campionato fino alla fine, nonostante non hai più nulla da chiedere niente da esso, scatta la violenza e la caccia all'avversario.
O accetti il "biscotto" o anche se sei dalla parte della ragione ti fanno passare per il torto.
Pazzesco.
Impariamo dall'Inghilterra, dove ogni gara viene onorata fino alla fine.
In conclusione ricordo a voi tutti che è partita l'asta benefica in favore dei terremotati d'Abruzzo.
In palio la maglia dorata autografata di Amauri.
In questo momento l'offerma si attesta su 100,00 euro.
Chiunque di voi volesse partecipare all'iniziativa benefica può farlo rilanciando inviando una semplice e-mail a info@cuoredicalcio.com con i vostri dati e l'importo della vostra proposta.
La premiazione avverrà in diretta tv.
Aiutiamo lo sfortunato popolo Abruzzese.